View Full Version : La RIAA contro il ripping dei brani musicali
Redazione di Hardware Upg
18-12-2007, 16:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/la-riaa-contro-il-ripping-dei-brani-musicali_23656.html
La RIAA, nel corso di un processo, dichiara che il ripping dei brani, anche a fini persionali, rappresenta un uso non autorizzato
Click sul link per visualizzare la notizia.
selestat
18-12-2007, 16:09
Ma stiamo scherzando !!!! In poche parole quando compro un CD e voglio passarlo nel lettore mp3 .... non sarei autorizzato !!!!
Ma per piacere......
outlaw16
18-12-2007, 16:09
Ma dico scherziam?Già che ci fanno pagare i cd un occhio della testa, pretendo almeno di poterli usare come preferisco, che se voglio copiarmi un cd per sicurezza o altro non devo aver paura di infrangere la legge!
haahahaahhahahahaaaahahhhhhhhhhahahahaaaahahahaahahahaaahhaaha
e che bisogno c'è di ripparseli...
dopo la tassa sui supporti di memoria ognuno è legittimato a scaricare quello che crede.
la RIAA vuole farti vedere più volte lo stesso prodotto solo perchè è in formati diversi.
Kenshiro86
18-12-2007, 16:13
e che c***o esistono a fare i lettori mp3 secondo loro? con un cd che compri a 25 con ci puoi fare neanche quello che c***o vuoi a casa tua (senza violare nessuna legge)? un lettore da 4 giga lo devo riempire con mp3 comprati a 1 euro l'uno? e chi se li compra più i lettori mp3 allora?
..come direbbe beppe grillo: andate a fanculoo!!
propongo una raccolta fondi per sostenere i coniugi..; fanc. la riaa,siae e company.
P. S. ecco come incentivare la pirateria...
Faster_Fox
18-12-2007, 16:17
hanno fumato pesante.....:rolleyes:
Haran Banjo
18-12-2007, 16:18
RIAA, SIAE... che dire a proposito di queste associazioni a delinquere, che non sia già stato detto?
Beelzebub
18-12-2007, 16:20
Ormai manca solo: "La RIAA contro Godzilla" e ho visto tutto... :asd:
Soul_to_Soul
18-12-2007, 16:21
Beh comprando l'album (in forma neanche dematerializata, si noti) SICURAMENTE acquisto il diritto al mio uso personale, che comprende ALTRETTANTO SICURAMENTE la mia facoltà di passarlo sul mio lettore MP3 in qualunque formato io voglia.
Io acquisto il diritto, legato incidentalmente alla forma di un supporto fisico. Ma acquisto pur sempre il diritto personale a godere dell'opera dell'ingegno, e posso ben decidere validamente di goderne trasferendo il diritto stesso su un altro supporto (magari dematerializzato).
La discriminante non è (e non è mai stata, figuriamoci) il supporto, ma il diritto stesso, che per il suo godimento si presta a modalità del tutto diverse tra loro.
Non posso oltrepassare la sfera dell'utilizzo personale, questo si.
jappilas
18-12-2007, 16:22
dopo la tassa sui supporti di memoria ognuno è legittimato a scaricare quello che crede.correzione: "dopo la tassa sui supporti di memoria ognuno si crede legittimato a scaricare ...."
;)
l' "equo" (che non sia tale in teoria e in pratica posso essere d' accordo) compenso sarebbe inteso come risarcimento per il danno pregresso arrecato dall' utenza che ha scaricato abusivamente materiale protetto da copyright
quindi di per sè non fornirebbe alcuna autorizzazione o giustificazione per ulteriori download abusivi e non eliminerebbe il reato qualora accertato...
Haran Banjo
18-12-2007, 16:23
Giusto e anche "L'urlo della RIAA terrorizza l'occidente"
Il rip è vietato? Bene, loro mi DEVONO garantire quanto meno che se il supporto mi si danneggia a spese LORO mi ridanno una copia dello stesso.
Mah, credo proprio che si riferiscano al condividere il file rippato, non al ripping in sé stesso:
"E' indiscusso che l'imputato possieda copie non autorizzate. Una volta che l'imputato produce copie nel formato compresso .mp3 e le salva nella cartella condivisa, esse non sono più copie autorizzate"
Neanche la RIAA arriverebbe a definire il ripping illegale, credo... :D
Soul_to_Soul
18-12-2007, 16:31
E poi anche in termini di pura logica, asserire che è lecito effettuare una copia di backup ad uso personale, equivale ad ammettere A FORTIORI la liceità di una copia ad uso personale IN UN FORMATO DIVERSO, proprio perchè l'elemento caratterizzante è l'uso personale.
Se voglio effettuare una copia di backup di un disco 78 giri che faccio?
Se mi viene concesso il diritto ma non i mezzi (dovendo per assurdo effettuare la copia di backup su un vinile a 78 giri) per tutelarlo e metterlo in pratica, tale meccanismo non equivale in fondo a negare il diritto stesso?
Siamo al paradosso, anche restando in termini giuridico-logici.
Senza neanche scomodare il buon senso.
Soul_to_Soul
18-12-2007, 16:32
Ovvio, l'uso personale finisce quando si sconfina in una cartella condivisa.
Questo è sacrosanto.
Beh comprando l'album (in forma neanche dematerializata, si noti) SICURAMENTE acquisto il diritto al mio uso personale, che comprende ALTRETTANTO SICURAMENTE la mia facoltà di passarlo sul mio lettore MP3 in qualunque formato io voglia.
Io acquisto il diritto, legato incidentalmente alla forma di un supporto fisico. Ma acquisto pur sempre il diritto personale a godere dell'opera dell'ingegno, e posso ben decidere validamente di goderne trasferendo il diritto stesso su un altro supporto (magari dematerializzato).
La discriminante non è (e non è mai stata, figuriamoci) il supporto, ma il diritto stesso, che per il suo godimento si presta a modalità del tutto diverse tra loro.
Non posso oltrepassare la sfera dell'utilizzo personale, questo si.
Si nota indubbiamente un certo distacco tra quello che RIAA & compagni di merende ritengono lecito e quello che c' è scritto nelle leggi dei vari paesi , evidentemente questi personaggi hanno un problema , e cioè si ritengono in dovere di dover convincere i vari governanti a cambiare le leggi per venire incontro ai loro desideri di guadagno .
D' altra parte si scopre poi che queste persone si ritengono autorizzate a calpestare le leggi quando queste ostacolano le loro necessità investigative .
Per queste persone la legge è solo uno strumento per fare soldi e non una garanzia di equità sociale , da questa distorsione nascono degli assurdi , come il fatto che scaricare un mp3 sia un reato più grave che rubare un CD in un negozio , prima queste società che vivono e prosperano sfruttando artisti e ascoltatori spariscono , meglio sarà per tutti .
Che incidentalmente queste posizioni non solo non aiutino la lotta alla pirateria , ma anzi siano uno dei fattori più importanti che spingono la gente a piratare è una riflessione ovvia e banale a chi ascolti la gente :
dopo la tassa sui supporti di memoria ognuno è legittimato a scaricare quello che crede.
Ma dico scherziam?Già che ci fanno pagare i cd un occhio della testa, pretendo almeno di poterli usare come preferisco, che se voglio copiarmi un cd per sicurezza o altro non devo aver paura di infrangere la legge!
Ma evidentemente sono troppo avidi per rendersi conto che la loro lotta distrugge in primo luogo le basi etiche della lotta alla pirateria , con le loro assurde pretese riescono a giustificare chi copia e chi scarica , se ascoltare musica su un lettore MP3 è reato a prescindere allora chi me lo fa fare di comprare i cd e ripparmeli ? Me li scarico direttamente , tanto è uguale ...
Mah, credo proprio che si riferiscano al condividere il file rippato, non al ripping in sé stesso:
Neanche la RIAA arriverebbe a definire il ripping illegale, credo... :D
Per Pariser ( il legale Sony ndr ) "rubare musica" è un concetto decisamente onnicomprensivo: incalzata dal legale dell'accusa Richard Gabriel, la manager sostiene che anche solo una singola copia di un file legale può essere considerata un vero e proprio furto ai danni di Sony. "Quando un individuo crea personalmente la copia di una canzone, suppongo che possiamo dire che abbia rubato quella canzone", sostiene Pariser, e fare una singola copia di un brano acquistato è solo "una maniera gentile di dire rubare solo una copia"
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2079899
Col cavolo!!! se ho pagato i diritti perchè ho comperato il CD originale ne faccio ciò che voglio fino a che non lo distribuisco in qualche forma a chi questi diritti non li ha pagati......perchè se così non fosse è meglio che RIAA faccia causa a Apple x l'iPod e a tutte quelle società che producono supporti digitali vergini e letori mp3.....vediamo se le vince.
Che si vergogni a far causa alle vecchiette invece!
Pier de Notrix
18-12-2007, 16:54
R.IA.A.: RapinatorI Americani Autorizzati :D
opp.
R.I.A.A.: Rapinatori Internazionali Autorizzati agli Abusi ;)
La gente continuerà a fare quel che vuole, RIAA o non RIAA.
Ogni tanto beccano un po di sfortunati che alimentano statistiche e entrano nella statistica e stop.
Haran Banjo
18-12-2007, 16:59
Hey, sto pensando ad una musichetta che mi ronza nella testa... dovrò pagare i diritti d'autore?
The_Coder
18-12-2007, 17:02
forse se prima o poi capiranno che così facendo si stanno mettendo in una situazione sempre più ridicola (per non dire altro) con le proprie mani .... ormai quando sento nominare riaa mi viene da ridere (e forse per non piangere , non so nemmeno io) ... dopo questa poi ... non ho veramente parole :muro: :muro: :muro:
DevilsAdvocate
18-12-2007, 17:02
Il rip è vietato? Bene, loro mi DEVONO garantire quanto meno che se il supporto mi si danneggia a spese LORO mi ridanno una copia dello stesso.
Ancora peggio: se quello per cui l'utente paga è l'usufrutto dell'opera
di ingegno e non il supporto, sarebbero costretti ad aggiornare i supporti
qualora i formati cambiassero (gli rendo la mia VHS e mi danno il DVD,
gli rendo la musicassetta e mi danno il CD, tutto a spese loro...).
Infatti il rip non è reato affatto, quello a cui mi pare nessuno stia prestando
attenzione è quel "cartella condivisa" nel testo qua sopra.
"Condivisa" con chi? Se parlano della cartella condivisa dei programmi p2p,
hanno ragione, fare il rip e poi condividere il file pubblicamente è già reato
in molti stati compresa l'Italia.
Se invece la cartella è condivisa nella rete domestica, che si facciano i c***i
loro, che io dopo aver comprato un CD lo faccio ascoltare a tutta la mia
famiglia, se si aspettano che in una famiglia ognuno compri una copia
personale dello stesso CD si attaccano, ci mancherebbe altro che pensassero
che camera mia è fuori legge perchè con le pareti non insonorizzate e la
porta aperta i miei parenti sentono gli stessi CD che ascolto io....
"E' indiscusso che l'imputato possieda copie non autorizzate. Una volta che l'imputato produce copie nel formato compresso .mp3 e le salva nella cartella condivisa, esse non sono più copie autorizzate"
vorrà dire che "ripperemo" solo in "formato compresso .AAC"... :D :sofico:
Dreadnought
18-12-2007, 17:03
E' gente che ragiona solo con il suo portafoglio, niente di più. Per i soldi han venduto anche i principi base del buon senso.
paulgazza
18-12-2007, 17:08
grande mizard :)
Ormai siamo al grottesco... mi spiace solo per gli artisti emergenti che fanno una fatica boia a farsi pubblicare un buon disco, a causa dei danni che la pirateria infligge (giustamente) al mercato per colpa di questi imbecilli.
arthurgp
18-12-2007, 17:16
così la pirateria non aumenta ??? bah..
Master_T
18-12-2007, 17:36
Quindi gli iPod, i lettori Creative e tutti gli altri sono dei costosi fermacarte secondo la riaa, dato che devi rippare i brani per metterli dentro.... ma che geni. Non credo che apple, craetive and co saranno molto contente di questo...
Quoto DevilsAdvocate!
Ma sapete leggere???
paulus69
18-12-2007, 17:45
mah...penso anch'io che la causa verta solo sul salvataggio nella cartella condivisa;infatti..si vieta lo scambio(condivisione) di materiale coperto da copyright..:rolleyes: :boh:
come dire:se io adopero il p2p ma non condivido e non detengo in cartelle condivise materiale coperto....nessuno può interntarmi cause.;)
paulus69
18-12-2007, 17:49
Se invece la cartella è condivisa nella rete domestica, che si facciano i c***i
loro, che io dopo aver comprato un CD lo faccio ascoltare a tutta la mia
famiglia, se si aspettano che in una famiglia ognuno compri una copia
personale dello stesso CD si attaccano, ci mancherebbe altro che pensassero
che camera mia è fuori legge perchè con le pareti non insonorizzate e la
porta aperta i miei parenti sentono gli stessi CD che ascolto io....
non sò devils...;perchè l'uso domestico è legale:es impianto stereo con altoparlanti in tutte le stanze...ma il condividerlo con più sistemi..o pc?.:boh:
AndreaG.
18-12-2007, 18:26
Hey, sto pensando ad una musichetta che mi ronza nella testa... dovrò pagare i diritti d'autore?
INFAME ABOMINIO!!!!
Come ti sei permesso di canticchiare una canzone!? ti sei infilato almeno il cd nel :ciapet: altriemnti è pirateria bella e buona! vergognati! e ci sono i bambini che muoiono di fame........ :asd:
Penso che volessero dire che l'illecito sta nell'aver messo le copie nella cartella condivisa.
che schifo...se fosse per loro dovremmo pagare ogni volta che pronunciamo o scriviamo da qualche parte il nome di un cantante o il titolo di una canzone
ma c'è ancora gente che compra cd? io è una vita che non ne compro e sia ben chiaro nemmeno scarico, semplicemente se ho voglia di ascoltare musica accendo la radio :D
ci rendiamo conto che per dirimere una questione così idiota ci si riduce a dover distinguere il concetto di uso domestico? cartella non condivisa o meno, le leggi si sono distorte sotto il peso del denaro... e si arriva alla paranoica visione di un mercato in cui se cambi la natura del supporto del bene, vari il bene stesso...
Il sistema sta continuando a procedere in un senso, una buona fetta del mercato in tutt'altro senso... mi chiedo soltanto come andranno a finire le cose, se non si contraggono i margini di guadagno degli investitori il sistema collassa. Punto, fine delle discussioni. Chi produce il bene, il cantante cippirimerlo, nel caso, riceve benefit minimi dai volumi di vendita, il costo in produzione di un cd audio è ai minimi storici (non siamo più negli anni 60/70 in cui la tecnologia era assolutamente elitaria e fuori dalla portata dei più) ma anche dinanzi ad una diversa connotazione del mercato, ci si ostina pervicacemente sulle vecchie strade... mah... se i dinosauri non si fossero estinti per motivi naturali, mi verrebbe da dire che è stata la miopia...
Il Castiglio
18-12-2007, 18:48
Penso che volessero dire che l'illecito sta nell'aver messo le copie nella cartella condivisa.
Ma è ovvio, almeno tu l'hai capito ... :D
Vi rileggo la frase:
"E' indiscusso che l'imputato possieda copie non autorizzate. Una volta che l'imputato produce copie nel formato compresso .mp3 e le salva nella cartella condivisa, esse non sono più copie autorizzate"
tanto strepito per nulla: per una frase detta male e riportata peggio ecco subito 30 post di inutili lamentele. :doh:
Haran Banjo
18-12-2007, 19:01
Ricordo che in occasione dellla 77a Adunata nazionale aTrieste, mi pare nell'anno 2004 o 2005, quei pezzi di merd@ della SIAE cercarono di far pagare agli Alpini i diritti d'autore ... sull'INNO NAZIONALE!!
tanto strepito per nulla: per una frase detta male e riportata peggio ecco subito 30 post di inutili lamentele. :doh:
Già. Vabbuò, questa news non aggiunge niente di nuovo: è chiaro che condividere i brani rippati da un CD legalmente comprato è illegale.
Ricordo che in occasione dellla 77a Adunata nazionale aTrieste, mi pare nell'anno 2004 o 2005, quei pezzi di merd@ della SIAE cercarono di far pagare agli Alpini i diritti d'autore ... sull'INNO NAZIONALE!!
Gli eredi di Mameli di qualcosa dovranno pur campare! :asd:
stenomidi
18-12-2007, 19:30
C'è un metodo semplice per fotterli: non comperate piu' un disco, nè un DVD commerciale...... Da falliti non potranno piu' fare causa a nessuno
ma se...
la sony appoggia la riaa perchè vende CD
la sony vende i lettori mp3 o atrac3 o qualsivoglia lettore digitale
la riaa va contro il ripping
sony va contro se stessa? :mbe:
Il discorso non torna, voglio vedere se apple, creative, samsung, microzoz e n produttori di lettori digitali gli piace sta cosa
MUHAHA redicoli come sempre. dopo aver comprato 2-300 cd giuro che non lo faro piu.. le canzoni che mi piaciono ormai le ascolto alla radio o al youtube... cd mai piu.
per quanto riguarda i cantanti, brutti faliti di merda inutili e incapaci di fare qualunque cosa,vermi del pianeta terra che l'unica cosa che riuscite a fare e' scoregiare con la bocca,andate a lavorare magari pulire qualche WC.
SE e dico SE ero HITLER avrei preferito bruciare i cantanti...altro che ebrei
Ricordo che in occasione dellla 77a Adunata nazionale aTrieste, mi pare nell'anno 2004 o 2005, quei pezzi di merd@ della SIAE cercarono di far pagare agli Alpini i diritti d'autore ... sull'INNO NAZIONALE!!
se suonassi in un complesso musicale sapresti bene cone NON funzionano le cose per quelli estorsori. Si per l'inno di M. DEVI!!!
Ho dovuto pagare la siae al mio matrimonio perchè alcuni amici hanno voluto farmi una sorpresa fuori di chiesa. Premetto che suonavo nella banda del paese.
Questi amici per farmi una sorpresa e suonare 3 pezzi, han dovuto essere autorizzati dalla SIAE
So di qualcosa anche riguardo alla musica free e opensource, ma non ho mai approfondito a riguardo.
Voodoo_dMk
18-12-2007, 19:37
Rippare ??!! Ma chi lo fa più ?? Basta cavalcare il mulo ed il problema sperisce da solo.
Scusa e come l'han saputo che al tuo matrimonio avrebbero suonato quei pezzi?
Non credo che tu li avessi invitati :asd:
Faster_Fox
18-12-2007, 20:34
C'è un metodo semplice per fotterli: non comperate piu' un disco, nè un DVD commerciale...... Da falliti non potranno piu' fare causa a nessuno
facile a dirsi.....difficile a farsi
Versalife
18-12-2007, 21:06
Ancora peggio: se quello per cui l'utente paga è l'usufrutto dell'opera
di ingegno e non il supporto, sarebbero costretti ad aggiornare i supporti
qualora i formati cambiassero (gli rendo la mia VHS e mi danno il DVD,
gli rendo la musicassetta e mi danno il CD, tutto a spese loro...).
Infatti il rip non è reato affatto, quello a cui mi pare nessuno stia prestando
attenzione è quel "cartella condivisa" nel testo qua sopra.
"Condivisa" con chi? Se parlano della cartella condivisa dei programmi p2p,
hanno ragione, fare il rip e poi condividere il file pubblicamente è già reato
in molti stati compresa l'Italia.
Se invece la cartella è condivisa nella rete domestica, che si facciano i c***i
loro, che io dopo aver comprato un CD lo faccio ascoltare a tutta la mia
famiglia, se si aspettano che in una famiglia ognuno compri una copia
personale dello stesso CD si attaccano, ci mancherebbe altro che pensassero
che camera mia è fuori legge perchè con le pareti non insonorizzate e la
porta aperta i miei parenti sentono gli stessi CD che ascolto io....
E ridicolo vero? Eppure è così :asd:, se vai in giro con la macchina con i finestrini abbassati e fai trapelare quel decibel di troppo fuori dalla tua macchina, quello rappresenta un uso "non autorizzato" :D e che non ti venga in mente di avere un passeggero al tuo fianco, oh si, quello si che è un uso "non autorizzato", vale lo stesso ovviamente dentro casa tua, tu compri tu puoi sentire e nessun altro. Meglio riderci su :asd:
se suonassi in un complesso musicale sapresti bene cone NON funzionano le cose per quelli estorsori. Si per l'inno di M. DEVI!!!
Ho dovuto pagare la siae al mio matrimonio perchè alcuni amici hanno voluto farmi una sorpresa fuori di chiesa. Premetto che suonavo nella banda del paese.
Questi amici per farmi una sorpresa e suonare 3 pezzi, han dovuto essere autorizzati dalla SIAE
So di qualcosa anche riguardo alla musica free e opensource, ma non ho mai approfondito a riguardo.
Se qualcuno suona al pubblico canzoni coperte dal diritto d'autore e registrate alla SIAE, deve pagare un corrispettivo, funziona così....se le canzoni invece erano canzoni vostre a tutti gli effetti allora non c'era nulla da pagare, albano e romina sono campati una vita grazie a questi introiti che la gente paga alla SIAE per le festicciole di paese/quartiere :D
Facciamo così: La sparata della RIAA rappresenta un uso non autorizzato dell'etere pubblico :)
piperprinx
18-12-2007, 21:19
C'è un metodo semplice per fotterli: non comperate piu' un disco, nè un DVD commerciale...... Da falliti non potranno piu' fare causa a nessuno
gia' lo faccio da anni...
Sono dinosauri.
Spero facciano la stessa fine.
cartella condivisa o meno.
Il Castiglio
18-12-2007, 21:47
MUHAHA redicoli come sempre. dopo aver comprato 2-300 cd giuro che non lo faro piu.. le canzoni che mi piaciono ormai le ascolto alla radio o al youtube... cd mai piu.
per quanto riguarda i cantanti, brutti faliti di merda inutili e incapaci di fare qualunque cosa,vermi del pianeta terra che l'unica cosa che riuscite a fare e' scoregiare con la bocca,andate a lavorare magari pulire qualche WC.
SE e dico SE ero HITLER avrei preferito bruciare i cantanti...altro che ebrei
E' sempre piacevole leggere commenti intelligenti ed equilibrati
:sofico: :sofico:
...
... ovviamente non sto parlando del tuo :doh:
ShadowThrone
18-12-2007, 21:55
RIAA.. dopo aver speso 20 euro per un cd, ho anche il diritto di trombarmelo.
che società a delinquere... :rolleyes:
eppoi... cosa c'entrano i cantanti?
quelli purtorppo stanno al gioco, i geni come Trent Reznor e i Radiohead vedi come gli danno addosso alle case discografiche. peccato che sono mosche bianche,,,
Questa volta si son davvero fumati il cervello... :muro:
Charlie-Brown
18-12-2007, 22:48
Ma se il mio vicino tiene la musica alta e io ascolto i suoi CD o MP3 la RIAA mi fa causa??? :-P
Ho comprato l'ultimo CD di Ligabue; posso ascoltarlo o devo comprare anche i diritti di apertura della confezione inceloffanata, di apertura di quella cartacea e il diritto di trombarmi la mia amante con la musica di Liga???
....
ma vedete un pò di comprarvi i diritti di andare aff*****o....
Siamo alla pazzia totale....
:-((((
Francesco Ridolfi
18-12-2007, 23:01
Secondo quello che stanno dicendo, quindi, quando acquistiamo un cd musicale, in realtà, non è di nostra proprietà (cosa del tutto incompatibile con il concetto di compravendita). La proprietà è un diritto assoluto che dà al legittimo proprietario la possibilità di disporre del bene nel modo che meglio crede. Quando si intende bene si intende il cd completo del suo contenuto (ossia la musica), questo comporta che se io voglio distruggerlo, squagliarlo o più semplicemente trasferirne il contenuto in un altro cd o su un hard disk (anch'essi di mia proprietà visto che li acquisto) né ho pieno diritto. In caso contrario sarebbe ipotizzabile una contro causa alla Riaa basandosi sul fatto che con questo tipo di regole impedisce il reale trasferimento della proprietà materiale del bene (per quanto riguarda la proprietà intellettuale al momento dell'acquisto del cd è già stata pagata) e quindi io che ho comprato il mio bel cd in realtà scopro di non esserne proprietario... io mi sentirei TRUFFATO
ma c'è ancora gente che compra cd? io è una vita che non ne compro e sia ben chiaro nemmeno scarico, semplicemente se ho voglia di ascoltare musica accendo la radio :D
Cavolo mi hai rubato le parole di bocca ( che schifo !!! :D )!!! Penso che questi signori avrebbero bisogno di un bel 30gg dove nessuno acquisti piu' nulla. Forse cosi' facendo si renderebbero conto che stanno esagerando.
masluigi
18-12-2007, 23:19
I soldi danno al cervello e del loro non ne e' rimasto nulla, fra un po' dopo un mese li rivorranno indietro, si e' veramente passato il limite.:mad:
Dieguito85
18-12-2007, 23:38
Secondo quello che stanno dicendo, quindi, quando acquistiamo un cd musicale, in realtà, non è di nostra proprietà (cosa del tutto incompatibile con il concetto di compravendita). La proprietà è un diritto assoluto che dà al legittimo proprietario la possibilità di disporre del bene nel modo che meglio crede. Quando si intende bene si intende il cd completo del suo contenuto (ossia la musica), questo comporta che se io voglio distruggerlo, squagliarlo o più semplicemente trasferirne il contenuto in un altro cd o su un hard disk (anch'essi di mia proprietà visto che li acquisto) né ho pieno diritto. In caso contrario sarebbe ipotizzabile una contro causa alla Riaa basandosi sul fatto che con questo tipo di regole impedisce il reale trasferimento della proprietà materiale del bene (per quanto riguarda la proprietà intellettuale al momento dell'acquisto del cd è già stata pagata) e quindi io che ho comprato il mio bel cd in realtà scopro di non esserne proprietario... io mi sentirei TRUFFATO
COME NON QUOTARTI!
Secondo quello che stanno dicendo, quindi, quando acquistiamo un cd musicale, in realtà, non è di nostra proprietà (cosa del tutto incompatibile con il concetto di compravendita). La proprietà è un diritto assoluto che dà al legittimo proprietario la possibilità di disporre del bene nel modo che meglio crede. Quando si intende bene si intende il cd completo del suo contenuto (ossia la musica), questo comporta che se io voglio distruggerlo, squagliarlo o più semplicemente trasferirne il contenuto in un altro cd o su un hard disk (anch'essi di mia proprietà visto che li acquisto) né ho pieno diritto. In caso contrario sarebbe ipotizzabile una contro causa alla Riaa basandosi sul fatto che con questo tipo di regole impedisce il reale trasferimento della proprietà materiale del bene (per quanto riguarda la proprietà intellettuale al momento dell'acquisto del cd è già stata pagata) e quindi io che ho comprato il mio bel cd in realtà scopro di non esserne proprietario... io mi sentirei TRUFFATO
In realtà quando acquisti un CD, acquisti il support fisico e la licenza di ascoltarne il contenuto ad uso personale. Tant'è vero che la proprietà della "musica" in sé rimane all'autore.
Ti rimane comunque la totale libertà di distruggere o squagliare il disco, visto che è tuo. Puoi anche trasferirne i contenuti su un hard disk (tuo) perché hai la licenza di ascoltarlo (sempre ad uso personale o famigliare).
Ma se leggeste bene la news invece, notereste che il problema è quando si rippa un disco e lo si copia (in formato digitale) in una cartella condivisa, per cui si trascende l'uso personale e questo è evidentemente illegale.
So che non è popolare difendere gli statement della RIAA (e anch'io non li sopporto dall'ultima denuncia da centinaia di migliaia di dollari a quella disgraziata negli US per una decina di MP3), però quello che riporta la news non dice proprio niente di nuovo! Puoi compare il disco, ascoltarlo, disintegrarlo, ripparlo sul tuo PC. Però se condividi i contenuti del CD (di cui non hai la proprietà, ma la sola licenza di ascolto) con tutto il mondo questo ovviamente non va più bene. Erro? :)
agente Blasco
19-12-2007, 00:51
stanno proprio rompendo il ca22o questi.......
Fanno bene quelli che oltre a non comprare i CD musicali ed i DVD film, non li affittano, non li copiano, non li scaricano, non li condividono e non li ascoltano. Evitando così la diffusione e la ricerca della musica e dei film. Ignorando totalmente questa "gente" priva di ogni scrupolo, capace solo di colpire chi non paga. Capace solo di fare incasso senza curarsi invece dei loro prezzi assurdi, ricaricati all'ennesima potenza a causa dell'enorme bacino di persone che ronza e vagabonda, intorno a tutta l'attività di produzione.
Spero per loro tanta fortuna perhè se le cose dovessero cambiare, ne avrebbero un gran bisogno.
Ciao a tutti.
Davart
martincontrol
19-12-2007, 01:44
Per quel che mi riguarda, visto che provengo da quella bella epoca in cui la Philips inventò il mangianastri, (che nei primi esemplari se li mangiava davvero), penso proprio che i discografici, non sappiano più cosa inventare. Nel corso degli anni ne ho viste delle belle! All' epoca ci fu scandalo, da parte della RIAA, visto che tra di noi ci duplicavamo le cassette ed io per esempio acquistavo gli LP (dischi 33 giri) e me li registravo in cassetta, per ascoltarli in auto e per ascoltarli anche in casa, per salvaguardare i preziosi dischi, che si rovinavano con l' uso. In casa poi registravamo dalla radiolina l' hit parade, avvicinando il microfono all' altoparlante, immaginate quindi la qualità! La stessa cosa si verificò anche quando la JVC inventò il videoregistratore VHS, anche li grandi processi. Quello che poi alla fine successe è che la RIAA perse la causa, sia con Philips che con JVC. Si devono rendere conto che questo è il progresso e che indietro non si torna! Allo stato attuale delle cose, è' tuo sacrosanto diritto rippare i CD che hai acquistato, senza però condividerli con nessun' altra persona. Diverso è invece il fatto che tu abbia il file compresso, che magari ti hanno dato, oppure hai scaricato. Spero che anche ai giorni nostri, prima o poi facciano una legge, o ci siano delle sentenze per cui se tu non ci lucri sopra, ti sia consentito ascoltare e possedere musica. Comunque, ogni tanto la RIAA torna alla carica e puntualmente viene zittita! Ciao
cristian5
19-12-2007, 03:28
non c'è nessun commento che mi viene da fare, solo un gesto :fuck:
il_monco
19-12-2007, 04:22
La loro paura è che salti tutto il sistema! I Radiohead sono stati lungimiranti. A breve ogni forma di pagamento avverrà tramite carta prepagata. Gli attuali prodotti hardware e software in una magica corrispondenza biunivoca (pc, notebook, mp3, iPod, usb, Microsoft, Linux, Internet, email, messenger vari e chi più ne ha più ne metta...) consentono di gestire al meglio, in base alle esigenze personali, tutti i formati multimediali in adozione al momento e non c'è possibilità di controllo del traffico di file nella rete. Per farla breve, ci saranno nuove forme di vendita e prezzi concorreziali di artisti che voglio farsi conoscere senza passare dalle case discografiche (i ragazzini non potevano effettuare donazioni ai Radiohead con carta prepagata, ma, tra qualche anno, 1 centesimo a ragazzetto sarà possibile per un po' di file mp3...). Si arriverà al punto che la gente penserà solo alla sostanza, come è giusto che sia, e non sarà più importante avere il CD con copertina e cofanetto (i collezionisti hanno problemi di spazio di solito e alla fine nessuno ammira tutta la loro collezione perché ne sono gelosissimi e perché ci vorrebbe troppo tempo! Un semplice MediaPlayer ti fa vedere tutta la tua musica in una schermata...). Si avrà tutto su un hardisk matrice e riproduttori vari per ascoltare, vedere e leggere quello che più ti piace! Libri, musica e film, dovranno avere un giusto (alias basso) prezzo prima o poi (al Mb magarì...), perché tanto se non lo fanno, il popolo del web (alias "the world") li troverà e scambierà in rete! E nessuno ha mai chiesto un soldo a nessun'altro utilizzando i programmi P2P, al momento "illegali" per volere dei politici di molti stati del mondo. Un po' di pazienza e si ascolterà più varietà di musica, di qualità maggiore sicuramente e gli artisti dovranno fare concerti fino a 60anni per arrotondare!
il_monco
19-12-2007, 04:22
La voglio vedere Madonna che mi mette il download di tutta la sua discografia a € 25, con in testi e contenuti speciali compresi!
il_monco
19-12-2007, 04:23
...ma la RIAA e la SIAE non avevano come unico principale scopo quello di proteggere un artista dal plagio di un altro artista? Tornate a fare quello, che la musica è tutta uguale! Sembra di essere tornati negli anni 80! Va bene che le note sono solo 7, ma che diamine, ci sono più cover e raccolte di cover che mai!
bernabei2688
19-12-2007, 04:43
tutto semplice.io acquisto un cd e ne sfrutto solo l'ascolto.se mi si rompe pero devo ricomprarlo.che bellissima massima inculata.ancora non si capisce se io compro il dirito di ascolto oppure il cd.inoltre per quell'utente che ha detto che la tassa sui cd e dvd serve per rifondere i danni,vorrei sapere perche quando rovino un cd o un dvd non mi rendono i soldi?e se faccio back up di dati?e fino a quando dovremo rifondere?praticamente la storiella gira cosi:loro lasciano scaricARE E SI BECCANO I DIRITTI A VITA.SEMPRE MOLTO PIU FACILE CHE GUADAGNARSELI I SOLDI.
DavE-Warr|oR
19-12-2007, 06:05
Bastardi.. gia chiamare "pirateria" per una cosa virtuale è ridicolo io sono libero di regalare qualsiasi cosa a chi voglio.. ancor piu se è virtuale.. sapete che le leggi "antiparateria" sono antidemocratiche e anticostituzionali??? e oltre tutto blocca il progresso...! gia una legge che vieta di parlare di pirateria nei forum è una delle leggi piu ignoranti, fatta da ignoranti e appoggiata da ignoranti che ci possa essere...(oltre ad essere anticostituzionale.. l'articolo 21 cosa dice???) tutto per far riempire la panza alle multinazionali in modo immorale e vigliacco..
W l'open source (e chi davvero danneggia l'open source non è la pirateria ma è winzozz & co....) e come dice il mio idolo W..: http://it.youtube.com/watch?v=410D56TGYvM :D
hardstyler
19-12-2007, 09:09
ah quindi compro un cd e posso ascoltarlo solo nel lettore cd, bene. Quindi per poterli ascoltare nel lettore mp3 devo scaricarli??? Beh in effetti fila il discorso, compro il cd per ascoltarli sul lettore cd di casa, uno stereo per esempio, se li voglio anche sull'mp3 devo acquistare le stesse tracce online in formato mp3, in effetti mi pare pure ovvio!!!!
Non c'è che dire con questa mossa la gente non comprerà nulla e spero tanto arrivi il giorno in cui neanche per sbaglio qualcuno comprerà qualche film e cd così almeno forse forse si renderanno conto di qualcosa e ovviamente tutti quanti scaricheremo però attenzione!! E' proprio qui il punto, se scarichiamo facciamo anche il loro sporco gioco per poi vederci arrivare multe molto salate e allora??? Ascoltiamo la radio e le registriamo da li come si faceva sempre, il brutto però è che oggi la radio è una cosa oscena: c'è solo pubblicità, tante chiacchiere e poca musica.
hardstyler
19-12-2007, 09:11
.....non rimane altro che sperare in qualche kamikaze, la giusta causa ci sarebbe tutta, diavolo se c'è!!!
hardstyler
19-12-2007, 09:14
io comunque quando le rippo non le vado a mettere in sharing, se lo faccio vuol dire che me le metto da li a poco sul lettore portatile o me le tengo li sul pc per ascoltarle ma non faccio sharing e non l'ho mai fatto se è per questo.
So ke queste cose le avete gia' dette e ridette, ma.... Che immensa Cag*ta, con la C maiuscola.
E poi, stranamente, il fenomeno della pirateria aumenta... Ma chissa' come mai, eh? Chissa' per quale arcano motivo.
Tra un po' devo comprarmi la licenza per poter vivere... Anzi gia' quasi la pago con le assicurazioni sulla vita e altra schifezza simile...
La tassa sul p*scio non c'e', cosi' pago anche quando vado in bagno? O ho bisogno del RIAA che mi autorizza con una licenza (ovviamente comprata) perche' produco un suono uguale a quello di un artista musicale quando va in bagno?
Certe volte li vorrei qui davanti a me per prenderli a pugni fino a quando non mi rimane un moncherino al posto della mano, perche' dicono e fanno di quelle caz**te immense...
Se venite ancora avanti vi do un pugno! :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:
jepessen
19-12-2007, 09:34
Si tratta degli ultimi vagiti di un industria che tenta disperatamente di restare a galla. Sanno che hanno i giorni contati, e cercano di impedirlo in tutti i modi, cercando di azzoppare le cose che la faranno fallire. E' il progresso, e contro quello non ci si può fare niente. Già adesso c'è la fase successiva, cioè l'anarchia, dove nessuno è più d'accordo con il vecchio modo di pensare, ma ancora non c'è l'organizzazione successiva (da qui tutta l'anarchia dei download illegali). Fate passare qualche anno, e le cose si sistemeranno da sole... L'evoluzione non si ferma in nessun campo...
Daniele
PS: I Radiohead hanno detto che non faranno più un esperimento del genere...
Con il mio gruppo, Inversione Bastiana, abbiamo pubblicato le nostre canzoni gratuitamente su internet, in c..o alle case discografiche!!!
ScArIcAtE che non vi denunciamo!!!
www.inversionebastiana.aponet.it
Che poi allora scusa, tanti DJ in discoteca che mixano dei brani scaricati e tanti gruppi di ragazzi che suonano saltuariamente nei pub che suonano un pezzo famoso e cose cosi' dovrebbero essere multati in massa? Perche' non lo fanno? Perche' hanno paura che li asfaltino tutti?
Ri-quoto
Se venite ancora avanti vi do un pugno!!! :asd: :asd: :asd: :asd:
..se le canzoni invece erano canzoni vostre a tutti gli effetti allora non c'era nulla da pagare ...
A me risulta il contrario ... nel senso che paghi lo stesso la SIAE anche se le canzoni sono tue.
Assurdo? OVVIO, come tutto il resto...
Che poi allora scusa, tanti DJ in discoteca che mixano dei brani scaricati e tanti gruppi di ragazzi che suonano saltuariamente nei pub che suonano un pezzo famoso e cose cosi' dovrebbero essere multati in massa? Perche' non lo fanno? Perche' hanno paura che li asfaltino tutti?
Non sono sicuro di aver capito, ma se ti riferisci al fatto che debbano pagare per poter suonare... allora SI, lo devono fare.
bollicina31
19-12-2007, 10:44
Ohh ma quando ero piccolo e mi registravo dallaradio le canzoni sulle mie belle casettine al cromo( che bei tempi) se me le trovano in giro che fò????????
Dupplicazione ilegale di brai via etere a scopo di divulgazione ad altovolume via condomia di viale agug...
maaaaa!!!!
enrsil1983
19-12-2007, 13:08
Qualcuno ha nominato la tassa sulle memorie.
La dobbiamo pagare per forza, e non siamo liberi di fare quel che ci pare... allora perchè dobbiamo pagarla?
Il prossimo passo sarà rendere illegale l'ascolto dei CD comprati:
si paga la prima volta per avere il CD, e una seconda per poterlo usare.
Quindi vediamo, dovrei comprare una copia per lo stereo di casa, una per il pc se voglio musica mentre lavoro, una per l'auto, una per la casetta al lago e una per il lettore che mi porto in spiaggia
Con i prezzi stracciati dei CD, che ci vuole? :asd:
Che idioti!!!!Non si lamentassero poi però se nessuno compra più un cd!!!
andreas.troschka
19-12-2007, 13:52
Se non ricordo male i CD e i DVD sono garantiti 10 anni (come materiale). La domanda e' allora se anche i diritti di godimento dei contenuti viengono concessi per la durata dei supporti.
Se cio' non e' indicato esplicitamente, le case discografiche debbono sostituire i CD, i DVD, i dischi vinilici, le musicassette guasti anche di trent'anni fa, gratuitamente e indipendentemente dalla garanzia eventuale, anche fra cinquant'anni, poiche' loro vendono il diritto di ascolto della musica e quello e' permanente, non a tempo determinato.
Quasi mi viene di pretendere la sostituzione, gratuita, dei miei vecchi vinilici e musicassette. Visto che ho comprato il diritto di ascolto, pretendo che mi mettano in condizione di ascoltare cio' per cui ho pagato.
Le case discografiche, se legalmente avessi ragione, non venderebbero piu' nemmeno una copia di un brano a chi l'ha gia' comprato magari su 45 giri.
Lo stesso tipo di persone che per una mela pretendono la testa del colpevole... soprattutto se in tempi di abbondanza, già sei pieno di soldi, sia mai farsi cadere ua moneta per terra!!
Questo è una deviazione dal perchè si fa una legge, per arrivare al per chi si fa una legge.
Se fosse stato un povero musicista avrei capito, ma ste major hanno rotto, siamo invasi da cloni decerebrati di cantanti pseudo rivoluzionari (ogni 5 secondi viene inciso un brano rivoluzionario, lo sapesse Guevara... LOL), ormai si è toraniti al vecchio passaparola per sapere chi incide roba buona.
Mi trovo in pieno accordo con soul_to_soul, solo giuridicamente parlando cercano di scavalcare il muro della logica come se fossero la banda Bassotti (almeno loro facevano ridere).
Sapete cosa vi dico io? Che personalmente di dischi ne acquisto pure molti... Ma spingiteglielo in quel posto e scaricate tutti da internet!!! La vera libertà si ottiene spesso ribellandosi ad individui com questi!
ohmaigod
19-12-2007, 14:41
che vergogna
In realtà quando acquisti un CD, acquisti il support fisico e la licenza di ascoltarne il contenuto ad uso personale. Tant'è vero che la proprietà della "musica" in sé rimane all'autore.
Ti rimane comunque la totale libertà di distruggere o squagliare il disco, visto che è tuo. Puoi anche trasferirne i contenuti su un hard disk (tuo) perché hai la licenza di ascoltarlo (sempre ad uso personale o famigliare).
Ma se leggeste bene la news invece, notereste che il problema è quando si rippa un disco e lo si copia (in formato digitale) in una cartella condivisa, per cui si trascende l'uso personale e questo è evidentemente illegale.
So che non è popolare difendere gli statement della RIAA (e anch'io non li sopporto dall'ultima denuncia da centinaia di migliaia di dollari a quella disgraziata negli US per una decina di MP3), però quello che riporta la news non dice proprio niente di nuovo! Puoi compare il disco, ascoltarlo, disintegrarlo, ripparlo sul tuo PC. Però se condividi i contenuti del CD (di cui non hai la proprietà, ma la sola licenza di ascolto) con tutto il mondo questo ovviamente non va più bene. Erro? :)
Secondo me sei nel giusto , ma i legali della Sony la pensano diversamente ...
Per Pariser ( il legale Sony ndr ) "rubare musica" è un concetto decisamente onnicomprensivo: incalzata dal legale dell'accusa Richard Gabriel, la manager sostiene che anche solo una singola copia di un file legale può essere considerata un vero e proprio furto ai danni di Sony. "Quando un individuo crea personalmente la copia di una canzone, suppongo che possiamo dire che abbia rubato quella canzone", sostiene Pariser, e fare una singola copia di un brano acquistato è solo "una maniera gentile di dire rubare solo una copia"
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2079899
A me risulta il contrario ... nel senso che paghi lo stesso la SIAE anche se le canzoni sono tue.
Assurdo? OVVIO, come tutto il resto...
Il concetto è quello di "spettacolo" , bisogna pagare la SIAE per qualsiasi cosa rientri in questa definizione , ovviamente la loro definizione è molto ampia , quindi una banda che suona deve pagare lo spettacolo anche se suona una canzone per cui non si paga nessun diritto d' autore come l' inno di Mameli , ma anche un matrimonio , un banchetto , una festa in piazza , una sfilata di carnevale , non importa se suoni e cosa suoni , la SIAE vuole il pizzo a prescindere , bisogna pagare addirittura per le manifestazioni sportive se non hai l' ombrello del CONI che ti protegge .
Sul pagamento dei diritti per le proprie canzoni il sistema è semplice , tu suoni e devi pagare , la SIAE poi darà i tuoi soldi ai proprietari dei diritti sulle canzoni , cioè te li ritorna , o meglio , te li dovrebbe restituire , sempre che il borderò sia compilato giusto , ma chissà perchè quelli dei piccoli autori è sempre sbagliato ...
Versalife
19-12-2007, 15:27
A me risulta il contrario ... nel senso che paghi lo stesso la SIAE anche se le canzoni sono tue.
Assurdo? OVVIO, come tutto il resto...
Se suoni in pubblico canzoni composte da te, sei tu il titolare dei diritti di copyright e non la SIAE e non devi nulla a nessuno: sei titolare dei diritti dal momento in cui crei l'opera, se un furbone ti plagia l'opera e la registra alla SIAE e tu non puoi dimostrare in alcun modo di averla composta per primo allora dovrai pagare.
Se suoni in pubblico canzoni non tue e coperte da diritto d'autore devi chiedere l'autorizzazione alla SIAE e devi pagare un corrispettivo ovviamente.
Se suoni in pubblico canzoni composte da te, sei tu il titolare dei diritti di copyright e non la SIAE e non devi nulla a nessuno
Mica vero
In teoria paghi la SIAE e poi lei ti restituisce i soldi , con calma e forse .
Versalife
19-12-2007, 15:44
Mica vero
In teoria paghi la SIAE e poi lei ti restituisce i soldi , con calma e forse .
Come può restituirti i soldi se tu non hai dato in gestione a loro i tuoi diritti? Sei tu il detentore, o magari li hai registrati sotto creative commons, non devi nulla in questi casi alla SIAE. Ovvio che l'uso che fai delle tue canzoni non deve essere a fini di lucro in nessunissimo modo, in questo caso le cose cambiano.
E' un associazione mafiosa che a priori se suoni in pubblico ti dice che lei detiene i diritti e tu devi pagare quando molte volte non è così per i motivi elencati sopra.
scusate l'intromissione, ma la SIAE non tutela chi non vuole essere tutelato da lei (che poi la parola tutelato ha un significato tutto particolare nel suo contesto). Quindi nulla le si deve se si eseguono in pubblico opere proprie non registrate.
Curiosamente se si eseguono in pubblico opere proprie registrate alla siae, bisogna pagare il dazio ;)
a questo link trovate le spiegazioni del caso
http://www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?click_level=0600.1100&link_page=MusicaMFV_CopiaPrivataNormativa.htm&level=0600.1100
giusto come finale... concordo con Versalife riguardo alla tipologia di associazione a cui appartengono
Come può restituirti i soldi se tu non hai dato in gestione a loro i tuoi diritti? Sei tu il detentore, o magari li hai registrati sotto creative commons, non devi nulla in questi casi alla SIAE. Ovvio che l'uso che fai delle tue canzoni non deve essere a fini di lucro in nessunissimo modo, in questo caso le cose cambiano.
E' un associazione mafiosa che a priori se suoni in pubblico ti dice che lei detiene i diritti e tu devi pagare quando molte volte non è così per i motivi elencati sopra.
Ci sono un paio di problemini :
1- In Italia sono riconosciute solo le opere registrate alla SIAE , tutto il resto non esiste , quindi se non la registri alla SIAE nessuno impedisce a qualcun altro di farlo al posto tuo e poi chiederti i diritti ... buona causa ...
2- Comunque , anche se ciò che suoni non è registrato alla SIAE e non è coperto da diritti un' esecuzione pubblica è uno spettacolo e come tale bisogna versare alla SIAE il pizzo .
.... se per un anno nessuno comperasse più cd e dvd, mandando una e-mail alle varie siae, riaa ecc., dove si afferma che gli utenti ne hanno le scatole piene, non potrebbe cambiare qualcosa? Basterebbero anche solo 10 giorni...
Basterebbe essere tutti d'accordo.....
ok, è impossibile... sigh...
Come può restituirti i soldi se tu non hai dato in gestione a loro i tuoi diritti? Sei tu il detentore, o magari li hai registrati sotto creative commons, non devi nulla in questi casi alla SIAE. Ovvio che l'uso che fai delle tue canzoni non deve essere a fini di lucro in nessunissimo modo, in questo caso le cose cambiano.
Presumevo si venisse pagati... se lo registri sotto CC non le devi nulla, ma in Italia quanti sono gli artisti che usano le CC?
Quindi, in definitiva, paghi la SIAE anche quando suoni roba tua, c'è poco da fare (poi loro te li dovrebbero ridare, ma se non erro una buona percentuale se la tengono loro... )
picard12
19-12-2007, 17:26
Il prossimo passo sarà rendere illegale l'ascolto dei CD comprati:
si paga la prima volta per avere il CD, e una seconda per poterlo usare.
Lo fai già perchè paghi le roialty sul formato audio ovvero il codec per ascoltarlo... vedi mp3.... è per questo che si dovrebbero incentivare gli standard aperti e magari anche migliorarli...
Per quanto mi riguarda compro solo lettori che supportino ogg..
Presumevo si venisse pagati... se lo registri sotto CC non le devi nulla, ma in Italia quanti sono gli artisti che usano le CC?
Alcuni ce ne sono: www.spasmodicamente.com (pubblicità gratuita :fiufiu: ).
Comunque, se ho capito bene, se non si è registrati con la SIAE, ma si possiede il copyright sulle proprie opere (e per la convenzione di Berna o come si chiama, questo è automatico - tutto sta nel fatto di poterlo dimostrare, ma per questo c'è il vecchio metodo della raccomandata autointestata, no?), si può rilasciare tutto sotto CC e quando l'autore o altri suonano quei pezzi non devono nulla alla SIAE. Giusto? :stordita:
leoneazzurro
19-12-2007, 18:11
MUHAHA redicoli come sempre. dopo aver comprato 2-300 cd giuro che non lo faro piu.. le canzoni che mi piaciono ormai le ascolto alla radio o al youtube... cd mai piu.
per quanto riguarda i cantanti, brutti faliti di merda inutili e incapaci di fare qualunque cosa,vermi del pianeta terra che l'unica cosa che riuscite a fare e' scoregiare con la bocca,andate a lavorare magari pulire qualche WC.
SE e dico SE ero HITLER avrei preferito bruciare i cantanti...altro che ebrei
Wow, che bell'astio.
5 gg.
torredibabele
19-12-2007, 18:12
Pazzesco,non sanno + ke inventarsi!
cristian5
19-12-2007, 18:19
tutto semplice.io acquisto un cd e ne sfrutto solo l'ascolto.se mi si rompe pero devo ricomprarlo.che bellissima massima inculata.
è la stessa cosa che è successa a me: una mia amica ha rotto il cd di the sims2 allora mi sono offerto di contattare l'EA, questi mi hanno detto che non ci potevano fare niente, e che mi toccava ricomprare l'intero gioco...:D allora ho insistito minacciandoli che l'avrei scaricato da internet e che non è possibile che avendo la licenza originale con product key mi toccasse cmq ricomprarlo! Alla fine mi hanno detto: ok appena il magazzino ci dirà della disponibilità del disco glielo invieremo.... passati mesi niente, li contatto e ancora niente, alla fine mi sono rotto i coglioni e gli ho detto grazie per il disco ma ho già fatto da me.....
Versalife
19-12-2007, 21:41
Scusa se ti rispondo ora ma ero al lavoro :D
Ci sono un paio di problemini :
1- In Italia sono riconosciute solo le opere registrate alla SIAE , tutto il resto non esiste , quindi se non la registri alla SIAE nessuno impedisce a qualcun altro di farlo al posto tuo e poi chiederti i diritti ... buona causa ...
2- Comunque , anche se ciò che suoni non è registrato alla SIAE e non è coperto da diritti un' esecuzione pubblica è uno spettacolo e come tale bisogna versare alla SIAE il pizzo .
Premesso che il 70% delle persone chi si fanno tutelare dalla SIAE non vedranno mai 1 euro e pagheranno a vita soldi su soldi (lasciando da parte l'ENPALS che pretende ulteriore denaro) che non vedranno MAI tornare nelle proprie tasche finchè non si raggiungerà una notorietà da san remo....la SIAE non è un tribunale e non stabilisce cosa è giusto e cosa non lo è, è una società che tutela diritti d'autore a livello nazionale e internazionale, metti che hai registrato i tuoi diritti sotto CC potrebbe anche capitare che qualche furbacchione faccia lo stesso alla SIAE in un tempo successivo ma se tu puoi dimostrare (e chiunque sia dotato di buonsenso deve prevenire certe cose) che l'opera è stata creata prima da te saranno loro a doverti pagare i diritti.
La legge 633/1941 disciplina il diritto d'autore, leggi in fondo, una delle parti che riguarda il nostro caso e la SIAE si trova nell'art.180 e in particolare:
http://www.interlex.it/Testi/l41_633.htm#13
L'attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma diretta o indiretta di intervento, mediazione, mandato, rappresentanza ed anche di cessione per l'esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate, è riservata in via esclusiva alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE).
Tale attività è esercitata per effettuare:
1) la concessione, per conto e nell'interesse degli aventi diritto, di licenze e autorizzazioni per l'utilizzazione economica di opere tutelate;
2) la percezione dei proventi derivanti da dette licenze ed autorizzazioni;
3) la ripartizione dei proventi medesimi tra gli aventi diritto.
L'attività della Società si esercita altresì secondo le norme stabilite dal regolamento in quei paesi stranieri nei quali esso ha una rappresentanza organizzata.
Opere tutelate da qualcuno, non di pubblico dominio come nel caso di una licenza CC.
Art. 181-bis
1. Ai sensi dell'articolo 181 e agli effetti di cui agli articoli 171-bis e 171-ter, la Società italiana degli autori ed editori (SIAE) appone un contrassegno su ogni supporto contenente programmi per elaboratore o multimediali nonché su ogni supporto contenente suoni, voci p immagini in movimento, che reca la fissazione di opere o di parti di opere tra quelle indicate nell'articolo 1, primo comma, destinati ad essere posti comunque in commercio o ceduti in uso a qualunque titolo a fine di lucro.
Se vendi opere tue non registrata alla SIAE, bisogna pagare comunque dei bollini alla SIAE ma mi pare solo se il quantitativo dei cd che vendi (ad esempio) è inferiore ad un tot. Quando € entra in gioco, la SIAE entra in gioco e nulla la può trattenere.
Il fatto è che di parole ne ho viste e sentite tante ma di scritto niente, nessuno mi ha mai portato alla vista un documento valido che ti costringa a pagare un corrispettivo alla SIAE se vuoi suonare in pubblico una tua opera protetta o non da CC ma non iscritta alla SIAE. E più chiedo in giro più ricevo solo parole, "è così" non è un discorso che mi gira bene in testa. SE qualcuno un giorno mi porterà di fronte un documento valido, sarò lieto di dargli ragione e pagare il pizzo (vero, altro non è).
Insert coin
20-12-2007, 08:38
Io addirittura avevo sentito dire che se ti ferma la finanza per un controllo casuale, quando sei in auto, e scoprono che stai usando nel lettore cd un disco copiato allora ti possono multare se non riesci a dimostrare che possiedi la copia originale di quel cd, in pratica dovresti portartelo da casa (assieme alla copia), altrimenti è sicuro che non ti credano sulla parola......:mc:
...lo stesso dovrebbe valere per le musicassette (per chi, come me, ha ancora il lettore delle mc sulla Fiat Marea) e per i lettori mp3 collegati con relativo adattatore, che poi DI FATTO queste cose capitino rarissimamente è un conto, tuttavia se vogliono possono romperti le scatole......:muro:
qualcuno conferma o smentisce?
Premesso che il 70% delle persone chi si fanno tutelare dalla SIAE non vedranno mai 1 euro e pagheranno a vita soldi su soldi (lasciando da parte l'ENPALS che pretende ulteriore denaro) che non vedranno MAI tornare nelle proprie tasche finchè non si raggiungerà una notorietà da san remo....
Lasciamo stare ... persino gente famosa , ma non del "giro" riesce a vedere i soldi della SIAE ... :muro:
la SIAE non è un tribunale e non stabilisce cosa è giusto e cosa non lo è, è una società che tutela diritti d'autore a livello nazionale e internazionale, metti che hai registrato i tuoi diritti sotto CC potrebbe anche capitare che qualche furbacchione faccia lo stesso alla SIAE in un tempo successivo ma se tu puoi dimostrare (e chiunque sia dotato di buonsenso deve prevenire certe cose) che l'opera è stata creata prima da te saranno loro a doverti pagare i diritti.
Spetta comunque a te l' onere della prova , e se la SIAE ti manda una multa perchè ritengono di doverti estorcere qualcosa , sei tu a dover ricorrere in tribunale
Come ti dicevo sopra ... buona causa ... specie con i tempi italici ... :fagiano:
Opere tutelate da qualcuno, non di pubblico dominio come nel caso di una licenza CC.
Occhio che devi pagare anche per lo "spettacolo" , se vai a teatro a vedere un' opera i cui diritti sono scaduti , o se la banda suona l' inno d' Italia che è di pubblico dominio , devi pagare , perchè è comunque uno "spettacolo" .
Fino a qualche anno fa la SIAE pretendeva il pizzo per qualsiasi torneo di scacchi organizzato ( eppure non canta nè suona nessuno , te lo posso garantire ) perchè secondo loro quello era uno "spettacolo" , solo l' intervento del CONI li ha fatti desistere , ma se organizzi un torneo di lancio delle freccette occhio che potresti trovarti l' ispettore che pretende la percentuale :rolleyes:
edit
Ah dimenticavo , la SIAE la paga anche il bar che organizza il torneo di briscola ...
Edit 2
# Le tasse di iscrizione universitarie includono un versamento per diritti SIAE di circa 3 euro.
# La facoltà della SIAE di poter chiedere un compenso su eventi di natura non lucrativa è stato seguito di polemiche. Un caso citato ad esempio riguarda la richiesta di pagamento da parte della SIAE ad un'associazione che aveva istituito un piccolo spettacolo privato; in quell'occasione dei bambini di Chernobyl hanno cantato una canzone di un autore Bielorusso come ringraziamento alle famiglie ospitanti. ( http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1641459&r=PI ) Si vedano anche i casi delle associazioni volontarie che operano negli ospedali e realizzano spettacoli per i pazienti.
Se vendi opere tue non registrata alla SIAE, bisogna pagare comunque dei bollini alla SIAE ma mi pare solo se il quantitativo dei cd che vendi (ad esempio) è inferiore ad un tot. Quando € entra in gioco, la SIAE entra in gioco e nulla la può trattenere.
Quella dei bollini è una barzelletta , nessuno quali sono i casi in cui bisogna pagare e quanto pagare , ma intanto si paga .
Il fatto è che di parole ne ho viste e sentite tante ma di scritto niente, nessuno mi ha mai portato alla vista un documento valido che ti costringa a pagare un corrispettivo alla SIAE se vuoi suonare in pubblico una tua opera protetta o non da CC ma non iscritta alla SIAE. E più chiedo in giro più ricevo solo parole, "è così" non è un discorso che mi gira bene in testa. SE qualcuno un giorno mi porterà di fronte un documento valido, sarò lieto di dargli ragione e pagare il pizzo (vero, altro non è).
Il fatto è che se tu ci provi ti arriva la multa della SIAE , e poi , come dicevo prima , buona causa ... :muro:
Non hanno mica bisogno di documenti per farti la multa , sta a te fargli causa e dimostrare il contrario :muro:
Troppo facile fare i soldi con i CD... Se gli artisti vogliono campare lo facciano con i concerti, e se non ce la fanno si trovino un lavoro come tutti! Quanto a quelli della RIAA...na bomba su per il culo e saremmo a posto. Ste robe mi fan morire dal ridere...ahahahahhaahhahahahahahaahhahahahahahaha
:ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::ciapet:
Il Castiglio
20-12-2007, 20:44
...qualcuno conferma o smentisce?
Teoricamente è tutto vero (è anche risaputo, non è certo una novità recente), ma come dici tu ... non succede quasi mai ...
Versalife
20-12-2007, 22:04
Lasciamo stare ... persino gente famosa , ma non del "giro" riesce a vedere i soldi della SIAE ... :muro:
Mmmm gente non del "giro" che non centrerebbe un tubo li prende i soldi è vero, ma questo è un altro discorso, piuttosto io ti dico che non conosco alcun gruppo libero che abbia ricevuto 1 euro dalla SIAE....un esempio, le canzoni di un gruppo sono state suonate in un festival in regola con la SIAE, gli organizzatori hanno pagato regolarmente ma sti soldi non si sà che fine abbiano fatto dato che chi in teoria doveva avere un ritorno di soldi, in pratica non l'ha avuto. Morale: se non sei sotto etichetta difficilmente vedrai mai uno spicciolo anche se la tua canzone la suona vasco allo stadio.
Spetta comunque a te l' onere della prova , e se la SIAE ti manda una multa perchè ritengono di doverti estorcere qualcosa , sei tu a dover ricorrere in tribunale
Come ti dicevo sopra ... buona causa ... specie con i tempi italici ... :fagiano:
Quello è il vero problema, la ragione ce l'avresti al 100% ma a meno che non hai un avvocato disponibile....comunque alla fine dei conti, se stai diventando qualcuno ti conviene registrarti, in caso contrario difficilmente qualcuno ti plagierà alcunchè :asd:
Occhio che devi pagare anche per lo "spettacolo" , se vai a teatro a vedere un' opera i cui diritti sono scaduti , o se la banda suona l' inno d' Italia che è di pubblico dominio , devi pagare , perchè è comunque uno "spettacolo" .
Tutto vero però sto benedetto concetto di "spettacolo" è troppo vago nelle regole della SIAE e comunque non riesco a trovare uno che mi presenta davanti una legge che mi costringa a pagare nel caso di cui ti stò parlando, dicono tutti come te, è spettacolo e bisogna pagare, allora anche il barbone che fà il giocoliere con 3 palle di carta deve pagare? Non è spettacolo? Fai un paio di battute con gli amici in un pub parlando ad alta voce, gli altri sentono e ridono, non è spettacolo? E' troppo vago e non è regolamentato da alcuna legge, non possono aver ragione ma la pretendono e alla fine l'ottengono perchè nessuno si oppone mai....ideali in italia = 0
Fino a qualche anno fa la SIAE pretendeva il pizzo per qualsiasi torneo di scacchi organizzato ( eppure non canta nè suona nessuno , te lo posso garantire ) perchè secondo loro quello era uno "spettacolo" , solo l' intervento del CONI li ha fatti desistere , ma se organizzi un torneo di lancio delle freccette occhio che potresti trovarti l' ispettore che pretende la percentuale :rolleyes:
Ah dimenticavo , la SIAE la paga anche il bar che organizza il torneo di briscola ...
Si questo lo sò ma i bar e circoli ci lucrano sopra le partite di biliardo e freccette avendo un ritorno economico non indifferente quindi in questi casi la vedo giusta una tassa, in altri come quello che hai citato tu no (in un giardino o comunque all'aperto), se nessuno ci può lucrare non ha senso ma se il bar dà via 50 birre in 2 ore invece che 20 per un evento del genere la tassa ci stà tutta, che poi la prenda la SIAE bollandola come "spettacolo" è ridicolo.
# Le tasse di iscrizione universitarie includono un versamento per diritti SIAE di circa 3 euro.
Tutto questo non fà che confermare che la SIAE pretende cose che non dovrebbe avere, cose che nelle attuali leggi sono lasciate al vago e all'interpretazione non libera ma fatta da loro.
La facoltà della SIAE di poter chiedere un compenso su eventi di natura non lucrativa è stato seguito di polemiche. Un caso citato ad esempio riguarda la richiesta di pagamento da parte della SIAE ad un'associazione che aveva istituito un piccolo spettacolo privato; in quell'occasione dei bambini di Chernobyl hanno cantato una canzone di un autore Bielorusso come ringraziamento alle famiglie ospitanti. ( http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1641459&r=PI ) Si vedano anche i casi delle associazioni volontarie che operano negli ospedali e realizzano spettacoli per i pazienti.
Per quanto riguarda quello spettacolo la legge parla chiaro, evento di natura lucrativa o non i diritti di opere registrate vanno pagati, sono esentati alcuni casi e quello non ne fà parte...
Quella dei bollini è una barzelletta , nessuno quali sono i casi in cui bisogna pagare e quanto pagare , ma intanto si paga .
Si pagano una sciocchezza a titolo di vendita o gratuito poco cambia, non è una barzelletta, se non sei associato alla SIAE per venderli o distribuirli devi per forza di cose acquistare sti benedetti bollini da loro...e comunque non puoi superare un quantitativo di copie prossimo ai 100.
Il fatto è che se tu ci provi ti arriva la multa della SIAE , e poi , come dicevo prima , buona causa ... :muro:
Non hanno mica bisogno di documenti per farti la multa , sta a te fargli causa e dimostrare il contrario :muro:
In america funziona così, non in italia...e non si riesce a cambiare nulla perchè nemmeno si costituiscono precedenti dato che tutti di fronte alla prima minaccia di un ispettore si piegano a 90° :muro:
Pure quelli che hanno una certa disponibilità economica e di tempo per affrontare una situazione simile purtroppo se ne fregano....ma si lamentano lo stesso :muro:
Asterion
20-12-2007, 22:11
Il rip è vietato? Bene, loro mi DEVONO garantire quanto meno che se il supporto mi si danneggia a spese LORO mi ridanno una copia dello stesso.
Sono d'accordo con tutto quanto detto fin'ora, ma questo commento è il migliore.
Visto che noi non acquistiamo il CD ma una "licenza" per ascoltarlo, se si rompe il CD e non mi è consentito copiare i dati, pretendo mi sia fornito il supporto a spese zero! :mad:
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