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View Full Version : [NEWS] Digital Photo Frame? Prima aggiorno l'antivirus


c.m.g
25-01-2008, 10:02
venerdì 25 gennaio 2008

Roma - Oggettini simpatici i Digital Photo Frame, quelle cornicette da tavolo - e non solo, ormai - dove la scritta "pensa a noi" non è più stampata su carta sopra una foto, ma visualizzata da display LCD a milioni di colori. Meno simpatico il virus in dotazione dalla casa, pronto a colpire chi, negligente, non ha l'antivirus più che aggiornato.

Possibile? Signorsì. Basta averli comprati, per 230 dollari, da Best Buy (http://www.bestbuy.com/), uno dei più grandi ipermercati online d'oltreoceano. Secondo quanto riferisce (http://www.nytimes.com/idg/IDG_002570DE00740E18002573D9007CF01E.html?ex=1358917200&en=df053a61c85be71b&ei=5088&partner=rssnyt&emc=rss) il New York Times, un numero limitato di digital frame da 10,4 pollici, venduti sotto il brand-name Insignia, "erano stati contaminati da un virus durante la fabbricazione". La conferma giunge da Insignia (http://www.insignia-products.com/), che descrive (http://www.insignia-products.com/news.aspx?showarticle=13) sommariamente l'accaduto indicando il part-number NS-DPF-10A.

http://www.punto-informatico.it/punto/20080125/insignia-sku-8483866-photo.jpg (http://www.product-reviews.net/2008/01/17/insignia-sku-8483866-104-inch-digital-photo-frame-has-trojan-virus/)

L'aspetto più allarmante della vicenda è che nessuno si è ufficialmente sbilanciato dicendo esattamente di quale malware si tratti. In rete si diffondono le segnalazioni più disparate e le più accorate proteste. "Ciò che infastidisce è come Insignia sottovaluti il virus. Si è limitata a dire che non tutti gli esemplari erano contaminati, si è limitata a rassicurare coloro che non hanno connesso il portafoto digitale al PC e coloro che dispongono di un antivirus. E ad avvertire che il malware riguarda solo Windows", tuona (http://blogs.zdnet.com/security/?p=825) velenoso un post su ZDnet che fa eco al comunicato. Il portafoto dovrebbe essere ritirato, sostituito o rimborsato: questa la richiesta che i netizen espongono ad Insignia.

Come l'esperienza suggerisce e come anche lo stesso New York Times ricorda nell'articolo, non c'è da stupirsi di circostanze di questo genere. È accaduto (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1706562) con l'iPod di Apple, non sono passati indenni (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2112757) i dischi nuovi di zecca di Maxtor, alcuni esemplari Seagate non del tutto asettici sono finiti (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2126700) nei MacBook, alcuni altri hanno ricevuto analogo omaggio (http://www.engadget.com/2008/01/17/infection-alert-insignia-10-4-inch-photo-frame-kindly-bundled-w/comments/9902822/) da fornitori diversi e chissà quanti ulteriori episodi si possono individuare insistendo con la ricerca. E neppure si può escludere che qualche esemplare abbia attraversato l'oceano tramite le catene di importazione e si trovi ora su qualche scaffale nostrano.

Marco Valerio Principato


Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2170531)