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View Full Version : 1 milione di morti in iraq in 4 anni di guerra.


cocis
31-01-2008, 15:10
vediamo se bush dice non credibile anche questa indagine.... :mc: :mad:

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo398588.shtml


31/1/2008
Guerra Iraq, un milione di morti
Dato emerge da studio anglo-iracheno


Quattro anni di guerra hanno fatto un milione di morti in Iraq: il dato è frutto di una ricerca condotta dall'istituto britannico Opinion Research Business e dalla controparte irachena Independent Institute for Administration and Civil Society Studies. Lo studio è stato effettuato sulla base di interviste con 2.414 adulti iracheni. Di questi almeno il 20 per cento ha avuto almeno uno congiunto ucciso.

Per la precisione sono 1.033.000 le vittime tra gli iracheni. Il dato, che prende come riferimento il periodo tra l'invasione delle forze della coalizione a comando Usa nel marzo del 2003 fino all'agosto del 2007, è stato effettuato sulla base di interviste con 2.414 adulti iracheni. L'ultimo censimento condotto in Iraq nel 1997 aveva registrato 4,05 milioni di famiglie. Sulla base di questa cifra l'Ong è giunta a calcolare le vittime.

Un primo calcolo della guerra in iraq era stato fatto dalla rivista Lancet nel 2004: erano allora 100mila le persone uccise.In seguito nell'ottobre del 2006 la scuola medica Bloomberg della John Opkins University statunitense aveva stimato i morti tra i civili in 601.027. Cifra a suo tempo bollata come "non credibile" dal presidente George W. Bush. Il margine di errore dell'indagine è stato dell'1,7%, e la forchetta dei decessi si pone fra 946.258 e 1,12 milioni.

La ricerca ha interessato 15 delle 18 province irachene. Fra quelle non incluse figurano due delle regioni più turbolente - Kerbala e Anbar - e la provincia settentrionale di Erbil, dove le autorità hanno rifiutato il permesso di effettuare l'indagine. Orb, un'organizzazione non governativa fondata nel 1994, effettua ricerche per i settori pubblico, privato e del volontariato. Il direttore del gruppo, Allan Hyde, ha affermato di non aver avuto altro obiettivo che registrare il più accuratamente possibile il numero di morti fra la popolazione irachena come conseguenza dell'invasione del seguente conflitto

radiovoice
31-01-2008, 15:18
e c'è chi è "a favore" di questa guerra.....:rolleyes:

Amodio
31-01-2008, 15:19
l'esportazione di democrazia va benissimo
l'economia va bene
va tutt obene


















si ok
si è solo dimenticato di dire che va bene per lui e per dick chaney:sofico:
nn so se già se ne è parlato di HALLIBURTY

brown
31-01-2008, 15:19
beh .. con tutte le armi di distruzione di massa che c'erano in irak era logico aspettarsi tutti questi morti

er-next
31-01-2008, 15:56
oddio 1 milione mi sembra un tantito esagerato..

ma se dovesse risultare vero sarebbe davvero incredibile e assurdo.. uno sterminio..

e si può sapere il numero o la percentuale dei civili?

cocis
31-01-2008, 15:59
oddio 1 milione mi sembra un tantito esagerato..

ma se dovesse risultare vero sarebbe davvero incredibile e assurdo.. uno sterminio..

e si può sapere il numero o la percentuale dei civili?

la cifra è per difetto .. si ipotizza ora oltre 1.200.000 civili uccisi... :(

EarendilSI
31-01-2008, 16:34
Bisognerebbe anche capire quanti di questi morti sono civili...
Quanti fra questi civili sono stati uccisi nelle stragi fatte dai terroristi...

sider
31-01-2008, 16:41
Il bello poi è che gli iraqueni non c'entravano un cazzo con l'11/9....avevano solo la sfiga di vivere sotto un sanguinario dittatore. Dalla padella nella brace,povera gente, trattata peggio delle bestie dai militari americani.

*sasha ITALIA*
31-01-2008, 16:57
Bisognerebbe anche capire quanti di questi morti sono civili...
Quanti fra questi civili sono stati uccisi nelle stragi fatte dai terroristi...

poco importa perche´se e´vero che i terroristi sono sicuramente la prima causa di morte e´altrettanto vero che l´area e´stata destabilizzata dall´intervento americano.


Comunque di fatto l´omicida numero uno rimane in questo caso la religione ed i conflitti derivanti.

Pancho Villa
31-01-2008, 17:09
Mah, mi sembra una cifra sparata un po' a caso. A mio avviso il "conto" più attendibile è quello ufficiale: http://www.iraqbodycount.org/.


Queste invece sono le perdite della coalizione:

http://icasualties.org/oif/

PS: Secondo le stime un terzo circa delle vittime civili sono state causate dalle forze della coalizione, la restante parte è vittima di attentati, criminalità. Su questo dato c'è concordanza tra le varie stime, ricordo tempo fa di aver confrontato i numeri di iraqibodycount con quelli di un altro rapporto.

Fabio Ryan
31-01-2008, 18:35
in questa cifra sono comprese anche le morti causate dai kamikaze no?

Lorekon
31-01-2008, 18:36
Mah, mi sembra una cifra sparata un po' a caso. A mio avviso il "conto" più attendibile è quello ufficiale: http://www.iraqbodycount.org/.


Queste invece sono le perdite della coalizione:

http://icasualties.org/oif/

PS: Secondo le stime un terzo circa delle vittime civili sono state causate dalle forze della coalizione, la restante parte è vittima di attentati, criminalità. Su questo dato c'è concordanza tra le varie stime, ricordo tempo fa di aver confrontato i numeri di iraqibodycount con quelli di un altro rapporto.

è vero, ma è anche evidente che quegli attentati sono il frutto dell'invasione.

momo-racing
31-01-2008, 18:50
sarà il milione di posti di lavoro promessi da Silvio :asd:

Jamal Crawford
31-01-2008, 20:30
Nessuno che scrive:

" TGCOM :rolleyes: "

?

guarda stavo per scriverlo io...
STAVOLTA, GUARDACASO, LA FONTE E' ATTENDIBILE PERCHE' ASSECONDA I PROPRI INTERESSI :rolleyes:

Jamal Crawford
31-01-2008, 20:32
in questa cifra sono comprese anche le morti causate dai kamikaze no?

che poi sono una buona parte a cui si aggiungono i morti nelle fosse comune, le decapitazioni, le fucilazioni etc, tutte a carico dei guerriglieri

Fabio Ryan
31-01-2008, 20:41
che poi sono una buona parte a cui si aggiungono i morti nelle fosse comune, le decapitazioni, le fucilazioni etc, tutte a carico dei guerriglieri

certamente, dubito infatti che gli americani abbiano fatto da soli 1 milione e passa di morti.

PDM_MODfive
31-01-2008, 20:42
Un nuovo genocidio,
Un nuovo Olocausto... :rolleyes:

IpseDixit
31-01-2008, 21:00
Nessuno che scrive:

" TGCOM :rolleyes: "

?

5 secondi di ricerca
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200801articoli/29746girata.asp
http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=78170

PDM_MODfive
31-01-2008, 21:05
Un nuovo genocidio,
Un nuovo Olocausto... :rolleyes:

A che serve il giorno della memoria ? se già si sono scordati ? :mbe:

ma và... ho capito, intendevano il giorno della memoria ....


DDR3 a 1800MHz :O

er-next
31-01-2008, 21:28
che poi sono una buona parte a cui si aggiungono i morti nelle fosse comune, le decapitazioni, le fucilazioni etc, tutte a carico dei guerriglieri

buona parte che vuol dire??
bhè se tu hai dei dati più precisi facceli sapere non tenerli nascosti..

cocis
31-01-2008, 23:05
Bisognerebbe anche capire quanti di questi morti sono civili...
Quanti fra questi civili sono stati uccisi nelle stragi fatte dai terroristi...


la maggior parte sono donne e bambini innocenti e civili in genelare .. uccisi dagli invasori o come direta conseguenza ... intanto c'è un buguardu in tv che cotinua a a dire che in iraq stanno facendo progressi e vincendo.. :mad: :rolleyes:

zerothehero
01-02-2008, 10:33
Numeri fregnaccia...

zerothehero
01-02-2008, 10:35
la maggior parte sono donne e bambini innocenti e civili in genelare .. uccisi dagli invasori o come direta conseguenza ... intanto c'è un buguardu in tv che cotinua a a dire che in iraq stanno facendo progressi e vincendo.. :mad: :rolleyes:

E' vero

Diminuisce la violenza in Iraq, perché?

Diminuisce la violenza in Iraq, perché? Merito del generale Petraeus, capace di conquistarsi l'appoggio delle tribù sunnite contro Al Qaeda, sostiene l'amministrazione americana. Anche. Ma non solo. Ecco l'articolata (in quattro punti) analisi, consegnata dal rappresentante speciale dell'Onu in Iraq, Staffan de Mistura, a Le Figaro:

1 - l'aumento delle truppe americane ha "traumatizzato i miliziani sciiti di Moqtada al Sadr. Da un giorno all'altro, i loro attacchi contro la zona verde (dove hanno sede il governo iracheno e le ambasciate americana e dell'Onu, ndr.) sono diminuiti";

2 - si riscontra inoltre "un'influenza moderatrice dell'Iran" su queste stesse milizie: "Teheran ha voluto dire agli americani: Noi possiamo controllare la situazione, se voi accettate di collaborare con noi";

3 - si fa sentire la spossatezza generale, dopo un anno di massacri interetnici che non ha prodotto né vincitori né vinti;

4 - infine, "l'alleanza tra le tribù sunnite e gli americani contro Al Qaeda è efficace".

E' giusto criticare chi chiude gli occhi di fronte al miglioramento della situazione a Bagdad (per quanto provvisiorio quel migliormaneto possa essere, per quanto fragili possano esserne le basi). Ma bisogna aggiungere che è altrettanto sbagliato guardare alla realtà tenendo aperto un occhio solo...

zerothehero
01-02-2008, 10:37
BAGHDAD (Reuters) - L'Iraq ha festeggiato l'arrivo del nuovo anno con un netto calo del numero dei civili uccisi, secondo quanto riferito da diversi ministeri.
Pubblicità


Le cifre diffuse dai Ministeri dell'Interno, della Salute e della Difesa parlano di 481 civili morti in modo violento in Iraq nel mese di dicembre -- il 75% in meno rispetto ai 1.930 morti nel dicembre del 2006, quando episodi di violenza interconfessionale hanno portato il paese sull'orlo della guerra civile.

La diminuzione delle violenze è stata attribuita tra l'altro alla nuova strategia statunitense contro le insurrezioni -- che ha visto altri 30.000 nuovi soldati inviati in Iraq nel 2007 -- la ribellione delle tribù arabe contro al Qaeda e il cessate il fuoco dichiarato dal religioso sciita e anti-americano, Moqtada al Sadr.

Nonostante le nuove misure di sicurezza, i festeggiamenti per il nuovo anno a Baghdad si sono svolti principalmente nella zona a est del fiume Tigri, la più sicura della città.

A Palestine Street, cuore commerciale della zona est di Baghdad, ragazzi ballavano per la strada, suonando e filmandosi a vicenda con i telefonini.

A Karrada, il quartiere dello shopping del centro di Baghdad, altri ragazzi hanno sparato fuochi d'artificio per festeggiare l'arrivo del 2008.

Allo scoccare della mezzanotte, alcuni abitanti del posto hanno sparato con armi automatiche e la città è restata al buio dopo il taglio della corrente.

zerothehero
01-02-2008, 10:38
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=9&ida=4&idt=&idart=7914

n sempre maggior numero di capi tribu’ sunniti della provincia di Anbar, ormai assediata, si stanno rivoltando contro al-Qaeda e hanno deciso di cooperare con il governo iracheno e con l’esercito americano.

Foto segnaletica di Al MasriDeve ancora essere confermata la notizia che Abu Ayyub al-Masri, capo di Al-Quaeda in Iraq, sia stato ucciso durante uno scontro con un altro gruppo di ribelli di Anbar, ma se questo fosse vero, sarebbe una prova della crescente divisione all’interno dei gruppi sunniti. I capi sunniti della provincia occidentale (che è stata roccaforte di attività ribelli) stanno collaborando con le forze della coalizione e con le autorità irachene per fermare gli attacchi di Al-Qaeda, e per partecipare al processo politico. Il 1 maggio il Ministro degli Interni iracheno ha detto di aver ricevuto una relazione dai servizi segreti per cui Masri sarebbe stato ucciso durante un “combattimento interno” fra militanti ribelli. Ma un portavoce del governo iracheno ha aggiunto che il corpo non è stato ancora ufficialmente identificato, mentre il 3 maggio l’esercito americano ha detto di non poter confermare la notizia della morte di Masri. Nel giugno 2006 Masri su cui pendeva una taglia di 5milioni di dollari, è diventato capo di Al Qaeda in Iraq quando Abu Musab al-Zarqawi, il leader precedente, è stato ucciso in un raid aereo. La sua morte causata da estremisti sunniti segnerebbe uno sviluppo gradito sia a Washington che al governo iracheno. Pur non segnando la fine degli attacchi di Al Qaeda (il gruppo sembra essere decentralizzato e formato da cellule semi-indipendenti) potrebbe però significare una crescente inimicizia fra Al Qaeda e altri gruppi armati sunniti che agiscono da Anbar.

Attentato con camion carico di esplosivo e cloroQuesta rottura potrebbe essere a favore degli Stati Uniti e delle autorità irachene che sperano di alimentare un certo spirito di cooperazione da parte di capi sunniti, e di sfruttarlo per guadagnare supporto locale e riportare la pace nella provincia. In questi mesi sono aumentati gli attachi contro i civili e questo ha portato alla rottura dei rapporti fra gli sceicchi di Anbar e al-Qaeda.Il 6 aprile un attentato suicida con un camion bomba, carico di cloro esploso nella una zona residenziale di Ramadi, ha ucciso almeno 30 persone fra cui bambini. La bomba era stata programmata per scoppiare nel momento piu’ devastante in cui i fedeli si riuniscono nella moschea per la preghiera del venerdi. Pare che i responsabili dell’attentato, il sesto con una bomba al cloro da gennaio, siano i Takfir, un gruppo fondamentalista di al-Qaeda che considera infedeli gli altri mussulmani, compresi i sunniti, se non sono d’accordo con loro. In parte per rispondere a questi attacchi 200 sceicchi sunniti rappresentanti delle 50 tribu’ arabe di tutta la provincia di Anbar, si sono riuniti a Ramadi il 18 e il 19 aprile per formare un nuovo partito che si opponga ad al-Qaeda e reinserisca l’Iraq nel processo di ricostruzione politica. Il partito, soprannominato Il Risveglio dell’Iraq, dice di voler aiutare le forze della coalizione guidate dagli Stati Uniti ad essere accettate dalla popolazione locale ed è a favore della riapertura del tribunale locale per restaurare l’ordine pubblico. Il partito si riunirà in una prima assemblea ufficiale a maggio, e ha intenzione di partecipare alle elezioni provinciali di Anbar in autunno e le prossime elezioni nazionali previste per il 2009.

Perquisizione notturna delle forze UsaLo sceicco Abdul-Sattar Abu Risha, che è considerato il promotore del Risveglio dell’Iraq ed è il capo della tribù più importante di Anbar, ha detto di essersi guadagnato l’appoggio degli altri capi dopo che suo padre e i suoi tre fratelli sono stati uccisi l’anno scorso. Lo sceicco dice di essersi ritrovato in uno scontro all’ultimo sangue con i militanti di al-Qaeda. “Noi adesso combattiamo i Takfir; o sopravviveremo noi o loro” ha detto a Iwpr durante un intervista da casa sua che adesso è diventata una base militare, mentre mortai sparavano da tutte le parti. Questo voltafaccia dei capi sunniti, molti dei quali erano coinvolti nella resistenza contro le truppe americane, è cominciato in autunno con il Consiglio per la Salvezza di Anbar che combatte gli attentati da gruppi legati ad al-Qaeda, o che comunque si dichiarano tali. Il Consiglio per la Salvezza ha effettivamente preso il comando del Consiglio provinciale eletto, dopo che questo di fronte al crescente numero degli attentati si è spostato a Baghdad. É stato raggiunto un accordo fra le autorita’ centrali e quelle tribali, fra i leader politici e religiosi di Anbar per formare un fronte unito contro gli insorti di al-Qaeda. Il Consiglio ha il supporto di gruppi armati come le Brigate rivoluzionarie nazionaliste 1920, che prima erano parte della resistenza contro le forze americane. Una volta stabilito, il Consiglio per la Salvezza si è dimostrato cooperativo aprendo un centro di formazione militare per volontari finanziato dagli americani. L’esercito americano ha dato il suo consenso alla lotta contro al-Qaeda e ha pagato gli stipendi della polizia locale e dei soldati.É stato raggiunto anche un accordo simile con il governo iracheno, che provvede ai rifornimenti. Da quando il Consiglio della Salvezza esiste, Ramadi ha ritrovato una certa stabilità. I risultati di questa collaborazione si riscontrano in un aumento delle reclute nella polizia e nell’esercito iracheni, e ha significato anche un minor numero di attacchi contro le forze americane e irachene. Da luglio 2006, 14mila volontari civili di Anbar si sono uniti alla polizia e alla Guardia Nazionale per sopprimere le aggressioni dei ribelli di al-Qaeda e riportare l’ordine.

Un iracheno arrestatoFalih al-Dulaimi, membro del Consiglio della Salvezza per Anbar e del Consiglio provinciale, ha detto che da metà dell’anno scorso, il 70% della provincia di Anbar è stato ripulito dai guerriglieri di al-Qaeda. L’ex capo della polizia, il colonnello Hamid Hamd al-Shawke dice che da dicembre, le forze della sicurezza sono riuscite a proteggere i confini con la Siria e la Giordania, e l'autostrada verso l’Arabia Saudita. Ha visto restaurarsi l’ordine pubblico, e prevede che il tribunale di Ramadi, chiuso in precedenza da al-Qaeda, verrà riaperto. “Sono molti gli uffici della polizia riaperti, e molti i ribelli estremisti che sono stati uccisi o arrestati, speriamo che il tribunale riprenda il suo lavoro, e la forza della legge sia riaffermata” ha detto. Il nuovo spirito di collaborazione sta anche portando alla ricostruzione della provincia. A marzo 2007, il consiglio eletto di Anbar, adesso rientrato a Ramadi, ha tenuto una conferenza insieme ad un gruppo non governativo americano, il Local Governance Program o LGP, per formare i partecipanti a pianificare la ricostruzione della regione. Circa 85 persone, fra cui capi di istituzioni del governo, figure di rilievo sociali e religiose, hanno partecipato alla conferenza che, per ragioni di sicurezza, si è tenuta nella città curda di Erbil, per organizzare lavori di ricostruzione come ospedali e scuole, finanziati dagli Stati Uniti. Secondo uno degli organizzatori, il gruppo Lgp ha dato istruzioni sul modo di preparare un piano strategico di ricostruzione. “Siamo in contatto con il consiglio di Anbar e abbiamo formato alcuni suoi rappresentanti”, ha aggiunto la stessa fonte che non vuole rivelare il suo nome, “ É stata una buona occasione per incontrarsi per la prima volta perché alcuni membri del consiglio locale vivono a Baghdad, altri in Siria e altri ancora in Giordania”.

Soldato UsaIl Dott. Hussein al-Fahdawi, membro del consiglio provinciale, ha detto “I funzionari locali sono determinati a ricostruire la provincia su basi scientifiche e sostituire la distruzione con sviluppo e prosperita’”. Fahdawi ha aggiunto che il governo di Baghdad ha già assegnato fondi per la ricostruzione ed è una sua priorità restaurare servizi come elettricità e acqua corrente. Il governatore della provincia Mamun al-Alwani ha detto che la regione ha ricevuto fin’ora 146 miliardi di dinari iracheni, circa un milione di dollari statunitensi, sebbene il piano finanziario per il 2006 non sia stato ancora stabilito. Hamid Farhan al-Hayis, capo del Consiglio per la Salvezza di Anbar che opera insieme all’assemblea ufficiale, conferma: “Le tribu’ di Anbar e gli Stati Uniti stanno facendo un’opera di ristrutturazione nelle regioni ripulite dai terroristi per ricostruire ospedali, scuole e riportare condizioni sanitarie igieniche, grazie ai fondi americani”. Nonostante il beneficio comune sia evidente, non si sa quanto a lungo possa durare questo spirito di collaborazione fra sunniti, soldati americani e il governo dell’Iraq di prevalenza sciita. Gli estremisti sunniti si oppongono ancora alla presenza degli Stati Uniti nella regione, benché abbiano un disperato bisogno di aiuto per sopprimere gli attentati di al-Qaeda e delle milizie sciite. Ci si preoccupa che il compromesso che hanno fatto per guadagnarsi aiuto non sia una garanzia a lungo termine e che possano in futuro riallinearsi con i loro nemici. Yasir al-Dulaimi era un giornalista che scriveva per Iwpr da Ramadi. E’ stato ucciso il 30 dicembre da una macchina esplosa a Baghdad. Il materiale sul Consiglio per la Salvezza di Anbar usato in questo articolo é il suo ultimo reportage prima della sua morte. Dana Asad scrive per Iwpr da Erbil.

cocis
01-02-2008, 10:44
BAGHDAD (Reuters) - L'Iraq ha festeggiato l'arrivo del nuovo anno con un netto calo del numero dei civili uccisi, secondo quanto riferito da diversi ministeri.
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Le cifre diffuse dai Ministeri dell'Interno, della Salute e della Difesa parlano di 481 civili morti in modo violento in Iraq nel mese di dicembre -- il 75% in meno rispetto ai 1.930 morti nel dicembre del 2006, quando episodi di violenza interconfessionale hanno portato il paese sull'orlo della guerra civile.

La diminuzione delle violenze è stata attribuita tra l'altro alla nuova strategia statunitense contro le insurrezioni -- che ha visto altri 30.000 nuovi soldati inviati in Iraq nel 2007 -- la ribellione delle tribù arabe contro al Qaeda e il cessate il fuoco dichiarato dal religioso sciita e anti-americano, Moqtada al Sadr.

Nonostante le nuove misure di sicurezza, i festeggiamenti per il nuovo anno a Baghdad si sono svolti principalmente nella zona a est del fiume Tigri, la più sicura della città.

A Palestine Street, cuore commerciale della zona est di Baghdad, ragazzi ballavano per la strada, suonando e filmandosi a vicenda con i telefonini.

A Karrada, il quartiere dello shopping del centro di Baghdad, altri ragazzi hanno sparato fuochi d'artificio per festeggiare l'arrivo del 2008.

Allo scoccare della mezzanotte, alcuni abitanti del posto hanno sparato con armi automatiche e la città è restata al buio dopo il taglio della corrente.


se c'è stato il rischio della guerra civile è colpa del popolo invasore ... facile dire che ci sono meno morti dell'anno di bombardamenti precedente ..

gli irakeni ora non hanno ne luce .. ne acqua .. ne bico .. ecc.. sanno quando escono di casa ma non se e quando tornano .. 9 su 10 hanno dichiarato che stavano meglio sotto saddam ... in quel periodo avevano da mangiare e da vivere .. aveano fabbriche .. strutture .. ecc... gli invasori hanno bombardato tutto e portato la morte dapertutto ... + l'uranio impoveritoecc...
bel miglioramento ... :rolleyes: :mbe:

zerothehero
01-02-2008, 10:44
buona parte che vuol dire??
bhè se tu hai dei dati più precisi facceli sapere non tenerli nascosti..

Come si fa a reputare attendibile un calcolo sui morti civili che si basa su un'intervista a 2000 persone, è un mistero... :D

cocis
01-02-2008, 10:46
Numeri fregnaccia...

gli stessi numeri della agenzia che bush ha sempre utilizzato a suo favore nelle guerre precedent i... quando i dati erano a lui favorevole .. ora che sono a lui sfavorevoli .. quella agenzia non è + attendibile .. :cool:

zerothehero
01-02-2008, 10:50
se c'è stato il rischio della guerra civile è colpa del popolo invasore ... facile dire che ci sono meno morti dell'anno di bombardamenti precedente ..

gli irakeni ora non hanno ne luce .. ne acqua .. ne bico .. ecc.. sanno quando escono di casa ma non se e quando tornano .. 9 su 10 hanno dichiarato che stavano meglio sotto saddam ... in quel periodo avevano da mangiare e da vivere .. aveano fabbriche .. strutture .. ecc... gli invasori hanno bombardato tutto e portato la morte dapertutto ... + l'uranio impoveritoecc...
bel miglioramento ... :rolleyes: :mbe:

La violenza settaria è stato un risultato non previsto a seguito della rimozione della dittatura baathista ed è stata aggravata anche per degli errori strategici (epurazione dei quadri intermedi del baath, scioglimento esercito, etc..) allo stato attuale, sarebbe folle ritirare le truppe americane.

zerothehero
01-02-2008, 10:52
gli stessi numeri della agenzia che bush ha sempre utilizzato a suo favore nelle guerre precedent i... quando i dati erano a lui favorevole .. ora che sono a lui sfavorevoli .. quella agenzia non è + attendibile .. :cool:

Intervistare 2000 persone (senza verificare che dicano la verità e senza criteri che il campione sia rappresentativo),desumendo che il numero dei morti (moltiplicando per i 30ml di irakeni) sia pari ad un milione, è semplicemente ridicolo. :D
Altre sono le cifre attendibili:
http://www.iraqbodycount.org/

Circa 4000 soldati morti e circa 80000 irakeni uccisi.

pistacchio89
01-02-2008, 10:56
Più tutti i morti causati da un embargo decennale!

zerothehero
01-02-2008, 10:59
Più tutti i morti causati da un embargo decennale!

Embargo deciso dal consiglio di sicurezza e che cmq prevedeva il programma oil for food...quindi..anche qui, un altro colpo in aria.

nomeutente
01-02-2008, 11:01
Intervistare 2000 persone (senza verificare che dicano la verità e senza criteri che il campione sia rappresentativo),desumendo che il numero dei morti (moltiplicando per i 30ml di irakeni) sia pari ad un milione, è semplicemente ridicolo. :D



Solo una nota metodologica.

Se le 2000 persone sono estratte casualmente (eventualmente tramite stratificazione) si può dare per scontato che siano un campione rappresentativo.
Però questo non lo possiamo sapere, visto che l'articolo non spiega come hanno individuato il campione: bisognerebbe risalire alla fonte.

pistacchio89
01-02-2008, 11:05
Embargo deciso dal consiglio di sicurezza e che cmq prevedeva il programma oil for food...quindi..anche qui, un altro colpo in aria.

E chi gestiva i fondi del programma Oil For Food?
Per cosa e in quali quantità è stato investito il denaro raccolto?
Quanto è stato lasciato agli iracheni?
Per quanti anni sono stati negati i generi di prima necessità?
Quanti bambini sono morti di stenti o sono stati vittime di malattie e malformazioni in seguito all'embargo?

zerothehero
01-02-2008, 11:16
Solo una nota metodologica.

Se le 2000 persone sono estratte casualmente (eventualmente tramite stratificazione) si può dare per scontato che siano un campione rappresentativo.
Però questo non lo possiamo sapere, visto che l'articolo non spiega come hanno individuato il campione: bisognerebbe risalire alla fonte.

Se io estraggo casualmente 2000 nominativi e, attraverso interviste telefoniche, chiedo agli intervistati ad. es. il livello dell'inflazione, avrò dati attendibili?
No. :D

zerothehero
01-02-2008, 11:18
E chi gestiva i fondi del programma Oil For Food?
Per cosa e in quali quantità è stato investito il denaro raccolto?
Quanto è stato lasciato agli iracheni?
Per quanti anni sono stati negati i generi di prima necessità?
Quanti bambini sono morti di stenti o sono stati vittime di malattie e malformazioni in seguito all'embargo?

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/10_Ottobre/27/oil_for_food.shtml

cocis
01-02-2008, 11:19
Più tutti i morti causati da un embargo decennale!

quoto ... chissà come mei gli usa si erano ritirati quella volta a pochi passi e avevano lasciato saddam al suo posto ... forse qualcuno aveva già programmato di invaderlo una 2° volta per scopi personali già negli anni '90 ??
chissà quanto marcio c'era in quell'embargo.. :confused: :rolleyes:

Intervistare 2000 persone (senza verificare che dicano la verità e senza criteri che il campione sia rappresentativo),desumendo che il numero dei morti (moltiplicando per i 30ml di irakeni) sia pari ad un milione, è semplicemente ridicolo. :D
Altre sono le cifre attendibili:
http://www.iraqbodycount.org/

avranno imparato dall'istat ... :D



Circa 4000 soldati morti e circa 80000 irakeni uccisi.

comunque oltre ai 4000 morti americani in irak .. + di 6000 militari usa si sono suicidati in usa al loro ritorno ... ma questo nessuno lo dice... :mbe:

sider
01-02-2008, 11:38
BAGHDAD (Reuters) - L'Iraq ha festeggiato l'arrivo del nuovo anno con un netto calo del numero dei civili uccisi, secondo quanto riferito da diversi ministeri.
Pubblicità

[b]



Ma che cavolo posti? :rotfl: confrontiamo i numeri prima e dopo l'arrivo degli americani, nun durante l'occuoazione....sempre morti durante l'occupazione americana sono....:rotfl:

A parte tutto, bersi a garganella tutti quei falsi articoli propagandistici...per fortuna conos co personalmente persone che sono state a Baghdad, e come sempre la realtà è molto diversa da come la descrivono gli articoli finanziati dal governo americano.

cocis
01-02-2008, 11:42
Credo che la cifra sia davvero eccessiva, anche se quello che conta è il fenomeno in sè più che le sue proporzioni.

no .. è tutto vero...



http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200711articoli/27640girata.asp


Us Army, più suicidi
che caduti in Iraq



Seimila reduci si sono tolti
la vita soltanto nel 2005

pistacchio89
01-02-2008, 11:49
comunque oltre ai 4000 morti americani in irak .. + di 6000 militari usa si sono suicidati in usa al loro ritorno ... ma questo nessuno lo dice... :mbe:

Ai quali vanno aggiunti parenti, fidanzate, vicini, amici, colleghi o persone incontrate casualmente che sono state uccise da reduci tornati a casa più schizzati di prima.

http://graphics8.nytimes.com/images/2008/01/13/us/13VETChart.190.jpg

http://www.nytimes.com/2008/01/13/us/13vets.html?pagewanted=1&_r=1

zerothehero
01-02-2008, 11:53
quoto ... chissà come mei gli usa si erano ritirati quella volta a pochi passi e avevano lasciato saddam al suo posto ... forse qualcuno aveva già programmato di invaderlo una 2° volta per scopi personali già negli anni '90 ??
chissà quanto marcio c'era in quell'embargo.. :confused: :rolleyes:


E va bè--- :sofico:
Gli Usa nella prima guerra del golfo fecero parte di una coalizione internazionale di stati (a seguito di una risoluzione vincolante del consiglio di sicurezza ex art. 42), stati che si mossero nella cornice dell'autotutela collettiva (liberare il Kuwait invaso da Saddam)...se l'esercito americano avesse proseguito fino a Bagdad probabilmente la coalizione (comprendente anche paesi arabi come l'Arabia Saudita) si sarebbe frantumata in mille pezzettini.
Inoltre se gli Usa avessero rimosso il regime baathista, sarebbero andati oltre gli scopi e gli obiettivi della coalizione (liberare il Kuwait, non rimuovere Saddam) con un'incognita sul futuro molto pesante (che fare dell'Iraq, "liberato" da Saddam? )


comunque oltre ai 4000 morti americani in irak .. + di 6000 militari usa si sono suicidati in usa al loro ritorno ... ma questo nessuno lo dice... :mbe:

Nessuno lo dice?
Ne parlava qualche settimana fa il corriere (i suicidi dei reduci americani)...ma non sono morti in Iraq, quindi che senso ha computarli nella lista dei morti in guerra?
Nessuno (al parte il tentativo di fare strumentalizzazioni)
I numeri sono: 4000 morti dei soldati americani e circa 80000 irakeni uccisi.
Il resto è..aria fritta (in special modo le interviste e il 1ml di irakeni morti per chissà quale intruglio statistico)... :ciapet:

cocis
01-02-2008, 11:55
Ma che cavolo posti? :rotfl: confrontiamo i numeri prima e dopo l'arrivo degli americani, nun durante l'occuoazione....sempre morti durante l'occupazione americana sono....:rotfl:

A parte tutto, bersi a garganella tutti quei falsi articoli propagandistici...per fortuna conos co personalmente persone che sono state a Baghdad, e come sempre la realtà è molto diversa da come la descrivono gli articoli finanziati dal governo americano.


già .. posta i dati dei morti di bombardamenti americani con i bombardamenti americani precedenti :D .. siccome gli americani ne hanno bombardati di meno .il mese prima ... si festeggia... :sofico: :mc:

nomeutente
01-02-2008, 12:01
Se io estraggo casualmente 2000 nominativi e, attraverso interviste telefoniche, chiedo agli intervistati ad. es. il livello dell'inflazione, avrò dati attendibili?
No. :D

Questo è evidente :D
Però se il metodo è applicato in maniera corretta avrai una stima abbastanza precisa di ciò che pensa la gente in merito all'inflazione.
In questo caso non hanno chiesto "ha l'impressione che i morti siano aumentati o diminuiti?" ma hanno chiesto se hanno avuto parenti morti, quindi dato oggettivo e non soggettivo (poi, certamente, uno può mentire).

L'estrazione casuale porta sempre ad un campione rappresentativo, proprio perché è casuale (anche se non capisco come possa essere estratto un campione casuale se non hanno un elenco della popolazione).

Insomma, bisogna vedere le note metodologiche della ricerca per esprimere un parere fondato ;)

zerothehero
01-02-2008, 12:03
Ma che cavolo posti? :rotfl: confrontiamo i numeri prima e dopo l'arrivo degli americani, nun durante l'occuoazione....sempre morti durante l'occupazione americana sono....:rotfl:

A parte tutto, bersi a garganella tutti quei falsi articoli propagandistici...per fortuna conos co personalmente persone che sono state a Baghdad, e come sempre la realtà è molto diversa da come la descrivono gli articoli finanziati dal governo americano.

Il surge ha RIDOTTO il numero delle violenze settarie..quindi, rispetto alla fuga dall'Iraq prospettata dai democratici (che sono riusciti a sbagliare per due volte ...prima votando sì all'invasione irakena e poi cercando si sabotare il surge) la strategia di Petreus è risultata la migliore strategia possibile.

sider
01-02-2008, 13:13
Il surge ha RIDOTTO il numero delle violenze settarie..quindi, rispetto alla fuga dall'Iraq prospettata dai democratici (che sono riusciti a sbagliare per due volte ...prima votando sì all'invasione irakena e poi cercando si sabotare il surge) la strategia di Petreus è risultata la migliore strategia possibile.

Guarda, non ci siamo proprio. Io non lo so...capisco tutto , ma l'iraq è un disastro totale:
1) per la popolazione
2) per i soldati (vedi l'articolo sopra, i morti hanno superato di 3 volte il numero di molrti alle twin towers)
3) per le casse americane
E abbiamo comunque un paese nel caos più totale.

Non ammettere questo, discutere di "strategie vincenti" e "democratizzazione in corso " fa molto politichese e propaganda,

Produttori di armi e fornitori di servizi invece ingrassano.

Cfranco
01-02-2008, 13:20
Numeri fregnaccia...
Però non sarebbero gli unici a fare conti simili :
Nel 2004 la rivista Lancet parlava di 100 mila vittime. Diventate 601.027 nell’ottobre 2006, secondo la scuola medica Bloomberg della John Hopkins University statunitense.
Il body count si ferma molto più in basso , ma quello è un limite inferiore , si tratta infatti del conto dei "Documented civilian deaths from violence" , quindi solo delle vittime documentate , ma la maggior parte sparisce senza lasciare traccia .

Pancho Villa
01-02-2008, 14:12
Potrebbe anche essere il numero di persone che sono morte complessivamente dal marzo 2003. Per intenderci in Italia muoiono mezzo milione di persone l'anno, ma forse in questo caso sarebbe un numero fin troppo basso per un paese che conta poco meno della metà degli abitanti dell'italia (in cinque anni).

PDM_MODsix
01-02-2008, 16:04
1 milione di morti, un nuovo olocausto, vietato filmare ! :nono:

easyand
01-02-2008, 16:18
E chi gestiva i fondi del programma Oil For Food?
Per cosa e in quali quantità è stato investito il denaro raccolto?
Quanto è stato lasciato agli iracheni?
Per quanti anni sono stati negati i generi di prima necessità?
Quanti bambini sono morti di stenti o sono stati vittime di malattie e malformazioni in seguito all'embargo?

l' embargo è una diretta conseguenza delle politiche suicide di Saddam Hussein

easyand
01-02-2008, 16:21
quoto ... chissà come mei gli usa si erano ritirati quella volta a pochi passi e avevano lasciato saddam al suo posto ... forse qualcuno aveva già programmato di invaderlo una 2° volta per scopi personali già negli anni '90 ??
chissà quanto marcio c'era in quell'embargo.. :confused: :rolleyes:


il mandato ONU non prevedeva la rimozione di Saddam Huessein ma solo la liberazione del kuwait, se si fosse arrivati a baghdad la coalizione si sarebbe sfaldata e i paesi arabi avrebbero istantaneamente negato l'appoggio alla coalizione.
Senza contare il timore che vedendosi alla fine Saddam avrebbe potuto usare come estrema ratio l'arsenale chimico allora in suo possesso, in tale eventualità le stime parlavano di 100.000 morti

easyand
01-02-2008, 16:28
Il surge ha RIDOTTO il numero delle violenze settarie..quindi, rispetto alla fuga dall'Iraq prospettata dai democratici (che sono riusciti a sbagliare per due volte ...prima votando sì all'invasione irakena e poi cercando si sabotare il surge) la strategia di Petreus è risultata la migliore strategia possibile.

effettivamente Petraeus si è rivleato il più assennato e realista tra i generali che si sono succeduti negli anni, ha capito che non si può vincere la guerriglia (e i guerriglieri hanno capito che non possono battere gli americani) e ha optato per un accordo che preveda l'inserimento dei gruppi di insurgents nella struttura di sicurezza del governo con funzione anti terroristica, e nel contempo grazie ai 30.000 soldati aggiuntivi eradicare le cellule terroristiche che rispondono alla jhiad islamica o gruppi come ansar al sunna.
C'è uno grande antagonismo tra gruppi che combattono le truppe occidentali (e che a quanto pare stanno cambiando idea, da quanto i capi sono stati riempiti di dollari e i sottoposti stipendiati come forze di sicurezza legittime) e cellule terroristiche che si rifanno all' ideologia quaediana
L'attuale strategia del Surge è un successo, basta però saperlo trasformare in successo duraturo e non solo temporaneo