View Full Version : Finanziaria - Dini: "Questa manovra è dannosa"
EarendilSI
20-12-2007, 09:46
Dini: "Questa manovra è dannosa"
Roma - Referendum? «Se la Corte Costituzionale non lo accogliesse, andrebbe contro la sua giurisprudenza». Decreto sicurezza? «Dilettantismo al governo». Generale Speciale e spoil system? «Questo governo è vorace di posti, vedrà in aprile». Legge finanziaria? «È dannosa per l’economia del Paese. I nostri avvertimenti sono finiti. Se succede qualcosa, nessuno ci può chiamare “traditori”».
L’analisi di Lamberto Dini sull’operato del governo è impietosa. «Il 14 novembre abbiamo votato la manovra per etica delle responsabilità. Abbiamo detto, pubblicamente ed in Parlamento, che la legge finanziaria non permette di superare il declino. Dopo il passaggio alla Camera, se possibile, l’impianto è stato peggiorato. Sempre più “tassa e spendi”...».
Infatti la manovra è salita di 6 miliardi, per non parlare della stabilizzazione dei precari e delle risorse destinate al pubblico impiego...
«Appunto. Ma nella maggioranza è possibile che siamo soltanto noi liberaldemocratici a dire queste cose? È ovvio che la sinistra antagonista sia soddisfatta. Con la manovra il governo ha sostituito spese incerte, come quelle per gli investimenti, in spese certe, come quelle correnti. Così non potrà mai essere alleggerita la pressione fiscale. Eppure tutti sembrano privilegiare la stabilità di governo. Ma se questo governo non dà risposte adeguate ai bisogni del Paese, non impedisce un’accelerazione del declino, la stabilità di questo governo è un danno per il Paese...».
...La Finanziaria è tornata al Senato e i liberaldemocratici hanno tre voti che potrebbero fare la differenza all’interno della maggioranza...
«...Se arriveranno voti negativi contro il governo, dopo tutti i nostri avvertimenti, nessuno ci potrà chiamare traditori. I veri traditori sono coloro che non si rendono conto della situazione del Paese, costretto a subire lo schiaffo del superamento per pil pro-capite dalla Spagna».
Perché solo voi, all’interno della maggioranza, siete così critici nei confronti di Prodi?
«Perché se venisse tolta la spina al governo e si andasse alle elezioni, questa coalizione subirebbe una sonora sconfitta da parte degli elettori. Ed i giochi di potere interni alla maggioranza consolidano l’oligarchia della sinistra».
Scusi la brutalità, ma sta dicendo che per difendere le poltrone, la sinistra tiene in vita un governo che accelera il declino dell’Italia?
«Senza nemmeno prenderne atto. Intendiamo bene. Il declino di un Paese accelera i mali; la crescita li annulla. È inevitabile che dopo un lungo periodo di bassa crescita economica si scatenino fenomeni come l’antipolitica e la sfiducia nelle istituzioni. Il cittadino dice: queste istituzioni non mi difendono; e scattano forme di antipolitica. La sinistra estrema è contenta. E dice di aver portato a casa molti risultati con la finanziaria. Ma quei risultati non spingono l’economia. Anzi: tassando e spendendo aumenta la curva verso il basso. Questo governo sta portando avanti una politica non adatta alla crescita. E non lo dico soltanto io. Le stesse cose le sostengono il Fondo monetario, l’Unione europea, la Banca centrale europea, l’Ocse. E vedrà cosa succede a marzo...».
Cosa succede a marzo?
«La Trimestrale di cassa dirà che il disavanzo sarà superiore al 2,2% previsto. E non può essere altrimenti: mi dicono che ogni 10 centesimi di peggioramento del cambio euro-dollaro, l’Italia perda mezzo punto di pil. Di questo passo, è probabile che la Commissione europea ci chieda misure correttive del deficit. Ecco, come ci lascia questo governo».
Cambiamo argomento. Il decreto sicurezza verrà lasciato decadere...
«È chiaro che se non lo avesse ritirato, noi liberaldemocratici al Senato avremmo votato contro. Chiti ci aveva assicurato: votate il provvedimento, poi lo modifichiamo alla Camera. E lo ha anche annunciato pubblicamente. Poi, si scopre che l’emendamento famigerato è sbagliato. Il capo dello Stato non avrebbe mai firmato quel provvedimento. Insomma, dilettantismo al governo».
Il comandante della Guardia di finanza, Speciale, si è dimesso, e così Palazzo Chigi ha potuto nominare il successore a sei mesi dalla prima nomina...
«Questo governo applica uno spoil system famelico. Sostituisce non solo il personale in scadenza ma anche quello che in scadenza non è».
Lei è proprio certo che la Corte Costituzionale possa ammettere il referendum? Circolano strane voci...
«Le sento anch’io. Ma se non lo facesse mi pare che andrebbe contro la sua stessa giurisprudenza».
A questo punto, quale percorso intravede per il governo?
«Il 10 gennaio ci sarà il vertice di maggioranza. Il 16 la Consulta si pronuncerà sul referendum. Una volta ammesso, diviene più probabile la crisi di governo: solo così si blocca il referendum, che per legge si può svolgere tra il 15 aprile ed il 15 giugno».
E voi che farete?
«Noi presenteremo un programma di governo. Se non verrà recepito sosterremo qualunque governo che lo farà proprio».
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=228819
la manovra "questo Dini è dannoso", che palle sti ricattatori dell'1% ...
loreluca
20-12-2007, 10:30
Ma perché ha votato la fiducia allora? che incoerente
EarendilSI
20-12-2007, 10:37
Ma perché ha votato la fiducia allora? che incoerente
Aveva votato la fiducia perché gli era stato detto che alla camera non sarebbe cambiata la finanziaria e se fosse stata cambiata sarebbero state accolte alcune sue richieste (da quello che ricordo del suo discorso al Senato)...
Visto che la finanziaria è stata peggiorata alla camera dalle richieste della sx massimalista a questo punto si riserva di votare contro al Senato (visto che dovrà tornare al Senato per il voto definitivo)...
tdi150cv
20-12-2007, 10:51
bene ... non doveva essere il governo della salvezza ... ?
EarendilSI
20-12-2007, 11:07
Mi vedo già Prodi che starà chiamando i senatori a vita uno a uno, che si raccomanda che se viene un coccolone a qualcuno di procurarsi i pannoloni e probabilmente nemmeno lo stesso avrà i numeri...:rolleyes:
Non accadrà ma se dovesse succedere passerei un bel Natale :D
sempre peggio....ormai si sta rasentando il ridicolo... un bel numero di partitini della maggioranza tuona davanti al giornalista di turno contro sta finanziaria e poi votano la fiducia.
La coerenza regna sovrana:rolleyes: ed intanto ci rimettiamo tutti con tasse inverosimili
tdi150cv
20-12-2007, 11:19
saro' cattivo e bastardo ma ti giuro che mai come in questi mesi sto godendo come un mandrillo ...
La gente non arriva piu' a fine mese e' sempre piu' indebitata e povera e arriva a maledire il governo Prodi ...
Rispondere loro che "e' quello che vi siete voluto" NON HA PREZZO !
EarendilSI
20-12-2007, 11:34
Tra l'altro stavo pensando che questo pomeriggio ho pure un permesso, devo andare dal dentista :cry: , e quindi potrò godermi il thriller che va in onda al senato...Riuscirà prodi a salvarsi per l'n-esima volta? :D
Sperem di no :p
Qualcuno sa a che ora viene votata la fiducia? :)
bene ... non doveva essere il governo della salvezza ... ?
certo da silvio di sicuro ;)
non riesco ad esprimere quello che penso
la finanziaria è un pasticcio, ma lo è perche si deve continuamente cercare di accontentare le 1000 anime della maggioranza che avendo forse lo 0,9% (tra l'altro preso chissà come Mastella docet) tengono in scacco governo ed il paese
minacciando crisi, verifiche spallate e chi piu ne ha piu ne metta....
ma alla fine tutti insieme a votare le varie fiducie su cui il governo si regge
scusate lo sfogo, ma leggendo questo tipo di dichiarazioni, da personaggi come Dini mi mette uno sconforto enorme:rolleyes: :muro: :cry:
saro' cattivo e bastardo ma ti giuro che mai come in questi mesi sto godendo come un mandrillo ...
La gente non arriva piu' a fine mese e' sempre piu' indebitata e povera e arriva a maledire il governo Prodi ...
Rispondere loro che "e' quello che vi siete voluto" NON HA PREZZO !
muauaua sei il più figo d'italia :asd:
saro' cattivo e bastardo ma ti giuro che mai come in questi mesi sto godendo come un mandrillo ...
La gente non arriva piu' a fine mese e' sempre piu' indebitata e povera e arriva a maledire il governo Prodi ...
Rispondere loro che "e' quello che vi siete voluto" NON HA PREZZO !
Quoto e me la rido pure io...spero solo ke la gente ke ha votato sto circo ke ci governa se ne accorga...ma molte volte pur di nn dire ke ci stanno rovinando tutti, preferiscono fare buon viso e rodere poi di nascosto la sera a casa:rolleyes:
fracarro
20-12-2007, 11:54
Quoto e me la rido pure io...spero solo ke la gente ke ha votato sto circo ke ci governa se ne accorga...ma molte volte pur di nn dire ke ci stanno rovinando tutti, preferiscono fare buon viso e rodere poi di nascosto la sera a casa:rolleyes:
Una buona fetta di suoi elettori se n'è accorta e non a caso infatti l'indice di gradimento del governo attualmente non è altissimo. Il problema vero secondo me è che dall'altra parte invece non c'è ne lo stesso spirito critico ne l'onestà di confessare gli errori del proprio governo.
Detto questo riporto questo interessante articolo dal corriere che a mio avviso da un'idea di cosa comporta un governo composto da un minestrone di partiti ( e questo vale sia per la destra che per la sinistra, quindi meglio una nuova legge elettorale che porti pochi partiti in parlamento).
Dal Corriere: http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_20/finanziaria_muli_burattini_stella_3519fa10-aec9-11dc-8fe5-0003ba99c53b.shtml
E la manovra «inghiottì» muli e burattini
Scivoloni e promesse non mantenute: il «percorso di guerra» per arrivare a chiudere la manovra
Silvio Berlusconi si è scottato con la borsa dell'acqua calda? C'è chi si è ustionato di più con la Legge finanziaria. Come le famiglie con figli down. Che ancora una volta si sono sentite tradite. Erano più di dieci anni che aspettavano che fosse riconosciuto a tutti i disabili, anche a quelli un po' meno gravi che qualche lavoretto riescono a farlo, il diritto alla pensione di reversibilità dei genitori. I quali vivono con l'incubo di morire lasciando i loro cari esposti alla vita quotidiana come ai flutti di un mare in burrasca. Avevano scritto a Tommaso Padoa-Schioppa e il ministro dell'Economia, turbato, aveva dato la sua parola: quel milione e mezzo di euro necessario, cascasse il mondo, sarebbe stato trovato.
Macché: all'ultimo momento la commissione bilancio della Camera, dovendo tagliare qua e là per far quadrare i conti, ha tagliato là: «Spiacenti, i soldi sono finiti». Una figuraccia. Imbarazzante. L'ennesima di un percorso governativo accidentato. E segnato da scivoloni. Prima la rimozione dal cda Rai di uno dei rappresentanti del centrodestra, quell'Angelo Maria Petroni che, sbrigativamente rimpiazzato con l'«indipendente» Fabiano Fabiani, ha vinto il ricorso per tornare al proprio posto. Poi la destituzione del comandante della guardia di finanza Roberto Speciale con procedure così sballate (a partire dalla «promozione » rifiutata alla Corte dei Conti) da esporre l'atto all'annullamento da parte del Tar. Poi ancora il «pacchetto sicurezza» che, mille volte promesso e rilanciato dopo il brutale omicidio a Roma di Giovanna Reggiani, finisce per venire talmente pasticciato, sia sotto il profilo costituzionale sia sotto quello politico con l'aggiunta dell'omofobia, da dover essere ritirato prima di essere esposto a nuove bocciature... Insomma, una via crucis. Della quale la Finanziaria, corretta in corsa anche nelle tabelle riassuntive dato che si sono accorti che c'era un errore di 345 milioni (!) è una stazione. Di spine e dolori. C'è chi dirà che, quanto a delirio burocratese, va già meglio dell'ultima volta. Quando i commi inseriti in un solo articolo per tagliar corto con obiezioni, emendamenti e ostruzionismi vari, furono 1.365, record planetario. Ed è vero: i commi sono scesi a 1.201, cioè 164 di meno e spalmati su tre articoli. Ma sono comunque più del doppio di quei 572 commi che nel 2005 costarono al governo delle destre un brusco richiamo di Carlo Azeglio Ciampi. E' questo che intendeva Romano Prodi quando, sotto l'infuriare delle polemiche intorno al progressivo e mostruoso gonfiarsi delle leggi di bilancio (244 commi nel 1995, 471 nel 2002 o 612 nel 2006...) promise che quella di quest'anno, dopo la prima di «rodaggio», sarebbe stata «una Finanziaria snella»? Boh...
Certo è che, rispetto agli ultimi tempi della famigerata Prima Repubblica, quando la legge di bilancio introdotta nel 1978 diventò in pochi anni una creatura affetta da una spaventosa elefantiasi e si guadagnò da Giuliano Amato la definizione di «ultimo treno per Yuma» («Chi non sale rischia di restare definitivamente a terra. Di qui le mille spinte per infilarci dentro di tutto, grandi e piccole cose, dalla spesa sanitaria al rafforzamento della Rocca di Orvieto, dalla Valtellina al restauro delle mura di Ferrara») non sembra essere cambiato molto. Anzi. Certo, non ci sono più personaggi come Wilmo Ferrari, un commercialista veronese dalle lenti spesse come fondi di bottiglia che veniva chiamato «Wilmo la clava» per l'irruenza modello Flintstones con cui randellava tutto quello che poteva dar fastidio ai suoi elettori. E anche Teresio Delfino, che pure siede ancora alla Camera per l'Udc, non ha più la cocciutaggine piemontese di un tempo, quando nei giorni in cui stava nel suo collegio cuneese produceva mucchi di figli (fino ad arrivare a sette) e quando stava a Roma produceva mucchi di emendamenti, come quello indimenticabile che fissava: «l'accettazione delle scommesse sulle corse dei levrieri di cui alla legge 23/3/1940 n. 217 è consentita presso gli impianti di raccolta situati all'interno dei cinodromi... ».
Il senso della Finanziaria, però, è rimasto quello che Paolo Cirino Pomicino teorizzò un giorno, ironicamente, col nostro Dino Vaiano: una distribuzione di vol-au-vent. Uno stuzzichino a tutti, con «la dignità di un negoziato politico»: alla maggioranza e all'opposizione. Basti pensare ai due milioni di euro concessi a Treviso come prima tranche per il velodromo, fortissimamente voluto (nella speranza di avere i mondiali di ciclismo del 2012: auguri) dai parlamentari leghisti Gianpaolo Dozzo e Guido Dussin, che sono tra i promotori della società «Ciclisti di Marca» e hanno fatto della bicicletta agonistica uno dei cavalli da battaglia, scusate il bisticcio, della loro campagna elettorale. Direte: cosa c'entra il velodromo con la Finanziaria? Poco. Ma non meno delle nuove disposizioni fiscali sugli «spettacoli di marionette e burattini». O delle nuove regole erariali sui «cavalli, gli asini, i muli e i bardotti destinati all'alimentazione». O del «recupero delle ferrovie dismesse con piste ciclabili». O ancora della destinazione a Foggia di 2 milioni di euro per realizzare nella città pugliese, poco nota al mondo gastronomico nonostante la «Farrata» con la ricotta o la «tiella» di riso, patate e cozze, una sede distaccata dell'Autorità della sicurezza alimentare. Per non dire della cessione alla Russia della proprietà della chiesa ortodossa di Bari oggi di proprietà del Comune, il quale avrà in cambio dallo Stato italiano un edificio oggi caserma. O della detassazione degli utili reinvestiti nelle produzioni cinematografiche voluta da Willer Bordon e Gabriella Carlucci. O della norma che finanzia l'acquisto di idrovolanti destinati al collegamento con le isole minori. Tutte cose che, per carità, saranno utilissime, centrali, indispensabili.
Come ai tempi delle Finanziarie berlusconiane, apparve indispensabile l'autofatturazione per i ristoranti che acquistano tartufi da raccoglitori occasionali «non muniti di partita Iva». Ma resta la domanda: possibile che tutte queste cose debbano ogni volta finire nell'imbuto della Finanziaria? Facciamo una scommessa. Chiusa la faticosissima partita, c'è chi dirà: basta con queste finanziarie, questa sarà l'ultima. Ecco: vorremmo che almeno questo sfogo vecchio come il cucco, almeno stavolta, ci fosse risparmiato. E' chiedere troppo?
Quoto e me la rido pure io...spero solo ke la gente ke ha votato sto circo ke ci governa se ne accorga...ma molte volte pur di nn dire ke ci stanno rovinando tutti, preferiscono fare buon viso e rodere poi di nascosto la sera a casa:rolleyes:
non ho votato centrosinistra, ma cerco di mettermi nella situazione di chi lo ha votato
si voleva cercare un cambiamento nella politica, dato che Berlusconi era dipinto (a ragione o torto, non mi esprimo in merito) come fosse il demonio
si è scelto il meno peggio
ma ora? che opzioni si hanno?
se cade il governo, che schieramenti saranno presenti alle prossime elezioni, che programmi (spero non di 280 pagine) si presenteranno, con che legge elettorale si voterà etc
tdi150cv
20-12-2007, 12:09
a guarda ... ad averne di Berlusconi visto come siamo messi ...
fracarro
20-12-2007, 12:09
a guarda ... ad averne di Berlusconi visto come siamo messi ...
CVD
EarendilSI
20-12-2007, 12:14
Che sia stata profetica la signora anziana di ieri che ha apostrofato prodi con:"Lei ancora va in giro? Deve andare a casa!" :D
La gente non arriva piu' a fine mese e' sempre piu' indebitata e povera
Chissà perchè quando invece era Silvio al governo non te ne sei mai accorto
Il problema non è il governo attuale. E' il 50.001-49.999 uscito fuori dalle elezioni.... Basta che uno abbia le palle girate e rischia di saltare tutto.
FabioGreggio
20-12-2007, 12:46
bene ... non doveva essere il governo della salvezza ... ?
No, quello della salvezza è quello che c'era prima.
Almeno uno si è salvato sicuro.:cool:
fg
joshua82
20-12-2007, 13:42
No, quello della salvezza è quello che c'era prima.
Almeno uno si è salvato sicuro.:cool:
fg
vero
l'obiettivo di questo Governo invece era (è) di salvare gli amici banchieri (tra l'altro obiettivo pienamente raggiunto ;) )
FabioGreggio
20-12-2007, 13:45
vero
l'obiettivo di questo Governo invece era (è) di salvare gli amici banchieri (tra l'altro obiettivo pienamente raggiunto ;) )
Ognuno ha il suo bel Previti.
fg
DonaldDuck
20-12-2007, 15:43
Ognuno ha il suo bel Previti.
fg
Con una differenza sostanziale però. A quanto pare.
tdi150cv
20-12-2007, 15:48
Chissà perchè quando invece era Silvio al governo non te ne sei mai accorto
semplice ... la situazione era nettamente piu' favorevole ... o vuoi PROVARE a negarlo ?
FabioGreggio
20-12-2007, 15:51
Con una differenza sostanziale però. A quanto pare.
Si, che per Previti si sono fatte leggi e bloccato legislature per mesi.
fg
DonaldDuck
20-12-2007, 15:59
Si, che per Previti si sono fatte leggi e bloccato legislature per mesi.
fg
I nomi Forleo e De Magistris ti ricordano nulla? Problema risolto alla fonte.
Seguite la diretta delle fiducie su repubblica... E' uno spasso...
http://www.repubblica.it/2007/12/dirette/sezioni/politica/finanziaria-nuova/finanziaria-finale/index.html
In particolare questo provvedimento mi fa sorridere... :D :
13:19 Rossi (ex Pdci): "Detassati i beni di lusso. Forse non partecipo al voto"
"Sto decidendo, potrei non partecipare al voto". Il senatore 'dissidente' della maggioranza, Fernando Rossi (ex pdci) ha scoperto che "al comma 261 dell'articolo 1 è prevista la detassazione sulle barche superiori a 18 tonnellate di stazza, forse D'Alema sarà contento, ma la cosa non mi piace".
Inoltre, continua il senatore, "vengono detassate anche le auto di grossa cilindrata". Insomma, conclude, "detassano i beni che nel dpr del 1972 erano considerati beni di lusso".
loreluca
20-12-2007, 18:37
Seguite la diretta delle fiducie su repubblica... E' uno spasso...
http://www.repubblica.it/2007/12/dirette/sezioni/politica/finanziaria-nuova/finanziaria-finale/index.html
In particolare questo provvedimento mi fa sorridere... :D :
Se quel senatore incompetente si informasse vedrebbe che in Italia vengono immatricolate una decina di barche l'anno sopra un tot di metri (o di tonnellate) poiché basta mettere la bandiera cipriota o pananmense per pagare molto meno... Ma lui da bravo comunista piuttosto che far rientrare dei capitali in italia picchia duro solo perché in mezzo ci sono i "ricchi" creando un danno economico al paese...
marcuz22
20-12-2007, 18:39
muauaua sei il più figo d'italia :asd:
che risposta è?
Se quel senatore incompetente si informasse vedrebbe che in Italia vengono immatricolate una decina di barche l'anno sopra un tot di metri (o di tonnellate) poiché basta mettere la bandiera cipriota o pananmense per pagare molto meno... Ma lui da bravo comunista piuttosto che far rientrare dei capitali in italia picchia duro solo perché in mezzo ci sono i "ricchi" creando un danno economico al paese...
E le auto sopra una certa cilindrata (stando alle parole di questo qui)? Pure io voglio la targa panamense! :asd:
marcuz22
20-12-2007, 18:44
grande d'alema comprale tutte su su .
Se quel senatore incompetente si informasse vedrebbe che in Italia vengono immatricolate una decina di barche l'anno sopra un tot di metri (o di tonnellate) poiché basta mettere la bandiera cipriota o pananmense per pagare molto meno... Ma lui da bravo comunista piuttosto che far rientrare dei capitali in italia picchia duro solo perché in mezzo ci sono i "ricchi" creando un danno economico al paese...
Ok per le barche... Ma le auto di grossa cinindrata? Quelle mica possono battere bandiera panamense... ;)
EDIT: anticipato... :D
DonaldDuck
20-12-2007, 18:52
Ok per le barche... Ma le auto di grossa cinindrata? Quelle mica possono battere bandiera panamense... ;)
EDIT: anticipato... :D
Se l'attacchi all'antenna dell'autoradio :fagiano: ...no?
Se l'attacchi all'antenna dell'autoradio :fagiano: ...no?
:asd:
Potresti metterla, ma dubito che questo di esima dal pagare la tassa... :asd:
marcuz22
20-12-2007, 20:20
dai dini facce sto regalo
semplice ... la situazione era nettamente piu' favorevole ... o vuoi PROVARE a negarlo ?
Magari dovresti tentare tu di dimostrarlo, postando non solo slogan.
:rolleyes:
I nomi Forleo e De Magistris ti ricordano nulla? Problema risolto alla fonte.
Non è tutto così semplice come vorresti far credere.
La prima commissione del Csm ha aperto all'unanimità la procedura "per incompatibilità ambientale e funzionale".
:eek:
Evidentemente c'è qualcosa che sfugge.
Ciao
Federico
DonaldDuck
22-12-2007, 08:25
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=14651
Lettera aperta a Clementina Forleo
di Paolo Franceschetti - 05/11/2007
Questa lettera aperta era in realtà l’articolo mensile che avrei dovuto pubblicare su una rivista giuridica. La lettera non è stata pubblicata perché ritenuta non in linea con i contenuti di una rivista di diritto. La pubblico qui, sperando che a lei, giudice, arrivi.
Molti di voi si domanderanno cosa c’entra una lettera aperta al giudice Forleo con un articolo che dovrebbe parlare ancora una volta di sentenze, e di leggi.
Invece c’entra e molto.
Mi perdonerà, giudice, se uso l’articolo di una rivista per scriverle. Ma in primo luogo non saprei come contattarla diversamente per darle la mia solidarietà.
In secondo luogo in questo editoriale tratterò problemi comuni a tutti i giuristi, ove il suo problema è solo la manifestazione esterna di un sistema che ha ragioni più profonde e che coinvolgono tutti.
Nell’editoriale che avevo già pronto annunciavo la nascita di cinque collane giuridiche per diversi editori. Una di queste collane si intitola "i casi giudiziari" e in essa pubblicheremo le sentenze più importanti che riguardano gli ultimi cinquanta anni di storia italiana, da Portella della Ginestra a Ustica.
La collana nasce dalla stessa esigenza da cui nasce il mensile che dirigo, Altalexmese: informare. La rivista mensile nasce per permettere al giurista, sia esso professionista, studioso o studente, di aggiornarsi in termini rapidi sulle evoluzioni giurisprudenziali. Ho sempre trovato assurdo che per leggere alcune sentenze dovessi impiegare ore o giorni, specie se la sentenza tratta temi molto importanti, dal momento che ho sempre avuto una cronica mancanza di tempo (come tutti i giuristi, penso), per cui rimanevo con difficoltà al passo con le evoluzioni giurisprudenziali nelle tre materie principali, amministrativo, civile e penale.
La collana di libri nasce dalla stessa esigenza: informare i giuristi, che spesso non conoscono le reali vicende del caso Ustica, di casi giudiziari recenti riguardanti la politica italiana, e di tanti altri. Siamo costretti a informarci dai giornali, ma i giornalisti non sono esperti di diritto e spesso sono anche in male fede o disinformati; di conseguenza mi rendo conto che quando vado a leggere le sentenze integrali sui casi più famosi, queste dicono sempre cose diverse rispetto ai giornali siano essi di destra o di sinistra.
Allora in rete, o sulle riviste giuridiche, si trovano sentenze sul diritto di erbatico (Cassazione a sezioni unite, di pochi mesi fa), centinaia di sentenze sull’impugnazione dei verbali della polizia stradale ove si multano automobilisti con gli autovelox, ma nulla sui casi più importanti. C’è, in altre parole, un vero vuoto informativo su vicende che invece dovrebbero rivestire primaria importanza per un giurista, sia esso un magistrato, un avvocato, o uno studente.
Ecco, vengo a noi, giudice. Mi ha molto colpito quello che ha detto sulla morte dei suoi genitori. Perché le erano arrivati già degli avvertimenti che ne preannunciavano la morte in estate, ma quando morirono quel 25 agosto lei pensò ad una coincidenza. Ho letto addirittura una sua intervista di qualche tempo fa, a Sabelli Fioretti se non erro, in cui lei parlando del clima in cui viveva disse "pensi… arrivai persino a pensare ad un sabotaggio…". In altre parole, nonostante tutto, fino a poco tempo fa escludeva ancora che fosse un incidente provocato. Ultimamente però si è accorta che non è così. Forse non fu un incidente, come non lo fu quello che capitò a lei e suo marito, ma in cui vi salvaste.
L’altra cosa che mi ha colpito è quello che ha detto sul fatto che le sue denunce relative a questi fatti non sono state prese in considerazione.
Anche io penso non sia un incidente. Sa perché? Perché ho letto sui giornali il tipo di incidente.
Una mia collega di studio si occupa di cosiddetti poteri occulti. In una settimana io e lei abbiamo subito tre incidenti da cui siamo scampati per un pelo: una rottura dello sterzo, e due rotture del perno della ruota posteriore (su due moto diverse). Le rotture dello sterzo e della ruota erano dirette a questa mia collega, perché si trattava della sua moto che io avevo malauguratamente preso in prestito. Dopo questi incidenti mi è venuto qualche sospetto; mi sono informato meglio e sono diventato mio malgrado un "esperto" di incidenti stradali.
In incidenti analoghi sono morti molti testimoni di Ustica: il maresciallo Zummarelli, travolto da una moto; poi il colonnello Sandro Marcucci precipitato col piper. Il colonnello Giorgio Teoldi, comandante dell'Aeroporto Militare di Grosseto è morto in un incidente stradale di cui non sono riuscito a capire le modalità. Giorgio Furetti, Sindaco di Grosseto, poco tempo dopo aver manifestato l'intenzione di volere raccontare alcune cose ai giudici muore investito da un motorino. E questi sono solo alcune delle morti di Ustica che sono molte di più. In un incidente analogo – per fare un solo esempio diverso da Ustica - è incappato il carabiniere Placanica, implicato nei fatti del G8: rottura improvvisa dello sterzo in un rettilineo ma per fortuna l’auto non ha cozzato contro ostacoli e si è salvato.
La storia d’Italia è disseminata di rotture accidentali dello sterzo, di auto che escono di strada senza alcun motivo, come è capitato ai suoi genitori e come – non faccio fatica a immaginarlo – sarà capitato anche a lei.
Si tratta di un modo assolutamente geniale per sabotare qualcuno. Si provoca un’avaria; se la persona muore tanto meglio; se non muore, va bene lo stesso, perché comunque è stata "avvertita". Inoltre, se la persona rimane in vita, qualora andasse a raccontare la cosa nessun organo di polizia le crederà e archivieranno la cosa come un incidente casuale. E se poi questa persona andrà in giro a raccontare che le capitano incidenti e si tratta di un sabotaggio la prenderanno per paranoica.
Che è infatti quanto succede al carabiniere Placanica, e a lei, a quanto pare. E a me, ora che scrivo queste cose.
Lei lo sa che due testimoni, nel processo di Ustica, sono morti in volo durante l’esibizione delle frecce tricolori a Ramstein in Germania? In quell’occasione ci furono oltre 50 morti, forse 69 se non ricordo male. E lo sa che sempre nel caso Ustica, ma anche in tanti altri casi simili, i testimoni che sono morti in un incidente diverso da quello stradale si sono suicidati, e che normalmente lo hanno fatto in due modi: buttandosi da un terrazzo, o impiccandosi? Nei casi in cui si impiccano, guarda caso, lo fanno sempre toccando le ginocchia a terra (nel gergo degli addetti ai lavori vengono chiamati "suicidi in ginocchio").
E se da Ustica ci rivolgiamo ad altre vicende troviamo generali dei carabinieri che esplodono in volo con l’elicottero (Enrico Mino, nel 1977).
Il generale dei carabinieri Ciglieri che uscì di strada mentre procedeva a velocità moderata su un rettilineo. E tanti altri. L’elenco sarebbe infinito, senza contare l’elenco delle persone morte senza che nessuno abbia mai neanche sospettato un incidente.
Se le persone disinformate, quelle distratte, possono pensare a coincidenze, in realtà chiunque si occupi di queste cose in modo più approfondito, quando legge di queste morti, capisce chiaramente che non si è trattato di un suicidio. E’ un omicidio, e il suicidio è inscenato talmente male, che a chiunque ha occhi per vedere arriva un messaggio chiaro e forte: state attenti, vi possiamo colpire in ogni momento, e la faremo franca, e nessuno vi difenderà, perché nessuno vi crederà.
Ora però una precisazione va fatta caro giudice. Perché lei è un magistrato, e io sono un avvocato, e non possiamo basarci su sospetti, ma in genere vogliamo prove. Se lei approfondirà il caso Ustica vedrà che lo stesso giudice Priore ha escluso che si trattasse di incidenti provocati. Nel caso del maggiore Teodoldi, ad esempio, il magistrato scrive che si è trattato di una banale invasione di carreggiata, e non c’è alcun motivo per considerarlo un incidente provocato.
Il carabiniere Placanica dice che il suo incidente è assolutamente anomalo, ma chi se ne è occupato non ci ha ravvisato nulla di strano… è uscito di strada, punto e basta.
Anche l’incidente delle frecce tricolori è stato archiviato come un caso.
Bene. Siamo giuristi, dobbiamo attenerci ai fatti e alle prove: non ci sono prove per dire che si tratti di incidenti, come io non ho prove per dire che gli incidenti capitati alla mia collega sono stati provocati.
Allora delle due l’una. O dal punto di vista statistico occuparsi di poteri occulti aumenta il rischio di incidenti, a causa di un singolare mistero della vita che solo Dio potrebbe risolvere; oppure dobbiamo concludere che dietro a questi fatti non c’è il caso ma la volontà umana.
Dopo un po’ questi incidenti diventano la norma. Quei pochi che sono "nell’ambiente" e si occupano di queste cose, sono portati a considerare normali certe vicende. Chi è estraneo a queste vicende invece le ignora e pensa si tratti di fantascienza.
Qualche giorno fa, per coincidenza, ho parlato con il deputato Falco Accame (che mi ha dato la sua autorizzazione a scrivere quanto sto per scrivere); ex presidente della Commissione Difesa della Camera, si occupa da anni di queste cose e parlammo, appunto, proprio di "incidenti". Anche lui mi ha confermato che all’inizio era sbigottito. Non credeva fosse possibile. Pensava al caso. Alla coincidenza. Riporto le sue parole: "All’inizio mi sembrava una cosa fantascientifica. Solo dopo molto tempo ho capito che i misteriosi incidenti in cui mi sono imbattuto nel mio lavoro specie nel campo dei servizi segreti e di vicende connesse non erano casuali. Il più recente Mario Ferraro, ma poi penso al gen. Mino, Rocca, Ciglieri, Anzà, Manes (Ferraro è stato trovato morto impiccato al portasciugamani del suo bagno)".
E sa, caro giudice, quale è il paradosso? Che denunciando pubblicamente questi fatti, paradossalmente si fa anche il loro gioco. Perché questi incidenti nascondono un messaggio. Mi spiego. Molte persone degli ambienti istituzionali proveranno a farla passare per pazza, molte persone attorno a lei continueranno a dirle che gli incidenti che le sono capitati sono coincidenze, e faranno finta di non capire la situazione in cui lei si trova, ma in realtà questi incidenti contengono un messaggio che arriva chiaro e forte a tutti coloro che si occupano di poteri occulti, ed è: attenzione, perché a occuparsi di queste cose si fa una brutta fine.
Talvolta mi è capitato di vedere "RIS delitti imperfetti", il telefilm che parla del RIS di Parma. Mi viene da sorridere quando lo vedo. Mi piace perché mi dà un senso di sicurezza. Li pare che tutto si risolva sempre, tranne quando muoiono le fidanzate del capitano Venturi, l’unico che ha la sventura di innamorarsi sempre di persone che poi vengono uccise.
Ogni episodio c’è un omicidio; spesso il morto sembra deceduto in un normale incidente, ma poi immancabilmente il capitano Venturi o il tenente Martinelli, da un capello ritrovato a cento chilometri dal luogo dell’incidente, appartenente a un cugino di secondo grado della vittima, e che contiene tracce di una sostanza che si può trovare solo nel cortile della casa in cui il morto da bambino andava a rubare le caramelle, intuiscono che non si tratta di un incidente e vogliono andare a fondo.
Nelle realtà, se vieni trovato suicida con le ginocchia per terra nessuno indagherà, e se indagheranno non approderanno a nulla.
E se ti capita un incidente (in un rettilineo) mentre ti stai occupando di mafia, massoneria, e poteri occulti, dicono che sei un mitomane oppure che devi cambiare moto perché è usurata.
Le trascrivo qui un pezzo tratto dal caso Ustica: "Nel caso del medico G. Totaro, suicidato il 2.11.92 per impiccagione… le modalità dell’atto – la corda era attaccata a una sbarra a poco più di un metro di altezza – avevano indotto qualche sospetto sulla realtà di un’azione suicidaria. Ma gli accertamenti hanno determinato con sufficiente sicurezza come causa del gesto una profonda delusione sentimentale, sofferta dall’ufficiale proprio in quel periodo".
Mi perdoni giudice se faccio dell’ironia… ma legga bene quali chicche contenga questo capolavoro di intuito giudiziario, che più lo leggo e più mi viene da ridere:
1) Gli accertamenti hanno determinato con "sufficiente sicurezza"…. L’espressione sufficiente sicurezza è senza senso. O uno ha la sicurezza, o non ce l’ha… una sicurezza sufficiente non esiste, perché la sicurezza non può essere sufficiente, buona o ottima. La sicurezza è una certezza. E una certezza non conosce gradazioni. Mi ricorda l’espressione "è un po’ incinta". Forse in questo caso sarebbe appropriato usare l’espressione "il poveretto si è un po’ suicidato".
2) Le modalità dell’atto hanno indotto "qualche sospetto"… ho notato ascoltando le sue interviste che lei ha un gran senso dell’umorismo; ora, se lei è un appassionata di film comici, questa espressione non le ricorda il "leggerissimo sospetto" di Fantozzi sull’identità dell’amante della moglie?
Ho letto un’intervista al PM De Magistris in cui lui temeva pallottole o tritolo. Se mi posso permettere, da studioso "esterno" di questa materia, non credo che rischi pallottole o tritolo; il rischio maggiore è quello di un incidente stradale per rottura accidentale dello sterzo. E’ possibile anche un suo suicidio che faranno passare per un episodio depressivo, o magari un colpo di pistola esploso per caso durante una rapina, come successe se non ricordo male al maresciallo Boemio, (anche lui tra i decessi sospetti del caso Ustica) oppure un infarto improvviso dopo aver bevuto un caffè in un bar.
Talvolta, quando mi scontro con l’inefficienza della nostra polizia mi viene rabbia verso il singolo individuo. Un giorno, che mi interrogarono cercando di insinuare che la mia collega fosse stata avvelenata da una mia ex fidanzata gelosa, avrei voluto saltare al collo del poliziotto e farmi arrestare per un reato vero, quello sì…. strangolamento di poliziotto durante un interrogatorio, fattispecie non prevista dal codice ma che la mia immaginazione di giurista ha subito inquadrato nelle cosiddette "scriminanti non codificate".
Poi però penso che non è colpa loro. E’ il sistema in cui viviamo che crea questi mostri.
Abbiamo un sistema giuridico assolutamente folle, ma a cui siamo assuefatti e che ci sembra assolutamente normale.
Un sistema giuridico in cui occorre scomodare nientemeno che la Cassazione a sezioni unite per sapere a chi spetta il diritto di erbatico su un campo (cioè il diritto a pascolare le pecore: v. Altalexmese del numero scorso).
Per una sentenza del genere (che, ricordiamolo non decide la sostanza della questione, ma decide unicamente quale giudice dovrà decidere) ci sono voluti anni, migliaia di euro spese in avvocati, e chissà quante decine di migliaia di euro per le ore di lavoro dei magistrati, dei cancellieri, e del personale vario, che in qualche modo hanno contribuito all’emanazione di questa sentenza.
Tutti noi, giudici e avvocati, perdiamo ore di tempo solo per capire se la notifica deve essere fatta a mani o per posta; anni di lavoro e di studi per capire se gli oneri condominiali vanno pagati dal conduttore o dal proprietario; anni di lavoro per arrivare in Cassazione e capire se rubare una marca da bollo integra gli estremi della truffa o del peculato, o per capire la sorte della cartella esattoriale senza accertamento. Aggiungiamo poi che le leggi sono spesso incomprensibili. Le sentenze anche.
Il tutto ha come conseguenza un sistema giuridico al collasso, dove anche noi che siamo avvocati, per capire se possiamo detrarre una determinata spesa dalle tasse, dobbiamo rivolgerci ad uno specialista, perché siamo i primi a non saper decifrare le leggi e comunque per farlo impiegheremmo troppo tempo. Poi però non sappiamo nulla di vicende come Ustica, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, e il giorno in cui ci imbattiamo in vicende del genere, magari, arriviamo a pensare addirittura che l’incidente capitatoci sia casuale.
Qualche settimane fa apparve su Altalex e su Pratica Forense la sentenza della Cassazione sullo spaccio dei semi di rosa hawayana. Come posso prendermela con un poliziotto che tutto il giorno combatte per capire se i semi di rosa hawayana rientrano o no nelle sostanze vietate come stupefacente? Se io che sono un avvocato e dirigo due riviste giuridiche ho impiegato un’ora a leggerla e capirla, immagino la difficoltà che incontrerà il poliziotto, che di ore ne impiegherà almeno il triplo, e che certo non ha tempo allora, per capire che l’incidente capitato alla mia collega è identico a quello di altre centinaia di persone, cosa che sarebbe sufficiente per far scattare un indagine più accurata.
D’altronde, occorre riflettere sul fatto che nelle more del processo di Ustica vennero cambiate alcune importanti leggi penali, quella sull’abuso di ufficio e quella sui delitti contro la personalità dello stato; che nelle more dei processi iniziati con tangentopoli cambiarono la legge sul falso in bilancio, quella sulla prescrizione, ecc., in modo da rendere impunibili alcuni soggetti coinvolti nelle varie vicende. Se si riflette su queste cose ci si rende conto che il sistema è quello che è, e non cambierà tanto facilmente, perché è un sistema in cui ciascuna variabile dipende dall’altra.
I poteri occulti esistono e possono agire perché le forze di polizia e la magistratura sono paralizzate; queste forze sono paralizzate perché le leggi sono confezionate appositamente in modo da paralizzarle; ma le leggi sono fatte dai politici, quindi i politici sono parte integrante dei poteri occulti; ma i politici – quei politici che si fanno le leggi ad hoc - sono eletti da noi.
Purtroppo anche noi siamo parte del sistema e lo alimentiamo. Il potere occulto siamo noi, diceva Madame Blavatsky nel 1800 in uno dei suoi libri di teosofia. Lì per lì quando lessi il libro, quindici anni fa, la ritenni una farneticazione, ma in effetti poi a 40 anni suonati ne capisco il senso. Già, perché ad ogni elezione, in genere, ho votato un partito o un movimento che poi mi sono regolarmente pentito di aver votato. So che lei è di idee politiche diverse dalle mie. Ma non conta. Alle ultime elezioni ho votato un partito che poi ha eletto tra i suoi senatori nientemeno che un tipo che era stato condannato a venti anni per aver ucciso un poliziotto durante una rapina. E stendo un velo pietoso su ciò che ho votato in passato.
Il sistema non cambierà tanto presto giudice. Non cambierà grazie a lei, o grazie a me che scrivo questi editoriali o grazie alla collana che pubblicheremo, come non è cambiato nonostante tutti quelli che hanno combattuto e che sono addirittura morti per questo ideale.
Ci vorranno decenni perché cambi un sistema del genere e purtroppo penso che non vedremo mai il sistema perfetto che io e anche lei immagino, sogniamo, in cui le leggi saranno chiare, semplici e giuste, e verranno applicate in modo uguale per tutti, e le tasse verranno distribuite veramente a chi ha bisogno e per opere pubbliche, e i politici prenderanno il loro lavoro come un servizio, e non come un privilegio, e penseranno prima di tutto ai bisogni del paese e solo in minima parte ai loro.
Allora mi piace pensare che il sistema un giorno, anche se io non sarò li a vederlo, sarà diverso anche grazie al mio contributo, al suo e di tutte quelle migliaia di persone che, nonostante tutto, vanno avanti nella loro lotta per la giustizia.
Quando io e miei colleghi accettammo in studio una collega che si era imbattuta nei cosiddetti poteri occulti (impropriamente chiamati così, perché in realtà sono palesi, per chi ha occhi per vedere) e ce ne dovemmo occupare per lavoro mi dissi che da quel giorno sarebbe iniziata la mia corsa contro il tempo. Non potevo sapere quanto tempo ancora mi sarebbe rimasto e ogni giorno che mi viene regalato penso che potrebbe essere l’ultimo.
D’altronde, un mio amico qualche giorno fa ha perso il suo bambino di otto anni in un banale incidente stradale da cui lui è uscito senza un graffio. E allora dico a me stesso che il destino è tale da non permetterci di poterlo governare. Ed è inutile preoccuparsi per la propria incolumità perché il nostro destino è comunque scritto.
La lascio con l’augurio che feci a me stesso qualche anno fa; le auguro che il destino le dia la forza per continuare nel suo cammino. E mi auguro che sia vero quello che mi dicono le persone che mi consigliano spiritualmente: la vita ti fa affrontare solo le prove che tu sei in grado di sopportare. E c’è un senso per ogni cosa che ci capita, per la morte del bambino del mio amico, e per quella dei suoi genitori. La abbraccio e le mando tutta la mia solidarietà. Tra pazzi ci si intende e mi creda, siamo anche in molti ad esserlo.
PS. E lo sa giudice….? Anche il fatto che questo articolo, in forma di lettera, non sia stato pubblicato sulla rivista per cui originaramente era prevista è indicativo. Il giurista può parlare del diritto di erbatico, del danno esistenziale (categoria su cui esce una sentenza al mese da anni oramai); del contratto a favore di terzo avente ad oggetto formicai del Gabon, ma non di temi generali, come politica e magistratura. Questi non sono temi giuridici. E infatti i giuristi in genere non li conoscono e li ritengono, per usare le parole dell’onorevole Accame, fantascientifici.
Paolo Franceschetti. Avvocato. Docente a contratto di diritto civile all'università di Teramo (SSPPL). Direttore scientifico della rivista Altalexmese. Codirettore della rivista "La pratica forense" edita da Maggioli; Coordinatore della collana "L'esame da avvocato" edita da Maggioli. Curatore del corso di preparazione all'esame da avvocato, Viterbo. Docente nei corsi intensivi del CSA per l'esame da avvocato (Milano, Bologna). Autore dei testi: Corso di diritto amministrativo (La tribuna, 2002); Corso di diritto penale (La tribuna, 2003); Obbligazioni e responsabilità civile (Napoli, 1996); Il contratto (Simone, 2003); Responsabilità civile (Simone, 2001); I singoli contratti (Simone, 1998). Autore di articoli, note a sentenza, saggi.
nomeutente
22-12-2007, 12:42
Restate in topic
DonaldDuck
22-12-2007, 12:57
Quoto, sarebbe opportuna una indagine su cosa gli sia stato offerto, visto che il mercimonio politico è divenuto reato grazie, per una volta gli attribuisco un merito vero, a Berlusconi, in cambio della sua "incoerenza".
E già, molte volte sono state escogitate soluzioni di...ehm...compromesso.
ELISAMAC1
22-12-2007, 14:14
Secondo me la finanziaria non e' male.Cero non si puo' fare di piu'.Pero' la storia delle possibili sfiducie da parte dei senatori della sinistra e il rimangiarsi delle parole e' veramente PENOSO!!!
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.