iron84
30-12-2007, 22:29
Preso da questa discussione http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461
Ho tentato di autocostruirmi un test/scaricatore di pile (bozza http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20317848&postcount=440)
Quello che ho fatto è per ora solo una bozza.
Ora quello che voglio fare è costruirne uno di livello "semi professionale".
In pratica deve poter testare almeno le pile AA (Stilo) e AAA (Ministilo) poichè di differente dimensione.
Avere 5 canali (in ogni canale si avrà una differente intensità di corrente) e su ogni canale avere la possibilità di testare contemporaneamente voltaggio della pila e l'intensità di corrente passante nel circuito.
Da acquistare sono le resistenze dal valore di 1 Ohm e potenza dissipante di 1W. Di solito ne vendono 10 assieme.
I canali avranno questa resistenza
a) 1 Ohm
b) 2 Ohm
c) 3 Ohm
d) 4 Ohm
e) 5,6 Ohm 1/2 W (siccome questa resistenza l'avevo già, la uso :D )
Sommando i primi 4 canali si ottengono 10 resistenze usate senza avanzarne nessuna. (Poi alla fine potete fare il numero di canali che preferite, bastano anche solo il primo e il secondo).
Un po di teoria.
Le pile ricaricabili hanno grossomodo un voltaggio di 1,2V (Quando sono cariche sarà leggermente maggiore, mentre scaricandosi il voltaggio tenderà a diminuire)
Attenzione che una pila se scende al di sotto di 1,1V sottocarico, tenderà a rovinarsi.
La resistenza, perchè si è scelto il valore di 1 Ohm?
Perchè l'intensità di corrente che passa in una resistenza si calcola come V/R = I e avendo una tensione di circa 1,2 / 1 Ohm, si ottiene approssimato un valore di 1 A
Per la resistenza da 2 Ohm l'intensità risulterà di circa 0,5 A.
Perchè le resistenze da 1 W ?
Perchè passando nella resistenza una quantità di corrente, essa scalderà e dovrà soppportare questa corrente che vi transita al suo interno.
La formula per trovare i Watt da dissipare è Watt = V * I
Quindi, tralasciando la caduta di tensione ai capi della resistenza avremo grossomodo un voltaggio di 1 V e un amperaggio di 1 A => 1 * 1 = 1 Watt da dissipare.
Come avere valori differenti di resistenza se partiamo da tutte resistenze da 1 Ohm uguali?
Basta collegarle in serie. Resistenze collegate in serie sommiamo semplicemente i valori delle resistenze che andiamo a collegare. Basta pensare che la corrente deve attraversare per n. volte tale resistenza e quindi farà più fatica.
Discorso diverso per il collegamento in parallelo e , per non confondervi le idee, non tretterò in questa sede.
Come testare Voltaggio della pila e corrente che transita nel circuito.
-Per misurare la tensione della pila, dobbiamo con un tester (o multimetro digitale) collegare in parallelo gli estremi della pila, così vediamo in tempo reale le cadute di tensioni sui determinati carichi e/o durante il ciclo di scarica.
-Per misurare l'intensità di corrente bisogna collegare in serie (NON in parallelo, altrimenti si rischia di danneggiare lo strumento di misurazione) sul circuito.
A distanza di intervalli approsimativamente regolari si può scattare una foto con la macchina digitale (e segnarsi i valori con tranquillità in un secondo momento) oppure segnarli subito su carta millimetrata.
Si procederà quindi ad analizzare la curva di scarica e l'effettiva efficienza/capacità della pila.
-------------------------------
Funzione scaricatore.
Chi non dispone di caricabatterie provvisti della funzione scarica (anche se adesso non è più necessaria con le attuali pile al Ni-MH, ma di certo male non fa se eseguita correttamente) è utile realizzare questo progetto.
Ho tentato di autocostruirmi un test/scaricatore di pile (bozza http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20317848&postcount=440)
Quello che ho fatto è per ora solo una bozza.
Ora quello che voglio fare è costruirne uno di livello "semi professionale".
In pratica deve poter testare almeno le pile AA (Stilo) e AAA (Ministilo) poichè di differente dimensione.
Avere 5 canali (in ogni canale si avrà una differente intensità di corrente) e su ogni canale avere la possibilità di testare contemporaneamente voltaggio della pila e l'intensità di corrente passante nel circuito.
Da acquistare sono le resistenze dal valore di 1 Ohm e potenza dissipante di 1W. Di solito ne vendono 10 assieme.
I canali avranno questa resistenza
a) 1 Ohm
b) 2 Ohm
c) 3 Ohm
d) 4 Ohm
e) 5,6 Ohm 1/2 W (siccome questa resistenza l'avevo già, la uso :D )
Sommando i primi 4 canali si ottengono 10 resistenze usate senza avanzarne nessuna. (Poi alla fine potete fare il numero di canali che preferite, bastano anche solo il primo e il secondo).
Un po di teoria.
Le pile ricaricabili hanno grossomodo un voltaggio di 1,2V (Quando sono cariche sarà leggermente maggiore, mentre scaricandosi il voltaggio tenderà a diminuire)
Attenzione che una pila se scende al di sotto di 1,1V sottocarico, tenderà a rovinarsi.
La resistenza, perchè si è scelto il valore di 1 Ohm?
Perchè l'intensità di corrente che passa in una resistenza si calcola come V/R = I e avendo una tensione di circa 1,2 / 1 Ohm, si ottiene approssimato un valore di 1 A
Per la resistenza da 2 Ohm l'intensità risulterà di circa 0,5 A.
Perchè le resistenze da 1 W ?
Perchè passando nella resistenza una quantità di corrente, essa scalderà e dovrà soppportare questa corrente che vi transita al suo interno.
La formula per trovare i Watt da dissipare è Watt = V * I
Quindi, tralasciando la caduta di tensione ai capi della resistenza avremo grossomodo un voltaggio di 1 V e un amperaggio di 1 A => 1 * 1 = 1 Watt da dissipare.
Come avere valori differenti di resistenza se partiamo da tutte resistenze da 1 Ohm uguali?
Basta collegarle in serie. Resistenze collegate in serie sommiamo semplicemente i valori delle resistenze che andiamo a collegare. Basta pensare che la corrente deve attraversare per n. volte tale resistenza e quindi farà più fatica.
Discorso diverso per il collegamento in parallelo e , per non confondervi le idee, non tretterò in questa sede.
Come testare Voltaggio della pila e corrente che transita nel circuito.
-Per misurare la tensione della pila, dobbiamo con un tester (o multimetro digitale) collegare in parallelo gli estremi della pila, così vediamo in tempo reale le cadute di tensioni sui determinati carichi e/o durante il ciclo di scarica.
-Per misurare l'intensità di corrente bisogna collegare in serie (NON in parallelo, altrimenti si rischia di danneggiare lo strumento di misurazione) sul circuito.
A distanza di intervalli approsimativamente regolari si può scattare una foto con la macchina digitale (e segnarsi i valori con tranquillità in un secondo momento) oppure segnarli subito su carta millimetrata.
Si procederà quindi ad analizzare la curva di scarica e l'effettiva efficienza/capacità della pila.
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Funzione scaricatore.
Chi non dispone di caricabatterie provvisti della funzione scarica (anche se adesso non è più necessaria con le attuali pile al Ni-MH, ma di certo male non fa se eseguita correttamente) è utile realizzare questo progetto.