View Full Version : GUIDA PER PASSARE A LINUX IN POCHI CLICK (mantenendo windows)
OBIETTIVO DI QUESTO THREAD E' MINIMIZZARE L'ECCESSO DI INFORMAZIONI CHE SPESSO I PRINCIPIANTI SI TROVANO A DOVERE AFFRONTARE PER PASSARE A LINUX:
1)QUALE DISTRIBUZIONE DI LINUX SCEGLIERE ?
-Linux è libertà di scelta !!!! ma voi principianti,all' inizio, troverete il supporto più semplice e veloce nelle guide di ubuntu (studiate apposta per i principianti).
-Inoltre potrete usare ubuntu solo attraverso interfaccia grafica come windows se volete, ma vi perderete MOLTO di linux ! (chiamiamolo 1° passo)
-In futuro quando sarete più esperti e potrete avere esigenze diverse, linux offre molte distribuzioni in base ai vostri bisogni ! (chiamiamoli passi successivi)
2)DOVE SCARICARE IL FILE .ISO DI UBUNTU DA MASTERIZZARE ?
http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=download
-la versione di ubuntu più recente è la 7.10 desktop edition
-ho un processore x86 a 32 bit, oppure a 64 bit ? valutate voi (attualmente l architettura a 32 bit è la più comune)
3)CON QUALE PROGRAMMA MASTERIZZARE IL FILE .ISO ?
-molti programmi di masterizzazione permettono di masterizzare su cd\dvd i file .iso, se non avete un programma simile scaricate:
http://infrarecorder.sourceforge.net/?page_id=5
-cliccate su azioni>cliccate su scrivi immagine>selezionate il file .iso di ubuntu scaricato>diminuite al minimo la velocità di masterizzazione del cd
4)CI SIETE, SEGUITE QUESTA GUIDA UFFICIALE, NON POTETE SBAGLIARE (!! PRIMA DI INSTALLARE DEFRAMMENTATE IL DISCO FISSO!!)
http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/Grafica
-per qualsiasi problema la guida di ubuntu è abbastanza completa e lineare, non abbiate paura di iscrivervi al forum di ubuntu o chiedere qua su hwu
-ricordate che linux verrà meglio sfruttato quando userete la linea di comando e impararete passo dopo passo a capirne la logica del sistema, l importante è avere la mente aperta ad imparare con gradualità,linux paga con libertà e controllo sul sistema operativo ma chiede un tributo di tempo, variabile a seconda delle vostre esigenze...approdare a linux è come rinascere "informaticamente parlando"
"FAQ"
1)cosa sono le distribuzioni linux ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Distribuzione_Linux
2) cosa è un file .iso ?
http://it.wikipedia.org/wiki/.iso
3)cosa è l archiettura a 32 bit o 64 bit ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Architettura_dei_calcolatori
4) cosa è il kernel linux ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_operativo
5)ubuntu avrà problemi nel riconoscere il mio hardware ?
tipicamente nella mia esperienza capita di rado, in ogni caso sia la community di ubuntu che di hwu ti aiuterà volentieri non temere !
6) sono un'utente windows,ma non voglio perdere i dati e voglio continuare a tenere windows sul pc ?
-innanzitutto fate un backup dei dati vitali
-al passo 4 su 7 dell'installazione grafica, quando scegliete di partizionare usando la prima delle 3 opzioni, consiglio di dare alla partizione una dimensione di circa il "50%" , così da equidistribuire il disco fisso tra windows e linux (in astratto dividerete il pc a metà e ogni partizione sarà gestita da un sistema operativo diverso)
7) dopo avere installato ubuntu cosa succede ?
il pc quando verrà riavviato presenterà una nuova schermata nera nella quale scegliere quale sistema operativo usare (win o ubuntu) ; quando avete sentito parlare di dual boot si intende proprio questo !
INFINE
Se la vostra sete di conoscenza non è placata potete:
1) leggere le più complete ed esaustive guide dello scoperchiatore e del sensine su hwu
2) leggere sul sito di ubuntu-it le guide
3) cercare qualche libro gratuito online, vi riporto il link del libro che reputo migliore
http://a2.pluto.it/a21.htm (guida enorme molto ben fatta)
4) la cosa più importante è, giorno per giorno vivere con linux, provarlo e imparare facendo soprattutto ! mantenete un buon equilibrio tra teoria e pratica
NetEagle83
19-01-2008, 10:26
AT LEAST BUT NOT AT LAST....
Ehm, è il contrario.. si dice "Last but not least"... :asd:
Comunque già immagino la reazione di qualcuno all'ennesimo thread di glorificazione di Ubuntu... :asd:
Ehm, è il contrario.. si dice "Last but not least"... :asd:
Comunque già immagino la reazione di qualcuno all'ennesimo thread di glorificazione di Ubuntu... :asd:
cavoli ieri alle 3 di notte avevo proprio sonno :D thanks
Il concetto di migliore è relativo alle esigenze, per un utente medio o avanzato non garantisco che ubuntu è la migliore distro, per un utente principiante, è a mio avviso la migliore distro...semplicemente per la chiarezza e semplicità espositiva delle guide !
prova a confrontare il post scritto da me alla tipica guida "imparare linux".....mediamente tali guidi sono enciclopediche e inutili, poichè amio avviso ti scoraggiano prima di iniziare...linux lo impari usandolo e attraverso guide che dal sintetico vanno al completo...e non viceversa ;-)
:muro:
Almeno cambia il titolo e metti : guida per passare a UBUNTU ...
Se si continua di questo passo Linux non esisterà più: esisterà solo Ubuntu e allora diventerà un altro monopolio alla windows.
Ubuntu non è linux, è una delle decine e decine di ditribuzioni che si basano sul kernel linux.
Almeno questo andrebbe scritto chiaramente.
Poi se uno vuole partire da Ubuntu va bene, ma far passare l'idea che Ubuntu è facile e tutto il resto è impossibile è una menzogna.
Fedora, Mandriva e OpenSuse hanno degli installer uguali, se non addirittura più user-friendly di Ubuntu.
Per non parlare di Freespire ...
NetEagle83
19-01-2008, 11:16
Appunto... :asd:
Comunque WebWolf non ha tutti i torti... cioè, è verissimo che Ubuntu è una manna dal cielo per chi vuole un sistema completo e pronto subito dopo l'installazione, ma per esempio, come dice lui, Mandriva o OpenSuse non sono da meno.
Forse però è anche vero che nel "microcosmo Ubuntu" la documentazione, e soprattutto la community, non hanno eguali, ed effettivamente per un niubbo avere un supporto così significativo torna molto, molto utile.
Mah... io sinceramente non sono ancora riuscito a farmi un'idea se questa diffusione così capillare sia un vantaggio o meno, parlare di monopolio mi sembra un pò esagerato ma effettivamente da un pò di tempo a questa parte sembra davvero che Linux si sia ridotto solo ad Ubuntu e sorelle, almeno nell'immaginario comune degli utenti Windows che vogliono migrare. Non è un caso che la maggior parte di essi non sappiano che Linux è solo un kernel, e che il lavoro che sta dietro la distribuzione è frutto di persone che in alcuni casi con Linux hanno poco a che fare...
Ad ogni modo, la realtà è che la distro di Mr. Shuttleworth oggi riscuote tanto, tanto successo, molto più di qualsiasi altra. Forse è ora che ci si cominci a chiedere anche il perchè. ;)
Personalmente trovo più semplici, Mandriva e OpenSuse e per non parlare di PclinuxOS...
Per i principianti hanno un centro di controllo molto valido che permette di gestire quasi tutto il sistema senza mettere mano su riga di comando.
Detto questo attualmente sto scrivendo da ubuntu, così perchè oltre a debian(attualmente la mia distro principale) quando ho tempo mi piace provare altre distro
:muro:
Almeno cambia il titolo e metti : guida per passare a UBUNTU ...
Se si continua di questo passo Linux non esisterà più: esisterà solo Ubuntu e allora diventerà un altro monopolio alla windows.
Ubuntu non è linux, è una delle decine e decine di ditribuzioni che si basano sul kernel linux.
Almeno questo andrebbe scritto chiaramente.
Poi se uno vuole partire da Ubuntu va bene, ma far passare l'idea che Ubuntu è facile e tutto il resto è impossibile è una menzogna.
Fedora, Mandriva e OpenSuse hanno degli installer uguali, se non addirittura più user-friendly di Ubuntu.
Per non parlare di Freespire ...
Allora per l utente principiante è importante non quanto sia facile la progressione delle schermate di installazione del cd di linux ma la chiarezza delle guide che ti portano a installare il cd di linux:
confronta tu stesso la homepage di ubuntu
http://www.ubuntu-it.org/
con la homepage di mandriva (un esempio randomico)
http://www.mandrakeitalia.org/modules/wfsection/
ora inizia in entrambi siti ad andare nella sezione guide...se una persona ha un minimo di intelligenza e capacità didattica si rende conto subito della differenza...
spesso il principiante si perde tra distribuzioni e cosi via...all inizio ubuntu è migliore...il BELLO DI LINUX è che imparando a usarlo la situazione PUO CAMBIARE ! e altre distro MOLTO PRAOBABILMENTE saranno migliori
il punto è che l utente medio inesperto vuole passare a linux e va indirizzato verso una distro...non c è nulla di male se ubuntu cura meglio questo aspetto di altre distro
la guida da me scritta è per principianti non per utenti esperti con ideologia di difesa dell opensource....prima di difendere l opensource preoccupiamoci della sua diffusione ;)
Spesso nella realtà si ha paura a chiamare le cose come sono....ubuntu ha guide migliori e molto piu user friendly di altre distribuzioni.....poi ognuno può avere le sue idee ;)
NetEagle83
19-01-2008, 11:30
Detto questo attualmente sto scrivendo da ubuntu, così perchè oltre a debian(attualmente la mia distro principale) quando ho tempo mi piace provare altre distro
Leggendo il tuo post ho riflettutto su una cosa: Debian, insieme a Slackware e poche altre, era storicamente una delle colonne portanti del mondo Linux, una delle distro dalle quali si ottenevano le cosiddette "derivate".
Ebbene Ubuntu, che è appunto una Debian-based, è riuscita a guadagnarsi uno status simile nel giro di pochi anni, tanto che oggi abbiamo distro che si vantano del fatto di essere "Ubuntu-based".
A mia memoria è la prima volta che accade una cosa del genere.
Ecco, mi chiedevo quali potrebbero essere i motivi per cui Ubuntu è riuscita ad elevarsi al rango di tali "mostri sacri" del panorama GNU/Linux.
Se ci pensate non è una domanda così banale... non può essere solo la sua semplicità ad averla "spinta" così tanto.
Appunto... :asd:
Comunque WebWolf non ha tutti i torti... cioè, è verissimo che Ubuntu è una manna dal cielo per chi vuole un sistema completo e pronto subito dopo l'installazione, ma per esempio, come dice lui, Mandriva o OpenSuse non sono da meno.
Forse però è anche vero che nel "microcosmo Ubuntu" la documentazione, e soprattutto la community, non hanno eguali, ed effettivamente per un niubbo avere un supporto così significativo torna molto, molto utile.
Mah... io sinceramente non sono ancora riuscito a farmi un'idea se questa diffusione così capillare sia un vantaggio o meno, parlare di monopolio mi sembra un pò esagerato ma effettivamente da un pò di tempo a questa parte sembra davvero che Linux si sia ridotto solo ad Ubuntu e sorelle, almeno nell'immaginario comune degli utenti Windows che vogliono migrare. Non è un caso che la maggior parte di essi non sappiano che Linux è solo un kernel, e che il lavoro che sta dietro la distribuzione è frutto di persone che in alcuni casi con Linux hanno poco a che fare...
Ad ogni modo, la realtà è che la distro di Mr. Shuttleworth oggi riscuote tanto, tanto successo, molto più di qualsiasi altra. Forse è ora che ci si cominci a chiedere anche il perchè. ;)
Ubuntu ha dei principi divulgativi che lo rendono oggettivamente una spanna sopra le altre distro, negare l evidenza significa mentire a se stessi in funzione di quali ideali ? siamo realisti dai, la rete è l impero dell eccesso di informazioni che si scontra contro la razionalità limitata di un uomo che di certo non ha un quadcore al posto del cervello per processare informazioni !
Ubuntu a mio parere è l uscita da un autostrada chiamata windows, da quella uscita poi un piu avanti si trova una rotonda con n uscite...e ogni via diversa si chiama:fedora....slack....mandriva....debian
In qualsiasi sistema quando un ente si scontra cn un altro ente e ne esce perdente o si adatta o si estingue...è chiaro però che puntare alla diffusione forse non è obiettivo delle altre distro....
Io mi ritengo fortemente ignorante in informatica ma come ha detto il nostro amico qua sopra al giorno d oggi la gente non sa che un os è formato da kernel file system e shell di comando...
almeno ho anche tentato di abbracciare il problema nelle faq....
poche righe per concetti cruciali e importanti
Personalmente trovo più semplici, Mandriva e OpenSuse e per non parlare di PclinuxOS...
Per i principianti hanno un centro di controllo molto valido che permette di gestire quasi tutto il sistema senza mettere mano su riga di comando.
Detto questo attualmente sto scrivendo da ubuntu, così perchè oltre a debian(attualmente la mia distro principale) quando ho tempo mi piace provare altre distro
Il punto sta tutto nel pre-installazione linux.....è qui che ubuntu fa la differenza...è questo il concetto che voglio ribadire...la gente ha terrore di installarlo e si sente lasciata sola non sapendo passo dopo passo cosa succede...
:) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :)
sicuramente è difficile rispondere ad una domanda del genere...
NetEagle83
19-01-2008, 11:47
Ubuntu ha dei principi divulgativi che lo rendono oggettivamente una spanna sopra le altre distro, negare l evidenza significa mentire a se stessi in funzione di quali ideali ? siamo realisti dai, la rete è l impero dell eccesso di informazioni che si scontra contro la razionalità limitata di un uomo che di certo non ha un quadcore al posto del cervello per processare informazioni !
Ubuntu a mio parere è l uscita da un autostrada chiamata windows, da quella uscita poi un piu avanti si trova una rotonda con n uscite...e ogni via diversa si chiama:fedora....slack....mandriva....debian
In qualsiasi sistema quando un ente si scontra cn un altro ente e ne esce perdente o si adatta o si estingue...è chiaro però che puntare alla diffusione forse non è obiettivo delle altre distro....
Io mi ritengo fortemente ignorante in informatica ma come ha detto il nostro amico qua sopra al giorno d oggi la gente non sa che un os è formato da kernel file system e shell di comando...
almeno ho anche tentato di abbracciare il problema nelle faq....
poche righe per concetti cruciali e importanti
Da studente di comunicazione devo dire che hai detto cose molto giuste... ;)
Specialmente l'ultima tua frase potrebbe racchiudere il segreto del successo di Ubuntu, e tra l'altro confermerebbe quello che penso da anni: Linux soffre maledettamente la dispersività intrinseca del mondo open source. Il signor Shuttleworth evidentemente l'ha capito, e ha modellato la sua distro, e la relativa documentazione, in maniera da carpire l'attenzione dell'utente medio, che di certo non ha molto tempo e risorse cognitive da dedicare ad un cambio di sistema operativo.
Questo tra l'altro dimostra che avere un unico "cervello", e una strategia comunicativa ben precisa dietro, porterebbe il mondo open source a ribaltare completamente la situazione di monopolio Windows "de facto" in cui oggi ci troviamo.
Da studente di comunicazione devo dire che hai detto cose molto giuste... ;)
Specialmente l'ultima tua frase potrebbe racchiudere il segreto del successo di Ubuntu, e tra l'altro confermerebbe quello che penso da anni: Linux soffre maledettamente la dispersività intrinseca del mondo open source. Il signor Shuttleworth evidentemente l'ha capito, e ha modellato la sua distro, e la relativa documentazione, in maniera da carpire l'attenzione dell'utente medio, che di certo non ha molto tempo e risorse cognitive da dedicare ad un cambio di sistema operativo.
Questo tra l'altro dimostra che avere un unico "cervello", e una strategia comunicativa ben precisa dietro, porterebbe il mondo open source a ribaltare completamente la situazione di monopolio Windows "de facto" in cui oggi ci troviamo.
Con un semplice giochino einsteiniano o galileiano si capirà tutto:
PUNTO DI VISTA DELL UTENTE ESPERTO:
ma perchè ubuntu ha cosi successo se il sistema ha il problema x,y,z e oltre a questi problemi al suo interno risulta per certi versi meno lineare della mia distro...ma smettiamola cn questo ubuntu su....
PUNTO DI VISTA DELL UTENTE NUOVO
che bello scarico mandrive vado in documentazioni\guide\installazione.....o mio dio in linux devo sapere programmare...ok non fa per me....
Poi lo stesso utente gira su ubuntu (e con somma ignoranza) e pensa cavoli ma qua si comanda tutto a finestre come windows...gira un po sul sito di ubuntu e si dice: caxxarola ci sono pure le spiegazioni chiare e senza troppe paranoie....
Poi va nella community e dice: scusate oggi ho mangiato poco e sono assonnato non riesco a installare ubuntu...........risposta "bene 200 grammi di penne 75 g di sugo, fare soffriggere olio e cipolla :D :D :D :D :D :D :D :D :D
In economia una delle cose che si studia è LA PAURA DEL CAMBIAMENTO secondo voi cosa interessa a un utente che il cd di mandriva è piu chiaro negli step di installazione di quello di ubuntu, se è terrorizzato psicologicamente dai siti delle altre distro o dalle guide di "debian in 5 minuti solo 500 pagine" :mbe:
Tale utente nn inserirà nemmeno mai il cd di mandriva nel lettore avendo paura che come skynet il cd prenda il controllo dell universo materiale e magari anche immateriale
meditiamo meditiamo tutti
ps:mi scuso per l irriverenza ma sn per la conoscenza libera ;)
Scoperchiatore
19-01-2008, 13:06
Allora per l utente principiante è importante non quanto sia facile la progressione delle schermate di installazione del cd di linux ma la chiarezza delle guide che ti portano a installare il cd di linux:
Mi sono sempre chiesto se dobbiamo essere noi, utenti "felici" e stabili di una distro GNU/Linux, a spingere i principianti dandogli info, o se debbano essere i principianti a spingere noi a dar loro informazioni dato che ne vogliono sapere qualcosa.
Dopo attente riflessioni propendo per la seconda. Quindi un principiante che non capisce 3 pagine di una guida ufficiale, è più che ben accetto. Un principante che vuole il riassunto della suddetta guida, per me è meglio che rimanga a Windows.
Non affermo questo preso da chissà quale risentimento verso la pigrizia; dico soltanto che le cose si fanno se si ha un motivo. E se hai un motivo, qualunque esso sia, il tempo di leggerti una guida lo trovi.
Chi chiede il minimo possibile di info, e non le informazioni più importanti secondo il parere di un utente più esperto, mi dà un forte indizio sul fatto che la sua motivazione rispetto al passaggio a GNU/Linux non è ben chiara o non è particolarmente importante.
Spesso nella realtà si ha paura a chiamare le cose come sono....ubuntu ha guide migliori e molto piu user friendly di altre distribuzioni.....poi ognuno può avere le sue idee ;)
Credo che le guide migliori siano state scritte per Gentoo e Debian. Onestamente ho letto solo alcune di queste, quelle per Mandrake, quindi parecchi anni fa, poche per Suse e Slack, e nessuna per Ubuntu.
Sarebbe interessante cosa voglia dire "migliore" in questo senso: io che mi sto interessando di reverse eng, ormai preferisco le guide che diano dettagli progettuali/architetturali più che spiegare l'uso di un prodotto. Un sistemista vorrà i dettagli sulle procedure automatiche applicabili, mentre un utente che non vuole approfondire la questione, vorrà una paginetta striminzita che spieghi le funzionalità principali.
Il succo del discorso è: perchè dare tutti gli strumenti per far passare un tizio a Linux, scegliendogli anche la distro, eliminandogli qualunque onere di documentazione riassumendola per lui, eliminando anche la componente di curiosità se legge un termine che non conosce? C'è un fine in tutto questo, o solo risentimento verso Microsoft?
Perchè se il fine è sperare di far perire zio bill, mi dissocio totalmente, dato che considero i sistemi di casa microsoft un buon risultato in termini di compromessi fra potenza e facilità d'uso.
Scoperchiatore
19-01-2008, 13:16
Da studente di comunicazione devo dire che hai detto cose molto giuste... ;)
Specialmente l'ultima tua frase potrebbe racchiudere il segreto del successo di Ubuntu, e tra l'altro confermerebbe quello che penso da anni: Linux soffre maledettamente la dispersività intrinseca del mondo open source.
perchè "soffre"?
Come mai vedi questa dispersività con accezione negativa?
Io l'ho sempre vista come una forma di spinta alla motivazione. Il mondo open, per sua natura, è più ricco di documentazione del mondo closed. Se un utente chiede chiarimenti e stimoli, è facilissimo per lui avere interessantissimi spunti, già filtrati da utenti esperti, per costruire la sua base di conoscenza.
Per me il mondo open è composto da persone, in media, più consce degli aspetti legati allo strumento (il software ed in parte l'hardware) che usano.
Il signor Shuttleworth evidentemente l'ha capito, e ha modellato la sua distro, e la relativa documentazione, in maniera da carpire l'attenzione dell'utente medio, che di certo non ha molto tempo e risorse cognitive da dedicare ad un cambio di sistema operativo.
Questo tra l'altro dimostra che avere un unico "cervello", e una strategia comunicativa ben precisa dietro, porterebbe il mondo open source a ribaltare completamente la situazione di monopolio Windows "de facto" in cui oggi ci troviamo.
Siamo tutti felici dell'idea del sig. Shuttl. ma è appunto una sua idea, e chiunque lo voglia, anche il sottoscritto, può installare ed usare la sua distro.
Però perchè conformare altri, che vogliono prendere strade diametralmente opposte, alla sua visione di "distribuzione"?
Complimenti ad Ubuntu, a Debian, a Gentoo, a Slack, a chicchessia, senza alcun limite di idee o di "bellezza della documentazione" o di completezza o semplicità d'uso della stessa. Insomma, se si chiama open, un motivo c'è.
Scoperchiatore
19-01-2008, 13:23
Ubuntu ha dei principi divulgativi che lo rendono oggettivamente una spanna sopra le altre distro, negare l evidenza significa mentire a se stessi in funzione di quali ideali ? siamo realisti dai, la rete è l impero dell eccesso di informazioni che si scontra contro la razionalità limitata di un uomo che di certo non ha un quadcore al posto del cervello per processare informazioni !
Ubuntu a mio parere è l uscita da un autostrada chiamata windows, da quella uscita poi un piu avanti si trova una rotonda con n uscite...e ogni via diversa si chiama:fedora....slack....mandriva....debian
In qualsiasi sistema quando un ente si scontra cn un altro ente e ne esce perdente o si adatta o si estingue...è chiaro però che puntare alla diffusione forse non è obiettivo delle altre distro....
Io mi ritengo fortemente ignorante in informatica ma come ha detto il nostro amico qua sopra al giorno d oggi la gente non sa che un os è formato da kernel file system e shell di comando...
almeno ho anche tentato di abbracciare il problema nelle faq....
poche righe per concetti cruciali e importanti
E' una visione del mondo, più che delle distro, molto interessante e pragmatica.
Sono molto contento di non abbracciarla in tutto, almeno per ora. E con questo intendo sottolineare un concetto vecchio come il cucco ovvero "tutto è relativo", non fare polemica!
La tua forza nell'andare diretto al problema è ammirevole, ma, nel leggerti, mi concentro più sul problema che poni che sulla soluzione. Se dessimo come assioma il fatto che il problema di tutti è quello, la soluzione ottima è Ubuntu.
Ma non è un mio problema interessarmi della difficoltà di reperire informazioni sulla rete. Io ormai ci riesco nella maggior parte dei casi, talvolta ne trovo anche troppo poche. Inoltre sono disponibilissimo a filtrarle anche per altri, su richiesta, ed aggratis, quindi perchè non chiedere sempre di più? Ogni nuova distribuzione che nasce, per me è un sorriso in più, una possibilità inesplorata.
Ieri ho provato a mandare una mail per chiedere se questo (http://www.nanto-linux.com/index.php?n=Nanto.Goals) progetto spettacolare fosse ancora attivo e se si potesse avere un CD di installazione per provare. Sarei pronto a dare un serio contributo per una cosa del genere. Ne ho vari motivi
Se tutto fosse una sola voce, Shuttle&Ubuntu, non avremmo questo, che è quello che piace ad alcuni. Non a tutti, si intende, ma ad alcuni sì.
Io credo che una distro con kde sia molto più efficcace rispetto a gnome per fare il salto da winzoz a linux : kde ricorda molto di + winzoz anche se è un filino più pesante. ( apro una parentesi : kubuntu l'hanno curata un po' di + rispetto alla versione 6.10 ??.. perchè una volta faceva veramente ca**re e da allora non l'ho + provata )
Io, se una persona dovesse iniziare ad usare linux, consiglierei suse o mandriva. Però ho visto tantissime guide/tutorial/howto su ubuntu ( niente di dettagliato come configurazione del sistema, ma tutte robe su installare programmi e/o usarli ) che qualsiasi utente riesce a leggere ed applicarle senza troppi sforzi.
Quindi per facilità d'uso direi suse/mandriva mentre per tutorial/guide consiglierei senza dubbio ubuntu. Dopotutto se uno deve fare il "salto" deve avere una solida community e molte guide per riuscire ad usare linux.
Però, dopo si e no 1 annetto di uso ubuntiano, son passato definivamente su slackware : decisamente un altro mondo XD però fisso più bello
Mi sono sempre chiesto se dobbiamo essere noi, utenti "felici" e stabili di una distro GNU/Linux, a spingere i principianti dandogli info, o se debbano essere i principianti a spingere noi a dar loro informazioni dato che ne vogliono sapere qualcosa.
Dopo attente riflessioni propendo per la seconda. Quindi un principiante che non capisce 3 pagine di una guida ufficiale, è più che ben accetto. Un principante che vuole il riassunto della suddetta guida, per me è meglio che rimanga a Windows.
Non affermo questo preso da chissà quale risentimento verso la pigrizia; dico soltanto che le cose si fanno se si ha un motivo. E se hai un motivo, qualunque esso sia, il tempo di leggerti una guida lo trovi.
Chi chiede il minimo possibile di info, e non le informazioni più importanti secondo il parere di un utente più esperto, mi dà un forte indizio sul fatto che la sua motivazione rispetto al passaggio a GNU/Linux non è ben chiara o non è particolarmente importante.
Credo che le guide migliori siano state scritte per Gentoo e Debian. Onestamente ho letto solo alcune di queste, quelle per Mandrake, quindi parecchi anni fa, poche per Suse e Slack, e nessuna per Ubuntu.
Sarebbe interessante cosa voglia dire "migliore" in questo senso: io che mi sto interessando di reverse eng, ormai preferisco le guide che diano dettagli progettuali/architetturali più che spiegare l'uso di un prodotto. Un sistemista vorrà i dettagli sulle procedure automatiche applicabili, mentre un utente che non vuole approfondire la questione, vorrà una paginetta striminzita che spieghi le funzionalità principali.
Il succo del discorso è: perchè dare tutti gli strumenti per far passare un tizio a Linux, scegliendogli anche la distro, eliminandogli qualunque onere di documentazione riassumendola per lui, eliminando anche la componente di curiosità se legge un termine che non conosce? C'è un fine in tutto questo, o solo risentimento verso Microsoft?
Perchè se il fine è sperare di far perire zio bill, mi dissocio totalmente, dato che considero i sistemi di casa microsoft un buon risultato in termini di compromessi fra potenza e facilità d'uso.
Allora, io sono a favore della microsoft, poiche anche se per fini economici, ha creduto nella mission di diffondere l informatica a livello globale
di certo sono contro a chi fa l esperto rendendo difficile ciò che apparentemente può essere facile.
Amare l informatica significa credere nei mezzi di tale scienza,la didattica e la divulgazione devono iniziare dai principi di base del sistema e con gradualità andare in profondità.
Rielaborare,semplificare,ridurre è segno di grande intelligenza,significa dominare i piani piu alti dell astrazione, tanto da descrivere oggetti complessi in poche specifiche parole.
Io ho puntato a questo, ci ho provato, non è detto che ci sia riuscito.
Per rendere un piatto appetibile bisogna farlo assaggiare e quindi bisogna almeno provare a renderlo presentabile agli occhi di chiunque abbia i gusti piu disparati.
La community di ubuntu è migliore poichè permette gradualità all approccio al linux (e si badi bene che non ho scritto ubuntu)
Io vedo l essere umano come un eterno divenire,e nella fattispecie della migrazione verso linux, penso che una persona all inizio senza troppa dispersione cerchi una guida striminzita, poi magari si fermerà li o magari andrà avanti cercando di dominare il sistema capendo come si utilizza in profondità......poi magari dopo svariati anni si fermerà o andrà ancora avanti cercando di capire l architettura del sistema.....fino a chiedersi perchè esiste tale sistema e se possono progettarsi architetture migliori....
GRADUALITA'...........
ubuntu metaforicamente è un primo passo....poichè è striminzito nelle sue guide ma la sua community si basa su ottimi principi divulgativi addirittura modellizzati formalmente ;-)
ps:io mi sn molto interessato all informatica sl da qlc tempo.....sarebbe bello interloquire con te.....io amo imparare ;)
E' una visione del mondo, più che delle distro, molto interessante e pragmatica.
Sono molto contento di non abbracciarla in tutto, almeno per ora. E con questo intendo sottolineare un concetto vecchio come il cucco ovvero "tutto è relativo", non fare polemica!
La tua forza nell'andare diretto al problema è ammirevole, ma, nel leggerti, mi concentro più sul problema che poni che sulla soluzione. Se dessimo come assioma il fatto che il problema di tutti è quello, la soluzione ottima è Ubuntu.
Ma non è un mio problema interessarmi della difficoltà di reperire informazioni sulla rete. Io ormai ci riesco nella maggior parte dei casi, talvolta ne trovo anche troppo poche. Inoltre sono disponibilissimo a filtrarle anche per altri, su richiesta, ed aggratis, quindi perchè non chiedere sempre di più? Ogni nuova distribuzione che nasce, per me è un sorriso in più, una possibilità inesplorata.
Ieri ho provato a mandare una mail per chiedere se questo (http://www.nanto-linux.com/index.php?n=Nanto.Goals) progetto spettacolare fosse ancora attivo e se si potesse avere un CD di installazione per provare. Sarei pronto a dare un serio contributo per una cosa del genere. Ne ho vari motivi
Se tutto fosse una sola voce, Shuttle&Ubuntu, non avremmo questo, che è quello che piace ad alcuni. Non a tutti, si intende, ma ad alcuni sì.
Vedi la forza dell'essere umano è che per quanto Dio ci abbia reso diversi per rendere la vita interessante (le differenze strutturali dell architettura universo sono condizione necessaria di esistenza delle congizioni umane ma qs è un altro discorso) abbiamo comunque un senso comune notevole che si contrappone al relativismo.
Io mi concentro sul problema poichè per me, quantitativamente parlando, mi interessa abbracciare la fascia piu grossa di popolazione, cioè quella che non utilizza linux !
La soluzione è relativa a quella fascia, ma la mia proposta non è statica.....dinamicamente prevedo che se un giorno tutti useranno linux il numero delle distribuzioni tenderà a infinito quanto la funzione di preferenza degi esseri umani....l insieme delle preferenze dell'uomo non è finito per fortuna....
Scoperchiatore
19-01-2008, 14:04
Vedi la forza dell'essere umano è che per quanto Dio ci abbia reso diversi per rendere la vita interessante (le differenze strutturali dell architettura universo sono condizione necessaria di esistenza delle congizioni umane ma qs è un altro discorso) abbiamo comunque un senso comune notevole che si contrappone al relativismo.
Io credo, invece, che ci sia solo disordine, e nessun senso comune, quindi il relativismo sia un assioma di qualunque cosa. Ognuno cerchi il suo scopo nelle cose e riempa la sua vita interagendo con gli altri.
Io mi concentro sul problema poichè per me, quantitativamente parlando, mi interessa abbracciare la fascia piu grossa di popolazione, cioè quella che non utilizza linux !
La soluzione è relativa a quella fascia, ma la mia proposta non è statica.....dinamicamente prevedo che se un giorno tutti useranno linux il numero delle distribuzioni tenderà a infinito quanto la funzione di preferenza degi esseri umani....l insieme delle preferenze dell'uomo non è finito per fortuna....
Tu hai come scopo, quindi, far passare buona parte dell'utenza a GNU/Linux e lo persegui tramite Ubuntu
Io penso di avere come scopo quello di divulgare le possibilità del software che ho usato, e le differenze fra le ideologie che sono dietro lo stesso, alla parte buona dell'utenza, che per me è quella che si interessa attivamente alla questione.
Quando ricevo messaggi privati di utenti che mi chiedono pareri, idee, spunti, sono decisamente contento, perchè risconosco in quelle persone coloro che io ritengo la parte buona dell'utenza.
Gli altri, se non hanno voglia o necessità di muoversi dalla loro posizione riguardo il software, è giusto che rimangano dove sono; l'unico scrupolo che gli faccio è ricordare che esistono delle alternative.
D'altronde, grazie a Dio, non tutti debbono conoscere dettagli tecnici dell'elettrodomestico PC o Sistema Operativo, per usarlo per i loro scopi. E per queste persone è giustissimo avere insiemi di aziende che chiedano pagamenti per erogare prodotti e servizi incentrati sul tema dell'usabilità.
Io credo, invece, che ci sia solo disordine, e nessun senso comune, quindi il relativismo sia un assioma di qualunque cosa. Ognuno cerchi il suo scopo nelle cose e riempa la sua vita interagendo con gli altri.
Tu hai come scopo, quindi, far passare buona parte dell'utenza a GNU/Linux e lo persegui tramite Ubuntu
Io penso di avere come scopo quello di divulgare le possibilità del software che ho usato, e le differenze fra le ideologie che sono dietro lo stesso, alla parte buona dell'utenza, che per me è quella che si interessa attivamente alla questione.
Quando ricevo messaggi privati di utenti che mi chiedono pareri, idee, spunti, sono decisamente contento, perchè risconosco in quelle persone coloro che io ritengo la parte buona dell'utenza.
Gli altri, se non hanno voglia o necessità di muoversi dalla loro posizione riguardo il software, è giusto che rimangano dove sono; l'unico scrupolo che gli faccio è ricordare che esistono delle alternative.
D'altronde, grazie a Dio, non tutti debbono conoscere dettagli tecnici dell'elettrodomestico PC o Sistema Operativo, per usarlo per i loro scopi. E per queste persone è giustissimo avere insiemi di aziende che chiedano pagamenti per erogare prodotti e servizi incentrati sul tema dell'usabilità.
La dicotomia legge e caos....quanto fascino...sai il relativismo purtroppo nega se stesso, il senso comune no...io credo nell'esistenza di entrambi
Il mio scopo è raggiungere l'ultimo essere umano al mondo che usa windows ergo si parla di divulgazione di massa...ma gli scopi sono relativi all istante in cui sono perseguiti
Sai l essere umano nn è esclusivamente razionale, io voglio tendere la mano anche a chi ha paura....offrire un traghetto semplice per raggiungere qualcosa di nuovo, odio l elite e la sperequazione sociale se funzioni di politiche di terrore e elitarismo dei mediocri....eppure credo nella meritocrazia
ps : presumo che tu sia un ragazzo esperto nell ambito informatico, quale formazione hai ? non intendo solo scolastica mi piacerebbe leggere la tua storia riguardo all IT
mi scuso sempre per l irriverenza e al schiettezza ma i fronzoli li ho lasciati in un altra vita sempre che ci sia stata...:)
NetEagle83
19-01-2008, 14:56
perchè "soffre"?
Come mai vedi questa dispersività con accezione negativa?
Io l'ho sempre vista come una forma di spinta alla motivazione. Il mondo open, per sua natura, è più ricco di documentazione del mondo closed. Se un utente chiede chiarimenti e stimoli, è facilissimo per lui avere interessantissimi spunti, già filtrati da utenti esperti, per costruire la sua base di conoscenza.
Per me il mondo open è composto da persone, in media, più consce degli aspetti legati allo strumento (il software ed in parte l'hardware) che usano.
Siamo tutti felici dell'idea del sig. Shuttl. ma è appunto una sua idea, e chiunque lo voglia, anche il sottoscritto, può installare ed usare la sua distro.
Però perchè conformare altri, che vogliono prendere strade diametralmente opposte, alla sua visione di "distribuzione"?
Complimenti ad Ubuntu, a Debian, a Gentoo, a Slack, a chicchessia, senza alcun limite di idee o di "bellezza della documentazione" o di completezza o semplicità d'uso della stessa. Insomma, se si chiama open, un motivo c'è.
Quella che avevo in mente non era un'ipotetica omologazione di tutte le distro esistenti... parlavo solo di un pò di sano marketing. :)
Cerco di spiegarmi meglio: tu hai perfettamente ragione quando dici che ogni distro, per sua natura, si fa forte di una propria "filosofia", facendo leva sulle proprie specifiche peculiarità. Questo è un bene, dà possibilità di scelta e una piacevole sensazione di "libertà".
Ma da che mondo e mondo la troppa libertà, se non ha dei solidi cardini sui quali svilupparsi, genera solo confusione, e la confusione genera "paura". Ecco perchè l'utente medio è spaventato dalla vastità di scelta del mondo open source (e ne sono prova evidente i millemila post del genere "Quale distro scegliere?").
Io invece penso che ci sia un modo per ribaltare la situazione, per far apparire la vastità di scelta propria del mondo open source come un pregio. E l'unico modo per far passare questo messaggio è mettere in piedi un'unica e coordinata strategia comunicativa, che esalti i pregi di ogni distro, ne evidenzi le differenze e soprattutto che guidi l'utente nella ricerca della "propria" distro, quella più indicata per le proprie esigenze.
Mi rendo conto che detta così può sembrare un'idea folle, ma dato che l'unico canale a disposizione del mondo open-source è proprio la documentazione on-line, si potrebbe cominciare a lavorare su di essa.
La prima idea che mi viene in mente, ad esempio, è un portale, sul modello magari di Wikipedia, che racchiuda la documentazione su TUTTE le distro, un punto di riferimento unico sia per gli utenti che cercano informazioni che per gli sviluppatori, che potranno inserire lì la documentazione relativa alla propria distro, evitando di appesantire i propri siti web.
Ovviamente bisognerebbe sviluppare uno standard relativo al formato, al layout, ecc. per rendere il tutto fruibile con il minor sforzo.
Insomma, ripeto: ci vuole solo un pò di marketing... anche il pinguino deve imparare a sapersi "vendere" (non nell'accezione economica del termine ovviamente). :)
Il tutto ovviamente non intaccherebbe minimamente la libertà degli sviluppatori di seguire la strada che vogliono... anzi ne guadagnerebbero anche loro in visibilità, perchè il loro lavoro verrebbe apprezzato ancora di più.
Credo proprio che ne guadagneremmo tutti. :)
khelidan1980
19-01-2008, 15:25
Il bello è che noi stiamo a discutere di filosofie approcci diversi tra distro e distro possibilità di scelta,ma la maggior parte dei nuovi utenti di "questa era",vogliono semplicemente che gli si indichi cosa scaricare cosa intallare e come,niente piu,quello di cui noi discutiamo ai loro occhi potrebbe benissimo apparire come un fastidio,poi ovviamente tra quel gruppo ci saranno quelli che vorranno approfondire di piu cosa cavolo è questo mondo,è allora anche loro scopriranno i vantaggi di tutta questa scelta,gli stessi che prima vedevamo come aspetti negativi dispersivi!
Io non ci trovo niente di male nell'indirizzare verso ubuntu,tanto si riduce tutto a modi di vivere,chi vuole sapere,non ci metterà molto a essere conscio che esistono alternative ad ubuntu,a chi non ha questo spirito,sarebbe comunque gia inutile fare un discorso del genere,e per lui ubuntu,fedora od altro saranno sempre la stessa cosa,e i motivi per cui noi prefiariamo l'una o l'altra saranno ai suoi occhi inesistenti!
Un appunto sulle guide di ubuntu,alcune sono davvero approssimative,il meglio del meglio sono quelle gentoo,che spesso e volentieri applico anche ad altre distro quando possibile!
Il bello è che noi stiamo a discutere di filosofie approcci diversi tra distro e distro possibilità di scelta,ma la maggior parte dei nuovi utenti di "questa era",vogliono semplicemente che gli si indichi cosa scaricare cosa intallare e come,niente piu,quello di cui noi discutiamo ai loro occhi potrebbe benissimo apparire come un fastidio,poi ovviamente tra quel gruppo ci saranno quelli che vorranno approfondire di piu cosa cavolo è questo mondo,è allora anche loro scopriranno i vantaggi di tutta questa scelta,gli stessi che prima vedevamo come aspetti negativi dispersivi!
Io non ci trovo niente di male nell'indirizzare verso ubuntu,tanto si riduce tutto a modi di vivere,chi vuole sapere,non ci metterà molto a essere conscio che esistono alternative ad ubuntu,a chi non ha questo spirito,sarebbe comunque gia inutile fare un discorso del genere,e per lui ubuntu,fedora od altro saranno sempre la stessa cosa,e i motivi per cui noi prefiariamo l'una o l'altra saranno ai suoi occhi inesistenti!
Un appunto sulle guide di ubuntu,alcune sono davvero approssimative,il meglio del meglio sono quelle gentoo,che spesso e volentieri applico anche ad altre distro quando possibile!
Ecco stiamo dicendo la stessa cosa,nn tutti hanno il tempo, la voglia, le competenze per comprendere effettivamente la differenza esistente fra le varie distro.
Le guide di ubuntu nn sn perfette, ma hanno il pregio di avvicinare al meglio gli utenti che vogliono migrare da windows...si parla quindi di leggibilità più che di completezza....gentoo non l ho analizzata bene ma a colpo d'occhio sembra cmq meno leggibile di ubuntu...ragazzi non dimentichiamoci che all inizio vogliamo rivolgerci a gente che è abituata a windows.....;)
La mia personale guida è addirittura un tentativo più estremo rispetto alle guide ufficiali di ubuntu...
Se poi l utente si incuriosisce ben venga ! ma non neghiamo che l'uomo ha razionalità limitata...nn tutti hanno tempo da sprecare per girare mille pagine per capire come installare linux graficamente.....figuriamoci a linea di comando
La bellezza primigena di linux è il concetto di libertà e secondariamente di controllo sulla macchina attraverso un sistema di amministrazione diverso da windows IMHO
ilsensine
19-01-2008, 18:43
Leggerò con calma nei prossimi giorni; posso dirti però che non dovresti concentrarti su una nuova guida ex novo, ma puoi proporre integrazioni sul thread in rilievo in questa sezione.
Alcune cose:
OBIETTIVO DI QUESTO THREAD E' MINIMIZZARE L'ECCESSO DI INFORMAZIONI CHE SPESSO I PRINCIPIANTI SI TROVANO A DOVERE AFFRONTARE PER PASSARE A LINUX
Attenzione a "minimizzare" troppo le informazioni. Alcune cose vanno scritte (e possibilmente lette). Quando si smanetta con le partizioni non si è mai abbastanza cauti.
1)QUALE DISTRIBUZIONE DI LINUX SCEGLIERE ?
a voi principianti per ora interessa provare linux nel modo più veloce e semplice possibile. UBUNTU è quello che fa per voi.
Hai ammazzato linux con una frase ;)
E' _tua_ opinione che ubuntu è quello più adatto.
3)CON QUALE PROGRAMMA MASTERIZZARE IL FILE .ISO ?
http://infrarecorder.sourceforge.net/?page_id=5
...e chi ha Nero preinstallato? Non va bene? :)
(la risposta è ovvia per te, non per tutti gli utenti! C'è ancora chi masterizza le iso come file invece che come immagini, ad es.)
"FAQ"
Troppi link esterni tutti insieme, confondono gli utenti.
Proponi integrazioni al thread in rilievo se c'è qualcosa che manca che ritieni interessante!
Linux al giorno d' oggi è un sistema a mio avviso addirittura più facile di windows per i principianti ! Linux si può controllare IDENTICAMENTE a windows utilizzando SOLAMENTE l interfaccia grafica....ma vi perderete molto della bellezza del sistema !!!!!!!
Lasciamo che siano gli utenti stessi a tirare le loro conclusioni :)
grazie mille sensine, ogni critica è benvenuta, ora sn di fretta ma poi ti rispondo step by step !
ps:libero arbitrio e costrizione vanno dosati per fare si che l uomo cresca al meglio delle possibilità che Dio concede (aforisma appena creato e sintetica risposta a molte tue osservazioni :) )
Uff, thread pesantuccio :D
In linea generale non sono concorde con l'autore, non mi permetto di criticarlo anzi, lo ammiro per l'impegno. :)
Personalmente la vedo in modo diametralmente opposta però:
Quando qualcuno mi chiede se è meglio passare a linux, solitamente gli rispondo una cosa del tipo "Cosa non ti piace di win? Cosa cerchi in linux? Sei disposto impiegare tempo per capire come funziona?"
Per come la vedo io o un utente è disposto ad essere un minimo consapevole oppure linux non fa per lui. Deve essere l'utente a cercare la soluzione che fa per lui.
So bene che pensarla in questo modo non contribuisce alla diffusione capillare di linux. A me però non importa "conquistare il mondo" a me importa la filosofia che sta dietro linux e ultimamente la vedo estremamente in pericolo.
Ma da che mondo e mondo la troppa libertà, se non ha dei solidi cardini sui quali svilupparsi, genera solo confusione, e la confusione genera "paura". Ecco perchè l'utente medio è spaventato dalla vastità di scelta del mondo open source (e ne sono prova evidente i millemila post del genere "Quale distro scegliere?").
Può generare paura ma non sono disposto a rinunciare alla libertà. Se un utente è disposto ad affrontare questa paura allora linux fa per lui, altrimenti no. Non vedo perché stabilire dei paletti a chi fa di questa libertà il principale motivo per cui ama linux.
Un linux "omologato" sarebbe sicuramente più "vendibile" ma a che prezzo? Secondo me avremmo un qualcosa derivato da linux ma avremmo ucciso quello che mi attira davvero.
Linux è il mio sistema preferito perché posso cucirlo addosso alle mie esigenze. Mettere dei paletti, omologarlo... ho paura che limiterebbe questa capacità e non vedo perché metterla a rischio solo per portare linux a chi ne ha paura.
Scoperchiatore
19-01-2008, 19:46
Uff, thread pesantuccio :D
In linea generale non sono concorde con l'autore, non mi permetto di criticarlo anzi, lo ammiro per l'impegno. :)
Personalmente la vedo in modo diametralmente opposta però:
Quando qualcuno mi chiede se è meglio passare a linux, solitamente gli rispondo una cosa del tipo "Cosa non ti piace di win? Cosa cerchi in linux? Sei disposto impiegare tempo per capire come funziona?"
Per come la vedo io o un utente è disposto ad essere un minimo consapevole oppure linux non fa per lui. Deve essere l'utente a cercare la soluzione che fa per lui.
So bene che pensarla in questo modo non contribuisce alla diffusione capillare di linux. A me però non importa "conquistare il mondo" a me importa la filosofia che sta dietro linux e ultimamente la vedo estremamente in pericolo.
Se leggi le mie risposte di sopra, credo che concorderai col fatto che diciamo proprio la stessa cosa, quindi ti quoto volentieri per ribadire che il passaggio da un sistema operativo ad un altro lo si fa per un motivo.
Scoperchiatore
19-01-2008, 19:49
Io non ci trovo niente di male nell'indirizzare verso ubuntu,tanto si riduce tutto a modi di vivere,chi vuole sapere,non ci metterà molto a essere conscio che esistono alternative ad ubuntu,a chi non ha questo spirito,sarebbe comunque gia inutile fare un discorso del genere,e per lui ubuntu,fedora od altro saranno sempre la stessa cosa,e i motivi per cui noi prefiariamo l'una o l'altra saranno ai suoi occhi inesistenti!
Questo è vero, difatti un approccio del genere potrebbe essere positivo. Io però preferisco ancora il vecchio metodo, ovvero la pulce nell'orecchio e l'interesse che viene spontaneo.
Un appunto sulle guide di ubuntu,alcune sono davvero approssimative,il meglio del meglio sono quelle gentoo,che spesso e volentieri applico anche ad altre distro quando possibile!
Su questo, non posso che essere d'accordo ;)
Se leggi le mie risposte di sopra, credo che concorderai col fatto che diciamo proprio la stessa cosa, quindi ti quoto volentieri per ribadire che il passaggio da un sistema operativo ad un altro lo si fa per un motivo.
Si, la vediamo nello stesso modo :)
Scoperchiatore
19-01-2008, 20:04
La dicotomia legge e caos....quanto fascino...sai il relativismo purtroppo nega se stesso, il senso comune no...io credo nell'esistenza di entrambi
Ti consiglio di aprire una discussione in piazzetta con questa frase, sembra interessante e profonda. Solo che scateneresti il caos :D
Il mio scopo è raggiungere l'ultimo essere umano al mondo che usa windows ergo si parla di divulgazione di massa...ma gli scopi sono relativi all istante in cui sono perseguiti
Sai l essere umano nn è esclusivamente razionale, io voglio tendere la mano anche a chi ha paura....offrire un traghetto semplice per raggiungere qualcosa di nuovo, odio l elite e la sperequazione sociale se funzioni di politiche di terrore e elitarismo dei mediocri....eppure credo nella meritocrazia
Ad occhio abbiamo scopi molto differenti, ed è questo il motivo per cui, poi, molto probabilmente, non siamo d'accordo sul modo di affrontare l'argomento "iniziazione" a GNU/Linux
ps : presumo che tu sia un ragazzo esperto nell ambito informatico, quale formazione hai ? non intendo solo scolastica mi piacerebbe leggere la tua storia riguardo all IT
mi scuso sempre per l irriverenza e al schiettezza ma i fronzoli li ho lasciati in un altra vita sempre che ci sia stata...:)
Ho fatto un liceo con sperimentazione informatica, l'università, che mi ha dato molto anche in termini di seria formazione tecnica, e da un anno lavoro presso una società che si occupa di sicurezza informatica come analista e pentester.
Sono passato a Linux dopo molti tentativi infruttuosi. Il mio punto di vista dello "scopo" deriva molto da questa esperienza. Varie volte ho rotto le scatole in questa sezione, anni fa, per avere la "pappa pronta" e varie volte ho gettato la spugna davanti a cosa semplici solo perchè non mi volevo impegnare a fondo. Ho piallato varie installazione di Mandrake (all'epoca non era ancora Mandriva), alcune Suse e RedHat (all'epoca non c'era stata la scissione Fedora/RH), un solitario tentativo con Debian.
Poi ho avuto un motivo serio per passare: l'esame di Sistemi Operativi 1 e 2, in cui si doveva fare un esame pratico dimostrando di saper usare generiche utility GNU (grep, awk, wc, ...), ed, in SO 2, programmare parallelamente in C.
Quella è stata la mia chiave di volta: ho letto prima di chiedere, ho provato prima di dire che era impossibile, ed alla fine, non so neanche come, sono passato da una Fedora 3 decisamente deludente a Gentoo, con cui ho fatto i conti con molti altri aspetti del sistema operativo e delle sue comuni utility. Oggi uso Ubuntu, ma non escludo di tornare a Gentoo.
Durante le attività di pentesting, ho lavorato su altri unix, HP UX, HP Tru 64, Solaris, AIX, e le mie conoscenze GNU/Linux mi sono servite tantissimo per affrontarli. Però, analogamente all'utente che passa da Win a GNU/Linux, dovrei leggere guide e documentazione per capire a fondo l'organizzazione di questi altri sistemi. E purtroppo il tempo scarseggia :D
La mia idea di "diffusione su richiesta" della filosofia e del sistema operativo Linux rispecchia la mia esperienza, come è ovvio che sia.
Io credo che Linux per poter effettivamente diventare una valida alternativa a Windows nella vita di tutti i giorni, deve in qualche modo diventare uno standard.
Giusto o sbagliato che sia Ubuntu lo stà diventando.
Sempre più spesso sento amici che parlano di Ubuntu come se fosse "Linux".
Guarda caso Dell ha cominaciato a produrre PC proprio con Ubuntu preinstallato.
NetEagle83
19-01-2008, 22:55
Uff, thread pesantuccio :D
Può generare paura ma non sono disposto a rinunciare alla libertà. Se un utente è disposto ad affrontare questa paura allora linux fa per lui, altrimenti no. Non vedo perché stabilire dei paletti a chi fa di questa libertà il principale motivo per cui ama linux.
Un linux "omologato" sarebbe sicuramente più "vendibile" ma a che prezzo? Secondo me avremmo un qualcosa derivato da linux ma avremmo ucciso quello che mi attira davvero.
Linux è il mio sistema preferito perché posso cucirlo addosso alle mie esigenze. Mettere dei paletti, omologarlo... ho paura che limiterebbe questa capacità e non vedo perché metterla a rischio solo per portare linux a chi ne ha paura.
Uff... lo sapevo... facciamo così, mi autoquoto (ed era la prima frase...) :D:
Quella che avevo in mente non era un'ipotetica omologazione di tutte le distro esistenti... parlavo solo di un pò di sano marketing. :)
Io non parlavo di omologare Linux o le distro... se rileggi megli il post (ammetto che era lunghetto. :)) casomai parlavo di omologare la documentazione. Pensi che avere un unico punto di riferimento per le informazioni sulle varie distro possa impedirti di "cucire addosso alle tue esigenze" la tua distro?
Ad ogni modo, mi spiace ma non sono d'accordo che Linux debba rimanere in mano ad una "elìte" di impavidi utenti che non hanno "paura" del cambiamento... ricordiamoci tutti che GNU/Linux è un sistema operativo per computer, e quindi uno strumento di lavoro/svago che deve stare al servizio dell'utente, e non viceversa.
L'utente viene prima di tutto, e che Linux sia uno strumento migliore di altri (ad esempio di Windows) è bene che si sappia, e che si guidi per mano l'utente che comincia ad usarlo per la prima volta.
La filosofia open source non ne risentirebbe minimamente, anzi... far "paura" è uno dei modi per relegare il mondo Linux e tutto ciò che ne consegue in un angolino, lasciando spazio allo strapotere dei "giganti" dell'informatica. E in un contesto simile la libertà te la sogneresti... sarebbe solo una mera illusione.
mi dite dove si scarica philosopho-linux, per favore ?
Leggerò con calma nei prossimi giorni; posso dirti però che non dovresti concentrarti su una nuova guida ex novo, ma puoi proporre integrazioni sul thread in rilievo in questa sezione.
Alcune cose:
Attenzione a "minimizzare" troppo le informazioni. Alcune cose vanno scritte (e possibilmente lette). Quando si smanetta con le partizioni non si è mai abbastanza cauti.
Hai ammazzato linux con una frase ;)
E' _tua_ opinione che ubuntu è quello più adatto.
...e chi ha Nero preinstallato? Non va bene? :)
(la risposta è ovvia per te, non per tutti gli utenti! C'è ancora chi masterizza le iso come file invece che come immagini, ad es.)
Troppi link esterni tutti insieme, confondono gli utenti.
Proponi integrazioni al thread in rilievo se c'è qualcosa che manca che ritieni interessante!
Lasciamo che siano gli utenti stessi a tirare le loro conclusioni :)
rispondo razionalmente per punti
1)smanettare con le partizioni è sempre rischioso, nulla da dire il rischio di perdere i dati esiste, ma è giocoforza per passare a linux mantenendo un sitema windows, non pensi ?
2)non ammazzo la filosofia di linux, ma condanno l inefficenza ed inefficacia informativa di molte divulgazioni...io vorrei consigliare il modo più semplice e immediato di varcare la soglia ed entrare nel mondo di linux...se esiste una distribuzione migliore di ubuntu per farlo elencamene i motivi e sarò lieto di modificare il mio pensiero.....non sn attaccato a principi immutabili seguo il divenire...ma non relativizziamo tutto....lo chiedo per bontà divina...
3)se una persona ha un programma diverso da infrarecorder e non sa che può masterizzare iso, dovrei inefficentemente trattare una guida per ogni programma esistente......se tale persona sa che può masterizzare iso col suo programma nn esiste il problema....se tale persona non ha nessun programma per masterizzare un iso risolvo il problema non credi ? erro in qlc ?
4)i link sono uno spunto di approfondimento....la pulce nell orecchio....la divulgazione è un compromesso tra piatto pronto e metodo per imparare a cucinare non credete ? (può apparire paradossale ma non mi contraddico)
Ti consiglio di aprire una discussione in piazzetta con questa frase, sembra interessante e profonda. Solo che scateneresti il caos :D
Ad occhio abbiamo scopi molto differenti, ed è questo il motivo per cui, poi, molto probabilmente, non siamo d'accordo sul modo di affrontare l'argomento "iniziazione" a GNU/Linux
Ho fatto un liceo con sperimentazione informatica, l'università, che mi ha dato molto anche in termini di seria formazione tecnica, e da un anno lavoro presso una società che si occupa di sicurezza informatica come analista e pentester.
Sono passato a Linux dopo molti tentativi infruttuosi. Il mio punto di vista dello "scopo" deriva molto da questa esperienza. Varie volte ho rotto le scatole in questa sezione, anni fa, per avere la "pappa pronta" e varie volte ho gettato la spugna davanti a cosa semplici solo perchè non mi volevo impegnare a fondo. Ho piallato varie installazione di Mandrake (all'epoca non era ancora Mandriva), alcune Suse e RedHat (all'epoca non c'era stata la scissione Fedora/RH), un solitario tentativo con Debian.
Poi ho avuto un motivo serio per passare: l'esame di Sistemi Operativi 1 e 2, in cui si doveva fare un esame pratico dimostrando di saper usare generiche utility GNU (grep, awk, wc, ...), ed, in SO 2, programmare parallelamente in C.
Quella è stata la mia chiave di volta: ho letto prima di chiedere, ho provato prima di dire che era impossibile, ed alla fine, non so neanche come, sono passato da una Fedora 3 decisamente deludente a Gentoo, con cui ho fatto i conti con molti altri aspetti del sistema operativo e delle sue comuni utility. Oggi uso Ubuntu, ma non escludo di tornare a Gentoo.
Durante le attività di pentesting, ho lavorato su altri unix, HP UX, HP Tru 64, Solaris, AIX, e le mie conoscenze GNU/Linux mi sono servite tantissimo per affrontarli. Però, analogamente all'utente che passa da Win a GNU/Linux, dovrei leggere guide e documentazione per capire a fondo l'organizzazione di questi altri sistemi. E purtroppo il tempo scarseggia :D
La mia idea di "diffusione su richiesta" della filosofia e del sistema operativo Linux rispecchia la mia esperienza, come è ovvio che sia.
1) innanzitutto da appassionato amatoriale (per ora :) ) se ti va ci possiamo scambiare l inidirizzo msn o mail
2)fondamentalmente se una persona vuole passare a linux ha motivi razionali fondati o infondati...io quindi i motivi li presumo, inoltre l obiettivo della guida non è parlare dei punti di forza\debolezza di linux in relazione a windows....obiettivo della guida è facilitare il passaggio
Diciamo che la guida cura la cinetica dell azione e non la dinamica dell azione fisicamente parlando, la dinamica la si presume
3)io come te quando mi interesso ad una cosa cerco ed alla fine trovo, ma mi chiedo perchè allungare i tempi ? il primo obiettivo di una persona che passa a linux è provarlo non credi ? perchè leggere guide da 20 pagine quando si può provare linux e poi liberamente scegliere come impararlo ? oppure è meglio schiavizzare i nuovi utenti a libri di 500 pagine ?
Uff... lo sapevo... facciamo così, mi autoquoto (ed era la prima frase...) :D:
Io non parlavo di omologare Linux o le distro... se rileggi megli il post (ammetto che era lunghetto. :)) casomai parlavo di omologare la documentazione. Pensi che avere un unico punto di riferimento per le informazioni sulle varie distro possa impedirti di "cucire addosso alle tue esigenze" la tua distro?
Ad ogni modo, mi spiace ma non sono d'accordo che Linux debba rimanere in mano ad una "elìte" di impavidi utenti che non hanno "paura" del cambiamento... ricordiamoci tutti che GNU/Linux è un sistema operativo per computer, e quindi uno strumento di lavoro/svago che deve stare al servizio dell'utente, e non viceversa.
L'utente viene prima di tutto, e che Linux sia uno strumento migliore di altri (ad esempio di Windows) è bene che si sappia, e che si guidi per mano l'utente che comincia ad usarlo per la prima volta.
La filosofia open source non ne risentirebbe minimamente, anzi... far "paura" è uno dei modi per relegare il mondo Linux e tutto ciò che ne consegue in un angolino, lasciando spazio allo strapotere dei "giganti" dell'informatica. E in un contesto simile la libertà te la sogneresti... sarebbe solo una mera illusione.
Tu da studente di scienze dell informazione centri l obiettivo, io da economo gli do razionale impiego a livello gestionale....lo scoperchiatore può dare la giusta dimensione tecnica al lavoro da informatico......multidisciplinarietà ed interfaccia fra le scienze.....
In ogni caso il pregio di linux è la sua pecca.....la libertà è uno strumento tanto potente quanto subdolo....può generare il caos informativo....che è la nemesi di qualsiasi scienza informatica....perchè è stato a suo tempo standardizzato l ansi C.....chiediamocelo ? personalizzare va di moda....ma cavoli stiamo dimenticando i principi base di una sana informazione....la chiarezza e la sinteticità !
perchè spesso si passa a linux perchè si odia tutta la merda che abbiamo nel sistema operativo ? allora mi chiedo perchè per imparare ad usare linux dobbiamo leggere tanta merda che magari non ci interessa ? ognuno sa cosa gli interessa e cosa gli piace.....mi chiedo perchè se una persona vuole passare a linux solo per gli effetti grafici non possa farlo ? meditiamo sul concetto di libertà....
ilsensine
20-01-2008, 08:08
1)smanettare con le partizioni è sempre rischioso, nulla da dire il rischio di perdere i dati esiste, ma è giocoforza per passare a linux mantenendo un sitema windows, non pensi ?
Sì puntualizzavo solo la necessità di non "condensare" troppo certe informazioni.
2)non ammazzo la filosofia di linux, ma condanno l inefficenza ed inefficacia informativa di molte divulgazioni...io vorrei consigliare il modo più semplice e immediato di varcare la soglia ed entrare nel mondo di linux...se esiste una distribuzione migliore di ubuntu per farlo elencamene i motivi e sarò lieto di modificare il mio pensiero.....non sn attaccato a principi immutabili seguo il divenire...ma non relativizziamo tutto....lo chiedo per bontà divina...
Linux è libertà di scelta. _SEMPRE_!
Dire "installa ubuntu e non preoccuparti del resto" dribbla questo punto fondamentale. Molto meglio passare agli utenti un ventaglio di possibilità, e lasciare a loro la _scelta_.
Scelta che non avranno mai sotto windows, e che noi possiamo dare. E' una nostra forza, non una debolezza!
3)se una persona ha un programma diverso da infrarecorder e non sa che può masterizzare iso, dovrei inefficentemente trattare una guida per ogni programma esistente...
Per come la hai messa, una persona inesperta avrebbe pensato che le iso di linux si possono masterizzare solo con infrarecorder.
4)i link sono uno spunto di approfondimento....la pulce nell orecchio....la divulgazione è un compromesso tra piatto pronto e metodo per imparare a cucinare non credete ? (può apparire paradossale ma non mi contraddico)
I link di approfondimento sono importanti ma prima devi far venire l'appetito.
Il thread in rilievo di questa sezione mi sembra fatto nel verso giusto, con pochi link nei posti giusti, per questo ti suggerivo di prenderlo come base. Fornisce anche, tra le altre cose, una descrizione generale delle distribuzioni, in modo da lasciare _all'utente_ la scelta finale.
Sì puntualizzavo solo la necessità di non "condensare" troppo certe informazioni.
Linux è libertà di scelta. _SEMPRE_!
Dire "installa ubuntu e non preoccuparti del resto" dribbla questo punto fondamentale. Molto meglio passare agli utenti un ventaglio di possibilità, e lasciare a loro la _scelta_.
Scelta che non avranno mai sotto windows, e che noi possiamo dare. E' una nostra forza, non una debolezza!
Per come la hai messa, una persona inesperta avrebbe pensato che le iso di linux si possono masterizzare solo con infrarecorder.
I link di approfondimento sono importanti ma prima devi far venire l'appetito.
Il thread in rilievo di questa sezione mi sembra fatto nel verso giusto, con pochi link nei posti giusti, per questo ti suggerivo di prenderlo come base. Fornisce anche, tra le altre cose, una descrizione generale delle distribuzioni, in modo da lasciare _all'utente_ la scelta finale.
1)riguardo alla condensazione di informazioni spesso ho questa richiesta, come passare a linux senza troppi sbattimenti....anche solo per provarlo....ecco perchè ho voluto fare qualcosa di molto sintetico....e in ogni caso completo.....fallo provare ad una persona che conosce poco i pc....è difficile che sbagli la guida è chiara e nitida
2)sensine la cosa che molti utenti esperti di linux sbagliano è che il loro punto di vista è troppo lontano dall utente medio che vuole passare a linux.....spesso spaventiamo le persone....linux è oggettivamente più customizzabile e potente di win solo per il fatto che a priori è open source.......allora chiediamoci perchè ancora non ha fatto il salto di qualità conquistando il mondo !!!!!!
cmq posso ribadire meglio questo concetto di libertà e far sembrae questo passaggio a ubuntu un compromesso iniziale....
3)riguardo a infrarecorder capisco la semplicità della spiegazione, si può modificare
4) ho linkato solo wikipedia poichè è strutturata benissimo e in un colpo d occhio si capisce la carenza che si ha......se scrivessi tutto io a mano la guida si allungherebbe di almeno 15-20 righe....
ps:sensine proviamo a portare avanti questo progetto di migrazione semplice sono sicuro che verrà fuori qualcosa di positivo.....inoltre non è poi cosi scandaloso ammettere che ubuntu come start up di migrazione è la distro migliore a livello di supporto per chi non vuole perdere troppo tempo.....chi avrà invece gia più curiosità andra sull ottima guida dello scoperchiatore e sulle tue......capiscimi sto tentando di abbracciare un nuovo target di utenza.....se mi venite incontro miglioreremo il lavoro...ma il diktat che vorrei fosse rispettato è la semplicità massima e poche righe chiare e coincise :)
insieme possiamo fare meglio dai :-)
1)ho modificato ribadendo il concetto di simmetria tra linux e libertà....ma ho ribadito e questo fatto spero sia incontrovertibile che all inizio le guide di ubuntu per i principianti sono le migliori a livello comunicativo
2)ho chiarito meglio il concetto della masterizzazione
3)riguardo ai likn esterni wikipedia per ora mi sembra una soluzione compatta e che la gente comune ormai padroneggia bene
PER RENDERE COSTRUTTIVO QUESTO THREADE PIU PRAGMATICO
1)obiettivo della guida è la migrazione piu veloce possibile che un utente può fare,al giorno d oggi le gui grafiche rendono tale possibilità realta
2)la guida non sarà statica ma cercherà di proporrre in un dato istante temporale la distro che in meno tempo e con piu chiarezza permette la migrzione.....quindi se trovate una distro che GRAFICAMENTE permette all utente piu VELOCEMENTE e CHIARAMENTE di passare a linux ubuntu verrà sostituito....nel caso le distro si allineassero alla semplicità di ubuntu amplieremo la guida DEL MINIMO NECESSARIO
3)quando l utente passerà a linux se vorrà saperne di piu la guida dello scoperchiatore e i link "appunti di informatica libera" lo aiuteranno concretamente......l importante per me è non fare "violenza psicologica" su quegli utenti che non vogliono imparare come si usa la linea di comando LIBERTA PER ME SIGNIFICA ANCHE QUESTO
4) le critihce per me sono un onore, ancor di piu lo sono concrete soluzioni per ridurre ancora la guida o renderla piu chiara o piu veloce da eseguire !
Ken_82
spero sia incontrovertibile che all inizio le guide di ubuntu per i principianti sono le migliori a livello comunicativo
Saranno pure le migliori, ma a vedere i forum intasati di richieste di newby che appena installato ubuntu si ritrovano con lo schermo nero od hanno i problemi più disparati che non sanno come risolvere non credo che raggiungano il loro scopo.
Comunque, anche altre distro hanno guide ben fatte, ad esempio per mandriva c'è il "manuale garatti" che copre praticamente tutte le problematiche.
Non servono mille guide (fanno solo confusione), ne basta una funzionale !
Ken_82
Saranno pure le migliori, ma a vedere i forum intasati di richieste di newby che appena installato ubuntu si ritrovano con lo schermo nero od hanno i problemi più disparati che non sanno come risolvere non credo che raggiungano il loro scopo.
Comunque, anche altre distro hanno guide ben fatte, ad esempio per mandriva c'è il "manuale garatti" che copre praticamente tutte le problematiche.
Non servono mille guide (fanno solo confusione), ne basta una funzionale !
Ho appena visto il manuale garatti è buono, migliore di tanti altri oggettivamente, qualche spanna sotto ubuntu....il fatto è che la community di ubuntu ha uno standard comunicativo e permette a uno staff ampio di modificare le documentazioni :-) questo è essere avanti, almeno per ora
Vero spesso capitano problemi agli utenti di ubuntu, ma forse capiterebbero anche agli utenti di altre distro.....peccato che tali utenti rinunciano in principio non credi ? io ho toccato con mano questa realta ;)
In questi ultimi anni quasi tutte le volte che ho provato a installare Ubuntu a qualcuno che cercava un sistema semplice mi sentivo dire "Non mi piace, ogni due secondi devo aprire il terminale seno non funziona niente!" oppure "che palle, bisogna sempre fare tutto a mano" :D
Le uniche che duravano erano Mandriva oppure SuSE, e che le usavano per davvero, non che le tenevano come giocattolino.
Con Ubuntu basta leggere le guide? Ma chi cerca un sistema semplice non vuole leggere le guide, vuole un sistema completamente automatizzato che faccia tutto da solo.
La facilità di una distribuzione è data dal numero di strumenti grafici, procedure guidate, pannelli di controllo che permettono all'utente di fare quello che vuole solamente schiacciando qualche bottone, senza dover leggere nessuna guida, e in questo senso ci sono distribuzioni molto più dotate di Ubuntu.
Ciò non vuol dire che Ubuntu non sia una buona, ma solo che il titolo di "distribuzione più facile di tutte" le sta un pò stretto. :)
D: Perche slackware è difficile?
R: Perche bisogna fare tutto dal terminale e modificando i file di configurazione a mano.
D: Perche Ubuntu è facile?
R: Perche se devi fare una cosa basta che leggi guide e scrivi i comandi che ti dicono sul terminale.
mhh, noto una certa somiglianza... :D
Invece:
D: Perche Mandriva è facile?
R: Perche ha delle ottime interfacce grafiche che fanno tutto in automatico, se devi fare una cosa basta che avvii la procedura guidata, selezioni le opzioni che ti interessano e poi si arrangia da solo.
Imho Mandriva è una distribuzione semplice nel vero senso della parola, Ubuntu invece la vedo solo come un Debian con qualche hack per renderla più amichevole.
In questi ultimi anni quasi tutte le volte che ho provato a installare Ubuntu a qualcuno che cercava un sistema semplice mi sentivo dire "Non mi piace, ogni due secondi devo aprire il terminale seno non funziona niente!" oppure "che palle, bisogna sempre fare tutto a mano" :D
Le uniche che duravano erano Mandriva oppure SuSE, e che le usavano per davvero, non che le tenevano come giocattolino.
Con Ubuntu basta leggere le guide? Ma chi cerca un sistema semplice non vuole leggere le guide, vuole un sistema completamente automatizzato che faccia tutto da solo.
La facilità di una distribuzione è data dal numero di strumenti grafici, procedure guidate, pannelli di controllo che permettono all'utente di fare quello che vuole solamente schiacciando qualche bottone, senza dover leggere nessuna guida, e in questo senso ci sono distribuzioni molto più dotate di Ubuntu.
Ciò non vuol dire che Ubuntu non sia una buona, ma solo che il titolo di "distribuzione più facile di tutte" le sta un pò stretto. :)
D: Perche slackware è difficile?
R: Perche bisogna fare tutto dal terminale e modificando i file di configurazione a mano.
D: Perche Ubuntu è facile?
R: Perche se devi fare una cosa basta che leggi guide e scrivi i comandi che ti dicono sul terminale.
mhh, noto una certa somiglianza... :D
Invece:
D: Perche Mandriva è facile?
R: Perche ha delle ottime interfacce grafiche che fanno tutto in automatico, se devi fare una cosa basta che avvii la procedura guidata, selezioni le opzioni che ti interessano e poi si arrangia da solo.
Imho Mandriva è una distribuzione semplice nel vero senso della parola, Ubuntu invece la vedo solo come un Debian con qualche hack per renderla più amichevole.
In realtà il pregio di ubuntu è anche questo secondo me, il fatto che ubuntu spinga alla filosofia di linux con gradualità ! (è cio che sostengo dall inizio).
Il bello di ubuntu è anche però che l utente medio senza usare la linea di comando:
-usa internet completamente senza problemi
-scrive con openoffice simmetricamente a office
-installando qlc applicazione ha accesso ai formati proprietari per audio\video
Queste sono la maggior parte delle cose che la gente fa oggi col pc...noi ragazzi usiamo molto anche amule ok ;-)
Secondo me e ribadisco imho, ubuntu mette piccole pulci nell orecchio che pian piano incuriosiscono l utente.....forse è uno dei migliori compromessi con delle guid fantastiche !
Certo possiamo modificare la mia guida in direzione mandrive e rendere brainless sia l installazione che l uso di linux...sarebbe un passo successivo....ma qua andiamo verso l estremo piu totale....
non saprei...che dite ?
ps:concordo sul tuo ottimo post è veritiero nulla da dire !
in sintesi l obiettivo del mio post era fare installare la distro con guide piu facile e con procedura piu veloce.....dando la possibilità cmq nel lungo periodo all utente o di tornare totalmente a win se odia la linea di comando oppure di approdare a linux imparando con gradualità....evitandogli l eccesso di informazioni...ecco perchè mi sn concentrato sulle guide e non sull automazione dei processi mediante gui...(ubuntu cmq è gia molto automatizzato rispetto a debian)
il tuo post invece ci dirige verso una alternativa grafica a windows basata su kernel linux...bisogna chiaramente pensarci...in qst caso cmq potremmo fare una guida sintetica per mandriva
per coerenza come detto precedentemente i cardini del mio thread sn:
1) massimizzazione della diffusione di linux
2)gradualità nell approccio al mondo di linux, partendo da una guida di installazione essenziale
3)eliminazione dell eccesso informativo e quindi del time wasting
Con questo post ho voluto muovere gli esperti di linux verso il diffondere il sistema !
La metodologia per fare una buona guida, seguendo il consiglio estremo su mandriva di arara sarebbe sempre imho:
1)introduzione breve e coincisa su cosa è linux e perchè scegliere la distro + automatizzata graficamente all inizio (max 5 righe)
2)guidare step by step graficamente l utente seguendo 1 sola via fino all installazione di linux in dual boot con windows
3)indicare una via graduale all utente ove reperire informazioni per comprendere meglio cosa è linux e come fare propria gradualmente tale filosofia
I 3 punti dovrebbero essere subordinati a principi di chiarezza\sinteticità\completezza negli step\ausilio di capture screen grafiche ad ogni step\propensione allo scoprire cosa è linux\
guide così sono introvabili, ci si perde spesso nel mondo delle alternative o della linea di comando...rendendo arduo il passaggio a linux...troppe strade da scegliere sono un difetto come la costrizione a non potere scegliere che è windows...
io ho lanciato il sasso ora sta a voi raccoglierlo...perche questa è la filosofia dell open source...e di linux....collaborazione per ottimizzare al meglio un sistema in un continuo divenire !
ps:probabilmente non ci sarò per un po di tempo (university) ma sarebbe bello vedere che il progetto non cada nel nulla e si permetta anche ai più restii di appassionarsi a linux...hwu è il forum piu grande di informatica in italia se non erro....se non lo facciamo noi chi lo dovrebbe fare ? noi siamo trasversali alle politiche delle distro ed è un grande vantaggio !!!!!
In realtà il pregio di ubuntu è anche questo secondo me, il fatto che ubuntu spinga alla filosofia di linux con gradualità ! (è cio che sostengo dall inizio).
Il bello di ubuntu è anche però che l utente medio senza usare la linea di comando:
-usa internet completamente senza problemi
-scrive con openoffice simmetricamente a office
-installando qlc applicazione ha accesso ai formati proprietari per audio\video
Queste sono la maggior parte delle cose che la gente fa oggi col pc...noi ragazzi usiamo molto anche amule ok ;-)
Secondo me e ribadisco imho, ubuntu mette piccole pulci nell orecchio che pian piano incuriosiscono l utente.....forse è uno dei migliori compromessi con delle guid fantastiche !
Certo possiamo modificare la mia guida in direzione mandrive e rendere brainless sia l installazione che l uso di linux...sarebbe un passo successivo....ma qua andiamo verso l estremo piu totale....
non saprei...che dite ?
ps:concordo sul tuo ottimo post è veritiero nulla da dire !
in sintesi l obiettivo del mio post era fare installare la distro con guide piu facile e con procedura piu veloce.....dando la possibilità cmq nel lungo periodo all utente o di tornare totalmente a win se odia la linea di comando oppure di approdare a linux imparando con gradualità....evitandogli l eccesso di informazioni...ecco perchè mi sn concentrato sulle guide e non sull automazione dei processi mediante gui...(ubuntu cmq è gia molto automatizzato rispetto a debian)
il tuo post invece ci dirige verso una alternativa grafica a windows basata su kernel linux...bisogna chiaramente pensarci...in qst caso cmq potremmo fare una guida sintetica per mandriva
per coerenza come detto precedentemente i cardini del mio thread sn:
1) massimizzazione della diffusione di linux
2)gradualità nell approccio al mondo di linux, partendo da una guida di installazione essenziale
3)eliminazione dell eccesso informativo e quindi del time wasting
Ok, pero guarda i commenti di questi utenti di Windows per esempio:
quando linux sarà realmente a prova di utonto ne riparleremo...
dover aprire la consolle per fare la minima cosa non è essere a prova i utonto...
semplicità disarmante?
[...] cut [...]
sono tutte cose che, fortunatamente, su windows si fanno con pochi colpi di mouse. dato che col pc ci lavoro anche, perdere intere giornate per cercare di riuscire a fare le stesse cose che faccio su windows non ha senso.
se poi vogliamo considerare linux come le 4 schermate di installazione, il clic per aprire firefox e l'altro per aprire openoffice.. beh allora si che è semplicissimo :sofico:
Ganzo!! Cosi' se voglio cambiare la lingua della tastiera devo loggarmi come ROOT SuperUltraAdministrator e ricompilarmi in C meta' del Kernel, poi reinstallarlo facendo un Telnet o rLogin da una macchina SPARC.
Questa gente vuole solo un sistema operativo semplice da usare, che si configura con pochi click senza dover leggere guide o manuali.
C'è anche chi il sistema operativo lo vede solo come la base per farci girare le proprie applicazioni, cioè come il mezzo e non il fine, e non gli interessa approfondirne il funzionamento.
Per questa gente Mandriva o SuSE imho sono più adatte.
Per quelli invece che sono interessati a scoprire Linux allora può andare bene come dici tu: installano Ubuntu, si armano di guide e manuali e iniziano a studiare come funziona in modo graduale.
Un approccio del genere può andare bene a quelli a cui interessa capire Linux, quelli che invece voglio solo usarlo in genere preferiscono le distribuzioni che gli mettono la pappa in bocca. ;)
allora mi viene in mente un bel progetto che possiamo portare avanti
1) facciamo una guida per mandrive,semrpe da tenere in dual boot, per gli utenti ancora piu restii all inizio a utilizzare linux
2)facciamo una guida per ubuntu, per gli utenti un po piu inclini a smanettare e acculturarsi
ambo le guide dovranno essere snelle e permettere subito un approccio a linux, contraddistinto dalla possibilità graduale di gustare il sistema...mandriva per chi quindi avrà intenzione di bypassare almeno all inizio il fattore guide\linea di comando.....ubuntu per chi all inizio ha intenzione sin da subito di provare almeno a scrivere cd nel terminale :D
secondo me una cultura va fatta proliferare nelle giuste condizioni...che ora non si sn ancora verificate...dobbiamo essere sistematici e standardizzati nella nostra sinteticità LoL
IMHO
oggi linux, per un uso corrente, è "complessivamente", più facile da usare di windows, non considerando le poche periferiche non (o male) supportate come modem USB, alcune stampanti e scanner, per cui non si tratta tanto di manuali, quanto di supporto.
E se il supporto manca, non c'è manuale che tenga. Se l'HW è supportato, è ormai rarissima la necessità di andare a smanettare file di configurazione o da linea di comando (almeno usando le distribuzioni più volte alla facilità d'uso come mandriva sulla quale mi baso, essendo quella che conosco meglio).
Il problema maggiore, secondo me è l'approccio al sistema, cioè prima bisogna valutare le esigenze, scegliere la distribuzione linux e POI scegliere e comprare l'hardware in funzione di come è supportato da linux in generale e dalla distribuzione scelta.
Altro problema è che bisogna abituarsi a non acquistare hardware recentissimo, ma affidarsi a quello che è già in produzione da un pò di tempo. In questo modo, oltre a risparmiare soldi (il che penso, non faccia male) ci si può informare sulla compatibilità dell'HW medesimo e si da la possibilità agli sviluppatori open di preparare driver e tutto l'occorrente per far farlo funzionare al meglio.
Compreso ed acquisito questo modo di procedere, i problemi con linux diventano rarissimi ed il nostro S.O. diventa più facile da usare di windows, perchè mentre i windosiani si devono andare a cercare ed installare driver, software (vorrei vederli se non ci fosse la pirateria ...), antivirus, antispyware, ecc... con una distribuzione linux in mezzora abbiamo già quasi tutto ciò che ci serve, installato e funzionante senza fare nulla.
In sostanza, se i nuovo utenti applicassero queste avvertenze, usare linux sarebbe complessivamente più semplice che usare windows, come lo sarebbe anche se i PC fossero venduti con linux installato e corredati da un elenco di hardware aggiuntivo sicuramente funzionante (stampanti, ecc...) e da uno da evitare (modem usb, ...).
Quindi non è un problema di linux, ma è un problema commerciale e di informazione del nuovo acquirente nonché potenziale utente.
Ma quì ...casca l'asino.
I produttori e venditori di hardware hanno interesse a fare tutto ciò ? Hanno interesse a che un PC possa avere una vita utile di 8-10 anni (con linux) invece di 3-4 anni (cioè fino alla successiva versione di windows o dei vari soft) ?
Quindi il problema si riduce (si fa per dire ...) alla capacità di informazione e di educazione informatica dei possibili utenti, in sostanza di pubblicità che il mondo open source (e linux) non è capace di attuare.
oggi linux, per un uso corrente, è "complessivamente", più facile da usare di windows, non considerando le poche periferiche non (o male) supportate come modem USB, alcune stampanti e scanner, per cui non si tratta tanto di manuali, quanto di supporto.
E se il supporto manca, non c'è manuale che tenga. Se l'HW è supportato, è ormai rarissima la necessità di andare a smanettare file di configurazione o da linea di comando (almeno usando le distribuzioni più volte alla facilità d'uso come mandriva sulla quale mi baso, essendo quella che conosco meglio).
Il problema maggiore, secondo me è l'approccio al sistema, cioè prima bisogna valutare le esigenze, scegliere la distribuzione linux e POI scegliere e comprare l'hardware in funzione di come è supportato da linux in generale e dalla distribuzione scelta.
Altro problema è che bisogna abituarsi a non acquistare hardware recentissimo, ma affidarsi a quello che è già in produzione da un pò di tempo. In questo modo, oltre a risparmiare soldi (il che penso, non faccia male) ci si può informare sulla compatibilità dell'HW medesimo e si da la possibilità agli sviluppatori open di preparare driver e tutto l'occorrente per far farlo funzionare al meglio.
Compreso ed acquisito questo modo di procedere, i problemi con linux diventano rarissimi ed il nostro S.O. diventa più facile da usare di windows, perchè mentre i windosiani si devono andare a cercare ed installare driver, software (vorrei vederli se non ci fosse la pirateria ...), antivirus, antispyware, ecc... con una distribuzione linux in mezzora abbiamo già quasi tutto ciò che ci serve, installato e funzionante senza fare nulla.
In sostanza, se i nuovo utenti applicassero queste avvertenze, usare linux sarebbe complessivamente più semplice che usare windows, come lo sarebbe anche se i PC fossero venduti con linux installato e corredati da un elenco di hardware aggiuntivo sicuramente funzionante (stampanti, ecc...) e da uno da evitare (modem usb, ...).
Quindi non è un problema di linux, ma è un problema commerciale e di informazione del nuovo acquirente nonché potenziale utente.
Ma quì ...casca l'asino.
I produttori e venditori di hardware hanno interesse a fare tutto ciò ? Hanno interesse a che un PC possa avere una vita utile di 8-10 anni (con linux) invece di 3-4 anni (cioè fino alla successiva versione di windows o dei vari soft) ?
Quindi il problema si riduce (si fa per dire ...) alla capacità di informazione e di educazione informatica dei possibili utenti, in sostanza di pubblicità che il mondo open source (e linux) non è capace di attuare.
da iscrivere nella roccia
il mercato si adatta ai bisogni dei clienti e non viceversa, il problema è quando è il mercato che impone soluzioni ai clienti
Per modificare il sistema dobbiamo rendere linux un os di massa
Cio significa sconfiggere le paure e l eccesso di informazioni
Concordo con tutto ! ma mancano guide e informazioni semplici che tranquillizzino gli utenti e li introducano con gradualità a linux....il passaggio da win a linux non deve avere dei drawback ma soprattutto bisogna INFORMARE CHE NON ESISTONO DRAWBACK ! l uomo agisce per convenienza e noi dobbiamo dare visibilità alla convenienza di linux...
come detto linux non sa pubblicizzarsi....e questo è un male per tutti.....piu utenti in un mondo idealistico di linux implicano un sistema migliore ;) la conoscenza è potere MOSTRIAMOLA
Gollum63
20-01-2008, 15:22
da iscrivere nella roccia
il mercato si adatta ai bisogni dei clienti e non viceversa, il problema è quando è il mercato che impone soluzioni ai clienti
Per modificare il sistema dobbiamo rendere linux un os di massa
Cio significa sconfiggere le paure e l eccesso di informazioni
Concordo con tutto ! ma mancano guide e informazioni semplici che tranquillizzino gli utenti e li introducano con gradualità a linux....il passaggio da win a linux non deve avere dei drawback ma soprattutto bisogna INFORMARE CHE NON ESISTONO DRAWBACK ! l uomo agisce per convenienza e noi dobbiamo dare visibilità alla convenienza di linux...
come detto linux non sa pubblicizzarsi....e questo è un male per tutti.....piu utenti in un mondo idealistico di linux implicano un sistema migliore ;) la conoscenza è potere MOSTRIAMOLA
toc toc è permesso
dopo una mezzoretta buona a leggere il trhead siamo giunti finalmente al succo della questione.
tu dici di fare di linux un OS di massa ma non ci riusciremo mai, dici di essere l'economista ed allo stesso tempo pretendi di togliere il monopolio alle multinazionali informatiche?
come le convinci a fare driver gratuiti, a creare giochi bellissimi in 3D gratuitamente, a svelare i segreti dei loro software e hardware gratuitamente e non mi dilungo di +.
lo sai qual'è l'unico sistema x far diventare linux un OS di massa?
Crearsi tutto linux based dall'hardware al software e basta, tutto il resto è solo idealismo puro ed io (e a quanto ho letto anche altri) ho già superato da un pezzo, mi ha aiutato proprio il conoscere + approfonditamente quella che tu chiami la massa, + la conosci..............
toc toc è permesso
dopo una mezzoretta buona a leggere il trhead siamo giunti finalmente al succo della questione.
tu dici di fare di linux un OS di massa ma non ci riusciremo mai, dici di essere l'economista ed allo stesso tempo pretendi di togliere il monopolio alle multinazionali informatiche?
come le convinci a fare driver gratuiti, a creare giochi bellissimi in 3D gratuitamente, a svelare i segreti dei loro software e hardware gratuitamente e non mi dilungo di +.
lo sai qual'è l'unico sistema x far diventare linux un OS di massa?
Crearsi tutto linux based dall'hardware al software e basta, tutto il resto è solo idealismo puro ed io (e a quanto ho letto anche altri) ho già superato da un pezzo, mi ha aiutato proprio il conoscere + approfonditamente quella che tu chiami la massa, + la conosci..............
con piacere avanti ;)
1)penso che massimizzare l espansione di linux possa portare molteplici benefici al mercato dell informatica, sn all ultimo anno della facoltà di economia (ma qst non implica che abbia competenze aliene, inoltre era una puntualizzazione in un altro contesto) e penso che la filosofia dell'open source in un futuro si debba integrare alle licenze proprietarie (dico una banalità ma a volte ribadire fa bene). Sarebbe splendido potere usare un os open-source sul quale fare girare sia applicativi opensource che proprietari anche se paradossalmente va contro la filosofia stessa di linux....libertà significa potere scegliere anche se usare applicativi opensource o proprietari non credi ? la gente userà applicativi proprietari finchè non esisteranno equivalenti open-source....sicuramente poi sbaglierò tutto ma in natura se un sitema è migliore di un altro lo sostituisce....se viceversa è peggiore tenderà all estinizione...
2)Per fare si che si crei tutto linux-based deve esistere preliminarmente la domanda da parte della popolazione mondiale, iniziamo ad avvicinarla ? non sono ideali ma dati di fatto da ottenere.....milioni di persone che usano linux disposte finanche a pagare per giocare a costosissimi giochi del computer....in parallelo ad altri utenti linux che abbracciano esclusivamente la filosofia open-source....
3)gia forse allontanarsi dalla massa è piu facile che guidarla...
In ogni caso volevo solo fare una guida semplice e corta per far ritrovare in una nuova shell e in un nuovo kernel gli utenti di win....tutto qui...
Gollum63
20-01-2008, 16:31
Sarebbe splendido potere usare un os open-source sul quale fare girare sia applicativi opensource che proprietari anche se paradossalmente va contro la filosofia stessa di linux....libertà significa potere scegliere anche se usare applicativi opensource o proprietari non credi ? la gente userà applicativi proprietari finchè non esisteranno equivalenti open-source....sicuramente poi sbaglierò tutto ma in natura se un sitema è migliore di un altro lo sostituisce....se viceversa è peggiore tenderà all estinizione...
Come vedi ti sei risposto da solo, e la gente che decide non noi se la gente vuole le cose facili, semplici , gratuite e belle , le prende e le pretende, le fagocita e le sputa appena trovano di meglio e qui arriva l'estinzione!
A questo punto c'è gente come noi che invece ci crede in ciò che fa e pensa x questo cerca di proteggere il + possibile questa preziosa risorsa dell'opensource se la dai in pasto a chiunque ti ritroverai con un cumulo di spazzatura.
Chiamalo pure protezionismo se vuoi, ma ci sono fior fior di programmatori che gratuitamente e volontariamente si sbattono x far crescere l'opensource e noi diamo tutto questo in mano ai fighetti invece di darlo a chi ha bisogno o a chi non ha le risorse economiche.
3)gia forse allontanarsi dalla massa è piu facile che guidarla...
Ad avere la pretesa di guidare le masse ho dei forti dubbi, noi siamo la massa e la massa deve imparare a autogestirsi, io faccio solo dei distinguo, non mi astengo.
In ogni caso volevo solo fare una guida semplice e corta per far ritrovare in una nuova shell e in un nuovo kernel gli utenti di win....tutto qui...
e questo è nel tuo diritto e nel tuo/nostro credere nel'opensource ma la rete è già piena di guide, how-to e wiki ma nessuno li legge o non hanno voglia, è fatica e noia, come ti hanno già detto altri basta che ti leggi il 70% dei post in questo forum (e non parliamo di tutti gli altri)
in ogni caso ho apprezzato la tua buona volontà, ho solo voluto mettere un freno alle tue aspettative:cincin:
Come vedi ti sei risposto da solo, e la gente che decide non noi se la gente vuole le cose facili, semplici , gratuite e belle , le prende e le pretende, le fagocita e le sputa appena trovano di meglio e qui arriva l'estinzione!
A questo punto c'è gente come noi che invece ci crede in ciò che fa e pensa x questo cerca di proteggere il + possibile questa preziosa risorsa dell'opensource se la dai in pasto a chiunque ti ritroverai con un cumulo di spazzatura.
Chiamalo pure protezionismo se vuoi, ma ci sono fior fior di programmatori che gratuitamente e volontariamente si sbattono x far crescere l'opensource e noi diamo tutto questo in mano ai fighetti invece di darlo a chi ha bisogno o a chi non ha le risorse economiche.
Ad avere la pretesa di guidare le masse ho dei forti dubbi, noi siamo la massa e la massa deve imparare a autogestirsi, io faccio solo dei distinguo, non mi astengo.
I
e questo è nel tuo diritto e nel tuo/nostro credere nel'opensource ma la rete è già piena di guide, how-to e wiki ma nessuno li legge o non hanno voglia, è fatica e noia, come ti hanno già detto altri basta che ti leggi il 70% dei post in questo forum (e non parliamo di tutti gli altri)
in ogni caso ho apprezzato la tua buona volontà, ho solo voluto mettere un freno alle tue aspettative:cincin:
Forse ho dentro di me una grossa miopia del mondo...in realtà ci vedo benissimo...ma la parte idealista di me crede ancora alle favole...
Probabilmente la guida che ho fatto sarà un giocattolino col quale la gente passerà a linux e poi rimbalzerà indietro dovendo giocoforza passare a guide piu difficili,a imparare la linea di comando a capire l interazione tra kernel hardware e software....
Magari però questa guida aiuterà qualche volenteroso, o almeno mi piace crederlo....in ogni caso scambiare 4 chiacchiere con il forum è sempre un piacere
Gia le cose ce le dobbiamo meritare...ma chi detiene la conoscenza non deve nasconderla a chi ha bisogno......come dici la rete è piena di guide ma linux non lo usano ancora in molti.....forse la risposta è piu semplice di quanto si pensi....meglio windows e i segreti del dio macchina :) almeno per la gente a cui non interessa sapere nulla del mezzo che sta cambiando e cambierà l umanità.....
Gollum63
20-01-2008, 17:26
Gia le cose ce le dobbiamo meritare...ma chi detiene la conoscenza non deve nasconderla a chi ha bisogno......come dici la rete è piena di guide ma linux non lo usano ancora in molti.....forse la risposta è piu semplice di quanto si pensi....meglio windows e i segreti del dio macchina almeno per la gente a cui non interessa sapere nulla del mezzo che sta cambiando e cambierà l umanità.....
Benvenuto nel mondo linux
:cincin: :cincin:
thanks ;-)
Scoperchiatore
20-01-2008, 18:35
Ho letto le tue risposte a ilsensine e, di sfuggita, il resto del thread.
La domanda, nella mia testa, rimane sempre la stessa: perchè inventrare una strategia di marketing per diffondere GNU/Linux? Cosa si deve raggiungere in questo modo? Liberarsi da Microsoft? A me non interessa, zio Bill ha fatto tante porcherie, ma al passato ormai non si pone più rimedio.
Provo antipatia verso la Microsoft come per un partito politico, o come per la Nestlè per il debito in Africa, od ancora per Mac Donalds e Coca Cola per la disattenzione al consumantore, etc...
Anche altri, credo, la pensino così: non è importante attirare un enorme gruppo di utenti su un sistema operativo alternativo a Windows, quindi la strategia di "buona vendita" attuata dall'Ubuntu Team non mi tange. Sono contento per loro, un po' come sono felice per qualcuno che inventi un'invenzione utile a tanta gente ma non a me.
Io rimango sempre a disposizione per qualunque consiglio o aiuto, per qualunque chiarimento o richiesta di approfondimento, che ovviamente sia in grado di soddisfare. Ma non voglio fare parte di un meccanismo che rincorra Microsoft. Andrebbe, secondo me, contro a tutto quello che ha fatto nascere tutte le distribuzioni che conosciamo (e non).
Ho letto le tue risposte a ilsensine e, di sfuggita, il resto del thread.
La domanda, nella mia testa, rimane sempre la stessa: perchè inventrare una strategia di marketing per diffondere GNU/Linux? Cosa si deve raggiungere in questo modo? Liberarsi da Microsoft? A me non interessa, zio Bill ha fatto tante porcherie, ma al passato ormai non si pone più rimedio.
Provo antipatia verso la Microsoft come per un partito politico, o come per la Nestlè per il debito in Africa, od ancora per Mac Donalds e Coca Cola per la disattenzione al consumantore, etc...
Anche altri, credo, la pensino così: non è importante attirare un enorme gruppo di utenti su un sistema operativo alternativo a Windows, quindi la strategia di "buona vendita" attuata dall'Ubuntu Team non mi tange. Sono contento per loro, un po' come sono felice per qualcuno che inventi un'invenzione utile a tanta gente ma non a me.
Io rimango sempre a disposizione per qualunque consiglio o aiuto, per qualunque chiarimento o richiesta di approfondimento, che ovviamente sia in grado di soddisfare. Ma non voglio fare parte di un meccanismo che rincorra Microsoft. Andrebbe, secondo me, contro a tutto quello che ha fatto nascere tutte le distribuzioni che conosciamo (e non).
Quando non esistono soldi in gioco non si può parlare di strategia di vendita ma di buona divulgazione...che dici scoperchiatore ?
Intendo dire, meglio indirizzare i neofiti che rispondere ogni giorno infinite volte alla domanda che distro scelgo ? a quel punto una guida è risposta anticipata se coincisa e chiara....giusto per la migrazione...intendo
come le convinci a fare driver gratuiti, Perchè i driver per Windows sono a pagamento? :fagiano:
a creare giochi bellissimi in 3D gratuitamente, Chi ha detto che devono essere gratuiti?
Ho acquistato Quake Wars: Enemy Territory apposta per giocarci su Linux, visto che ci gira nativamente.
Non devono essere gratuiti, devono solo essere disponibili per tutte le piattaforme.
Oppure Unreal Tournament 2003, nel DVD c'era setup.exe per installarlo su Windows e install.sh per installarlo su Linux. Facessero tutti cosi! :O
a svelare i segreti dei loro software e hardware gratuitamente e non mi dilungo di +.
ATI lo sta facendo, visto che adesso sviluppa i sui driver in modo Open, rivelando a tutti le specifiche delle sue schede video, senza neppure l'NDA.
Adesso che queste informazioni son pubbliche cosa succede, le usaranno per fare cloni delle ATI a basso costo?
Il fatto di non fornire le specifiche per non rivelare dettagli implementativi nella maggior parte dei casi è una bufala, usata come molto spesso come scusa.
Scoperchiatore
20-01-2008, 20:17
Quando non esistono soldi in gioco non si può parlare di strategia di vendita ma di buona divulgazione...che dici scoperchiatore ?
Con "vendita" intendevo il senso consulenziale del termine. Vendere bene GNU/Linux, vuol dire attuare una buona strategia di comunicazione, magari volta a sottolineare più i pregi che i difetti del prodotto, ed a raggiungere con un messaggio efficace e chiaro il potenziale cliente.
Intendo dire, meglio indirizzare i neofiti che rispondere ogni giorno infinite volte alla domanda che distro scelgo ? a quel punto una guida è risposta anticipata se coincisa e chiara....giusto per la migrazione...intendo
Io, Webwolf, Art, e gli altri che hanno partecipato alla guida, li hanno indirizzati non dicendo "segli questo" ma dicendo " questo ti offre il panorama. Cosa preferisci"?
Non ci deve essere migrazione a tutti i costi: se, per l'utente, è un problema leggere 10 righe di descrizione delle 4 distro più diffuse, allora, probabilmente, non ha motivo per migrare.
Inoltre, se non vuole leggere tutta la guida perchè "è lunga", lo capisco, ma credo che farebbe meglio a posticipare il passaggio, perchè in futuro molti dei suoi dubbi o dei suoi problemi richiederanno la lettura di pagine di guide.
Per concludere, non sto dicendo che il tuo approccio sia sbagliato, ma solo che non vedo il motivo di proporlo.
Il punto è tutto qui.
Chi è disposto ad investire un po' del suo tempo a leggere e documentarsi, troverà in rete non solo le risposte alle sue domande, ma diventerà un vero utente Linux.
A quelli che VOGLIONO ed ESIGONO che tu gli dica: clicca qui, clicca lì e basta, puoi scrivere anche la Divina Guida di Linux in 3 cantici, ma non apprezzeranno mail la filosofia linux.
Io seguo da anni questa strategia: ho sempre un paio di cd con Knoppix. Quando qualcuno mi sente parlare di linux glielo sgnocco in mano. Se il giorno dopo mi dice: Beh ? Fa le stesse cose di windows ? Gli riprendo il cd. Se invece inizia a farmi domande, sorrido. Uno in più. ;)
P.S:
Ora che ci guardo ... hai scritto: 'mantenendo windows' ! Ahi ahi ahi ... si scherza eh. :)
@Scoperchiatore
perchè inventrare una strategia di marketing per diffondere GNU/Linux? Cosa si deve raggiungere in questo modo?
Me ne frego di windows, a me importa che linux si diffonda perchè così i produttori di HW faranno i driver e quelli di soft i programmi per linux.
Oltre a tutte le altre considerazioni di carattere filosofico, ecc... che comunque hanno anch'esse la loro importanza.
NetEagle83
20-01-2008, 21:22
Con "vendita" intendevo il senso consulenziale del termine. Vendere bene GNU/Linux, vuol dire attuare una buona strategia di comunicazione, magari volta a sottolineare più i pregi che i difetti del prodotto, ed a raggiungere con un messaggio efficace e chiaro il potenziale cliente.
Oh, finalmente qualcuno che la pensa come me! :D
Io, oltre che in questo thread, è da secoli che lo vado ripetendo ovunque (ormai in maniera quasi ossessivo-compulsiva, rischio di farmi odiare... :asd:), ma gli unici risultati che ottengo sono tipicamente due:
1) Non mi cagano manco di striscio! :D
2) Cominciano a blaterare che Linux non deve essere per tutti, non è un rimpiazzo di Windows, "noi Linux-user" siamo eletti illuminati dallo spirito di Torvalds incarnato in Stallman (:asd:), bla, bla bla...
Poi però ci si lamenta quando gli utenti dicono "Linux è roba per programmatori" e la comunità open source viene percepita come un manipolo di nerd asociali che sanno solo rispondere "RTFM" ai niubbi... :asd:
Ragazzi quante volte siamo immersi in informazioni che non vogliamo ?
siamo sicuri che molte delle guide di linux non siano noiose ? inefficaci ? inefficenti ? datate ?
Per me se qualcuno vuole provare linux lo deve potere fare in pochi click...smanettandoci sin da subito...sai che palle leggerti la storia degli elaboratori dagli anni 50 quando magari vuoi provare sl qlc di nuovo....e poi da cosa nasce cosa....
poi per carità a me è piaciuto leggermi la storia degli elaboratori....non c è speranza siamo proprio nerd :cry:
DAI RAGAZZI UBUNTU SECONDO ME STA LANCIANDO UN BEL MESSAGGIO, LINUX è ANCHE FACILE....e ribadisco ANCHE facile....
cioe scoperchiatore, volendo criticare costruttivamente la tua guida, nel 1 post che è lungo circa il doppio del mio non si parla ancora di dove reperire linux...siamo troppo dispersivi e smettiamola di parlare che l utente deve avere curiosità....l utente è anche forse piu intelligente di noi che si rende conto della dispersività delle informazioni che offriamo...e mica scemo dice tanti saluti...
dovremmo coordinarci e raggiungere risultati migliori...raggiungere uno standard....invece no....sovrapposizione di informazioni che a volte addirittura si contraddicono....
ottimizzare ottimizzare ottimizzare...
ps:scoperchiatore ho apprezzato tantissimo il tuo lavoro, non ti voglio toccare nel vivo, sl dare uno spunto di riflessione ! io credo nella comunione di spirito, teste, idee !!!!!
Gollum63
21-01-2008, 00:08
@arara
Perchè i driver per Windows sono a pagamento?
ma sono x win e l'hardware è win-dipendente
Chi ha detto che devono essere gratuiti?
Ho acquistato Quake Wars: Enemy Territory apposta per giocarci su Linux, visto che ci gira nativamente.
Non devono essere gratuiti, devono solo essere disponibili per tutte le piattaforme.
Oppure Unreal Tournament 2003, nel DVD c'era setup.exe per installarlo su Windows e install.sh per installarlo su Linux. Facessero tutti cosi!
se non sbaglio parliamo di giochi datati o fuori moda, hai mai visto la lista dei giochi che girano solo con wine xchè non possono girare nativamente su linux, e quanti ancora non girano nemmeno su wine, qui non si parla di pagare o meno i giochi si parla del guadagno che ne ricavano le software-house e guarda che io non sono certo un appassionato di videogiochi
ATI lo sta facendo, visto che adesso sviluppa i sui driver in modo Open, rivelando a tutti le specifiche delle sue schede video, senza neppure l'NDA.
Adesso che queste informazioni son pubbliche cosa succede, le usaranno per fare cloni delle ATI a basso costo?
Il fatto di non fornire le specifiche per non rivelare dettagli implementativi nella maggior parte dei casi è una bufala, usata come molto spesso come scusa.
oh si certo, in quanti sono in grado di farli andare come dovrebbero?
io adesso non voglio fare il bastian contrario, ma stai tranquillo che avranno sicuramente il loro tornaconto x farlo, guarda che del resto anche Intel si sta muovendo in questo campo ma ti posso assicurare che non lo fa certo x sfamare i poveri dell'India
Scoperchiatore
23-01-2008, 14:37
cioe scoperchiatore, volendo criticare costruttivamente la tua guida, nel 1 post che è lungo circa il doppio del mio non si parla ancora di dove reperire linux...
Effettivamente il tuo punto di vista è antitetico rispetto a quello che io considero fondamentale appaia in una guida introduttiva a GNU/Linux.
Per me reperire Linux è un passo che si fa dopo aver capito il perchè, eventuale, di farlo ;)
siamo troppo dispersivi e smettiamola di parlare che l utente deve avere curiosità....
Per me è fondamentale.
Non ritengo utile aiutare uno che non è curioso; è solo un spreco di tempo dal mio punto di vista. Quindi io non smetto di sottolineare la centralità della curiosità:D
A tal proposito: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1659791
"Milioni di noi sono cresciuti a proprio agio con XP - si legge sulla pagina Save Windows XP approntata per l'occasione - e non vedono la necessità di cambiare con Vista. E' come avere un appartamento accogliente a cui sei tornato volentieri per anni, solo per ricevere un avviso di sfratto".
Anche gli utenti Windows XP si chiedono perchè passare a Vista, ed alcuni si rispondono che non hanno motivi. Io voglio che si facciano questa domanda anche per Linux.
Mi piace gente che chiede domande, non risposte; e dedico tempo a loro, piuttosto che a chi mi chiede la cosiddetta "pappa pronta"
l utente è anche forse piu intelligente di noi che si rende conto della dispersività delle informazioni che offriamo...e mica scemo dice tanti saluti...
Benissimo. Se dice tanti saluti, vuol dire che ha fatto una scelta commerciale: il tradeoff fra pro e contro è basso, e quindi meglio utilizzare il vecchio sistema. Ma questa valutazione è comunissima fra chi vende e chi compra sistemi informatici, quindi non mi sorprendo che la facciano, anche se implicitamente, utenti Windows/Linux.
dovremmo coordinarci e raggiungere risultati migliori...raggiungere uno standard....invece no....sovrapposizione di informazioni che a volte addirittura si contraddicono....
Come dico da un po', il problema è lo scopo. Per me un risultato migliore è un utente come Webwolf in più nel mondo GNU/Linux. Per te probabilmente sono 200 utenti che hanno Ubuntu insieme ad XP, lo usano poco e non sanno neanche cosa sia free o open. Questo secondo risultato, secondo me, è meno importante di avere un solo utente coscenzioso ed interessato che utilizza Ubuntu o qualunque altra cosa con curiosità.
ps:scoperchiatore ho apprezzato tantissimo il tuo lavoro, non ti voglio toccare nel vivo, sl dare uno spunto di riflessione ! io credo nella comunione di spirito, teste, idee !!!!!
Non ti contraddire, però :D Non puoi apprezzare il mio lavoro se critichi il primo post, perchè è il più importante! Mi puoi dire che l'esempio Firefox può non essere adatto, e su questo posso tranquillamente darti ragione, ma tu non vuoi una guida per "Capire se passare a GNU/Linux" ma una guida per "Passare a Ubuntu".
Non che in questo ci sia nulla di male, ma, appunto, se apprezzassi il mio lavoro non potresti criticare il concetto espresso all'inizio, al massimo potresti mettere bocca sul tecnico, sul fatto che risolvo problemi con la shell mentre esistono metodi grafici, sulle distro trattate, etc...
Questo non è assolutamente un "sfogo" contro la tua critica, mi spiace se suona così; ti dico soltanto che non posso e voglio prendere atto dei tuoi commenti, in quanto cozzano con la mia idea di guida.
Non è che mi senta offeso; credo soltanto di aver dato un contributo, con quella FAQ, che può non piacere a molti. Prendo, però, atto della nostra diversità di intenti palese, che si manifesta in due modi contrapposti di intendere l'introduzione di nuovi utenti al sistema.
E' lecitissimo sia criticare il mio punto di vista e la guida prodotta, sia incoraggiare il tuo punto di vista e lo sviluppo della tua guida "speed of light to Ubuntu".
Però è chiaro che abbiamo intenti differenti. :)
Come per Scoperchiatore, WebWolf, ilsensine e altri, pure per me c'è un chiaro conflitto di intenti. Sono visioni radicalmente opposte che non possono convergere.
Qualche post fa si sognava un sistema misto open/closed inneggiando ai brevetti software... Ken_82, per molti di noi "brevetto software" equivale ad una bestemmia per un prete, anzi forse è anche peggio. Sono posizioni che non possono convivere :)
NetEagle83: post fa avevo inteso male il tuo intervento :)
Sinceramente però non mi importa se qualcuno leggendo i miei post mi classifica come "nerd asociale" e nemmeno se linux viene percepito come "per programmatori". La missione di "evangelizzare il mondo" l'ho abbandonata anni fa. Ciò non toglie che sono disposto a passare le nottate a spiegare ad utenti curiosi come funziona un dato componente del sistema. Son modi diversi di aiutare i nuovi utenti, a me piace che sia l'utente a chiedere da bere non noi ad usare l'imbuto.
Scoperchiatore
23-01-2008, 16:33
Come per Scoperchiatore, WebWolf, ilsensine e altri, pure per me c'è un chiaro conflitto di intenti. Sono visioni radicalmente opposte che non possono convergere.
Qualche post fa si sognava un sistema misto open/closed inneggiando ai brevetti software... Ken_82, per molti di noi "brevetto software" equivale ad una bestemmia per un prete, anzi forse è anche peggio. Sono posizioni che non possono convivere :)
NetEagle83: post fa avevo inteso male il tuo intervento :)
Sinceramente però non mi importa se qualcuno leggendo i miei post mi classifica come "nerd asociale" e nemmeno se linux viene percepito come "per programmatori". La missione di "evangelizzare il mondo" l'ho abbandonata anni fa. Ciò non toglie che sono disposto a passare le nottate a spiegare ad utenti curiosi come funziona un dato componente del sistema. Son modi diversi di aiutare i nuovi utenti, a me piace che sia l'utente a chiedere da bere non noi ad usare l'imbuto.
Condivido in pieno ;)
NetEagle83
23-01-2008, 20:30
NetEagle83: post fa avevo inteso male il tuo intervento :)
Sinceramente però non mi importa se qualcuno leggendo i miei post mi classifica come "nerd asociale" e nemmeno se linux viene percepito come "per programmatori". La missione di "evangelizzare il mondo" l'ho abbandonata anni fa. Ciò non toglie che sono disposto a passare le nottate a spiegare ad utenti curiosi come funziona un dato componente del sistema. Son modi diversi di aiutare i nuovi utenti, a me piace che sia l'utente a chiedere da bere non noi ad usare l'imbuto.
Tu non potrai mai apparire come un nerd asociale, per il semplice motivo che ti dichiari disposto a perdere le nottate per aiutare gli utenti "curiosi" (su questo termine tornerò tra poco perchè secondo me è centrale). :)
La tipologia di Linux-user di cui parlavo in quel post è gente fanatica, che magari ama definirsi "hacker" solo perchè ha capito il significato della parola "shell"... e questo tipo di persone (tra l'altro molto diffuso in tutti gli ambiti, non solo informatici) non fa altro che allontanare i "curiosi" di cui parli sminuendoli e deridendoli (RTFM appunto... :asd:), ma soprattutto dimenticando che in realtà il termine "hacker" di cui tanto si vantano per sentirsi "fighi" è legato a doppio filo proprio alla curiosità (chi si ricorda il manifesto di mentor alla parte che affermava che si può essere "hacker" di qualsiasi contesto culturale? ;))
Io sono dell'idea che la curiosità sia il motore primo dell'interesse verso la conoscenza, e in questo caso specifico verso la conoscenza di s.o. alternativi, e possibilmente migliori di quelli closed.
Perciò auspicavo che tale curiosità da parte degli utenti non si scontri frontalmente con la dispersività di documentazione che caratterizza attualmente il mondo open source (un vero melting-pot di blog, wiki indipendenti e forum insieme a siti ufficiali, mailing list dei singoli sviluppatori ecc.) ma si riesca ad "incanalare" magari verso un unico punto di riferimento (come ho detto prima potrebbe essere un portale sullo stile di wikipedia), o quantomeno che si faciliti la lettura di guide e wiki ideando uno standard di layout, formato ecc. che valga per tutte le distro.
Tutto qui. :) Nessuna "defezione ideologica" verso il closed-source e nessun intento di evangelizzazione coatta (niente "imbuti" ;)), solo un pò di marketing spicciolo per dare modo a chi "ha sete" di riuscire a dissetarsi più facilmente. :)
Scoperchiatore
24-01-2008, 09:05
Tu non potrai mai apparire come un nerd asociale, per il semplice motivo che ti dichiari disposto a perdere le nottate per aiutare gli utenti "curiosi" (su questo termine tornerò tra poco perchè secondo me è centrale). :)
La tipologia di Linux-user di cui parlavo in quel post è gente fanatica, che magari ama definirsi "hacker" solo perchè ha capito il significato della parola "shell"... e questo tipo di persone (tra l'altro molto diffuso in tutti gli ambiti, non solo informatici) non fa altro che allontanare i "curiosi" di cui parli sminuendoli e deridendoli (RTFM appunto... :asd:), ma soprattutto dimenticando che in realtà il termine "hacker" di cui tanto si vantano per sentirsi "fighi" è legato a doppio filo proprio alla curiosità (chi si ricorda il manifesto di mentor alla parte che affermava che si può essere "hacker" di qualsiasi contesto culturale? ;))
Io sono dell'idea che la curiosità sia il motore primo dell'interesse verso la conoscenza, e in questo caso specifico verso la conoscenza di s.o. alternativi, e possibilmente migliori di quelli closed.
Perciò auspicavo che tale curiosità da parte degli utenti non si scontri frontalmente con la dispersività di documentazione che caratterizza attualmente il mondo open source (un vero melting-pot di blog, wiki indipendenti e forum insieme a siti ufficiali, mailing list dei singoli sviluppatori ecc.) ma si riesca ad "incanalare" magari verso un unico punto di riferimento (come ho detto prima potrebbe essere un portale sullo stile di wikipedia), o quantomeno che si faciliti la lettura di guide e wiki ideando uno standard di layout, formato ecc. che valga per tutte le distro.
Tutto qui. :) Nessuna "defezione ideologica" verso il closed-source e nessun intento di evangelizzazione coatta (niente "imbuti" ;)), solo un pò di marketing spicciolo per dare modo a chi "ha sete" di riuscire a dissetarsi più facilmente. :)
Messa così, ti do ragione in pieno, però me sembra un po' diverso da quello che avevi scritto prima :D Forse sò assonnato io :D
Comunque sia, questa parte del tuo post, da cui ho tolto qualcosa:
Io sono dell'idea che la curiosità sia il motore primo dell'interesse verso la conoscenza [...] tale curiosità da parte degli utenti non si [dovrebbe scontrare]1 frontalmente con la dispersività di documentazione che caratterizza attualmente il mondo open [...] ma si riesca ad "incanalare" magari verso un unico punto di riferimento (come ho detto prima potrebbe essere un portale sullo stile di wikipedia) [...]
è secondo me perfetta!
Io metterei un serio impegno personare a vuoto, senza remunerazione alcuna, per partecipare ad un progetto di questo tipo; a partire da distrowatch, si potrebbe creare un portale standard per i wiki delle distro, mettere a fattor comune wiki che valgono per più distro, andare sullo specifico per quelli che riguardano una particolare configurazione, etc...
Però questo è decisamente diverso dal dire che, per iniziare, diciamo a tutti che Ubuntu va bene, poi vediamo; questo mi sembra emergere da chi è a favore delle guide che ho soprannominato "speed of light", tipo quella di Ken.
Io purtroppo credo che, per quanto bella, la tua idea sia quasi irrealizzabile, ma è anche vero che 5 anni fa non avrei mai creduto che Ubuntu fosse realizzabile (intendo come concetto, non come distro) ed invece c'è lei, Mandriva e Fedora che formano un trittico veramente interessante nel panorama Open, per quel che riguarda l'usabilità.
NetEagle83, l'idea è veramente buona :)
Sicuramente non è di facile realizzazione però ci si potrebbe provare. Non ho molto tempo a disposizione ma se avvii il progetto potrei fare qualcosina.
P.S.: non è facile dimenticarsi di quel manifesto ;)
( VI ASPETTANO RISPOSTE PEPATE NN RISPARMIO NESSUNO lol) Ragazzi...
L intento di questo thread è mostrare la carenza informativa a livello sistemico del mondo linux
Dovete vedere il mio thread come una metafora...ma purtroppo vi schierate in ranghi a difendere idealismi lontani dal reale...
Il progresso tecnologico deve essere per tutti...poi tra questi tutti vi sono persone più o meno curiose...
L appetito vien mangiando...mi spiace dirlo...iniziamo ad affamare una base di utenti piu larga...offriamoci al mondo, non aspettiamo che il mondo chieda di noi...
La mia guida è ottimizzabile ma parte di valori diametralmente opposti di quella di scoperchiatore...e oserei dire per fortuna... (nel senso postivio NE )
Guardiamoci in faccia con onesta...qua si parla di marketing...ma il marketing spesso è aria fritta, almeno per chi lo studia veramente...
L impostazione di una strategia seria che risponda a canoni di efficenza e efficacia è qualcosa che fa parte della strategia della guerra o della strategia di impresa..ma ci vogliono strumenti formali...modelli e riferimenti standard...
Criticamente verso me stesso la mia guida permette velocemente di passare a linux, quanto velocemente di tornare indietro se non se ne capisce il motivo del cambiamento...
Ma di certo mi spiace dire che sul web è una delle prime volte che vedo una guida cosi coincisa .....seppure approssmativa (mi sn venute molte idee per migliorarla ma nn lo faccio l importante per ora è che se ne discuta tra noi QST PERCHE PER QUANTO LA MIGLIORI IO DA SOLO INSIEME POSSIAMO FARE MEGLIO)
in 4 punti e in poche righe un tipico utente ignorante si trova in una nuova gui...che per certi versi è a prova di idiota...
ps:sn contento che indipendentemente da me il thread vada avanti...è un bene si sta recependo la mia critica...e nella parte piu importante nella sostanza...
"fare passare a linux gli utenti velocemente e con poco materiale informativo essenziale e strutturato"
Aggiungere la filosofia di linux, nn è un problema, se si rispettano le condizioni fra le virgolette...
senza scherzi la tua guida l ho letta e apprezzo che si da da fare...meglio criticare una persona che fa che 100000000 che non fanno che dici ?
Solo che da utente prima che divulgatore vorrei farti vedere i "need" delle persone...imho
Il salto da windows a linux deve essere per gradi....ma non lo vogliamo capire... tale limite e pari alle quote di utenza di linux attuali....e di certo non è per la sua difficoltà d uso...
linux al gg d oggi è gia per tutti...ma non lo accettiamo che forse si abbia paura di perdere lo stato di elite da utenti...anzi sys admin linux ;)
come tu stesso dici tu parti da una filosofia diametralmente opposta alla mia....ma io nn critico la filosofia ma lo sviluppo pratico del tuo lavoro che è inefficente e crea time wasting nel lettore...forse un po come il mio ma antiteticamente
di per contro la mia guida è un esagerazione quasi un manifesto contro le guide di linux piu che una vera e propria guida per gli utenti...
sn felice che la pulce nell orecchio stavolta ce l hanno i divulgatori e non gli utenti...è un primo passo....vediamo come andrà avanti il thread.....
NetEagle83, l'idea è veramente buona :)
Sicuramente non è di facile realizzazione però ci si potrebbe provare. Non ho molto tempo a disposizione ma se avvii il progetto potrei fare qualcosina.
P.S.: non è facile dimenticarsi di quel manifesto ;)
MA ALLORA CI PRENDIAMO IN GIRO :D e forse per primi non leggiamo le RFTG
Obiettivo del mio thread è quello di
-standardizzare il passaggio a linux
-minimizzare l eccesso di informazioni
Mi sn concentrato su ubuntu poichè allo stato dei fatti, usando il wiki sul suo sito italiano garantisce ottime informazioni.....MA DOPO 50 RISPOSTE vogliamo capire che ho indirizzato a ubuntu perchè allo stato di fatto è l unico che ha messo in atto cosa ha detto neteagle ????? o abbiamo le fette di salame sugli occhi
Il mondo è fantastico ahime.....
1)dico che ubuntu ha una guida standardizzata e ottima e indirizzo a quello perchè è lunica distro che è cosi orientata e minimizza l eccesso di informazioni
2) vengo criticato perche spingo gli utenti a ubuntu non invogliandoli alla filosofia linux....ma non si capisce che in realta voglio orientare gli utenti a delle guide wiki ottime
3) neteagle dice di standardizzare le informazioni su un portale....in soldoni estendere cio che ha fatto ubuntu per la sua distro generalizzando a linux
4) si dice che neteagle ha ragione perchè vuole standardizzare
5) si dice che io non esprimo la filosofia di linux
RAGAZZI APRIAMO GLI OCCHI ? in sintesi:
IO NON CONDIVIDO LA FILOSOFIA DIVULGATIVA DELLE ALTRE DISTRIBUZIONI APPREZZO INVECE LA FILOSOFIA DIVULGATIVA DI UBUNTU.
LO SO CHE è SBAGLIATO GUIDARE L UTENTE VERSO UBUNTU MA ALLO STATO DI FATTO è L UNICA SOLUZIONE PER LA CHIAREZZA DELLE INFORMAZIONI
Neteagle sin dal principio ha capito cio che dico....e onore a lui che è meno radicale di me...
non vogliamo capire che attualmente ubuntu è l unica scelta del principiante.....ma voi forse siete cosi troppo esperti che avete un punto di visdta troppo lontano dal principiante...QST è il PROBLEMA...nn sn dispregiativo io esperto putroppo nn sn SIGH
http://www.mandrakeitalia.org/modules/wfsection/index.php?category=1
homepage/guide/installazione....wow che chiarezza eh si devo consigliare i niubbi a questo sito....poi invece che dare informazioni sul sito chiederanno 50000000000000 la stessa cosa ma noi saremo felici di rispondere a : come si scalda l acqua ? sul fuoco !!!!!!!!!!!
AGGIUNGO CHE CAPOLAVORO IL SITO DI MANDRIVA....L ALTRA DISTRO ALTERNATIVA A UBUNTU....OPPURE ANDIAMO A VEDERE FEDORA....NO DAI CHE MI FERMO.....CONSIGLIAMO SLACKWARE CHE DITE ?
MA TANTO NON VOGLIO FARE MICA IL DON CHISCIOTTE.....
il mondo si evolve e con le distro moderne è inutile rompere i maroni con la filosofia linux....non siamo piu nel 95.....svegliamoci....anzi io sn sveglio...ubuntu è sveglio.....forse altri sn sopiti... cn questo non voglio uccidere la filosofia linux....infatti ho sbagliato qualche riga di intro ci vuole....QLC RIGA
OBIETTIVI DEL GRUPPO:
-ottimizzare il sistema informativo di linux (visto che furbo non ho scritto per quale motivo almeno io e scoperchiatore non litighiamo :-)
FASE 1 CREAZIONE GRUPPO DI BASE, RECRUITING:
-si cercano 2 persone capaci in ambiti gestionali\strategici
-si cercano 2 persone capaci nell ambito della comunicazione
-si cercano 2 persone capaci nell ambito della progettazione cura siti
-si cercano 2 persone con ottima conoscenza di linux
-si cercano 2 person con ottima conoscenza inglese
thomas.lacedemone@gmail.com
FASE 2 CREAZIONE SISTEMA INFORMATIVO GRUPPO
-creazione di adeguato mezzo informativo per la comunicazione del gruppo
FASE 3 BRAINSTORMIN E SVILUPPO DEI PRINCIPI DEL GRUPPO E DEL PROGETTO
FASE 4 IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO
ragazzi io ci sono ;) ;) ;) ;) ;) ;) e spero che questo mio thread venga preso bene...un po come il kernel di linus torvalds (lungi da me il parallelismo di persone)....chissa quanto era fallace nelle prime sperimetnazioni ma col tempo....con l aiuto di tutti....sapete sono certo che TUTTI INSIEME possiamo fare TANTO
PS DOPO AVERE SPARATO A 0 NON POSSO NON DIRE CHE VI VOGLIO BENE :D .......INOLTRE RICORDATEVI CHE LA FALANGE SPARTANA è COSI SOLIDA PER GLI UOMINI CHE SI HANNO ALLA PROPRIA DESTRA ED ALLA PROPRIA SINISTRA....DA SOLI NON SI è NESSUNO (filosofia tra le righe del gruppo)
una menzione particolare e spero anche un posto nella squadra a net eagle....e.......scoperchiatore con cui ho discusso piacevolmente !!!!!!!!!!!!!!
Devo rispondere in modo sbrigativo, spero di riuscire comunque a spiegarmi:
C'è una profonda differenza tra quello che proponi tu (Ken_82) e quello che intende NetEagle83. O almeno io l'ho vista così, se ho sbagliato ritiro la disponibilità di aiuto (ovviamente senza rancore :) ).
Se non condivido un'idea non vedo perché impiegare tempo e risorse nell'appoggiarla. Quello che faccio nel mio tempo libero lo faccio perché mi piace.
Non dico che sia un'idea sbagliata, o che non avrà successo anzi, credo che verrebbe molto apprezzata dalla massa.
Partecipare al progetto però non mi darebbe soddisfazioni, quindi, senza alcun rancore, non l'appoggio. Tutto qui :)
Spero non venga inteso come "atteggiamento di superiorità" non è nelle mie intenzioni.
Devo rispondere in modo sbrigativo, spero di riuscire comunque a spiegarmi:
C'è una profonda differenza tra quello che proponi tu (Ken_82) e quello che intende NetEagle83. O almeno io l'ho vista così, se ho sbagliato ritiro la disponibilità di aiuto (ovviamente senza rancore :) ).
Se non condivido un'idea non vedo perché impiegare tempo e risorse nell'appoggiarla. Quello che faccio nel mio tempo libero lo faccio perché mi piace.
Non dico che sia un'idea sbagliata, o che non avrà successo anzi, credo che verrebbe molto apprezzata dalla massa.
Partecipare al progetto però non mi darebbe soddisfazioni, quindi, senza alcun rancore, non l'appoggio. Tutto qui :)
Spero non venga inteso come "atteggiamento di superiorità" non è nelle mie intenzioni.
Nella sintesi piu estrema io e neteagle pare intendiamo la stessa cosa (almeno penso).
In poche parole a linux manca una struttura informativa divulgativa:efficente\efficace\chiara\strutturata\esaustiva\guidata...questo è il punto (c è eccesso di informazioni e senza struttura)
La mia guida è stato un tentativo, brutale,estremo, rivoluzionario, in tale direzione...cosi brutale da scrvere i crudi passi per cambiare sistema operativo facilmente tralasciando ogni altro particolare...vediamo il thread piu come un manifesto piu che un opera finita !
Amo la filosofia, ma il pragmatismo è fondamentale...si vive di quello ! ammetto che dalle mie riflessioni può sembrare che me ne freghi della filosofia ma cosi non è !
Critico invece a livello informativo come si propone linux (e bada bene distinguo dal concetto di come si vende...linux non è una prostituta commerciale)
ps:l obiettivo è ottimizzare il sistema informativo divulgativo di linux come si fa a non appoggiarlo sigh ;-) penso che non ci siamo capiti.....il sito arriverà anche a descrivere l utilizzo del bash accuratissimamente (per esempio cosi a caso)...e si parlerà tanto anche del progetto open source ma con ORDINE E RAZIONALITA ;-)
NetEagle83
24-01-2008, 13:01
Purtroppo anch'io ho poco tempo (l'uni mi ammazza...), ma cerco di chiarire la mia posizione:
Non ho mai avuto intenzione di valorizzare in maniera specifica Ubuntu, piuttosto che Mandriva, piuttosto che qualsiasi altra distro... io parto dal punto di vista che le peculiarità tipiche di ogni distro, e la specifica filosofia sulla quale ognuna è costruita, vadano rispettate e custodite preziosamente, perchè rappresentano l'anima dell'open source, e tale anima NON va assolutamente snaturata per star dietro a logiche di diffusione o peggio "indottrinamento" degli utenti.
Chiarito (spero) questo punto, posso dire che la mia riflessione era volta a VALORIZZARE tali differenze tra le distro, a far passare il messaggio che la varietà di distribuzioni Linux permette ad ogni tipologia di utente (professionisti, utenti "home", utenti con particolari esigenze multimediali ecc.) di scegliere quella che più si adatta alle proprie esigenze, in maniera da avere un valido strumento che gli "migliori la vita" dal punto di vista informatico.
Questo obiettivo, a mio modesto parere, si potrebbe raggiungere unendo ed incanalando gli sforzi divulgativi (cioè le guide, i wiki e la documentazione specifica di ogni distro) verso un'unica "fonte" comune dalla quale gli utenti possono attingere informazioni. Wikipedia è l'esempio più calzante di come si potrebbe realizzare una cosa del genere perchè rispecchia esattamente la filosofia che sta alla base dell'open source: libera collaborazione ad un progetto comune da parte di persone non interessate a scopi di lucro che possono liberamente dare il proprio contributo in qualunque momento e senza nessun vincolo.
Ma per mia esperienza e cultura personale (è ciò che studio) mi sento di poter affermare che un progetto del genere, per essere efficace, ha bisogno di standard comunicativi ben precisi. Non è possibile che ogni guida sia strutturata in maniera diversa, e non è efficace usare "registri comunicativi" diversi per ogni cosa di cui si parla... le persone hanno poco tempo e risorse cognitive da dedicare alla decodifica di informazioni che non hanno ancora valutato come "importanti" (parlo del classico utente che non sa manco cosa è Linux... come può valutare se gli serve realmente?), quindi bisogna facilitare ed incoraggiare ogni minimo sforzo di "curiosità" e voglia di conoscenza.
Raccogliendo gerarchicamente ed in solo portale tutte le informazioni su cosa è l'open source, quali idee vi stanno alla base, il perchè dell'esigenza di una licenza come la GPL, cos'è una distro Linux, perchè è meglio "poter scegliere" ecc. si mette in moto un meccanismo per cui chi già ha le informazioni può indirizzare facilmente chi le ricerca, quest'ultimo le trova e dopo che ha provato Linux ha un appoggio solido e facilmente raggiungibile per risolvere eventuali problemi, e dopo un pò le persone cominceranno a riferirsi sempre più spesso a quel portale, dove magari hanno dato il proprio contributo, incentivando così il libero scambio di informazioni.
Si crea un "sistema" insomma. :) Ma la cosa più importante è che si tratterebbe di un sistema libero! ;)
Scusate la prolissità, ma ci tenevo a spiegarmi più chiaramente. :)
Detto ciò, io non ho il background culturale sufficiente a curare la parte tecnica (non ho nemmeno idea di come si possa implementare il motore di Wikipedia...) ma posso dare il mio contributo per quanto riguarda la parte "comunicativa". Per cui se avete bisogno di me per qualche consiglio su questo aspetto sono disponibilissimo, ovviamente compatibilmente con i miei impegni personali (voglio laurearmi in frettaaaaaa! :D). Insomma, se avete bisogno fate un fischio. ;)
Purtroppo anch'io ho poco tempo (l'uni mi ammazza...), ma cerco di chiarire la mia posizione:
Non ho mai avuto intenzione di valorizzare in maniera specifica Ubuntu, piuttosto che Mandriva, piuttosto che qualsiasi altra distro... io parto dal punto di vista che le peculiarità tipiche di ogni distro, e la specifica filosofia sulla quale ognuna è costruita, vadano rispettate e custodite preziosamente, perchè rappresentano l'anima dell'open source, e tale anima NON va assolutamente snaturata per star dietro a logiche di diffusione o peggio "indottrinamento" degli utenti.
Chiarito (spero) questo punto, posso dire che la mia riflessione era volta a VALORIZZARE tali differenze tra le distro, a far passare il messaggio che la varietà di distribuzioni Linux permette ad ogni tipologia di utente (professionisti, utenti "home", utenti con particolari esigenze multimediali ecc.) di scegliere quella che più si adatta alle proprie esigenze, in maniera da avere un valido strumento che gli "migliori la vita" dal punto di vista informatico.
Questo obiettivo, a mio modesto parere, si potrebbe raggiungere unendo ed incanalando gli sforzi divulgativi (cioè le guide, i wiki e la documentazione specifica di ogni distro) verso un'unica "fonte" comune dalla quale gli utenti possono attingere informazioni. Wikipedia è l'esempio più calzante di come si potrebbe realizzare una cosa del genere perchè rispecchia esattamente la filosofia che sta alla base dell'open source: libera collaborazione ad un progetto comune da parte di persone non interessate a scopi di lucro che possono liberamente dare il proprio contributo in qualunque momento e senza nessun vincolo.
Ma per mia esperienza e cultura personale (è ciò che studio) mi sento di poter affermare che un progetto del genere, per essere efficace, ha bisogno di standard comunicativi ben precisi. Non è possibile che ogni guida sia strutturata in maniera diversa, e non è efficace usare "registri comunicativi" diversi per ogni cosa di cui si parla... le persone hanno poco tempo e risorse cognitive da dedicare alla decodifica di informazioni che non hanno ancora valutato come "importanti" (parlo del classico utente che non sa manco cosa è Linux... come può valutare se gli serve realmente?), quindi bisogna facilitare ed incoraggiare ogni minimo sforzo di "curiosità" e voglia di conoscenza.
Raccogliendo gerarchicamente ed in solo portale tutte le informazioni su cosa è l'open source, quali idee vi stanno alla base, il perchè dell'esigenza di una licenza come la GPL, cos'è una distro Linux, perchè è meglio "poter scegliere" ecc. si mette in moto un meccanismo per cui chi già ha le informazioni può indirizzare facilmente chi le ricerca, quest'ultimo le trova e dopo che ha provato Linux ha un appoggio solido e facilmente raggiungibile per risolvere eventuali problemi, e dopo un pò le persone cominceranno a riferirsi sempre più spesso a quel portale, dove magari hanno dato il proprio contributo, incentivando così il libero scambio di informazioni.
Si crea un "sistema" insomma. :) Ma la cosa più importante è che si tratterebbe di un sistema libero! ;)
Scusate la prolissità, ma ci tenevo a spiegarmi più chiaramente. :)
Detto ciò, io non ho il background culturale sufficiente a curare la parte tecnica (non ho nemmeno idea di come si possa implementare il motore di Wikipedia...) ma posso dare il mio contributo per quanto riguarda la parte "comunicativa". Per cui se avete bisogno di me per qualche consiglio su questo aspetto sono disponibilissimo, ovviamente compatibilmente con i miei impegni personali (voglio laurearmi in frettaaaaaa! :D). Insomma, se avete bisogno fate un fischio. ;)
fai scienze della comunicazione?
NetEagle83
24-01-2008, 13:28
fai scienze della comunicazione?
Esatto. :)
Ah, dimenticavo:
P.S.: non è facile dimenticarsi di quel manifesto ;)
Il manifesto Hacker è, a mio avviso, una vera e propria perla ideologica a prescindere dal contesto informatico, e non di meno il movimento hacker, visto come espressione culturale, è secondo me di pari importanza a molti di quei movimenti che storicamente hanno portato ad una "rottura costruttiva" con i canoni socio-culturali che cominciavano ad andar stretti (mi viene in mente, ad esempio, il Futurismo). :)
Il guaio è che è stato contestualizzato troppo rigidamente nell'ambito informatico, non dando così modo di riflettere sul significato vero dei valori e delle idee che promuoveva. Idee che tra l'altro oggi sono quantomai attuali, e che forse fa più comodo bollare come "anarchiche" perchè l'anarchia spaventa, e la libertà *vera* è troppo pericolosa quando ci sono in gioco interessi economici...
Anche io a firenze, comunque mi accodo anche io...non sono molto esperto, ma se posso dare una mano in qualche maniera
Gollum63
24-01-2008, 21:07
Esatto. :)
Ah, dimenticavo:
Il manifesto Hacker è, a mio avviso, una vera e propria perla ideologica a prescindere dal contesto informatico, e non di meno il movimento hacker, visto come espressione culturale, è secondo me di pari importanza a molti di quei movimenti che storicamente hanno portato ad una "rottura costruttiva" con i canoni socio-culturali che cominciavano ad andar stretti (mi viene in mente, ad esempio, il Futurismo). :)
Il guaio è che è stato contestualizzato troppo rigidamente nell'ambito informatico, non dando così modo di riflettere sul significato vero dei valori e delle idee che promuoveva. Idee che tra l'altro oggi sono quantomai attuali, e che forse fa più comodo bollare come "anarchiche" perchè l'anarchia spaventa, e la libertà *vera* è troppo pericolosa quando ci sono in gioco interessi economici...
Mi hai fatto venire i lucciconi Genova c'è
gianlucab70
24-01-2008, 21:43
@Scoperchiatore
Me ne frego di windows, a me importa che linux si diffonda perchè così i produttori di HW faranno i driver e quelli di soft i programmi per linux.
Oltre a tutte le altre considerazioni di carattere filosofico, ecc... che comunque hanno anch'esse la loro importanza.
:)
Complimenti Mykol la penso proprio come te!!!
E' proprio questo il grande vantaggio che avremmo tutti noi della nostra comunità.
Più gente usa linux e più riusciamo a piegare i produttori di hardware (nel senso di sganciarsi dai vincoli M$).
Che bello sarebbe se si vendessero da una parte gli hardware e da un'altra i SO.
Complimenti anche a te Ken_82..........
Finalmente ........apprezzo la tua filosofia.
Per Scoperchiatore e W.S. ..........
Condivido anche la vostra filosofia.................è giusto............
ma metterei al primo posto le prime due,..
Saluti.:)
Rispondendo a neteagle, ecco perchè ho scelto ubuntu come distro da proporre agi utenti niubbi, proprio perchè è la prima distro ad avere capito l importanza di uno standard comunicativo....anche se non hanno sviluppato al meglio l idea...
Assodata la comunione di idee adesso dobbiamo riunirci....tempo libero tipicamente è chiaro che ne avremo poco...università....lavoro....ragazza....ma diamoci dentro possiamo fare qualcosa di grande per tutti !!!!!!!!!!
Sul manifesto hacker, posso dire che sin da quando ero piccolo mi appassionai a whfb un gioco strategico e volli capire tutto di quel sistema complesso per riuscire a giocare al meglio.....poi amai il bodbuilding e anche li iniziai a studiare biochimica ecc...capite a mio avviso un hacker (e questo penso rispecchi l idea di molti) è una persona in primis curiosa, che ama comprendere il funzionamento di sistemi complessi e infine vuole dare il suo contributo arrivando oltre l immaginabile....ma la cosa bella dell hacking...è condividere il tuo lavoro........certo è vero che l hacker ha una connotazione fortemente informatica :)
Miei prodi il gruppo è creato, ora ho bisogno delle vostre mail e delle vostre competenza....come detto necessitiamo di:
2 esperti linux
2 esperti lingua inglese
2 esperti scienza della comunicazione
2 esperti siti web
2 esperti area gestionale\strategica
vicino alla mail scrivete la vostra competenza, sarà importante !
gianlucab70
25-01-2008, 21:08
....Dacci dentro Ken.
Sei grande.
Mi sono sempre piaciuti i rivoluzionari.................
:ave: :ave:
:cincin:
....Dacci dentro Ken.
Sei grande.
Mi sono sempre piaciuti i rivoluzionari.................
:ave: :ave:
:cincin:
Ho idea che il progetto interessi a pochi...:confused:
gianlucab70
26-01-2008, 20:36
Ho idea che il progetto interessi a pochi...:confused:
.....Purtroppo io di Linux non sono un esperto.
Inglese ne so pochissimo.....e tra l'altro quel poco che so l'ho imparato grazie al pc.
Niente di niente per scienza della comunicazione, siti web, area gestionale\strategica.
Auguri.
Scoperchiatore
29-01-2008, 08:41
Ho idea che il progetto interessi a pochi...:confused:
Io te l'ho fatto capire in tutti i modi che non intendo la divulgazione di GNU/Linux come la intendi tu :D
E comunque, molti di noi lavorano durante l'orario di ufficio, nelle ore successive magari studiano per una certificazione, provano prodotti free e non, fanno siti, etc..., quindi il tempo per progetti di vasta portata, non c'è :)
Credo che per molti di noi, questo piccolo angolo del forum sia un modo ottimo per aiutare, in quanto è possibile partecipare in modo puntuale, dipendentemente con gli impegni, e quindi dare comunque il proprio contributo senza essere troppo vincolati.
Io te l'ho fatto capire in tutti i modi che non intendo la divulgazione di GNU/Linux come la intendi tu :D
E comunque, molti di noi lavorano durante l'orario di ufficio, nelle ore successive magari studiano per una certificazione, provano prodotti free e non, fanno siti, etc..., quindi il tempo per progetti di vasta portata, non c'è :)
Credo che per molti di noi, questo piccolo angolo del forum sia un modo ottimo per aiutare, in quanto è possibile partecipare in modo puntuale, dipendentemente con gli impegni, e quindi dare comunque il proprio contributo senza essere troppo vincolati.
*
Gollum63
29-01-2008, 18:10
Io te l'ho fatto capire in tutti i modi che non intendo la divulgazione di GNU/Linux come la intendi tu :D
E comunque, molti di noi lavorano durante l'orario di ufficio, nelle ore successive magari studiano per una certificazione, provano prodotti free e non, fanno siti, etc..., quindi il tempo per progetti di vasta portata, non c'è :)
Credo che per molti di noi, questo piccolo angolo del forum sia un modo ottimo per aiutare, in quanto è possibile partecipare in modo puntuale, dipendentemente con gli impegni, e quindi dare comunque il proprio contributo senza essere troppo vincolati.
idem, basta guardare gli orari dei post x capire:)
Sono convinto anche io che senza la pirateria Windows sarebbe andato poco avanti. Il motivo del grande sviluppo del PC rispetto al Mac è stato quello dei prezzi bassi dell'hardware e della possibilita di copiare il software che ha permesso la diffusione capillare. La stessa cosa è avvenuta nel campo della tv digitale dove per un certo periodo sono state tollerate e forse incentivate le schede clonate. Ora che Vista ha messo qualche freno si sta scavando la fossa da solo. Da quando ho provato Linux lo utilizzo al 99%. XP mi serve soltanto per:
1) inviare fax col modem interno (software piratato)
2) editare filmati (software piratato, decisamente migliore dei linux disponibili)
3) fly simulator (software piratato)
Conclusione: senza la pirateria io avrei già abbandonato XP perché non mi servirebbe a niente.
Sono convinto anche io che senza la pirateria Windows sarebbe andato poco avanti. Il motivo del grande sviluppo del PC rispetto al Mac è stato quello dei prezzi bassi dell'hardware e della possibilita di copiare il software che ha permesso la diffusione capillare. La stessa cosa è avvenuta nel campo della tv digitale dove per un certo periodo sono state tollerate e forse incentivate le schede clonate. Ora che Vista ha messo qualche freno si sta scavando la fossa da solo. Da quando ho provato Linux lo utilizzo al 99%. XP mi serve soltanto per:
1) inviare fax col modem interno (software piratato)
2) editare filmati (software piratato, decisamente migliore dei linux disponibili)
3) fly simulator (software piratato)
Conclusione: senza la pirateria io avrei già abbandonato XP perché non mi servirebbe a niente.
Sicuro di aver postato nel thread giusto? Cmq complimenti, ti lamenti per una situazione che contribuisci a creare. Possibile che non riusciamo a capire che "arrangiarsi all'italiana" significa fregarsi da soli alla lunga!?!?
Scusa per lo sfogo ma ste cose mi fanno davvero inca$$are, soprattutto nella vita reale.
Sicuro di aver postato nel thread giusto?
Si, mi riferisco al post mykol;20666183 in cui dice: il nostro S.O. diventa più facile da usare di windows, perchè mentre i windosiani si devono andare a cercare ed installare driver, software (vorrei vederli se non ci fosse la pirateria ...)
E poi io non mi lamento affatto (sai leggere ?), faccio presente qual'è la situazione senza fare il puritano. Mi sembra proprio che non hai capito nulla.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.