PDA

View Full Version : ITALIA, LAUREATI MASCHI IN CALO, MAGLIA NERA IN EUROPA


LotharInt
15-01-2008, 08:50
l'indagine di eurostat

Italia maglia nera per numero di laureati

Nel Belpaese la percentuale di dottori maschi (l'11,6) è la più bassa d'Europa. Poco meglio per le donne: il 12,8%

BRUXELLES - La percentuale di maschi laureati dai 25 ai 64 anni in Italia è esattamente la metà della media europea: 11,6% contro il 23,2%, il dato più basso di tutta l’Unione. A certificarlo, basandosi sull’Indagine europea sul lavoro del 2005, è Eurostat. L’agenzia statistica della comunità europea segnala inoltre che le cose non vanno molto meglio per le donne: nel loro caso la percentuale di laureate è del 12,8%, rispetto ad una media comunitaria del 22,7%. Peggio fanno soltanto Malta (9,9%), Romania (10,7%) e Repubblica ceca (11,6%).

I primi della classe, invece, sono danesi (30,9%) e olandesi (32,7%) per i maschi, ed estoni (38,8%) e finlandesi 39,4%) per le donne. In Germania i maschi laureati sono il 27,1% e le donne il 20,3%, in Francia rispettivamente il 23,7% e il 26,0%, in Gran Bretagna il 29,9% e il 29,7% e in Spagna il 28,1% e il 28,3%.

MEGLIO TRA I PIU' GIOVANI - L’agenzia Ue sottolinea che il livello di istruzione tende ad aumentare tra i più giovani: in Italia la percentuale di laureati tra la fascia di età tra i 50 e 54 anni e i 30-34enni è aumentata dall’11,8% al 14,1% per i maschi e dal 10,9% al 19,9% per le femmine.

SORPASSO DELLE DONNE - I dati certificano così il sorpasso delle donne sui maschi per quanto riguarda le nuove generazioni. In ogni caso, i dati italiani appaiono in ritardo rispetto al resto dell’Europa: in Francia, per esempio, la percentuale di laureati tra le due categorie d’età è aumentata di oltre 20 punti per le donne (dal 18,7% al 40,6%) e di 17 per gli uomini (dal 17,4% al 34,4%).

FORMAZIONE - Gli stessi dati Eurostat certificano che in Italia si fa molta meno formazione che nel resto d’Europa: le percentuali di lavoratori iscritti sono il 9,0% tra le donne e il 6,4% tra i maschi, rispetto ad una media Ue del 23,3% e del 19,3%. Infine, gli esperti statistici dell’Ue rivelano le lacune italiane anche nel settore della post-laurea. Secondo un altro documento diffuso oggi a Bruxelles, nel 2004 sono stati assegnati 6.351 nuovi dottorati, pari al 2% della popolazione di laureandi. In Europa la media è del 2,6%, ma a svettare sono soprattutto le percentuali di Austria (8,0%), Germania (7,2%), Svezia (7,1%), Portogallo (5,8%) e Finlandia (4,6%).


14 gennaio 2008

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_14/maschi_laureati_italiani_ultimi_europa_a9eb207c-c2b4-11dc-ab8f-0003ba99c667.shtml

Beh un dato veramente allarmante,anche per le donne ovviamente, la settima economia mondiale fanalino di coda per quanto riguarda l'istruzione superiore, perfino i paesi dell'ex urss ci superano di brutto. La carenza di laureati contribuisce ulteriormente alle difficoltà della ricerca scientifica , innovazione tecnologica e dell'informazione. Del resto,per molti che non nascono "figli d'arte" a cosa serve una laurea se poi ti vedi in mezzo a una strada e superato dai soliti raccomandati , magari ignoranti come capre? :rolleyes:
Oltre a essere faticoso è anche avvilente..

er-next
15-01-2008, 08:55
mmm.. dati preoccupanti..

ma la nuova riforma del 3+2 non doveva migliorare la situazione?

LotharInt
15-01-2008, 08:57
mmm.. dati preoccupanti..

ma la nuova riforma del 3+2 non doveva migliorare la situazione?

no , è stata una buffonata, che oltre a non servire a niente (perchè una laurea triennale è quasi inutile) , ha comportato anche un grande scadimento nella preparazione degli studenti, rispetto al ciclo di 5 anni.

Ileana
15-01-2008, 08:58
no , è stata una buffonata, che oltre a non servire a niente (perchè una laurea triennale è quasi inutile) , ha comportato anche un grande scadimento nella preparazione degli studenti, rispetto al ciclo di 5 anni.

Contando il fatto che pochissimi riescono a prendere la triennale in tre anni, soprattutto nelle facolta dove gli esami praticamente li hai una volta ogni mese e mezzo (passi che perlopiù son parziali, ma son comunque 'esami' ogni mese e mezzo), e non meno di 3/4 per volta.
Il che riduce ancora di più la preparazione possibile.

gpc
15-01-2008, 09:22
Ma come fanno a dire che i laureati sono pochi che non si riesce più a trovare un lavoro decente con la laurea dato che ormai ce ne sono talmente tante in giro che se offrono una ciotola di riso come paga hanno comunque la fila di disperati in attesa per il posto? :doh:

er-next
15-01-2008, 09:28
Contando il fatto che pochissimi riescono a prendere la triennale in tre anni, soprattutto nelle facolta dove gli esami praticamente li hai una volta ogni mese e mezzo (passi che perlopiù son parziali, ma son comunque 'esami' ogni mese e mezzo), e non meno di 3/4 per volta.
Il che riduce ancora di più la preparazione possibile.

ma se non mi sbaglio i dati almalaurea dicono che comunque l'età media dei laureati si è abbassata dopo la riforma

Ma come fanno a dire che i laureati sono pochi che non si riesce più a trovare un lavoro decente con la laurea dato che ormai ce ne sono talmente tante in giro che se offrono una ciotola di riso come paga hanno comunque la fila di disperati in attesa per il posto? :doh:

forse anche perchè hanno creato contemporaneamente i contratti a breve scadenza e la figura dei triennali che possono sottopagare.. fai 2+2..

trallallero
15-01-2008, 09:34
Ma come fanno a dire che i laureati sono pochi che non si riesce più a trovare un lavoro decente con la laurea dato che ormai ce ne sono talmente tante in giro che se offrono una ciotola di riso come paga hanno comunque la fila di disperati in attesa per il posto? :doh:
*
volevo scriverlo io

trallallero
15-01-2008, 09:35
forse anche perchè hanno creato contemporaneamente i contratti a breve scadenza e la figura dei triennali che possono sottopagare.. fai 2+2..
intendi i cococo del governo dalema ?

gpc
15-01-2008, 09:35
ma se non mi sbaglio i dati almalaurea dicono che comunque l'età media dei laureati si è abbassata dopo la riforma

non mi meraviglia.
Rispetto a prima, ora gli esami li passi coi punti delle merendine...


forse anche perchè hanno creato contemporaneamente i contratti a breve scadenza e la figura dei triennali che possono sottopagare.. fai 2+2..

Ma quello certamente, però se non ci fosse un abnorme sovrabbondanza di laureati non sarebbe materialmente possibile nemmeno con questi contratti avere della paghe inferiori da donna delle pulizie (con tutto il rispetto parlando) per chi fa lavori da laureato.

SweetHawk
15-01-2008, 09:40
OT: GPC tornando in Italia cambierò il telescopio :sofico:

Come stai? Una vita che non ti becco.

Ileana
15-01-2008, 09:40
ma se non mi sbaglio i dati almalaurea dicono che comunque l'età media dei laureati si è abbassata dopo la riforma




Si, è vero, ma sinceramente forse era molto meglio metterci un anno di più ed avere una preparazione migliore.
basti pensare che ci sono dei corsi che presentano praticamente lo stesso programma della vecchia riforma che vanno svolti in tre mesi invece che in 6, quindi si fa tutto in frettissima e male (non contando quei corsi che son proprio stati ridotti all'osso e le cose non svolte non vengono riprese in altri corsi, quindi son proprio lacune).
Inoltre sebbene l'età della laurea si sia abbassata andare fuori corso è un nonnulla, il che è una manna per le casse dell'università (ormai ci sono facoltà a Bologna che se non ti iscrivono direttamente fuori corso poco ci manca, vedi ad esempio lingue).
Diciamo che il 3+2 è stato molto efficace per far proliferare corsi e cattedre, quello si.

Ziosilvio
15-01-2008, 09:40
pochissimi riescono a prendere la triennale in tre anni, soprattutto nelle facolta dove gli esami praticamente li hai una volta ogni mese e mezzo (passi che perlopiù son parziali, ma son comunque 'esami' ogni mese e mezzo), e non meno di 3/4 per volta.
Il che, peraltro, è la situazione delle università estere.
Anzi: all'estero c'è un appello per l'esame finale di ciascun corso in tutto l'anno accademico, più un appello di recupero per chi era malato nella data dell'appello principale; in Italia, invece, non sono ancora state abolite le tre sessioni d'esame all'anno per ciascun corso (una tortura, per chi sta dall'altra parte della cattedra).

syfer82
15-01-2008, 09:43
se io potessi tornare indietro non mi laurerei...ho perso tanti anni di vita...magari se si è veramente bravi il lavoro lo trovi facilmente ma per le persone nella media senza un minimo di conoscenze(non dico spinte ma semplicemente conoscenze) è dura e in più, nei casi in cui si è studiato per fare il libero professionista, si arriva vicino ai trent'anni prima di iniziare a ingranare...e nonostante la parità dei sessi vedo che in giro donne con uno stipendio basso riescono a metter su famiglia..gli uomini con lo stesso stipendio sono costretti a fare i mammoni come dice il ministro

Ileana
15-01-2008, 09:45
Il che, peraltro, è la situazione delle università estere.
Anzi: all'estero c'è un appello per l'esame finale di ciascun corso in tutto l'anno accademico, più un appello di recupero per chi era malato nella data dell'appello principale; in Italia, invece, non sono ancora state abolite le tre sessioni d'esame all'anno per ciascun corso (una tortura, per chi sta dall'altra parte della cattedra).

Tre? io ne ho 5 (considerando sessioni divise ogni volta che c'è l'esame)
Dicembre
Gennaio
Marzo
Giugno
Settembre
(se parli di sessioni normali sono 3, si)



In ogni caso non metto in dubbio che questa sia la situazione all'estero, dove però in media possono contare su corsi tenuti decisamente meglio.
Non con professori che svaniscono perchè hanno la loro società di consulenza/azienda/studio medico/studio legale/posto in parlamento o in altre sedi istituzionali da mantenere.:muro:

syfer82
15-01-2008, 09:51
ma nel 3+2 come sono le tesi del 2?io ho amici che hanno fatto il 3 e mi sono messo a piangere se penso che io col vecchio ordinamento per fare una tesi nella media mi hanno messo sotto per sei mesi(e senza avere altri esami da sostenere..cioè giorno e notte solo sulla tesi...pure la struttura delle note a piè pagina mi cambiavano)...invece i miei amici uno ha usato una tesina fatta per un altro esame e in tre settimane si è laureato..l'altra ha fatto un riassunto di un libro!dico riassunto non analisi

exyana
15-01-2008, 10:01
ma nel 3+2 come sono le tesi del 2?io ho amici che hanno fatto il 3 e mi sono messo a piangere se penso che io col vecchio ordinamento per fare una tesi nella media mi hanno messo sotto per sei mesi(e senza avere altri esami da sostenere..cioè giorno e notte solo sulla tesi...pure la struttura delle note a piè pagina mi cambiavano)...invece i miei amici uno ha usato una tesina fatta per un altro esame e in tre settimane si è laureato..l'altra ha fatto un riassunto di un libro!dico riassunto non analisi
per la mia esperienza la durata della tesina dipende molto dall'insegnante con cui la fai, io ci ho messo 2/3 mesi per la triennale e 7/8 mesi per i +2.

syfer82
15-01-2008, 10:03
per la mia esperienza la durata della tesina dipende molto dall'insegnante con cui la fai, io ci ho messo 2/3 mesi per la triennale e 7/8 mesi per i +2.

posso chiederti in quale facoltà?

exyana
15-01-2008, 10:05
posso chiederti in quale facoltà?
Scienze MFN --> informatica

Wesker
15-01-2008, 10:14
ma nel 3+2 come sono le tesi del 2?io ho amici che hanno fatto il 3 e mi sono messo a piangere se penso che io col vecchio ordinamento per fare una tesi nella media mi hanno messo sotto per sei mesi(e senza avere altri esami da sostenere..cioè giorno e notte solo sulla tesi...pure la struttura delle note a piè pagina mi cambiavano)...invece i miei amici uno ha usato una tesina fatta per un altro esame e in tre settimane si è laureato..l'altra ha fatto un riassunto di un libro!dico riassunto non analisi

La tesi del terzo anno non è una tesi. Tant'è che per chi continua può essere sostituita con degli esami. E' quella del 5 anno la vera tesi.


Comunque... Io ho stiudiato per 5 anni e i sono laureato. Quasi tutto quello che ho studiato non mi è servito nel posto di lavoro...Alla fine ho imparato il metodo, non tanto i contenuti (che si imparano sul posto di lavoro, secondo me).

syfer82
15-01-2008, 10:18
La tesi del terzo anno non è una tesi. Tant'è che per chi continua può essere sostituita con degli esami. E' quella del 5 anno la vera tesi.


Comunque... Io ho stiudiato per 5 anni e i sono laureato. Quasi tutto quello che ho studiato non mi è servito nel posto di lavoro...Alla fine ho imparato il metodo, non tanto i contenuti (che si imparano sul posto di lavoro, secondo me).

io il contrario..cioè i contenuti e non il metodo

gpc
15-01-2008, 10:19
OT: GPC tornando in Italia cambierò il telescopio :sofico:

Come stai? Una vita che non ti becco.

Mi scrivi solo per farmi invidia? :D
Adesso sono di passaggio, dopo ti pivutizzo :p

gpc
15-01-2008, 10:21
ma nel 3+2 come sono le tesi del 2?io ho amici che hanno fatto il 3 e mi sono messo a piangere se penso che io col vecchio ordinamento per fare una tesi nella media mi hanno messo sotto per sei mesi(e senza avere altri esami da sostenere..cioè giorno e notte solo sulla tesi...pure la struttura delle note a piè pagina mi cambiavano)...invece i miei amici uno ha usato una tesina fatta per un altro esame e in tre settimane si è laureato..l'altra ha fatto un riassunto di un libro!dico riassunto non analisi

Le tesi che ho visto io non dico che fossero a livello delle "tesine" per un singolo esame che si facevano al VO ma come contenuti siamo lì lì...

tdi150cv
15-01-2008, 10:29
i problemi sono molteplici ...
intanto i costi ... sempre e comunque altri.
Con un reddito complessivo che va oltre i 40 mila euri lordi l'anno si paga circa ... 1800 euro netti alla facolta' di info a verona. E per una persona che vive da sola ci sta ma per una famiglia puo' essere un peso. Libri , sussidi etc. infine aggravano il problema.
Inoltre esami ogni trimestre e , o li dai oppure ti attacchi ...
Orari assurdi , vedi laboratori alle 16 del pomeriggio.
Numero di esami notevole se rapportato ai 3 anni ... Pensate 27 esami che pero' diventano tra scritti , orali e laboratori circa 37 quindi , restare in pari vuol dire darne almeno 12 all'anno ovvero contando qualche sfiga 4 ad appello ... Praticamente una cosa sovraumana contando che a 25 anni ti vuoi anche divertire ... per divertirsi servono gli euri e quindi ecco fatta la frittata. Alla fine ci riesci ma ti trovi un diploma di laurea che non serve a nulla.
Che magari sia per tutto questo insieme che alla gente passa la voglia di studiare ?

Ferdy78
15-01-2008, 10:37
no , è stata una buffonata, che oltre a non servire a niente (perchè una laurea triennale è quasi inutile) , ha comportato anche un grande scadimento nella preparazione degli studenti, rispetto al ciclo di 5 anni.

STRAMEGAQUOTONE

LEZIONI CHE PRIMA SI FACEVANO IN 6 MESI SE NON PIÙ, adesso vengono fatte in fretta e furia, con docenti che in aula spiegano giusto quelle quattro nozioni scritte sulle dispense che ti danno (a moh di corso...).

Prima erano poche materie, ma fatte con tutti i crismi...adesso sono TROPPE e fatte STRA-MALISSIMO.
Non conta che uno dice, si ma poi sta allo studente approfondirsele per i fatti suoi...i docenti in aula NON spiegano na cippa ma poi pretendono che ti compri il loro testo (ovviamente non fotocopiato)e che tu lo sappia come il padre nostro nell'arco di tre mesi di corso!!!!!!

Letteratura Italiana per esempio, nella facoltà di lettere moderne viene fatta in 4 mesi passando per circa 8 secoli!!!!

Altresì ci sono UNA MIRIADE di corsi di laurea che a conti fatti sono alla stregua del ridicolo!
Il titolo che ti danno è utile come carta igenica....:muro:

blamecanada
15-01-2008, 12:35
i problemi sono molteplici ...
intanto i costi ... sempre e comunque altri.
Con un reddito complessivo che va oltre i 40 mila euri lordi l'anno si paga circa ... 1800 euro netti alla facolta' di info a verona.
Giustamente le borse di studio vengono date alle famiglie con un reddito piú basso.
Che i costi siano elevati anche per chi non riceve borse di studio è vero, ma i soldi che lo Stato ha sono quello che sono.

giorno
15-01-2008, 13:03
e' l'ormone che da alla testa:stordita:

Onisem
15-01-2008, 13:53
no , è stata una buffonata, che oltre a non servire a niente (perchè una laurea triennale è quasi inutile) , ha comportato anche un grande scadimento nella preparazione degli studenti, rispetto al ciclo di 5 anni.

Dipende. In certi casi hai ragione, personalmente non vedo il senso di un ingegnere triennale, ma in alcuni ha dato dignità e maggior cultura e preparazione a professioni "tecniche" elevate la cui formazione all'estero è affidata all'università da più o meno un secolo. :rolleyes: Es. infermieristica.

Onisem
15-01-2008, 13:56
Ma come fanno a dire che i laureati sono pochi che non si riesce più a trovare un lavoro decente con la laurea dato che ormai ce ne sono talmente tante in giro che se offrono una ciotola di riso come paga hanno comunque la fila di disperati in attesa per il posto? :doh:

Perchè è l'italia che per i livelli produttivi e dei servizi che ha non ne ha bisogno. E' chiaro che un paese arretrato ha meno bisogno di competenze elevate e quindi laureati, ciò non toglie che rispetto agli altri ne abbiamo molti meno, e ci avanzano pure. :D

gpc
15-01-2008, 13:57
Dipende. In certi casi hai ragione, personalmente non vedo il senso di un ingegnere triennale, ma in alcuni ha dato dignità e maggior cultura e preparazione a professioni "tecniche" elevate la cui formazione all'estero è affidata all'università da più o meno un secolo. :rolleyes: Es. infermieristica.

Beh in quel caso c'erano già corsi di laurea breve però, non è che fosse da estendere quel modello a tutti i corsi di laurea.
Tra l'altro è stata fatta una porcata colossale anche lì: c'erano corsi di laurea brevi o diplomi universitari che davano diritto ad iscriversi ad albi di livello più alto rispetto a quelli delle scuole superiori e, quando fu fatta la riforma, fu deciso che invece non valevano più. Praticamente so di corsi dove la gente ha studiato per tre anni per avere un titolo che gli permettesse di iscriversi ad albi professionali e invece si ritrovarono a potersi iscrivere solo a quello dei periti quando avevano già il titolo per farlo alla fine dell'istituto tecnico.

gpc
15-01-2008, 13:58
Perchè è l'italia che per i livelli produttivi e dei servizi che ha non ne ha bisogno. E' chiaro che un paese arretrato ha meno bisogno di competenze elevate e quindi laureati, ciò non toglie che rispetto agli altri ne abbiamo molti meno, e ci avanzano pure. :D

Esattamente, è ben quello che dico io. E' inutile rompere le scatole con 'sta storia che abbiamo meno laureati della media europea quando poi qui il laureato fa la fame.

fsdfdsddijsdfsdfo
15-01-2008, 14:00
no , è stata una buffonata, che oltre a non servire a niente (perchè una laurea triennale è quasi inutile) , ha comportato anche un grande scadimento nella preparazione degli studenti, rispetto al ciclo di 5 anni.

e invece secondo me è divina, perchè ci rende compatibili con le altre università mondiali, permettendomi di fare la specialistica all'estero.

Prima non l'avrei MAI potuto fare.

gpc
15-01-2008, 14:01
e invece secondo me è divina, perchè ci rende compatibili con le altre università mondiali, permettendomi di fare la specialistica all'estero.

Prima non l'avrei MAI potuto fare.

Compatibili forse nella forma, MAI nella sostanza.
Onestamente della forma m'importa poco: il laureato italiano del nuovo ordinamento, tra una scuola che è una buffonata e una università che è formalità, non vale una mezza pippa.

fsdfdsddijsdfsdfo
15-01-2008, 14:04
Compatibili forse nella forma, MAI nella sostanza.

questo me lo devi spiegare.

gpc
15-01-2008, 14:11
questo me lo devi spiegare.

Non devo ma lo faccio volentieri.
Anche se la forma degli esami brevi è diffusa anche all'estero, la sostanza dei corsi, delle competenze acquisite, della difficoltà degli esami e del contenuto delle lezioni è profondamente diverso.
L'università italiana era forte nella preparazione teorica, che richiede ovviamente tempo sia per la spiegazione che per l'assimilazione, mentre nella parte pratica è stata carente praticamente da sempre.
All'estero c'è invece molto più equilibrio tra teoria e pratica, nella mia esperienza personale ti posso parlare di ingegneria elettronica, ma da esperienze raccolte in giro è così ovunque.
Con il passaggio al nuovo ordinamento, i programmi sono stati stagliuzzati della poca pratica rimanente e la teoria è stata smembrata e accorciata per trasformare i corsi semestrali in micro corsi bimestrali, con tempi per l'assimilazione delle poche nozioni date praticamente inesistenti.
Si è creato quindi un sistema basato sul nozionismo, sull'imparare a memoria e sul macinare più esami possibile fregandosene di quello che realmente si apprende.
Ecco perchè dico che nella forma il 3+2 sarà anche compatibile con l'estero, ma non lo è sicuramente nella sostanza.

danny2005
15-01-2008, 14:14
Ma da voi c'è una specie di razzismo strisciante nei confronti dei triennali N.O. da parte dei vecchi che hanno fatto i 5 anni col V.O.?

Intendiamoci, non è vero razzismo, però mal sopportano che questi si trovino un titolo dopo 3 anni...(cmq non da parte di tutti eh...una frangia....)

gpc
15-01-2008, 14:19
Ma da voi c'è una specie di razzismo strisciante nei confronti dei triennali N.O. da parte dei vecchi che hanno fatto i 5 anni col V.O.?

Intendiamoci, non è vero razzismo, però mal sopportano che questi si trovino un titolo dopo 3 anni...(cmq non da parte di tutti eh...una frangia....)

Certo, io sono estremamente "razzista" verso i triennali e i NO in generale.
Per carità, non è colpa loro se sono finiti a fare l'università in quel modo, ma quello che mi dà fastidio profondamente è primo che ci si sente presi per il culo a vedere come passano gli esami, secondo che credono di avere la laurea dopo tre anni quando hanno un diplomino di dubbio valore, terzo che credono di essere dei geni perchè finiscono l'università in fretta quando, tanto per dire, tutti quelli che al VO non riuscivano ad andare avanti sono passati al NO e hanno sfornato esami su esami pure con voti alti.
Il problema di fondo è che spesso voi del NO non vi rendete conto di com'era l'università prima di voi semplicemente per il fatto che non l'avete vissuta e non avete termini di paragone per capire il perchè ci sia questo atteggiamento nei vostri confronti da parte di chi è passato prima.
Pensare che gente che ha studiato la metà e si è sbattuta un decimo rispetto a quello che abbiamo fatto noi e uscirà da lì per "occupare" i nostri stessi posti di lavoro, un po' le scatole le fa girare.
Ma ripeto, non è colpa vostra.

fsdfdsddijsdfsdfo
15-01-2008, 14:22
Non devo ma lo faccio volentieri.
Anche se la forma degli esami brevi è diffusa anche all'estero, la sostanza dei corsi, delle competenze acquisite, della difficoltà degli esami e del contenuto delle lezioni è profondamente diverso.
L'università italiana era forte nella preparazione teorica, che richiede ovviamente tempo sia per la spiegazione che per l'assimilazione, mentre nella parte pratica è stata carente praticamente da sempre.
All'estero c'è invece molto più equilibrio tra teoria e pratica, nella mia esperienza personale ti posso parlare di ingegneria elettronica, ma da esperienze raccolte in giro è così ovunque.
Con il passaggio al nuovo ordinamento, i programmi sono stati stagliuzzati della poca pratica rimanente e la teoria è stata smembrata e accorciata per trasformare i corsi semestrali in micro corsi bimestrali, con tempi per l'assimilazione delle poche nozioni date praticamente inesistenti.
Si è creato quindi un sistema basato sul nozionismo, sull'imparare a memoria e sul macinare più esami possibile fregandosene di quello che realmente si apprende.
Ecco perchè dico che nella forma il 3+2 sarà anche compatibile con l'estero, ma non lo è sicuramente nella sostanza.

Io sono entrato diretto nel nuovo ordinamento, quindi non so dirti. Ma pensare di rimanere sui 5 anni mi sembra ASSURDO. Si bloccava lo scambio culturale con le altre università-

Io davvero AMO l'idea di poter andare all'estero senza problemi.

gpc
15-01-2008, 14:25
Io sono entrato diretto nel nuovo ordinamento, quindi non so dirti. Ma pensare di rimanere sui 5 anni mi sembra ASSURDO. Si bloccava lo scambio culturale con le altre università-

Io davvero AMO l'idea di poter andare all'estero senza problemi.

Beh da quello che ho visto, con l'erasmus gli esami vengono passati senza problemi al NO, io ho avuto molte più rogne, che fondamentalmente hanno consistito nel fare due esami all'estero per avere un esame in Italia ma conosco gente che ha dovuto anche fare una integrazione oltre ai due esami.
Però c'è anche da dire che l'ultima rilevazione di almalaurea dà una percentuale del 4,6% o giù di lì come studenti che sfruttano l'erasmus tra il NO, percentuale che è praticamente uguale a quella degli studenti del VO: direi che, a livello di sfruttamento della possibilità di andare all'estero, non è che le cose siano cambiate di tanto, pur essendo in effetti più comodo.

Ziosilvio
15-01-2008, 14:27
Sorvolando la parte iniziale, che è evidentemente uno sfogo:
Pensare che gente che ha studiato la metà e si è sbattuta un decimo rispetto a quello che abbiamo fatto noi e uscirà da lì per "occupare" i nostri stessi posti di lavoro, un po' le scatole le fa girare.
Lo scopo dell'università italiana, come l'abbiamo fatta noi, non era quello di formare la classe lavoratrice.
Lo scopo dell'università italiana come l'abbiamo fatta noi era formare la classe dirigente.
Invece, un B.Sc. o una laurea breve servono a formare lavoratori specializzati; e non a caso le nostre lauree potevano essere equiparate a M.Sc., e con esse si poteva andare all'estero e affrontare un corso di dottorato.

Per cui: io, non mi lamento più di tanto se i GGGiovani del NO ci ruBBano dei posti di lavoro che sono inferiori alle nostre qualifiche.
Semmai, me la prenderei con gli imprenditori che non vedono più in là del loro naso.

exyana
15-01-2008, 14:27
Io ho fatto il primo anno come VO, poi ci hanno obbligati a passare al NO.
Per la mia esperienza era molto migliore il VO, se non altro avevi solo 5 materie all'anno, ma fatte bene, era molto più facile concentrarsi a studiare una materia, invece che passare da una all'altra in maniera super superficiale.
Cmq per come sono fatta io, trovavo più facile dare 5 esami all'anno anche se belli grossi e approfondendo le materie che non doverne darne 8/10 anche se più facili.

syfer82
15-01-2008, 14:27
posso fare una domanda a chi è laureato e lavora?
ci sono fasi(dico fasi) del vostro lavoro che potrebbero essere condotte da persone che hanno studiato meno(laurea 3 invece che 5 anni o cose simili?) oppure fasi che potete svolgere perchè vi siete iscritti ad un albo(avvocati, commercialisti etc) dopo anni di pratica ma che in realtà potrebbe svolgere una persona laureata senza abilitazione?parlo di cose concrete.
Lo chiedo perchè credo che si potrebbero creare tanti posti di lavoro se si volesse invece di riunire tutto in mano a pochi che poi si servono di altri ma sempre con una plusvalenza

gpc
15-01-2008, 14:30
Sorvolando la parte iniziale, che è evidentemente uno sfogo:

:D


Lo scopo dell'università italiana, come l'abbiamo fatta noi, non era quello di formare la classe lavoratrice.
Lo scopo dell'università italiana come l'abbiamo fatta noi era formare la classe dirigente.
Invece, un B.Sc. o una laurea breve servono a formare lavoratori specializzati; e non a caso le nostre lauree potevano essere equiparate a M.Sc., e con esse si poteva andare all'estero e affrontare un corso di dottorato.

Per cui: io, non mi lamento più di tanto se i GGGiovani del NO ci ruBBano dei posti di lavoro che sono inferiori alle nostre qualifiche.
Semmai, me la prenderei con gli imprenditori che non vedono più in là del loro naso.

I lavoratori specializzati era compito "sfornarli" degli istituti tecnici, non delle università. Non saranno certo due anni in più a trasformare un tecnico specializzato in un "dirigente"... per quello dico che la riforma ha tolto una università che aveva ancora qualche lato positivo e ha creato figure che non sono nè carne nè pesce.
Certo, la scuola superiore era diventata una baggianata e non bastava più, ma qui c'è una corsa al ribasso non indifferente.

fsdfdsddijsdfsdfo
15-01-2008, 14:31
Beh da quello che ho visto, con l'erasmus gli esami vengono passati senza problemi al NO, io ho avuto molte più rogne, che fondamentalmente hanno consistito nel fare due esami all'estero per avere un esame in Italia ma conosco gente che ha dovuto anche fare una integrazione oltre ai due esami.
Però c'è anche da dire che l'ultima rilevazione di almalaurea dà una percentuale del 4,6% o giù di lì come studenti che sfruttano l'erasmus tra il NO, percentuale che è praticamente uguale a quella degli studenti del VO: direi che, a livello di sfruttamento della possibilità di andare all'estero, non è che le cose siano cambiate di tanto, pur essendo in effetti più comodo.

io non sto parlando di erasmus, ma proprio di fare i due anni di specialistica in canda, inghilterra o olanda. Dove voglio io e con un indirizzo a mia scelta.

F1R3BL4D3
15-01-2008, 14:32
no , è stata una buffonata, che oltre a non servire a niente (perchè una laurea triennale è quasi inutile) , ha comportato anche un grande scadimento nella preparazione degli studenti, rispetto al ciclo di 5 anni.

Mah, direi che dipende anche da quale laurea è! ;)

gpc
15-01-2008, 14:34
io non sto parlando di erasmus, ma proprio di fare i due anni di specialistica in canda, inghilterra o olanda. Dove voglio io e con un indirizzo a mia scelta.

Quello ho idea che tu lo potessi fare anche prima.
Però poi non ti riconoscono magari la laurea in Italia o all'estero non ti riconoscono la parte di studi che hai fatto...
L'erasmus nasce proprio con questo scopo: le università europee decidono che gli studi compiuti in europa hanno valore per tutti e quindi può esistere la "mobilità" in questo ambito. Ma se tu vuoi andare via e terminare gli studi all'estero lo potevi fare anche prima, ma bisogna vedere come te li valutano. Che io sappia, non c'è una regola.
Generalmente poi i problemi vengono quando torni in Italia: è qui che non ti riconoscono la laurea presa all'estero...

Onisem
15-01-2008, 14:35
Certo, io sono estremamente "razzista" verso i triennali e i NO in generale.
Per carità, non è colpa loro se sono finiti a fare l'università in quel modo, ma quello che mi dà fastidio profondamente è primo che ci si sente presi per il culo a vedere come passano gli esami, secondo che credono di avere la laurea dopo tre anni quando hanno un diplomino di dubbio valore, terzo che credono di essere dei geni perchè finiscono l'università in fretta quando, tanto per dire, tutti quelli che al VO non riuscivano ad andare avanti sono passati al NO e hanno sfornato esami su esami pure con voti alti.
Il problema di fondo è che spesso voi del NO non vi rendete conto di com'era l'università prima di voi semplicemente per il fatto che non l'avete vissuta e non avete termini di paragone per capire il perchè ci sia questo atteggiamento nei vostri confronti da parte di chi è passato prima.
Pensare che gente che ha studiato la metà e si è sbattuta un decimo rispetto a quello che abbiamo fatto noi e uscirà da lì per "occupare" i nostri stessi posti di lavoro, un po' le scatole le fa girare.
Ma ripeto, non è colpa vostra.

Guarda gpc che legalmente quella triennale è una laurea, non un "diplomino di dubbio valore". E' bene che tu te la metta via ed ora di finirla con queste storie, anche se capisco la tua frustrazione. Poi c'è da dire che anche dalla quinquennale escono capre autentiche, non è che la lunghezza del percorso garantisca necessariamente la qualità del laureato. Ci sono facoltà e facoltà, corsi di laurea e corsi di laurea, persone e persone. Nessuno è "istituzionalmente" in condizione di denigrare nessuno, se non esibendo maggiori competenze sul campo, se le ha.

fsdfdsddijsdfsdfo
15-01-2008, 14:36
Quello ho idea che tu lo potessi fare anche prima.

No. Ci ha provato mio fratello e gli hanno detto picche.

gpc
15-01-2008, 14:37
Guarda gpc che legalmente quella triennale è una laurea, non un "diplomino di dubbio valore". E' bene che tu te la metta via ed ora di finirla con queste storie, anche se capisco la tua frustrazione. Poi c'è da dire che anche dalla quinquennale escono capre autentiche, non è che la lunghezza del percorso garantisca necessariamente la qualità del laureato. Ci sono facoltà e facoltà, corsi di laurea e corsi di laurea, persone e persone. Nessuno è "istituzionalmente" in condizione di denigrare nessuno, se non esibendo maggiori competenze sul campo, se le ha.

Ma io non parlavo legalmente.
Possono anche dire che la licenza di scuola media legalmente è una laurea, ma sostanzialmente non lo è.
Mi sembra poi che TUTTI quelli che hanno visto il passaggio da NO e VO concordino sul calo generale di qualità degli studi, per cui è inutile nascondersi dietro il politicamente corretto...

Onisem
15-01-2008, 14:38
Sorvolando la parte iniziale, che è evidentemente uno sfogo:

Lo scopo dell'università italiana, come l'abbiamo fatta noi, non era quello di formare la classe lavoratrice.
Lo scopo dell'università italiana come l'abbiamo fatta noi era formare la classe dirigente.
Invece, un B.Sc. o una laurea breve servono a formare lavoratori specializzati; e non a caso le nostre lauree potevano essere equiparate a M.Sc., e con esse si poteva andare all'estero e affrontare un corso di dottorato.

Per cui: io, non mi lamento più di tanto se i GGGiovani del NO ci ruBBano dei posti di lavoro che sono inferiori alle nostre qualifiche.
Semmai, me la prenderei con gli imprenditori che non vedono più in là del loro naso.

Esatto.

gpc
15-01-2008, 14:38
No. Ci ha provato mio fratello e gli hanno detto picche.

Eh ma perchè forse lui voleva fare una parte all'estero e poi tornare qui.
Quello mi sa che non te lo facciano fare manco ora.
Però se tu hai fatto, che so, due anni in Italia e poi ti trasferisci, tu puoi continuare all'estero. Bisogna vedere come ti valutano gli anni che hai fatto e come ti viene valutata la laurea presa all'estero quando torni in Italia.

CYRANO
15-01-2008, 14:38
:D



I lavoratori specializzati era compito "sfornarli" degli istituti tecnici, non delle università. Non saranno certo due anni in più a trasformare un tecnico specializzato in un "dirigente"... per quello dico che la riforma ha tolto una università che aveva ancora qualche lato positivo e ha creato figure che non sono nè carne nè pesce.
Certo, la scuola superiore era diventata una baggianata e non bastava più, ma qui c'è una corsa al ribasso non indifferente.

eh ma te l'ho detto , 50 anni fa.
ora gli ITI sfornano operai generici , in pratica , e solo chi dimostra di saperci fare in azienda puo' sperare di far carriera...


coapzpa

fsdfdsddijsdfsdfo
15-01-2008, 14:40
Eh ma perchè forse lui voleva fare una parte all'estero e poi tornare qui.
Quello mi sa che non te lo facciano fare manco ora.
Però se tu hai fatto, che so, due anni in Italia e poi ti trasferisci, tu puoi continuare all'estero. Bisogna vedere come ti valutano gli anni che hai fatto e come ti viene valutata la laurea presa all'estero quando torni in Italia.

no quello non lo puoi fare neanche adesso.

Avevo chiesto se potevo fare l'ultimo anno di triennale in olanda (hanno i migliori programmi di finanza) per poi fare la specialistica o li o in inghilterra ma mi hanno dato picche.

il massimo che sono riuscito ad ottenere è stato erasmus+tesi all'estero.

Onisem
15-01-2008, 14:42
Ma io non parlavo legalmente.
Possono anche dire che la licenza di scuola media legalmente è una laurea, ma sostanzialmente non lo è.
Mi sembra poi che TUTTI quelli che hanno visto il passaggio da NO e VO concordino sul calo generale di qualità degli studi, per cui è inutile nascondersi dietro il politicamente corretto...

Non esiste solo ingegneria eh. Se poi a te piace dire che uno dopo 5 anni di liceo e 3 (e mezzo) di università ha in mano il diploma delle medie liberissimo, però nel mio settore la gente che sento più spesso fare discorsi di sto tenore è quella con più complessi di inferiorità e/o meno sicura rispetto alle proprie competenze. Quelli veramente con le palle sono sereni, tranquillissimi e riescono a chiamare le cose con il loro nome.

gpc
15-01-2008, 14:48
Non esiste solo ingegneria eh. Se poi a te piace dire che uno dopo 5 anni di liceo e 3 (e mezzo) di università ha in mano il diploma delle medie liberissimo, però nel mio settore la gente che sento più spesso fare discorsi di sto tenore è quella con più complessi di inferiorità e/o meno sicura rispetto alle proprie competenze. Quelli veramente con le palle sono sereni, tranquillissimi e riescono a chiamare le cose con il loro nome.

Non è un diploma delle medie ma non è nemmeno una laurea, anche se loro te la sbattono sotto il naso con l'aria di "hai visto? in tre anni io ho una laurea, tu in cinque non ce l'hai ancora :O ".
E non lo si dice per complessi di inferiorità, come a qualcuno può far comodo credere, ma perchè si è visto il passaggio da un sistema all'altro.
Ripeto, mi fanno tristezza da un certo punto di vista perchè non ne hanno colpa.

Onisem
15-01-2008, 14:52
Non è un diploma delle medie ma non è nemmeno una laurea, anche se loro te la sbattono sotto il naso con l'aria di "hai visto? in tre anni io ho una laurea, tu in cinque non ce l'hai ancora :O ".
E non lo si dice per complessi di inferiorità, come a qualcuno può far comodo credere, ma perchè si è visto il passaggio da un sistema all'altro.
Ripeto, mi fanno tristezza da un certo punto di vista perchè non ne hanno colpa.

Beh, se c'è gente che te la sbatte sotto il naso con simili atteggiamenti è solo idiota, anche perchè laurea o diplomino (come piace a te), sicuramente una non ha la stessa dignità dell'altra. E' per questo che secondo me dovresti stare sereno.

gpc
15-01-2008, 14:56
Beh, se c'è gente che te la sbatte sotto il naso con simili atteggiamenti è solo idiota, anche perchè laurea o diplomino (come piace a te), sicuramente una non ha la stessa dignità dell'altra. E' per questo che secondo me dovresti stare sereno.

Ma io sono serenissimo, come Venezia :O
Solo che il mio sogno nel cassetto è fare il selezionatore e mandare via con infamia tutti quelli del NO :sofico:
(scherzo eh :stordita: )

CYRANO
15-01-2008, 14:59
Stavo sfogliando or ora infojobs , ed ho trovato piu' di qualche annuncio per ingegneri ( alcuni specificano con laura da 5 anni ) , e mettono sul piatto l'assuzione certa... quindi cercando cercando qualche posto lo si trova eh!

tipo questo :

NEO LAUREATO IN INGEGNERIA MECCANICA



Per mansioni come disegnatore meccanico tecnico anagrafico.

Il candidato sarà inserito all’interno dell’ufficio tecnico dell’azienda e si occuperà di:

- disegno di particolari meccanici

- gestione anagrafica articoli

- distinte basi

- gestione dei cicli produttivi

il titolare della posizione si interfaccerà regolarmente con l’area commerciale ed il service.



La ricerca è rivolta a brillanti laureati in ingegneria meccanica desiderosi di intraprendere una carriera in ambito tecnico all’interno di un contesto internazionale.

I requisiti richiesti sono:

- laurea quinquennale in ingegneria meccanica

- buona conoscenza della lingua inglese

- dimestichezza con i programmi di disegno meccanico (2D e 3D)



Si offre l’inserimento in azienda di grandi dimensioni, strutturata e modernamente organizzata.

Interessanti possibilità di crescita professionale.


Requisiti minimi:

- laurea in ingegneria meccanica
- inglese buono
- residenza in provincia di vicenza

Requisiti desiderati:

- conoscenza dei sw per il disegno cad

Numero di posti vacanti: 1

contratto a tempo indeterminato :D che di sti tempi...



cmla,;z,;a

gpc
15-01-2008, 15:01
Stavo sfogliando or ora infojobs ,

Infojobs... son tre giorni che me lo guardo, per l'estero però.
di roba ce n'è, solo che non capisco se il settore che interessa a me non offre alcun posto oppure le aziende non si rivolgono a questo tipo di servizi.

fsdfdsddijsdfsdfo
15-01-2008, 15:06
Infojobs... son tre giorni che me lo guardo, per l'estero però.
di roba ce n'è, solo che non capisco se il settore che interessa a me non offre alcun posto oppure le aziende non si rivolgono a questo tipo di servizi.

vai su monster.... è decisamente meglio IMO.


Conoscete altri siti per trovare lavoro?


Io di solito li sfoglio per vedere cosa chiedono ai laureati della mia specie... in modo da orientare il mio percorso formativo ad una immediata monetizzazione.

gpc
15-01-2008, 15:06
vai su monster.... è decisamente meglio IMO.


Monster... me l'avevano consigliato per la Germania, darò un'occhiata anche a quello, grazie del suggerimento.

CYRANO
15-01-2008, 15:10
vai su monster.... è decisamente meglio IMO.




io preferisco infojobs , anche se sono registrato pure su monster :D
infojobs ha un sacco di annunci , monster mi sembra molto meno...


c,;a,;z,;a

sider
15-01-2008, 15:28
eh ma te l'ho detto , 50 anni fa.
ora gli ITI sfornano operai generici , in pratica , e solo chi dimostra di saperci fare in azienda puo' sperare di far carriera...


coapzpa

Oramai, dove lavoro io, per ambire alla dirigenza o alti incarichi in generale devi essere laureato (preferibilmente con 110) e masterizzato. Ma deve essere un master serio, coi controcazzi. Laureati semplici e triennali possono ambire ad una discreta carriera ma sono paragonabili ai diplomati di qualche anno fa. La nostra azienda propone un master interno piuttosto duro, sti poveri ragazzi lavorano fino alle 7 di sera e poi a studiare.
Però studi con la certezza di un posto a tempo indeterminato , mentre stai pure guadagnandio dei bei soldini facendo esperienza sul campo.

CYRANO
15-01-2008, 15:30
Oramai, dove lavoro io, per ambire alla dirigenza o alti incarichi in generale devi essere laureato (preferibilmente con 110) e masterizzato. Ma deve essere un master serio, coi controcazzi. Laureati semplici e triennali possono ambire ad una discreta carriera ma sono paragonabili ai diplomati di qualche anno fa. La nostra azienda propone un master interno piuttosto duro, sti poveri ragazzi lavorano fino alle 7 di sera e poi a studiare.
Però studi con la certezza di un posto a tempo indeterminato , mentre stai pure guadagnandio dei bei soldini facendo esperienza sul campo.

Certo , immagino.
io per "carriera" intendevo comunque figure come caporeparto :D


Cmkamzmka

bjt2
15-01-2008, 20:08
Un solo esempio: esame di metodi matematici per l'ingegneria VO (che mi è costato una faticaccia), 120 teoremi con relativa dimostrazione. Mi risulta che nel NO i teoremi siano da imparare senza dimostrazione (almeno non tutti) e siano di meno... Qualche ingegnere NO conferma? :stordita: