Jon_Snow
03-02-2008, 23:54
Anche se manca ancora molto all'uscita, si parla addirittura del 2009 inoltrato, ho deciso di inizare a seguire con attenzione questo gioco che mi ha colpito fin da subito, diciamo che è un colpo di fulmine. Se il mio fiuto non mi inganna, 'sto gioco farà parlare molto di se in futuro e per questo mi piacerebbe avere il topic "aspettando" anche se è decisamente presto per definirlo tale. Spero di non aver rubato il topic a nessuno :)
Cominciamo con un po' di storia.
I Black Lion Studios, la Software House tedesca che si cela dietro questo promettente progetto, sono uno studio indipendete nato verso gli inizi dell'anno appena passato. Shadow Harvest sarà, infatti, il loro primo progetto che gli sviluppatori non temono di definire AAA.
A capo dei BLS troviamo Martin J. Schwiezer i cui inizi nel settore risalgono all'avvio della Century Interactive nell'oramai lontano 1990. In soli 3 anni riuscì a confezionare il suo primo lavoro, "Subtrade, Return to Irata", pubblicato per PC ed AMIGA da parte di Boeder. Fu un discreto successo, tanto da ricevere un premio d'onore all'European Games press. Tale, forse in aspettato da parte sua, apprezzamento lo spinse al grande passo: abbadonare definitivamente gli studi in legge per dedicare la sua vita ai VideoGiochi.
Maxtris, Xenotech, Rallye Speedway sono solo alcuni degli oltre 20 titoli prodotti nei successi 3 anni e pubblicati sempre da Boerder.
Ma è il 1996 l'anno della vera consacrazione del suo talento, l'anno di "Bermuda Syndrome". Il titolo, pubblicato da Bertelsmann (BMG), è ricordato come uno dei primi "mast have" comparsi su Windows 95, uno dei primi prodotti a settare standard qualitativi ben sopra la media.
Nel mentre, a partire dal '95, la collaborazione tra Century Interactive e la Pixel Park (Berlino) diede alla luce numerosi titoli multimediali fino al '98. Si ricordano "Fox Box interactive magazine" per la Schwäbisch Hall Bank o "Multimedia CD-ROM 'Club Bizarre'" per un gruppo POP-Elettronica, gli "U96".
Nel '99 la compagnia decise di cambiare il suo nome in Reakktor Media che,a loro giudizio, rendeva meglio l'idea del target a cui si riferivano i loro prodotti. Venne così avviato "Neocron", primo MMORPG prodotto in suolo tedesco, che fu portato a termine nel 2002, anno della pubblicazione mondiale tramite la CDV AG. Il successo che ne scaturì fece da preludio al più che prevedibile seguito Neocron II avviato l'anno successivo e pubblicato da ATARI nel 2004. Sarà questo l'ultimo lavoro di Reakktor Media GmbH che fu acquisita da 10tacle of studios e lui iniziò a comprire il ruolo di responsabile esecutivo e diede la su a firma ad alcune delle simulazione di guida più apprezzate in campo PC, si sta parlando di GTR e GTR2.
Ma Martin J. Schwiezer non ama mai adaggiarsi sugli allori e nel 2006 decise di lasciare 10tacle of studios per tuffarsi in un nuovo progetto, appunto i Black Lion Studios che hanno ufficializzato la loro nascita nel Gennario 2007. Ed è così che si è arrivati a "Shadow Harvest", prodotto per PC e XBOX360 ed annunciato nel 2009.
I maggiori successi di Martin
//TODO da completare appena ho tempo....
Ed ora il gioco.
Per ora la data ufficiosa sembra essere primavera 2009, manca così tanto che non soprenderanno ritardi anche a natale 2009. Il gioco è uno sparatutto in terza persona con elementi tattici che strizzano l'occhio anche ad una componente stealth. Sembra, quindi, che Martin si voglia buttare nell'ambizioso campo spadroneggiato da veri e proprio mostri sacri del calibro di Splinter Cell, Deus Ex, Raimbow Six e, soprattutto, Metal Gears Solid dal quale sembra trarre un po' lo stile grafico, ma con un dettaglio che appare fin da subito quanto meno paragonabile al blasonato titolo Konami. Considerando che il neonato team sembra snobbare la nuova console Sony sbiluppando il gioco in eclusiva PC/X360, SH potrebbe diventare l'anti MGS dei botolari.
I Black Lion non sembrano aver remori particolari e si prefigge l'ambizioso compito di colorare un genere già molto sfruttato con piccole sfumature in grado di portare un buona d'ose di originalità che è sempre ben accetta. Saranno 2 i personaggi ad assumersi questa responsabilità: un agente ISA*, Myra Lee ed un militare americano della Delta Force, Aron Alvarez.
Fin da subito è chiara l'intezione dei designer, dare una netta separazione tra la componente prettamente tattica e stealth e quella d'azione pura. Il tutto tramite due personaggi piuttosto diversi e che saranno costretti a dover cooperare per portare a loro farore le missioni da dover affrontare.
E' ancora troppo presto per sapere se questa collaborazione porterà, strizzando l'occhio ad Army of Two, ad una COOP su XBox Live. E' altresì noto che il giocatore dovrà destreggiarsi tra l'agilità di Myra e la forza burta di Aron. Tale scenerio sarà ulteriomente arricchito da livelli piuttosto intricati ed in grado di offrire svariate soluzioni e path, una caratteristica che fa rievocare ai fasti offerti da Deus Ex. Non mancheranno anche missioni secondarie. Il tutto lascia presagire la volontà di offrire quanta più libertà possibile al giocatore.
Considerando la netta diversità dei due protagonisti, la storia del gioco punterà molto sui dialoghi tra i due agenti che metteranno in luce la loro forte caratterizzazione.
Anche se il look farebbe pensare il contrario, il gioco non vuole avvicinarsi alla simulazione militaristica tipica di un Raimbow Six, ma non vuole nemmeno scadere in un banale sparatutto. L'idea è di garantire l'immersione tramite l'innotavo mix tra il più realistico stealth e l'azione pura.
FOTO: http://www.gamersyde.com/news_5888_en.html
Cominciamo con un po' di storia.
I Black Lion Studios, la Software House tedesca che si cela dietro questo promettente progetto, sono uno studio indipendete nato verso gli inizi dell'anno appena passato. Shadow Harvest sarà, infatti, il loro primo progetto che gli sviluppatori non temono di definire AAA.
A capo dei BLS troviamo Martin J. Schwiezer i cui inizi nel settore risalgono all'avvio della Century Interactive nell'oramai lontano 1990. In soli 3 anni riuscì a confezionare il suo primo lavoro, "Subtrade, Return to Irata", pubblicato per PC ed AMIGA da parte di Boeder. Fu un discreto successo, tanto da ricevere un premio d'onore all'European Games press. Tale, forse in aspettato da parte sua, apprezzamento lo spinse al grande passo: abbadonare definitivamente gli studi in legge per dedicare la sua vita ai VideoGiochi.
Maxtris, Xenotech, Rallye Speedway sono solo alcuni degli oltre 20 titoli prodotti nei successi 3 anni e pubblicati sempre da Boerder.
Ma è il 1996 l'anno della vera consacrazione del suo talento, l'anno di "Bermuda Syndrome". Il titolo, pubblicato da Bertelsmann (BMG), è ricordato come uno dei primi "mast have" comparsi su Windows 95, uno dei primi prodotti a settare standard qualitativi ben sopra la media.
Nel mentre, a partire dal '95, la collaborazione tra Century Interactive e la Pixel Park (Berlino) diede alla luce numerosi titoli multimediali fino al '98. Si ricordano "Fox Box interactive magazine" per la Schwäbisch Hall Bank o "Multimedia CD-ROM 'Club Bizarre'" per un gruppo POP-Elettronica, gli "U96".
Nel '99 la compagnia decise di cambiare il suo nome in Reakktor Media che,a loro giudizio, rendeva meglio l'idea del target a cui si riferivano i loro prodotti. Venne così avviato "Neocron", primo MMORPG prodotto in suolo tedesco, che fu portato a termine nel 2002, anno della pubblicazione mondiale tramite la CDV AG. Il successo che ne scaturì fece da preludio al più che prevedibile seguito Neocron II avviato l'anno successivo e pubblicato da ATARI nel 2004. Sarà questo l'ultimo lavoro di Reakktor Media GmbH che fu acquisita da 10tacle of studios e lui iniziò a comprire il ruolo di responsabile esecutivo e diede la su a firma ad alcune delle simulazione di guida più apprezzate in campo PC, si sta parlando di GTR e GTR2.
Ma Martin J. Schwiezer non ama mai adaggiarsi sugli allori e nel 2006 decise di lasciare 10tacle of studios per tuffarsi in un nuovo progetto, appunto i Black Lion Studios che hanno ufficializzato la loro nascita nel Gennario 2007. Ed è così che si è arrivati a "Shadow Harvest", prodotto per PC e XBOX360 ed annunciato nel 2009.
I maggiori successi di Martin
//TODO da completare appena ho tempo....
Ed ora il gioco.
Per ora la data ufficiosa sembra essere primavera 2009, manca così tanto che non soprenderanno ritardi anche a natale 2009. Il gioco è uno sparatutto in terza persona con elementi tattici che strizzano l'occhio anche ad una componente stealth. Sembra, quindi, che Martin si voglia buttare nell'ambizioso campo spadroneggiato da veri e proprio mostri sacri del calibro di Splinter Cell, Deus Ex, Raimbow Six e, soprattutto, Metal Gears Solid dal quale sembra trarre un po' lo stile grafico, ma con un dettaglio che appare fin da subito quanto meno paragonabile al blasonato titolo Konami. Considerando che il neonato team sembra snobbare la nuova console Sony sbiluppando il gioco in eclusiva PC/X360, SH potrebbe diventare l'anti MGS dei botolari.
I Black Lion non sembrano aver remori particolari e si prefigge l'ambizioso compito di colorare un genere già molto sfruttato con piccole sfumature in grado di portare un buona d'ose di originalità che è sempre ben accetta. Saranno 2 i personaggi ad assumersi questa responsabilità: un agente ISA*, Myra Lee ed un militare americano della Delta Force, Aron Alvarez.
Fin da subito è chiara l'intezione dei designer, dare una netta separazione tra la componente prettamente tattica e stealth e quella d'azione pura. Il tutto tramite due personaggi piuttosto diversi e che saranno costretti a dover cooperare per portare a loro farore le missioni da dover affrontare.
E' ancora troppo presto per sapere se questa collaborazione porterà, strizzando l'occhio ad Army of Two, ad una COOP su XBox Live. E' altresì noto che il giocatore dovrà destreggiarsi tra l'agilità di Myra e la forza burta di Aron. Tale scenerio sarà ulteriomente arricchito da livelli piuttosto intricati ed in grado di offrire svariate soluzioni e path, una caratteristica che fa rievocare ai fasti offerti da Deus Ex. Non mancheranno anche missioni secondarie. Il tutto lascia presagire la volontà di offrire quanta più libertà possibile al giocatore.
Considerando la netta diversità dei due protagonisti, la storia del gioco punterà molto sui dialoghi tra i due agenti che metteranno in luce la loro forte caratterizzazione.
Anche se il look farebbe pensare il contrario, il gioco non vuole avvicinarsi alla simulazione militaristica tipica di un Raimbow Six, ma non vuole nemmeno scadere in un banale sparatutto. L'idea è di garantire l'immersione tramite l'innotavo mix tra il più realistico stealth e l'azione pura.
FOTO: http://www.gamersyde.com/news_5888_en.html