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View Full Version : Sigarette italiane multate per comportamenti anticoncorrenziali


Paganetor
12-12-2007, 08:09
da corriere.it

Venti milioni di multa per comportamenti anticoncorrenziali

BRUXELLES - Le sigarettte italiane di Stato pizzicate in contravvenzione: secondo la corte Ue dovranno pagare 20 milioni di euro per un «cartello» organizzato con il colosso americano Philip Morris per tenere «artificialmente alto» il prezzo delle sigarette.

CORTE UE - L'Ente tabacchi italiani (Eti, acquisita dall'altro colosso americano Bat nel 2003), «in quanto successore dell'Amministrazione autonoma dello Stato (Aams) e dipendente dalla stessa autorità», è tenuto a pagare la multa da 20 milioni di euro inflitta dall'autorità italiana garante della concorrenza nel 2003 per aver costituito, tra il 1999 e il 2001, un cartello con la Philip Morris sul prezzo di vendita delle sigarette. È questa la sanzione stabilita dalla sentenza della Corte di giustizia del Lussemburgo in relazione al parere richiesto dal Consiglio di Stato. Nel comunicato con cui è stata resa nota la sentenza si precisa tuttavia che «spetta al giudice nazionale» verificare che Eti e Aams, all'epoca dei fatti, dipendevano dalla stessa autorità, ovvero il ministero dell'economia e delle finanze, e che i due enti hanno in sostanza applicato le stesse direttive commerciali.

LA VICENDA - La decisione con la quale l'autorità antitrust italiana ha condannato nel 2003 Philip Morris ed Eti al pagamento di multe pari rispettivamente a 50 e 20 milioni di euro era poi stata impugnata - si legge nella ricostruzione dei fatti diffusa dalla Corte - davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio. Il Tar aveva respinto il ricorso di Philip Morris e accolto parzialmente quello di Eti annullando il provvedimento nella parte in cui imputava all'Ente tabacchi i fatti commessi dall'Aams in base al criterio della responsabilità personale. La controversia è quindi passata all'esame del Consiglio di Stato, il quale ha ritenuto opportuno interrogare la Corte di giustizia Ue sui criteri da applicare nell'individuazione dell'impresa da sanzionare in caso di violazione delle norme sulla concorrenza e di «successione» tra due entità (sebbene la prima, cioè l'Aams, non abbia cessato di esistere). La Corte ha quindi constatato che, in caso di identità giuridica tra i due enti, la modifica di natura giuridica e organizzativa relativa all'ente che ha commesso l'infrazione «non ha necessariamente l'effetto di creare una nuova impresa esente dalla responsabilità per i comportamenti della precedente».



no comment....

CYRANO
12-12-2007, 08:10
ma come si fa a multare una sigaretta ?


copapzpa

Paganetor
12-12-2007, 08:13
ma come si fa a multare una sigaretta ?


copapzpa

finchè non multano le birre... :oink: