View Full Version : Perche' l'Italia e' in declino ?
DvL^Nemo
27-01-2008, 19:58
Ok e' da un po' di tempo che si sente da piu' parti ( giornali e commenti esteri piu' che altri, visto che in Italia c'e' una certa monopolizzazione dei media ) che il nostro e' un paese in declino, depresso e chi piu' ne ha piu' ne metta.. Mi piacerebbe conoscere secondo la nostra opinione perche' l'Italia e' un paese in declino..
giannola
27-01-2008, 20:07
l'italia è in declino per una serie di concause.
se ne possono elencare sommariamente alcune ma dovrebbero essere approfondite:
- riduzione del potere d'acquisto degli stipendi.
- scarsi investimenti sulla ricerca e conseguente fuga di cervelli.
- scarsa competitività nel mondo del lavoro(qualità istruzione e agg. prof.).
- disincentivazione fiscale.
- d'altro canto accresciuta competitività dei mercati dei paesi emergenti.
- politiche economiche eccessivamente sacrificate in favore dell'UE.
- carenza infrastrutture.
Ognuno di queste voci (ma ce ne sono sicuramente altre) pesa una certa misura a deprimere il nostro paese
blamecanada
27-01-2008, 20:12
-L'immenso debito pubblico
-Apparato produttivo antiquato e che ha sempre fatto conto sulla svalutazione della lira
-Malavita organizzata in simbiosi con lo Stato piú che altrove
Stavo per votare "politici", poi invece ho pensato che i politici sono lo specchio di un popolo. Noi ce li meritiamo questi politici, perché siamo noi ad essere così.
E' l'italiano medio il problema purtroppo.
DVD_QTDVS
27-01-2008, 20:19
Ho votato popolo italiano in gengerale, comprendendo in questo,
- Maffia camorrra e ndraghetta
- Loggia P2P, chiesa cattolica
- Tutte le caste e gli amici degli amici
Purtroppo la maggior parte degli italiani, come diceva qualcuno,
non riesce a vedere più in là del proprio orticello...
sarà perchè l'italia ha subito anni ed anni di stato pontificio,
oppure perchè dopo l'impero romano è stata disgragata ed
invasa decine di volte da potenze straniere.. :rolleyes:
Sicuramente manca l'orgoglio nazionale...
l'italia va male perchè ??
abbiamo i politici + vecci .. corrotti e incompetenti d'europa ..
perchè abbiamo l'enel che impedisce lo sviluppo delle energie rinnovabili..
perchè abbiamo scaroni .. condannato per tangenti a capo dell'eni..
perchè persone come de benedetti che ha fatto fallire l'olivetti girano libere ..
idem per cimoli.. perchè per far fallire trenitalia e alitalia prende milioni di € di buona uscita..
perchè quelli che hanno fatto fallire la parlmalat non pagano mai.. ( tanzi ecc.) e solo liberi di fondare altre aziende..
perchè o grandi industriali hanno esportato tutto all'estero..
perchè in italia abbiamo il vaticano che fa politica in italia ..
perchè i ricercatori in italia devono scappare all'estero..
ecc...
fsdfdsddijsdfsdfo
27-01-2008, 20:34
siamo degli arricchiti.
Un popolo provinciale proiettato alla guida di una potenza mondiale.
Prima dobbiamo liberarci del clientelarismo, che agli estremi sfocia in casta o mafia. Uccide la meritocrazia e lo sviluppo.
Dobbiamo reistituire la status democratico alle nostre istituzioni, attraverso la vera libertà di stampa. Sia teorica, attraverso la depenalizzazione di alcuni reati di informazione, sia pratica, attraverso lo smantellamento di mediaset. E dobbiamo reinserire la divisione dei poteri tra magistratura e politica. Ridando pienti poter ed efficenza ai tribunali.
Dobbiamo liberarci della vasta classe dirigenziale dedita alla criminalità. Sia essa finanziaria (grandi banche), mafiosa (forza italia e dell'utri) o genericamente dedita al profitto illecito (corruzione, collusione, appalti o sicurezza sul lavoro).
Dobbiamo ridurre la forbice sociale: gli operai guadagnano troppo poco rispetto ai manager. Senza questo NESSUNA ripresa economica è pensabile.
E dobbiamo liberarci della chiesa cattolica, che è una palla al piede nella corsa verso il futuro.
DVD_QTDVS
27-01-2008, 20:38
siamo degli arricchiti.
Pochi opulenti arricchiti che pensano di fare tutto quello che gli pare..
Un popolo provinciale proiettato alla guida di una potenza mondiale.
Sicuramente provinciali, ma imho potenza mondiale non credo proprio.. :asd:
Prima dobbiamo liberarci del clientelarismo, che agli estremi sfocia in casta o mafia. Uccide la meritocrazia e lo sviluppo.
Dobbiamo reistituire la status democratico alle nostre istituzioni, attraverso la vera libertà di stampa. Sia teorica, attraverso la depenalizzazione di alcuni reati di informazione, sia pratica, attraverso lo smantellamento di mediaset. E dobbiamo reinserire la divisione dei poteri tra magistratura e politica. Ridando pienti poter ed efficenza ai tribunali.
Dobbiamo liberarci della vasta classe dirigenziale dedita alla criminalità. Sia essa finanziaria (grandi banche), mafiosa (forza italia e dell'utri) o genericamente dedita al profitto illecito (corruzione, collusione, appalti o sicurezza sul lavoro).
Dobbiamo ridurre la forbice sociale: gli operai guadagnano troppo poco rispetto ai manager. Senza questo NESSUNA ripresa economica è pensabile.
E dobbiamo liberarci della chiesa cattolica, che è una palla al piede nella corsa verso il futuro.
Più giustizia sociale sicuramente :sofico:
Stavo per votare "politici", poi invece ho pensato che i politici sono lo specchio di un popolo. Noi ce li meritiamo questi politici, perché siamo noi ad essere così.
E' l'italiano medio il problema purtroppo.
stesso voto, stessa motivazione.
Molte volte si sente la gente che si lamenta, ma poi quando ha la possibilità di fare qualche "furberia" non ci pensa due volte.
Se non riusciamo ad essere onesti e corretti nella quotidianità, come possiamo pretendere che i politici e gli amministratori in generale siano onesti?
perché siamo un popolo di approfittatori e menefreghisti, per dirla spiccia:fagiano:
commistione politico-economica-sindacale
Idem come sopra,il più grosso problema è che la mentalità dell'italiano medio fa schifo è un fatto proprio culturale,congenito.
dantes76
27-01-2008, 20:56
perche? perche per alcuni E' giusto indicare persone per guidare apparati dello stato non in base a competenze e risultati, ma solo a una logica di convenienza..
e quelli che danno risultati, siccome possono diventare ingombranti, e possono far funzionare le cose, vengono estromessi....
ma non nomi come gli Ad di alitalia o FS, o di altri enti, che fanno buchi e danni, e vengono pure applauditi e difesi...
Qualcuno conosce Franco Tato'? ottimo ve lo presento...
Franco Tatò
di Mario Pagliaro
Lombardo di Lodi, classe 1932, Franco Tatò ha lasciato a maggio la direzione di Enel S.p.A., il colosso nazionale dell'energia elettrica da lui trasformato in una vera multiutility attiva nel settore del gas come nelle telecomunicazioni.
E parlando il 29 maggio all'Assemblea degli azionisti convocata al nuovo Auditorium di Roma, spiegava i risultati del suo lavoro:
Lascio una miniera d'oro che vale più di 40 miliardi di euro rispetto ai 25 di sei anni fa".
Wind aumenterà i risultati e svilupperà profitti ed è un'occasione unica per avere in Italia un vero operatore alternativo a Telecom, perché il mercato delle tlc è roba per gente dalle spalle larghe.
Prima di giudicare l'Enel -- ha proseguito -- guardatevi in giro per l'Italia.
Grazie alle nuove attività siamo riusciti a compensare fattori avversi che valgono quanto l'intero fatturato di Edison. Fattori avversi come il mancato riconoscimento degli stranded cost, un diritto dell'Enel e dei suoi azionisti che andrebbe difeso anche seguendo le vie legali. Penso che qualcuno si sia dimenticato -- ha aggiunto -- che è in corso un processo di liberalizzazione del mercato e che l'Enel, come ex monopolista, deve per forza cedere clienti e quindi margini. E si dimentica anche che siamo obbligati a dismettere le reti metropolitane e 15 mila Mw delle Genco
Laureatosi in Filosofia al Collegio "Ghislieri" dell'Università di Pavia (lo stesso del futuro Ministro Tremonti che polo congederà da Enel) con una tesi di argomento teologico, Tatò continua gli studi in Germania vicino Monaco di Baviera, e nel 1956 entra a far parte di Olivetti, l'azienda italiana fondata dal grande Camillo che darà al Paese moltissimi grandi intellettuali e un'avveniristica Scuola di management.
Vi resterà fino al 1982 diventando capo di Olivetti America prima di trasferirsi per 2 anni (fino all'84) nella "sua" Germania a ristrutturare la Mannesmann-Kienzle acquistata dall'impresa di Ivrea.
Divenutone proprietario, Silvio Berlusconi lo chiama nel 1991 prima a dirigere la Arnoldo Mondadori Editore (dove Tatò era già stato amministratore delegato con De Benedetti e Formenton proprietari dal 1984 al 1986), e poi dalla fine del '93 al febbraio 1995 gli affida anche la Fininvest che Tatò come amministratore delegato risanerà profondamente riorganizzadola e portando la nuova controllata Mediaset in Borsa.
Nel 1996 Ciampi come responsabile del principale azionista (il Ministero del Tesoro, tutt'oggi azionista di maggioranza con oltre il 65% del capitale) lo nomina a.d. di Enel, l'ex Ente pubblico divenuto società per azioni, che Tatò dovrà condurre alla prima offerta pubblica di vendita del 34.5% del capitale azionario e a fronteggiare la prima concorrenza dei competitors nazionali (quasi inesistente, per la verità) e internazionali: i temibili francesi di Edf (presto entrati nel capitale di Edison), e quindi a gestire le cessioni obbligate di alcune centrali e a riorganizzare l'impresa per affrontare una transizione epocale.
Alla "Bocconi" di Milano durante un convegno sulla liberalizzazione dell'elettricità e del gas, spiega perché le conseguenze del passaggio delle centrali elettriche dal ciclo tradizionale a quello combinato avranno rilevanza per l'Italia e la sua politica estera:
"Nel 2008 il 50% dell'energia elettrica nazionale sarà prodotto con il gas naturale, ma ciò crea un grande problema: avere una quota così alta significa dipendere essenzialmente da due paesi, l'Algeria e la Confederazione degli Stati Indipendenti (i.e. la Russia - ndr). Nessun altro paese europeo ha nella produzione una struttura come la nostra, neanche la Germania, che pure ha annunciato che uscirà dal nucleare".
Chiama Cuneo per la consulenza sulla riorganizzazione di Enel; ha letto i Padri della Chiesa e Drucker e sa che il principio di responsabilità è il principio sui cui si basano le organizzazioni che funzionano. Crea quindi numerose società operative autonome per la produzione, trasmissione e distribuzione dell'elettricità ma anche per l'impiantistica, gli approvvigionamenti, l'informatica ecc. che rendiconteranno al consiglio di amministrazione, abbandonando la logica di funzionamento di tipo "ministeriale" meglio nota come quella dei "carrozzoni".
Nomina nuovi dirigenti, assume moltissimi giovani laureati e licenzia portandoli in Tribunale i manager siciliani che hanno dichiarato dati falsi sulle interruzioni della corrente che costeranno ad Enel una multa miliardaria dell'Authority per l'Energia.
Quando lascia il suo incarico, l'assemblea degli azionisti approva il bilancio 2001 chiuso con un utile record di 4,226 miliardi di euro, in rialzo del 168,7% rispetto al 2000, che consentirà la distribuzione di un dividendo di 0,36 euro ad azione (+38,5% rispetto all'anno precedente).
La brillantezza e il carattere lo portano a intervenire in modo graffiante sui temi più svariati. Al Forum di Cernobbio dello Studio Ambrosetti, è il turno delle infrastrutture per le telecomunicazioni che trova carenti e drammaticamente insufficienti ai bisogni del Paese (costringendo le Poste alla smentita di rito ("le dichiarazioni del dottor Tatò non sono molto chiare, perchè l'e-commerce è un settore molto competitivo in cui operano tanti attori. E Poste Italiane si sta impegnando anche in questo settore e farà la sua parte per far decollare questo mercato che è ancora nella fase iniziale"), dicendo:
"Internet è lentissimo e per ottenere una linea Isdn o Adsl bisogna fare intervenire un ministro, perché si va per raccomandazioni. Solo il 28% dei siti di e-commerce italiani indica i termini di consegna. Si rispetta la data di consegna nel 50% dei casi in Europa e in Italia solo nel 4%. Basta fare lavorare le Poste Italiane -- conclude ironizzando -- e l'e-commerce non partirebbe mai".
Intellettuale poliedrico, autore di numerosi libri, accetta l'invito della trasmissione Il Grillo della Rai e di fronte ai ragazzi del "Seneca" di Roma che lo interrogano alla Rai per l'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche, spiega:
"Viviamo ancora in un’epoca in cui si dà più importanza alle risorse materiali che a quelle immateriali. Sappiamo bene che il nostro paese non ha materie prime e che deve procurarsele altrove. Fortunatamente stiamo entrando in un’era in cui le risorse non saranno più esclusivamente costituite dall’agricoltura o dall’estrazione, ma soprattutto dai capitali intellettivi: la Quarta Rivoluzione Industriale è in atto e sarà la "rivoluzione dell’intelligenza".
L’investimento più proficuo da fare -- continua -- riguarda la propria formazione, perché l’intelligenza non educata non serve a nulla. Nella competizione globale, il settore imprenditoriale che potrà contare sul maggior numero di intelligenze ben preparate sarà in possesso delle tecniche di management più all’avanguardia, non molto diverse da quelle che un tempo progettavano i movimenti necessari a montare un’automobile. Dovete ritenervi fortunati, perché siete giovani e avete davanti un’epoca che privilegerà le risorse immateriali, ossia l'intelligenza e i valori".
L'intervista ha per tema la Democrazia e il Mercato, e a una ragazza che lo interroga Tatò dà una risposta al solito non evasiva:
"L'espansione dell'informazione è la base della democrazia perché costituisce il fondamento dello sviluppo dell'opinione pubblica e, di conseguenza, del controllo sull'esercizio del potere. Attraverso la libertà di stampa, infatti, l’opinione pubblica può formarsi senza impedimenti, e il potere che i cittadini delegano ai propri rappresentanti può essere controllato in modo da corrispondere agli interessi della collettività e non ad altri.
La stampa è dunque una condizione essenziale per lo sviluppo della democrazia, della sua interpretazione e della sua realizzazione. Se il regime democratico non funziona è colpa nostra, perché non siamo riusciti a mettere a disposizione delle società democratiche tutti gli strumenti essenziali a farlo funzionare. Tra tali strumenti vi è appunto la libertà di stampa.
"Nel nostro Paese la maggioranza dei quotidiani è nelle mani dei grandi gruppi imprenditoriali, portatori di interessi industriali specifici e latori di un chiaro conflitto di interessi. D’altra parte la televisione è regolata dal duopolio RAI/Fininvest che rappresenta l'opposto rispetto ad un regime di libero mercato. Nel nostro paese esiste certamente uno dei criteri fondamentali per la crescita della democrazia -- ovvero la libera diffusione delle informazioni -- ma occorre svilupparlo secondo regole più aperte al mercato".
http://www.qualitas1998.net/qualityreport/3.2.htm
potrei aggiungere la storia di Natta e il moplen, e il fatto che l'italia dovrebbe essere un colosso della chimica,delle materie plastiche.. ma non abbiamo niente, cosa e' rimasto dell'industria chimica?
dantes76
27-01-2008, 21:04
Ok e' da un po' di tempo che si sente da piu' parti ( giornali e commenti esteri piu' che altri, visto che in Italia c'e' una certa monopolizzazione dei media ) che il nostro e' un paese in declino, depresso e chi piu' ne ha piu' ne metta.. Mi piacerebbe conoscere secondo la nostra opinione perche' l'Italia e' un paese in declino..
potevi mettere risposte multiple, ed evitare riferimenti a fattori esterni che sono solo una scusa, per fare campare chi ha sfasciato il paese... i cinesi sono una scusa per gli incompetenti, per quelli che hanno fallito...
andasse in cina il governo per malpensa... invece di fracassarci le balle con i francesi, e con qualche nano gruppo italiano
fsdfdsddijsdfsdfo
27-01-2008, 21:12
io ho votato "Politici, casta ecc..", ma in realtà avrei dovuto votare altro.
Sicuramente deve essere rinnovata la classe politica: destra, centro e sinistra.
dantes76
27-01-2008, 21:14
io voterei queste, non una sola..
Politici, casta ecc..
Sud
Banche
popolo italino
marcuz22
27-01-2008, 21:15
per le sinistre
dantes76
27-01-2008, 21:16
per le sinistre
uddio!!.. quanto c'e ne stanno?
cazzo, sono come le calabrie, son due..
dopo la tua risposta ho messo: popolo italiano..
Sud, popolo italiano in generale, politici, casta etc.
uddio!!.. quanto c'e ne stanno?
cazzo, sono come le calabrie, son due..
dopo la tua risposta ho messo: popolo italiano..
:asd:
^TiGeRShArK^
27-01-2008, 21:30
soprattutto il popolo italiano.
Se quelli sono al governo è solo ed esclusivamente colpa nostra.. :rolleyes:
zerothehero
27-01-2008, 21:38
Stavo per votare "politici", poi invece ho pensato che i politici sono lo specchio di un popolo. Noi ce li meritiamo questi politici, perché siamo noi ad essere così.
E' l'italiano medio il problema purtroppo.
Negli anni 60 l'italiano medio era forse addirittura peggiore di quello attuale..eppure l'Italia cresceva a tassi di crescita tra i più elevati in europa.
dantes76
27-01-2008, 21:39
Negli anni 60 l'italiano medio era forse addirittura peggiore di quello attuale..eppure l'Italia cresceva a tassi di crescita tra i più elevati in europa.
come il suo debito, dopo arrivarono gli anni 80.. e crack
Aggiungerei alle motivazioni già dette le scelte in campo energetico
sicuramente il POPOLO ITALIANO...
[generalizzazione ON]
persone che appena trovano un lavoro con stipendio pagato SE NE SBATTONO I COGLIONI DI TUTTO....
il cui unico desiderio è avere i soldi per comprare la macchina figa e scoparsi la escort russa troia.....o avere la ragazza fighetta...
che non vede l'ora di metterlo nel culo all'altro...dal saltare la fila alle poste...a fregargli soldi o qualunque altra cosa..
che ha una memoria storica pari a 15 MINUTI....tipo adesso...L'80% vorrebbe di nuovo BERLUSKA al governo..
che se ne strabatte i coglioni di quello che succede nel mondo...basta uscire il sabato sera..
che fa debiti on le finanziare perchè NON è IMPORTANTE avere il conto in rosso (TANTO NN LO VEDE NESSUNO)..l'importante è che mi vedano con la macchina figa...i vestiti fighi...e la tv 80" al plasma...
[/GENERALIZZAZIONE OFF]
non sono i politici cmq...che sono lo SPECCHIO dell'italia....anche se si cambiassero politici...vista la "quantità" media di intelligenza in sto paese di merda NON CAMBIEREBBE NULLA..
:Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke: :Puke:
zerothehero
27-01-2008, 21:50
perchè abbiamo l'enel che impedisce lo sviluppo delle energie rinnovabili..
Lo sai che per aprire un parco eolico >20Mw hai bisogno di:
-Nulla osta del ministero dell'ambiente e dei beni culturali
-Nulla osta dei governatori regionali
Sta diventando praticamente impossibile costruire parchi eolici, anche off-shore (l'ultimo progetto bloccato è quello dell'edison in Molise, con il placet dell'amato Di Pietro e del suo figliuolo).
Ok e' da un po' di tempo che si sente da piu' parti ( giornali e commenti esteri piu' che altri, visto che in Italia c'e' una certa monopolizzazione dei media ) che il nostro e' un paese in declino, depresso e chi piu' ne ha piu' ne metta.. Mi piacerebbe conoscere secondo la nostra opinione perche' l'Italia e' un paese in declino..
E' tutto l'insieme dei fattori che hai elencato.
Cmq il colpo di grazia l'ha dato il passaggio all'euro con conseguente raddoppio dei prezzi.
dantes76
27-01-2008, 21:53
Lo sai che per aprire un parco eolico >20Mw hai bisogno di:
-Nulla osta del ministero dell'ambiente e dei beni culturali
-Nulla osta dei governatori regionali
Sta diventando praticamente impossibile costruire parchi eolici, anche off-shore (l'ultimo progetto bloccato è quello dell'edison in Molise, con il placet dell'amato Di Pietro e del suo figliuolo).
ti sei innamora dell'eolico.[l'inutilta' delle energie, posso capire in paesi dove ci stanno vastizzime zone battute dal vento.. ma noi al massimo siamo battuti dal sole, non dal vento...]. ca forse ni sirvissiru i rigassificatura?
sicuramente il POPOLO ITALIANO...
Questa e' una generalizzazione dei GIOVANI D'OGGI e NON DI TUTTO IL POPOLO ITALIANO.
dantes76
27-01-2008, 21:56
Questa e' una generalizzazione dei GIOVANI D'OGGI e NON DI TUTTO IL POPOLO ITALIANO.
anche la tua e' una generalizzazione
zerothehero
27-01-2008, 22:08
come il suo debito, dopo arrivarono gli anni 80.. e crack
Beh, dal 1950 al 1973 il rapporto deficit pil è passato dal 43 al 55% (accettabile)
Dal 74 al 1980 è passato dal 54 al 59%, dall'81 al 90 si è passati dal 61% al 99%, dal 90 al 2007 si è passati al 105% e qualcosa.
In base ai parametri di Mastreecht dovremmo stare al 60%.
Nel 60-67 siamo cresciuti in media al 5,6% (solo il Giappone fece meglio..circa 9,8%), dal 68-73 Italia al 4,9% , 74-80 3,7% 80-85 1,9% 86-90 3% 91-94 0,7% ...etc..
La spesa pubblica è passata dal 30% sul pil degli anni 60, al 53% circa del 2008, un pò come la Francia. :D
Siamo peggiorati a livello antropologico?
Non credo proprio.
^TiGeRShArK^
27-01-2008, 22:11
ti sei innamora dell'eolico.[l'inutilta' delle energie, posso capire in paesi dove ci stanno vastizzime zone battute dal vento.. ma noi al massimo siamo battuti dal sole, non dal vento...]. ca forse ni sirvissiru i rigassificatura?
..li avessi visti UNA VOLTA che giravano quei maledetti generatori eolici vicino catanzaro..
completamente INUTILI.
zerothehero
27-01-2008, 22:13
ti sei innamora dell'eolico.[l'inutilta' delle energie, posso capire in paesi dove ci stanno vastizzime zone battute dal vento.. ma noi al massimo siamo battuti dal sole, non dal vento...]. ca forse ni sirvissiru i rigassificatura?
Infatti i 2700 MW derivanti dall'energia eolica sono solo virtuali. :D
I rigassificatori non sono ostacolati dall'eolico, quindi che razzo c'entra?
Li si costruisse...peccato che vengono sistematicamente bloccati dalle regioni e dalle autorità locali, perchè "esplodono" e "sono pericolosi". :asd:
dantes76
27-01-2008, 22:17
Beh, dal 1950 al 1973 il rapporto deficit pil è passato dal 43 al 55% (accettabile)
Dal 74 al 1980 è passato dal 54 al 59%, dall'81 al 90 si è passati dal 61% al 99%, dal 90 al 2007 si è passati al 105% e qualcosa.
In base ai parametri di Mastreecht dovremmo stare al 60%.
Nel 60-67 siamo cresciuti in media al 5,6% (solo il Giappone fece meglio..circa 9,8%), dal 68-73 Italia al 4,9% , 74-80 3,7% 80-85 1,9% 86-90 3% 91-94 0,7% ...etc..
La spesa pubblica è passata dal 30% sul pil degli anni 60, al 53% circa del 2008, un pò come la Francia. :D
la francia non usci dallo sme:D
e dopo, scusa, ma che vogliono dire quei dati? che stanno a indicare? ciceri o fagioli?
Il secondo periodo, dal 1968 al 1983, è caratterizzato da una rilevante inflazione, superiore a quella dei principali paesi per le ripetute svalutazioni della lira, da una crescita ancora sostenuta intorno al 3% medio, e da tassi di interesse reali fortemente negativi resi possibili dall’impostazione permissiva della politica monetaria degli Stati Uniti. A partire dal 1973 il saldo del bilancio pubblico è diventato fortemente negativo (nella media del periodo intorno al 10%annuo) per effetto dell’aumento delle spese (circa 10 punti di prodotto interno
di cui 4 per interessi) e di una stagnazione delle entrate che solo alla fine degli
anni ’70 superarono i livelli di inizio decennio.
Gli effetti sul rapporto debito
prodotto (pari a 55 nel 1973 e a 60 nel 1981) sono stati relativamente contenu-
ti per la rilevante tassa d’inflazione imposta ai detentori del debito pubblico: la
differenza fra saggio d’inflazione, misurato dal deflatore del prodotto interno, e
costo medio del debito pubblico è stata in media superiore al 10% dal 1975 al
1981. L’inversione della politica monetaria degli Stati Uniti con la presidenza
Reagan ha progressivamente reso impraticabile questa modalità di finanziamen-
to delle spese pubbliche.
Infatti, il 1983 è stato l’ultimo anno in cui il costo
medio del debito pubblico è risultato inferiore al tasso d’inflazione. Già nei 70 primi anni ’80 erano comunque visibili gli effetti di questa nuova linea di poli-
tica monetaria. Nel 1983 il rapporto debito prodotto è salito a 71 (da 60 di due
anni prima).
Nel periodo 1983-1996 si è verificata una fortissima accumulazione di
debito pubblico che in termini di prodotto ha raggiunto il massimo a 124 nel
1994 per poi stabilizzarsi a quel livello nei due anni successivi. È stato un periodo di apprezzabile sviluppo, prima della recessione internazionale dell’inizio
del decennio ’90, di contenimento relativo delle spese pubbliche e di crescita
delle entrate che sono aumentate di 8 punti, ma soprattutto di tassi di interesse
reali storicamente elevati: nel nostro paese il rendimento reale dei titoli del
debito pubblico è stato dell’ordine del 5%, con un’incidenza della spesa per
interessi sul debito pubblico che nel 1994 ha raggiunto il 12 % del prodotto
interno. Gli effetti della configurazione delle variabili appena descritta sono
stati devastanti, come testimoniano i dati relativi al rapporto debito prodotto
dantes76
27-01-2008, 22:21
Infatti i 2700 MW derivanti dall'energia eolica sono solo virtuali. :D
I rigassificatori non sono ostacolati dall'eolico, quindi che razzo c'entra?
Li si costruisse...peccato che vengono sistematicamente bloccati dalle regioni e dalle autorità locali, perchè "esplodono" e "sono pericolosi". :asd:
lol la germania dal solare produce energia nell'ordine di 12,5 gigawatt :D
e' ha una irradiazione 25 volte inferiore all'italia
la germania ha 900.000mq di pan solari, l'italia 45.000 o 4.500? :D
come che centrano i rigassificatori?, perche spendere soldi a minchia con l'eolico? :D si devono buttare sti soldi? buttiamoli nel solare:O
solare e' l'unica energia completa per l'italia, fra quelle alternative
La colpa è degli Italiani, tutti noi, a turno vittime e carnefici, truffatori e truffati.
LuVi
zerothehero
27-01-2008, 22:45
la francia non usci dallo sme:D
e dopo, scusa, ma che vogliono dire quei dati? che stanno a indicare? ciceri o fagioli?
Lo sai che vuoil dire il rapporto deficit/pil o te lo devo spiegare?
Se negli anni 60-70 l'Italia cresceva ad un tasso del 5,5% e il deficit era relativamente contenuto, la causa del declino dovuto alla presunta diversità antropologica degli italiani (brutti sporchi e cattivi) è una balla...
L'inflazione non c'entra un ciufolo perchè il pil è a prezzi costanti e non correnti.
fsdfdsddijsdfsdfo
27-01-2008, 22:48
uddio!!.. quanto c'e ne stanno?
cazzo, sono come le calabrie, son due..
dopo la tua risposta ho messo: popolo italiano..
spè mi sono perso una cosa: dov'è la seconda calabria???
zerothehero
27-01-2008, 22:48
lol la germania dal solare produce energia nell'ordine di 12,5 gigawatt :D
e' ha una irradiazione 25 volte inferiore all'italia
la germania ha 900.000mq di pan solari, l'italia 45.000 o 4.500? :D
come che centrano i rigassificatori?, perche spendere soldi a minchia con l'eolico? :D si devono buttare sti soldi? buttiamoli nel solare:O
solare e' l'unica energia completa per l'italia, fra quelle alternative
Il fotovoltaico ha costi per kilowattora molto elevati, l'eolico ha (tra le energia rinnovabili, escludendo l'idroelettrico) costi molto più bassi rispetto al fotovoltaico.
Il fotovoltaico è una sola, non l'eolico. :asd:
FabioGreggio
27-01-2008, 22:52
Politica corrotta e corruttrice
Deriva de-culturale degli italiani
Mancati aiuti alle famiglie e conseguente invecchiamento del paese
Politiche liberiste spinte che arricchiscono pochi e impoveriscono i più.
fg
dantes76
27-01-2008, 22:55
Il fotovoltaico ha costi per kilowattora molto elevati, l'eolico ha (tra le energia rinnovabili, escludendo l'idroelettrico) costi molto più bassi rispetto al fotovoltaico.
Il fotovoltaico è una sola, non l'eolico. :asd:
il costo dell'olico e basso, nei siti che hanno un alta ventilazione[velocità media annua di 6 metri al secondo, il sole ha una costanza leggermente maggiore del vento..ossignur...] e costante, e non picchi...nessuno in italia, ha caratteristiche per grandezza , e vento uguali a germania, o francia, o paesi nordici :D
dal solare non produci sono energia, sono 3 non uno:D capisco che arrivare fino a 3.... sia difficile :asd:
riscaldamento[ uso di boiler]
produzione energia
produzione idrogeno
zerothehero
27-01-2008, 23:06
Il fotovoltaico è una sola, del solare termico se ne può parlare, idem il solare a concentrazione...l'eolico è tra le fonti energetiche rinnovabili tra le più convenienti...
Infatti l'impianto in Molise non avrebbe garantito 162 MW di energia elettrica, impianto bloccato perchè le 54 pale disturbavano l'estetica della grandiosa assemblea regionale molisana... :asd:
Classe politica incompetente e fannullona, quando non mafiosa e corrotta.
dantes76
27-01-2008, 23:10
Il fotovoltaico è una sola, del solare termico se ne può parlare, idem il solare a concentrazione...l'eolico è tra le fonti energetiche rinnovabili tra le più convenienti...
Infatti l'impianto in Molise non avrebbe garantito 162 MW di energia elettrica, impianto bloccato perchè le 54 pale disturbavano l'estetica della grandiosa assemblea regionale molisana... :asd:
no il solare sono tre e basta:D
e fra le fonti alternative, e quella piu' completa, pur dipendendo da una sorgente variabile, ma non tanto variabile o tanto discontinua come il vento
l'essere conveniente non e' un dato che si possa applicare alla produttivita, pure le auto cinesi sono piu' convenienti, ma non per questo piu' sicure' o che mantengano lo stesso valore di altre meno convenienti...
se fossero investiti in impianti solari la stessa somma del molise, la produzione di energia, sarebbe maggiore, ma il vantaggio non sarebbe questo, il vantaggio sarebbe la continuita' raffrontata all'eolico..
zerothehero
27-01-2008, 23:20
no il solare sono tre e basta:D
e fra le fonti alternative, e quella piu' completa, pur dipendendo da una sorgente variabile, ma non tanto variabile o tanto discontinua come il vento.
A parte che l'idrogeno lo puoi produrre anche in altri modi..
Il fotovoltaico di notte non funge...più discontinuo di questo..si muore.
L'impianto in Molise (investimento privato, tra l'altro) sarebbe stato redditizio, se l'assemblea regionale non si fosse messa di mezzo.
Anche perchè non abbiam mezzi di trasporto come questo
http://img89.imageshack.us/img89/3963/lolcatsdotcombtl138k9j3zy8.jpg
Scusate non resistevo :asd:
dantes76
28-01-2008, 00:22
A parte che l'idrogeno lo puoi produrre anche in altri modi..
Il fotovoltaico di notte non funge...più discontinuo di questo..si muore.
L'impianto in Molise (investimento privato, tra l'altro) sarebbe stato redditizio, se l'assemblea regionale non si fosse messa di mezzo.
grazie che non funge, ancora il sole di notte non l'ho visto...:O
no ma in italia l'esposizione solare, ha maggior continuita rispetto ll'eolico
in italia ci sono piu' giorni l'anno di sole, che di vento, :D
fattene una ragione, l'eolico in italia e' solo uno spreco didenaro
falso che era un investimento privato:D
E' un bel misto di ragioni:
- Popolo italiano generalmente arraffone, immorale, ignorante e superficiale
- Classe politica incapace, corrotta, arraffona e autoreferenziale
- Malavita organizzata profondamente radicata nel contesto sociale, eliminabile solo con la "forza"
- Classe imprenditoriale e dirigente piuttosto incompetente, arraffona ed immorale
- Chiesa che interferisce continuamente negli affari di stato; "offusca" una botta di menti, predica bene e razzola male
- La storia dell' Italia è purtroppo fatta di dominazioni straniere che hanno influito negativamente nel corso degli anni: dovremmo riconoscere tutti che non siamo uno stato, ma al massimo una federazione di stati
E' un bel misto di ragioni:
- Popolo italiano generalmente arraffone, immorale, ignorante e superficiale
- Classe politica incapace, corrotta, arraffona e autoreferenziale
- Malavita organizzata profondamente radicata nel contesto sociale, eliminabile solo con la "forza"
- Classe imprenditoriale e dirigente piuttosto incompetente, arraffona ed immorale
- Chiesa che interferisce continuamente negli affari di stato; "offusca" una botta di menti, predica bene e razzola male
- La storia dell' Italia è purtroppo fatta di dominazioni straniere che hanno influito negativamente nel corso degli anni: dovremmo riconoscere tutti che non siamo uno stato, ma al massimo una federazione di stati
* Triste ma vero... avranno fatto l'Italia ma non hanno mai fatto gli Italiani.
Perché gli altri Paesi se la passano meglio?
:)
C'è un male comune, e vi dirò di più, vuole sconfiggere il bene!
http://verainformazione.altervista.org/banconotaslogan02.jpg
...seguite la mia firma
grazie che non funge, ancora il sole di notte non l'ho visto...:O
no ma in italia l'esposizione solare, ha maggior continuita rispetto ll'eolico
in italia ci sono piu' giorni l'anno di sole, che di vento, :D
fattene una ragione, l'eolico in italia e' solo uno spreco didenaro
falso che era un investimento privato:D
Con un progetto eolico di cui mi sfugge il nome, mettendo una specie di aquilone a 800-1000 metri di quota, si può sfruttare il vento di alta quota che c'è in media 8000 ore l'anno (su 8760) ed è anche bello forte...
perchè non si è saputa rinnovare.
Il popolo italiano che finisce per farsi abbindolare sempre dalle stesse persone ...abbiamo i politici che ci meritiamo:muro:
Il popolo italiano che finisce per farsi abbindolare sempre dalle stesse persone ...abbiamo i politici che ci meritiamo:muro:
http://edition.cnn.com/video/#/video/world/2008/01/25/vinci.italy.no.government.cnn?iref=videosearch
dantes76
28-01-2008, 13:08
Con un progetto eolico di cui mi sfugge il nome, mettendo una specie di aquilone a 800-1000 metri di quota, si può sfruttare il vento di alta quota che c'è in media 8000 ore l'anno (su 8760) ed è anche bello forte...
again, l'eolico per le zone ha una suddivisione delle zone, dove impiantare impianti:D
la logica, cosa che non esiste in italia, imporrebbe il solare, invece giochiamo con i generato a pale, che si muovono a scorreggie
dantes76
28-01-2008, 13:10
perchè non si è saputa rinnovare.
perche vince l'illogicita'
fabioleroy
28-01-2008, 13:43
Io le metto tutte perché tutte le varie opzioni fanno un gatto che si morde la coda. Ed essendo tanti i mattoncini che lo compongono, eliminandone uno o due la situazione non cambia di molto.
Aggiungerei tra le voci il debito pubblico, e sono in accordo con Tremonti (una delle poche cose che apprezzo del suo pensiero politico) sul fatto che avere il secondo (o il terzo) debito pubblico del mondo e non essere la seconda (o terza) potenza economica del mondo rende difficile la situazione economica nel nostro paese.
Esiste anche un problema (per noi) legato alla concorrenza di India e Cina, ma lo reputo più che normale in un mondo regnato dal capitalismo
Eviterei di parlare di politici perché le loro colpe sono sotto gli occhi di tutti. Mentre non darei tutte le colpe al popolo che va a votare, anche perché la formazione culturale offertaci dai nostri politici (offerta intesa come l'insieme delle possibilità che ognuno di noi ha avuto, ha ed avrà, di migliorare il proprio livello culturale), se fosse di un livello mediamente accettabile, andrebbe contro i loro interessi.
again, l'eolico per le zone ha una suddivisione delle zone, dove impiantare impianti:D
la logica, cosa che non esiste in italia, imporrebbe il solare, invece giochiamo con i generato a pale, che si muovono a scorreggie
Ho dimenticato di dire che questo vento ad alta quota è presente praticamente dappertutto... :)
dave4mame
28-01-2008, 16:59
Dobbiamo ridurre la forbice sociale: gli operai guadagnano troppo poco rispetto ai manager.
questo è curioso.
ho avuto un collega camerunense che lamentava come, rispetto al resto d'europa (si raffrontava a suoi connazionali con cui era in contatto) in italia la differenza di stipendio tra un operaio e un ingegnere fosse troppo bassa...
fabioleroy
28-01-2008, 17:03
questo è curioso.
ho avuto un collega camerunense che lamentava come, rispetto al resto d'europa (si raffrontava a suoi connazionali con cui era in contatto) in italia la differenza di stipendio tra un operaio e un ingegnere fosse troppo bassa...
Infatti dijo si riferiva ai manager, e non agli ingegneri :D
dave4mame
28-01-2008, 17:12
se per manager intendiamo "top manager", non credo che sia quello il problema.
anche se paghi un AD... diciamo 10 milioni di euro? in stock option rimangono comunque una scorreggia nei contronti del monte salari corrisposto a operai e impiegati.
a questo punto tanto vale dire che questo paese sta andando a puttane per colpa dei calciatori.
vogliamo dire che questo paese ha costruito la sua economia su settori fortemente labour intensive (scelta abbastanza obbligata nell'immediato dopoguerra... parecchio meno 60 anni dopo) che adesso sono appannaggio di paesi in cui il lavoro costa parecchio meno?
è uno degli errori più gravi confondere "causa" con "effetto"...
il problema del declino italiano è il popolo italiano stesso, ovvero la "causa"...
la "casta dei politici" è solo l'"effetto", uno dei più beceri e vergognosi, certo, ma è solo un sottoprodotto della cultura/società italiana dal dopoguerra ad oggi... :muro:
per la serie, se solo il popolo volesse, potrebbe tranquillamente dotarsi di governanti migliori... ne ha il potere, lo ha sempre avuto... se non lo fa, il problema è a monte :muro:
rattopazzo
28-01-2008, 17:14
Penso sia colpa un pò di tutto e tutti
prezzo del petrolio che sale e quindi energia che costa sempre di più e noi ne produciamo poca.
Mentalità dei cittadini; Da buoni cristiani, infatti, il nostro credo è foXXere il prossimo.
Politici che tirano acqua al loro mulino, anzichè fare gli interessi del paese.
Mass media che fanno il lavaggio del cervello alla gente.
Criminalità organizzata che come un cancro soffoca la nostra economia nel Sud Italia.
e si, anche colpa dei grandi paesi emergenti come la Cina....ma questo credo sia qualcosa che influenza l'intera economia mondiale...non solo quella Italiana.
Direi comunque che la causa principale di tutto siamo NOI
Altro che professore, al governo potrebbe anche andare un Einstain della politica, e non cambierebbe proprio nulla
anzi forse impiegherebbe anche meno tempo a cadere.
Il motivo non è il popolo italiano, ma l'ignoranza del popolo italiano.
L'altra sera ho litigato (discusso in maniera accesa) con mio padre. Il punto della questione era che io non sarei disposto, anche se ne avessi la possibilità, di fare il possibile per trovare un posto di lavoro ad un parente (ergo ---> raccomandare qualcuno impedendo a chi è più competente di poter lavorare in data mansione, riergo ---> alla faccia della meritocrazia (merce rara in Italia)).
Mio padre insomma diceva che invece pur di accontentare un parente/amico dovevo rischiare di far lavorare un possibile imcompetente/fannullone anziché una persona preparata.
con questo voglio dire che si è perso l'obbiettivo vero. Ovvero di garantire un buon servizio, e questo lo può garantire una persona che sa fare il proprio compito e che sopratutto lo fa anche con la certezza di essere pagato comunque.
quindi siamo andati nel corso degli anni in un circolo vizioso di sciacallaggine, che ha reso i servizi sempre più carenti, l'economia stagnante e dettata da regole che con quelle consuete del mercato non c'entrano niente.
Siamo arrivati al punto che chi fa il furbo non è uno che vuole partire già sopra le righe ma uno che non vuole partite svantaggiato.
Adesso c'è solo un obbiettivo:Lavoro, ma non nel senso consueto,
si intende Lavoro quasi sempre come Stipendio. è a quello che punta
l'italiano medio (diffusissimo), non gliene frega più niente di lavorare
bene e dare il meglio. A lui importano solo quei 900/1000 € al mese e
nient'altro.
E' un bel misto di ragioni:
- Popolo italiano generalmente arraffone, immorale, ignorante e superficiale
- Classe politica incapace, corrotta, arraffona e autoreferenziale
- Malavita organizzata profondamente radicata nel contesto sociale, eliminabile solo con la "forza"
- Classe imprenditoriale e dirigente piuttosto incompetente, arraffona ed immorale
- Chiesa che interferisce continuamente negli affari di stato; "offusca" una botta di menti, predica bene e razzola male
- La storia dell' Italia è purtroppo fatta di dominazioni straniere che hanno influito negativamente nel corso degli anni: dovremmo riconoscere tutti che non siamo uno stato, ma al massimo una federazione di stati
mi ssembra che sei in errore, il popolo italiano non è ignorante, anzi, io non mi sento ignorante ! casomai gli italiani sono furbi.
i politici , consci delle difficoltà di lavorare pensano sono allo stipendio a fine mese e a stare attaccati alla poltrona, non hanno neanche rispetto per le leggi, visto che salvo qualche partito hanno votato l'indulto all' unanimità, una vergona, hanno fatto uscire numerosi pregiudicati delinquenti ... .... ..
la classe imprenditrice lo stesso, in realtà salvo eccezzioni ormai ci sono gli eredi dei veri imprenditori e fanno solamente il minimo indispensabile per tirare avanti senza perdere il proprio tenore di vita. vivono di rendita di posizione o finanziaria.
la chiesa, basta lasciarla parlare, lei tira acqua al suo mulino, ma quando si vota si è soli con la matita e la scheda. bisogna pensare con la propria testa e non con le idee altrui... e non con l'idea di chi crede nei miracoli o fa liquefare il sangue di s gennaro fattucchieri esorcisti vari . . . roba da medioevo.
il problema vero sono le due italie, perchè non è possibile che in certe regioni un cittadino riceva in finanziamenti in beni servizi ecc una certa cifra e in altre regioni un cittadino riceva 5 o 6 volte per poi essere sperperati come da 50 anni si fa in italia.
finchè non si federalizza a livello fiscale non se ne viene fuori, non si puo pretendere che alcune regioni finanzino con le proprie tasse tutta l'italia senza avere un ritorno economico o in beni e servizi adeguato.
e poi c'è il problema energetico con l'errore di abbandonare il nucleare, così oltre a pagare di piu l'energia la compriamo e i francesi ci hanno costruito le centrali appena aldilà delle alpi e se succede qualcosa non è che noi ne siamo immuni, tanto valeva non chiudere quelle poche che avevamo.
recentemente sono stato in germania e ho visto per esempio gli elettrodomestici di classe b c ecc non vengono piu venduti, nessuno li compra piu, mentre in italia è ancora possibile trovare frigoriferi marchiati classe b c.... e c'è gente che li compra, perchè ? e poi vengono a dire e fare le pubblicità sul risparmio di energia ? e poi come si spiega che alcuni prodotti in germania vengono venduti ad un prezzo minore che qui in italia ? come si spiega ? chi guadagna di piu tra noi e loro ?
Franx1508
28-01-2008, 18:39
il problema è duplice,e riguarda politici e di riflesso popolo,ma anche il popolo dunque i politici.
Matrixbob
28-01-2008, 19:19
Perchè i laureati 29 enni in informatica (5 anni) con 100/110, nella mia città non sanno proprio cosa farsene.
Qui comandano le banche. :boh:
loreluca
28-01-2008, 20:24
-Mancanza di rigore (nell'educazione, nel ragionamento, nel comportarsi).
-Paese anagraficamente vecchio (possiamo mettere il governo che vogliamo, ma se sono più quelli in pensione rispetto a quelli che lavorano).
-Troppa burocrazia (difatti nessuno dall'estero viene ad investire in Italia).
-Troppe leggi (ormai c'è una norma anche su come pisciare).
-Classe politica vecchia e fuori dai reali problemi.
-Pressione fiscale troppo alta (ormai siamo quasi al 50 %); le tasse opprimono e non fanno girare l'economia.
-Livello medio d'istruzione, ma più in generale di intelligenza, molto basso.
dasdsasderterowaa
28-01-2008, 20:27
Leggete le risposte di questo thread e capirete di chi è la colpa se l'Italia è in declino: noi italiani, naturalmente. :D
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1663462
-Mancanza di rigore (nell'educazione, nel ragionamento, nel comportarsi).
-Paese anagraficamente vecchio (possiamo mettere il governo che vogliamo, ma se sono più quelli in pensione rispetto a quelli che lavorano).
-Troppa burocrazia (difatti nessuno dall'estero viene ad investire in Italia).
-Troppe leggi (ormai c'è una norma anche su come pisciare).
-Classe politica vecchia e fuori dai reali problemi.
-Pressione fiscale troppo alta (ormai siamo quasi al 50 %); le tasse opprimono e non fanno girare l'economia.
-Livello medio d'istruzione, ma più in generale di intelligenza, molto basso.
Temevo dicessi che è colpa di chi non porta la cravatta.
Sawato Onizuka
28-01-2008, 23:20
Leggete le risposte di questo thread e capirete di chi è la colpa se l'Italia è in declino: noi italiani, naturalmente.
*
loreluca
29-01-2008, 09:25
Temevo dicessi che è colpa di chi non porta la cravatta.
:D
Ognimodo nella mancanza di rigore puo' essere inserito...
Sawato Onizuka
29-01-2008, 16:34
p.s. ho trovato un lampante esempio di come rispecchiare l'italiano medio :asd:
http://www.explosm.net/db/files/Comics/Kris/fighting.png
:rotfl:
mi ssembra che sei in errore, il popolo italiano non è ignorante, anzi, io non mi sento ignorante ! casomai gli italiani sono furbi.
Si, cercano di essere furbi... sulla pelle degli altri, bell' esempio di furbizia.
Gli italiani poi... sono anche il popolo europeo che legge di meno, che ha più cellulari, che ha la peggior istruzione...
Basta guardare politica e televisione, gli specchi della società, ed entrambi sono di infimo livello.
Lord Archimonde
30-01-2008, 13:06
puoi aggiungere alle cause la lunghezza dei processi
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