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View Full Version : Microsoft investe nella virtualizzazione e compra Calista


Redazione di Hardware Upg
23-01-2008, 15:34
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/software/microsoft-investe-nella-virtualizzazione-e-compra-calista_23981.html

Le tecnologie Calista sono ora una proprietà di Microsoft. Accordi anche con Citrix e nuove possibilità legate alla virtualizzazione con Windows Vista

Click sul link per visualizzare la notizia.

MCMXC
23-01-2008, 17:21
Ho letto che con la tecnologia Calista puntano ad introdurre finalmente il supporto al 3D nelle macchine virtuali...chissa' se cosi' potro' finalmente provare Beryl nell'Ubuntu che ho sotto Virtual Machine:D

uvz
23-01-2008, 18:18
Le tecnologie legate alla virtualizzazione stanno acquisendo sempre più importanza nell'attuale panorama delle soluzioni software: sia gli sviluppatori sia i progettisti hardware stanno investendo parecchie risorse in questo segmento.

...la casa di Redmond ha deciso di modificare la licenza di Windows Vista permettendo anche alle versioni Home Basic e Home Premium di sfruttare tali tecnologie.

Nella mia ignoranza mi dava l'idea che la virtualizzazione si diffondeva sempre più ma nei mercati piccoli o medio/piccoli. I professionsiti grossi hanno ingenti risorse e possono permettersi di avere computer differenti per ogni sistema in cui il loro sw è compatibile. Lo so che la virtualizzazione permette di risparmiare risorse hardware ed è comodo poter usare un solo computer al posto di 3 o più. Però un computer vero è una prova migliore di un s.o. virtuale. E se sei una software house che vende un prodotto di una certa portata, e in tutto il mondo, è meglio avere la sicurezza matematica (per quanto la certezza in informatica non esiste) che funzioni tutto bene.
In più questa notizia contradditoria (le aziende che investono ingenti risorse e Microsoft che di conseguenza attiva la virtualizzazione nella versione casalinga) mi insospettisce su quale sia il vero ambiente dove la virtualizzazione sia importante.

demon77
23-01-2008, 18:18
Il pieno supporto alle tecnologie 3D è assolutamente fondamentale..

Solo in questo modo sara possibile emulare in tutto e per tutto un pc completo e la virtualizzazione prenderà piede davvero in tutti i campi, anche in ambito home dove finalmente il concetto di home server comincerà ad avere davvero un senso:
Un'unica e potente macchina che ospiterà al suo interno i pc virtuali dei componenti della famiglia che potranno accedervi da terminali in diversi punti della casa o anche con sistemi portatili!

Sarebbe una figata.. :D

Necromachine
23-01-2008, 19:38
Nella mia ignoranza mi dava l'idea che la virtualizzazione si diffondeva sempre più ma nei mercati piccoli o medio/piccoli. I professionsiti grossi hanno ingenti risorse e possono permettersi di avere computer differenti per ogni sistema in cui il loro sw è compatibile. Lo so che la virtualizzazione permette di risparmiare risorse hardware ed è comodo poter usare un solo computer al posto di 3 o più. Però un computer vero è una prova migliore di un s.o. virtuale. E se sei una software house che vende un prodotto di una certa portata, e in tutto il mondo, è meglio avere la sicurezza matematica (per quanto la certezza in informatica non esiste) che funzioni tutto bene.
In più questa notizia contradditoria (le aziende che investono ingenti risorse e Microsoft che di conseguenza attiva la virtualizzazione nella versione casalinga) mi insospettisce su quale sia il vero ambiente dove la virtualizzazione sia importante.

La virtualizzazione è fondamentale soprattutto in ambito server, specie nel web hosting. Lì avere sistemi di virtualizzazioni migliori, meglio supportati e più performanti è davvero importante e rappresenta anche un mercato non da poco mi sa.

Per i professionisti può avere una sua utilità in certi ambiti lavorativi, noi smanettoni vogliamo solo che finalmente si possa usare il 3D anche in modalità virtuale, così teniamo una VM solo con un winzozz minimale per i giochi e per tutto il resto ci trastulliamo col pinguino :D.

bist
23-01-2008, 23:52
Nella mia ignoranza mi dava l'idea che la virtualizzazione si diffondeva sempre più ma nei mercati piccoli o medio/piccoli. I professionsiti grossi hanno ingenti risorse e possono permettersi di avere computer differenti per ogni sistema in cui il loro sw è compatibile. Lo so che la virtualizzazione permette di risparmiare risorse hardware ed è comodo poter usare un solo computer al posto di 3 o più. Però un computer vero è una prova migliore di un s.o. virtuale. E se sei una software house che vende un prodotto di una certa portata, e in tutto il mondo, è meglio avere la sicurezza matematica (per quanto la certezza in informatica non esiste) che funzioni tutto bene.
In più questa notizia contradditoria (le aziende che investono ingenti risorse e Microsoft che di conseguenza attiva la virtualizzazione nella versione casalinga) mi insospettisce su quale sia il vero ambiente dove la virtualizzazione sia importante.

La virtualizzazione ha senso in ambiti piccoli come in ambiti grandi, per bilanciare il carico dinamicamente (ad esempio su un cluster di server) e quindi sfruttare tutte le risorse, oppure per una semplice questione di comodità di configurazione (ti fai la tua virtual machine che sta tutta su 1 file, qualunque sia l'hw dove la vuoi far girare).

Non ha senso dove un singolo processo ti richiede tantissime risorse, tanto da dover usare una o più macchine per "intero".

mauriziofa
24-01-2008, 07:56
La virtualizzazione sarà il cardine della prossima versione di Windows, la 7 detta Vienna, in quanto tutto il codice win32 verrà eliminato da Windows, compreso registro e kernel come lo conosciamo ora, e verrà tutto inserito in una sandbox. Questo vuol dire che quando lancerò un programma di winxp su win 7 partirà la macchina virtuale per farlo girare.
Il resto di Windows invece farà girare programmi eclusivamente in linguaggio .net, con un mini kernel nuovo appositamente progettato.

Per questo motivo Microsoft ha comprato questa azienda perchè nei prox mesi il lavoro sulla sandbox di Vienna sarà tantissimo.

bist
24-01-2008, 10:32
La virtualizzazione sarà il cardine della prossima versione di Windows, la 7 detta Vienna, in quanto tutto il codice win32 verrà eliminato da Windows, compreso registro e kernel come lo conosciamo ora, e verrà tutto inserito in una sandbox. Questo vuol dire che quando lancerò un programma di winxp su win 7 partirà la macchina virtuale per farlo girare.
Il resto di Windows invece farà girare programmi eclusivamente in linguaggio .net, con un mini kernel nuovo appositamente progettato.

Per questo motivo Microsoft ha comprato questa azienda perchè nei prox mesi il lavoro sulla sandbox di Vienna sarà tantissimo.

Hai dei link o delle fonti che confermino tutto ciò?
Mi sembrerebbe un passo molto azzardato da parte di MS.

MenageZero
24-01-2008, 19:24
Hai dei link o delle fonti che confermino tutto ciò?
Mi sembrerebbe un passo molto azzardato da parte di MS.

imho sarebbe azzardato commercialmente, dato che lo stesso Vista, che non ha cambiamentei tanto radicali nelle aree menzionate da mauriziofa, si attira tutte le maledizioni possibili con due motivi, tra gli altri, tra loro opposti: "non ci sono abbastanza novità rispetto ad xp, è xp con la gui diversa" e "Vista è un cesso xché è troppo incompatibile"; quest'ultimo diffuso parere nasce come conseguenza di vari sw/drv che non funzionano bene causa le differenze "a basso livello" e di api tra vista ed xp, ergo secondo apparentemente molti utenti vista avrebbe dovuto rincorrere la totale compatibilità con qualunque sw pensato solo per xp (e spesso, scorrettamente, solo per ambiente monoutente-onnipotente) nonché con dei design pattern "sbagliati" ma diffusi... sarebbe dovuto quindi praticamenete rimanere davvero xp e basta, magari apparte l'aspetto, anziché essere una normale evoluzione della piattaforma nt (come sempre è stato ad ogni major release, o anche point-release, di win)

sempre imho, dal pdv invece tecnico, le radicali modifiche menzionate dall'altro utente al momento sembrano dei rumor fin troppo "ottimistici",
visto come fino ad oggi ms, pur facendo ogni tanto necessarie e/o volute modifiche significative, ha sempre salvaguardato al max possibile il patrimonio della "backward-compatibility" (anche troppo, andando sui mei personali "gusti"),
e dato che pare che sia stata smentita la voce che Vista sia stato l'ultimo win anche a 32bit (alla luce di ciò sembra ancora più improbabile il totale gettare alle ortiche win32 in "seven")

http://www.winsupersite.com/faq/windows_7.asp
http://www.winsupersite.com/showcase/win7_minwin_preview.asp
http://www.winsupersite.com/showcase/win7_minwin_inside.asp
(c'e qualcosa di interessante anche su arstechnica, ma ho perso il link, sorry)