View Full Version : Il Cavaliere: sarò sorprendente,Nel mio governo posti al Pd
dantes76
05-02-2008, 14:53
Il Cavaliere: sarò sorprendente
«Nel mio governo posti al Pd»
Silvio prepara l'offerta a Walter
L'ipotesi: all'opposizione una Camera e Commissioni
ROMA— «Dopo le elezioni vorrei proporre a Veltroni un'intesa per aprire una stagione costituente e fare le riforme. Anche rinunciando a essere il premier, se è il caso». Era novembre, ben prima dunque che scoppiasse la crisi di governo, e Berlusconi confidò il progetto a un autorevole dirigente del Pd con cui aveva grande familiarità. Erano i giorni della «spallata» e nonostante Prodi continuasse a resistere il
Silvio Berlusconi (Lapresse)
Cavaliere era certo che «comunque» si sarebbe andati presto al voto e che si sarebbe imposto nelle urne: «Ma so — aggiunse — che se anche tornassi a palazzo Chigi, in queste condizioni sarebbe tutto molto difficile. Eppoi il Paese continuerebbe a rimanere spaccato». Non era per spirito di buonismo che annunciò la sua intenzione di aprire al capo del Pd, ma spinto da realismo politico. E per accreditare il disegno rivelò i tre nomi che avrebbe eventualmente proposto a Veltroni per la guida dell'esecutivo costituente: «Tremonti, Frattini e Gianni Letta», che proprio in quella fase ruppe clamorosamente il suo riserbo, lanciando l'idea del governo di larghe intese.
Difficile prevedere se alla fine andrà così, di certo Berlusconi in questi giorni ha ripetuto l'intenzione di voler avanzare l'offerta a Veltroni dopo il voto, e preventivando la vittoria nelle urne ha spiegato addirittura di esser «pronto a far posto a 5 esponenti del Pd» in un esecutivo di 12 dicasteri dove «i restanti sette posti toccherebbero al Polo».
Conosce le difficoltà dell'operazione, paventa che i Democratici «non riescano a reggere una simile prospettiva», ma nei suoi ragionamenti è già proiettato oltre lo scontro elettorale. In mente ha quel governo «per le riforme» che già propose da sconfitto due anni fa e che ora vorrebbe rilanciare da «vincitore»: «D'altronde ci sono cose condivise che si possono fare insieme. E avremmo interesse a farlo». Così, accanto a un programma stringato della Cdl, ipotizza «alcune riforme» da varare «con approccio bipartisan». Ecco cosa si cela dietro il disegno berlusconiano della «stagione costituente ».
E in questo senso l'ex premier avrebbe in animo di affidare a quella che già definisce «opposizione» la presidenza «di una Camera» ma anche «numerose commissioni parlamentari», più di quante solitamente sono già appannaggio della minoranza in Parlamento. «Sarò sorprendente», assicura. È un modo per far capire che, tramontata l'epoca prodiana, tramonta anche la logica del muro contro muro, del vincitore che punta a far la parte dell'asso pigliatutto: alla Rai, per esempio, l'assetto attuale non andrebbe «stravolto», a quanto pare nemmeno nelle conduzioni dei Tg su alcuni dei quali c'è un giudizio positivo.
Non è chiaro quale sia il confine tra il realismo e il tatticismo. Anticipare la mossa può avere un costo, rischia di produrre disaffezione nell'elettorato polista. Ma così Berlusconi sembra volersi tutelare da un altro rischio, e cioè che— una volta vinte le elezioni — il Polo riproponga i difetti della legislatura in cui governò. Perché, nonostante i sedici punti di vantaggio sull'Unione, al Senato la Cdl avrebbe tra i dodici e i venti senatori di maggioranza. E già ieri l'Udc ha iniziato le grandi manovre, avvisando il Cavaliere che «saremo determinanti nel centrodestra». Come non bastasse Casini — ecco il colpo a sorpresa — è pronto a candidarsi come senatore, conscio che a palazzo Madama si giocherà la partita politica: «Io penso — sussurrava ieri il capo dei centristi — che l'offensiva del dialogo serva a Berlusconi per gettar scompiglio nel Pd. E comunque, sono stato il primo a dire che la prossima dovrà essere una legislatura costituente». Traduzione: nell'eventuale scenario delle larghe intese ci sarò anch'io.
E il segretario Cesa è ancor più esplicito: «Se vinceremo e il governo sarà politico, lo guiderà Berlusconi. Se invece si andrà verso un esecutivo istituzionale, si aprirà un altro discorso». Ecco la prova che anche l'Udc ha costruito una rete con i democratici. È una sfida nella sfida. A palazzo Grazioli, su nomi come quelli del veltroniano Bettini e del dalemiano Latorre si fa conto. Vengono considerati «pienamente affidabili ». Certo, l'idea di una lista comune Pd-FI è solo una suggestione, «un'utopia » come ha spiegato il Cavaliere. «Un'ipotesi irrealistica», per dirla con Veltroni. Ma il fatto che il sindaco di Roma fosse pronto a un governo di larghe intese prima del voto, sembra voler preparare il partito e gli elettori all'evenienza dopo il voto. E se si aggiunge che non intende fare una campagna elettorale all'insegna dell'antiberlusconismo...
Francesco Verderami
05 febbraio 2008
corriere.it
killercode
05-02-2008, 14:55
Perfetto...non voto più il pd :mad:
Perfetto...non voto più il pd :mad:Berlusconi says: mission accomplished :asd:
È un modo per far capire che, tramontata l'epoca prodiana, tramonta anche la logica del muro contro muro, del vincitore che punta a far la parte dell'asso pigliatutto
sarebbe bello ma sembra che berlusconi non faccia troppa selezione nell' accumulare componenti per il suo progetto...:/
(anche perchè, per molti versi, forse lui stesso dovrebbe essere il primo a filtrarsi :stordita: )
Più o meno come quando ha detto che avrebbe venduto le sue TV appena dopo le elezioni .
Era il 1994
killercode
05-02-2008, 14:59
Berlusconi says: mission accomplished :asd:
:doh: ma ha ragione, voto ancora il pd :D o no :mad: o si :D no :mad: si :D no :mad:
non si capisce più un caxxo :cry:
Dream_River
05-02-2008, 15:01
Non c'è da stupirsene, tanto praticamente sono lo stesso partito
comunque e' una normale "paraculata" (in senso buono s'intende :O ) pre-elettorale.
se vinceranno e avranno i numeri per governare da soli, bene. intanto si prepara al peggio paventando una richiesta di appoggio al ualter.
giustamente.
la casta è quella stessa, perchè restare divisi.
mano destra e mano sinistra entrambi che portano cibo alla bocca di centro.
un bel partitone unico ...
chissà perchè mi sa tanto di libri di storia, di pessima storia.
FastFreddy
05-02-2008, 15:12
giustamente.
la casta è quella stessa, perchè restare divisi.
mano destra e mano sinistra entrambi che portano cibo alla bocca di centro.
un bel partitone unico ...
chissà perchè mi sa tanto di libri di storia, di pessima storia.
Storia molto recente, si chiama pentapartito...
Berlusconi says: mission accomplished :asd:
Infatti , è campagna elettorale , con quella sparata quanti voti avrà rubato al PD ?
comunque e' una normale "paraculata" (in senso buono s'intende :O ) pre-elettorale.
se vinceranno e avranno i numeri per governare da soli, bene. intanto si prepara al peggio paventando una richiesta di appoggio al ualter.
Nono , lui è sicuro di vincere , è la solita tattica tesa a dimostrare che "sono tutti uguali" e quindi indirizzare i voti a lui contrari verso l' astensione o la scheda nulla invece che verso i suoi avversari .
Insert coin
05-02-2008, 15:55
Forza Italia + PD = nuova DC?.....:stordita:
subvertigo
05-02-2008, 16:00
Il PD e FI hanno lo stesso programma (a parte la questione giustizia, ma neanche tutta sta differenza)... non vedo quale problema ci possa essere...sarei favorevole ad una fusione, almeno si mettono le cose in chiaro e non si fa tutto sottobanco.
E' dai tempi della Bicamerale che si aiutano a vicenda... gli unici che mettevano i bastoni tra le ruote erano Prodi e Di Pietro.
FastFreddy
05-02-2008, 16:02
Forza Italia + PD = nuova DC?.....:stordita:
Nuova?
dasdsasderterowaa
05-02-2008, 17:24
Forza Italia + PD = nuova DC?.....:stordita:
anche se fosse? :)
PD e FI,la transizione della seconda repubblica per aprire la terza con una nuova DC :)
Si ritorna ai bei tempi,siete tutti pronti ? E pensare che c'è chi addirittura ne è enusiasta ! :asd:
vi state sbagliando .. sicuramente le sue parole sono state fraintese:D :D
dantes76
05-02-2008, 18:34
anche se fosse? :)
figurati. il nuovo che avanza
tdi150cv
05-02-2008, 18:51
vi state sbagliando .. sicuramente le sue parole sono state fraintese:D :D
l'importante e' che non salti fuori la mitica frase :'non toccheremo le tasche degli italGLIani' perchè altrimenti son dolori ...
marcuz22
05-02-2008, 18:56
l'importante e' che non salti fuori la mitica frase :'non toccheremo le tasche degli italGLIani' perchè altrimenti son dolori ...
"Dureremo 5 anni"
"Duro perchè faccio"
"Gli immigrati sono parte del nostro futuro"
bluelake
05-02-2008, 19:05
Forza Italia + PD = nuova DC?.....:stordita:
io è da tanto che lo dico...
bluelake
05-02-2008, 19:06
l'importante e' che non salti fuori la mitica frase :'non toccheremo le tasche degli italGLIani' perchè altrimenti son dolori ...
lo ha già detto, lui non le toccherà. Te le toccherà il tuo sindaco quando il governo taglierà alcune imposte che finanziano i comuni tipo l'ICI :stordita:
dasdsasderterowaa
05-02-2008, 19:30
figurati. il nuovo che avanza
Beh, tu pensa che quelli che ci sono stati in questi ultimi 15 anni non hanno mica fatto granché.
Purtroppo, gli errori di alcuni singoli - implicati per mafia, concussione e altra delinquenza politica - hanno gettato fango su un partito storico dell'Italia, lo stesso partito - ai tempi di De Gasperi - che ha fatto dell'Italia una delle democrazie occidentali tra le più avanzate e che ha permesso all'Italia di essere tra i fondatori della Comunità Europea, lo stesso partito che ha saputo ricucire ed instaurare buoni rapporti con gli ex nemici (Stati Uniti, Germania, Francia,etc), lo stesso che ha saputo tenere l'Italia lontana da derive estremiste ed evitare una quasi certa guerra civile subito dopo la II guerra mondiale. ;)
dantes76
05-02-2008, 19:39
"Dureremo 5 anni"
"Duro perchè faccio"
"Gli immigrati sono parte del nostro futuro"
no , del nord-est
il nuovo che avanza ..
la GRANDE COALIZIONE.. :sofico: :ciapet: :stordita: :read: :banned:
naitsirhC
05-02-2008, 21:29
Più o meno come quando ha detto che avrebbe venduto le sue TV appena dopo le elezioni .
Era il 1994
:asd:
un partito storico dell'Italia, lo stesso partito...
che per sostenere il boom economico del dopoguerra ci ha condannati ad un debito pubblico da terzo mondo. dai, ci poteva anche andare meglio...
Fabiaccio
05-02-2008, 21:35
figurati. il nuovo che avanza
magari avanza così tanto che esce fuori dal frigo e marcisce :asd:
Crociato111
05-02-2008, 22:26
Verità o no, di sicuro hanno tutti le mani in pasta.
0 voti e 100 calci in culo, quello meritano.
svegliamoci.
Vuole fare il Sarkozy italiano, ma non ci crede nessuno.
ma credete ancora
ad uno dei bugiardi più patentati d'Italia
quello di vi tolgo l'ici e del contratto con gli italiani :asd:
come già detto da qualcuno, anche secondo me cerca di spingere all'astensione i votanti della parte opposta rilasciando queste bufale
La Mafia e' ancora tra di noi e NESSUNO denucia:
di Peter Gomez e Marco Travaglio
L'Espresso, 26 dicembre 2004
Quando in tv gli hanno chiesto: Dottor Dell'Utri, esiste la mafia?, lui ha detto: Le risponder con una frase di Luciano Liggio: se esiste l'antimafia esisterà anche la mafia. Era il 1999, alla conclusione del processo di Palermo e alla sua condanna a nove anni di reclusione per concorso esterno, mancavano ancora più di 200 udienze. Ma quella trasmissione, condotta da Michele Santoro, sarebbe stata l'unica interamente dedicata allo strano caso di un uomo a suo agio sia tra i libri antichi che tra capibastone e mammasantissima di ogni ordine e grado. Eppure davanti al tribunale che ha condannato l'ideatore di Forza Italia per essere stato il referente prima finanziario e poi politico di Cosa Nostra per anni, al contrario di quello che sostengono le difese, non si è discusso di pentiti, ma di fatti. Che emergono da intercettazioni, pedinamenti, filmati, documenti e testimonianze. Di rapporti con i boss ammessi persino dall'imputato. Ecco i principali.
5 marzo 1974
Marcello Dell'Utri si dimette dalla Sicilcassa per andare a lavorare a Milano da Silvio Berlusconi. Per lui si tratta di un ritorno. Negli anni '60 aveva già allenato una squadra di calcio sponsorizzata dal futuro Cavaliere. Adesso invece è il segretario particolare di Silvio. Cura la ristutturazione della villa di Arcore e fa assumere come fattore Vittorio Mangano. Come racconterà lui stesso, Mangano, che già conosceva, gli è stato consigliato da l'amico di una vita Gaetano Cinà: il proprietario di una lavanderia palermitana, imparentato attraverso la moglie con i boss Stefano Bontade e Mimmo Teresi. Secondo i pentiti, le intercettazioni ambientali e il tribunale che lo ha condannato a sette anni, Cinà fa parte della famiglia mafiosa di Malaspina. Mangano quando arriva a Milano è già stato tre volte in carcere. Nel 1967 era stato pure diffidato come persona pericolosa, poi era finito sotto inchiesta per reati che vanno dalla ricettazione alla tentata estorsione e nel 1972 era stato fermato in auto con un mafioso trafficante di droga. Ad Arcore, Mangano porta a scuola i figli di Berlusconi e cura la sicurezza della villa, liberando ogni sera sei grossi mastini napoletani. Siamo negli anni dei sequestri di persona. I pentiti sostengono che la funzione di Mangano, mafioso della famiglia di Porta Nuova, era quella di garantire Berlusconi dai rapimenti. Lo stesso Berlusconi ammette di aver trasferito la famiglia in Spagna per qualche mese, in seguito a una serie di minacce e un attentato avvenuto nella villa milanese di via Rovani nel maggio del '75. Il boss Francesco Di Carlo, un padrino di casa nel bel mondo palermitano, dice di aver partecipato a un incontro tra Bontade, Teresi, Cinà, Dell'Utri e Berlusconi al termine del quale si parl del ruolo di Mangano. Stando a un rapporto della Digos del 1984, Mangano rest ad Arcore due anni, durante i quali fu arrestato altre due volte per scontare condanne per truffa, porto di coltello e ricettazione. Da un foglio di dimissioni dal carcere risulta che Mangano, ancora il 6 dicembre 1975, eleggeva domicilio sempre ad Arcore, in via Villa San Martino 42. Ma nonostante gli arresti, nessuno lo licenziava. In un rapporto dei Carabinieri di Arcore del 30 dicembre 1974 si legge: Dell'Utri (...) ha chiamato Mangano pur essendo perfettamente a conoscenza (...) del suo poco corretto passato. Mangano, interrogato in aula prima della morte, avvenuta nel 2000, dirà che spesso lui e la moglie cenavano con i Berlusconi. In quei mesi, secondo i pentiti, Berlusconi comincia a versare denaro a Cosa Nostra. Un ex socio di Dell'Utri, Filippo Alberto Rapisarda, sostiene che l'intervento di Marcello servì per ridurre le pretese della mafia. Dell'Utri ammetterà di averglielo detto, ma solo per vanteria. Non saprà spiegare per perché le minacce cessarono.
1976
Mangano lascia Arcore, ma continua a gravitare su Milano. Vive all'hotel Duca di York dal quale gestirà il traffico di droga per conto della mafia. Per questo verrà arrestato nel 1980 e poi
condannato.
24 ottobre 1976
Il boss Antonino Calderone festeggia il compleanno al ristorante le Colline pistoiesi di Milano. Al suo tavolo ci sono Mangano, i boss Nino e Gaetano Grado e Dell'Utri. Lo ammetterà pure Dell'Utri, anche se dirà che Mangano non gli present i commensali.
1977, estate-autunno
Dell'Utri pensa di prendere un anno sabbatico per studiare teologia. Berlusconi infatti non lo vuole promuovere: Era perplesso sulle mie capacità manageriali. Così si dimette e va a lavorare da Rapisarda, un imprenditore buon conoscente dei vertici di Cosa Nostra dell'epoca e proprietario dell'Inim, in quegli anni considerato il secondo gruppo immobiliare Italiano. Già nel 1987 Rapisarda sosterrà di averlo assunto perché era sponsorizzato da Cinà uno a cui non si poteva dire di no. Nello stesso interrogatorio Rapisarda accuserà Dell'Utri di aver poi riciclato soldi di Bontade e Teresi nella Fininvest. Nonostante le pesanti affermazioni non verrà denunciato per calunnia e invece, a partire da 1988, tornerà amico di Dell'Utri. Creerà con lui quattro società immobiliari e gli presterà 2 miliardi di lire. Dell'Utri nega la sponsorizzazione di Cinà, ma ammette di aver incontrato nel '77 Rapisarda assieme a Tanino. Un giornalista amico di Cinà testimonia per che la raccomandazione ci fu.
1978-79
Dell'Utri lavora all'Inim. Ma il gruppo va in bancarotta. Rapisarda fugge latitante in Venezuela, dove è ospite dei narcos mafiosi Caruana-Cuntrera. Poi vola a Parigi utilizzando un documento intestato ad Alberto Dell'Utri, il gemello di Marcello. Nel 1997-98 da intercettazioni telefoniche disposte contro ex dipendenti di Rapisarda emergerà come all'improvviso molti di loro, in prossimità della convocazione in Procura come testimoni, abbiano ottenuto abitazioni nella berlusconiana Milano 3 (in un caso) o contratti o promesse di contratti da Pagine Utili. Per i pm è un episodio di inquinamento probatorio.
14 febbraio 1980
In un'indagine di droga viene intercettata una conversazione tra Mangano e Dell'Utri. Mangano dice di avere un affare da proporre. Dell'Utri: Questi sono bei discorsi. Poi Mangano parla di un secondo affare per il suo cavallo. Ma Dell'Utri spiega di non avere soldi e al suggerimento di chiederli al suo principale, Silvio, risponde: Iddu non sura (lui non sgancia). Infine si accordano per vedersi al solito, in via Moneta.
19 aprile1980
Si sposa a Londra Jimmy Fauci, un pregiudicato che gestisce il narcotraffico dei Caruana. Alle nozze partecipano Di Carlo e Teresi, Cinà e Dell'Utri. È lui stesso a confermarlo sostenendo per di esserci stato portato per caso da Cinà.
1983
Secondo i pentiti, l'onorata società torna a perseguitare il Cavaliere con richieste di denaro sempre più pesanti del clan Pullarà. Berlusconi, reduce da una serie di affari immobiliari in Sardegna con il faccendiere legato alla mafia Flavio Carboni, richiama Dell'Utri alla Fininvest e, nonostante il disastro del gruppo Inim, lo promuove numero uno di Publitalia. Per i pm, non ha scelta: Dell'Utri, tramite Cinà, sigla una nuova tregua con Cosa Nostra.
1986
Stando ai pentiti, Toto Riina diventato capo dei capi dopo aver fatto fuori Bontade e i suoi uomini, scopre i rapporti dei Pullarà con Dell'Utri: indispettito per non essere stato informato, li mette da parte e affida a Cinà la gestione esclusiva di quel canale. Il suo obiettivo dicharato è agganciare Bettino Craxi e dare una lezione alla Dc, non più affidabile. Nell'87 in Sicilia si verificherà un travaso di voti.
28 novembre 1986
Scoppia un'altra bomba in via Rovani. Berlusconi chiama Dell'Utri (intercettato): È stato Mangano... una cosa > rozzissima, ma fatta con molto rispetto, quasi con affetto.... Poi dice che gli dispiacerebbe se i carabinieri, da questa roba qui, fanno una limitazione della libertà personale a lui (Mangano). Due giorni dopo Dell'Utri riceve la visita di Cinà e, con Tanino al fianco, chiama Silvio per rassicurarlo: Tanino mi ha detto che (Mangano) assolutamente è proprio da escludere. Poi ti parler di persona. Per i pentiti l'attentato faceva parte della strategia di riavvicinamento di Riina. Altre intercettazioni rivelano che Cinà da quel giorno è spesso a Milano e che per il Natale regala una cassata di 12 chili a Berlusconi. I buoni rapporti Fininvest-mafia sono poi confermati, per i pm, da un'agenda, sequestrata alla famiglia mafiosa di San Lorenzo, in cui i boss tenevano i conti. Accanto alla voce Canale 5 compare una cifra e la dicitura regalo. La mafia per non si accontenta. Punta a Craxi, non ai soldi.
17 febbraio 1988
Berlusconi chiama l'immobiliarista Renato Della Valle (intercettato): Devo mandare via i miei figli perché mi hanno fatto delle estorsioni in maniera brutta. Una cosa che mi è capitata altre volte, dieci anni fa (...) siccome mi han detto che, se entro una certa data, sei giorni, non faccio una roba, mi consegnano la testa di mio figlio ed espongono il corpo in piazza del Duomo, allora ho deciso: li mando in America. Che cosa doveva fare Berlusconi? Perché non denunci l'accaduto? Impossibile saperlo: il premier in tribunale si avvarrà della facoltà di non
rispondere.
1990, gennaio-febbraio
Il gruppo torna nel mirino. A Catania avvengono una serie di attentati contro la Standa (Fininvest) e Rinascente (Fiat). La Fiat ammetterà di aver pagato per farli cessare. La Fininvest invece nega e non si costituirà parte civile al processo. Per i pm, il vero obiettivo è sempre avvicinare Craxi. Vari pentiti e un teste dicono che Dell'Utri incontr i boss Salvatore Tuccio e Nitto Santapaola per accordarsi. E a partire da quel periodo Dell'Utri risulta volare spessissimo a Catania.
1991
Mangano esce di prigione. Vuole riprendere in esclusiva il legame con Dell'Utri. Ma Riina invia il boss Tot Cancemi a dirgli di farsi da parte. Dice Cancemi: Dell'Utri inviava 200 milioni all'anno a Cinà, che tramite (i boss) Di Napoli e Ganci li dava a Riina, che li smistava alle famiglie.
1992, gennaio-febbraio
Vincenzo Garraffa, senatore Pri e presidente della Pallacanestro Trapani, riceve la visita del capomafia Vincenzo Virga. Mi manda Marcello, spiega Virga venuto a reclamare 700 milioni per conto di Dell'Utri. Nel maggio 2004 il fatto è stato accertato dal Tribunale di Milano. Dell'Utri e Virga sono stati condannati a due anni per tentata estorsione.
1992, maggio-giugno
L'ex dc Ezio Cartotto (sentito come teste) è ingaggiato in segreto da Dell'Utri per studiare un'iniziativa politica in previsione del crollo dei partiti amici a causa di Tangentopoli.
15 gennaio 1993
Arresto di Riina. La mafia, coi vecchi referenti politici alle corde (compreso l'agognato Craxi), pensa di fondare il partito Sicilia Libera, con i cui esponenti (risulta da agende e tabulati telefonici) Dell'Utri è in contatto.
1993, estate
Bernardo Provenzano, secondo il boss Nino Giuffrè, abbondona l'idea di Sicilia Libera e stringe un patto elettorale con Dell'Utri: fine delle stragi in cambio dell'alleggerimento delle indagini, del 41 bis, e di una nuova legge sui pentiti.
12 luglio 1993
Berlusconi, racconta l'ex condirettore de "il Giornale" Federico Orlando, faxa un decalogo con la "linea" da seguire. Uno dei punti forti è l'attacco ai pentiti e al reato di associazione mafiosa.
1993, novembre
Mentre Berlusconi crea Forza Italia, Dell'Utri vede Mangano a Milano (risulta dalle agende del senatore). Con l'arresto di Riina l'ostracismo nei suoi confronti è caduto. Mangano anzi è stato promosso capofamiglia di Porta Nuova. Verrà presto riarrestato e condannato all'ergastolo per omicidio e mafia.
31 dicembre 1998
Dell'Utri viene filmato dalla Dia mentre incontra un collaboratore di giustizia messinese, Pino Chiofalo, organizzatore di un complotto per screditare i pentiti che accusano il senatore e i boss. Nel film lo si vede mentre gli consegna dei regali. Chiofalo, arrestato, confessa: Dell'Utri promise di farmi ricco.
1999
Dell'Utri si candida alle europee. Una microspia capta la voce di uno stretto collaboratore di Provenzano, Carmelo Amato, mentre raccomanda più volte ai picciotti di votarlo. Per esempio il 22 maggio: Ora a questo si deve portare in Europa: Dell'Utri. Sì, qua già si stanno preparando i cristiani (i mafiosi, ndr). Anche Cinà, chiamato "zio Tano", viene intercettato. E addirittura ammette di essere un uomo d'onore: Carmelo, vedi che io sono combinato (mafioso ndr) come te, dice.
13 maggio 2001
Dell'Utri viene rieletto. Nelle intercettazioni in casa del boss Giuseppe Guttadauro si sente il capomafia dire: Con Dell'Utri bisogna parlare, anche se alle elezioni del '99 ha preso degli impegni, e poi non s'è fatto più vedere. Poi Guttadauro aggiunge che Dell'Utri si era accordato di persona con Gioacchino Capizzi, l'anziano capomandamento della Guadagna, lo stesso clan di cui facevano un tempo parte Bontade, Teresi e i fratelli Pullarà. Per Dell'Utri è il passato che ritorna. Anzi che non se ne è mai andato.
:asd:
"Sono assolutamente intenzionato a vendere le mie televisioni. Ma si fa di tutto perché io non trovi i compratori".
(Silvio Berlusconi, 28 febbraio 1994).
"Ho dato incarico ai miei manager di avviare le dismissioni delle mie proprietà".
(Silvio Berlusconi, 23 marzo 1994).
"Sono pronto a vendere le mie aziende, ad andare anche oltre il blind trust americano. Questa storia delle riserve personali su di me è diventata una barzelletta. Ho già detto che distinguerò con nettezza adamantina il mio ruolo di imprenditore, che peraltro è già alle mie spalle, e quello di leader politico. Ho messo fatti che pesano come macigni a suffragare questo impegno, dalle dimissioni dalle cariche sociali del mio gruppo al progetto di un blind trust e di dismissioni di attività economiche: la mia non è dunque "parola di re", non è una promessa d'onore, ma una scelta di fatto. Tutta la campagna sul Signor Tv che si mangia il Paese per i suoi interessi è naufragata nel ridicolo di una sconfitta campale nelle urne".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 7 aprile 1994).
"Le mie aziende o le congelo o le vendo. Voglio assolutamente dividere i miei interessi privati che ho come azionista Fininvest dalla mia attività pubblica che svolgerò nell'interesse di tutti. Credo che quella del blind trust americano sia la soluzione ideale".
(Silvio Berlusconi, 11 aprile 1994).
"Vendo la Standa, e le altre aziende - mi credano - seguiranno la stessa sorte".
(Silvio Berlusconi, 12 aprile 1994).
"Le garanzie ci sono eccome: i tre saggi per il blind trust, la legge antitrust, il Parlamento, le opposizioni, i protagonisti dell'informazione, il garante per l'editoria, la magistratura...".
(Silvio Berlusconi, a La Stampa, 1° maggio 1994).
"È stato legittimamente sollevato il problema del conflitto d'interessi che può sorgere nell'attività di governo, in ragione dello status di imprenditore nel campo della comunicazione di chi questo governo presiede. Ci impegniamo a trasformare in disegni di legge le proposte che verranno entro settembre dalla commissione di esperti nominata dal governo... Nel primo Consiglio dei ministri da me presieduto è stata decisa la formazione di una commissione di esperti sul blind trust per trovare delle soluzioni entro la fine del mese di settembre al problema del conflitto di interessi".
(Silvio Berlusconi presentando il suo primo governo al Senato, 16 maggio 1994).
"Quello che loro mettono come soglia al di là della quale uno dovrebbe prendere tutto e affidarsi ad un signore che possa fare delle sue sostanze ciò che vuole è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Vogliono fare come in America? Ma noi non siamo in America, siamo in Italia e le cose funzionano in modo diverso. Il blind trust è un provvedimento di killeraggio politico nei confronti degli oppositori per eliminare il più pericoloso dei concorrenti politici: il leader dell'opposizione, e cioè me stesso".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 4 maggio 2007).
Un uomo di parola :O
Una garanzia :O
Parole scolpite nella roccia :O
sid_yanar
06-02-2008, 00:22
ma credete ancora
ad uno dei bugiardi più patentati d'Italia
quello di vi tolgo l'ici e del contratto con gli italiani :asd:
come già detto da qualcuno, anche secondo me cerca di spingere all'astensione i votanti della parte opposta rilasciando queste bufale
è una tattica ben sperimentata in questi anni, produrre balle stratosferiche tipo la vicenda mithrokin e quant'altro :asd:
Vuole fare il Sarkozy italiano, ma non ci crede nessuno.
Oh, finalmente qualcuno s'è accorto che non è questione di DC e non DC...
Per me sulla carta non c'è niente di male: se c'è una persona dall'altra parte che ritieni valida, è solo segno di intelligenza darle un incarico.
Il problema è che questo richiede una politica di un certo livello... che da noi non c'è. Basta vedere anche qui chi dice "allora non voto il PD"...
dasdsasderterowaa
06-02-2008, 00:55
che per sostenere il boom economico del dopoguerra ci ha condannati ad un debito pubblico da terzo mondo. dai, ci poteva anche andare meglio...
Guarda che fino al 1980 circa, quando ancora la DC prendeva quasi il 40% dei voti, il debito pubblico italiano era a livelli assolutamente accettabili (intorno al 60% rispetto al PIL, mentre oggi siamo poco sopra al 100%, giusto per rendere l'idea ;) )
Poi, arrivarono gli anni del disastro dei conti pubblici, delle spese folli e dei governi misti, sostenuti da Socialisti di Craxi (il figlio Bobo è oggi nel centrosinistra :) ), DC, PLI, PSDI e PRI e il rapporto debito/PIL arrivò fino al 124% verso la fine del 1993 ;)
Presumo, quindi, che le tue critiche vadano ai governi di questi anni, dal 1983 in poi, giusto?
Beh, allora sappi che tantissimi uomini politici di allora, che hanno amministrato l'Italia in questi anni (dal 1983 al 1993), sono poi confluiti nell'attuale centrosinistra italiano :)
Qualche esempio, i primi che mi vengono in mente (non cito i defunti, per rispetto):
- Pier Luigi Romita
- Mino Martinazzoli
- Ciriaco de Mita
- Giuliano Amato
- Valdo Spini
- Rosa Russo Iervolino
- Sergio Mattarella
- Salvatore Rino Formica
- Giorgio Ruffolo
- Antonio Maccanico
- Claudio Martelli
- Gianni De Michelis
- Maria Pia Garavaglia
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
- Carlo Ripa di Meana
- Sandro Principe
- Augusto Barbera
- Nicola Mancino
- Giorgio Carta
- Ombretta Fumagalli Carulli
- Carlo Azeglio Ciampi
- Vincenzo Visco
- Luigi Giugni
- Giovanni Mongiello
- Franco Marini
- Carlo Scognamiglio
- Luigi Berlinguer
- Francesco Rutelli
Centrosinistra italiano, il nuovo che avanza :)
marcuz22
06-02-2008, 01:13
direi nuovissimo :)
Guarda che fino al 1980 circa, quando ancora la DC prendeva quasi il 40% dei voti, il debito pubblico italiano era a livelli assolutamente accettabili (intorno al 60% rispetto al PIL, mentre oggi siamo poco sopra al 100%, giusto per rendere l'idea ;) )
Poi, arrivarono gli anni del disastro dei conti pubblici, delle spese folli e dei governi misti, sostenuti da Socialisti di Craxi (il figlio Bobo è oggi nel centrosinistra :) ), DC, PLI, PSDI e PRI e il rapporto debito/PIL arrivò fino al 124% verso la fine del 1993 ;)
Presumo, quindi, che le tue critiche vadano ai governi di questi anni, dal 1983 in poi, giusto?
Beh, allora sappi che tantissimi uomini politici di allora, che hanno amministrato l'Italia in questi anni (dal 1983 al 1993), sono poi confluiti nell'attuale centrosinistra italiano :)
Qualche esempio, i primi che mi vengono in mente (non cito i defunti, per rispetto):
- Pier Luigi Romita
- Mino Martinazzoli
- Ciriaco de Mita
- Giuliano Amato
- Valdo Spini
- Rosa Russo Iervolino
- Sergio Mattarella
- Salvatore Rino Formica
- Giorgio Ruffolo
- Antonio Maccanico
- Claudio Martelli
Centrosinistra italiano, il nuovo che avanza :)
Strano che tu abbia dimenticato tutti quelli che invece sono finiti nel CDX a partire da Silvio Berlusconi .
Memoria selettiva ?
dasdsasderterowaa
06-02-2008, 10:52
Strano che tu abbia dimenticato tutti quelli che invece sono finiti nel CDX a partire da Silvio Berlusconi .
Memoria selettiva ?
Rileggi meglio: ho citato solo quelli che sono stati al governo dal 1983 al 1993. ;)
Silvio Berlusconi si è presentato per la prima volta alle elezioni politiche del 1994.
L'unico che faceva parte dei governi di allora e che poi è passato al CDX mi sa che è Beppe Pisanu. :)
EDIT: e Gianni De Michelis, che però ora è tornato nel Partito Socialista di Boselli, quindi ANCHE LUI ora è nel centrosinistra.
Francamente, oltre Beppe Pisanu, non ne ricordo altri... aiutami tu... :)
Rileggi meglio: ho citato solo quelli che sono stati al governo dal 1983 al 1993. ;)
Silvio Berlusconi si è presentato per la prima volta alle elezioni politiche del 1994.
L'unico che faceva parte dei governi di allora e che poi è passato al CDX mi sa che è Beppe Pisanu. :)
EDIT: e Gianni De Michelis, che però ora è tornato nel Partito Socialista di Boselli, quindi ANCHE LUI ora è nel centrosinistra.
Francamente, oltre Beppe Pisanu, non ne ricordo altri... aiutami tu... :)
Biondi? Buttiglione? Cirino Pomicino?
dasdsasderterowaa
06-02-2008, 13:49
Biondi? Buttiglione? Cirino Pomicino?
A me non risulta che Buttiglione sia stato nei governi dal 1983 al 1993. :confused:
Cirino Pomicino e Alfredo Biondi invece sì e sono passati poi al CDX.
In compenso, però, mi sono ricordato di altri che ora sono nel CSX: :)
- Maria Pia Garavaglia
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
Quindi, ricapitolando, sono:
- Pier Luigi Romita
- Mino Martinazzoli
- Ciriaco de Mita
- Giuliano Amato
- Valdo Spini
- Rosa Russo Iervolino
- Sergio Mattarella
- Salvatore Rino Formica
- Giorgio Ruffolo
- Antonio Maccanico
- Claudio Martelli
- Gianni De Michelis
- Maria Pia Garavaglia
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
A me non risulta che Buttiglione sia stato nei governi dal 1983 al 1993. :confused:
Cirino Pomicino e Alfredo Biondi invece sì e sono passati poi al CDX.
In compenso, però, mi sono ricordato di altri che ora sono nel CSX: :)
- Maria Pia Garavaglia
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
Quindi, ricapitolando, sono:
- Pier Luigi Romita
- Mino Martinazzoli
- Ciriaco de Mita
- Giuliano Amato
- Valdo Spini
- Rosa Russo Iervolino
- Sergio Mattarella
- Salvatore Rino Formica
- Giorgio Ruffolo
- Antonio Maccanico
- Claudio Martelli
- Gianni De Michelis
- Maria Pia Garavaglia
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
Buttiglione non ebbe incarichi di governo, però aveva il sio ruolo.
Comunque rilancio per il cdx:
- Giorgio La Malfa
- Margherita Boniver
- Egidio Sterpa
- Carlo Vizzini
- Maurizio Sacconi
- Stefano De Luca
- Enrico Ferri ( ci prova....)
- Raffaele Costa
- Francesco D'Onofrio
- Saverio D'Amelio
dasdsasderterowaa
06-02-2008, 21:20
Buttiglione non ha avuto alcun incarico di governo, neanche come sottosegretario.
Lo stesso dicasi per Giorgio la Malfa e Francesco d'Onofrio.
Intanto, ho qualche altro nome del CSX... :sofico:
Ecco l'elenco aggiornato...
- Pier Luigi Romita
- Mino Martinazzoli
- Ciriaco de Mita
- Giuliano Amato
- Valdo Spini
- Rosa Russo Iervolino
- Sergio Mattarella
- Salvatore Rino Formica
- Giorgio Ruffolo
- Antonio Maccanico
- Claudio Martelli
- Gianni De Michelis
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
- Carlo Ripa di Meana
- Sandro Principe
- Augusto Barbera
- Nicola Mancino
- Giorgio Carta
- Ombretta Fumagalli Carulli
- Giovanni Mongiello
- Franco Marini
- Carlo Scognamiglio
- Luigi Berlinguer
dasdsasderterowaa
06-02-2008, 21:24
Sai cos'è che mi fa ridere? è che c'è chi dice ironicamente "Udc o FI, il nuovo che avanza", quando poi magari vota centrosinistra, che è un agglomerato di reduci della prima repubblica...
Buttiglione non ha avuto alcun incarico di governo, neanche come sottosegretario.
Lo stesso dicasi per Giorgio la Malfa e Francesco d'Onofrio.
Intanto, ho qualche altro nome del CSX... :sofico:
Ecco l'elenco aggiornato...
- Pier Luigi Romita
- Mino Martinazzoli
- Ciriaco de Mita
- Giuliano Amato
- Valdo Spini
- Rosa Russo Iervolino
- Sergio Mattarella
- Salvatore Rino Formica
- Giorgio Ruffolo
- Antonio Maccanico
- Claudio Martelli
- Gianni De Michelis
- Maria Pia Garavaglia
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
- Carlo Ripa di Meana
- Sandro Principe
- Augusto Barbera
- Nicola Mancino
- Giorgio Carta
- Ombretta Fumagalli Carulli
- Carlo Azeglio Ciampi
- Vincenzo Visco
- Luigi Giugni
- Giovanni Mongiello
- Franco Marini
- Carlo Scognamiglio
- Luigi Berlinguer
- Francesco Rutelli
A onor del vero, dovresti togliere dalla lista Augusto Barbera, che si è dimesso da parlamentare nel '94, quindi si dovrebbe considerare ministro tecnico, Carlo Scognamiglio ora è col cdx. Rutelli non è conteggiabile in quanto si è dimesso dopo un solo giorno da ministro dell'ambiente.
D'Onofrio è stato sottosegretario in un governo Andreotti, mentre con Buttiglione ho toppato. La Malfa invece è stato ministro più volte con Cossiga, Forlani e Spadolini. ;)
Beh, tu pensa che quelli che ci sono stati in questi ultimi 15 anni non hanno mica fatto granché.
Purtroppo, gli errori di alcuni singoli - implicati per mafia, concussione e altra delinquenza politica - hanno gettato fango su un partito storico dell'Italia, lo stesso partito - ai tempi di De Gasperi - che ha fatto dell'Italia una delle democrazie occidentali tra le più avanzate e che ha permesso all'Italia di essere tra i fondatori della Comunità Europea, lo stesso partito che ha saputo ricucire ed instaurare buoni rapporti con gli ex nemici (Stati Uniti, Germania, Francia,etc), lo stesso che ha saputo tenere l'Italia lontana da derive estremiste ed evitare una quasi certa guerra civile subito dopo la II guerra mondiale. ;)
Ma dobbiamo tirare fuori le solite cose? P2,Mafia,Politica,Nato...e golpisti vari ?
tutto rigorosamente ruotava fino al 85' intorno alla DC e le stragi e i vari segreti di stato ne sono testimonianza ancora viva.
è una tattica ben sperimentata in questi anni, produrre balle stratosferiche tipo la vicenda mithrokin e quant'altro :asd:
ho letto proprio oggi che si sono costituiti parte lesa nel processo contro marini,circa 165 persone...ovviamente su corriere,repubblica e balle varie,manco 1 pagina...ho dvuto trovarla sull'unità :asd:
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 00:16
A onor del vero, dovresti togliere dalla lista Augusto Barbera, che si è dimesso da parlamentare nel '94, quindi si dovrebbe considerare ministro tecnico, Carlo Scognamiglio ora è col cdx. Rutelli non è conteggiabile in quanto si è dimesso dopo un solo giorno da ministro dell'ambiente.
D'Onofrio è stato sottosegretario in un governo Andreotti, mentre con Buttiglione ho toppato. La Malfa invece è stato ministro più volte con Cossiga, Forlani e Spadolini. ;)
Ecco perché non ho conteggiato D'Onofrio e La Malfa: io ho considerato solo i governi dal 1983 al 1993, ovvero quelli responsabili della crescita enorme del debito pubblico. D'Onofrio e La Malfa, quindi, non hanno fatto parte di questi governi. ;)
Scognamiglio è nel Gruppo Misto alla Camera: vedremo con chi andrà a queste elezioni. :D
Rutelli? dimesso dopo un solo giorno? spettacolare: è tra i guiness? :asd:
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 00:28
Ma dobbiamo tirare fuori le solite cose? P2,Mafia,Politica,Nato...e golpisti vari ?
tutto rigorosamente ruotava fino al 85' intorno alla DC e le stragi e i vari segreti di stato ne sono testimonianza ancora viva.
Guarda che mafia e malapolitica ha coinvolto, nei decenni passati, indifferentemente sinistra, centro e destra.
E dai, ma dobbiamo ripetere sempre le stesse cose? :muro:
Vogliamo (ri)parlare dei legami tra mafia e cooperative rosse? delle indagini "coop impero"? di Antonino Fontana?
Ecco perché non ho conteggiato D'Onofrio e La Malfa: io ho considerato solo i governi dal 1983 al 1993, ovvero quelli responsabili della crescita enorme del debito pubblico. D'Onofrio e La Malfa, quindi, non hanno fatto parte di questi governi. ;)
Scognamiglio è nel Gruppo Misto alla Camera: vedremo con chi andrà a queste elezioni. :D
Rutelli? dimesso dopo un solo giorno? spettacolare: è tra i guiness? :asd:
Se è per quello allora dovresti togliere anche Ciampi, che è stato Presidente del Consiglio a partire dal '93, cioè tu hai messo il punto di svolta ( Ciampi stesso ) e poi lo hai incluso nelle liste dei "riciclati". :asd:
Però quelli che c'erano addirittura prima non li hai controllati. Così come ho seri dubbi abbiano controllato i conti in maniera seria.
Cos'è, memoria selettiva?;)
Stesso dicasi per Rutelli, che ha rifiutato il posto di ministro dell'ambiente con Ciampi per protestare contro la negata autorizzazione a procedere contro Craxi.
Barbera poi era stato eletto addirittura col PCI, poi PDS, quindi nulla ha avuto a che fare col Pentapartito.
Però vedo che la tua lista l'hai tenuta ben aggiornata per aggiungere nomi, mentre per togliere quelli che hai aggiunto erroneamente non sei stato lesto.
Quindi dovresti in aggiunta togliere Visco, Maria Pia Garavaglia, Luigi Giugni.
Ultimo appunto: quelli che vanno un ora di qua e ora di là , come Mastella, dove li si mette?:D
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 17:27
Se è per quello allora dovresti togliere anche Ciampi, che è stato Presidente del Consiglio a partire dal '93, cioè tu hai messo il punto di svolta ( Ciampi stesso ) e poi lo hai incluso nelle liste dei "riciclati". :asd:
va beh, questa te la concedo... :sofico:
Però quelli che c'erano addirittura prima non li hai controllati.
Ho considerato il 1983 come estremo inferiore, perché il 1983 è stato l’ultimo anno in cui il costo medio del debito pubblico è risultato inferiore al tasso d’inflazione. Ed è proprio nel periodo 1983-1993 che si è verificata una fortissima accumulazione di debito pubblico con un apice pari a 124% rispetto al PIL nel 1993. Ecco spiegati gli estremi 1983 e 1993. ;)
Questa discussione "alla ricerca dei politici di quegli anni" è nata a seguito di questo post: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20941245&postcount=27 dove un utente ha ripetuto la famosa leggenda - tra l'altro molto diffusa oggi - secondo la quale i governi guidati dalla Democrazia Cristiana sarebbero stati la causa del mostruoso debito pubblico.
E allora mi sono chiesto: come è possibile non riconoscere i grandi meriti che ha avuto la DC nella storia di questo paese sin dal dopoguerra - in breve riassunti in questo post: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20939108&postcount=23 - e additarla, invece, come la responsabile del forte indebitamento? Il debito pubblico si è sviluppato dagli anni '80 in poi fino ai primi anni '90: in parte è stata colpa dei governi che si sono susseguiti dal 1983 al 1993 e in parte colpa della crisi energetica degli anni '70 e dell’evoluzione dei tassi d’interesse reali internazionali.
Quindi, se oggi abbiamo un debito così elevato, non bisogna dare la colpa agli esecutivi della Democrazia Cristiana che hanno governato negli anni '50, '60 e '70: io ritengo che non abbiano operato così male, ma anzi hanno avuto certamente grandi meriti, che in pochi vogliono riconoscere.
Poi, l'elenco sui politici ancora oggi presenti e provenienti direttamente dalla prima repubblica, è semplicemente la risposta alla battuta ironica di chi sostiene che FI e UDC sarebbero "il nuovo che avanza". Da qui, appunto, il mio voler sottolineare che, in realtà, nell'attuale centrosinistra italiano abbiamo la più alta concentrazione di politici degli anni '80, proprio quelli che hanno preso parte, chi come sottosegretario, chi come ministro, a quei governi che hanno indebitato fino al collo l'Italia.
Così come ho seri dubbi abbiano controllato i conti in maniera seria.
Se hai fonti migliori, postale.
Cos'è, memoria selettiva?;)
eh? :confused:
Stesso dicasi per Rutelli, che ha rifiutato il posto di ministro dell'ambiente con Ciampi per protestare contro la negata autorizzazione a procedere contro Craxi.
Barbera poi era stato eletto addirittura col PCI, poi PDS, quindi nulla ha avuto a che fare col Pentapartito.
Però vedo che la tua lista l'hai tenuta ben aggiornata per aggiungere nomi, mentre per togliere quelli che hai aggiunto erroneamente non sei stato lesto.
Quindi dovresti in aggiunta togliere Visco, Maria Pia Garavaglia, Luigi Giugni.
Ultimo appunto: quelli che vanno un ora di qua e ora di là , come Mastella, dove li si mette?:D
Tolti :ciapet: e aggiunti solo perché avevo considerato anche il Governo Ciampi.
P.S:
che c'entra Mastella? mi pare che non fosse nei governi degli '80
Insert coin
07-02-2008, 18:26
Ma Valerio Zanone che fine ha fatto? Si è ritirato a vita privata o sta ancora in Parlamento?:confused:
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 18:35
Ma Valerio Zanone che fine ha fatto? Si è ritirato a vita privata o sta ancora in Parlamento?:confused:
Su Wikipedia c'è scritto che è stato eletto senatore nel 2006
@Sursit: Eccone un altro... :sofico:
Guarda che fino al 1980 circa, quando ancora la DC prendeva quasi il 40% dei voti, il debito pubblico italiano era a livelli assolutamente accettabili (intorno al 60% rispetto al PIL, mentre oggi siamo poco sopra al 100%, giusto per rendere l'idea ;) )
Poi, arrivarono gli anni del disastro dei conti pubblici, delle spese folli e dei governi misti, sostenuti da Socialisti di Craxi (il figlio Bobo è oggi nel centrosinistra :) ), DC, PLI, PSDI e PRI e il rapporto debito/PIL arrivò fino al 124% verso la fine del 1993 ;)
Presumo, quindi, che le tue critiche vadano ai governi di questi anni, dal 1983 in poi, giusto?
Beh, allora sappi che tantissimi uomini politici di allora, che hanno amministrato l'Italia in questi anni (dal 1983 al 1993), sono poi confluiti nell'attuale centrosinistra italiano :)
Qualche esempio, i primi che mi vengono in mente (non cito i defunti, per rispetto):
- Pier Luigi Romita
- Mino Martinazzoli
- Ciriaco de Mita
- Giuliano Amato
- Valdo Spini
- Rosa Russo Iervolino
- Sergio Mattarella
- Salvatore Rino Formica
- Giorgio Ruffolo
- Antonio Maccanico
- Claudio Martelli
- Gianni De Michelis
- Maria Pia Garavaglia
- Elena Marinucci
- Gerardo Bianco
- Carlo Ripa di Meana
- Sandro Principe
- Augusto Barbera
- Nicola Mancino
- Giorgio Carta
- Ombretta Fumagalli Carulli
- Carlo Azeglio Ciampi
- Vincenzo Visco
- Luigi Giugni
- Giovanni Mongiello
- Franco Marini
- Carlo Scognamiglio
- Luigi Berlinguer
- Francesco Rutelli
Centrosinistra italiano, il nuovo che avanza :)
Tutto giusto,ora però elenca la DC di appartenenza destrosa di Andreotti,cosa combinò in quegli anni e cosa permise poi con Craxi di fare a Silvio per farlo diventare appunto il "nuovo che avanza". :)
Rileggi meglio: ho citato solo quelli che sono stati al governo dal 1983 al 1993. ;)
Silvio Berlusconi si è presentato per la prima volta alle elezioni politiche del 1994.
L'unico che faceva parte dei governi di allora e che poi è passato al CDX mi sa che è Beppe Pisanu. :)
EDIT: e Gianni De Michelis, che però ora è tornato nel Partito Socialista di Boselli, quindi ANCHE LUI ora è nel centrosinistra.
Francamente, oltre Beppe Pisanu, non ne ricordo altri... aiutami tu... :)
Pisanu membro della p2 ? :O
Sai cos'è che mi fa ridere? è che c'è chi dice ironicamente "Udc o FI, il nuovo che avanza", quando poi magari vota centrosinistra, che è un agglomerato di reduci della prima repubblica...
almeno loro,il vecchio della prima repubblica,non l'hanno ammazzata quando ancora era in grembo....come invece ha fatto qualcun'altro spinto da una marea di interessi convergenti e più disparati.
Guarda che mafia e malapolitica ha coinvolto, nei decenni passati, indifferentemente sinistra, centro e destra.
E dai, ma dobbiamo ripetere sempre le stesse cose? :muro:
Vogliamo (ri)parlare dei legami tra mafia e cooperative rosse? delle indagini "coop impero"? di Antonino Fontana?
per carità,nessuno mette in dubbio che la mafia in loco faccia interessi più disparati,sx,dx,centro...a villabate il buon Mandala faceva interessi per cosa nostra ed era un rosso,tanto per citarne uno.
Il discorso cambia a livello nazionale,la dc ha sempre avuto un rapporto simbiotico con cosa nostra.Lo scambio di voti tra mafia-dc è nota,come poi lo sono successivamente con il psi,fi e udc.
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 19:17
Tutto giusto,ora però elenca la DC di appartenenza destrosa di Andreotti,cosa combinò in quegli anni e cosa permise poi con Craxi di fare a Silvio per farlo diventare appunto il "nuovo che avanza". :)
cosa combinò Andreotti in quegli anni?
a cosa ti riferisci? a quel decreto-legge proposto dal governo Andreotti per prolungare i termini di custodia cautelare per i reati di mafia la cui approvazione in Parlamento fu contrastata duramente dalla Sinistra comunista?
comunque, molti ex DC, di quel decennio "meraviglioso", sono ora anche nel Partito Democratico.
cosa combinò Andreotti in quegli anni?
a cosa ti riferisci? a quel decreto-legge proposto dal governo Andreotti per prolungare i termini di custodia cautelare per i reati di mafia la cui approvazione in Parlamento fu contrastata duramente dalla Sinistra comunista?
gelli....ortolani...salvo....marcinkus....buscetta...casaroli....sindona....pecorelli...calvi...pazienza...moro...e via così a ripercorrere tutta la storia di questo paese....
comunque, molti ex DC, di quel decennio "meraviglioso", sono ora anche nel Partito Democratico.
Non sono comunista e non voterà mai PD.
Hai sbagliato gia due volte...
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 19:21
Non sono comunista e non voterà mai PD.
Hai sbagliato gia due volte...
E per chi voterai?
E per chi voterai?
Se Di Pietro va da solo,voto lui.
Se si mette con qualcuno,chiunque esso sia,annullo la scheda/non vado a votare.
Ho 23 anni,voterò solo la camera quindi piuttosto che nn votare scelgo Di Pietro(Se va da solo).
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 19:50
Invece è molto probabile che andrà con il Partito Democratico, ovvero con gli ex DC che tu odi tanto. :)
P.S:
anch'io voterò solo alla Camera. ;)
Ah, comunque oggi ho sfogliato per bene il blog di Di Pietro e quello dell'onorevole Costantini (di IdV), che ha stilato la proposta di legge sull'incandidabilità di deputati e senatori già condannati in via definitiva. Peccato che non sia stata approvata prima della fine della legislatura.
Le loro proposte mi convincono e le concordo. Bah, vedremo...
Ho considerato il 1983 come estremo inferiore, perché il 1983 è stato l’ultimo anno in cui il costo medio del debito pubblico è risultato inferiore al tasso d’inflazione. Ed è proprio nel periodo 1983-1993 che si è verificata una fortissima accumulazione di debito pubblico con un apice pari a 124% rispetto al PIL nel 1993. Ecco spiegati gli estremi 1983 e 1993. ;)
Questa discussione "alla ricerca dei politici di quegli anni" è nata a seguito di questo post: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20941245&postcount=27 dove un utente ha ripetuto la famosa leggenda - tra l'altro molto diffusa oggi - secondo la quale i governi guidati dalla Democrazia Cristiana sarebbero stati la causa del mostruoso debito pubblico.
Ho notato benissimo come hai fissato gli estremi, e i criteri di ricerca.
E' stato interessante, soprattutto per dare una spolveratina ai ricordi passati e ricordare i nomi che ci hanno portato a tanto.
E allora mi sono chiesto: come è possibile non riconoscere i grandi meriti che ha avuto la DC nella storia di questo paese sin dal dopoguerra - in breve riassunti in questo post: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20939108&postcount=23 - e additarla, invece, come la responsabile del forte indebitamento? Il debito pubblico si è sviluppato dagli anni '80 in poi fino ai primi anni '90: in parte è stata colpa dei governi che si sono susseguiti dal 1983 al 1993 e in parte colpa della crisi energetica degli anni '70 e dell’evoluzione dei tassi d’interesse reali internazionali.
Quindi, se oggi abbiamo un debito così elevato, non bisogna dare la colpa agli esecutivi della Democrazia Cristiana che hanno governato negli anni '50, '60 e '70: io ritengo che non abbiano operato così male, ma anzi hanno avuto certamente grandi meriti, che in pochi vogliono riconoscere.
Meriti ne hanno avuti, però non bisogna neppure farne degli eroi.
Non dimentichiamoci che, purtroppo, la classe politica è degenerata negli anni '80, e i nomi sono sempre quelli: Andreotti, Fanfani, Forlani, Craxi.
E non trovo corretto farne poi delle vittime della magistratura.
Quella classe politica ha dato una pensione ai nostri padri, togliendola ai figli.
Non mi pare tanto lungimirante come scelta............
Senza contare poi dello scandalo tangentopoli, i lingotti d'oro di De Lorenzo, i discorsi di Craxi in Parlamento, e così via.
Anche in Germania Kohl per i fondi neri alla CDU ci ha rimesso la carriera politica, però da noi non si sono limitati ai fondi al partito: hanno massacrato di conti di una nazione. E si tenevano a casa i lingotti!
Poi, l'elenco sui politici ancora oggi presenti e provenienti direttamente dalla prima repubblica, è semplicemente la risposta alla battuta ironica di chi sostiene che FI e UDC sarebbero "il nuovo che avanza". Da qui, appunto, il mio voler sottolineare che, in realtà, nell'attuale centrosinistra italiano abbiamo la più alta concentrazione di politici degli anni '80, proprio quelli che hanno preso parte, chi come sottosegretario, chi come ministro, a quei governi che hanno indebitato fino al collo l'Italia.
Ho notato:D
Però volevo un attimo stuzzicare l'attenzione di chi legge il thread e in quegli anni non era ancora nato, o troppo piccolo per ricordarsi, e vota. E si lascia influenzare troppo da slogan ridicoli senza andare a cercae informazioni sui governi de periodo.
Insomma, se non si elencano anche quelli del cdx ma solo quelli del csx sembra che i riciclati siano solo da una parte, quando invece ce n'è da ambo le parti, e nomi come De Mita, Sacconi, la Iervolino, etc...mi fanno venire i brividi anche solo a doverli scrivere;)
Se hai fonti migliori, postale.
Non ho fonti precise, anche perchè non le ho neppure cercate: ho fatto solo una riflessione: fino ai primi anni '80 i conti andavano benino, poi, dopo Craxi, è cominciato il patatrac. E chi era al governo? Gli stessi, più o meno, di prima. Andreotti, Fanfani, etc....
Mi riallaccio al quesito che mi sono posto all'inizio: perchè dopo allora hanno cominciato a spendere e spandere? Soprattutto a spandere, a cominciare dai baby pensionati. Evidentemente, già allora quella classe politica non era in grado di vedere oltre il proprio naso.
Tolti :ciapet: e aggiunti solo perché avevo considerato anche il Governo Ciampi.
Bravo.;)
Ora aggiungi tra le liste riciclati cdx nientepopò di meno che l'ex ministro Calogero Antonio Mannino.:sofico: e Francesco Nucara.:D
P.S:
che c'entra Mastella? mi pare che non fosse nei governi degli '80
Scusa, ho toppato ancora.
Mastella era solo deputato, cresciuto all'ombra di De Mita.
Invece è molto probabile che andrà con il Partito Democratico, ovvero con gli ex DC che tu odi tanto. :)
P.S:
anch'io voterò solo alla Camera. ;)
Ah, comunque oggi ho sfogliato per bene il blog di Di Pietro e quello dell'onorevole Costantini (di IdV), che ha stilato la proposta di legge sull'incandidabilità di deputati e senatori già condannati in via definitiva. Peccato che non sia stata approvata prima della fine della legislatura.
Le loro proposte mi convincono e le concordo. Bah, vedremo...
E se così sarà,come so anch'io che sembri,non lo voterò,come ho scritto prima.
dasdsasderterowaa
07-02-2008, 23:12
Meriti ne hanno avuti, però non bisogna neppure farne degli eroi.
Concordo. Se la mettiamo così, non posso che essere d'accordo.
Comunque, non era mia intenzione glorificare tutti gli uomini DC, ce ne sono stati di politici marci, ne sono cosciente, ma globalmente questo partito non è stato il male assoluto dell'Italia e leggere i soliti slogan "è stata l'artefice dell'indebitamento" non mi piace. E' questo quello che penso.
Non dimentichiamoci che, purtroppo, la classe politica è degenerata negli anni '80
Lo penso anch'io.
E non trovo corretto farne poi delle vittime della magistratura.
Non ne ho mai fatto delle vittime della magistratura. Semmai siamo stati noi del popolo ad essere stati vittime della malapolitica dilagante in quegli anni, sia a livello locale che nazionale.
Quella classe politica ha dato una pensione ai nostri padri, togliendola ai figli.
Non mi pare tanto lungimirante come scelta............
Erano riforme fatte in un periodo di benessere e quindi alcune scelte sono state fatte in condizioni eccezionali, svanite subito dopo con la crisi energetica degli anni '70.
Senza contare poi dello scandalo tangentopoli, i lingotti d'oro di De Lorenzo, i discorsi di Craxi in Parlamento, e così via.
Ciò che io definisco il periodo buio della politica italiana. Craxi, che ha governato dall'83 all'87, era comunque un uomo del Partito Socialista e non della Democrazia Cristiana, che in quegli anni era scesa sino al 30% delle preferenze. Era sì ancora il primo partito d'Italia, ma i governi degli anni '80 non si possono certo dire "governi della DC".
Però volevo un attimo stuzzicare l'attenzione di chi legge il thread e in quegli anni non era ancora nato, o troppo piccolo per ricordarsi, e vota. E si lascia influenzare troppo da slogan ridicoli senza andare a cercae informazioni sui governi de periodo.
E' anche il mio intento. Il problema è che gli slogan contro determinati partiti sembrano più diffusi di altri e si sono diffusi tramite passa-parola, senza avere poi una così pertinenza storica.
Insomma, se non si elencano anche quelli del cdx ma solo quelli del csx sembra che i riciclati siano solo da una parte, quando invece ce n'è da ambo le parti, e nomi come De Mita, Sacconi, la Iervolino, etc...mi fanno venire i brividi anche solo a doverli scrivere;)
Sì, ma nel centrosinistra credo che ce ne siano obiettivamente di più. E poi io non rinnego la DC. Invece, c'è chi la rinnega, però nel frattempo la vota. ;)
Erano riforme fatte in un periodo di benessere e quindi alcune scelte sono state fatte in condizioni eccezionali, svanite subito dopo con la crisi energetica degli anni '70.;)
Era lo stesso periodo di Reagan e della Thatcher, di Kohl e di Gorbaciov.
Di benessere ce n'era ma non così tanto come volevano far sembrare, però bisognava magnare e quella era una strada per farlo e per prendere consensi di tutti.
Pensa che c'è ancora chi considera Craxi grande statista..........:rolleyes:
Ciò che io definisco il periodo buio della politica italiana. Craxi, che ha governato dall'83 all'87, era comunque un uomo del Partito Socialista e non della Democrazia Cristiana, che in quegli anni era scesa sino al 30% delle preferenze. Era sì ancora il primo partito d'Italia, ma i governi degli anni '80 non si possono certo dire "governi della DC".;)
Non erano governi della sola DC, ma anche dei socialisti, dei repubblicani.
Infatti i reduci non sono confluiti non solo in UDC, Udeur e Margherita, ma anche in FI e DS.
Però indubbiamente la figura di Andreotti ha fatto in modo di classificare tutti quelli come governi DC, e le figure come Moro, De Gasperi, Pertini, Spadolini, Berlinguer, e così via sono finite negli antri della memoria. Craxi invece lo si ricorda bene, grazie a Berlusconi, Andreotti invece è ancora qui a farsi ricordare.;)
Sì, ma nel centrosinistra credo che ce ne siano obiettivamente di più. E poi io non rinnego la DC. Invece, c'è chi la rinnega, però nel frattempo la vota. ;)
Il discorso da farsi non è "quanti" di quelli allora al governo sono ancora presenti nelle liste, ma chi, tra quelli di allora, ha ancor potere e influenza. E ce ne sono da ambo le parti in maniera preoccupante.
Lo stesso Berlusconi certo allora aveva solo Mediaset, però i suoi diretti legami con Craxi come li classifichiamo? Casini? D'Onofrio? Buttiglione? Anche se non ebbero incarichi di governo, la loro presenza nelle segreterie di partito certo non li mette al riparo da critiche. Gira e rigira, la minestra è quella. E sempre riscaldata. Le facce nuove si sono mischiate con quelle vecchie, però quelle vecchie mantengono ancora il potere. Finchè ci sarà gente come De Mita, e soprattutto gente che continua a votare personaggi di tal calibro, non si andrà da nessuna parte.
Purtroppo gli ideali sono buoni, le persone invece che cercano di rappresentarli non fanno molto per farlo al meglio.
No grazie, meglio un posto da fruttivendolo al mercato che essere collusi con te.
LuVi
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