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View Full Version : Unioni civili, Roma boccia il registro


Senza Fili
18-12-2007, 17:02
Naufraga la delibera di iniziativa popolare. Il Pd vota contro la sinistra
Veltroni assente: "Era in Abruzzo". Grilli, Arcigay: "La battaglia proseguirà"

Maggioranza spaccata in consiglio


La contestazione davanti al Campidoglio
ROMA - Niente registro delle unioni di fatto a Roma. Con 43 voti contrari e 12 a favore, la maggioranza si spacca e il consiglio comunale della capitale respinge la delibera di iniziativa popolare per l'istituzione del registro delle unioni di fatto. Come nelle tre votazioni precedenti, il Partito democratico ha votato contro i provvedimenti avanzati dalla sinistra.

La partita si è giocata da subito all'interno della maggioranza: mentre in piazza del Campidoglio si svolgeva una manifestazione a sostegno delle delibere, in aula Giulio Cesare si sono seduti tra i banchi i deputati Angelo Bonelli e Paolo Cento dei Verdi; Vladimir Luxuria e Massimiliano Smeriglio di Rifondazione. Non c'era invece il sindaco Veltroni e il vicesindaco. "Il sindaco è in Abruzzo", ha spiegato il suo staff e poi che "questa è un'iniziativa consiliare, non della giunta. E' normale che lui non ci sia".

Arriva il voto e tutto viene bocciato. Per Smeriglio, "la città ha dimostrato di non essere pronta a fare ciò che è una realtà in altre città italiane ed europee. Il tutto per una evidente responsabilità del Pd". Ma il coordinatore del Pd di Roma, Riccardo Milana, spiega: "Alcuni politici nazionali non sono bene informati o realmente interessati al riconoscimento dei diritti, ma solo al populismo e alla demagogia".

Vivaci le contestazioni contro la decisione del consiglio comunale e contro l'assenza del sindaco Veltroni. "No vatican" hanno scandito i contestatori mentre due coppie omosessuali - la presidente dell'Arcilesbica di Roma Francesca Grossi e la sua compagna accanto a due uomini - si sono provocatoriamente baciate sulle labbra. Altri hanno sventolato la bandiera bianca e gialla della città del Vaticano e gridato slogan contro il consiglio troppo sensibile alle "ingerenze d'oltre Tevere".

"La mancata approvazione è un atto grave", ha dichiarato l'Arcigay di Roma. "Rivendichiamo i diritti delle coppie lesbiche e gay. Chiediamo al consiglio comunale che al più presto riveda la sua posizione". Gli ha fatto eco il deputato del Partito Socialista Franco Grillini, presidente onorario dell'Arcigay: "La battaglia proseguirà in parlamento sui Cus, i contratti di unioni solidale. L'esito negativo del voto dimostra quant'altro mai che il Pd non è in grado di governare il dialogo tra laici e cattolici, se non cedendo a questi ultimi".

(17 dicembre 2007)





Che tristezza :rolleyes:

Wolfgang Grimmer
18-12-2007, 17:11
Io l'ho sentito stamattina al programma di Augias
http://www.lestorie.rai.it/category/0,1067207,1067002-1076181,00.html
Giustamente alla fine Augias ha chiesto al tipo "ma se io e la mia convivente andassimo ad iscriverci per ottenere determinati diritti a voi cosa interessa?"

Senza Fili
18-12-2007, 17:16
Io l'ho sentito stamattina al programma di Augias
http://www.lestorie.rai.it/category/0,1067207,1067002-1076181,00.html
Giustamente alla fine Augias ha chiesto al tipo "ma se io e la mia convivente andassimo ad iscriverci per ottenere determinati diritti a voi cosa interessa?"

un grande problema di questa nazione: purtroppo c'è tanta gente che, vuoi per cattiveria, vuoi per menefreghismo, vorrebbe impedire agli altri anche le cose che a loro nemmeno interessano...pazzia pura.

iuccio
18-12-2007, 17:16
Tante città italiane? Quali? Perchè qui a Padova il TAR ha bocciato tutto...

zerothehero
18-12-2007, 17:39
Io l'ho sentito stamattina al programma di Augias
http://www.lestorie.rai.it/category/0,1067207,1067002-1076181,00.html
Giustamente alla fine Augias ha chiesto al tipo "ma se io e la mia convivente andassimo ad iscriverci per ottenere determinati diritti a voi cosa interessa?"

Interessa perchè costa... (pensioni di reversibilità).
Augias se vuole i diritti delle coppie sposate, se ne può andare in municipio e sposarsi...se non si sposa godrà dei diritti individuali che lo stato gli riconosce, ma non potrà pretendere di avere gli stessi diritti delle coppie sposate.

Tornando al topic: non credo proprio che un comune abbia le competenze per disciplinare i pacs/cus/unioni convivent, etc.. .

Senza Fili
18-12-2007, 17:53
Interessa perchè costa... (pensioni di reversibilità).
Augias se vuole i diritti delle coppie sposate, se ne può andare in municipio e sposarsi...se non si sposa godrà dei diritti individuali che lo stato gli riconosce, ma non potrà pretendere di avere gli stessi diritti delle coppie sposate.

Tornando al topic: non credo proprio che un comune abbia le competenze per disciplinare i pacs/cus/unioni convivent, etc.. .

1) i registri comunali non prevedono reversibilità e affini

2) se tali diritti spettano da sempre a coppie eterosessuali, e sono ancora oggi negati a cittadini e coppie omosessuali, che pagano le tasse come tutti, sarà ora di colmare questa discriminazione, anche economica?