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View Full Version : Incendio Thyssen, morto il sesto operaio


Dj Ruck
19-12-2007, 20:39
TENSIONE AI FUNERALI DI ROCCO MARZO, contestati i dirigenti dell'azienda

Incendio Thyssen, morto il sesto operaio

Sale ancora il bilancio dell'incidente all'acciaieria torinese: non ce la fa il 26enne ricoverato a Genova

GENOVA - È morto Rosario Rodinò, l'operaio di 26 anni rimasto gravemente ferito nell'incendio scoppiato all'acciaieria ThyssenKrupp di Torino e ricoverato presso il reparto grandi ustionati dell'ospedale Villa Scassi di Genova. A darne notizia è la direzione sanitaria del nosocomio. Sale dunque a sei il bilancio delle vittime dell'incidente avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 dicembre che ha riportato di attualità il tema delle morti sui luoghi di lavoro.

«MANI SPORCHE DI SANGUE» - Nel frattempo, oggi, a Torino, nella parrocchia di San Giovanni Maria Vianney nella zona di Mirafiori sud, il cardinale Severino Poletto ha celebrato i funerali di Rocco Marzo, un altro dei lavoratori rimasti coinvolti nell'incidente della Thyssen. Ci sono stati momenti di tensione alla cerimonia. Ciro Argentino, sindacalista della Fiom e compagno di lavoro delle vittime, ha stracciato il nastro che cingeva la corona di fiorni inviata dall'azienda. Poi, rivolgendosi ai dirigenti che entravano in chiesa (tra loro anche l'amministratore delegato, Harald Espenhahn, ha gridato: «Avete le mani sporche di sangue».

«SERVE UN SUSSULTO» - Assieme al cardinale Poletto, sull'altare, c'erano altri sacerdoti, tra cui il fondatore del gruppo Abele, don Luigi Ciotti. Alla cerimonia hanno assistito anche il sindaco Sergio Chiamparino e i presidenti della Regione e della Provincia, Mercedes Bresso e Antonio Saitta. Regione e Provincia hanno tra l'altro annunciato martedì la propria intenzione di costituirsi parte civile se la Procura deciderà di avviare un procedimento e il rogo alla Thyssen dovesse finire in un aula di tribunale. La notizia della sesta vittima non è passata inosservata durante la celebrazione. «Mi auguravo di avere chiuso questa vicenda con le esequie nella Cattedrale - ha detto il cardinale Poletto, riferendosi ai funerali delle prime quattro vittime, tenutisi la scorsa settimana -. La solidarietà della città è grande, anche l'azienda si è unita. Ma non basta. Serve un sussulto. Quella della sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale».

STRAGE INFINITA - Le parole del cardinale Poletto sono di estrema attualità. E' una strage che sembra non avere mai fine, quella causata dalle cosiddette «morti bianche», che ancora nella giornata di martedì aveva fatto registrare altri cinque caduti sul lavoro (un operaio dell'Arsenale di Jesolo, un manovale di una ditta che si occupa di impianti fognari, un addetto al reparto stampaggio della Fiat di Melfi, un carpentiere bresciano precipitato da un'impalcatura in un cantiere, il dipendente di una fornace ad Alessandria), oltre a diversi feriti gravi in una decina di episodi in diverse zone d'Italia.

MANIFESTAZIONE A ROMA - Per protestare contro lo stillicidio di decessi e per testimoniare solidarietà alle vittime, martedì sera si è svolta a Roma una manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil, con l'obiettivo di sensibilizzare sulla necessità di maggiore sicurezza sul lavoro. Il Colosseo è stato illuminato per l'occasione. All'iniziativa hanno partecipato anche il sindaco di Roma, Walter Veltroni, e i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Ai piedi del Colosseo, dalla parte che guarda verso l'Arco di Costantino, è stato esposto uno striscione con la scritta «Mai più».


19 dicembre 2007

http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_19/thyssenkrupp_sesto_operaio_morto_1d49a86a-ae0e-11dc-8dc1-0003ba99c53b.shtml

che disgrazia...incredibile!!!:( :( :(

Killian
19-12-2007, 21:30
Per una larga parte dei politici (che il popolo ha votato) la sicurezza sul lavoro non è un argomento di cui interessarsi, altrimenti nell'indulto non sarebbero stati inclusi i reati imputabili al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Dj Ruck
19-12-2007, 21:44
Per una larga parte dei politici (che il popolo ha votato) la sicurezza sul lavoro non è un argomento di cui interessarsi, altrimenti nell'indulto non sarebbero stati inclusi i reati imputabili al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

e i sindacati che fanno??? i sindacalisti???:muro:

:nono: :nono:

tdi150cv
19-12-2007, 21:55
e i sindacati che fanno??? i sindacalisti???:muro:

:nono: :nono:

scaldano le scrivanie e si assicurano le poltrone ... questo e' quello che meritiamo ...

Dj Ruck
19-12-2007, 21:56
scaldano le scrivanie e si assicurano le poltrone ... questo e' quello che meritiamo ...

già:muro: :muro: :muro: :muro:

GUSTAV]<
19-12-2007, 23:04
e i sindacati che fanno??? i sindacalisti???:muro:

:nono: :nono:
La solita protesta di inutili parole per alzare il prezzo della loro poltrona d'oro.
Mentre altri nuovi "condannati" vanno al patibolo ogni giorno...

lowenz
19-12-2007, 23:41
MA LOL!

Adesso è colpa dei sindacati se l'azienda si rifiuta di fare manutenzione perchè è letteralmente fallita? :D

Incredibile.

Encounter
20-12-2007, 07:17
e i sindacati che fanno??? i sindacalisti???:muro:

:nono: :nono:

Se non ci fossero loro , sarebbe molto peggio, stai tranquillo.
Purtroppo quello è un'impianto in via di dismissione.

Dj Ruck
20-12-2007, 08:18
MA LOL!

Adesso è colpa dei sindacati se l'azienda si rifiuta di fare manutenzione perchè è letteralmente fallita? :D

Incredibile.

no lorè...non dico sia colpa dei sindacati...ma i sindacati dovrebbero fare di più...mooooooooooooooolto di più...e lavorare alla stessa maniera qualunque governo ci sia al potere...sia dx o sx.

lowenz
20-12-2007, 08:58
no lorè...non dico sia colpa dei sindacati...ma i sindacati dovrebbero fare di più...mooooooooooooooolto di più...e lavorare alla stessa maniera qualunque governo ci sia al potere...sia dx o sx.
Se un'azienda non vuole fare manutenzione sufficiente (non annullandola perchè sarebbe illegale, ma facendo la furbetta e riducendola al minimo per ridurne i costi) i sindacati hanno ben poco da fare, dato che i controlli figurano esserci e l'iter per dimostrarne l'insufficienza è troppo lungo e complesso (dato che necessita di perizione tecniche).

Moltiplica questo problema per tutte le aziende siderurgiche/metallurgiche/metalmeccaniche e sommaci il fatto che il secondario non è più il settore trainante del paese da almeno 15 anni e capisci da solo perchè l'occorrenza degli incidenti aumenta e probabilmente aumenterà.

Meno operai=meno potere dei sindacati operai, è ovvio.

Dj Ruck
20-12-2007, 09:12
Se un'azienda non vuole fare manutenzione sufficiente (non annullandola perchè sarebbe illegale, ma facendo la furbetta e riducendola al minimo per ridurne i costi) i sindacati hanno ben poco da fare, dato che i controlli figurano esserci e l'iter per dimostrarne l'insufficienza è troppo lungo e complesso (dato che necessita di perizione tecniche).

Moltiplica questo problema per tutte le aziende siderurgiche/metallurgiche/metalmeccaniche e sommaci il fatto che il secondario non è più il settore trainante del paese da almeno 15 anni e capisci da solo perchè l'occorrenza degli incidenti aumenta e probabilmente aumenterà.

Meno operai=meno potere dei sindacati operai, è ovvio.

quindi secondo te le aziende, industrie non controllano bene i macchinari ecc ecc per far si che gli operai ne vengano feriti o uccisi così da "non averli più in fabbrica" per dare meno potere ai sindacati???

lowenz
20-12-2007, 09:40
quindi secondo te le aziende, industrie non controllano bene i macchinari ecc ecc per far si che gli operai ne vengano feriti o uccisi così da "non averli più in fabbrica" per dare meno potere ai sindacati???
Parlo arabo a quanto pare :D

NON CI SONO PIU' OPERAI PERCHE' NESSUNO VUOLE PIU' FARE L'OPERAIO!

il secondario non è più il settore trainante del paese da almeno 15 anni.....Meno operai=meno potere dei sindacati operai, è ovvio.

Hai invertito causa con effetto Ruck :D

Encounter
20-12-2007, 09:43
quindi secondo te le aziende, industrie non controllano bene i macchinari ecc ecc per far si che gli operai ne vengano feriti o uccisi così da "non averli più in fabbrica" per dare meno potere ai sindacati???

Alla faccia del ragionare contorto

Dj Ruck
20-12-2007, 10:00
Parlo arabo a quanto pare :D

NON CI SONO PIU' OPERAI PERCHE' NESSUNO VUOLE PIU' FARE L'OPERAIO!



Hai invertito causa con effetto Ruck :D

ahhhh...ora ho capito...ecco perchè non mi sembrava tanto dritto sto ragionamento tuo:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:

scusate:O :O :O

lowenz
20-12-2007, 10:17
ahhhh...ora ho capito...ecco perchè non mi sembrava tanto dritto sto ragionamento tuo:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:

scusate:O :O :O
Prego :D

bjt2
20-12-2007, 12:30
Ma almeno si faranno qualche anno di galera i responsabili?

Il processo, non essendo una azienda italiana, ma straniera, si farà?

bjt2
20-12-2007, 12:32
MA LOL!

Adesso è colpa dei sindacati se l'azienda si rifiuta di fare manutenzione perchè è letteralmente fallita? :D

Incredibile.

Beh, avrebbero potuto protestare, ma poi l'azienda avrebbe risposto che piuttosto chiudeva subito e addio salari, anche se temporanei... I loro iscritti non sarebbero stati contenti...

lowenz
20-12-2007, 14:04
Beh, avrebbero potuto protestare, ma poi l'azienda avrebbe risposto che piuttosto chiudeva subito e addio salari, anche se temporanei
Eheh, esattamente.

Onisem
20-12-2007, 14:35
Che paghino i responsabili della compagnia ora, ma in italia è difficile, visto che pare che la mancanza di sicurezza in quello stabilimento fosse nota e pianificata. Bene ha fatto chi ha strappato la corona inviata dai vertici aziendali inveendo al loro indirizzo. Non si facciano vedere.

ceccoos
20-12-2007, 14:51
R.I.P.

e poi li chiamano morti bianche...
:(

speck
20-12-2007, 16:38
dove erano i sindacalisti prima delle morti? ora protestano ma prima ? e i controlli dell'ispettorato del'lavoro o chi per loro ?
Sapevano tutto ma stavano zitti !!!
Viene da pensare che il rappresentante dei sindacati nell'azienda fosse un versione reale di "Luca Nervi" da camera cafe ? uno che pensa al proprio portafoglio e fa finta di difendere i diritti dei lavoratori

pistacchio89
20-12-2007, 17:33
Per piacere, non diciamo bestialità.
Le responsabilità di quanto accaduto sono della ThyssenKrupp. Punto.
Lo stesso Antonio Boccuzzi, sopravvissuto all'incidente, ha dichiarato che né gli operai né i sindacati avrebbero potuto sapere o capire una cosa del genere.
Prima di chiedersi dov'erano i sindacati e cosa hanno fatto sarebbe il caso di informarsi sulla situazione interna della ThyssenKrupp: se la sindacalizzazione è quella che è e i lavoratori accettano incondizionatamente il piano di ristrutturazione dell'azienda (prepensionamenti, trasferimenti a Terni, ecc.) c'è poco da prendersela con i sindacati, le cui basi spesso e volentieri sono sincere e sitrovano a fare i conti col menefreghismo di molti colleghi e con dei vertici ideologizzati e collusi col potere. :rolleyes:

naitsirhC
30-12-2007, 14:33
2007-12-30 14:57
THYSSEN: MORTO IL SETTIMO OPERAIO
TORINO - E' morto nel primo pomeriggio, nell'ospedale Cto di Torino, Giuseppe Demasi, 26 anni, il settimo operaio rimasto ferito nell'incendio avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 dicembre nello stabilimento di Torino della ThyssenKrupp. Era l'unico rimasto in vita dopo la tragedia. Nell'incendio era morto sul colpo Antonio Schiavone, poi nelle settimane successive si sono verificate le altre morti. Demasi era stato sottoposto a tre interventi chirurgici, ma nei giorni scorsi le sue condizioni si erano aggravate. L'uomo è morto oggi poco dopo le 13,30.

L'altro ieri, a Torino, oltre 400 persone, molte delle quali dipendenti dell'acciaieria, avevano partecipato ad una fiaccolata di solidarietà alle prime sei vittime dell'incendio (Antonio Schiavone, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rocco Marzo, Antonio Santino e Rosario Rodinò) e proprio a Giuseppe Demasi. La fiaccolata era partita dal monumento dei caduti sul lavoro di corso Bramante, all'angolo con corso Massimo d'Azeglio, e si era diretto al Cto. Ad aprirlo c'era lo striscione con la scritta "Gli amici, non mollare Mase" (il soprannome di Giuseppe Demasi, ndr). Tra i manifestanti c'erano anche i familiari dello stesso Giuseppe Demasi, il padre Calogero e la sorella Laura, oltre allo zio di Rosario Rodinò, Carlo Cascino, e il padre di Bruno Santino, Antonio. "Giuseppe Demasi si deve salvare per raccontarci quello che è successo, facciamo tutti il tifo per lui", aveva urlato quest'ultimo. Davanti al Cto i manifestanti avevano poi osservato un minuto di silenzio e applaudito a lungo in segno di incoraggiamento per Demasi.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_36416847.html

Dj Ruck
30-12-2007, 15:39
:( :(
R.I.P.

lowenz
30-12-2007, 16:14
menefreghismo di molti colleghi e con dei vertici ideologizzati e collusi col potere. :rolleyes:
Ecco una bella descrizione di quello che AHIME' è il mondo del lavoro dipendente italiano.

*sasha ITALIA*
03-01-2008, 23:11
Torino, grave malore in Procura
muore capo dei vigili del fuoco

ROMA - Il capo del corpo dei vigili del fuoco è morto per un malore mentre si trovava nel palazzo di Giustizia di Torino per incontrare i magistrati che si occupano del rogo alla ThyssenKrupp. Giorgio Mazzini, 67 anni, si è accasciato al suolo all'improvviso, senza nessuna avvisaglia. Tra due mesi sarebbe andato in pensione.

I soccorsi sono stati inutili. I sanitari hanno tentato un massaggio cardiaco, ma senza esito. Sul posto, al quinto piano in Procura, è giunto un medico legale per svolgere gli accertamenti di rito, il procuratore capo Marcello Maddalena e il procuratore generale Giancarlo Caselli che ha detto: "E' stato un triste, tragico malore".

Intanto a Torino nella chiesa del Santo Volto si sono svolti i funerali di Giuseppe Demasi, 26 anni, il settimo operaio ucciso nel rogo nell'acciaieria. Una folla commossa ha voluto dare l'ultimo saluto all'ultima vittima della ThyssenKrupp, morto domenica scorsa dopo oltre tre settimane di agonia per le ustioni riportate nell'incendio.

Parenti, amici e colleghi di Mase, come era soprannominato il giovane operaio, hanno affollato la chiesa, che sorge dove un tempo c'erano le ferriere di Torino. Come era già accaduto ai funerali delle altre vittime, il dolore si è mescolato alla rabbia: la corona di fiori inviata dalla ThyssenKrupp è stata buttata via (LE FOTO).

Ad accogliere la bara l'arcivescovo di Torino, cardinale Severino Poletto: "Siamo arrivati a celebrare la settima sepoltura della tragedia della Thyssen, siamo arrivati a un momento a cui non avremmo mai voluto arrivare. Giuseppe più di tutti ha lottato per sopravvivere con la forza dei suoi 26 anni, ma poi ha dovuto arrendersi al male che l'aveva aggredito".

Il vescovo di Torino ha poi letto un telegramma di papa Benedetto XVI nel quale si esprime "affettuosa partecipazione al dolore dei familiari". Quindi si è rivolto "a mamma Rosina, papà Carmelo, alla sorella Laura perché sentano il conforto della vicinanza della città, della mia vicinanza di arcivescovo che, ancora, un'ora prima della morte della morte di Giuseppe, ero con voi a pregare al Cto".

"Usciamo da questa chiesa - ha concluso il cardinal Poletto - sapendo che su tutti noi incombe una responsabilità, certo qualcuno dovrà accertare le responsabilità, ma tutti noi dobbiamo sostenere il miglioramento della società. Torino continui a progredire come città del lavoro ma, soprattutto, come città che rispetta, difende la giustizia. E la prima giustizia è il rispetto della vita di ogni persona".

Alla cerimonia funebre erano presenti i ministri del Lavoro Cesare Damiano e della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, il sindaco Sergio Chiamparino, il presidente della Provincia, Antonio Saitta e il vicepresidente della Regione, Paolo Peveraro. Hanno partecipato anche Dario Fo e Franca Rame. Sul feretro la maglia bianconera di Alessandro Del Piero, con gli autografi di tutti i giocatori della sua squadra del cuore, e quella numero 8 con cui Mase era solito giocare a calcetto.

(3 gennaio 2008)

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria-1/capo-vigili/capo-vigili.html

Onisem
04-01-2008, 08:53
Tragedia senza fine. E senza giustizia. Ormai l'unica competitività costituita dal nostro paese è l'impunità di fronte a negligenze consapevoli di qualsiasi tipo, frodi finanziarie e fiscali, reati ambientali e così via. Bene hanno fatto i presenti ai funerali a stracciare la corona inviata dall'azienda. Inoltre la speculazione politica è sempre più disgustosa: che cazzo ne sa Franca Rame, che non ha lavorato un giorno in vita sua, della vita di un operaio e di quanto sia duro mantenere una famiglia e vivere in certi contesti? O perchè è di sinistra, comunista, crede di avere una patente per poter sapere, capire, essere solidale, permettersi di presenziare con un qualche titolo?

Dj Ruck
04-01-2008, 08:55
Tragedia senza fine. E senza giustizia. Ormai l'unica competitività costituita dal nostro paese è l'impunità di fronte a negligenze consapevoli di qualsiasi tipo, frodi finanziarie e fiscali, reati ambientali e così via. Bene hanno fatto i presenti ai funerali a stracciare la corona inviata dall'azienda. Inoltre la speculazione politica è sempre più disgustosa: che cazzo ne sa Franca Rame, che non ha lavorato un giorno in vita sua, della vita di un operaio e di quanto sia duro mantenere una famiglia e vivere in certi contesti? O perchè è di sinistra, comunista, crede di avere una patente per poter sapere, capire, essere solidale, permettersi di presenziare con un qualche titolo?

quoto in toto!!!

sider
04-01-2008, 10:18
Eh già, dopo il guidatore che non aveva abbastanza riflessi, adesso si ipotizza l'operaio ubriaco. :rolleyes:

sider
04-01-2008, 10:41
L'utente che non riesce, ripetutamente, ad inquadrare il senso di un discorso però non è affatto ipotetico come non era ipotetico il collega ubriaco che ho dovuto recuperare e sostituire a suo tempo in un'azienza del comasco.:rolleyes:

Basterebbe leggere e riflettere per capire che io non ipotizzo nulla ma esprimo semplicemente l'auspicio che si cerchoino tutte le cause di un simile evento onde ridurre al minimo il rischio che riaccada in futuro ma il "giustiziere della notte" che legge saltando interi paragrafi, purtroppo, esce sempre dal cilindro.

P.S. Se per improbabile che sia ci fosse stato anche un minimo contributo dovuto a disattenzioni o altro credo sia interesse di tutti portarlo alla luce e non per sminuire responsabilità, restano da parte di chi doveva intervenire, di alcun genere ma per render cosciente chi lavora che la sicurezza dipende anche da lui aiutandolo ad esser più attento e quindi più sicuro o meno insicuro. Ciò detto resta intatto che le aziende devono far tutto il possibile nel campo della sicurezza.

Siamo all'ovvio più spinto , non ci sono più le mezze stagioni.

Guarda caso dopo ogni reply ai tuoi post c'è sempre l'immancabile "non hai capito" "non hai appreso pienamente" "non hai inquadrato" ecc.ecc.

La pappardella sul dipendente ubriaco poteva dar adito ad una sola intepretazione: le responsabilità potrebbero stare anche dalla parte degli operai morti.

Preferivo questo pensiero piuttosto che il tuo post in politichese che ho quotato qui sopra , fatto per corregegre il tiro.
Anche il finale scontatissimo non è male

Onisem
04-01-2008, 10:55
Proteus, hai visto per caso la puntata di anno zero in cui veniva spiegato nel dettaglio come a fronte di un responsabile sicurezza e capo-turno per linea, l'azienda avesse negli ultimi tempi deciso che ne fosse sufficiente uno per l'intera acciaieria, che nulla sapeva delle linee diverse dalla sua? E le maniche ad acqua bucate? Altri presidi mancanti o non funzionanti? Etc. etc. etc. Sinceramente non ho capito nemmeno io cosa c'entri il tuo aneddoto sul collega ubriaco al lavoro con la vicenda in questione. Anzi mi pare un brutto modo di speculare sulla memoria di queste tristi morti.

nomeutente
04-01-2008, 10:58
Guarda caso dopo ogni reply ai tuoi post c'è sempre l'immancabile "non hai capito" "non hai appreso pienamente" "non hai inquadrato" ecc.ecc.


Ho già chiesto a Proteus di cercare di essere più chiaro nell'esprimere il proprio punto di vista e soprattutto a non risentirsi se qualcuno travisa.
D'altro canto sarebbe anche opportuno sincerarsi di aver compreso il senso di un intervento prima di criticarlo. Eventualmente si possono chiedere chiarimenti e non ho dubbi che Proteus sia disposto a fornirli se la richiesta è fatta con garbo.

Con questo credo che la polemica possa terminare.

sider
04-01-2008, 11:03
Nessun "tiro corretto" è, invece, un tentativo di spiegarti una cosuccia da nulla anche se, more solito, ti rifiuti di capire il vero senso di un discorso perchè così fa comodo al tuo disperato bisogno di invettiva. Io non cerco invettiva, la mia sicurezza di lavoratore dipendente dipende, in buona parte, da come opero e credo sia importantissimo render coscienti tutti quanti sia possibile che molto dipende da noi stessi anche se non tutto.

Di scontato, forse addirittura a valore negativo, trovo bel altro ma non lo posso esprimere perchè contario sia all'educazione che ad altre cose ancora.

P.S. Sarebbe tempo la piantassi, tu ed altri, di definir politichese ciò che non capisci e che non vuoi sforzarti di capire. Ricorda che comprendere è il primo passo per risolvere e se per buonismi o altro ci taciamo pasrti di un evento non facciamo giustizia e neppure siamo di aiuto per altri che, in futuro, potrebbero venir coinvolti in eventi per nulla auspicabili.


Allora ti invito cortesemente a documentarti meglio. Lo stato di semi-abbandono dell'azienda che stava per dismettere la linea è noto a tutti.

Fides Brasier
04-01-2008, 11:23
quindi secondo te le aziende, industrie non controllano bene i macchinari ecc ecc per far si che gli operai ne vengano feriti o uccisi così da "non averli più in fabbrica" per dare meno potere ai sindacati???intanto mi risulta che ora la fabbrica sia chiusa e non riaprira' mai piu', anticipando di svariati mesi una chiusura ormai annunciata nonche' mesi e mesi di costose trattative sui trasferimenti e gli ammortizzatori sociali...
di tutta questa immane tragedia ne sono stati colpiti gli operai morti... le loro famiglie... gli operai che hanno perso il lavoro...
mentre l'unica a non avere avuto disagi ma anzi solo vantaggi e' stata l'azienda.

sider
04-01-2008, 11:56
intanto mi risulta che ora la fabbrica sia chiusa e non riaprira' mai piu', anticipando di svariati mesi una chiusura ormai annunciata nonche' mesi e mesi di costose trattative sui trasferimenti e gli ammortizzatori sociali...
di tutta questa immane tragedia ne sono stati colpiti gli operai morti... le loro famiglie... gli operai che hanno perso il lavoro...
mentre l'unica a non avere avuto disagi ma anzi solo vantaggi e' stata l'azienda.

Alla fine questo è quello che rimane. Famiglie distrutte, operai morti in modo orribile.
Per l'azienda c'è l'assicurazione a compensare i danni.

Murder Dolls
04-01-2008, 12:02
Alla fine questo è quello che rimane. Famiglie distrutte, operai morti in modo orribile.
Per l'azienda c'è l'assicurazione a compensare i danni.
Paradossalmente anche le vittime son state avvantaggiate (o meglio,son state trattate in maniera migliore rispetto a tanti altri casi).
Nel corso del 2007 son morte più di mille persone sul posto di lavoro (una media quindi di 3 persone al giorno),eppure 7 morti (che rappresentano si e no l'1% delle morti) hanno catalizzato l'interesse dei media,tant'è che il rogo alla Thyssen è stato definita la notizia più importante del 2007.
Nella tragedia son stati appunto quasi avvantaggiati,perchè se i loro cari fossero morti (che di per se rappresenta cmq un evento tragico) in qualche altra azienda sarebbero rimasti ancora più isolati.