PDA

View Full Version : A Pisa gli evasori si cacciano con Google Earth


Bastian UMTS
28-01-2008, 22:26
La commissione tributaria: Legittimo l'uso delle foto satellitari
A caccia di evasori con Google Earth
Scovati a Pisa sei proprietari di rimessaggi di barche e yacht che denunciavano solo 3mila euro annui

PISA – L'idea, stellare, è venuta al direttore dell'agenzia delle entrate di Pisa, la città di Galileo Galilei, e ai tre funzionari del gruppo "analisi e ricerca", l'intelligence dell'ufficio. Davanti al computer, dopo aver scaricato GoogleEarth - il software via Internet che permette di guardare il mondo con le foto dei satelliti - gli 007 del fisco hanno pensato che quelle mappe digitali, completamente gratuite, sarebbero state eccellenti per scovare gli evasori. Così hanno deciso di utilizzarle nelle indagini. Iniziando, come prima missione, a scrutare dall'alto il business di alcune decine di proprietari di rimessaggi di barche e piccoli yacht alla foce dell'Arno. Imprenditori che avevano denunciato all'erario una media 3 mila euro annui a testa, peggio di un'azienda in via di fallimento. Grazie agli occhi elettronici dei satelliti geostazionari e alla Rete, il gruppo è riuscito a incastrare i primi sei presunti evasori. L'apoteosi del fisco satellitare? Macché, uno dei sospettati ha fatto ricorso, sostenendo l'illegittimità di accertamenti fiscali con GoogleEarth. Ma ha perso. Clamorosamente. Perché «nel nome del popolo italiano» la commissione tributaria di Pisa ha dato ragione all'ufficio delle entrate e al suo direttore scova evasori dalle stelle, al secolo Francesco Costantino, 55 anni, calabrese, 32 anni di servizio onorato. Una sentenza, quella pisana, destinata a provocare una rivoluzione negli accertamenti fiscali e ad estendere il grande occhio elettronico del fisco agli uffici delle entrate di altre città.

STRUMENTO - «GoogleEarth è stato uno strumento importante per il nostro lavoro – spiega il direttore Costantino – perché, senza far spendere un euro in più all'amministrazione, ci ha fatto risparmiare tempo e soprattutto ci ha consentito di agire con precisione». I primi accertamenti sono scattati lo scorso anno. Nel mirino del fisco 35 rimessaggi alla foce del fiume Arno, a Marina di Pisa, decine di barche ospitate, un giro di affari presumibilmente appetibile. Invece nel 2003 i gestori avevano denunciato complessivamente 108 mila euro, una media di poco più di 3 mila euro a testa. Annui, ovviamente. «Con GoogleEarth c'è la possibilità di avere anche un database storico delle fotografie satellitare – spiegano all'agenzia delle entrate pisana – e dunque è stato possibile mettere a confronto il numero di imbarcazioni presenti nei rimessaggi in date diverse. Poi, sono stati fatti accertamenti sul numero di fatture emerse».

CONTROLLI - Le prime verifiche hanno evidenziato palesi irregolarità. Un gestore, che per esempio aveva denunciato una perdita, in realtà aveva un imponibile di 64 mila euro. Ma il "Grande fratello fiscale" non si è fermato qui. Fotografando le imbarcazioni sono stati avviati accertamenti anche sulla congruità dei redditi denunciati dai loro proprietari. All’agenzia delle entrate di Pisa le bocche sono cucitissime e nessuno vuole rivelare le prossime mosse. Che potrebbero estendere gli accertamenti con GoogleEarth non solo alle imbarcazioni, ma agli stabilimenti balneari della costa per controllare, per esempio, quanti sono gli ombrelloni utilizzati in estate e da qui cercare di capire il reale giro di affari del gestore a volte, dicono i maligni, un po’ apatico con il fisco. C'è anche un "piano potenziamento". Riservato, pure questo. Se, come prevedibile dopo la sentenza pisana, il sistema sarà allargato ad altri uffici delle entrate, si potrà utilizzare GoogleEarth professional, un software sempre via Internet più sofisticato capace di fotografare piccoli dettagli e magari dimostrare che quella barchetta denunciata in realtà è un panfilo da nababbi.

Marco Gasperetti
28 gennaio 2008

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_28/fisco_evasori_google_earth_d0723d06-cdc3-11dc-b103-0003ba99c667.shtml


Evidentemente a Pisa siamo più bravi :asd:

PS- Io la barca l'ho a Baratti :sofico:

naoto84
28-01-2008, 22:35
E vai, un'altra notizia per mettere in guardia gli evasori da qualche altra parte.
Io non lo capisco il giornalismo italiano a volte. Comunque, bravo il direttore... :D

k|o
28-01-2008, 22:45
con virtual heart vedo pure le mutande stese, a casa:stordita:

dantes76
28-01-2008, 23:04
poverini, magari qualcuno dei soci, mandava il bimbo agratis all'asilo, aveva l'esenzione del ticket, poverini, si evade per necessita:(

cocis
29-01-2008, 00:24
con google heart si vede quante nomine ha fatto prodi e mastella prima di dimettersi ??? e se il figlio di visco assunto a sviluppo italia è un bamboccione ?? :cool:

LUVІ
29-01-2008, 00:25
Mia moglie ci fa i rilievi per le autorizzazioni di discariche ed ecocentri già da parecchio, e non è che ci facciano articoli. Mah.
Comunque ben vengano tutti i mezzi utili a sgamare evasori :D

LuVi

FastFreddy
29-01-2008, 00:28
CONTROLLI - Le prime verifiche hanno evidenziato palesi irregolarità. Un gestore, che per esempio aveva denunciato una perdita, in realtà aveva un imponibile di 64 mila euro. Ma il "Grande fratello fiscale" non si è fermato qui. Fotografando le imbarcazioni sono stati avviati accertamenti anche sulla congruità dei redditi denunciati dai loro proprietari. All’agenzia delle entrate di Pisa le bocche sono cucitissime e nessuno vuole rivelare le prossime mosse. Che potrebbero estendere gli accertamenti con GoogleEarth non solo alle imbarcazioni, ma agli stabilimenti balneari della costa per controllare, per esempio, quanti sono gli ombrelloni utilizzati in estate e da qui cercare di capire il reale giro di affari del gestore a volte, dicono i maligni, un po’ apatico con il fisco. C'è anche un "piano potenziamento". Riservato, pure questo. Se, come prevedibile dopo la sentenza pisana, il sistema sarà allargato ad altri uffici delle entrate, si potrà utilizzare GoogleEarth professional, un software sempre via Internet più sofisticato capace di fotografare piccoli dettagli e magari dimostrare che quella barchetta denunciata in realtà è un panfilo da nababbi.



La parte evidenziata francamente mi pare na vaccata del giornalista, come fanno a identificare il proprietario della barca da una foto satellitare?

Ammesso di avere una risoluzione sufficiente, non c'è mica la targa sulle barche...

sider
29-01-2008, 08:19
La parte evidenziata francamente mi pare na vaccata del giornalista, come fanno a identificare il proprietario della barca da una foto satellitare?

Ammesso di avere una risoluzione sufficiente, non c'è mica la targa sulle barche...


scrutare dall'alto il business di alcune decine di proprietari di rimessaggi di barche e piccoli yacht alla foce dell'A

proprietari di rimessaggi, non di barche

bjt2
29-01-2008, 10:37
proprietari di rimessaggi, non di barche

E comunque le barche oltre un certo metraggio (mi pare) hanno l'obbligo della "targa"... :sofico:

FastFreddy
29-01-2008, 12:16
proprietari di rimessaggi, non di barche

Di quello ne parla prima, il paragrafo che ho evidenziato invece recita:

Fotografando le imbarcazioni sono stati avviati accertamenti anche sulla congruità dei redditi denunciati dai loro proprietari.

Quindi, o ha scritto male il giornalista, oppure ha capito fischi per fiaschi.

the_joe
29-01-2008, 12:22
Comunque sia, questo dimostra come oggi (ma anche prima) sia relativamente facile scovare gli evasori, se non c'era google hearth bastava che gli addetti alzassero il culo dalle sedie e facessero un giro a bocca d'arno che non è certo la foresta amazzonica per rendersi conto di come stanno le cose, ma si sà, la colpa è sempre del "non abbiamo i mezzi, mancano le risorse, era una giornataccia, mia moglie aveva le sue cose ecc. ecc...."

WhiteBase
29-01-2008, 12:25
Mia moglie ci fa i rilievi per le autorizzazioni di discariche ed ecocentri già da parecchio, e non è che ci facciano articoli. Mah.
Comunque ben vengano tutti i mezzi utili a sgamare evasori :D

LuVi

spero controlli prima, perchè la foto sono spesso vecchie di anni. Quella relativa a casa mia riporta ancora dei campi dove sono già stati terminati da un anno (e già abitati) due gruppi di villette a schiera... e parlo di un comune con più di 20000 abitanti in provincia di Modena.
E in altre zone riporta come cantiere degli edifici che sono stati completati 5 anni fa

FastFreddy
29-01-2008, 12:31
spero controlli prima, perchè la foto sono spesso vecchie di anni. Quella relativa a casa mia riporta ancora dei campi dove sono già stati terminati da un anno (e già abitati) due gruppi di villette a schiera... e parlo di un comune con più di 20000 abitanti in provincia di Modena

Se è per quello anche qua a Roma le mappe non sono aggiornatissime, il centro commerciale Porta di Roma su Google Earth è ancora un cantiere aperto senza nessun edificio realizzato....

danny2005
29-01-2008, 12:46
Quindi Bastian, attento quando "evadi" da casa tua per qualche avventuretta....se ti sgamano son dolori.....:asd:

Marilson
29-01-2008, 13:02
ma google earth professional ha una risoluzione migliore?

Bastian UMTS
29-01-2008, 13:18
Quindi Bastian, attento quando "evadi" da casa tua per qualche avventuretta....se ti sgamano son dolori.....:asd:

http://uncoolkids.com/reviews/wp-content/uploads/2007/04/gary_huh1.jpg

Di che stai parlando? :eek:

Bastian UMTS
29-01-2008, 13:18
ma google earth professional ha una risoluzione migliore?

No, son le stesse foto