joesun
18-01-2008, 20:14
http://news.kataweb.it/item/400026/mafia-va-in-prescrizione-il-caso-del-covo-di-riina
Mafia: Va in prescrizione il caso del covo di Riina
18 gennaio 2008 alle 16:47
È virtualmente prescritto il processo per la “ripulitura” del covo di Totò Riina.
La quinta sezione del tribunale ha infatti rinviato il dibattimento, che doveva iniziare oggi, al 18 luglio prossimo: solo a causa di un’interruzione provocata da uno sciopero degli avvocati il dibattimento non è risultato prescritto già oggi, ma alla prossima udienza lo sarà. Dall’epoca dei fatti sono trascorsi infatti quindici anni e tre giorni e l’accusa di favoreggiamento aggravato sarebbe caduta per tutti e undici gli imputati, tre dei quali sono pentiti (Giovanni Brusca, Gioacchino La Barbera e Giusto Di Natale), altri sono boss come Leoluca Bagarella, Giuseppe Guastella e Michelangelo La Barbera, due gregari di peso come Giovanni Grizzaffi (nipote di Riina) e Michele Traina (superkiller) e tre imprenditori, Giovanni, Gaetano e Giuseppe Sansone.
Pino Sansone era il proprietario della villa in cui Riina abitava e che, per un “malinteso” tra Procura e carabinieri del Ros, non fu né controllata né perquisita, all’indomani della cattura del superboss, avvenuta io 15 gennaio 1993. Questa situazione consentì a Bagarella e agli altri di ripulirla, financo portando via mobili e suppellettili e imbiancando le pareti. Per la mancata perquisizione, a Palermo è stato celebrato un processo contro il capo del Ros, il generale Mario Mori, e contro il “Capitano Ultimo”, Sergio De Caprio, entrambi assolti. Il collegio presieduto da Giuseppina Cipolla oggi ha preso atto dei tempi strettissimi e della sostanziale inutilità di un dibattimento che nasce già destinato alla prescrizione. Da qui il rinvio lungo.
(AGI)
La giornata si presta a notizie del genere. anche se si sapeva già :rolleyes:
Mafia: Va in prescrizione il caso del covo di Riina
18 gennaio 2008 alle 16:47
È virtualmente prescritto il processo per la “ripulitura” del covo di Totò Riina.
La quinta sezione del tribunale ha infatti rinviato il dibattimento, che doveva iniziare oggi, al 18 luglio prossimo: solo a causa di un’interruzione provocata da uno sciopero degli avvocati il dibattimento non è risultato prescritto già oggi, ma alla prossima udienza lo sarà. Dall’epoca dei fatti sono trascorsi infatti quindici anni e tre giorni e l’accusa di favoreggiamento aggravato sarebbe caduta per tutti e undici gli imputati, tre dei quali sono pentiti (Giovanni Brusca, Gioacchino La Barbera e Giusto Di Natale), altri sono boss come Leoluca Bagarella, Giuseppe Guastella e Michelangelo La Barbera, due gregari di peso come Giovanni Grizzaffi (nipote di Riina) e Michele Traina (superkiller) e tre imprenditori, Giovanni, Gaetano e Giuseppe Sansone.
Pino Sansone era il proprietario della villa in cui Riina abitava e che, per un “malinteso” tra Procura e carabinieri del Ros, non fu né controllata né perquisita, all’indomani della cattura del superboss, avvenuta io 15 gennaio 1993. Questa situazione consentì a Bagarella e agli altri di ripulirla, financo portando via mobili e suppellettili e imbiancando le pareti. Per la mancata perquisizione, a Palermo è stato celebrato un processo contro il capo del Ros, il generale Mario Mori, e contro il “Capitano Ultimo”, Sergio De Caprio, entrambi assolti. Il collegio presieduto da Giuseppina Cipolla oggi ha preso atto dei tempi strettissimi e della sostanziale inutilità di un dibattimento che nasce già destinato alla prescrizione. Da qui il rinvio lungo.
(AGI)
La giornata si presta a notizie del genere. anche se si sapeva già :rolleyes: