PDA

View Full Version : Video choc: ecco come tortura la CIA


anonimizzato
22-12-2007, 15:34
Campagna di Amnesty International

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=15633&showtab=Copertina

Tefnut
22-12-2007, 18:42
non ne capisco il senso

penso che in qualsiasi parte del mondo qualsiasi popolo abbia strumenti di tortura e non credo siano qualcosa del tipo .. "mi potresti dire chi è .. "

il problema è la tortura in se


non capisco queste sparate di AI

beppegrillo
22-12-2007, 18:51
tefnut per la stessa logica per la quale il tg fa notizia con l'esecuzione capitale in qualche stato usa e non si parla delle escuzioni a mezzo fucilazione della cina.

Matuhw
22-12-2007, 19:38
Teoricamente gli Usa dovrebbero essere una democrazia e ogni persona avrebbe dei diritti, garantiti dalla legge. Teoricamente. In pratica a Guantanamo, con l'invenzione che non si tratta di territorio Usa, utilizzano la tortura.
Nel video l'esemplificazione dei metodi, approvati dall'amministrazione Usa, utilizzati per esportare la democrazia.

sider
22-12-2007, 20:10
tefnut per la stessa logica per la quale il tg fa notizia con l'esecuzione capitale in qualche stato usa e non si parla delle escuzioni a mezzo fucilazione della cina.

C'è bisogno di spiegarlo ad ogni thread simile?

beppegrillo
22-12-2007, 20:12
C'è bisogno di spiegarlo ad ogni thread simile?
Certo, spiega pure, essere una democrazia non implica non avere la pena di morte.

GioFX
22-12-2007, 20:23
Certo, spiega pure, essere una democrazia non implica non avere la pena di morte.

Vero. Lo implica l'essere una democrazia civile.

E da questo punto di vista ognuno dei 37 stati che la prevedono non sono diversi dalla Cina.

La Cina non è una democrazia. Per questo si pretende di più dagli Stati Uniti. E giustamente dico. Sono rimasti l'unico grande paese democratico a prevederla ed applicarla con continuità.

fluke81
22-12-2007, 20:24
Vero. Lo implica l'essere una democrazia civile.

E da questo punto di vista ognuno dei 37 stati che la prevedono non sono diversi dalla Cina.

La Cina non è una democrazia. Per questo si pretende di più dagli Stati Uniti. E giustamente dico. Sono rimasti l'unico grande paese democratico a prevederla (ed applicarla).

il giappone non è grande,civile,democratico,ecc?

yurassik
22-12-2007, 20:25
Tra l'altro si sta parlando di tortura e non di pena di morte...

jpjcssource
22-12-2007, 20:28
Vero. Lo implica l'essere una democrazia civile.

E da questo punto di vista ognuno dei 37 stati che la prevedono non sono diversi dalla Cina.

La Cina non è una democrazia. Per questo si pretende di più dagli Stati Uniti. E giustamente dico. Sono rimasti l'unico grande paese democratico a prevederla (ed applicarla).

Non è proprio corretto, per esempio pure il Giappone ha ed usa la pena di morte seppur solo in casi gravissimi ;) e ti sei dimenticato dell'India ;)

~ZeRO sTrEsS~
22-12-2007, 20:29
il giappone non è grande,civile,democratico,ecc?

ma il giappone non si fa paladino del mondo e esportatore a gratiz di democrazia...

jpjcssource
22-12-2007, 20:32
Teoricamente gli Usa dovrebbero essere una democrazia e ogni persona avrebbe dei diritti, garantiti dalla legge. Teoricamente. In pratica a Guantanamo, con l'invenzione che non si tratta di territorio Usa, utilizzano la tortura.
Nel video l'esemplificazione dei metodi, approvati dall'amministrazione Usa, utilizzati per esportare la democrazia.

Quoto, gli USA combattono in nome della libertà e della democrazia (a volte veramente e troppe volte solo apparentemente), ma comportandosi in questo modo sconfessano la loro reputazione.
Come possono pretendere di avere la fiducia di chi cerca libertà e democrazia facendo queste cose?

GioFX
22-12-2007, 20:34
il giappone non è grande,civile,democratico,ecc?

Il Giappone sapevo fosse in regime di moratoria... evidentemente mi sbaglio. L'India invece non l'ho mai considerata una vera democrazia.

fluke81
22-12-2007, 20:35
ma il giappone non si fa paladino del mondo e esportatore a gratiz di democrazia...

A parte che il giappone ha pure lui mandato un contingente in iraq mi pare che si stesse parlando della pena di morte in un ordine giuridico e non di altro ,i primi 2 paesi industrializzati al mondo sono USA e Giappone e tutti e due usano le pena di morte solo che degli usa si parla sempre del giappone dove i carcerati hanno pure meno diritti invece mai.

fluke81
22-12-2007, 20:37
Il Giappone sapevo fosse in regime di moratoria... evidentemente mi sbaglio. L'India invece non l'ho mai considerata una vera democrazia.

http://www.nessunotocchicaino.it/bancadati/schedastato.php?idstato=9000023


SITUAZIONE

La pena di morte è prevista dalla Legge di Procedura Penale e dal Codice Penale per 13 reati ma, in pratica, viene applicata solo per l'omicidio.
Il Governo mantiene il massimo riserbo sulle esecuzioni. I detenuti possono rimanere nel braccio della morte per decenni e di solito non sono informati sulla data della loro esecuzione fino al giorno dell'impiccagione. Poiché vengono avvertiti solo un'ora prima, non possono incontrare i parenti o presentare un appello finale. Familiari e avvocati sono generalmente informati dopo l'esecuzione, alla quale non possono assistere nemmeno gli avvocati. I detenuti, incappucciati e bendati, vengono messi sopra una botola che poi viene aperta all’improvviso su una fossa profonda quattro metri.
Il governo si limita a dichiarare il numero di detenuti giustiziati, rifiutando perfino di rivelarne i nomi. Le esecuzioni, che il più delle volte hanno luogo d'estate e alla fine dell'anno, avvengono quando il Parlamento è in vacanza per evitare la discussione parlamentare.
La pena di morte è molto popolare in Giappone. La legge prevede che il Ministro della Giustizia debba firmare un ordine di esecuzione entro i 6 mesi dalla condanna a morte da parte del tribunale. Se il condannato ricorre in appello, chiede la ripetizione del processo o la grazia, il limite dei 6 mesi non si applica finché la procedura non è esaurita. Tuttavia, i Ministri della Giustizia evitano generalmente di firmare ordini di esecuzione prima dell'ultimo minuto utile, anche se non c'è alcuna richiesta di appello o di grazia. Per i detenuti nel braccio della morte il periodo precedente al cambio di Ministro della Giustizia è il più critico, perché è più probabile che gli ordini di esecuzione vengano emessi. Le condanne capitali possono essere pronunciate solo nei confronti di chi avesse almeno 18 anni al momento del crimine, ma la legge sui minori stabilisce che si deve comminare l’ergastolo a chi aveva meno di 20 anni al momento del crimine

Beh,non mi pare migliore di quella USA pero non ho mai sentito nessuno avere dubbi sulla civilta dei giapponesi.

jpjcssource
22-12-2007, 20:40
Il Giappone sapevo fosse in regime di moratoria... evidentemente mi sbaglio. L'India invece non l'ho mai considerata una vera democrazia.

Perchè? :mbe:

Swisström
22-12-2007, 20:46
Vero. Lo implica l'essere una democrazia civile.

E la civiltà, al solito, è stabilita da voi grandi intellettuali di sinistra...
Appunto perchè sono una democrazia spetta al popolo, al LORO popolo decidere. Non ai soliti che credono di detenere la verità universale.


Per questo si pretende di più dagli Stati Uniti. E giustamente dico. Sono rimasti l'unico grande paese democratico a prevederla ed applicarla con continuità.

Terribile. Veramente terribile.

Gli stati uniti sono anche l'unico grande paese democratico dove si guida a 16 anni (in molti stati) e si può bere alcool a partire dai 21, perchè non pretendeTE di più anche da questo lato?


Si può pensare che la pena di morte sia sbagliata, e ci mancherebbe altro, ma questi attacchi gratuiti agli USA sono semplicemente ridicoli. Sono un paese civile e democratico, hanno tutto il diritto di decidere cosa fare e cosa non fare a casa loro.

lowenz
22-12-2007, 21:06
il giappone non è grande,civile,democratico,ecc?
Il Giappone moralmente parlando è quanto di più obbrobrioso esista (pedofilia, parafilie estreme varie, ecc), insieme a Brasile e Thailandia.

Senza Fili
22-12-2007, 21:15
ma il giappone non si fa paladino del mondo e esportatore a gratiz di democrazia...

ESATTO

LotharInt
22-12-2007, 21:19
E la civiltà, al solito, è stabilita da voi grandi intellettuali di sinistra...
Appunto perchè sono una democrazia spetta al popolo, al LORO popolo decidere. Non ai soliti che credono di detenere la verità universale.



Terribile. Veramente terribile.

Gli stati uniti sono anche l'unico grande paese democratico dove si guida a 16 anni (in molti stati) e si può bere alcool a partire dai 21, perchè non pretendeTE di più anche da questo lato?


Si può pensare che la pena di morte sia sbagliata, e ci mancherebbe altro, ma questi attacchi gratuiti agli USA sono semplicemente ridicoli. Sono un paese civile e democratico, hanno tutto il diritto di decidere cosa fare e cosa non fare a casa loro.


il punto è che il LORO popolo non ha certo scelto la tortura come metodo per interrogare la gente.Se leggi la costituzione americana, dubito che si possa trovarne traccia, anzi semmai il contrario.Democrazia significa la libertà di tutti i cittadini di governare lo stato eleggendo dei rappresentanti che dovrebbero fare gli interessi della gente tutelando i diritti fondamentali di ogni singolo individuo. Il punto è che in quel paese c'è gran differenza fra cio' che pensa/vuole la gente e cio' che decide il governo della Casa Bianca, in particolare di Bush , persona che imho per la sua pericolosità non solo non è in grado ma assolutamente non dovrebbe governare quel paese.Nessuno ce l'ha con i cittadini americani in genere, è la classe di governo e i militari fanatici che qua vengono criticati.

Swisström
22-12-2007, 21:23
il punto è che il LORO popolo non ha certo scelto la tortura come metodo per interrogare la gente.Se leggi la costituzione americana, dubito che si possa trovarne traccia, anzi semmai il contrario.Democrazia significa la libertà di tutti i cittadini di governare lo stato eleggendo dei rappresentanti che dovrebbero fare gli interessi della gente tutelando i diritti fondamentali di ogni singolo individuo. Il punto è che in quel paese c'è gran differenza fra cio' che pensa/vuole la gente e cio' che decide il governo della Casa Bianca, in particolare di Bush , persona che imho per la sua pericolosità non solo non è in grado ma assolutamente non dovrebbe governare quel paese.Nessuno ce l'ha con i cittadini americani in genere, è la classe di governo e i militari fanatici che qua vengono criticati.

Il mio post era riferito alla pena di morte, mi pareva palese.

blamecanada
22-12-2007, 21:36
tefnut per la stessa logica per la quale il tg fa notizia con l'esecuzione capitale in qualche stato usa e non si parla delle escuzioni a mezzo fucilazione della cina.
Nessuno pensa che la Cina sia un esempio di democrazia da seguire.
Invece che gli USA siano un esempio da seguire lo credono in molti.

rikyxxx
22-12-2007, 21:50
Beh,non mi pare migliore di quella USA pero non ho mai sentito nessuno avere dubbi sulla civilta dei giapponesi.

Francamente me ne stra-frego di cosa sento dagli altri.

La pena di morte in USA è uno schifo, la tortura della CIA pure. Quello che succede in Giappone non giustifica nè l'uno nè l'altro e non fa diventare civile un bel nulla.

Dark Jack
22-12-2007, 22:05
Se far stare in piedi su due scatoloni uno incappucciato, in mutande e ammanettato può salvare la vita di centinaia di persone non ci vedo tutto questo scandalo.

fluke81
22-12-2007, 22:09
Francamente me ne stra-frego di cosa sento dagli altri.

La pena di morte in USA è uno schifo, la tortura della CIA pure. Quello che succede in Giappone non giustifica nè l'uno nè l'altro e non fa diventare civile un bel nulla.

io non me ne strafrego perche come al solito ci vedo spesso dietro le solite motivazioni politiche altrimenti non si spiega perche si parli cosi tanto di uno e zero dell'altro :)
è divertente poi come i NO PENA DI MORTE siano sempre in prima linea per le 30/40 esecuzioni in usa e no per le 10.000 in cina:O
beh ma tanto è la stessa cosa anche con altre cose tipo "NO A TUTTE LE GUERRE!"
Quali guerre?Quella in Iraq e Afghanistan e quella in palestina!
ah si,e delle altre 20/30 sparse per il mondo invece c'è ne freghiamo?:O

Matuhw
22-12-2007, 22:26
Se far stare in piedi su due scatoloni uno incappucciato, in mutande e ammanettato può salvare la vita di centinaia di persone non ci vedo tutto questo scandalo.

Forse l'infrangere qualche legge, la stessa costituzione Usa e il giuramento fatto dal presidente di rispettarla. Effettivamente sono cazzate.

Swisström
22-12-2007, 22:27
Forse l'infrangere qualche legge, la stessa costituzione Usa e il giuramento fatto dal presidente di rispettarla. Effettivamente sono cazzate.

meglio qualche migliaio di morti innocenti, vero?

Senza Fili
22-12-2007, 22:31
A chi tenta di minimizzare dicendo "eh ma in Cina, eh ma in altri paesi succede di peggio": la piccola ma essenziale diferenza tra quei paesi e gli Usa è che, a differenza degli Usa, quei paesi non si autocelebrano come la più grande democrazia mondiale, nè come esportatori della stessa...per dirla terra terra è come paragonare due ladri, uno che si dichiara onesto, ed un altro che però ha la coerenza di accettare di essere definito per quello che è.

Matuhw
22-12-2007, 22:33
Guarda, per quanto mi riguarda possono prendere le loro leggi attualmente in vigore e buttarle nel cesso, poi legalizzare la tortura e la pena di morte per 2 generazioni ascendenti e discendenti dei colpevoli di omicidio o terrorismo.
Ma finquando ci sono leggi che prevedono l'Habeas corpus, ci si aspetta che chi le ha emanate o è responsabile della loro applicazione le rispetti.
O in Svizzera non funziona così?

fluke81
22-12-2007, 22:37
A chi tenta di minimizzare dicendo "eh ma in Cina, eh ma in altri paesi succede di peggio": la piccola ma essenziale diferenza tra quei paesi e gli Usa è che, a differenza degli Usa, quei paesi non si autocelebrano come la più grande democrazia mondiale, nè come esportatori della stessa...per dirla terra terra è come paragonare due ladri, uno che si dichiara onesto, ed un altro che però ha la coerenza di accettare di essere definito per quello che è.
Se uno è contro qualcosa tipo la pena di morte per ideologia e/o pensiero non dovrebbe fare distinzioni in base a chi la applica.
Uno che trova la pena di morte orrenda e medievale invece di prenderserla solo o quasi con chi ha il 2% delle esecuzioni dovrebbe prendersela con chi ne ha il 92%(e non sono io che minimizzo,sono i dati) ma siccome prendersela con la Cina è difficile beh si meglio contro gli usa(dove tra l'altro gia ci sono movimenti contro la pena di morte)che è piu comodo,piu facile e da pure quel senso di soddisfazione irrefrenabile di rivoluzionario rosso.

PassiVo
22-12-2007, 22:56
Non ci trovo nulla di sbagliato, anzi.

Swisström
22-12-2007, 22:58
Guarda, per quanto mi riguarda possono prendere le loro leggi attualmente in vigore e buttarle nel cesso, poi legalizzare la tortura e la pena di morte per 2 generazioni ascendenti e discendenti dei colpevoli di omicidio o terrorismo.
Ma finquando ci sono leggi che prevedono l'Habeas corpus, ci si aspetta che chi le ha emanate o è responsabile della loro applicazione le rispetti.
O in Svizzera non funziona così?

Per me la legge dovrebbe essere rispettata praticamente sempre. Ci sono però rare eccezioni in cui lo stato, o chi per lui, deve lavorare al di fuori della legge, per il bene dei cittadini.

Queste eccezioni, per vari motivi, sono impossibili da mettere per iscritto.

Marko91
22-12-2007, 22:58
meglio qualche migliaio di morti innocenti, vero?

Negli ultimi 10 anni in tutto il mondo sono morte più persone per il raffreddore che per il terrorismo internazionale.


Guarda, per quanto mi riguarda possono prendere le loro leggi attualmente in vigore e buttarle nel cesso, poi legalizzare la tortura e la pena di morte per 2 generazioni ascendenti e discendenti dei colpevoli di omicidio o terrorismo.
Ma finquando ci sono leggi che prevedono l'Habeas corpus, ci si aspetta che chi le ha emanate o è responsabile della loro applicazione le rispetti.
O in Svizzera non funziona così?
Interessante teoria. Hai scoperto che il comportamento criminale è dato da un particolare gene?

Swisström
22-12-2007, 23:05
Negli ultimi 10 anni in tutto il mondo sono morte più persone per il raffreddore che per il terrorismo internazionale.

E con ciò?
Le morti per terrorismo diventano forse meno importanti?

Vediamo di collegare la "CPU" prima di emettere output...

Matuhw
22-12-2007, 23:11
Negli ultimi 10 anni in tutto il mondo sono morte più persone per il raffreddore che per il terrorismo internazionale.


Interessante teoria. Hai scoperto che il comportamento criminale è dato da un particolare gene?

Un po' di ironia? Forse ti sei perso qualche post precedente.

lowenz
22-12-2007, 23:12
Non ci trovo nulla di sbagliato, anzi.
Te l'hanno già detto, con quel nick è ovvio :D

Matuhw
22-12-2007, 23:18
Per me la legge dovrebbe essere rispettata praticamente sempre. Ci sono però rare eccezioni in cui lo stato, o chi per lui, deve lavorare al di fuori della legge, per il bene dei cittadini.

Queste eccezioni, per vari motivi, sono impossibili da mettere per iscritto.

E il bene dei cittadini chi lo stabilisce? E in funzione di cosa? Di come si sveglia la mattina? Visto che non si può metterlo per iscritto.

Non funziona così, spiacente. La legge o si rispetta o non si rispetta. La via di mezzo, il bene della nazione, gli ordini superiori non sono ragioni sufficienti per non applicare le leggi almeno in democrazia.

Banus
22-12-2007, 23:36
Se far stare in piedi su due scatoloni uno incappucciato, in mutande e ammanettato può salvare la vita di centinaia di persone non ci vedo tutto questo scandalo.
Prima però bisogna dimostrare che la tortura sia più efficace di altri metodi "legali" per estorcere informazioni a un detenuto. Il divieto della tortura è motivato non solo dal rispetto dei diritti umani, ma anche dall'idea, risalente a Cesare Beccaria, che il più delle volte è semplicemente inutile.

Queste eccezioni, per vari motivi, sono impossibili da mettere per iscritto.
Quis custodit custodes? :D

Swisström
22-12-2007, 23:43
E il bene dei cittadini chi lo stabilisce? E in funzione di cosa? Di come si sveglia la mattina? Visto che non si può metterlo per iscritto.

Non funziona così, spiacente. La legge o si rispetta o non si rispetta. La via di mezzo, il bene della nazione, gli ordini superiori non sono ragioni sufficienti per non applicare le leggi almeno in democrazia.

Libero di pensarla come vuoi, spero che tu non ti debba mai trovare nella posizione di dover decidere se infrangere la legge o salvare vite umane.

Anche passare con il rosso è vietato, ma se ho a bordo una persona in fin di vita che deve raggiungere al più presto l'ospedale, me ne frego altamente.
Ma immagino che tu, se fossi un poliziotto, nel pieno rispetto della legge mi fermeresti, faresti i controlli di routine e mi daresti la multa.

Oppure proponi di elencare nella legge i casi di emergenza per cui è permesso infrangere il codice stradale?

Swisström
22-12-2007, 23:46
Prima però bisogna dimostrare che la tortura sia più efficace di altri metodi "legali" per estorcere informazioni a un detenuto. Il divieto della tortura è motivato non solo dal rispetto dei diritti umani, ma anche dall'idea, risalente a Cesare Beccaria, che il più delle volte è semplicemente inutile.


La tortura è utile eccome al fine di estorcere informazioni. Un individuo addestrato poi può non cedere, ma la stragrande maggioranza della popolazione rivela tutto e di più, sotto tortura.


Quis custodit custodes? :D
non ho studiato latino. traduzione?

GioFX
22-12-2007, 23:58
E la civiltà, al solito, è stabilita da voi grandi intellettuali di sinistra...


Gli americani lo chiamano "name-calling"... vedo che è una moda anche in Svizzera. Il non voler discutere civilmente finisce sempre in facili frasi fatte, quasi sempre senza alcun senso. Il "voi" poi, è davvero il massimo.


Appunto perchè sono una democrazia spetta al popolo, al LORO popolo decidere. Non ai soliti che credono di detenere la verità universale.


Chi ha mai messo in dubbio questo? Penso sia facile cogliere la differenza tra il diritto a far qualcosa e l'opinione in merito al fatto che questa cosa sia giusta o meno. Non ti pare?


Gli stati uniti sono anche l'unico grande paese democratico dove si guida a 16 anni (in molti stati) e si può bere alcool a partire dai 21, perchè non pretendeTE di più anche da questo lato?


Terribile. Veramente terribile.

Come ho potuto non mettere sullo stesso piano l'assassinio di stato con la guida... l'esempio dell'alcol poi è illuminante, come faranno a far perdere ai giovani per ben 3 anni il piacere di un buon Lagavulin Riserva!


Si può pensare che la pena di morte sia sbagliata, e ci mancherebbe altro, ma questi attacchi gratuiti agli USA sono semplicemente ridicoli. Sono un paese civile e democratico, hanno tutto il diritto di decidere cosa fare e cosa non fare a casa loro.

Perfetto. Questo immagino, allora, valga per qualsiasi altro paese. Tutti hanno diritto di fare quello che vogliono. Se criticare qualcosa (come vuole la Prima Regola del Buon Reazionario "Chi non la pensa come me è contro di me è, e chi è contro di me è mio nemico") significa attaccare gratuitamente, ebbene sono felice di farlo.

blamecanada
22-12-2007, 23:58
Quella del terrorismo è soltanto una scuola per poter portare guerra dove conviene. Non essendoci piú l'Unione SOvietica bisogna pur inventare qualcosa per giustificare le proprie malefatte, ed il terrorismo è un buon metodo.

Se gli Stati Uniti vogliono combattere veramente il terrorismo dovrebbero semplicemente smetterla di praticarlo, prima di attaccare gente come saddam perché stermina i Curdi si dovrebbe badare di non averlo aiutato, ad esempio. Non a caso sono l'unico Stato al mondo condannato dal tribunale internazionale per terrorismo.

Non che siano l'unico Stato ad avere una pessima condotta (tutte le grandi potenze sono responsabili di crimini di questo tipo, ma la loro essendo la piú grande ha anche commesso i criminimi piú grandi)

GioFX
23-12-2007, 00:02
Se uno è contro qualcosa tipo la pena di morte per ideologia e/o pensiero non dovrebbe fare distinzioni in base a chi la applica.
Uno che trova la pena di morte orrenda e medievale invece di prenderserla solo o quasi con chi ha il 2% delle esecuzioni dovrebbe prendersela con chi ne ha il 92%(e non sono io che minimizzo,sono i dati) ma siccome prendersela con la Cina è difficile beh si meglio contro gli usa(dove tra l'altro gia ci sono movimenti contro la pena di morte)che è piu comodo,piu facile e da pure quel senso di soddisfazione irrefrenabile di rivoluzionario rosso.

Io la vedo totalmente al contrario. Pendersela con paesi come Cina, Arabia Saudita, gli stati centroafricani, ecc. è assolutamente facile, data la palese assenza non tanto di democrazia, quanto di rispetto dei fondamentali diritti umani.

Ben più difficile criticare paesi come gli Stati Unti in quanto, come si è visto, si viene subito accusati di Deicidio.

fluke81
23-12-2007, 00:06
Io la vedo totalmente al contrario. Pendersela con paesi come Cina, Arabia Saudita, gli stati centroafricani, ecc. è assolutamente facile, data la palese assenza non tanto di democrazia, quanto di rispetto dei fondamentali diritti umani.

Ben più difficile criticare paesi come gli Stati Unti in quanto, come si è visto, si viene subito accusati di Deicidio.
beh si prendersela con quei paesi è talmente facile che non si fa mai e ripeto MAI.
non ho MAI visto una manifestazione contro quei paesi,la scusa? "beh ma è inutile,sono cosi"
cazzo li porti avanti bene i tuoi ideali,te ne sei lavato le mani in 2 sec.

Swisström
23-12-2007, 00:14
Perfetto. Questo immagino, allora, valga per qualsiasi altro paese. Tutti hanno diritto di fare quello che vogliono. Se criticare qualcosa (come vuole la Prima Regola del Buon Reazionario "Chi non la pensa come me è contro di me è, e chi è contro di me è mio nemico") significa attaccare gratuitamente, ebbene sono felice di farlo.

E chi ha mai detto che non puoi criticare? Semplicemente è ridicolo tirare in causa la democrazia e la civiltà , in questo caso.

kintaro oe
23-12-2007, 00:17
Il Giappone moralmente parlando è quanto di più obbrobrioso esista (pedofilia, parafilie estreme varie, ecc), insieme a Brasile e Thailandia.

Infatti vediti gli indici di criminalita loro rispetto ai nostri, che si capisce subito quale e' il paese piu' obbrobrioso.....
Ma poi, pedofilia....se dovessi commentare in modo adeguato verrei bannato permanentemente dal forum....

Vergognati !
Sei riuscito a insultare un'intera nazione....

GioFX
23-12-2007, 00:20
beh si prendersela con quei paesi è talmente facile che non si fa mai e ripeto MAI.
non ho MAI visto una manifestazione contro quei paesi,la scusa? "beh ma è inutile,sono cosi"
cazzo li porti avanti bene i tuoi ideali,te ne sei lavato le mani in 2 sec.

Attendevo proprio questa risposta.

Io non ho mai fatto manifestazioni, ne "contro" gli Stati Uniti, ne "contro" nessun'altro paese. Io ho solo espresso opinioni.

Francamente poi, le sole manifestazioni contro la pena di morte erano, per l'appunto, contro la pena di morte e fine.

Se non si riesce a convincere gli Stati Uniti ad elminiare per sempre la barbarie della pena capitale, non ha senso nemmeno provarci con i regimi illiberali. Che in questo troveranno solalmente una scusa in più per non far nulla.

Aggiungo, e qui chiudo dato che trovo inutile proseguire oltre una discussione sorda, la mozione della moratoria votata dall'Assemblea Generale riguarda TUTTI i paesi membri, non è "contro" gli Stati Uniti. Finiamola di vedere sempre i soliti comunistacci che gridano contro il buon Zio Sam.

Lo stesso vale per tutti i paesi, Cuba e altri regimi inclusi. Ma A MAGGIOR RAGIONE per gli Stati Uniti e gli altri paesi democratici e dichiaratamente "civili" come Giappone, India, e tutti gli altri.

GioFX
23-12-2007, 00:27
E chi ha mai detto che non puoi criticare? Semplicemente è ridicolo tirare in causa la democrazia e la civiltà , in questo caso.

Ok allora mi sono espresso male. Non è corretto parlare di democrazia, hai ragione, sebbene la si possa intendere nel senso più ampio del termine.

Parliamo di civiltà. Per me la pena di morte è incivile. Per questo credo che tutti i paesi che applicano l'assassinio di stato (per altro statisticamente inutile), abbiano una lacuna di civiltà. Altri, Italia inclusa, ne hanno altre. Ma nessuna per quanto grave è paragonabile alla pena capitale.

In Europa è stata da tempo abolita, e questa è stata una conquista di civiltà. Non la conquista della civiltà, ma una conquista fondamentale.

Tutto questo soprattutto se, come già detto, ci si pone come esempio di civiltà e ci si richiama ai valori cristiani ad ogni occasione.

"Just my 2 cents"

easyand
23-12-2007, 01:22
la tortura è un argomento decisamente delicato, intanto iniziamo col dire che le tecniche citate nel video (stress position, water boarding, privazione del sonno, modificazione del ciclo giorno/notte etcc) non sono universalmente considerate come tortura, con il water boarding siamo ai confini (alcuni giuristi la considerano tortura altri no), la stress position invece non è riconosciuta come tortura.
L' applicazione di questi metodi non prevede di portare il soggetto al reale dolore fisico estremo o la "degradazione", in quanto è una cosa assolutamente controproducente e utilizzata spesso "con ignoranza", solitamente i torturatori più efferati sono anche quelli meno addestrati.
Le tecniche sopra dette invece mirano al crollo psicologico del soggetto, il fisico può essere anche distrutto da una tortura degradante, ma finchè c'è la testa non si estorce niente se non panzane.
Il crollo psicologico invece è calcolato attentamente da chi lo applica, se porti un individuo fino a un certo punto X dove non regge più con la testa puoi avere la quasi certezza che o ti ha detto tutto quel che sa oppure quel che ti serve non lo sa.
La psicologia è importantissima, è stato dimostrato che alcuni metodi psicologici funzionano meglio della tortura propriamente detta. Gli israeliani per estorcere informazioni usano spesso metodi di questo tipo, al prigionero vengono offerte prestazioni sessuali, con la scusa di dimostrare la buona volontà a parlare civilmente con il soggetto (spesso e volentieri è una cosa in cui cascano i giovani), durante il rapporto vengono fatte delle foto di nascosto, e poi la situazione diventa questa, o parli oppure queste le mandiamo a casa tua e facciamo vedere a tutti che ti scopi le israeliane.
Davanti a questa alternativa praticamente cantano tutti, piuttosto del disonore proprio e della famiglia.

In ambito NATO esiste una scuola (in germania, a Pfullendorf), frequentata da studenti militari di tutti i paesi NATO, che tra le attività si occupa di insegnare metodi di interrogatorio e contro interrogatorio con praticamente tutti i metodi citati nel video.
Si insegna a praticare i metodi da una parte e a contrastarli dall' altra, in caso si venga catturati. Ci sono storie assurde capitate ai corsi e che sono perfetta applicazione di quanto detto sopra, tipo gente che arriva a crolli psicologici totali quando 2 donne lo fanno spogliare e gli dicono che ha il pisello piccolo (tattica tipica).
L'abilità dell' "aguzzino" deve essere quella di capire a che punto di "cottura" è il prigionero e quanto poco manca al suo crollo in modo da ottimizzare il metodo, il crollo psicologico si può manifestare in modi totalmente diversi, da chi si mette a piangere e si butta a terra, a chi sbrocca e si mette e pestare tutti i presenti nella stanza (a Pfullendorf una volta ci hanno messo 30 minuti a domare un americano impazzito, han dovuto prenderlo in 4)

Amu_rg550
23-12-2007, 02:06
La tortura è utile eccome al fine di estorcere informazioni. Un individuo addestrato poi può non cedere, ma la stragrande maggioranza della popolazione rivela tutto e di più, sotto tortura.a parte banali considerazioni sull'habeas corpus che tralascio, il tuo ragionamento collassa sul più: di gente morta al rogo perché aveva ammesso di esser una strega dopo un pò di sana tortura ne abbiamo avuta parecchia.

ma almeno tutto ciò è servito a salvare migliaia di persone se non il mondo intero dalla stregoneria no?

Matuhw
23-12-2007, 06:29
la tortura è un argomento decisamente delicato, intanto iniziamo col dire che le tecniche citate nel video (stress position, water boarding, privazione del sonno, modificazione del ciclo giorno/notte etcc) non sono universalmente considerate come tortura, con il water boarding siamo ai confini (alcuni giuristi la considerano tortura altri no), la stress position invece non è riconosciuta come tortura.
L' applicazione di questi metodi non prevede di portare il soggetto al reale dolore fisico estremo o la "degradazione", in quanto è una cosa assolutamente controproducente e utilizzata spesso "con ignoranza", solitamente i torturatori più efferati sono anche quelli meno addestrati.
Le tecniche sopra dette invece mirano al crollo psicologico del soggetto, il fisico può essere anche distrutto da una tortura degradante, ma finchè c'è la testa non si estorce niente se non panzane.
Il crollo psicologico invece è calcolato attentamente da chi lo applica, se porti un individuo fino a un certo punto X dove non regge più con la testa puoi avere la quasi certezza che o ti ha detto tutto quel che sa oppure quel che ti serve non lo sa.
La psicologia è importantissima, è stato dimostrato che alcuni metodi psicologici funzionano meglio della tortura propriamente detta. Gli israeliani per estorcere informazioni usano spesso metodi di questo tipo, al prigionero vengono offerte prestazioni sessuali, con la scusa di dimostrare la buona volontà a parlare civilmente con il soggetto (spesso e volentieri è una cosa in cui cascano i giovani), durante il rapporto vengono fatte delle foto di nascosto, e poi la situazione diventa questa, o parli oppure queste le mandiamo a casa tua e facciamo vedere a tutti che ti scopi le israeliane.
Davanti a questa alternativa praticamente cantano tutti, piuttosto del disonore proprio e della famiglia.

In ambito NATO esiste una scuola (in germania, a Pfullendorf), frequentata da studenti militari di tutti i paesi NATO, che tra le attività si occupa di insegnare metodi di interrogatorio e contro interrogatorio con praticamente tutti i metodi citati nel video.
Si insegna a praticare i metodi da una parte e a contrastarli dall' altra, in caso si venga catturati. Ci sono storie assurde capitate ai corsi e che sono perfetta applicazione di quanto detto sopra, tipo gente che arriva a crolli psicologici totali quando 2 donne lo fanno spogliare e gli dicono che ha il pisello piccolo (tattica tipica).
L'abilità dell' "aguzzino" deve essere quella di capire a che punto di "cottura" è il prigionero e quanto poco manca al suo crollo in modo da ottimizzare il metodo, il crollo psicologico si può manifestare in modi totalmente diversi, da chi si mette a piangere e si butta a terra, a chi sbrocca e si mette e pestare tutti i presenti nella stanza (a Pfullendorf una volta ci hanno messo 30 minuti a domare un americano impazzito, han dovuto prenderlo in 4)

E' una questione di principio. O si crede nelle leggi oppure si piegano ad esigenze "superiori". In democrazia le leggi servono per tutelare tutti senza eccezioni e sono il carattere distintivo di questo ordinamento.
L'amministrazione USA, infatti, per non rischiare incriminazioni si è inventata Guantanamo, sapendo benissimo che sul suolo patrio, l'applicazione di queste "avanzate" tecniche psicologiche avrebbe determinato l'incriminazione degli esecutori, oppure i rapimenti e la successiva detenzione in paesi "amici" non proprio democratici.

Ritengo che lasciare, discrezionalmente, a militari o a membri dei servizi segreti la possibilità di torturare persone sospettate di terrorismo, porti inesorabilmente ad episodi come quelli accaduti ad Abu Ghraib, oltre a far passare il principio che in presenza di un motivo "superiore" le leggi possano essere violate, il che equivale a rinnegare il sistema democratico, per il quale, molto teoricamente, stai combattendo.

Matuhw
23-12-2007, 06:36
Libero di pensarla come vuoi, spero che tu non ti debba mai trovare nella posizione di dover decidere se infrangere la legge o salvare vite umane.

Anche passare con il rosso è vietato, ma se ho a bordo una persona in fin di vita che deve raggiungere al più presto l'ospedale, me ne frego altamente.
Ma immagino che tu, se fossi un poliziotto, nel pieno rispetto della legge mi fermeresti, faresti i controlli di routine e mi daresti la multa.

Oppure proponi di elencare nella legge i casi di emergenza per cui è permesso infrangere il codice stradale?

Posso passare con il rosso, ma se investo una scolaresca che sta andando in gita?
Infrangere la legge rientra nelle decisioni personali, devi essere pronto poi a pagarne le conseguenze ed ad assumertene le responsabilità. E' per questo motivo che non troverai mai una legge che dica che passare con il rosso è consentito per salvare una vita, a meno che tu non abbia un mezzo di soccorso e/o le apposite segnalazioni per indicare una situazione di emergenza.

Banus
23-12-2007, 08:16
La tortura è utile eccome al fine di estorcere informazioni. Un individuo addestrato poi può non cedere, ma la stragrande maggioranza della popolazione rivela tutto e di più, sotto tortura.
Invece l'obiezione principale è che la maggior parte della gente sotto tortura dice tutto quello che crede vogliano sentire gli aguzzini. Lo stesso vale per le torture "soft" descritte da easyand: quello che importa alla persona è mettere fine alla sofferenza, che sia fisica o psicologica. Aggiungi a questo che chi interroga ha già la propensione ad prendere per vero quello che corrisponde ai suoi pregiudizi.
E se non ti bastano i ragionamenti, ci sono i dati :D
http://www.nytimes.com/2004/09/07/international/middleeast/07detain.html

Si deve ancora dimostrare che la tortura permetta di ottenere informazioni non ottenibili in altro modo.

non ho studiato latino. traduzione?
La citazione precisa è (non avevo tempo ieri per controllare bene :p):
Quis custodiet ipsos custodes?

E si traduce con "chi controllerà i custodi stessi?"
La frase si riferisce a un problema emerso nella struttura politica immaginata da Platone nella sua opera "Repubblica", dove immaginava un'oligarchia illuminata alla guida dello Stato. Il problema è: come assicurarsi che i controllori non abusino dei loro poteri? Mi è sembrata una risposta adeguata a una frase in cui si giustificano "eccezioni non scritte" pur di proteggere lo Stato :D

Marko91
23-12-2007, 09:20
E con ciò?
Le morti per terrorismo diventano forse meno importanti?


No, è il problema terrorismo che si ridimensiona.

Se lo Stato democratico agisce al di fuori della legalità, si mette a rischio la libertà, i diritti dei cittadini e l' essenza della democrazia.
Arriverà un giorno che, per l'integrità dello Stato, inizieranno a sparire personaggi politici o giornalisti scomodi ai vertici: in poche parole nascerà un regime.
Questa discussione è strettamente legata a quella della privacy. Può lo Stato violare la privacy di tutti i cittadini per il bene comune? Io credo di no, per un motivo: il bene comune si trasforma ben presto nel bene dei potenti. Lo Stato, in quanto garante della legalità, deve assolutamente non uscire da essa: se lo Stato viola la legge, diventa illegittimo.

anonimizzato
23-12-2007, 09:36
la tortura è un argomento decisamente delicato, intanto iniziamo col dire che le tecniche citate nel video (stress position, water boarding, privazione del sonno, modificazione del ciclo giorno/notte etcc) non sono universalmente considerate come tortura, con il water boarding siamo ai confini (alcuni giuristi la considerano tortura altri no), la stress position invece non è riconosciuta come tortura.

Facciamo così: tu ti offri volontario per "provare" tutti questi bei giochetti e poi con calma riempi un questionario dove indichi cosa, per te, è tortura, cosa no e cosa invece magari ti è piaciuto.

Che dici, così riusciamo a stilare un "campionario ufficiale" di cosa è considerabile tortura?

Metti il caso che uno denunci di essere stato tenuto legato mani e piedi, nudo sotto un getto di acqua fredda per un'ora, almeno abbiamo un documento ufficiale per capire se si sia trattata di tortura o meno.

Ziosilvio
23-12-2007, 09:54
Campagna di Amnesty International

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=15633&showtab=Copertina
È solo una mia impressione, o si tratta di uno spot realizzato in uno studio?
La psicologia è importantissima, è stato dimostrato che alcuni metodi psicologici funzionano meglio della tortura propriamente detta.
Più che altro, diversi metodi psicologici sono torture.

lowenz
23-12-2007, 09:59
La tortura è utile eccome al fine di estorcere informazioni. Un individuo addestrato poi può non cedere, ma la stragrande maggioranza della popolazione rivela tutto e di più, sotto tortura.
Sì, rivela anche il falso.

Poi c'è invece gente che la tortura la adora (e non sono 4 gatti sul globo) ergo se capitasse uno di quelli sarebbe fargli un bel regalo :D

lowenz
23-12-2007, 09:59
Infatti vediti gli indici di criminalita loro rispetto ai nostri, che si capisce subito quale e' il paese piu' obbrobrioso.....
Ma poi, pedofilia....se dovessi commentare in modo adeguato verrei bannato permanentemente dal forum....

Vergognati !
Sei riuscito a insultare un'intera nazione....
Vergognarmi? Ma lo sai che è pratica comune vendere le urine delle ragazzine in Giappone.....
Se pensavi mi riferissi agli hentai ti sbagli di grosso, quello è niente.

Hai presente cosa sono i burusera (i negozi dico)?

Giusto il primo link che mi capita: http://landofvisual.5gbfree.com/Cosplayer.html

In Giappone esistono negozi dedicati al Burusera (Burusera Shop) e che vendono biancheria intima o qualsiasi altro tipo di abito purchè prima della vendita non subisca un lavaggio. Gli abiti sono spesso accompagnati dalle fotografie delle ragazze mentre li indossano. I clienti di questi locali sono uomini giapponesi che annusano o utilizzano questi abiti per stimolazione sessuale. A volte vengono usati dei distributori automatici per vendere confezioni di queti indumenti. Il prezzo per uno slip può variare tra 45 - 90 Euro.

Le studentesse minorenni partecipano alla vendita della loro biancheria usata sia tramite Burusera Shop che attraverso siti telefonici, direttamente ai clienti. Quando nel 2004 in Giappone venne introdotta una legge per vietare queste vendite minorili, si scoprì che alcune di queste ragazze permettevano ai loro clienti (Kagaseya - annusatori) di annusare la loro biancheria direttamente tra le gambe; altre avevano invece deciso di vendere le loro foto e lasciare gratuitamente gli indumenti.

Il feticismo per la biancheria intima non è prerogativa sola del Giappone, ma solo qui da un certo punto di vista è stata istituzionalizzata.

Ora hai capito il mio "obbrobrioso", non è un giudizio morale ma semplice constatazione di usi e costumi largamente diffusi (e francamente non sono se sono peggio i clienti o le ragazze, che a quel che vedo sono stra-furbe e sanno aggirare la leggi in modo veramente acuto pur di fare qualche soldo).

anonimizzato
23-12-2007, 10:10
È solo una mia impressione, o si tratta di uno spot realizzato in uno studio?

E' una campagna di Amnesty, mi pareva fosse chiaro.

kintaro oe
23-12-2007, 11:10
Vergognarmi? Ma lo sai che è pratica comune vendere le urine delle ragazzine in Giappone.....
Se pensavi mi riferissi agli hentai ti sbagli di grosso, quello è niente.

Hai presente cosa sono i burusera (i negozi dico)?

Giusto il primo link che mi capita: http://landofvisual.5gbfree.com/Cosplayer.html

In Giappone esistono negozi dedicati al Burusera (Burusera Shop) e che vendono biancheria intima o qualsiasi altro tipo di abito purchè prima della vendita non subisca un lavaggio. Gli abiti sono spesso accompagnati dalle fotografie delle ragazze mentre li indossano. I clienti di questi locali sono uomini giapponesi che annusano o utilizzano questi abiti per stimolazione sessuale. A volte vengono usati dei distributori automatici per vendere confezioni di queti indumenti. Il prezzo per uno slip può variare tra 45 - 90 Euro.

Le studentesse minorenni partecipano alla vendita della loro biancheria usata sia tramite Burusera Shop che attraverso siti telefonici, direttamente ai clienti. Quando nel 2004 in Giappone venne introdotta una legge per vietare queste vendite minorili, si scoprì che alcune di queste ragazze permettevano ai loro clienti (Kagaseya - annusatori) di annusare la loro biancheria direttamente tra le gambe; altre avevano invece deciso di vendere le loro foto e lasciare gratuitamente gli indumenti.

Il feticismo per la biancheria intima non è prerogativa sola del Giappone, ma solo qui da un certo punto di vista è stata istituzionalizzata.

Ora hai capito il mio "obbrobrioso", non è un giudizio morale ma semplice constatazione di usi e costumi largamente diffusi (e francamente non sono se sono peggio i clienti o le ragazze, che a quel che vedo sono stra-furbe e sanno aggirare la leggi in modo veramente acuto pur di fare qualche soldo).

Ah ,beh, certo, e' uno schifo annusare le mutandine di una ragazza (che c'entra l'urina lo sai solo te, non vendono urine, e' una cazzata ) mentre fa' piu' figo sbattere direttamente la faccia e la lingua nella fregna andando oltr'alpe o a praga, o peggio ancora, andando a ciucciarsi gli arnesi dai trans nella via dietro l'angolo di ogni casa, di ogni paese di ogni regione...:rolleyes:

Per lo meno i giapponesi si limitano a quello, mentre da noi e' comodo non vedere l'enorme giro di prostituzione per strada tra zoccole , trans, minorenni sfruttate, ecc, e il giro di clientela tra padri di famiglia, professionisti , vecchi viagrati, cosa che in giappone ti sfido a trovare a questi livelli....:rolleyes:

Ma non c'é nemmeno da fare un paragone tra il nostro degrado e il loro....
La cosa piu' commovente e' l'indignarsi se delle ragazzine vendono le loro mutandine per qualche soldo quando da noi di sono le adolescenti che si prostituiscono al primo conoscente per comprarsi il vestito o il cellulare nuovo (esperienza personale e di miei altri amici)...:rolleyes:


Un consiglio....lascia perdere ogni raffronto sulla moralita', specialmente con la nostra....

lowenz
23-12-2007, 11:14
Ah ,beh, certo, e' uno schifo annusare le mutandine di una ragazza (che c'entra l'urina lo sai solo te, non vendono urine, e' una cazzata ) mentre fa' piu' figo sbattere direttamente la faccia e la lingua nella fregna andando oltr'alpe o a praga, o peggio ancora, andando a ciucciarsi gli arnesi dai trans nella via dietro l'angolo di ogni casa, di ogni paese di ogni regione...:rolleyes:

Per lo meno i giapponesi si limitano a quello, mentre da noi e' comodo non vedere l'enorme giro di prostituzione per strada tra zoccole , trans, minorenni sfruttate, ecc, e il giro di clientela tra padri di famiglia, professionisti , vecchi viagrati, cosa che in giappone ti sfido a trovare a questi livelli....:rolleyes:

Ma non c'é nemmeno da fare un paragone tra il nostro degrado e il loro....
La cosa piu' commovente e' l'indignarsi se delle ragazzine vendono le loro mutandine per qualche soldo quando da noi di sono le adolescenti che si prostituiscono al primo conoscente per comprarsi il vestito o il cellulare nuovo (esperienza personale e di miei altri amici)...:rolleyes:
1)Alcuni negozi vendono anche urina e unghie, se conosci il Giappone dovresti saperlo.
2)Non hai afferrato che quello che mi ha fatto dire "obbrobrioso" è quello che è scritto in grassetto sopra, non la pratica in sè.

lowenz
23-12-2007, 11:15
Un consiglio....lascia perdere ogni raffronto sulla moralita', specialmente con la nostra....
Scusa ma allora non leggi:
Ora hai capito il mio "obbrobrioso", non è un giudizio morale ma semplice constatazione di usi e costumi largamente diffusi

kintaro oe
23-12-2007, 11:28
1)Alcuni negozi vendono anche urina e unghie, se conosci il Giappone dovresti saperlo.
2)Non hai afferrato che quello che mi ha fatto dire "obbrobrioso" è quello che è scritto in grassetto sopra, non la pratica in sè.

Qua si trovano in asta i capelli di personaggi famosi...
Per le urine, non ne sono a conoscenza, tuttavia non sarai in difficolta' a mostrarmi un sito jap che le vendono....giusto ?

lowenz
23-12-2007, 11:39
Qua si trovano in asta i capelli di personaggi famosi...
Per le urine, non ne sono a conoscenza, tuttavia non sarai in difficolta' a mostrarmi un sito jap che le vendono....giusto ?
Ne avevano fatto un servizio alla RAI anni fa, e non è mica un mistero per una cerchia di adepti, eh, e oltretutto così mandiamo OT del tutto il thread.
Inoltre non interessandomi la cosa personalmente non vedo come possa indicarti siti, chiedi a qualcuno che ha questo feticcio, io non ce l'ho :D

kintaro oe
23-12-2007, 12:02
Scusa ma allora non leggi:

Azz, hai ragione, allora discutiamo sugli usi e costumi.....

E' costume inculare il prossimo, pratica diffusa per la maggior parte degli italiani
E' costume evadere il fisco
E' costume praticare l'opportunismo piu' sfrenato.
E' costume abusare di qualsiasi posizione di favore
E' costume menarsi tra automobilisti per un qualsiasi screzio
E' costume inquinare gettando qualsiasi spazzatura in strada
E' costume non rispettare i pedoni sulle striscie
E' costume fare i pirati della strada

Vista la quantita' abnorme di prostiuzione che si vede per strada. e' costume andare a zoccole, trans, minorenni, ed e' costume consentirlo a questi livelli.

...e la lista potrebbe essere infinita...

Ah, e' costume il voler cercare difetti in altre societa', ignorando i propri....

lowenz
23-12-2007, 12:30
Ah, e' costume il voler cercare difetti in altre societa', ignorando i propri....
Vedo che è anche costume cercare l'attacco gratuito.
Sicuro che non è perchè ho toccato qualcosa che tu reputi migliore che hai avuto una reazione così forte? :D

Per me il Giappone NON è per nulla migliore di noi: questo non implica che noi siamo nel paradiso, anzi è evidente che non è così, come tu stesso hai riportato.

Swisström
23-12-2007, 12:44
Posso passare con il rosso, ma se investo una scolaresca che sta andando in gita?
Infrangere la legge rientra nelle decisioni personali, devi essere pronto poi a pagarne le conseguenze ed ad assumertene le responsabilità. E' per questo motivo che non troverai mai una legge che dica che passare con il rosso è consentito per salvare una vita, a meno che tu non abbia un mezzo di soccorso e/o le apposite segnalazioni per indicare una situazione di emergenza.

Appunto... quello che dico io è che queste "decisioni personali" possono essere prese anche da associazioni come la CIA, l'FBI, la casa bianca persino.


E si traduce con "chi controllerà i custodi stessi?"
La frase si riferisce a un problema emerso nella struttura politica immaginata da Platone nella sua opera "Repubblica", dove immaginava un'oligarchia illuminata alla guida dello Stato. Il problema è: come assicurarsi che i controllori non abusino dei loro poteri? Mi è sembrata una risposta adeguata a una frase in cui si giustificano "eccezioni non scritte" pur di proteggere lo Stato :D

Ovviamente queste "eccezioni", non essendo regolamentate per legge, se vengono a "galla" e le cose non sono andate come si sperava (succede...) si tramutano in normali effrazioni di legge, che vengono pagate da chi le ha commesse (o da qualche capro espiatorio :asd: )

Swisström
23-12-2007, 12:50
No, è il problema terrorismo che si ridimensiona.

Se lo Stato democratico agisce al di fuori della legalità, si mette a rischio la libertà, i diritti dei cittadini e l' essenza della democrazia.
Arriverà un giorno che, per l'integrità dello Stato, inizieranno a sparire personaggi politici o giornalisti scomodi ai vertici: in poche parole nascerà un regime.

Certo, infatti l'instaurazione di un regime è la diretta conseguenza del permettere le torture da parte dei servizi segreti :asd:


Questa discussione è strettamente legata a quella della privacy. Può lo Stato violare la privacy di tutti i cittadini per il bene comune? Io credo di no, per un motivo: il bene comune si trasforma ben presto nel bene dei potenti. Lo Stato, in quanto garante della legalità, deve assolutamente non uscire da essa: se lo Stato viola la legge, diventa illegittimo.

Peccato che le "violazoni della privacy" sono legalmente possibili (a dipendenza degli stati).

Come ogni legge poi, il legislatore deve mettere sul piatto della bilancia tutte le parti in causa, con vantaggi e svantaggi. Quella della "privacy a tutti i costi" è una decisione democratica ne più ne meno di tutte le altre.

kintaro oe
23-12-2007, 12:51
Vedo che è anche costume cercare l'attacco gratuito.

E' pratica comune qua dentro....che poi per te costituisca un'attacco gratuito mi lascia indifferente

Sicuro che non è perchè ho toccato qualcosa che tu reputi migliore che hai avuto una reazione così forte? :D

Per molti, troppi aspetti, la reputo una societa' migliore, dati e fatti alla mano, poi se ne puo' discutere, ma scendere nei contenuti potrebbe farti male :D

Ma poi, tornando in topic, qualcuno e' a conoscenza di esecuzioni capitali in giappone ?

Se a casa nostra fosse successa una tragedia simile a quella delle torri gemelle, come la penserebbero la maggioranza degli italiani riguardo alle torture ?
Andando per azzardo, vista l'impulsivita' del popolo italiano, si sarebbe gridato a gran furore azioni piu' drastiche contro i terroristi....
La paura e' una cosa imprevedibile, ti fa' perdere la ragione...

Ziosilvio
23-12-2007, 12:53
È solo una mia impressione, o si tratta di uno spot realizzato in uno studio?
E' una campagna di Amnesty, mi pareva fosse chiaro.
Non hai risposto alla domanda che ho fatto io.

Banus
23-12-2007, 13:15
Ovviamente queste "eccezioni", non essendo regolamentate per legge, se vengono a "galla" e le cose non sono andate come si sperava (succede...) si tramutano in normali effrazioni di legge, che vengono pagate da chi le ha commesse (o da qualche capro espiatorio :asd: )
Con l'effetto secondario di diminuire la fiducia dei cittadini verso i loro governi, o di rafforzare l'idea che possiamo rinunciare ai nostri valori e ai nostri diritti se esiste una minaccia sufficientemente grave. Francamente non credo che il gioco valga la candela :D
Sono sicuro che nel caso siano realmente efficaci, mezzi simili saranno sempre usati di nascosto grazie al vantaggio competitivo che portano... ma almeno nel caso degli USA e di altri casi di tortura, li vedo come segno della mancanza di una strategia efficace, e non come una inevitabile necessità.

castexx
23-12-2007, 14:17
...queste cose succedono solo negli USA, ovviamente :O













:rolleyes:

Fallen Angel
23-12-2007, 14:43
Certo, infatti l'instaurazione di un regime è la diretta conseguenza del permettere le torture da parte dei servizi segreti :asd:



Buttando l'occhio a più d'un esempio, tra cui la storia Russa direi che il potere crescente dei servizi segreti, la mancanza di applicazione dei limiti costituzionali e infine il dispregio per i diritti individuali sono un buon preludio e terreno fertile per l'istaurazione di un regime, dichiarato o strisciante che sia...

ally
23-12-2007, 16:00
...certi post mi fanno vomitare...



DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO



ARTICOLO 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

ARTICOLO 2
1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico internazionale del paese o del territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

ARTICOLO 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

ARTICOLO 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

ARTICOLO 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.

ARTICOLO 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

ARTICOLO 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

ARTICOLO 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

ARTICOLO 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

ARTICOLO 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri nonché della fondatezza di ogni accusa penale gli venga rivolta.

ARTICOLO 11
1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.

2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà deI pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

ARTICOLO 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione.Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

ARTICOLO 13
1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.

2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

ARTICOLO 14
1 ) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.

2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

ARTICOLO 15
1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.

2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

ARTICOLO 16
1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.

2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.

3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

ARTICOLO 17
1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.

2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

ARTICOLO 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

ARTICOLO 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

ARTICOLO 20
1)Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.

2) Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

ARTICOLO 21
1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.

2) Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.

3) La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve sere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

ARTICOLO 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

ARTICOLO 23
1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.

2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.

3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.

4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

ARTICOLO 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

ARTICOLO 25
1) Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.

2) La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

ARTICOLO 26
1 ) Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria.L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.

2) L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

ARTICOLO 27
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.

2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

ARTICOLO 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

ARTICOLO 29
1 ) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.

2) Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.

3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.

ARTICOLO 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

...ciao...

cocis
26-12-2007, 15:02
Campagna di Amnesty International

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=15633&showtab=Copertina

davvero strana la cosa .. perchè bush ha appena detto in tv l'altro giorno che la cia non fa uso della tortura e rispett le leggi di ginevra... :cool:

anonimizzato
26-12-2007, 15:42
davvero strana la cosa .. perchè bush ha appena detto in tv l'altro giorno che la cia non fa uso della tortura e rispett le leggi di ginevra... :cool:

Allora faccio mea culpa, chiedo ai MOD di rimuovere il link al video e chiudere il thread.

:asd:

anonimizzato
26-12-2007, 15:46
Non hai risposto alla domanda che ho fatto io.

Assolutamente no, il video è autentico.

Per la messa in onda è stata richiesta ed ottenuta una liberatoria sia da parte delle vittime che degli aguzzini. :)

easyand
26-12-2007, 16:00
Assolutamente no, il video è autentico.

Per la messa in onda è stata richiesta ed ottenuta una liberatoria sia da parte delle vittime che degli aguzzini. :)


guarda che è scritto sul sito di amnesty che è girato appositamente, il "torturato" è un ex ballerino che si è offerto di girare lo spot

Swisström
26-12-2007, 21:51
Assolutamente no, il video è autentico.


:rotfl:

cocis
27-12-2007, 08:12
ma che strano,... :cool:

http://www.canisciolti.info/articoli_dettaglio.php?id=11560

Il condor non vola più

Sequestravano per interrogare al riparo dalla legge. Picchiavano e chiedevano, torturavano e ridevano, uccidevano e se ne fregavano. Non era una operazione di polizia, non era la ricerca di criminali da assicurare alla giustizia. Volevano annientare una intera generazione per azzerare ogni possibile opposizione alle dittature militari di stampo fascista che insanguinarono lungo gli anni ’70 tutto il continente latinoamericano.

L’attività criminale era denominata “Plan Condor”. Diretto dalla Central Intelligence Agency con l’autorizzazione della Casa Bianca, il Plan Condor consisteva nel coordinare operativamente le polizie segrete di Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay, Brasile, Perù e Bolivia, tenute sotto i talloni dei militari golpisti.

Migliaia e migliaia di desaparecidos, decine di migliaia di torturati e sequestrati sono appunto stati gli “effetti collaterali” di questo piano che rimase segreto fino a pochi anni fa. E, tra i desaparecidos, figuravano persone di origini italiane, con i regimi democristiani di allora che ben si guardavano dal porre rimedio o anche solo di protestare per le operazioni segrete degli sbirri agli ordini delle giunte militari genocide. Ma il tempo in qualche modo rimette le cose al proprio posto, almeno in parte; se non per salvare le vite innocenti, almeno per perseguire alcuni dei colpevoli; se non per castigare, almeno per fare luce. E un po’ di luce sembra arrivare.

Su richiesta infatti del Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, che da diverso tempo indaga con solerzia e professionalità sui crimini commessi dalle dittature militari latinoamericane degli anni ‘70 e ’80, il Gip del Tribunale di Roma, Luisanna Figliolia, ha emesso 146 ordini di custodia cautelare per strage, sequestro, omicidio e tortura nei confronti di argentini, brasiliani, uruguayani, paraguayani, cileni, boliviani e peruviani, tutti esponenti dei regimi militari latinoamericani degli anni ’70.

Tra gli altri, le ordinanze di custodia cautelare firmate riguardano l’ex generale Jorge Rafael Videla, capo della giunta militare argentina e il suo compare, l'ammiraglio Emilio Eduardo Massera, ex responsabile della marina argentina, già sotto procedimento a Roma in una delle inchieste sui desaparecidos di origine italiana. Si affianca all’orribile duetto Jorge Maria Bordaberry, ex capo della Giunta militare uruguaiana. L'inchiesta della magistratura romana era partita alla fine degli anni '90 sulla base di alcune denunce presentate dai familiari di cittadini di origine italiana in sudamerica negli anni delle dittature militari e i casi finiti al vaglio di Capaldo riguardano una ventina di cittadini di origine italiana uccisi dalle locali polizie segrete.

Il primo dei ricercati è già dietro le sbarre: si tratta di Nestor Jorge Fernandez Troccoli, ex esponente dei servizi segreti della Marina uruguayana, arrestato dalla polizia in provincia di Salerno, dove vive da alcuni mesi, fuggito dall'Uruguay dove si diceva "in pericolo". Troccoli, già ospite del carcere romano di Regina Coeli sarà interrogato nei prossimi giorni, è accusato della scomparsa e della morte di quattro italiani tra il 1976 e il 1977, ma ha già fatto sapere, tramite il suo avvocato, che "gli episodi non possono essere dimostrati, visto il lungo lasso di tempo trascorso tra i fatti e l'inchiesta". Nei suoi confronti, comunque, pendeva già da alcuni mesi un ordine di arresto internazionale emesso dall'autorità giudiziaria dell'Uruguay nell'ambito di una inchiesta denominata "El Goyo", che indaga sulla scomparsa di una trentina di cittadini uruguaiani riparati in Argentina nel 1978. Indagine che, recentemente, è culminata nell'arresto dell'ex dittatore Gregorio Alvarez.

Per molti dei personaggi tristemente famosi per le loro attività criminali nel decennio di terrore, sulle quali la giustizia italiana ha deciso di muovere accuse, figurano esponenti dei corpi repressivi già in carcere o, comunque, sottoposti a provvedimenti giudiziari in Argentina, Cile e Uruguay.

Le leggi sull’indulto con le quali i governi di Alfonsin prima e Menem poi, avevano tentato di sbianchettare un decennio di terrore sono state cancellate all'inizio del suo mandato dal governo di Nestor Kirchner, che ha dato ordine di aprire i processi contro i militari torturatori, chiudendo definitivamente la stagione dell’oblio. Gli impuniti di un tempo, sono gli imputati di oggi.