mad_hhatter
14-01-2008, 11:23
Nonostante il fatto che andrò a esporre riguardi soltanto i paesi della zona in cui vivo (provincia di Treviso, Veneto), apro questo thread perché vorrei iniziare a intraprendere un'azione di sensibilizzazione e boicottaggio coinvolgendo più persone possibile...
i fatti:
In zona esiste un distributore indipendente di carburante (presente sul territorio con 2 aree di servizio diverse) con prezzi decisamente concorrenziali. Evidentemente la cosa dà parecchio fastidio ai grossi gruppi distributori visto che una nota azienda italiana per i petroli ha deciso di ricorrere a un cavillo buracratico per chiedere la chiusura di una delle 2 aree di servizio. Sembra infatti che l'autorizzazione all'apertura di tale area sia stata concessa dal sindaco del paese in questione, invece che dal consiglio comunale.
Ora, posto che il difetto procedurale esista, non era sufficiente una richiesta di risarcimento per danni, una penale? perché chiederne la chiusura?
Di fronte al beneficio per molti consumatori è prioritaria la volontà oligopolista di una qualsiasi azienda? che fine fa la concorrenza? perché le politiche anti-trust (o, meglio, a favore della concorrenza) si applicano su larga scala ma nel piccolo, dove sono più efficaci, non valgono?
Non dimentichiamo infine che chiudere quel distributore significa togliere il lavoro alle persone che ci lavorano... e in nome di cosa? solo della smania di mantenere la concorrenza al minimo.
Di fronte a questo tipo di comportamenti io consumatore posso fare poco, ma quel poco può comunque diventare una potente arma per insegnare alle aziende il rispetto dei consumatori: non posso impedire la chiusura del distributore, ma posso danneggiare chi ne è causa ricordandomi di non fare rifornimento presso le sue aree di servizio.
e posso chiedere alle persone che ritengono valida l'iniziativa di fare altrettanto.
grazie a tutti per l'attenzione
i fatti:
In zona esiste un distributore indipendente di carburante (presente sul territorio con 2 aree di servizio diverse) con prezzi decisamente concorrenziali. Evidentemente la cosa dà parecchio fastidio ai grossi gruppi distributori visto che una nota azienda italiana per i petroli ha deciso di ricorrere a un cavillo buracratico per chiedere la chiusura di una delle 2 aree di servizio. Sembra infatti che l'autorizzazione all'apertura di tale area sia stata concessa dal sindaco del paese in questione, invece che dal consiglio comunale.
Ora, posto che il difetto procedurale esista, non era sufficiente una richiesta di risarcimento per danni, una penale? perché chiederne la chiusura?
Di fronte al beneficio per molti consumatori è prioritaria la volontà oligopolista di una qualsiasi azienda? che fine fa la concorrenza? perché le politiche anti-trust (o, meglio, a favore della concorrenza) si applicano su larga scala ma nel piccolo, dove sono più efficaci, non valgono?
Non dimentichiamo infine che chiudere quel distributore significa togliere il lavoro alle persone che ci lavorano... e in nome di cosa? solo della smania di mantenere la concorrenza al minimo.
Di fronte a questo tipo di comportamenti io consumatore posso fare poco, ma quel poco può comunque diventare una potente arma per insegnare alle aziende il rispetto dei consumatori: non posso impedire la chiusura del distributore, ma posso danneggiare chi ne è causa ricordandomi di non fare rifornimento presso le sue aree di servizio.
e posso chiedere alle persone che ritengono valida l'iniziativa di fare altrettanto.
grazie a tutti per l'attenzione