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View Full Version : L'Islam "moderato" e la cultura altrui: il caso Fiera di Torino


MaxArt
05-02-2008, 12:03
Di recente (http://www.adnkronos.com/AKI/Italiano/CulturaEMedia/?id=1.0.1834261477), Tariq Ramadan, eminente intellettuale islamista grandemente tenuto in considerazione in Occidente ed anche in Italia, ha invitato tutti coloro che "hanno una coscienza viva" a boicottare la Fiera del Libro di Torino del prossimo maggio, in quanto ospiti d'onore saranno gli scrittori israeliani. Ha motivato l'invito con il fatto che "non si può approvare nulla che provenga da Israele".

Qualcuno ne sa di più sull'argomento?
Perché se fosse così come è stato detto su ADNKronos mi chiedo cosa ci trattenga dal dare un bel calcio nel sedere a questo signore cui ancora diamo credito come "ponte" intellettuale col mondo arabo, e spedirlo di filato nelle madrase a marcire con le sue fatwah.

Un paio di articoli in proposito dal sito del Corriere:
Magdi Allam - http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_04/sbagliano_gli_equidistanti_59523da0-d2e8-11dc-8916-0003ba99c667.shtml
Aldo Grasso - http://www.corriere.it/spettacoli/08_febbraio_05/grasso_fiera_libro_de34e872-d3b2-11dc-b97b-0003ba99c667.shtml

Ancora ADN: http://www.adnkronos.com/AKI/Italiano/CulturaEMedia/?id=1.0.1845991002

Gio22
05-02-2008, 12:07
ma è la religione della pace.


....



:D

nomeutente
05-02-2008, 12:08
C'è stata una polemica abbastanza animata in merito (i tg nazionali l'hanno detto solo ieri, ma al tgr Piemonte ne parlano da diversi giorni).
E' sostanzialmente una polemica montata sul nulla anche se vi hanno preso parte persone tutt'altro che stupide (come Vattimo).
In buona sostanza si contesta l'invito ufficiale allo stato di Israele perché il governo israeliano ha fatto cose che secondo i promotori dell'appello sono sbagliate (su questo si può essere d'accordo o meno) ma il fatto fondamentale è che gli scrittori invitati non sono allineati con le politiche del governo israeliano e anzi collaborano da anni con intellettuali palestinesi per la ricerca della pace.
Una polemica che si poteva evitare, quindi, comunque la si pensi in merito alle politiche del governo di Israele.

zerothehero
05-02-2008, 12:26
ramadam è ramadam....quello che mi stupisce è come la cosidetta intellighenzia (?) faccia a gara con lui per porre in essere assurdi boicotaggi...mi ricorda molto l'abbaglio dell'intellighenzia sessantottina per Mao (il grande Sartre vs Aron :D )

Ziosilvio
05-02-2008, 12:28
ma è la religione della pace
Sì, come quella del giorno dopo la domenica delle salme di De André...

MaxArt
05-02-2008, 13:12
E' sostanzialmente una polemica montata sul nullaE' vero, e l'ultimo link che ho riportato di ADNKronos lo conferma.

Ed appunto il fatto che sia montata sul nulla fa capire quanto moderati siano i "moderati" dell'Islam cui diamo retta: Ramadan ha mostrato di essere contro Israele a prescindere, indipendentemente dalle persone e dalle idee che ne fanno parte. Si può dunque dire che sia un odio razziale/interreligioso? Secondo me sì.

nomeutente
05-02-2008, 13:25
Ramadan ha mostrato di essere contro Israele a prescindere, indipendentemente dalle persone e dalle idee che ne fanno parte. Si può dunque dire che sia un odio razziale/interreligioso? Secondo me sì.

Non sono nella sua testa per sapere se odia una religione, un gruppo etnico o uno stato... sicuramente però ci troviamo davanti ad un atteggiamento estremamente prevenuto.
Poi che i moderati (di qualsiasi natura) lo siano spesso più di nome che di fatto è una cosa che penso da molto tempo.

zuper
05-02-2008, 13:56
ma il fatto fondamentale è che gli scrittori invitati non sono allineati con le politiche del governo israeliano e anzi collaborano da anni con intellettuali palestinesi per la ricerca della pace.
Una polemica che si poteva evitare, quindi, comunque la si pensi in merito alle politiche del governo di Israele.

ah beh invece il governo israeliano non è alla ricerca della pace...

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Capellone
05-02-2008, 14:48
Non sono nella sua testa per sapere se odia una religione, un gruppo etnico o uno stato... sicuramente però ci troviamo davanti ad un atteggiamento estremamente prevenuto.
Poi che i moderati (di qualsiasi natura) lo siano spesso più di nome che di fatto è una cosa che penso da molto tempo.

ci sarebbe un bel libro di M. Allam "Viva Israele" con un bel capitolo dedicato al marciume del rapporto tra stato italiano e presunti "moderati" islamici.

nomeutente
05-02-2008, 14:55
ah beh invece il governo israeliano non è alla ricerca della pace...

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Spiace che quest'affermazione ti risulti tanto sgradita, ma se gli stessi scrittori israeliani di cui stiamo parlando sono stati spesso critici nei confronti del loro governo, evidentemente qualcosa di cui discutere c'è.
In alternativa puoi boicottare anche tu il salone del libro perché quegli scrittori israeliani non sono abbastanza filogovernativi per i tuoi gusti :boh:

dantes76
05-02-2008, 14:57
Non sono nella sua testa per sapere se odia una religione, un gruppo etnico o uno stato... sicuramente però ci troviamo davanti ad un atteggiamento estremamente prevenuto.
Poi che i moderati (di qualsiasi natura) lo siano spesso più di nome che di fatto è una cosa che penso da molto tempo.

ma infatti, e' norma per gli israeliani falsi saltare in aria, dentro moschee, o locali musulmani

dantes76
05-02-2008, 14:58
Spiace che quest'affermazione ti risulti tanto sgradita, ma se gli stessi scrittori israeliani di cui stiamo parlando sono stati spesso critici nei confronti del loro governo, evidentemente qualcosa di cui discutere c'è.
In alternativa puoi boicottare anche tu il salone del libro perché quegli scrittori israeliani non sono abbastanza filogovernativi per i tuoi gusti :boh:

be quando mi troverai la controparte palestinese, che vive in palestina, chiamami....

nomeutente
05-02-2008, 15:03
Non ho capito su cosa stai polemizzando.

dantes76
05-02-2008, 15:04
Non ho capito su cosa stai polemizzando.

allora significa che non hai capito quello che hai scritto

trovami qualche scritytore palestinese che da ampie critiche ai palestinesi, e che viva tranquillo in palestina

MaxArt
05-02-2008, 15:18
ci sarebbe un bel libro di M. Allam "Viva Israele" con un bel capitolo dedicato al marciume del rapporto tra stato italiano e presunti "moderati" islamici.E' una questione che ad Allam sta piuttosto a cuore, e direi che fa bene. Ne accenna anche in "Io amo l'Italia (ma gli Italiani la amano?)".

Spiace che quest'affermazione ti risulti tanto sgradita, ma se gli stessi scrittori israeliani di cui stiamo parlando sono stati spesso critici nei confronti del loro governo, evidentemente qualcosa di cui discutere c'è.Discutere, certo. Ma non credo si possa negare che, ormai, anche Israele cerchi costantemente la pace. Solo che spesso non viene capito, ed ecco che anche l'altro giorno un kamikaze...

trovami qualche scritytore palestinese che da ampie critiche ai palestinesi, e che viva tranquillo in palestinaD'accordo, però stiamo finendo OT... Non volevo discutere dei conflitti e delle ragioni tra Israeliani e Palestinesi nel particolare.

nomeutente
05-02-2008, 15:37
allora significa che non hai capito quello che hai scritto

Oppure che quello che ho scritto non l'hai capito tu :mbe:


trovami qualche scritytore palestinese che da ampie critiche ai palestinesi, e che viva tranquillo in palestina

A parte il fatto che dovresti spiegare cosa intendi per "Palestina" visto che mi pare la situazione sia molto confusa, se la domanda è volta a valutare il mio filoislamismo, ti posso subito dire che non ho in simpatia né il radicalismo islamico né quello sionista. Spiace per chi ha sempre bisogno di un nemico, ma preferisco simpatizzare per quelli (da ambo le parti) che credono nella convivenza.


Discutere, certo. Ma non credo si possa negare che, ormai, anche Israele cerchi costantemente la pace. Solo che spesso non viene capito, ed ecco che anche l'altro giorno un kamikaze...

Mi pare che qui si stia guardando il dito anziché la luna.

Il tema del thread è il salone del libro a cui sono stati invitati scrittori israeliani. Accusati di essere guerrafondai rappresentanti di un governo guerrafondaio, questi hanno risposto di essere spesso stati in dissenso con il governo di Israele e di aver cercato il dialogo con i palestinesi. L'hanno detto loro, non io.

dantes76
05-02-2008, 15:41
Oppure che quello che ho scritto non l'hai capito tu :mbe:


A parte il fatto che dovresti spiegare cosa intendi per "Palestina" visto che mi pare la situazione sia molto confusa, se la domanda è volta a valutare il mio filoislamismo, ti posso subito dire che non ho in simpatia né il radicalismo islamico né quello sionista. Spiace per chi ha sempre bisogno di un nemico, ma preferisco simpatizzare per quelli (da ambo le parti) che credono nella convivenza.



un non stato abusivo...

..::CRI::..
05-02-2008, 19:51
ma se gli stessi scrittori israeliani di cui stiamo parlando sono stati spesso critici nei confronti del loro governo, evidentemente qualcosa di cui discutere c'è.

OT: Beh... un po come in Italia... c'e' ancora gente che sostiene Prodi... :D

rap
06-02-2008, 08:12
Da questo caso capiremo quanto e come comandano in Italia.
Se per paura di questi "tolleranti" (a cui si sono prontamente accodati i soliti noti) verrà modificato il programma della Fiera, allora sapremo quanto vicina è Eurabia.