View Full Version : Watermarking, cosa succederà dopo la morte dei DRM?
Redazione di Hardware Upg
17-01-2008, 11:25
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/watermarking-cosa-succedera-dopo-la-morte-dei-drm_23914.html
Le tecniche per la filigrana digitale sono destinate a succedere ai sistemi di gestione dei diritti digitali, proviamo ad ipotizzare quali scenari ci attendono
Click sul link per visualizzare la notizia.
Rubberick
17-01-2008, 11:30
siamo a livelli assurdi :D
voglio capire che vogliono difendere i loro sporchi interessi ma ste major nessuno le manda al diavolo?
non si sono resi conto che mettendo tutte le protezioni di questo mondo il consumo cala? secondo loro possono imporre prezzi pazzi e costringere la gente a comprare?
io ne faccio volentieri a meno :D
"Sony e Universal fanno uso di un sistema di watermarking anonimo che non permette di ricondurre in modo univoco ad una persona fisica."
Bisogna fidarsi di quello che ci dicono?
Rubberick
17-01-2008, 11:35
ma poi anche con i software lol?
diciamoci la verita' se a fine-metà anni 90 photoshop non si fosse fatto un giro su ogni genere di cd piratato e non, quando nemmeno ancora esisteva la evaluate/student /limited edition... ma quanta gente lo conoscerebbe al giorno d'oggi :D
beh xlomeno coi software nn e' come un film dove devo girarmelo da me x usufruirne :asd: io o un amico o chi x lui o un anima pia cmq lo scrive da zero, magari lo fa anche meglio e lo da gratis, vedi openoffice... che si finanzia anche in tutt'altro modo rispetto ai programmi a pagamento :P
la programmazione finira' in gran parte per diventare "a donaz" ;)
siamo a livelli assurdi :D
voglio capire che vogliono difendere i loro sporchi interessi ma ste major nessuno le manda al diavolo?
non si sono resi conto che mettendo tutte le protezioni di questo mondo il consumo cala? secondo loro possono imporre prezzi pazzi e costringere la gente a comprare?
io ne faccio volentieri a meno :D
Costringere? :eek: ;)
Per me resta tutto sullo scaffale.
Se un DVD non costa 9€ (prezzo secondo me onesto) non lo compro.
dottorzero77
17-01-2008, 11:44
@ djlooka
"Bisogna fidarsi di quello che ci dicono?"
No.
Se un DVD non costa 9€ (prezzo secondo me onesto) non lo compro.
Quotissimo! (Salvo confezione di lusso)
costringere i fornitori di connettività (ISP - Internet Service Provider) ad implementare tecnologie per il filtraggio dei contenuti protetti da copyright.
E non basta fare un rar e criptarlo per "evitare" blocchi del genere? :rolleyes:
[QUOTE]Quotissimo! (Salvo confezione di lusso)/QUOTE]
Tutto dipende anche dal film.
Quando sono andato in USA, mi sono portato a casa terminator 2 versione da collezione con 3 DVD (Film+extra+rimasterizzazione in HD) il tutto per 15$
:sofico:
Kenny Rullo
17-01-2008, 12:01
Mi sembra logico che le aziende tentino di salvaguardare gli investimenti e nel contempo essere meno invasivi possibile.
Molti qui in questo forum hanno un'automobile e buona parte di questi hanno un antifurto: perchè? Perchè consideri quel bene come proprio e non vuoi che altri lo usino a tua insaputa. Seguendo il ragionamento di alcuni allora dovrei lasciare la mia macchina in piazza e con le chiavi nel cruscotto.
Se parliamo di prezzi spropositati (leggi Adobe) o costi assurdi per DVD (9 euro anche per me Mystico) sono d'accordo, sul fatto che sia in qualche modo ingiusto proteggere il proprio lavoro intellettuale ed ingegneristico proprio no.
Una cosa è il watermarking sul software, ben più complesso il watermarking su audio o su film.
Ci hanno speso milioni (di dollari) con scarsi risultati ai fini dell'identificazione capillare da cui: "non intendono adottare nessuna tecnica di watermarking..." oppure watermarking: "anonimo...".
Riguardo alle "tecnologie per il filtraggio dei contenuti protetti da copyright" sono una grave invasione della privacy.
Il costo finale di tutto questo ricade sempre sugli utenti (quelli che comprano film o dischi per i soldi buttati dalle major in ricerche inutili) e quegli utenti che hanno un abbonamento internet (per i maggiori costi che devono sostenere i provider per filtraggi vari ad uso e vantaggio esclusivo delle solite major).
Quotissimo! (Salvo confezione di lusso)
E non basta fare un rar e criptarlo per "evitare" blocchi del genere? :rolleyes:
Bravo !
Fai un rar criptato (criptando anche le informazioni quali nome file) ed hai risolto il problema. :D
A meno che poi non "insistano" per bloccare anche i file compressi con crittografia. Certo è che devi distribuire la password !
bè certo che pagare un windows vista 32 bit ultimate 220€ (e fortuna di questo prezzo perché ho visto siti dove costa ancora 500 e rotti euro), pagare un 3Dstudio max 5100€, pagare i DVD film 20€ e passa...... tanto le major sono su un palmo di mano, i prezzi si mettono d'accordo a suon di cartelli nascosti, chi li obbliga a farsi lotta tra di loro, meglio trovare la soluzione, far pagare l'utente e togliergli del tutto la privacy tanto oramai questa parola potrebbe essere cancellata anche dal vocabolario.
La pirateria secondo il mio pensiero si è sviluppata così tanto perché la gente non arriva a fine mese con i prezzi che circolano, se vuoi comprarti un gioco spendi sempre 50€, se vuoi risparmiare ti tocca comprarlo dopo un anno quando uscirà sulla gazzetta dello sport a 9€......
Ritengo che il watermarking sia una strada molto interessante per disincentivare la pirateria senza limitare l' uso privato .
Certo alcuni aspetti potrebbero essere da approfondire , ma il principio non mi pare sbagliato .
Mi sembra logico che le aziende tentino di salvaguardare gli investimenti e nel contempo essere meno invasivi possibile.
Che le aziende tentino di salvaguardare gli investimenti è indubbio , che siano il meno invasive possibile ... beh , fino ad adesso non mi pare , alcuni sistemi DRM sono una vera tortura , roba che uno va a scaricarsi la versione pirata di quello che ha comprato pur di non rompersi le balle .
L'esempio dell'automobile mi sembra sbagliato, l'esempio giusto sarebbe che c'è chi compra l'auto dal concessionario e chi invece la "clona" ad un altro, senza rubargliela, a rimetterci potrebbe essere il concessionario per un mancato acquisto ma siamo sempre li: chi lo dice che se non avesse potuto clonarla l'avrebbe comprata? :D
Mi sembra logico che le aziende tentino di salvaguardare gli investimenti e nel contempo essere meno invasivi possibile.
Molti qui in questo forum hanno un'automobile e buona parte di questi hanno un antifurto: perchè? Perchè consideri quel bene come proprio e non vuoi che altri lo usino a tua insaputa. Seguendo il ragionamento di alcuni allora dovrei lasciare la mia macchina in piazza e con le chiavi nel cruscotto.
E' diverso.. riprendendo il tuo esempio sarebbe come se la fiat mettesse un controllo per impedire all'auto di essere guidata da qualcuno che non sia il proprietario. :mbe:
ma poi anche con i software lol?
diciamoci la verita' se a fine-metà anni 90 photoshop non si fosse fatto un giro su ogni genere di cd piratato e non, quando nemmeno ancora esisteva la evaluate/student /limited edition... ma quanta gente lo conoscerebbe al giorno d'oggi :D
beh xlomeno coi software nn e' come un film dove devo girarmelo da me x usufruirne :asd: io o un amico o chi x lui o un anima pia cmq lo scrive da zero, magari lo fa anche meglio e lo da gratis, vedi openoffice... che si finanzia anche in tutt'altro modo rispetto ai programmi a pagamento :P
la programmazione finira' in gran parte per diventare "a donaz" ;)
Spero per te che non sia un programmatore.
Photoshop e diventato quel che e' perche' un programma fatto bene, a quel tempo tutto si piratava quindi queso non e' un operando discriminante nella funzione di successo di un programma.
Oggi, grazie a dio,e' diverso. speriamo che la gente inizi a capire che la soluzione non e' piratare, ma non acquistare.
PS, ho visto adesso l'associazione "gratis" ad openoffice, si vede che non capisci la filosofia del OS.
E' diverso.. riprendendo il tuo esempio sarebbe come se la fiat mettesse un controllo per impedire all'auto di essere guidata da qualcuno che non sia il proprietario. :mbe:
Quoto pienamente.
Un'auto la puoi prestare
un disco no (è illegale)
Cavolo ma è una forzatura ! come ci sono le auto a noleggio voglio i dischi a noleggio, come posso prestare ad un amico la mia auto dovrei aver diritto a potergli prestare un disco :mad: :mad:
Mi sembra un motto di star trek "rovesciato"
Qui Il bene di pochi vale più del bene di molti
la programmazione finira' in gran parte per diventare "a donaz" ;)
Spero di no, non voglio andare a vivere sotto i ponti, rubbe :)
Rubberick
17-01-2008, 13:09
l'os? O_o openoffice e' una suite... che stai a di?
io sono daccordissimo a non acquistare infatti
programmo ma non lo faccio x mestiere, ad ogni modo non sono contro i programmi a pagamento... un programma aziendale di un certo livello sicuramente dovra' avere un costo... ma sono contrario alla possibilita' che non esistano alternative x software basilare come puo' essere una suite di produttivita' personale... x questo ringrazio openoffice che e' un manna...
non sto confondendo open con free... tuttavia uno degli aspetti + importanti del software open e' proprio il fatto di essere free
rispetto ad un free chiuso di un azienda cresce molto + velocemente e puo' essere migliorato su + fronti...
CloudsITA
17-01-2008, 13:12
Basterebbe una versione di un programma p2p con crittazione dei dati in ingresso e in uscita e diviene impossibile trovare un qualsiasi watermark... che poi se non erro esiste già qualcosa del genere... ma cmq come succede sempre più l'antifurto progredisce, più il ladro diventa ingegnoso :D...
Prima di fare flame, è un detto delle mie parti, non sto dicendo che la pirateria è rubare o altro... ognuno la vede come vuole, è solo un detto che si riferisce alla situazione!
Mr.monster
17-01-2008, 13:20
è impensabile che mi spiino il computer per il loro interesse personale...CHE ABBASSINO I PREZZI ALLORA...xchè io alle loro regole non ci sto, SPECIALMENTE SE IN GIOCO CI SONO I DATI PERSONALI!!!:grrr: E che non mi vengano a dire che se anche fossero più bassi i prezzi le cose non cambierebbero!!! NOOOOOO? Allora incomincino a farlo...PRIVACY...PRIVACY...PRIVACY...PRIVACY e ancora PRIVACY!!!!!!!!!!:incazzed:
Rubberick
17-01-2008, 13:27
@CloudsIta fai un salto sul progetto Sillian: http://sillian.sourceforge.net
Si presente come un software p2p con criptatura end to end e omerta' sui nodi di passaggio, una sorta di tor...
maxim17171
17-01-2008, 13:30
chissà se nel corso del millennio troveranno il modo di non farsi crakkare il sistema anticopia in 2 giorni :D
Giaccomatto
17-01-2008, 13:50
l'os? O_o openoffice e' una suite... che stai a di?
Credo che con OS volesse intendere Open Source, non Operating System ;)
.....
Se parliamo di prezzi spropositati (leggi Adobe) o costi assurdi per DVD (9 euro anche per me Mystico) sono d'accordo, sul fatto che sia in qualche modo ingiusto proteggere il proprio lavoro intellettuale ed ingegneristico proprio no.
su questo ti quoto perfettamente.
....
La pirateria secondo il mio pensiero si è sviluppata così tanto perché la gente non arriva a fine mese con i prezzi che circolano, se vuoi comprarti un gioco spendi sempre 50€, se vuoi risparmiare ti tocca comprarlo dopo un anno quando uscirà sulla gazzetta dello sport a 9€......
Questo in parte può essere vero, ma non giustifica comunque la pirateria in se: il fine non giustifica i mezzi.
Basterebbe una versione di un programma p2p con crittazione dei dati in ingresso e in uscita e diviene impossibile trovare un qualsiasi watermark... che poi se non erro esiste già qualcosa del genere... ma cmq come succede sempre più l'antifurto progredisce, più il ladro diventa ingegnoso :D...
@CloudsIta fai un salto sul progetto Sillian: http://sillian.sourceforge.net
Si presente come un software p2p con criptatura end to end e omerta' sui nodi di passaggio, una sorta di tor...
Secondo me il punto non è trovare un modo per fregare le major, perchè loro cercheranno un modo per rifregarci e sarà una continua lotta senza senso in cui nessuno vincerà.
La vera soluzione sarebbe il boicottaggio: costa troppo?non lo compro, cerco un'alternativa più economica o addirittura gratuita.
E non venitemi a dire: ma io ne ho bisogno perchè ci lavoro, perchè allora è un investimento non una spesa!
La pirateria non è una soluzione, così come non lo sono DRM o Watermarking (anche se meno invasivo).
I sistemi di protezione fino ad ora hanno sempre danneggiato di più chi la legge e le regole le rispetta che chi le infrange: i costi di ricerca si sono abbattuti sui consumatori, chi (come me) usa software Open si ritrova a non poter utilizzare films in HD perchè non riproducibili su tutte le piattaforme, lettori che non leggono le tracce se non sufficientemente nuovi, ecc...
Chiedo a chi invoca la privacy (che per altro è un concetto mai applicato realmente): che dati sensibili dovrebbero ricavare? se hai materiale protetto da copyright e lo redistribuisci su una rete p2p o altro commetti un reato! Ma se non lo fai nessuno ti rintraccerà e i tuoi dati sensibili saranno al sicuro: chi non ha niente da nascondere non ha certe paure!
Kenny Rullo
17-01-2008, 15:02
L'esempio dell'automobile mi sembra sbagliato, l'esempio giusto sarebbe che c'è chi compra l'auto dal concessionario e chi invece la "clona" ad un altro, senza rubargliela, a rimetterci potrebbe essere il concessionario per un mancato acquisto ma siamo sempre li: chi lo dice che se non avesse potuto clonarla l'avrebbe comprata? :D
Beh puoi sempre prestare il tuo computer che è autorizzato ad usare quel software. Spesso le licenze sono "a installazione" e non ad utente. Immaginati una azienda, come fa a garantire che sul computer che è installato il software X sia sempre Tizio ad usarlo?
Per questo la macchina qui calza: la macchina è tua e puoi decidere di prestarla, come presteresti un ipod ad un amico per sentire una canzone, il problema non è l'usufrutto del bene in se ma la sua distribuzione. Se una canzone, un film o un software sono di gradimento a più di una persona è giusto che ognuno compri una propria licenza.
Porto un esempio: Macromedia ai tempi permetteva l'installazione di un proprio software (ad es. Dreamweaver) su più macchine, l'importante era che per quella licenza venisse usato nella rete da una sola persona alla volta. Non so dirti se per Adobe è lo stesso, ma il problema di questa casa non è solo la pirateria, sono i prezzi anche del 120% + alti rispetto all'america.
Kenny Rullo
17-01-2008, 15:05
La vera soluzione sarebbe il boicottaggio: costa troppo?non lo compro, cerco un'alternativa più economica o addirittura gratuita.
Perfettamente d'accordo. Sarebbe come pretendere di avere un ferrari (oggi con le macchine eh?) o un vestito costoso senza poter materialmente permettermelo.
Personalmente se un software non posso permettermelo non lo compro, e magari investo qualche euro da donare a chi fa software free di pari capacità.
Il boicottaggio è la vera soluzione. Non comprare !
C'è molta gente che lo attua. Le major sono talmente ottuse e danno tutta la colpa delle mancate vendite alla pirateria ma non è così e le major dovranno capirlo a loro spese.
come se il watermark in un file video o audio non si potessero eliminare... Mooolto a grandi linee l'idea di confrontare il brano comprato da A e quello comprato da B e eliminare le differenze e' sempre valida, e sempre lo sara' a prescindere dall'algoritmo scelto. Anche perche' per non impattare sulla qualita' del file i riproduttori dovranno sapere cosa ignorare e cosa no, quindi... E infine la sotria insegna che security trough obscurity e' sempre un pessimo metodo di sicurezza, in caso volessere mantenere riservate le specifiche del watermarking
Insomma, ennesimo spreco di soldi per loro con costi di sviluppo che ricadono su di noi. Quanto ci vorra' perche' capiscano che l'unica arma vincente e' la liberalizzazione completa o l'abbassamento dei prezzi?
Che poi implementare queste tecniche di filtraggio oltre a rallentare la rete significherebbe aumento dei costi degli abbonamenti perchè comunque gli ISP devono sostenere delle spese per implementarli giusto?
io uso spesso il watermarking per segnare i render e altri lavori che faccio per essere messi su internet
+Benito+
17-01-2008, 20:24
per quale motivo se rubo in un supermercato la colpa è mia e non della cassiera, e invece se rubo su internet la copla è del provider? Il provider viene da me pagato per darmi banda, non per farsi i cazzi miei.
Ma non hanno ancora capito che se una cosa non posso scaricarla nel 99% dei casi non vado certo a comprarla?
Le cose che voglio originali le ho già, perchè sono cose di qualità, o semplicemente perchè sono cose che voglio avere originali (vedi i cd di Bob)
Inoltre moltissime cose che alla fine si comprano originali le si comprano perchè prima le si hanno provate gratis e hanno convinto.
La pirateria è un vantaggio tanto per noi quanto per chi produce.
Se Winzoz fosse incopiabile (per esempio con un controllo del seriale online al primo collegamento se non già in fase di installazione) oggi i computer con Linux sarebbero come minimo il doppio (e questo sarebbe un bene per tutti).
Peccato che il primo a rendersi conto di questa cosa sia stato proprio lo zio Bill che ha dunque ben pensato di rendere la vita difficile a tutti quelli che non hanno una copia originale (vedi messaggi, aggiornaenti bloccati, etc..)
Combinazione il discorso pirateria sulla 360 che comporta tante perdite (copie vendute in meno) e pochissimo guadagno (qualche vendita in più della console perchè moddabile) gli premeva un attimo di più ed improvvisamente la gente si è ritovata con la console bannata.
Il divieto del prestito di un film ad un amico mi sembrava una ca@ata e invece c'è scritto ( visto ora dal dvd del padrino :) . Ok non posso prestarlo allora organizzo una festa gratis in casa ( non luogo pubblico ) e a rotazione faccio venire gli amici a vedere il film in compagnia :D tra una birra e crocchette di patate.
Cmq sul film dietro c'è scritto :
AVVISO: Tutti i diritti di questo DVD sono riservati. Sono rigorosamente vietati, se non autorizzati, qualsiasi riproduzione, pubblicazione, esecuzione in pubblico, prestito, locazione, affitto da parte di privati, nonché la diffusione e trasmissione radiotelevisiva di questo DVD o di parte delle stesso e possono dare luogo a responsabilità in sede civile ed essere perseguiti penalmente.
Tra un po' venderanno i film con scritto : " solo tu puoi vedere questo film, quindi vai in bagno e masturbati in solitudine guardando il dvd che hai acquistato; e non farlo vedere nemmeno ai tuoi fratelli visto che non hanno comprato nulla.Grazie "
Fate tante feste con amici e fate vedere tanti film acquistati agli amici in casa vostra. In fondo voi lo state guardando se poi loro sbirciano non è reato.Ci si mette d'accordo e ognuno a rotazione compra un film e invita gli altri. Ogni 50 amici che vedono un film vincerete una maledizione della major. Si sta in compagnia e si risparmia.
I DRM stanno facendo una brutta fine e il watermarking è sulla strada buona. La pirateria si vince con i prezzi non con le firme digitali. Io sono sempre per l'abbonamento annuale controllato che ti permette di scaricare e utilizzare quello che ti pare; anche con il watermarking così almeno si evita che uno passi a tutti. 100€ a testa e si è liberi di scaricare dai loro server appositi. 100€ * 10.000.000 di persone ad esempio fanno ... 1 miliardo di euro...e quando li farebbero tutti sti soldi. Pazzi! E si parla solo di qualche milione di utenti .....
Per i diritti di autore è presto fatto: visto che si potrebbe scaricare dai loro server, possono tenere un controllo automatico delle volte che è stato scaricato un brano e quindi stanziare più o meno soldi a quel cantante o produttore. Più si è scaricati e più si viene pagati.
Tanto si sa che quando ti danno la possibilità di avere tutto dopo un po' ti rompi le palle perché devi avere anche il tempo di vedere i film, giocare a tutti i giochi, sentire le ore di musica scaricate. Quindi fare una flat di musica, film e giochi penso possa portare tantissimi soldi.
Che bello fantasticare :D
rockroll
18-01-2008, 03:31
Il vero scopo del W.M. non è tanto quello del riconoscimento On-Line, in fase di Up/DnLoad, in quanto logica inoppugnabile vuole che il riconoscimento a scopo filtraggio possa comunque essere invalidato da facili tecniche di conversione e criptazione a chiave momentaneamente non nota, ovvero di eliminazione tag per confronto, che resterà sempre il sistema inevitabilmente adottabile ad esito sicuro, visto che si deve comunque mantenere la possibilità di transito di materiale legittimo con caratteristiche di formato identiche a quelle di materiale protetto.
Il primo vero scopo è quello insito nel termine stesso: "marchiatura" del prodotto protetto, come garanzia legale di legittimità di possesso (e c'è di buono che finalmente possiamo davvero parlare di possesso).
In poche parole chi usufruisce di un'opera protetta e non piratata, ha il W.M. corretto, diagnosticabile in immediato con software ad hoc. Un controllo della PolPost, il cui intervento avverrebbe in base agli stessi presupposti e con lo stesso tipo di intenti di cui oggi, avrebbe la possibilità di essere attuato in breve tempo con elevato grado di affidabilità, visto che praticamente tutti i processi che si sarebbero voluti intentare a carico di chi ha subito perquisizioni in merito si stanno arenando per la difficoltà tecnica di imputare in modo certo la detenzione di materiale illecito in tempi ragionevoli.
Il secondo vero scopo è quello di creare un forte deterrente psicologico per chi immette in rete opere che "originariamente" avevano la suddetta marchiatura: non essendo certissimi che il metodo di "pulizia" escluda ogni possibilità di riconoscimento, ed avendo al contempo la certezza che sistemi automatici di riconoscimento siano comunque stati messi in opera (tecnicamente costa pochissimo farlo), quanti di noi, non particolarmente "coraggiosi", metterebbero in condivisione opere protette originariamente marchiate a loro nome, e sopratutto quanti si azzarderebbe a scaricare prodotti che potrebbero a nostra insaputa essere marchiati? (per capire il pericolo, tenete presente che il transito di prodotti marchiati sarebbe interamente riconosciuto in automatico: ripeto tecnicamente la cosa è fattibilissima con minimo impatto).
Prevedo tanti acquisti con "prestanome" più o meno di fantasia, o a carico di persone inesistenti ovvero defunte ovvero che non hanno più nulla da perdere ...
In ogni caso il sistema migliore non è quello di combattare la mafia bypassando le leggi che la proteggono, ma combattere le leggi stesse, e sopratutto NON COMPRARE, visto che si tratta per lo più di generi voluttuari, ancorchè di scarso valore: non comprare fino a che le leggi amiche della mafia non vengano opportunamente addomesticate, ed il mercato assuma finalmente connotazioni di libera concorrenza a prezzo equo...
Sajiuuk Kaar
18-01-2008, 03:33
Bravo !
Fai un rar criptato (criptando anche le informazioni quali nome file) ed hai risolto il problema.
A meno che poi non "insistano" per bloccare anche i file compressi con crittografia. Certo è che devi distribuire la password !
La soluzione in cerca di problemi:
In verità ti dico: "Scrivi in nome di ciò che è e poi alla fine metti la password".
Comunque non è FISICAMENTE possibile controllare le reti in tempo reale senza rallentare il traffico. Sai quante bestemmie tirerebbero gli utenti?
RIPETO: Secondo me ci guadagnerebbero senza spese inutili ad abbassare i prezzi... poi fate voi...
mauimaui4
18-01-2008, 08:16
Quotissimo! (Salvo confezione di lusso)
E non basta fare un rar e criptarlo per "evitare" blocchi del genere? :rolleyes:
Un rar criptato impone la conoscenza di una passwd per aprirne poi il contenuto.
quindi come puoi informare della passwd tutti gli utenti che vogliono avere il tuo contenuto senza informarne la major???
Secondo il mio modesto parere il futoro del peer e' il peer criptato, certamente ancora una volta nessuno puo' sapere cosa si sta sherando in quel momento e con chi vedi Mute, criptaggio connessione + criptaggio contenuto tuttavia a fine download si saprebbe sempre quale fonte ha sherato cosa.
Strada piu' percorribile e' secondo me un remapping, tramite apposito programma, della filigrana, o addirittura una ricodifica del contenuto audio-video stile clone dvd con conseguente eliminazione della filigrana.
Ricordatevi una cosa: se una cosa suona o si vede, per il solo fatto che suona o che si fa vedere, puo' essere catturata, magari a 1x ma pur sempre rimane cattuttabile per il solo fatto che e' strimmabile.
Saluti da Maui
OregonBeryl
18-01-2008, 09:33
Verissimo, ogni contenuto audio/video è strimmabile, ogni algoritmo e decifrabile, quindi alla fine qualsiasi tentativo di protezione dei contenuti digitali è destinato a fallire.
Questo però presuppone il fatto che l' utenza sappia utilizzare tali metodi, cosa che non sempre è vera.
Io penso che il software commerciale e "di massa" (vedi Windows e affini) sia dannoso soprattutto perché contribuisce a lasciare la gente nell' ignoranza, la più grave delle debolezze. Se i consumatori continuano ad utilizzare questi software, perdono gradualmente coscienza di ciò che stanno facendo e/o di ciò che i loro programmi o computer stanno facendo, e questo è naturalmente a vantaggio delle major.
Ecco il vero, grande motivo per cui SI DEVE adottare software open!! L' utente open è molto più consapevole di ciò che ha e ciò che fa, ha una conoscenza sufficientemente approfondita per poter capire che la strada da percorrere NON E' LA PIRATERIA ma la liberalizzazione, o per lo meno un mercato più equo e concorrenziale dove i fattori di scelta di un software siano la qualità superiore e il prezzo conveniente, NON IL CONTRARIO COME AVVIENE OGGIGIORNO (vedi Vista) .
Del resto, chi usa ad esempio un S.O. open non lo fa certo solo per evitare i costi di una licenza di Windows perché i modi per aggirare il problema sono purtroppo ben noti! Piuttosto è una scelta di campo ben precisa, un segnale di ribellione verso le aziende.
Tutti dovrebbero farlo! Posso capire chi ha esigenze particolari e non ha molta scelta nel parco software disponibile, ma ricordate che se passassimo tutti in massa all' open (con un piccolo sforzo, tra l' altro) anche la produzione di software si dirigerebbe in quella direzione, con la grande differenza che mentre in un sistema closed sono LORO a farla da padroni, arrivando anche a violazioni della privacy, in un sistema open siamo NOI UTENTI a giocare in casa, e loro non avrebbero altra scelta che adeguarsi!
A volte su questi forum si assiste a dibattiti degni del '68...ma cavolo ben vengano a patto che più gente possibile legga e rifletta!!
BOICOTTATE GENTE, NON PIRATATE!!
origin2000
18-01-2008, 10:25
Secondo me i software costano tanto di piu' quanto piu' sono riservati a piccoli settori del mercato, salvo frodi galattiche quali i costi da sostenere per i prodotti microsoft.
Adobe Photoshop, Maya, Matlab, Softimage XSI, CADence, I-DEAS, SolidEdge, ProEngineer sono esempi di prodotti costosissimi (non meno di 2000 euro per le versioni complete) poiche' si configurano come investimenti per aziende che ne fanno uso. Piccolo particolare: i corsi di formazione per l'utilizzo di tali strumenti e' salatissimo percui molti tendono all'autodidattica. Problema: puo' un autodidatta affrontare tali costi? Secondo me uno su un milione.
Del resto l'investimento nell'acquisto di tali software si manifesta solo nel loro utilizzo da parte di professionisti con esperienza d'uso e non per neofiti.
La Autodesk propone una versione di Maya chiamata Learning Edition, limitata in alcune funzionalita' ancora piu' di nicchia, ma ottima soluzione per permettere all'autodidatta di diventare un professionista. Se la stessa Autodesk delineasse la stessa soluzione per tutti i suoi prodotti e idem le altre case software, personalmente per la pirateria software avrebbero risolto almeno di un buon 95%. La versione Limited Edition di Photoshop e' qualcosa di praticamente inutile: a quel punto uno lavora con GIMP (free e OS) e ottiene migliori risultati.
Inoltre, sarei infinitamente grato alle case software se per le versioni di linux che propongono, le facessero anche funzionanti senza doversi comprare un computer con hardware adeguato su cui installare la distro adeguata affinche' l'installazione sia alla portata di tutti (includo anche i formati a 32 e 64 bit dei software) senza privilegiare l'utilizzo di distro quali redhat quasi nella totalita' sarebbe un gran bene per tutte quelle aziende che investono tutti quei soldi nell'acquisto di un software per linux che non sara' poi neanche installabile (dando retta agli script di installazione) in macchine con distro NOT redhat.
Personalmente se la media dei costi di un software si aggirasse sui 20 euro io comprerei anche software di cui faccio un uso anche solo sporadico.
Quoto inoltre che a volte le protezioni software sono talmente invasive da penalizzare la corretta installazione ed utilizzo per chi il software lo compra legalmente (vedi flexlm).
bartoplay
18-01-2008, 17:19
quoto in pieno il commento 33 di ryan78 :D
andreas.troschka
19-01-2008, 21:55
Watermarking? Funziona se il file eventualmente trasferito/copiato contiene esattamente cio' che c'e' sul CD originale, bit per bit!
Se, per es., viene eseguita una conversione in MP3 di un brano audio, il watermark, nel file musicale risultante non esiste piu'.
Idem con i film. Qualunque algoritmo *lossy*o meno utilizzato in una transcodifica di formato rende completamente inutilizzabile ed inidentificabile qualunque dato di watermark.
Per rendere ancora "meno funzionante" la cosa basta modificare qualche parametro dell'algoritmo o premodificare con valori casuali il file di origine prima di ricodificarlo.
:p
Il watermarking e' una tecnica che in questo campo e' morta prima di nascere.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.