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View Full Version : Offro stage nella consulenza IT - MILANO


t00pmi
20-12-2007, 15:59
Qualcuno sarebbe interessato ad uno stage di 6 mesi in ambito IT presso una multinazionale della consulenza?

Lo stage è retribuito DECOROSAMENTE e finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato allo scadere dei 6 mesi

Requisiti:

- Laurea in ambito tecnico/scientifico
- Età possibilmente <27
- Voglia di fare e sbattersi
- SVEGLIEZZA :O
- Passione/competenza/interesse per l'ambito IT (ma NON ci occupiamo di sviluppi SW)

Il più probabile ambito di impiego sarebbe quello dell'EAI (su piattaforme dei principali vendor) ma ci sono anche altre possibilità.


Dimenticavo un requisito FONDAMENTALE:
- FOTO se il candidato è di genere femminile :O

frank12
20-12-2007, 16:18
Cos'è l'EAI ?

t00pmi
20-12-2007, 16:26
Cos'è l'EAI ?

E' l'acronimo di "Enterprise Application Integration", prova a leggere qui:

http://en.wikipedia.org/wiki/Enterprise_application_integration


Tengo a dire che non ci si aspetta da un neolaureato che conosca questo ambito: non sono cose che (in genere) si studiano all'università

lordfrigo
20-12-2007, 16:37
Mi dai piu' info in PM? che azienda è?

clasprea
20-12-2007, 22:31
Per laurea si intende magistrale o va bene anche una triennale?

Grazie

t00pmi
21-12-2007, 07:21
va bene anche la triennale :)

mark41176
23-12-2007, 11:17
Qualcuno sarebbe interessato ad uno stage di 6 mesi in ambito IT presso una multinazionale della consulenza?

Lo stage è retribuito DECOROSAMENTE e finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato allo scadere dei 6 mesi

Requisiti:

- Laurea in ambito tecnico/scientifico
- Età possibilmente <27
- Voglia di fare e sbattersi
- SVEGLIEZZA :O
- Passione/competenza/interesse per l'ambito IT (ma NON ci occupiamo di sviluppi SW)

Il più probabile ambito di impiego sarebbe quello dell'EAI (su piattaforme dei principali vendor) ma ci sono anche altre possibilità.


Dimenticavo un requisito FONDAMENTALE:
- FOTO se il candidato è di genere femminile :O

un cosa che mi incuriosisce è capire dal punto di vista di colui che cerca del personale il motivo di certi requisiti......
perchè di età "possibilmente <27"?
se avessi 28/30 anni vorrebbe automaticamente significare che non rispondo ai requisiti di "voglia di fare, sbattersi, svegliezza, passione, competenza, etc..."?

sia chiaro, ognuno che offre un posto di lavoro ha il sacrosanto diritto di cercarlo come gli pare e piace, ma siamo alle solite....... in giro ci sono troppe persone prevenute e sinceramente sono contento di essere consapevole che sbagliano alla grande!

non mi riferisco necessariamente a te t00pmi, visto che cmq fai una buona azione nell'offrire un'occasione a qualcuno.... ho preso spunto per rispolverare la solita questione, cioè quella di ritenere che un trentenne sia sfaticato e incompetente perchè si è laureato meno brillantemente e perchè magari non ha ancora un contratto di lavoro "normale"......
aldilà delle questioni e dei problemi personali di una persona durante il periodo univeristario contano anche gli stimoli..... mai avuto tanti stimoli all'università come li sto avendo sul lavoro, cosa che ha portato il mio capo del personale a dirmi "i talenti si scoprono sul campo e non da un'idea banale che uno può farsi leggendo solamente 3 righe di curriculum" ..... e questa è solo una delle tante rivincite che porto in conto...
mi son sempre ritenuto inferiore agli altri laureati più brillantemente di me ma quando lavori capisci che le qualità necessarie per avere successo nel lavoro sono talmente tante che poi (per fortuna) nella vita serve tutto!!!
... il bagaglio culturale universitario non rappresenta nemmeno 1/5 di ciò che serve veramente sul lavoro.... perciò è fuorsviante giudicare un candidato solamente per quel quinto di attendibilità che dà un banalissimo c.v.

sebafrey
23-12-2007, 12:39
per non parlare della foto richiesta se di sesso femminile...

Wagen
27-12-2007, 04:14
per non parlare della foto richiesta se di sesso femminile...

era ironico... :rolleyes:

Chevelle
27-12-2007, 07:34
Nome dell' azienda, tipo di contratto dopo lo stage e retribuzione lorda potrebbero essere delle informazioni aggiuntive per invogliare il candidato.

sebafrey
27-12-2007, 20:05
grande wagem...finchè vivròòò sosterrò la Fiorentinaaaaa

fine ot

Abadir_82
30-12-2007, 17:31
Nome dell' azienda, tipo di contratto dopo lo stage e retribuzione lorda potrebbero essere delle informazioni aggiuntive per invogliare il candidato.

A me fa paura quel "decorosamente" :D.

Cmq quoto: nome dell'azienda e tipo di contratto dopo lo stage?

Io sono ing tlc, laureato con 110L a giugno, ho fatto 25 anni a novembre ed ora sto lavorando in Olanda per migliorare l'inglese. Mi potrebbe interessare.

Tommy81
31-12-2007, 08:39
E' un'offerta di stage un pò generica.... mancano molte informazioni fondamentali per scegliere. :confused:

Chevelle
31-12-2007, 08:47
A me fa paura quel "decorosamente" :D.

Cmq quoto: nome dell'azienda e tipo di contratto dopo lo stage?

Io sono ing tlc, laureato con 110L a giugno, ho fatto 25 anni a novembre ed ora sto lavorando in Olanda per migliorare l'inglese. Mi potrebbe interessare.

Il decorosamente è molto soggettivo.
E' interessante conoscere la piattaforma: credito/assicurazioni, metalmeccanico, commercio, ecc, l' inquadramento e soprattutto il lordo annuale oltre alla denominazione aziendale.
Sono notizie fondamentali, così il potenziale candidato può reperire informazioni inerenti al bilancio aziendale presso la camera di commercio. Dal bilancio, si possono calcolare alcuni ratios molto importanti per verificare se l' azienda è sana o meno.

Tommy81
31-12-2007, 11:44
Il decorosamente è molto soggettivo.
E' interessante conoscere la piattaforma: credito/assicurazioni, metalmeccanico, commercio, ecc, l' inquadramento e soprattutto il lordo annuale oltre alla denominazione aziendale.
Sono notizie fondamentali, così il potenziale candidato può reperire informazioni inerenti al bilancio aziendale presso la camera di commercio. Dal bilancio, si possono calcolare alcuni ratios molto importanti per verificare se l' azienda è sana o meno.

Quoto... è proprio quello che serve :D.

t00pmi
03-01-2008, 07:45
un cosa che mi incuriosisce è capire dal punto di vista di colui che cerca del personale il motivo di certi requisiti......
perchè di età "possibilmente <27"?
se avessi 28/30 anni vorrebbe automaticamente significare che non rispondo ai requisiti di "voglia di fare, sbattersi, svegliezza, passione, competenza, etc..."?

sia chiaro, ognuno che offre un posto di lavoro ha il sacrosanto diritto di cercarlo come gli pare e piace, ma siamo alle solite....... in giro ci sono troppe persone prevenute e sinceramente sono contento di essere consapevole che sbagliano alla grande!

non mi riferisco necessariamente a te t00pmi, visto che cmq fai una buona azione nell'offrire un'occasione a qualcuno.... ho preso spunto per rispolverare la solita questione, cioè quella di ritenere che un trentenne sia sfaticato e incompetente perchè si è laureato meno brillantemente e perchè magari non ha ancora un contratto di lavoro "normale"......
aldilà delle questioni e dei problemi personali di una persona durante il periodo univeristario contano anche gli stimoli..... mai avuto tanti stimoli all'università come li sto avendo sul lavoro, cosa che ha portato il mio capo del personale a dirmi "i talenti si scoprono sul campo e non da un'idea banale che uno può farsi leggendo solamente 3 righe di curriculum" ..... e questa è solo una delle tante rivincite che porto in conto...
mi son sempre ritenuto inferiore agli altri laureati più brillantemente di me ma quando lavori capisci che le qualità necessarie per avere successo nel lavoro sono talmente tante che poi (per fortuna) nella vita serve tutto!!!
... il bagaglio culturale universitario non rappresenta nemmeno 1/5 di ciò che serve veramente sul lavoro.... perciò è fuorsviante giudicare un candidato solamente per quel quinto di attendibilità che dà un banalissimo c.v.


rispondo al rientro dalle vacanze :D

magari ti sembrerà strano, ma grossomodo condivido tutto quello che hai scritto: ad esempio uno dei miei migliori amici nonchè una delle persone più brillanti che ho conosciuto nel mondo lavorativo, è un mio ex collega che si è laureato a 31 anni per il semplice motivo di essersela presa moooolto comoda con l'università :sofico:

cmq per rispondere alla tua domanda:

- ho scritto "possibilmente" proprio perchè l'età non rappresenta un vincolo imprescindibile
- l'età è comunque un parametro che si guarda anche per policy aziendali
- i CV dei neolaureati, non avendo in genere esperienza lavorativa, forniscono POCHI elementi per effettuare la prima scrematura: di conseguenza l'età è uno dei parametri che viene considerato
- pur ribadendo che condivido il tuo pensiero, il discorso che in genere viene fatto a proposito dell'età dei candidati è che IN MEDIA la percentuale di persone con più voglia di sbattersi o più sveglie è più alta tra quelli che si sono laureati in fretta piuttosto che tra quelli che si sono laureati con molti anni di fuoricorso (laurearsi a 28 anni vuol dire 4 anni di fuori corso su 5 di durata del corso di studi). Questo perchè la "prova" dell'università, per quanto non confrontabile con quella del mondo del lavoro per mille motivi, rappresenta pur sempre una prima prova delle capacità di una persona di arrangiarsi/organizzarsi/sbattersi per raggiungere un risultato, pur rimandendo valido quanto detto sopra.

In altre parole: leggendo il CV di un neolaureato ad esempio di 28+ anni si può cercare di capire il motivo per cui è andato fuoricorso (ha lavorato nel frattempo? ha fatto altro? si è mantenuto? ha avuto problemi di salute? ha fatto il militare nel frattempo?). Se dal CV non emerge nulla che spieghi il fuoricorso e neanche nulla che dia qualche elemento in più (che dia peso al CV, cioè che lo renda interessante rispetto agli altri) è quasi sicuro che non passi la prima scrematura :boh: Sicuramente in questo modo si finisce per cestinare dei CV di persone brillanti, ma non potendo fare un colloquio a tutti (per motivi di tempo) la prima scrematura è indispensabile... per quanto non perfetta.

t00pmi
03-01-2008, 07:52
Nome dell' azienda, tipo di contratto dopo lo stage e retribuzione lorda potrebbero essere delle informazioni aggiuntive per invogliare il candidato.

rischiesta più che lecita, però preferisco fornire il nome in pvt alle persone REALMENTE interessate :) Posso cmq dire che è una multinazionale della consulenza con diverse sedi in italia oltre a quella di milano.

Dopo lo stage il contratto è CCNL metalmeccanico, ma non posso fornire pubblicamente i dettagli retributivi. Posso cmq dire che lo stipendio iniziale è "in linea col mercato della consulenza" :stordita: e meglio di quello che danno alcune aziende mooooolto rinomate che fatto "technology services" :D :fiufiu:

t00pmi
03-01-2008, 07:55
A me fa paura quel "decorosamente" :D.

Cmq quoto: nome dell'azienda e tipo di contratto dopo lo stage?

Io sono ing tlc, laureato con 110L a giugno, ho fatto 25 anni a novembre ed ora sto lavorando in Olanda per migliorare l'inglese. Mi potrebbe interessare.

anche a noi potresti interessare :D

al limite contattami in pvt se la cosa ti interessa davvero, ma avendo lavorato anche io in olanda non vorrei che le tue aspettative salariali siano troppo elevate per il mercat italiano...

t00pmi
03-01-2008, 07:56
E' un'offerta di stage un pò generica.... mancano molte informazioni fondamentali per scegliere. :confused:

beh non sto mica chiedendo di "scegliere" :D dico anche a te che, se da quanto ho scritto, la cosa potrebbe interessarti, di contattarmi in pvt per maggiori dettagli :)

mark41176
03-01-2008, 08:35
rispondo al rientro dalle vacanze :D

magari ti sembrerà strano, ma grossomodo condivido tutto quello che hai scritto: ad esempio uno dei miei migliori amici nonchè una delle persone più brillanti che ho conosciuto nel mondo lavorativo, è un mio ex collega che si è laureato a 31 anni per il semplice motivo di essersela presa moooolto comoda con l'università :sofico:

cmq per rispondere alla tua domanda:

- ho scritto "possibilmente" proprio perchè l'età non rappresenta un vincolo imprescindibile
- l'età è comunque un parametro che si guarda anche per policy aziendali
- i CV dei neolaureati, non avendo in genere esperienza lavorativa, forniscono POCHI elementi per effettuare la prima scrematura: di conseguenza l'età è uno dei parametri che viene considerato
- pur ribadendo che condivido il tuo pensiero, il discorso che in genere viene fatto a proposito dell'età dei candidati è che IN MEDIA la percentuale di persone con più voglia di sbattersi o più sveglie è più alta tra quelli che si sono laureati in fretta piuttosto che tra quelli che si sono laureati con molti anni di fuoricorso (laurearsi a 28 anni vuol dire 4 anni di fuori corso su 5 di durata del corso di studi). Questo perchè la "prova" dell'università, per quanto non confrontabile con quella del mondo del lavoro per mille motivi, rappresenta pur sempre una prima prova delle capacità di una persona di arrangiarsi/organizzarsi/sbattersi per raggiungere un risultato, pur rimandendo valido quanto detto sopra.

In altre parole: leggendo il CV di un neolaureato ad esempio di 28+ anni si può cercare di capire il motivo per cui è andato fuoricorso (ha lavorato nel frattempo? ha fatto altro? si è mantenuto? ha avuto problemi di salute? ha fatto il militare nel frattempo?). Se dal CV non emerge nulla che spieghi il fuoricorso e neanche nulla che dia qualche elemento in più (che dia peso al CV, cioè che lo renda interessante rispetto agli altri) è quasi sicuro che non passi la prima scrematura :boh: Sicuramente in questo modo si finisce per cestinare dei CV di persone brillanti, ma non potendo fare un colloquio a tutti (per motivi di tempo) la prima scrematura è indispensabile... per quanto non perfetta.

comprendo bene il senso e reputo ragionevole la risposta, non voglio avere sempre l'ultima parola ma permettimi di dire che negli ultimi 6-7 anni a seguito dei tanti cambiamenti (in primis la riforma universitaria) si è creato ulteriore caos.......... ora non per trovare sempre giustificazioni ma se i dati almalaurea parlano chiaro perchè non ammetterlo? la media dell'età di laurea del vecchio ordinamento nel mio indirizzo di ingegneria, ad esempio, fino all'anno scorso era di 28,4 anni e la votazione media attorno al 100/110...............
perchè adesso all'improvviso si è abbassata l'età media e si è alzata la media dei voti? ......... "selezionare" gente è una delle cose più delicate e difficili e mi girano un pò quando mi vedo fare colloqui da persone che hanno qualifiche diverse per comprendere che non sempre il voto e l'età rappresentano il marchio di fabbrica tanto ricercato dalle aziende........ purtroppo spesso nella selezione ci mettono persone che benchè se lo meritino per la carriera non hanno i requisiti adatti per selezionare una persona, seguono solo dei clichè standard a cui (secondo loro) dovrebbero corrispondere certe caratteristiche.....

sta storia poi della "maggior probabilità" di beccare il tipo giusto tra i migliori sinceramente non regge e lo dimostrano i fatti, non tutti sono come Northern... eccellente sia all'università che sul lavoro! ;)

Abadir_82
03-01-2008, 13:23
anche a noi potresti interessare :D

al limite contattami in pvt se la cosa ti interessa davvero, ma avendo lavorato anche io in olanda non vorrei che le tue aspettative salariali siano troppo elevate per il mercat italiano...

Ti ho contattato in PVT, attendo tua risposta. Grazie.

t00pmi
04-01-2008, 07:59
ora non per trovare sempre giustificazioni ma se i dati almalaurea parlano chiaro perchè non ammetterlo? la media dell'età di laurea del vecchio ordinamento nel mio indirizzo di ingegneria, ad esempio, fino all'anno scorso era di 28,4 anni e la votazione media attorno al 100/110...............
perchè adesso all'improvviso si è abbassata l'età media e si è alzata la media dei voti? .........

semplice, perchè si è abbassata la difficoltà degli esami e la qualità media dei corsi di studi... non ho conosciuto NESSUNO che avendo visto e toccato con mano sia il PRE che il POST riforma universitario la pensi in modo diverso, ma magari qui sul forum ne trovo qualcuno :p . E cmq, proprio come sottolinei te, dato che l'età media si è abbassata, a maggior ragione i fuori corso dopo la riforma sono da giustificare: se una volta era normale laurearsi in ingegneria a 28 anni, oggi è molto più normale laurearsi a 24/25. E allo stesso modo mi sembra normale che un laureato a 24 anni del vecchio ordinamento sia una "eccezione" in bene, no?


"selezionare" gente è una delle cose più delicate e difficili e mi girano un pò quando mi vedo fare colloqui da persone che hanno qualifiche diverse per comprendere che non sempre il voto e l'età rappresentano il marchio di fabbrica tanto ricercato dalle aziende........ purtroppo spesso nella selezione ci mettono persone che benchè se lo meritino per la carriera non hanno i requisiti adatti per selezionare una persona, seguono solo dei clichè standard a cui (secondo loro) dovrebbero corrispondere certe caratteristiche.....

sicuramente non è facile effettuare la selezione: per questo non viene quasi mai fatta da una sola persona. Ad esempio da me, ogni CV viene visto in genere da 3 persone (tipicamente HR, responsabile dell'area in cui si deve inserire il candidato, e una persona più tecnica), ognuna delle quali da il proprio giudizio. Se si concorda sul fatto di vedere la persona, si organizza un colloquio con HR e la persona tecnica, e se questo va bene si fa un secondo colloquio con il responsabile. Tutto questo nel caso più semplice :d Ovvio poi che nella valutazione dei CV si usano diversi criteri, tra cui ad esempio policy aziendali e buonsenso :)

sta storia poi della "maggior probabilità" di beccare il tipo giusto tra i migliori sinceramente non regge e lo dimostrano i fatti, non tutti sono come Northern... eccellente sia all'università che sul lavoro! ;)

perchè non regge? quali fatti lo dimostrano? che numerosità ha l'insieme che stai considerando per dimostrarlo?
Nella mia personale esperienza (di diversi anni in ambiti lavorativi diversi, società diverse e paesi diversi) ho conosciuto molte persone con i profili più disparati, e ho discusso questi temi molto spesso: da qui un discorso di MEDIA che appunto è il risultato di diversi anni di "osservazione" del mondo lavorativo e universitario, sia mia che di altre persone... sottolineo ancora che (oltre ad essere tutto IMHO) è una MEDIA: il che vuol dire che OVVIAMENTE non ricadono tutti in questo disegno, ci sono casi sia in meglio che in peggio.

Lo dico anche in un altro modo: un neolaureato che non ha esperienza lavorativa si presenta sul mondo del lavoro avendo affrontato UNA SOLA "sfida" nella sua vita, cioè l'università. Non avendo elementi nel mondo del lavoro per valutarlo, mi sembra ovvio che si valuti il percoso universitario (se non dovesse avere alcun peso, rimarrebbero ben pochi elementi per valutare i CV dei neolaureati, non trovi?).
Chi haconcluso brillantamente gli studi haDIMOSTRATO di sapere fare bene ALMENO QUELLO. Chi non ha completato altrettanto bene gli studi (come scritto sopra, senza motivi particolari) ha DIMOSTRATO di non essere riuscito a concludere bene l'unico impegno "serio" che si è trovato ad affrontare (si potrebbe parlare di capacità di organizzarsi il lavoro/studio, capacità di raggiungere gli obiettivi, e cose di questo tipo). Attenzione: ciò non toglie che possa essere un ottimo lavoratore!

Per fare un PICCOLO esempio che ha contribuito a formare il mio discorso di media, relativo alle persone (diciamo una ventina con cui sono ancora in contatto) con cui ho condiviso parte del mio percorso universitario: QUASI TUTTI quelli che si sono laureati più in fretta (5 o 6 anni) ricoprono oggi posizioni di buon livello e hanno buoni stipendi. QUALCUNO di quelli che si sono laureati "dopo" ricopre posizioni analoghe; molti di questi hanno ottenuti risultati meno brillanti.

Nota che con "dopo" intendo con al max due anni di fuoricorso, cioè 7 anni per laurearsi, perchè il mio gruppo era molto fortunato e nessuno ha impiegato di più per laurearsi.
Per la cronaca, il corso di laurea che abbiamo seguito tutti è ingegneria tlc/elettronica/informatica al politecnico di milano, con date di laurea dal 2000 in avanti, quindi PRE riforma (cioè vecchio ordinamento).

Chevelle
04-01-2008, 11:45
rischiesta più che lecita, però preferisco fornire il nome in pvt alle persone REALMENTE interessate :) Posso cmq dire che è una multinazionale della consulenza con diverse sedi in italia oltre a quella di milano.

Dopo lo stage il contratto è CCNL metalmeccanico, ma non posso fornire pubblicamente i dettagli retributivi. Posso cmq dire che lo stipendio iniziale è "in linea col mercato della consulenza" :stordita: e meglio di quello che danno alcune aziende mooooolto rinomate che fatto "technology services" :D :fiufiu:

Thanks
Ho sicuramente capito di cosa si tratta e non per fare pubblicità, ma se siete in cerca di lavoro accettate :fagiano:

mark41176
05-01-2008, 14:39
semplice, perchè si è abbassata la difficoltà degli esami e la qualità media dei corsi di studi... non ho conosciuto NESSUNO che avendo visto e toccato con mano sia il PRE che il POST riforma universitario la pensi in modo diverso, ma magari qui sul forum ne trovo qualcuno :p . E cmq, proprio come sottolinei te, dato che l'età media si è abbassata, a maggior ragione i fuori corso dopo la riforma sono da giustificare: se una volta era normale laurearsi in ingegneria a 28 anni, oggi è molto più normale laurearsi a 24/25. E allo stesso modo mi sembra normale che un laureato a 24 anni del vecchio ordinamento sia una "eccezione" in bene, no?




sicuramente non è facile effettuare la selezione: per questo non viene quasi mai fatta da una sola persona. Ad esempio da me, ogni CV viene visto in genere da 3 persone (tipicamente HR, responsabile dell'area in cui si deve inserire il candidato, e una persona più tecnica), ognuna delle quali da il proprio giudizio. Se si concorda sul fatto di vedere la persona, si organizza un colloquio con HR e la persona tecnica, e se questo va bene si fa un secondo colloquio con il responsabile. Tutto questo nel caso più semplice :d Ovvio poi che nella valutazione dei CV si usano diversi criteri, tra cui ad esempio policy aziendali e buonsenso :)



perchè non regge? quali fatti lo dimostrano? che numerosità ha l'insieme che stai considerando per dimostrarlo?
Nella mia personale esperienza (di diversi anni in ambiti lavorativi diversi, società diverse e paesi diversi) ho conosciuto molte persone con i profili più disparati, e ho discusso questi temi molto spesso: da qui un discorso di MEDIA che appunto è il risultato di diversi anni di "osservazione" del mondo lavorativo e universitario, sia mia che di altre persone... sottolineo ancora che (oltre ad essere tutto IMHO) è una MEDIA: il che vuol dire che OVVIAMENTE non ricadono tutti in questo disegno, ci sono casi sia in meglio che in peggio.

Lo dico anche in un altro modo: un neolaureato che non ha esperienza lavorativa si presenta sul mondo del lavoro avendo affrontato UNA SOLA "sfida" nella sua vita, cioè l'università. Non avendo elementi nel mondo del lavoro per valutarlo, mi sembra ovvio che si valuti il percoso universitario (se non dovesse avere alcun peso, rimarrebbero ben pochi elementi per valutare i CV dei neolaureati, non trovi?).
Chi haconcluso brillantamente gli studi haDIMOSTRATO di sapere fare bene ALMENO QUELLO. Chi non ha completato altrettanto bene gli studi (come scritto sopra, senza motivi particolari) ha DIMOSTRATO di non essere riuscito a concludere bene l'unico impegno "serio" che si è trovato ad affrontare (si potrebbe parlare di capacità di organizzarsi il lavoro/studio, capacità di raggiungere gli obiettivi, e cose di questo tipo). Attenzione: ciò non toglie che possa essere un ottimo lavoratore!

Per fare un PICCOLO esempio che ha contribuito a formare il mio discorso di media, relativo alle persone (diciamo una ventina con cui sono ancora in contatto) con cui ho condiviso parte del mio percorso universitario: QUASI TUTTI quelli che si sono laureati più in fretta (5 o 6 anni) ricoprono oggi posizioni di buon livello e hanno buoni stipendi. QUALCUNO di quelli che si sono laureati "dopo" ricopre posizioni analoghe; molti di questi hanno ottenuti risultati meno brillanti.

Nota che con "dopo" intendo con al max due anni di fuoricorso, cioè 7 anni per laurearsi, perchè il mio gruppo era molto fortunato e nessuno ha impiegato di più per laurearsi.
Per la cronaca, il corso di laurea che abbiamo seguito tutti è ingegneria tlc/elettronica/informatica al politecnico di milano, con date di laurea dal 2000 in avanti, quindi PRE riforma (cioè vecchio ordinamento).

ok dai...... diciamo più semplicemente che "il coltello dalla parte del manico c'è la sempre chi decide"...... ;) ciao

t00pmi
07-01-2008, 07:25
ok dai...... diciamo più semplicemente che "il coltello dalla parte del manico c'è la sempre chi decide"...... ;) ciao

mah questo secondo me è vero in parte... mi spiego: sicuramente è vero in italia, ed in particolare per i neolaureati che hanno poco da "vendere" nel mercato del lavoro. Però ti posso assicurare che all'estero, ad esempio nel mio settore ma mi sembra anche più in generale, il rapporto tra professionisti e datori di lavoro è moooooolto più paritetico, se non a favore dei professionisti. Sono questi ultimi infatti a mettere sul mercato le proprie competenze, e sono i datori di lavoro a cercarli (quasi sempre tramite head hunter)... per poi CONCORDARE la retribuzione. In italia invece il più delle volte il datore di lavoro è una sorta di semi-dio che "concede" al povero lavoratore un posto di lavoro :muro:

Cmq per quanto riguarda lo stage, ribadisco che nel mio caso specifico non escludiamo a priori i laureati fuoricorso, quindi se sei interessato fammi sapere: a leggere un CV ci vuole poco, e al max, se non dovesse andare bene, potrei cmq darti qualche consiglio per migliorarlo :)