Ileana
16-01-2008, 08:14
Usa, Romney trionfa in Michigan
Successo per l'ex governatore del Massachusetts tra i repubblicani. Hillary senza rivali tra i democratici
Mitt Romney (Ap)
NEW YORK - Successo per l'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney: il miliardario mormone nato a Detroit, la principale città del Michigan, ha vinto con ampio vantaggio le primarie repubblicane nello Stato del Midwest, uno dei più colpiti dalla crisi economica, davanti al senatore dell'Arizona John McCain e all'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee. Si riapre in questo modo la gara per la nomination repubblicana in vista delle elezioni presidenziali Usa del 4 novembre.
MALE GIULIANI - Romney, figlio di un ex governatore locale che nel 1968 si era candidato per la Casa Bianca, ha superato Mike Huckabee, un ex pastore battista giunto terzo nel Michigan che il 3 gennaio si era imposto nell'Iowa e anche John McCain, il senatore dell'Arizona che l'8 gennaio aveva trionfato nel New Hampshire. Chi ha ottenuto risultati davvero pessimi in Michigan è Rudy Giuliani, meno del 5%. Ma l'ex sindaco di New York punta a vincere in Florida il 29 gennaio, sperando in un effetto domino il 5 febbraio, in occasione del super-martedì "tsunami" quando si voterà in una ventina di Stati tra cui i popolosi New York e California.
«GRANDE RITORNO» - «È l'inizio di un grande ritorno, un ritorno per l'America», ha detto Romney, aggiungendo che la sua è stata «la vittoria dell'ottimismo contro il pessimismo Washington style». Huckabee e McCain hanno riconosciuto la sconfitta: il primo ha preannunciato una sua vittoria il 19 in South Carolina, il secondo, un ex prigioniero di guerra in Vietnam, ha ricordato che «sono piuttosto bravo nelle situazioni difficili».
HILLARY REGINA DEI DEMOCRATICI - Tra i democratici, ha vinto Hillary Clinton, ma non aveva effettivamente rivali. Lo Stato è uno dei "ribelli" che hanno anticipato il voto contro le direttive dei partiti, ed è stato per questo punito. I repubblicani hanno dimezzato da 60 a 30 i delegati per la Convention, i democratici li hanno azzerati. Il senatore nero dell'Illinois Barack Obama e l'ex senatore della North Carolina John Edwards hanno ritirato il nome dalle schede lasciando ai democratici la scelta tra la Clinton e la voce "uncomitted", cioè un voto neutrale.
http://www.corriere.it/Esteri/2008/Primarie_USA/michigan_trionfo_romney_8405b94c-c3fb-11dc-8fe5-0003ba99c667.shtml
Successo per l'ex governatore del Massachusetts tra i repubblicani. Hillary senza rivali tra i democratici
Mitt Romney (Ap)
NEW YORK - Successo per l'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney: il miliardario mormone nato a Detroit, la principale città del Michigan, ha vinto con ampio vantaggio le primarie repubblicane nello Stato del Midwest, uno dei più colpiti dalla crisi economica, davanti al senatore dell'Arizona John McCain e all'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee. Si riapre in questo modo la gara per la nomination repubblicana in vista delle elezioni presidenziali Usa del 4 novembre.
MALE GIULIANI - Romney, figlio di un ex governatore locale che nel 1968 si era candidato per la Casa Bianca, ha superato Mike Huckabee, un ex pastore battista giunto terzo nel Michigan che il 3 gennaio si era imposto nell'Iowa e anche John McCain, il senatore dell'Arizona che l'8 gennaio aveva trionfato nel New Hampshire. Chi ha ottenuto risultati davvero pessimi in Michigan è Rudy Giuliani, meno del 5%. Ma l'ex sindaco di New York punta a vincere in Florida il 29 gennaio, sperando in un effetto domino il 5 febbraio, in occasione del super-martedì "tsunami" quando si voterà in una ventina di Stati tra cui i popolosi New York e California.
«GRANDE RITORNO» - «È l'inizio di un grande ritorno, un ritorno per l'America», ha detto Romney, aggiungendo che la sua è stata «la vittoria dell'ottimismo contro il pessimismo Washington style». Huckabee e McCain hanno riconosciuto la sconfitta: il primo ha preannunciato una sua vittoria il 19 in South Carolina, il secondo, un ex prigioniero di guerra in Vietnam, ha ricordato che «sono piuttosto bravo nelle situazioni difficili».
HILLARY REGINA DEI DEMOCRATICI - Tra i democratici, ha vinto Hillary Clinton, ma non aveva effettivamente rivali. Lo Stato è uno dei "ribelli" che hanno anticipato il voto contro le direttive dei partiti, ed è stato per questo punito. I repubblicani hanno dimezzato da 60 a 30 i delegati per la Convention, i democratici li hanno azzerati. Il senatore nero dell'Illinois Barack Obama e l'ex senatore della North Carolina John Edwards hanno ritirato il nome dalle schede lasciando ai democratici la scelta tra la Clinton e la voce "uncomitted", cioè un voto neutrale.
http://www.corriere.it/Esteri/2008/Primarie_USA/michigan_trionfo_romney_8405b94c-c3fb-11dc-8fe5-0003ba99c667.shtml