View Full Version : l evoluzione
tecnologico
17-12-2007, 11:02
l' uomo ,tutti gli esseri e l ambiente circostante si sono evoluti nel corso di milioni di anni. pur rappresentando una parentesi temporale infinitesimale, da un secolo a questa parte e da qui in poi, con progressi tecnici/medici/genetici, l evoluzione naturale non rischia di bloccarsi? se non siamo più soggetti a fattori esterni che ci portano ad evolveci, tra una milionata d anni ( se non ci estinguiamo prima per qualche cazzata) non si rischia di restare sempre gli stessi?
l' uomo ,tutti gli esseri e l ambiente circostante si sono evoluti nel corso di milioni di anni. pur rappresentando una parentesi temporale infinitesimale, da un secolo a questa parte e da qui in poi, con progressi tecnici/medici/genetici, l evoluzione naturale non rischia di bloccarsi? se non siamo più soggetti a fattori esterni che ci portano ad evolveci, tra una milionata d anni ( se non ci estinguiamo prima per qualche cazzata) non si rischia di restare sempre gli stessi?
Beh diciamo che gli esseri umani hanno abbandonato da tempo la selezione naturale perché usiamo la tecnologia per sopperire ai nostri limiti fisici.
Prendiamo i disabili ad esempio: da un punto di vista strettamente selettivo dovrebbero morire perché non sono in grado di sopravvivere nell'ambiente che li circonda. Questo però non avviene perché la specie umana è l'unica, sulla Terra almeno, ad essere cosciente della propria esistenza, del propria esistenza su questo pianeta e nell'universo e quindi le diamo un valore superiore alla semplice selezione naturale. Io non sto dicendo che gli esseri umani abbiano terminato di evolversi: potrebbero benissimo apparire degli esseri più sviluppati di noi (su un qualsiasi piano) sia partendo da altre specie che dalla nostra stessa specie umana. Dico solo che abbiamo smesso di ubbidire alle leggi della selezione naturale, almeno nelle aree più ricche del pianeta.
tecnologico
17-12-2007, 12:33
e non potrebbe essere un limite?
Secondo i ricercatori, nonostante la mancanza di selezione naturale, l'evoluzione dell'uomo si è accelerata:
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/L_evoluzione_dell_uomo_continua,_anzi_accelera/1319565
Antropologia
Sui "Proceedings of the National Academy of Sciences"
L'evoluzione dell'uomo continua, anzi accelera
Secondo i ricercatori, noi saremmo geneticamente più differenti dalle persone che vivevano 5000 anni fa di quanto non lo fossero esse dai Neanderthal. In contrasto con la diffusa teoria secondo cui l'evoluzione avrebbe subito un rallentamento o addirittura una battuta d'arresto nei confronti dell'uomo moderno, uno studio appena pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) descrive gli ultimi 40.000 anni come un periodo di intensissimi cambiamenti evolutivi, trainati dalla crescita esponenziale della popolazione umana e dai cambiamenti culturali.
Secondo le stime riportate da John Hawks e colleghi dell'Università del Wisconsin a Madison nell'articolo, negli ultimi 5000 anni - a partire cioè dall'Età della pietra - la selezione positiva avrebbe operato a un tasso cento volte superiore a quello di ogni altro periodo precedente della storia dell'umanità. Molti dei nuovi "aggiustamenti" genetici avrebbero riguardato i cambiamenti nella dieta collegati all'avvento dell'agricoltura e la resistenza a malattie di carattere epidemico, che con lo sviluppo delle civiltà sono diventate i più importanti nemici dell'uomo .
"In termini evolutivi - osserva Hawks - le culture che crescono lentamente sono svantaggiate, ma la massiccia crescita delle popolazioni umane ha condotto a molte più mutazioni genetiche. E ogni mutazione che sia vantaggiosa per le persone ha la possibilità di essere selezionata e quindi fissata."
Secondo Hawks, questi risultati possono condurre a un ampio ripensamento dell'evoluzione umana, e aggiunge: "Noi siamo geneticamente più differenti dalle persone che vivevano 5000 anni fa di quanto non lo fossero esse dai Neanderthal". Per quanto la correlazione fra dimensione di una popolazione e selezione naturale non sia affatto nuova, risalendo allo stesso Darwin, la possibilità di fornirne una quantificazione dimostrabile, notano gli autori, è una conseguenza del successo del Progetto genoma umano.
Per giungere alle loro conclusioni, Hawks e colleghi hanno sfruttato i dati dell'International HapMap Project, che cataloga le somiglianze e le differenze genetiche negli esseri umani studiando i geni di distinti campioni di popolazioni in tutto il pianeta. Finora la HapMap è stata utilizzata sostanzialmente per cercare di identificare la correlazione fra geni e malattie, ma essa può servire anche per tracciare una mappa delle variazioni genetiche a partire dalla popolazione umana ancestrale.
Il progetto HapMap cataloga le differenze individuali nel DNA date dai polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs) e finora ne ha classificati circa 4 milioni sui 10 milioni che si ritiene interessino il genoma umano. Il progetto ha anche identificato diverse regioni del DNA, gli aplotipi, che contengono un gran numero di SNPs e che sono condivisi da molti individui.
Concentrandosi sul fenomeno chiamato disequilibrio di linkage, grazie a una serie di test i ricercatori sono riusciti a raccogliere prove che la selezione ha operato attivamente su circa 1800 geni, pari a circa il sette per cento del patrimonio genetico. (gg)
(10 dicembre 2007)
Se a questo ci aggiungi l'ingegneria genetica allora è ovvio che noi la selezione naturale l'abbiamo abbandonata da un pezzo. Un domani potremmo arrivare al punto da poter "progettare" esseri umani destinati a particolari compiti come l'esplorazione spaziale ad esempio: questi esseri umani potrebbero essere progettati per avere una minore necessità di cibo e di acqua, i cinque sensi più accentuati, una ridotta necessità di sonno, un'aspettativa di vita più lunga e via dicendo.
tecnologico
17-12-2007, 13:33
http://dragonballzone.free.fr/images/personnages/goku/goku%2087.JPG:sofico:
Se hai fatto caso ho scritto "potremmo": ovviamente nel mio discorso non ho preso in considerazione l'aspetto etico della questione.
bellastoria
18-12-2007, 22:15
Per evoluzione però s'intende il cambiamento nel tempo, e tale cambiamento nn è per forza adattattativo (quindi un adattamento positivo all'ambiente di appartenenza). All'evoluzione appartengono anche mutazioni deleterie, come possono essere ad esempio malattie genetiche ed anche questa è evoluzione.
Nn credo ad esempio che si possa evitare in qualche maniera la comparsa di mutazioni che portano a malattie autoimmuni.
Chiaramente non si tratta più di evoluzione naturale nel senso classico del termine. Probabilmente si può classificare più come evoluzione sociale, ma in un certo senso ancora evoluzione è.
La domanda è: tutto questo ci renderà "migliori", qualunque cosa voglia dire? Ci renderà più felici, che in fondo è il nostro fine ultimo? :rolleyes:
fabrylama
18-12-2007, 23:51
Chiaramente non si tratta più di evoluzione naturale nel senso classico del termine. Probabilmente si può classificare più come evoluzione sociale, ma in un certo senso ancora evoluzione è.
La domanda è: tutto questo ci renderà "migliori", qualunque cosa voglia dire? Ci renderà più felici, che in fondo è il nostro fine ultimo? :rolleyes:
a tal proposito consiglio di vedersi idiocracy (http://it.wikipedia.org/wiki/Idiocracy)
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