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View Full Version : Il Pd, la laicità e la vergogna


Lorekon
30-12-2007, 11:47
Riporto un editoriale a mio aviso illuminante di Odifreddi sulla Repubblica di oggi.

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/politica/partito-democratico-16/odifreddi-pd-laicita/odifreddi-pd-laicita.html


Il Pd, la laicità e la vergogna
di PIERGIORGIO ODIFREDDI

I candidati alla segreteria del Pd la sera del 14 ottobre. Anime laiche e cattoliche insieme
ROMA - Caro direttore, nel suo editoriale "Non nominate il nome di Dio invano" del 27 dicembre 2007, Eugenio Scalfari ha ampiamente commentato "pensieri e parole" della senatrice Paola Binetti, citando in particolare il dialogo che ella aveva tenuto con me su "La Stampa" del 23 dicembre. Il giornale indicava nei titoli lei e me come, rispettivamente, "l'anima teodem e quella atea del Partito Democratico", e l'espressione "anima atea" andrebbe forse sottolineata.

Anzitutto, perché costituisce un ossimoro positivo e virtuoso da contrapporre, assieme ad "anima laica", a quelli negativi e viziosi di "ateo devoto" e "ateo in ginocchio". E poi, perché il suo singolare suggerisce e richiama, a differenza delle espressioni appena citate, la situazione di isolamento o di minoranza in cui si trovano nella nostra società odierna coloro ai quali essa viene applicata. Nella fattispecie, le anime laiche e atee non sembrano effettivamente essere molte nel Partito Democratico in generale, e nella Commissione dei Valori in particolare. Sembra infatti che la laicità e l'ateismo, che costituiscono una sorta di nudità teologica naturale, siano diventate quasi una vergogna da nascondere sotto i variopinti paramenti delle fedi e dei credi.

Non sono stati molti i commissari che hanno reagito alla prima bozza del Manifesto dei Valori del Partito Democratico, stilata dal filosofo cattolico Mauro Ceruti, che a proposito della laicità partiva dicendo che essa "è un valore essenziale del Pd", per continuare: "Noi concepiamo la laicità non come un'ideologia antireligiosa e neppure come il luogo di una presunta e illusoria neutralità, ma come rispetto e valorizzazione del pluralismo degli orientamenti culturali e dei convincimenti morali, come riconoscimento della piena cittadinanza - dunque della rilevanza nella sfera pubblica, non solo privata - delle religioni". Ora, io non mi sento di sottoscrivere nessuna di queste affermazioni. E poiché la Binetti mi aveva già accusato di avere dei pregiudizi nei confronti dei cattolici, ho ribadito alla Commissione di non credere di averne, così come non credo di averne nei confronti degli astrologi o degli spiritisti: semplicemente, mi limito a constatare che essi hanno visioni del mondo antitetiche a quella scientifica, e più in generale alla razionalità, e ne deduco che sarebbe bene che esse rimanessero confinate nel campo individuale. E, così come non propongo l'abolizione degli oroscopi, non propongo neppure di impedire le prediche: mi sembra sensato, però, pretendere che non sia sulla base di queste cose che vengano prese le decisioni politiche dei nostri governanti e del nascente partito.

Apriti cielo! Il deputato Francesco Saverio Garofani, membro del coordinamento nazionale del Pd, ha subito inveito sul sito del partito contro le mie "provocazioni" e la mia "idea caricaturale della laicità". E Ceruti gli ha subito fatto eco, affermando: "Odifreddi non si può nemmeno definire un laico. Diciamo che non è proprio interessato all'incontro con una cultura spirituale. Laicità per lui è sinonimo di diniego assoluto della religione. Ma il suo è un retaggio del passato".

Sarebbe troppo facile ribattere che se un diniego è retaggio del passato, a maggior ragione dovrebbe esserlo ciò che viene negato, che per forza di cose deve precedere la propria negazione. Mi sembra più costruttivo cercare invece di espellere una certa confusione di idee a proposito della laicità e dintorni, che sembra albergare nelle menti dei cattolici citati. Compresa la Binetti, che nel nostro dialogo ha ribadito più volte non solo di considerare se stessa laica, ma anche che la laicità è uno dei valori fondamentali predicati dal fondatore dell'Opus Dei: quel Josemarìa Escrivà de Balaguer, alla cui beatificazione in Piazza San Pietro hanno assistito il 31 maggio 2001 sia Veltroni sia D'Alema. A questo proposito la Binetti ha dichiarato, nel nostro colloquio su "La Stampa": "La circostanza che Veltroni e D'Alema apprezzino Balaguer è il segno che viene compresa la santificazione del lavoro promossa dall'Opus Dei".

A me, invece, questo atto pubblico da parte del sindaco di Roma e dell'allora presidente dei Ds sembrano un perfetto esempio di come un politico laico non dovrebbe comportarsi, qualunque siano le sue credenze, secondo la mia definizione di laicità: agire come se la religione e la Chiesa non ci fossero, senza naturalmente far nulla affinché non ci siano. Questa posizione è un compromesso tra i due estremi del clericalismo e dell'anticlericalismo.

Il primo va inteso come la pretesa di agire, e far agire, in ossequio alla volontà della religione e della Chiesa, e io non saprei trovarne una formulazione migliore dell'Articolo 7 della Carta delle Finalità del Campus Biomedico di Roma: "L'Università intende operare in piena fedeltà al Magistero della Chiesa Cattolica, che è garante del valido fondamento del sapere umano, poiché l'autentico progresso scientifico non può mai entrare in opposizione con la Fede, giacché la ragione (che ha la capacità di riconoscere la verità) e la fede hanno origine nello stesso Dio, fonte di ogni verità".

A scanso di equivoci, questa non è un'invenzione di Borges: il Campus esiste veramente, in esso lavora la Binetti. Non c'è bisogno di battersi in Italia contro l'anticlericalismo, che va inteso come la pretesa di agire per far sì che la religione e la Chiesa non ci siano: questi sì che sarebbero i veri retaggi del passato, dalla Rivoluzione Francese alla Guerra Civile di Spagna, ma per fortuna oggi nessuno li propone seriamente. Proprio per questo, però, la posizione intermedia del laicismo rimane scoperta sul fianco sinistro e viene percepita come un estremismo, quando invece essa è già il compromesso razionale tra le due opposte irrazionalità di coloro che vorrebbero imporre agli altri le loro credenze da un lato, e le loro avversioni a queste dall'altro.

Naturalmente, non è affatto anticlericalismo, ma laicismo allo stato puro, rifarsi al motto risorgimentale della "libera Chiesa in libero Stato". Che la religione e il Vaticano abbiano la massima libertà di parola e di azione, senza che lo Stato interferisca né con l'una, né con l'altra. Ma che le stesse libertà le abbia anche lo Stato, senza dover essere costretto a subire la pressione ufficiale e ufficiosa delle gerarchie ecclesiastiche, a legiferare in ossequio alle loro credenze, e a pagare di tasca propria per la propaganda e gli affari altrui: in particolare, tra le tante revisioni costituzionali mettiamo mano anche all'Articolo 7, per ridare all'Italia la libertà che Mussolini e Togliatti le hanno tolta. Questo dovrebbe fare un partito democratico, e questo mi auguro che faccia il Pd nel nuovo anno.

(30 dicembre 2007)


Odifreddi come sempre :ave:di una lucidità invidiabile.
Sarebbe bene che i non credenti, nel PD, si facessero sentire di più IMHO.

ultima nota: D'alema e Veltroni alla beatificazione di Balaguer... :doh: :rolleyes:
eccolo qui il PD...

CYRANO
30-12-2007, 11:50
non ci sono più i comunisti mangiapreti di una volta !!! :cry: :cry: :cry:



Caaknamk

Lorekon
30-12-2007, 11:53
http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_30/bertone_pd_piccolillo_3e31985e-b6be-11dc-976f-0003ba99c667.shtml

«la Chiesa era più rispettata ai tempi del Pci »
Bertone: il Pd non mortifichi i cattolici
Su Famiglia Cristiana l'auspicio rivolto dal segretario di Stato Vaticano a Walter Veltroni.

ROMA — «I cattolici non siano mortificati nel nascente Pd». È questo l'auspicio rivolto dal cardinal Tarcisio Bertone al leader del Partito democratico Walter Veltroni. Lo rivela lo stesso segretario di Stato Vaticano in un'intervista a Famiglia Cristiana nella quale traccia il bilancio di un anno «molto impegnativo» per la difesa dei valori etici «non negoziabili ». Ed esprime un rammarico che già fa discutere: la Chiesa ai tempi del Pci di Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti era più «rispettata».

Il motivo, secondo la replica di Armando Cossutta, è nelle posizioni «da Medioevo » di alcuni esponenti cattolici. L'analisi del «primo ministro» del Papa è a tutto campo. Su un'Italia che non è in declino, dice, ma è penalizzata dalla troppa «litigiosità» della politica. Il braccio destro di Ratzinger indica la «posizione più saggia e obiettiva» del «presidente Napolitano» che «valorizza le ricchezze del-l'Italia buona, operosa, generosa, morale ». E quella di Nicolas Sarkozy, che ha definito la Chiesa «una risorsa».

Poi Bertone si sofferma sull'«ultimo, diciamo, incidente di percorso ». «L'inserimento di una norma antiomofobia nel decreto sulla sicurezza, argomento del tutto diverso». Norma fermata dal «no» della senatrice Paola Binetti che portò il governo sull'orlo della crisi. «La posizione della Chiesa — spiega Bertone— non è partigiana, ma corrisponde al diritto naturale. Il Pci di Gramsci, Togliatti e Berlinguer, non avrebbe mai approvato le derive che si profilano oggi. Grandi intellettuali comunisti e socialisti che ho conosciuto personalmente avevano una visione laica ma morale». Ora invece, «certi laicisti attuali, ritengono che un cattolico non possa avere un concetto positivo di laicità. Allora Giuseppe Lazzati e Giorgio La Pira cos'erano?». Per far capire le proprie posizioni la Chiesa potenzierà la «rete » dei media, degli editori e delle Ong cattoliche. Intanto Bertone ne ha parlato con Veltroni. Ma precisa di non aver dato né a lui né a Silvio Berlusconi «direttive » vaticane. E di aver «innanzitutto ascoltato».

Formulando l'auspicio che il Pd «si ispiri alla tradizione dei grandi partiti popolari». Boccia il confronto con il Pci Cossutta: «Perché — dice — è difficile trovare nella storia della Chiesa in Italia posizioni tanto chiuse» come quelle di quanti, «a partire dalla Binetti, hanno fatto della fede un'arma di battaglia politica degna del più profondo medioevo». Per il socialista Villetti è «paradossale la nostalgia per il Pci» combattuto a colpi di «scomunica ». Mentre la forzista Bertolini invita i «laicisti a deporre le armi dell'intolleranza». Nel Pd molti distinguo. Per Giorgio Merlo, Bertone «ha ragione ma il nodo non è tutelare le "quote" cattoliche». «Quella della Binetti è una posizione cattolica autorevole», fa notare Giorgio Tonini, ma nel Pd «nessuno ha il diritto di ostracismo, né di veto ». E il prodiano Franco Monaco chiede: «È troppo attendersi dai pastori una punta di fiducia nei cristiani laici che si impegnano nel Pd?».

Virginia Piccolillo

"LAICA MA MORALE"???? ma cazz si permette? :confused: :confused: :rolleyes:

lo stesso Toglietti definiva l'omosessualità "una degenerazione borghese"... però erano 60 anni fa... la società si è un pochino evoluta eh... rimpiangere il PCI fuori tempo massimo è proprio strumentale...

marcuz22
30-12-2007, 11:54
ma chi è che voterà sto schifo di partito?

anonimizzato
30-12-2007, 11:57
Ho sempre votato DS, ma piuttosto che votare il PD vota Forza Nuova :rolleyes:

Jamal Crawford
30-12-2007, 12:39
ma chi è che voterà sto schifo di partito?

bah, un po' di tempo fa alla nascita del pd c'erano orde di persone pronte a votare il NUOVO, Veltroni :D

Onisem
30-12-2007, 12:41
bah, un po' di tempo fa alla nascita del pd c'erano orde di persone pronte a votare il NUOVO, Veltroni :D

E tanta altra gente che lo dava per morto ancora prima che nascesse.

Lorekon
30-12-2007, 12:42
il 3d voleva essere un pochino più articolato di "BUUU BUUU Veltroni cattivo"...

ormai in questa sezione non si può postare niente che non venga buttato in destra vs sinistra... mah....

Onisem
30-12-2007, 12:43
Non c'ho tempo, se ne riparla l'anno prossimo. :D

Jamal Crawford
30-12-2007, 12:43
E tanta altra gente che lo dava per morto ancora prima che nascesse.

guarda con me sfondi una porta aperta. Secondo me il pd lo voteranno milioni di persone, del resto goni anno in Italia 3.000.000 di persone si rivolgono a maghi, guaritori, tele imbonitori....

FalconXp
30-12-2007, 12:48
Ho sempre votato DS, ma piuttosto che votare il PD vota Forza Nuova :rolleyes:

Quoto, anche se a sto punto non vado proprio a votare.Odiffredi ha perfettamente ragione ma è ovvio che in uno stato ipocrita e colluso con mafia e religione(perchè la chiesa agisce alla stessa maniera della mafia) non ci si può aspettare una dimostrazione di stato laico.

cocis
30-12-2007, 13:31
giornale di oggi :cool:

http://img185.imageshack.us/img185/2181/chiesamn3.jpg

Capellone
30-12-2007, 15:04
il 3d voleva essere un pochino più articolato di "BUUU BUUU Veltroni cattivo"...

ormai in questa sezione non si può postare niente che non venga buttato in destra vs sinistra... mah....

io non sono interessato a fare pernacchie a un qualche politico.
però dico che è ora di smetterla con i contorsionismi politici e ideologici su laicità, laicismo e tutte le loro possibili varianti: una persona o è religiosa o è atea, tutto quello che c'è in mezzo è una degenerazione di una delle due parti e produce solo confusione. se la gente si decidesse a prendere una posizione chiara e precisa sarebbe tutto molto più semplice da capire solo che un simile comportamento verrebbe chiamato integralismo che nella nostra Italia perbenista è una cosa molto politicamente scorretta...
purtroppo non vedo nel laico italiano moderno nulla di virtuoso; come diceva Odifreddi è sostanzialmente un finto-credente che si ricorda della sua religione solo un'ora la settimana la domenica quando va in chiesa (se ci va...) e per il resto ha una condotta di vita che ignora del tutto i precetti religiosi, salvo poi applaudire i proclami del Papa e genuflettersi al potere temporale che il clero di fatto riesce ancora ad esercitare nella politica di tutti i giorni. e questo nel nome di "libera chiesa in libero stato"
in sintesi: che i cattolici facciano i cattolici e che gli atei facciano gli atei, smettiamola di prenderci in giro con la pagliacciata della laicità.

skywalker77
30-12-2007, 15:15
guarda con me sfondi una porta aperta. Secondo me il pd lo voteranno milioni di persone, del resto goni anno in Italia 3.000.000 di persone si rivolgono a maghi, guaritori, tele imbonitori....

Come non quotare pensa a quanti voatano Sforza l'Italia e quanti "voteranno" le giarrettiere della Brambilla..........oppure quanti votano per il presidende della propria squadra del cuore.......

ennys
30-12-2007, 15:21
non ci sono più i comunisti mangiapreti di una volta !!! :cry: :cry: :cry:


... in quanto è da mo' che dilagano i cattocomunisti.

;)

Jamal Crawford
30-12-2007, 19:15
Come non quotare pensa a quanti voatano Sforza l'Italia e quanti "voteranno" le giarrettiere della Brambilla..........oppure quanti votano per il presidende della propria squadra del cuore.......

esatto, e le nonne che votano rutelli perche' e' un bel figo?

dantes76
30-12-2007, 20:14
giornale di oggi :cool:

http://img185.imageshack.us/img185/2181/chiesamn3.jpg

ha ragione, non e stato mai al potere il pci...

PS: qualcuno mi speighi, quale sono le "derive attuali"?

dantes76
30-12-2007, 20:18
esatto, e le nonne che votano rutelli perche' e' un bel figo?

piu che lo votano, che stanno nel suo partito...

http://www.alteredo.info/images/binetti1.jpg

Capellone
30-12-2007, 20:51
PS: qualcuno mi speighi, quale sono le "derive attuali"?

tipo legalizzare le unioni di fatto sia etero che omosessuali, secondo il clero un attacco alla famiglia cattolica tradizionale.

FabioGreggio
30-12-2007, 21:15
ma chi è che voterà sto schifo di partito?


Ma se il Pd è uno schifo di partito, il Partito del Popolo del Buon Governo della Libertà Delle giarrettiere della Brambilla cosa è?

:cool: :cool: :cool: :cool:

fg

dantes76
30-12-2007, 22:32
tipo legalizzare le unioni di fatto sia etero che omosessuali, secondo il clero un attacco alla famiglia cattolica tradizionale.

ne hanno solamente parlato....:O

subvertigo
30-12-2007, 22:41
Scusate ma io non capisco il problema.

Il PD non è laicista, anzi in gran parte è per più della metà un partito cattolico. Perché questo non sta bene a qualcuno? Abbiamo fatto 50 anni di storia con un partito chiamato "Democrazia Cristiana"... Se non si è d'accordo basta non votarlo... ce ne abbiamo una trentina di partiti, alcuni dei quali decisamente laicisti:Partito Socialista (centro),Radicali (destra),Sinistra l'Arcobaleno (sinistra), insomma un po di tutti i gusti.

Insert coin
31-12-2007, 08:59
bah, un po' di tempo fa alla nascita del pd c'erano orde di persone pronte a votare il NUOVO, Veltroni :D

Beh Veltroni fa politica da "solo" 30 anni, in paragone a certi brontosauri del nostro panorama parlamentare è un pischelletto......:D

Putroppo l'Italia è questa, un uomo politico di 50/55 anni è ancora considerato un boy scout, pensate che questo governo si regge al senato sul consenso dei senatori a vita che assommano queste età:

RITA LEVI MONTALCINI = 99 anni

OSCAR LUIGI SCALFARO = 89 anni

CARLO AZEGLIO CIAMPI = 87 anni

GIULIO ANDREOTTI = 88 anni

FRANCESCO COSSIGA = 79 anni (un giovanotto al confronto)

SERGIO PININFARINA = 82 anni

EMILIO COLOMBO = 88 anni

Facciamo una somma, 612 anni in 7..........:asd:

EDIT: dimenticavo che quando il Presidente Napolitano terminerà il suo mandato nel 2013, avrà 88 anni e sarà eletto, naturalmente, senatore a vita.

Raven
31-12-2007, 09:03
il 3d voleva essere un pochino più articolato di "BUUU BUUU Veltroni cattivo"...

ormai in questa sezione non si può postare niente che non venga buttato in destra vs sinistra... mah....

*

La politica ormai è come il tifo... uno sceglie la sua squadra e avanti!....(indipendentemente da programmi, ideologie, risultati effettivi,...)


esatto, e le nonne che votano rutelli perche' e' un bel figo?

Tranquillo! :) La mia prozia 90enne (lucidissima ed attiva ancora nel paese!) vota Berlusconi perché ha un bel sorriso e odia Prodi perché "non si capisce quando parla"... ;)

CYRANO
31-12-2007, 09:13
Tranquillo! :) La mia prozia 90enne (lucidissima ed attiva ancora nel paese!) vota Berlusconi perché ha un bel sorriso e odia Prodi perché "non si capisce quando parla"... ;)

l'altro ieri ho discusso con un'amica , anziana , di mia madre , che odia prodi perche' convinta che e' un " terrone ". Farle capire che reggio emilia non e' reggio calabria e' stata dura e non so manco se ci son riuscito... :O



Cmlam,l;zm,l;aza

naitsirhC
31-12-2007, 13:18
*

La politica ormai è come il tifo... uno sceglie la sua squadra e avanti!....(indipendentemente da programmi, ideologie, risultati effettivi,...)
...



Purtroppo...

naitsirhC
31-12-2007, 13:25
non ci sono più i comunisti mangiapreti di una volta !!! :cry: :cry: :cry:



Caaknamk

Ci sono solo bandiere... e come gira il vento...

Copio incollo: :read:


...Durante una campagna elettorale i socialdemocratici affissero sui muri di tutta Roma i versi de La cornacchia liberale, una poesia che finisce così: "Oggi che la coscenza nazzionale / s'adatta a le finzioni de la vita / Oggi ch'er prete è mezzo libberale / e er libberale è mezzo gesuita / se resti mezza bianca e mezza nera / vedrai che t'assicuri la carriera";
detto fatto, un'ora dopo i liberali rispondevano con un'altra affissione, quella de Er compagno scompagno: "- No, no: - rispose er Gatto senza core - / io non divido gnente co' nessuno: / Fo er socialista quanno sto a diggiuno / ma quanno magno so' conservatore!". Se il senno di poi ce lo consentisse, si potrebbe giudicarli versi intessuti di malafede e di cinismo. Ma, ahinoi, non possiamo riconoscervi che una verità, per quanto spicciola, sinora mai smentita: la coerenza non fa parte, in genere, del corredo cromosomico degli uomini politici. A elezioni finite, chi fosse il vincitore poco importa, ecco Er ministro novo: "Mò va gonfio, impettito, a panza avanti: / nun pare più, dar modo che cammina / ch'ha dovuto inchinasse a tanti e tanti / Inchini e inchini: ha fatto sempre un'arte! / Che novità sarà pe' quela schina / de sentisse piegà dall'antra parte!". Il vetriolo di Trilussa corrode anche i paramenti sacri: "Don Pietro, er presidente, fa la storia / de come vanno l'organizzazione; / dice: - Co' li tranvieri va benone, / co' li scopini è stata una vittoria. - / Poi parla de le cariche sociali, de l'elettori, de l'affari sui, / e de banche e de sconti e de cambiali. / De tutto parla meno che d'Iddio, / e forse er Cristo penserà fra lui / - Se so' scordati che ce so' pur'io!-".


:O

Capellone
31-12-2007, 15:02
basta fare le solite pernacchie ai politici; seriamente: vi sta veramente a cuore sapere se sono dei liberi pensatori o i soliti servi del Vaticano?

cocis
31-12-2007, 20:00
com'era il discorso tempo fa del vaticano ?? noi non facciamo politica .. diamo solo consigli.. :mad: :cool:

L’intervista a Famiglia Cristiana del segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, è proprio un bel finale per l’anno che se ne va. Il cardinale racconta con grande naturalezza dell’incontro avvenuto qualche giorno fa con Veltroni, nuovo segretario del partito democratico, senza preoccuparsi di fare alcuna gaffe di natura istituzionale, così convinto che l’abitudine dei politici di casa nostra di andare a relazionare e a spiegare al Vaticano le mosse prossime venture sia tanto consolidata quanto doverosa. Anche i tempi dell’informazione, evidentemente, ormai li detta direttamente il Vaticano. Mentre né Veltroni né il suo moderno staff di comunicatori hanno pensato di dare notizia dell’incontro; nonostante – immaginiamo - non di colloquio privato si trattasse ma appunto di colloquio politico, ora il cardinale decide di raccontare persino i particolari. Non è dato sapere cosa abbia detto o risposto Veltroni, ma veniamo a sapere che di valori “non negoziabili”si è discusso. Quindi dei temi “caldi”, su cui la maggioranza di questo governo da tempo è in difficoltà. E mentre a gennaio Prodi attende la sua verifica, che anche su questi temi inevitabilmente verterà, il segretario del Partito democratico ascolta il cardinale dichiarare che “la posizione della Chiesa non è partigiana, ma corrisponde al diritto naturale”. Il cardinale parla a nuora perché suocera intenda e infatti subito la senatrice Binetti e il senatore Bobba reagiscono. Veltroni è avvertito. No Chiesa, no party.