View Full Version : Meningite, un altro decesso in Veneto Diciassettenne in terapia intensiva a Roma
Sinclair63
18-12-2007, 12:05
TREVISO (17 dicembre) - Un altro decesso per meningite fulminante in Veneto: la vittima non fa parte però del gruppo di ragazzi già ricoverati e sotto osservazione dopo il contagio durante una serata trascorsa in birreria. L'uomo è morto alcuni giorni fa in casa e la sua salma è stata portata in ospedale per accertamenti che hanno stabilito l'infezione da meningococco.
La vittima è un operaio senegalese di Silea, un giovane di 30 anni. Inizialmente, sembrava fosse stato colpito da una miocardite acuta, le ultime analisi hanno invece dimostrato che si trattava di meningite fulminante. È stato accertato che il giovane aveva partecipato alla festa di compleanno, la sera dell'8 dicembre a Farra di Soligo, da dove secondo i sanitari dell'ospedale Cà Foncello di Treviso sarebbe partita l'epidemia, innescata da un portatore sano. Alle stessa festa avevano partecipato lo studente quindicenne morto il 12 di dicembre e gli altri contagiati le cui condizioni sarebbero stazionarie.
Un caso a Roma. Un caso di meningite è stato segnalato anche a Roma. «Abbiamo saputo di questa notizia - ha detto il presidente del VII Municipio Roberto Mastrantonio - ci siamo attivati subito per verificarla e abbiamo scoperto che si tratta di un 17enne, figlio di una dipendente della mensa della scuola materna Dalmazio Birago in via Collatina. Abbiamo informato la Asl di zona dopo che verso le 12 si era sparsa la notizia di un possibile caso di meningite nella scuola. I sanitari hanno effettuato i controlli necessari non rilevando nessun rischio».
La Asl. «Stamattina ci è arrivato un fax con una notifica di ricovero all'Umberto I per meningite di un 17enne, avvenuto nella giornata di ieri - dicono dalla Medicina preventiva dell'Asl RmB - Come Asl abbiamo il compito in questi casi di verificare ogni legame sospetto. Il ragazzo, anche se figlio di un'operatrice della mensa della materna Birago, non è mai stato in quei locali e per quanto ci risulta non viveva neanche con la madre. Secondo la prassi, in una situazione del genere la scuola non va chiusa né disinfettata. Stamani era stato affisso da un dipendente della circoscrizione un cartello fuori dalla materna con scritto "chiuso per meningite", ma dopo un'ora e mezza è stato tolto e la scuola è stata riaperta». La Asl ha provveduto a mandare un medico nella scuola per dare ogni tipo di informazione.
Terapia intensiva. «Il quadro è molto serio, ma la situazione è stazionaria. Il ragazzo è ricoverato in terapia intensiva ed è sedato». Questo affermano fonti sanitarie dell'Umberto I, dove da ieri è ricoverato il 17enne. Si tratta della forma classica di meningite e «bisogna aspettare qualche giorno per vedere se la terapia è efficace». :eek:
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=15398&sez=HOME_INITALIA
AGGIORNAMENTO:
Meningite, morta una donna: è il terzo decesso
Il ministro della salute Livia Turco aveva detto negli scorsi giorni che la situazione è sotto controllo
La donna italiana di 30 anni ricoverata all'ospedale di Montebelluna, a Treviso, per aver contratto la meningite, è morta oggi. A dare la notizia Lino Del Bavero, direttore generale dell'Usl 7. Negli scorsi giorni è morto un ragazzo di 15 anni e un senegalese di 30 anni.
Il ministro della salute Livia Turco aveva detto negli scorsi giorni che la situazione è sotto controllo, e che nella Regione Veneto "non si sono piú registrati nuovi casi da parecchi giorni, e la Regione ha attivato tutte le misure necessarie in modo appropriato".
Tutte le persone che hanno contratto la meningite sono state ad una festa privata in una casa a Farra di Soligo tra l'8 e il 9 dicembre. Alcuni di loro sono poi andati alla birreria Kaltemberg e altri in una sala da ballo Rumba di Conegliano (amg). :eek:
Fonte: http://www.asgmedia.it/asg/page.asp?VisImg=S&Art=36524&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Dall'Italia
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
stbarlet
18-12-2007, 12:43
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
:eek:
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
trovami una sola persona che si sia ammalata di vaiolo nel mondo dal 1980 in poi.
giannola
18-12-2007, 12:45
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
forse perchè la tua tesi non ha alcun fondamento medico ?:rolleyes:
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
razzista!
solo perchè a treviso c'è una massa incredibilie di immigrati!
scherzi a parte, comuinque son un paio di anni che i responsabili ASL veneti martellano anceh in TV che certe malattie che non si vedevano da decenni così virulente son tornate alla carica in veneto grazie alla presenza degli immigrati. non so se la meningite, altre sì però a sentir loro.
comunque penso declinerò inviti a feste in locali per 'sto capodanno ...
Encounter
18-12-2007, 12:56
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
In inghilterra la meningite non è mai scomparsa, infatti se vai a lavorare per esempio a Londra ti consigliano di vaccinarti.
Quindi potrebbe essere stato anche un bianchissimo e ricchissimo turista inglese l'untore.
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
Il vaiolo esiste solo nei laboratori ;)
Signori, ma non sapete che i batteri diventano immuni col tempo ai vecchi antibiotici, per un normalissimo processo di selezione/ibridazione? :D
Guardate che se c'è un mondo dove l'evoluzione fa passi da gigante in tempi brevissimi è proprio quello monocellulare.
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
nessuno lo collega mai neanche alle macchie solari, agli tsunami, alla precessione degli equinozi o al colore di moda ques'anno, semplicemente perchè è un'idea ridicola, priva di fondamento, disinformata e razzista.
Aggiungo una cosa: una malattia virale/batterica fulminante (come l'ebola per esempio) non può diffondersi con l'immigrazione perchè non c'è tempo per fare da veicolo per la stessa, proprio a causa la fulminea mortalità.
L'ebola infatti sia auto-contiene in sacche limitate con questo meccanismo.
tdi150cv
18-12-2007, 13:01
forse perchè la tua tesi non ha alcun fondamento medico ?:rolleyes:
e il tuo fondamento medico come spiega la ricomparsa di malattie che parevano essere debellate da tempo ?
e il tuo fondamento medico come spiega la ricomparsa di malattie che parevano essere debellate da tempo ?ad esempio quali?
e il tuo fondamento medico come spiega la ricomparsa di malattie che parevano essere debellate da tempo ?
Che non sono mai scomparse: tubercolosi e meningite sono più comuni di quanto si pensi, le forme fulminanti sono piuttosto da legare a immunodepressione del singolo individuo (altro che immigrati, è il sistema immunitario andato a donnine per mille cause).
MORIREMO TUTTI!!! TUTTI!!!!! AAAAARGGGGGGGHHHHHHHHHHH
:D :D :D
maddàì ...
Encounter
18-12-2007, 13:05
Regione veneto:
1.0 Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive
1.2 Profilassi delle malattie infettive per viaggiatori
Referente: Zivelonghi Giambattista, SISP ULSS 20 Verona
Gruppo di lavoro: Anna Pupo SISP Az.ULSS 9 Treviso, Antonio Ferro SISP Az. ULSS 17 Este
(PD), Zeno Bisoffi Malattie Tropicali Ospedale di Negrar (VR), Giuseppina Napoletano SISP
Az.ULSS 20 Verona.
1.2.1 Descrizione del problema di salute
Negli ultimi anni si è osservato un continuo e costante incremento di viaggi internazionali, specie in
aree tropicali, per motivi di lavoro o di turismo. Ogni anno più di 500 milioni di persone si spostano
per motivi di lavoro o di svago; circa il 10%, pari a 50 milioni, si dirige verso Paesi con carenti
condizioni igienico sanitarie e quindi a rischio di contrarre malattie infettive. Di conseguenza
assumono sempre maggiore importanza i problemi sanitari che possono interessare i viaggiatori: da
qui la necessità di fornire informazioni corrette, complete e il più possibile personalizzate sulla base
delle caratteristiche del viaggio, del periodo di permanenza, della stagione, dello stato di salute del
viaggiatore.
In questi ultimi anni, inoltre, si assiste ad un notevole aumento dei flussi migratori, in particolare
quelli provenienti dall’Africa e dall’Asia. I dati delle numerose indagini condotte in questi ultimi
anni, pur nella loro frammentarietà, hanno del tutto fugato il timore che il flusso migratorio possa
introdurre e diffondere nel nostro Paese malattie infettive e parassitarie esotiche o in via di
eradicazione. Gli immigrati, invece, sono ad elevato rischio di contrarre la malaria durante i
periodici rientri in patria, soprattutto i figli nati in Italia, poiché soggiornano spesso in zone ruralio
in villaggi e i loro genitori non richiedono informazioni prima della partenza..
Nella Regione del Veneto, come nel resto di Italia, si sta assistendo ad un costante incremento dei
casi di malaria notificati che ha interessato soprattutto persone provenienti da zone ad alta
endemia: tra il 1993 ed il 2001 sono stati notificati in totale 1963 casi di malaria tutti da
“importazione” (Tab.1). I ceppi isolati sono stati: Pl. Falciparum nel 78% dei casi, Pl. Vivax
nell’11%, Pl. Ovale 4%, Pl. Malariae 3%; non specificato 6%.
Tab. 1: Casi di malaria notificati nel Veneto negli anni 1993-2001:
Anno N° decessi N° casi nel Veneto
1993 4 137
1994 4 174
1995 8 224
1996 0 223
1997 12 205
1998 2 269
1999 3 267
2000 4 228
2001 n.d. 236
http://www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/C7B01D9D-26CC-47D6-A53E-997CCC14172E/0/Scheda_1_2.pdf
giannola
18-12-2007, 13:20
e il tuo fondamento medico come spiega la ricomparsa di malattie che parevano essere debellate da tempo ?
la meningite non è stata mai debellata.
ad esempio quali?
mi unisco alla richiesta.
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
Eh già è tutta colpa di questi sporchi immigrati... :rolleyes:
e il tuo fondamento medico come spiega la ricomparsa di malattie che parevano essere debellate da tempo ?
lol sempre a cercare il cosa negativa del bovero negro
e il tuo fondamento medico come spiega la ricomparsa di malattie che parevano essere debellate da tempo ?
lol sempre a cercare il cosa negativa del bovero negro :asd:
oh, tra l'altro come ho scritto in un altro post la mortalita' media per meningite in italia e' di 25 persone/anno.
se entro il 31 dicembre non si sbrigano a morire altre 22 persone, mi si abbassa la media e non va bene :nonsifa:
Cazzo e pensare che abito ad 1 km dalla birreria dove è successo il fatto, e che ogni tanto dopo lavoro andavo pure a bere qualcosa...
Encounter
18-12-2007, 13:32
lol sempre a cercare il cosa negativa del bovero negro :asd:
Bovero negno non zapere bostare, premere tasdo "invia" trobbe volde
Cazzo e pensare che abito ad 1 km dalla birreria dove è successo il fatto, e che ogni tanto dopo lavoro andavo pure a bere qualcosa...
Se sei andato di recente vai a farti controllare, potresti attaccarla anche ai tuoi familiari...
HenryTheFirst
18-12-2007, 13:39
Dateci un taglio immediatamente.
Rivolto sia a chi ha scritto messaggi pseudo-razzisti, sia a chi ha replicato gettando benzina sul fuoco anziché motivando in maniera seria (come invece ha fatto Lowenz).
La scorsa settimana è morto un neonato nella sala d'aspetto della pediatra dove portavo Virginia fino a un anno fa.
Spero non sia in relazione con questa recrudescenza di meningite.
LuVi
La meningite va uin po' "a zone"... ad esempio in Alto Adige la meningite appare con periodicità più o meno regolare... da decenni (quindi ben prima dell'immigrazione)... è una zona "a rischio" molto più che altre zone d'Italia...
F1R3BL4D3
18-12-2007, 15:26
Che qualcuno muoia di meningite è normale. Questo è solo il solito allarmismo giornalesco. Alcune malattia è vero che sono state reintroddotte da flussi migratori, ma in casi che dire sporadici è poco.
Mi preoccuperei più della ragazza che ha abbandonato un bambino in un cassonetto dei vestiti con -6°C all'esterno (e quella temperatura era già di giorno). Per fortuna al momento stà bene. Però innescare la paura della meningite è molto più comodo e facile. Come per l'aviaria o anche la BSE.
il vaioo e stato dichiarato eradicato nel 79(ultimo vaccinato 77)
c'e da dire però che i giornalisti creano tanti di quei problemi.... come con l'aviaria con la mucca pazza...
sid_yanar
18-12-2007, 17:14
escludendo fanta teorie biologiche in salsa padana :mc: la comparsa di batteri resistenti -almeno in parte- va imputata all'utilizzo non corretto degli antibiotici. Diciamo che i pazienti andrebbero stratificati, in base al tipo di patologia ed al patogeno più probabilmente implicato. Invece soprattutto in passato si è preferito per così dire sparare cannonate sui passeri :sofico: con il risultato di ottenere con più frequenza lo sviluppo di ceppi batterici resistenti. Da considerare poi che non vi sono all'orizzonte, perlomeno in tempi brevi, nuove molecole. Gli antibiotici odierni dovranno pertanto "bastare" per parecchio tempo...
La settimana scorsa qui al policlinico è venuto a farsi la risonanza un malato di meningite, che poi ha anche perso del CSF... Risultato: risonanza ferma per un giorno per disinfestazione... Meno male che quel giorno me ne sono rimasto rintanato in stanza...
Ipotesi: Liquido cerebro spinale? :stordita: :stordita: :stordita:
Oddio... :eek:
L'hanno chiusa per sempre la risonanza vero?!?
stbarlet
18-12-2007, 20:21
Ipotesi: Liquido cerebro spinale? :stordita: :stordita: :stordita:
esatto ( in inglese )
Che schifo bjt
Certo che e' il tipico caso di " nel posto sbagliato e nel momento sbagliato ".
cavolo sei li' che ti fai una birra con amici e il giorno dopo sei morto per aver avuto la sfiga d'essere contagiato... :muro: :muro:
Coaozoa
F1R3BL4D3
18-12-2007, 21:36
Oddio... :eek:
L'hanno chiusa per sempre la risonanza vero?!?
:D eh sticazzi! Con quanto costa, spero vivamente che sia rimasta aperta dopo la disinfezione!
Charonte
18-12-2007, 21:39
preparatevi al tormentone meningite
prima cerano i cani , poi la mucca , la sars , l'aviaria ,ancora i cani , poi gli stupri , i rumeni ora questa
Che è il csf?
Ipotesi: Liquido cerebro spinale? :stordita: :stordita: :stordita:
Yes... :D
Oddio... :eek:
L'hanno chiusa per sempre la risonanza vero?!?
:D eh sticazzi! Con quanto costa, spero vivamente che sia rimasta aperta dopo la disinfezione!
Il pomeriggio che è successo il fatto è stata chiusa e tutto il giorno successivo sono venute delle persone per la disinfezione. Il giorno dopo ha aperto regolarmente... Inutile dire che mi sono tenuto alla larga per un po' sia dalla risonanza, che da tecnici, medici e infermieri... :asd:
esatto ( in inglese )
Che schifo bjt
Comunque non ho assistito alla scena... Una infermiera mi ha riferito che c'è stato un versamento... Ma la meningite fa uscire il CSF dagli orifizi? :confused:
F1R3BL4D3
18-12-2007, 21:55
Il pomeriggio che è successo il fatto è stata chiusa e tutto il giorno successivo sono venute delle persone per la disinfezione. Il giorno dopo ha aperto regorlamente... Io mi sono tenuto alla larga per un po' sia dalla risonanza, sia da tecnici, medici e infermieri... :asd:
Eh va beh! Da noi c'è stato un trapianto di cellule staminali (autologo) peccato che il paziente fosse HIV positivo e nessuno lo sapeva! Quindi adesso tutti quelli che hanno avuto a che fare con il campione dovranno sottoporsi a NAT. :O Però questa paura che aleggia intorno alla meningite è spaventosa!
mt_iceman
18-12-2007, 21:59
è una malattia di cui purtroppo ogni tanto si sente parlare. è curabile ma va presa in tempo. mi ricordo di un ragazzo amico di amici che morì nel novembre 98. idem una bambina che morì durante una gita scolastica. anche la mamma di una mia amica fu colpita e fortunatamente guarì.
Eh va beh! Da noi c'è stato un trapianto di cellule staminali (autologo) peccato che il paziente fosse HIV positivo e nessuno lo sapeva! Quindi adesso tutti quelli che hanno avuto a che fare con il campione dovranno sottoporsi a NAT. :O Però questa paura che aleggia intorno alla meningite è spaventosa!
Vabbeh... Ho esagerato un po'... :D Non è che li ho evitati come la peste... Ma gli facevo solo gesti scherzosi del tipo "Pussa via!"... :sofico:
F1R3BL4D3
18-12-2007, 22:24
:asd: che cattivo che sei!
Per chi ha paura della stanza infetta :D
Non è che i batteri volino nell'aria se sono nel CSF (come in effetti ci sono, dato che si pappano il glucosio del CSF) e penso che muoiano in fretta, fuori da un organismo.
Però questa paura che aleggia intorno alla meningite è spaventosa!
E un po' montata ad arte, dato che quasi tutti ci portiamo il meningococco nel naso.
http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/meningite.asp
Neisseria è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Dal 2 al 30% dei portatori sono asintomatici, e questa presenza non è correlata a un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi. Evidenze indicano che la malattia insorge generalmente in persone che sono state infettate in tempi recenti.
naitsirhC
19-12-2007, 20:33
«Nel Trevigiano 143 etnie, così arrivano nuove malattie»
Allarme del direttore dell’Asl di Pieve di Soligo, Del Favero: «Gli stranieri possono portare patologie da noi poco diffuse»
Venezia
I numeri non lasciano molto spazio all'immaginazione: 135 campioni di sangue o liquor (il liquor cerebrospinale viene prelevato con una puntura lombare) provenienti dagli ospedali di tutto il Veneto che attestano la presenza di una meningite di diversa natura: 43 di questi provengono dal Trevigiano e precisamente da Conegliano (18) e Treviso (25). Il periodo preso in esame dal Centro di riferimento regionale meningiti batteriche va dal 1. gennaio 2007 al 31 ottobre 2007, quindi non prende in considerazione l'ultima epidemia, sicuramente la più violenta (soprattutto perché ha colpito adulti e non bambini o anziani) degli ultimi vent'anni.
Il numero è senza dubbio impressionante soprattutto se si rapporta alla popolazione: complessivamente le Asl del Veneziano hanno segnalato ad esempio 11 casi, 33 l'Azienda ospedaliera di Verona (che però assieme a Padova è la più estesa d'Italia), 3 casi Rovigo, 6 la città del Santo.
Ma gli esperti aprono la porta a due chiavi di lettura, tutte plausibili per il direttore generale dell'Asl di Pieve di Soligo, Angelo Lino Del Favero: la "solerzia" dei servizi preposti ad inviare le segnalazioni e l'effettiva concentrazione di casi in una zona specifica.
Il Centro di Riferimento regionale per le meningiti batteriche, che ha sede a Padova, è di recente costituzione, quindi il modello di invio dei dati e dei campioni può non essere ancora perfettamente tarato: ecco quindi Asl che inviano tutto ciò che trovano, altre che tralasciano. E in questo caso i 135 casi di meningite registrati sarebbero sicuramente sottostimati.
Del resto, come ammette Del Favero, già la pignoleria dell'Asl di Pieve aveva creato in un recente passato un fraintendimento, con il ministero della Salute questa volta, che stava raccogliendo dati sulle salmonelle: dal Trevigiano erano arrivati i dati più elevati, ma solo perché era stato segnalato ogni singolo caso.
Ma, se pur con un fondamento di verità, questa rimane una chiave di lettura abbastanza fragile. «Non nascondiamoci dietro ad un dito, questa area del Veneto è la Milano del Nordest - sottolinea Del Favero che amministra l'Asl - Sono presenti 143 etnie diverse e tutte hanno loro caratteristiche, bisogni di salute differenti e possono essere portatrici di patologie che da noi sono poche diffuse, ma lo sono molto nel loro paese».
I casi quindi si spiegano e si giustifica ancor più la tempestività con cui l'Azienda ospedaliera ha cercato di dare risposte mirate. «Ora abbiamo un cauto ottimismo - aggiunge Del Favero - il fatto che tutti i casi siano riconducibili alla notte tra l'8 e il 9 dicembre e che non se ne siano verificati altri, lascia sperare che l'epidemia sia stata arginata. Adesso però, nel pieno coordinamento con la Regione, stiamo ipotizzando azioni più estese, forti ed incisive».
Del Favero non si sbilancia, ma tutto lascia pensare che si possa arrivare ad una vasta estensione delle vaccinazioni oggi disponibili per la meningite, comprendendo anche le categorie e le fasce d'età che oggi sono escluse.
Dalle segnalazioni le aree più critiche risultano essere Verona, il Trevigiano e a diverse lunghezze Bassano del Grappa con 7 e Thiene sempre con 7. Il sistema di monitoraggio per le meningiti batteriche rappresenta per la sua complessità e capillarità un esperimento pilota che il 31 dicembre vede chiudere il suo primo anno di attività. Unitamente ai centri di malattie infettive e ai laboratori analisi di ogni Asl, oltre che il Centro di genofenotipizzazione dell'Università di Padova, diretto dal professor Giorgio Palù, crea un sofisticato sistema di monitoraggio che andrà perfezionato, soprattutto alla luce delle esperienze maturate di questi giorni.
«Abbiamo testato il sistema - annuncia Del Favero - e questo potrebbe diventare un modello a livello nazionale».
Daniela Boresi
http://www.ilgazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=3618758&Data=2007-12-19&Pagina=2
F1R3BL4D3
19-12-2007, 20:40
E un po' montata ad arte, dato che quasi tutti ci portiamo il meningococco nel naso.
http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/meningite.asp
Neisseria è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Dal 2 al 30% dei portatori sono asintomatici, e questa presenza non è correlata a un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi. Evidenze indicano che la malattia insorge generalmente in persone che sono state infettate in tempi recenti.
Nel naso abbiamo anche lo Staphylococcus aureus e in giro per il corpo tante altre bestiole carine...però per la meningite anche il personale sanitario ne ha fifa ! :D quasi più dell'HIV.
gabi.2437
19-12-2007, 20:49
Che bello, è già da un pò che non sbucava la "malattia killer" sui giornali e in televisione, con relativi inviti a sedicenti "esperti" e così via...
gigio2005
19-12-2007, 22:41
moriremo tutti per mano di un pollo con la meningite
AAAAAAAAAAAAARGH
F1R3BL4D3
19-12-2007, 23:05
moriremo tutti per mano di un pollo con la meningite
AAAAAAAAAAAAARGH
al massimo per un'ala o una zampa! :O
Sta di fatto che non hanno ancora detto se si tratta di meningite batteria, virale (sì c'è anche questa) o da miceti per i vari casi :D
F1R3BL4D3
19-12-2007, 23:52
Sta di fatto che non hanno ancora detto se si tratta di meningite batteria, virale (sì c'è anche questa) o da miceti per i vari casi :D
:asd: prima bisogna dirglielo che esistono...:O Poi mica vorrai discriminare qualche regno!? Insomma! :D
momo-racing
20-12-2007, 00:08
quando inizieranno a registrarsi ogni giorno un numero di decessi per meningite pari a quelli legati agli incidenti d'auto allora, forse, comincerò ad averne paura.
gabi.2437
20-12-2007, 06:10
Sta di fatto che non hanno ancora detto se si tratta di meningite batteria, virale (sì c'è anche questa) o da miceti per i vari casi :D
Ma chissenefrega, l'importante è che faccia scena
Sta di fatto che non hanno ancora detto se si tratta di meningite batteria, virale (sì c'è anche questa) o da miceti per i vari casi :D
i casi di conegliano sono tutti dovuti a neisseria..gli alri non so...
Sta di fatto che non hanno ancora detto se si tratta di meningite batteria, virale (sì c'è anche questa) o da miceti per i vari casi :D
o da ameba :O
Sta di fatto che non hanno ancora detto se si tratta di meningite batteria, virale (sì c'è anche questa) o da miceti per i vari casi :D
Come no? Meningococco, l'ho sentito dire almeno 5-6 volte. :stordita: Quella virale è molto più blanda e guarisce praticamente da sola.
F1R3BL4D3
20-12-2007, 15:58
Io so che c'è un caso anche a Milano :stordita:
Come no? Meningococco, l'ho sentito dire almeno 5-6 volte. :stordita: Quella virale è molto più blanda e guarisce praticamente da sola.
Non mi riferivo solo a Conegliano ;)
gabi.2437
20-12-2007, 16:35
Io so che c'è un caso anche a Milano :stordita:
Si ma adesso non cominciamo a segnalare tutti i casi, se no apro il topic sul raffreddore e ognuno segnala i casi che rileva :D
F1R3BL4D3
20-12-2007, 16:36
Si ma adesso non cominciamo a segnalare tutti i casi, se no apro il topic sul raffreddore e ognuno segnala i casi che rileva :D
:O Beh, dato che il mio prof stà seguendo il caso...
:asd: aumentiamo un pò l'allarmismo!
gabi.2437
20-12-2007, 16:39
La meningite esiste da anni :D
F1R3BL4D3
20-12-2007, 16:44
La meningite esiste da anni :D
:D ah si? Pensavo l'avessero inventata adesso come moda! :O
E pensiamo che negli USA esiste ancora la peste! :eek:
Ieri dal P.S. ci hanno mandato un ragazzo giovane per iperpiressia e cefalea. Io ed i miei colleghi ci siamo guardati così: :eek: E poi: :asd:
Nella scuola frequentata da mio figlio (elementari) ho saputo che molte mamme hanno lasciato a casa i loro figli per paura di sto fatto (abito vicino a Treviso).Mi sembra ridicola questa cosa...se poi penso che un paio di anni fa dovevamo morire tutti per l'aviaria (secondo le cazzate di certi quotidiani che a metter panico sono dei maestri come certi telegiornali) allora forse sono io che non ho capito niente.
roverello
20-12-2007, 23:27
si ma mai nessuno che colleghi l'aumento dei casi di meningite (e di altre malattie quasi scomparse come il vaiolo) a questa c.zzo di immigrazione!!!!!!
vorrei trovare qualche esperto che mi smentisca!
Eccomi!
La meningite in Italia ha un considerevole numero di portatori sani, circa il 15%della popolazione.
Quindi un consistente parte della popolazione italiana è immune.
In questa stagione per una serie di fattori ambientali si attiva.
Altri ceppi etnici sono molto più sensibili del nostro a questa malattia.
E questo spiega le prime 2 morti.
Poi è ovvio che una parte della popolazione italiana immune non è, e infatti ci sono parecchi casi annui.
Ma in questo caso, dal punto di vista scientifico, dovrebbero essere gli extracomunitari (ceppo sudamericano) a lamentarsi.
ma non esiste nessun vaccino per sta malattia ??
mi state facendo paura... :cry:
coappza
gabi.2437
21-12-2007, 06:18
Pensa a malattie più serie va, che l'influenza ogni anno miete vittime in numero di svariati ordini di grandezza superiore
Certo, le mamme che tengono a casa i pargoli fanno il paio con quelle che poi vanno a menare i prof/maestri se mettono note ai loro pargoli&co :D
infatti per l'influenza il vaccino c'e'..ma mi stupisco che non ci sia per la meningite , che e' potenzialmente mortale , a meno che non ci sia un limite tecnologico che impedisca la produzione del vaccino...
cmlamlzmla
F1R3BL4D3
21-12-2007, 06:29
ma non esiste nessun vaccino per sta malattia ??
mi state facendo paura... :cry:
coappza
Occhio e guardati le spalle dai microbi! :mbe:
:asd:
naitsirhC
21-12-2007, 21:58
Pensa a malattie più serie va, che l'influenza ogni anno miete vittime in numero di svariati ordini di grandezza superiore
...
Mi sai dire quanti italiani ogni anno prendono l'influenza e quanti la meningite.
E poi, in percentuale, mi puoi dire quanti muoiono per aver contratto l'influenza e quanti a causa della meningite?
naitsirhC
21-12-2007, 21:58
La tregua è già finita, la meningite ha colpito ancora in provincia di Treviso
Uno studente universitario di Conegliano è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Padova, la città in cui studia. La diagnosi non lascia dubbi: anche lui è stato contagiato dalla malattia che sta seminando il panico nella Marca. Riccardo Huster, 25 anni, ha accusato i primi sintomi dopo una partita di calcio giocata a Montebelluna e una cena con gli amici.
Gli stessi amici che sono stati sottoposti alla profilassi con i genitori di Riccardo e due professori universitari. Ora si cercano i ragazzi che hanno giocato a calcio con lui.
Dal gazzettino di oggi.
F1R3BL4D3
21-12-2007, 22:00
Per il momento ancora nulla di allarmante. Vedremo come proseguirà.
Visto che sono tutti universitari e/o giovani, fossi nei medici, prima di tutto farei un bel tossicologico per vedere come è messo il loro sistema immunitario.....
A pensare male.....ecc ecc ecc :D
naitsirhC
21-12-2007, 22:09
Visto che sono tutti universitari e/o giovani, fossi nei medici, prima di tutto farei un bel tossicologico per vedere come è messo il loro sistema immunitario.....
A pensare male.....ecc ecc ecc :D
Porca paletta lowenz, perchè stai sempre a guardarti allo specchio? :doh:
:fagiano:
:sofico:
F1R3BL4D3
21-12-2007, 22:10
Visto che sono tutti universitari e/o giovani, fossi nei medici, prima di tutto farei un bel tossicologico per vedere come è messo il loro sistema immunitario.....
A pensare male.....ecc ecc ecc :D
:asd: Ma dai! :sofico:
Detto questo (poveri i tecnici del laboratorio di tossicologia :D ), i giornali dovrebbero comunque avere il buon senso di dare le informazioni in maniera non dico completa ma neanche allarmistica. :O Lo so che è già stato detto ed è banale, ma io me l'aspetto.
Porca paletta lowenz, perchè stai sempre a guardarti allo specchio? :doh:
:fagiano:
:sofico:
:mbe: :confused:
Io sono già partito di mio, è tutto cablato in hardware :D
ho la soluzione :O
mi raccomando non toglietela mai!
http://www.flatrock.org.nz/topics/terrorism/assets/hazmat_suit.jpg
pero' nessuno mi ha ancora detto se esiste un vaccino o se c'e' uno studio per produrlo...
copapzpa
Mi sai dire quanti italiani ogni anno prendono l'influenza e quanti la meningite.
E poi, in percentuale, mi puoi dire quanti muoiono per aver contratto l'influenza e quanti a causa della meningite?
Diciamo che negli USA, per cui non un paese del 3° mondo, OGNI anno muoiono circa 300 mila (si tre cento mila) persone per complicanze derivate da un'influenza.... Direi che 3 casi di meningite non vengono neanche rilevati dalla statistica in confronto...!!!!
pero' nessuno mi ha ancora detto se esiste un vaccino o se c'e' uno studio per produrlo...
copapzpa
Esiste un vaccino per il meningococco, ma è come per l'influenza, ti vaccinano per quel batterio-virus che presumono arrivi in inverno, ma se il batterio-virus muta e cambia una caratteristica o ne prendi uno diverso da quello ipotizzato il vaccino serve meno di un bicchiere d'acqua...
Non vorrei essere cinico, ma 3 morti sono una cosa insignificante... ne uccidono di più i fulmini in un anno che la meningite probabilmente...
A me hanno vaccinato contro lo pneumococco , mi sembra ... puo' servire ? :D
no berche' quella e' zona di spacci , e non mi va di rischiare... :asd: :asd:
cpa[pz[za
no berche' quella e' zona di spacci , e non mi va di rischiare... :asd: :asd:
cpa[pz[za
:asd: :asd:
Aspetta la primavera x andarci!!!!
A me hanno vaccinato contro lo pneumococco , mi sembra ... puo' servire ? :D
no berche' quella e' zona di spacci , e non mi va di rischiare... :asd: :asd:
cpa[pz[za
Anche lo pneumococco può causare meningite ;)
Anche lo pneumococco può causare meningite ;)
AH ecco..almeno ho abbassato la percentualita' di rischio :D
coapzpa
naitsirhC
22-12-2007, 12:33
Diciamo che negli USA, per cui non un paese del 3° mondo, OGNI anno muoiono circa 300 mila (si tre cento mila) persone per complicanze derivate da un'influenza.... Direi che 3 casi di meningite non vengono neanche rilevati dalla statistica in confronto...!!!!
...
Parlavo di percentuale di decessi in base ai casi di influenza rispetto ai casi di meningite.
Credo che sia lampante che la meningite ha una più alta percentuale di mortalità nei soggetti contagiati rispetto a chi prende l'influenza.
Ovvio però che non condivido i sensazionalismi mediatici.
weather65
29-12-2007, 15:00
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2779300.html?ref=hpsbdx2
...e vai ancora di terrorismo mediatico....ole'....:cool:
SANITÀ. Il primo caso nella provincia dopo l’epidemia che ha colpito la Marca
MENINGITE
Un caso nel Vicentino
Un ventenne marocchino
che vive e lavora ad Arzignano
è ricoverato al S. Bortolo
Sta meglio. L’infezione
è diversa da quella
registrata recentemente
nel Trevigiano
Caso di meningite anche nel Vicentino. Ad essere stato colpito è un marocchino di 20 anni, che vive e lavora ad Arzignano. Il primo sospetto lo hanno avuto i medici dell’ospedale Cazzavillan che gli hanno prestato le prime cure, ma poi a diagnosticarlo con certezza è stato il primario di malattie infettive del S. Bortolo Giampietro Pellizzer, quando il malato è giunto l’altra sera in ambulanza d’urgenza da Arzignano. È il primo caso nel Vicentino di meningite dopo l’epidemia scoppiata nella confinante provincia di Treviso, dove è in atto una campagna di vaccinazione di massa dei giovani fra i 15 e i 29 anni nei sei comuni di residenza delle persone contagiate nei giorni scorsi dal meningococco di ceppo C.
Sottoposto a terapie d’urgenza, il giovane immigrato sta reagendo bene. Il ceppo del virus, come è stato chiarito dai medici, non è quello trevigiano.
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PROCEDURA DI EMERGENZA. Un ventenne è in stato di isolamento al reparto Malattie infettive da giovedì sera. Scattata la terapia antibiotica, il paziente migliora
Caso di meningite. Ricovero urgente
di Franco Pepe
È meningite. Il primo sospetto lo hanno avuto i medici dell’ospedale di Arzignano che gli hanno prestato le prime cure, ma poi a diagnosticarlo con certezza è stato il primario di malattie infettive del S. Bortolo Giampietro Pellizzer, quando il malato è giunto l’altra sera in ambulanza d’urgenza dal Cazzavillan. Si tratta di un marocchino di 20 anni che vive e lavora ad Arzignano. Ed è il primo caso nel Vicentino di meningite dopo l’epidemia scoppiata nella confinante provincia di Treviso, dove è in atto una campagna di vaccinazione di massa dei giovani fra i 15 e i 29 anni nei sei comuni di residenza delle persone contagiate nei giorni scorsi dal meningococco di ceppo C.
Nel laboratorio dell’ospedale si è proceduto subito alla tipizzazione del virus del batterio che ha provocato l’attacco di meningite del ragazzo extracomunitario ora ricoverato in una stanza di isolamento del reparto di malattie infettive, e l’esito è stato che non si tratta dello stesso ceppo che nel Trevigiano ha diffuso una serie di pericolosi focolai, uccidendo tre persone. È un sierotipo differente, una di quelle forme che si vedono ogni anno anche a Vicenza e dintorni, e che è comunque sempre da tenere sotto stretto controllo.
Tutto è accaduto giovedì sera, quando da Arzignano è arrivata una chiamata al S. Bortolo. È l’ospedale del capoluogo, infatti, che fa da punto di riferimento per i casi di meningite e gli altri tipi di infezioni che si verifichino all’interno del territorio dell’Ulss 5. E così è scattata la procedura di emergenza. Il giovane immigrato è stato trasportato a Vicenza, è transitato rapidamente per il pronto soccorso, e poi è stato subito collocato nel lettino d’isolamento della stanza super-asettica del reparto di malattie infettive, separata dall’esterno da un doppio compartimento stagno, in cui può entrare solo personale selezionato e protetto. A questo punto è partita la terapia a base di antibiotici combinati. E sembra che il paziente stia reagendo bene. Dovrebbe guarire in una settimana. Se tutto va bene.
Dal GdV di ieri.
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IL CASO. Bombardata di telefonate allarmate, anche il sindaco Hüllweck tranquillizza
Meningite, Ulss 6 sotto assedio
L’Ulss 8, specie i reparti di pediatria e di igiene pubblica, sono stati bombardati ieri da telefonate di vicentini allarmati, dopo la notizia di un marocchino di 20 anni ricoverato per meningite. La psicosi dilaga, anche se le autorità sanitarie spiegano che la forma di meningite che ha colpito il giovane è ben diversa da quella che s’è manifestata a Treviso e ha determinato il ricorso alla vaccinazione di massa. Spiega Eugenio fantuz, direttore sanitario del San Bortolo: «Non solo non esiste un vaccino per prevenire la meningite di gruppo B, ma non sarebbe neppure necessario, forme del genere se ne vedono ogni anno. Non basta un caso sporadico per innescare misure come la vaccinazione. Se si presentasse una meningite del ceppo C, che è molto più aggressiva e pericolosa, allora le cose sarebbero diverse. A Vicenza oggi sarebbe eresia parlare di epidemia». Anche il responsabile dell’ufficio di igiene Pubblica dell’Ulss 6, Andrea Todescato, è categorico: «La gente non deve avere paura. Non esiste alcuna emergenza, nessun rischio in più rispetto a una settimana fa o un anno fa». E lo stesso consiglio arriva anche dal sindaco Hüllweck, medico di professione e massima autorità amministrativo - sanitaria: «Qui non esiste alcun allarme, stiamo calmi», sottolinea il primo cittadino.
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IL VIRUS. Migliorano intanto le condizioni del giovane marocchino
Meningite, Ulss tempestata
di telefonate
di Franco Pepe
Il laboratorio ha dato la risposta. E’ del ceppo B il sierotipo del meningocco che ha attaccato il marocchino ricoverato in questo momento in una stanza di isolamento del reparto di malattie infettive del S. Bortolo. Per questo tipo di meningite non esiste un vaccino, per cui il problema non si pone anche per chi, come i tanti vicentini preoccupati in queste ore, volesse immunizzarsi.
Eugenio Fantuz, direttore sanitario in vacanza lampo, è inseguito da telefonate e domande. Ieri mattina i telefoni dell’ufficio di igiene pubblica dell’Ulss di via X Giugno sono diventati roventi a partire dalle 8. Il medico di servizio, Maria Teresa Padovan, a un certo punto, dietro l’incalzare di centinaia di chiamate, ha cercato al cellulare Fantuz: «Cosa devo rispondere ?». La risposta la dà lo stesso direttore sanitario: «Le campagne di vaccinazione di massa le decidono le autorità pubbliche, il ministero, la Regione. In ogni caso, non solo non esiste un vaccino per prevenire la meningite di gruppo B, ma non sarebbe neppure necessario, forme del genere se ne vedono ogni anno. Non basta un caso sporadico per innescare certe misure. Se si presentasse una meningite del ceppo C, che è molto più aggressiva e pericolosa, allora le cose sarebbero diverse. A Vicenza oggi sarebbe eresia parlare di epidemia».
Anche la pediatria, dopo che si è diffusa in città la notizia del caso di meningite, il primo dopo l’epidemia che nella Marca ha ucciso 3 persone, é entrata in crisi: «Siamo bombardati da richieste di informazioni – spiega il primario Paolo Colleselli –, la gente è agitata. Basta che il bambino dica di avere mal di testa o scotti un pò, e inizia il panico. L’unico sistema di difesa è la vaccinazione. Noi qui al S. Bortolo abbiamo avuto alcuni mesi fa una bambina di 1 anno con il meningococco C, ma è guarita».
L’allerta coinvolge i reparti di trincea dell’ospedale, anche perché i primi sintomi della meningite possono essere confusi con quelli dell'influenza. Di solito i sintomi peggiorano in un paio di giorni, ma in qualche caso la decorrenza della malattia è fulminea, e il pericolo per il malato è di subire un danno cerebrale o di morire. «E’ per questo – dice Rolando Negrin, primario di pneumologia - che quando ci arriva un paziente che ha la febbre alta ora allarghiamo gli esami per capire se non sia meningite». Intanto il primario di malattie infettive Giampietro Pellizzer dà certezze sul marocchino in cura: «E’ fuori pericolo».
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La parola dell’esperto
«Non c’è alcun rischio»
«La gente non deve avere paura. Non esiste alcuna emergenza. Se ci fossero interventi da adottare a livelli di profilassi, i nostri servizi si sarebbero già attivati per pianificare un piano operativo. Non è che noi attendiamo che la gente si preoccupi per metterci in azione». A parlare è un esperto di riconosciuta fama, Andrea Todescato, responsabile dell’ufficio igiene pubblica e delle campagne di vaccinazione dell’Ulss. E’ stato lui fino ad oggi a mettere in atto le misure di prevenzione nei più recenti casi di infezioni, come ad esempio quello della studentessa del Fogazzaro ammalatasi verso la fine di agosto di tubercolosi. Todescato segue da vicino la vicenda del marocchino di Valdagno, ma cerca di far capire che ogni allarmismo è ingiustificato, e si accalora: «In questo momento non esiste alcuna situazione di rischio aumentato rispetto a una settimana fa o a un anno fa. Il problema del contagio riguarda eventualmente solo le persone che sono state in stretto e diretto contatto, viso a viso, e per più giorni, con il giovane extracomunitario. A rischio può esserci sono una ristretta cerchia di persone. Per il resto nessuno deve sentirsi più preoccupato. Premesso che per questo tipo di infezione non esiste un vaccino, ripeto, non ci sarebbe una condizione di pericolo tale da far correre la gente a vaccinarsi».
La psicosi, comunque, cresce. A Vicenza, Arzignano, ma anche in altre zone della provincia, il livello di tensione è alto. In calo, invece, le chiamate da ansia al pronto soccorso. «Si contano - dice il primario Vincenzo Riboni – sulle dita di una mano». F.P.
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IL SINDACO
«Qui non esiste
alcun allarme.
Stiamo calmi»
Da due giorni il telefonino dedicato alle mamme non smette di squillare. Le domande suonano come un ritornello insolente: «C’è un’emergenza meningite? Quali sono i sintomi? Dobbiamo fare vaccinare i bambini? Ci sono antibiotici per tutti?». Enrico Hüllweck credeva di trascorrere le festività maneggiando le grane amministrative che si sono accumulate negli ultimi mesi sulla sua scrivania di palazzo Trissino. E invece si ritrova a indossare il camice di pediatra senza pause, anzi a ciclo continuo.
Prima la raffica di casi di meningite a Treviso, poi il ricovero del ventenne marocchino al S. Bortolo: è meningitomania. In mezzo alle telefonate ricevute ieri, c’era anche quella del direttore generale dell’Ulss Antonio Alessandri, che ha pensato bene di interpellare il sindaco, quale principale autorità sanitaria della città, per cercare un sostegno al tentativo di stemperare gli animi.
C’è un’emergenza meningite a Vicenza?
È il caso di tranquillizzare l’opinione pubblica. In questo momento non esiste uno stato di epidemia, soprattutto nel Vicentino. E anche a Treviso è stata un’esagerazione parlare di epidemia, dove invece c’è stato un caso rarissimo di contagio. Mi preme poi far notare che non è stato notato alcun peggioramento della situazione. I numeri registrati non superano i numeri degli altri anni. Non c’è nulla di nuovo rispetto al passato. Io ho sempre curato meningiti, ma mai quei casi sono finiti sui giornali.
Da cosa dipende, dunque, l’allarmismo di questi giorni?
Sicuramente il caso di Treviso ha fatto scalpore. C’è allora il desiderio di comprimere ogni tipo di rischio, ricorrendo magari alle vaccinazioni. Ma non è nemmeno il caso di fare una corsa al vaccino. Primo perché non c’è emergenza: vaccinarsi sarebbe soltanto un eccesso di prudenza. Secondo perché l’Ulss 6 ha scorte di antibiotici molto consistenti, in grado di affrontare eventuali epidemie, di cui oggi non c’è traccia. Terzo perché non esiste la meningite, ma esistono diversi tipi di meningite, come esistono diverse polmoniti o dermatiti, perché tanti sono i microbi che possono provocare un’infezione delle meningi. È evidente che non ci si può vaccinare da ogni tipo di batterio.
Quali consigli si sente di dare?
Non facciamoci prendere dal panico. L’importante è non perdere la testa, andando a intasare le strutture sanitarie senza motivo. Evitiamo di mandare in tilt l’ospedale, perché non c’è alcun allarme. Dall’altra parte, però, la raccomandazione è di non sottovalutare mai situazioni di malessere. Bisogna quindi stare attenti ai sintomi che si presentano e non ritardare, se la situazione lo richiede, il ricorso agli antibiotici.
Dal GdV di oggi.
ECCOLO !! il virus mutante maledetto !!! morirò !!!! :cry: :cry: :cry:
Clmalm,zla
gabi.2437
30-12-2007, 18:22
Eh si ci vuole
MORIREMO TUTTI
(telefono dedicato alle mamme? mah... dedicato si, a cosa meglio non dirlo)
giannola
30-12-2007, 19:02
ho mal di testa. :muro:
adieu :sofico:
devo fare il capodanno a vicenza :look:
mi preoccupo?
devo fare il capodanno a vicenza :look:
mi preoccupo?
basta che non vieni a scroccare qualcosa da bere da me!
:asd:
coapzpa
F1R3BL4D3
30-12-2007, 19:25
basta che non vieni a scroccare qualcosa da bere da me!
:asd:
coapzpa
:asd: dai, offri da bere un pò di vinello!
devo fare il capodanno a vicenza :look:
mi preoccupo?
Annulla il viaggio! Oppure tuta ermetica di sicurezza con filtri per la parte di aspirazione dell'aria! :)
scherzo...:)
basta che non vieni a scroccare qualcosa da bere da me!
:asd:
coapzpa
pfjsiodjfiosdjf :D
:asd: dai, offri da bere un pò di vinello!
sarò a casa di amici , porterò un aglianico ed uno spumante brut... vi piacciono ? :D
Clm,a,òlzòa
Sottoposto a terapie d’urgenza, il giovane immigrato sta reagendo bene. Il ceppo del virus, come è stato chiarito dai medici, non è quello trevigiano.
Per forza che non è lo stesso ceppo di virus.....quelli erano batteri :muro: :muro: :muro:
Ma che ceppo abbiamo di giornalisti? :muro: :muro: :muro:
F1R3BL4D3
30-12-2007, 21:12
Per forza che non è lo stesso ceppo di virus.....quelli erano batteri :muro: :muro: :muro:
:wtf: c'è qualche differenza?
:asd:
La meningite esiste da anni :D
già .. e le case farmaceutiche ringraziano ... dei polli che spendono soldi per vaccinarsi ... come per l'aviaria di qualche anno fa .. sparita ??? :cool:
milioni di vaccini comprati con i nostri soldi dal nano a rumsfeld .. ex segretario alla difesa di bush e maggiore azionista della casa famraceutica che produce il virus.. strano eh..
io abito in provincia di treviso .. a pochi km da conegliano da dove sarebbe partito il virus.. negli anni scorsi mi pare che i casi di meningite erano + numerosi .. ma non facevano notizia ... oggi si vede che i giornalisti non avevano nulla ra caccontare.. :cool:
gabi.2437
30-12-2007, 21:50
Dove sarebbe partito COSA?
già .. e le case farmaceutiche ringraziano ... dei polli che spendono soldi per vaccinarsi ... come per l'aviaria di qualche anno fa .. sparita ??? :cool:
milioni di vaccini comprati con i nostri soldi dal nano a rumsfeld .. ex segretario alla difesa di bush e maggiore azionista della casa famraceutica che produce il virus.. strano eh..
io abito in provincia di treviso .. a pochi km da conegliano da dove sarebbe partito il virus.. negli anni scorsi mi pare che i casi di meningite erano + numerosi .. ma non facevano notizia ... oggi si vede che i giornalisti non avevano nulla ra caccontare.. :cool:
Cioè producono il virus per poi vendere il vaccino ? ma è legale ? :cry: :muro:
Clm,a,òz,òa
F1R3BL4D3
30-12-2007, 23:18
Cioè producono il virus per poi vendere il vaccino ? ma è legale ? :cry: :muro:
Clm,a,òz,òa
Io ne dubito. Sia che sia legale che lo facciano! Giusto nei laboratori ma non si azzardano di certo a mandarlo in giro. Che poi virus manipolati si usano per altri compiti, non quello di disseminare malattie perchè ci pensa già la natura e le riesce piuttosto bene! :p
Cioè producono il virus per poi vendere il vaccino ? ma è legale ? :cry: :muro:
Clm,a,òz,òa
volevo dire vaccino :D :mc: :sofico:
Pεrveяsivo
31-12-2007, 21:11
Evidentemente Mucca Pazza e Aviaria non hanno insegnato niente...alla gente naturalmente...i giornalisti sanno bene come alimentare il loro lavoro....
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