franco_o
15-01-2008, 23:51
Da metronews :
In principio furono gli anni ‘80. L’ecologico era di moda. All’epoca noi italiani diventammo i leader del mercato delle tecnologie rinnovabili. Oggi, invece, la nostra industria di settore fattura il 90% all’estero. Cosa è successo? Si parlerà di questo ma soprattutto delle nuove frontiere del solare organico al Festival delle scienze all’Auditorium di Roma. Perchè se c’è stata una battuta d’arresto e c’è stata, dati alla mano lo si deve anche a una tecnologia vetusta e impegnativa, soprattutto economicamente. Gli scienziati guardano avanti e, come spiegheranno Claudia Bettiol dell’Enea e il professor Aldo Di Carlo dell’università di Tor Vergata, esiste già la tecnologia 2.0 di seconda generazione, capace di abbattere i costi e portare pannelli solari ovunque. Come? Sostituendo il silicio dei pannelli con coloranti naturali e mirtilli. Risultato? Abbattimento dei costi e boom di uso e produzione. Lo sostengono anche quelle regioni (Lazio intesta, ma anche a sorpresa Puglia e Sicilia) che investendo nella ricerca fondi propri ed europei, creano poli tecnologici. Un numero per tutti: oggi, per ammortizzare il costo di un impianto bisogna aspettare 10 anni. Con i pannelli di nuova generazione l’attesa si riduce a due tre anni. E ogni singolo utente diventerà produttore di energia da vendere alla
rete.
In principio furono gli anni ‘80. L’ecologico era di moda. All’epoca noi italiani diventammo i leader del mercato delle tecnologie rinnovabili. Oggi, invece, la nostra industria di settore fattura il 90% all’estero. Cosa è successo? Si parlerà di questo ma soprattutto delle nuove frontiere del solare organico al Festival delle scienze all’Auditorium di Roma. Perchè se c’è stata una battuta d’arresto e c’è stata, dati alla mano lo si deve anche a una tecnologia vetusta e impegnativa, soprattutto economicamente. Gli scienziati guardano avanti e, come spiegheranno Claudia Bettiol dell’Enea e il professor Aldo Di Carlo dell’università di Tor Vergata, esiste già la tecnologia 2.0 di seconda generazione, capace di abbattere i costi e portare pannelli solari ovunque. Come? Sostituendo il silicio dei pannelli con coloranti naturali e mirtilli. Risultato? Abbattimento dei costi e boom di uso e produzione. Lo sostengono anche quelle regioni (Lazio intesta, ma anche a sorpresa Puglia e Sicilia) che investendo nella ricerca fondi propri ed europei, creano poli tecnologici. Un numero per tutti: oggi, per ammortizzare il costo di un impianto bisogna aspettare 10 anni. Con i pannelli di nuova generazione l’attesa si riduce a due tre anni. E ogni singolo utente diventerà produttore di energia da vendere alla
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