View Full Version : Le manovre segrete cinesi contro Taiwan.
Nei giorni scorsi un misterioso incidente diplomatico Cina-Usa ha avuto come “ vittima” la portaerei americana Kitty Hawk: avendo richiesto il permesso di attraccare al porto di Hong Kong per la festa del Thanksgiving, se lo è visto negare.
Hong Kong (Apcom) Il rifiuto è inusuale, perché anche se Hong Kong è tornata alla Repubblica Popolare dal 1997 il suo comportamento resta per certi aspetti quello di un porto franco. Le navi militari americane nell’ ultimo decennio hanno richiesto e ottenuto decine di volte il permesso di attracco. Solo nei momenti di particolare tensione diplomatica tra Washington e Pechino è accaduto che il permesso venisse negato. Perciò in un primo momento i mass media americani hanno interpretato lo sgarbo come una ennesima ripicca per gli onori con cui il Dalai Lama è stato ricevuto al Congresso di Washington. Poi improvvisamente è arrivato il dietrofront: via libera all’ ingresso di Kitty Hawk nel porto di Hong Kong. “ Per motivi umanitari” , hanno precisato le autorità cinesi, visto che si trattava di consentire all’ equipaggio americano di godersi la festa di Thanksgiving con i familiari, molti dei quali erano venuti appositamente a Hong Kong in aereo dagli Stati Uniti. Il contrordine è stato quasi una beffa. E’ giunto troppo tardi, quando ormai la Kitty Hawk era in rotta verso il Giappone, e per di più una tempesta le impediva di tornare a Hong Kong. Il “ giallo” si sarebbe concluso così, come un incidente minore. Senonché ora è trapelata la vera ragione del rifiuto cinese. Niente Dalai Lama, stavolta. Il motivo del rifiuto era un altro. Nei giorni scorsi si sono tenute importanti esercitazioni congiunte dell’ aviazione e della marina militare cinese che hanno simulato un attacco su vasta scala contro Taiwan. Le manovre di guerra hanno spaziato su ampie zone del Mar della Cina orientale e meridionale. Due intere flotte hanno partecipato alle operazioni anche nel Pacifico a est di Taiwan. Non si sa se per puro caso, o perché gli americani avevano delle informazioni precise, la Kitty Hawk si è trovata improvvisamente vicina a queste esercitazioni, mentre dal Giappone si dirigeva verso Hong Kong. A questo punto è chiara la ragione per cui Hong Kong è diventata off limits per la portaerei Usa: i cinesi non volevano sguardi indiscreti. La dimensione delle manovre navali cinesi sembra considerevole. Le flotte dell’ Esercito popolare di liberazione avrebbero simulato un accerchiamento “ a tenaglia” , attaccando Taiwan sia dalla Cina continentale che da oriente, con una parte delle navi dispiegate a nord delle Filippine. Nell’ esercitazione sarebbero state utilizzate anche le nuove navi lanciamissili che hanno in dotazione i vettori ” invisibili” 022, nonché la nave anti-missili Hangzhou importata di recente dalla Russia, e i sottomarini della classe Kilo anch’ essi di fabbricazione russa. La vastità di queste manovre navali si inserisce in un clima di particolare nervosismo attorno a Taiwan. Il governo di Pechino ha reagito con estrema durezza quando Taipei nei mesi scorsi ha presentato (senza successo) la richiesta di un seggio alle Nazioni Unite. E dopo l’ ultimo congresso del partito comunista sono state varate nuove nomine ai vertici delle forze armate cinesi: molti dei generali promossi alla prima linea di comando vengono proprio dalle zone costiere dove da anni il dispositivo militare della Repubblica popolare viene rafforzato in funzione anti-Taiwan.
Mmmmm
Di queste manovre ne fanno sempre i cinesi , è uno strumento di pressione , anche se un attacco non sembrerebbe una mossa molto intelligente .
Non che non ci sia da preoccuparsi , visto che un' invasione cinese di Taiwan significa la guerra tra Cina e USA , anche se l' eventualità non è molto probabile è comunque una minaccia estremamente grave .
C'è da chiedersi se alla Cina interessi veramente l'equilibrio mondiale.
Mettiamo per un attimo che non ci fossero gli americani ...
jpjcssource
11-12-2007, 15:44
Si tratta solo di pressioni ed apparenza, la Cina non ha alcun interesse ad attaccare Taiwan poichè per un fatto di onore nazionale andrebbe a scatenare un putiferio che minerebbe pesantemente la sua crescita economica.
GUSTAV]<
11-12-2007, 15:48
In hong kong e taiwan hanno sede le migliori industrie tecnologiche
sulle quali la cina può reclamare dei diritti.
Industrie che si sono sviluppate perchè erano sotto il controllo Inglese/USA
e che ancora oggi producono le parti migliori dei nostri PC..
(oggi tutte rimarcate "Made in CHINA")
Probabilmente se continua così, la cina prenderà il posto dell' ex URSS
nei confronti degli USA, almeno dal punto di vista commerciale.
Questo produrrà un embargo economico a tutti quei prodotti cinesi
che non sono direttamente controllati dagli USA e che quindi
non riusciranno mai a raggiungere i mercati dell' ovest Europa compresa.
jpjcssource
11-12-2007, 16:12
<;20062344']In hong kong e taiwan hanno sede le migliori industrie tecnologiche
sulle quali la cina può reclamare dei diritti.
Industrie che si sono sviluppate perchè erano sotto il controllo Inglese/USA
e che ancora oggi producono le parti migliori dei nostri PC..
(oggi tutte rimarcate "Made in CHINA")
Probabilmente se continua così, la cina prenderà il posto dell' ex URSS
nei confronti degli USA, almeno dal punto di vista commerciale.
Questo produrrà un embargo economico a tutti quei prodotti cinesi
che non sono direttamente controllati dagli USA e che quindi
non riusciranno mai a raggiungere i mercati dell' ovest Europa compresa.
:mbe:
Attenzione perchè l'economia cinese è oramai strettamente ancorata all'economia mondiale quindi i muro contro muro che si potevano fare con l'URSS sono un boomerang per tutti i contendenti.
La Guerra Fredda è stata una cosa piuttosto particolare visto che il blocco sovietico era economicamente distaccato da quello americano quindi un'eventuale guerra era da scongiurare per evitare l'olocausto nucleare e non perchè avrebbe causato enormi ricadute nelle economie occidentali.
Durante la guerra fredda i due blocchi potevano essere totalmente nemici, qui invece si può fare la voce grossa, ma si è tutti sulla stessa barca ed è meglio che nessuno faccia un buco perchè altrimenti si affonda tutti.
La Cina è oramai uno dei maggiori produttori, gli USA e UE i maggiori consumatori quindi sono obbligati a collaborare perchè nessuno può vivere senza l'altro perciò quando si impongono embarghi o dazi sui prodotti altrui lo si fa sempre con molta prudenza perchè l'altro potrebbe rispondere in modo uguale ed alla fine non ci guadagna nessuno.
Tutto questo dopo aver tenuto conto che, chi governa veramente il mondo, è l'economia.
:mbe:
Attenzione perchè l'economia cinese è oramai strettamente ancorata all'economia mondiale quindi i muro contro muro che si potevano fare con l'URSS sono un boomerang per tutti i contendenti.
La Guerra Fredda è stata una cosa piuttosto particolare visto che il blocco sovietico era economicamente distaccato da quello americano quindi un'eventuale guerra era da scongiurare per evitare l'olocausto nucleare e non perchè avrebbe causato enormi ricadute nelle economie occidentali.
Durante la guerra fredda i due blocchi potevano essere totalmente nemici, qui invece si può fare la voce grossa, ma si è tutti sulla stessa barca ed è meglio che nessuno faccia un buco perchè altrimenti si affonda tutti.
La Cina è oramai uno dei maggiori produttori, gli USA e UE i maggiori consumatori quindi sono obbligati a collaborare perchè nessuno può vivere senza l'altro.
Questo è sicuramente vero .
Come è sicuramente vero che qualche testa calda esaltata dalle parti di Pechino c' è .
Sai , è un attimo , qualche militare esaltato comincia a pensare che in due giorni si può occupare Taiwan e mettere USA e resto del mondo davanti al fatto compiuto , un lavoretto pulito e soprattutto breve , qualche altro politico comincia a crederci ... un incidente di frontiera ... è un attimo e succede un casino :fagiano:
jpjcssource
11-12-2007, 16:33
Questo è sicuramente vero .
Come è sicuramente vero che qualche testa calda esaltata dalle parti di Pechino c' è .
Sai , è un attimo , qualche militare esaltato comincia a pensare che in due giorni si può occupare Taiwan e mettere USA e resto del mondo davanti al fatto compiuto , un lavoretto pulito e soprattutto breve , qualche altro politico comincia a crederci ... un incidente di frontiera ... è un attimo e succede un casino :fagiano:
Mhhhh tieni conto che decisioni così importanti in Cina sono prese con un processo decisionale pachidermico e l'individualismo dei militari o dei politico è quasi nullo.
Nonostante alla fine siano i membri del partito più potenti a mettere l'ultima parola, nessuno oserebbe anche solo lontanamente fare qualche cosa in maniera avventata senza prima convincere gli altri per bene, anche il potentissimo Hu Jintao potrebbe finire malissimo se non ottenesse il consenso della nomenklatura.
Questo invece può succedere molto più facimente dalla parte USA visto che l'esecutivo, fino a che non finiscono i soldi concessi dal parlamento, ha un potere d'iniziativa molto ampio, inoltre i cinesi sono molto meno avventati e più machiavellici degli americani quando fanno qualche cosa.
Dal punto di vista militare ritengo che Taiwan non possa essere conquistata intatta visto che sul mare Pechino è ancora parecchio debole, se decidessero di attaccarla prima di averla spianata tanto da renderla paragonabile ad un parcheggio, prenderebbero una bella legnata.
Conquisterebbero un cumulo di terra senza più alcun valore ed in cambio avrebbero mezzo mondo addosso e pure l'India, impaurita, non esiterebbe ad appoggiare l'occidente pur di arginare la potenza della sua rivale regionale.
Ma Corsini non è a Taipei? :mbe:
GUSTAV]<
11-12-2007, 17:47
:mbe:
Attenzione perchè l'economia cinese è oramai strettamente ancorata all'economia mondiale quindi i muro contro muro che si potevano fare con l'URSS sono un boomerang per tutti i contendenti.
La Guerra Fredda è stata una cosa piuttosto particolare visto che il blocco sovietico era economicamente distaccato da quello americano quindi un'eventuale guerra era da scongiurare per evitare l'olocausto nucleare e non perchè avrebbe causato enormi ricadute nelle economie occidentali.
Durante la guerra fredda i due blocchi potevano essere totalmente nemici, qui invece si può fare la voce grossa, ma si è tutti sulla stessa barca ed è meglio che nessuno faccia un buco perchè altrimenti si affonda tutti.
La Cina è oramai uno dei maggiori produttori, gli USA e UE i maggiori consumatori quindi sono obbligati a collaborare perchè nessuno può vivere senza l'altro perciò quando si impongono embarghi o dazi sui prodotti altrui lo si fa sempre con molta prudenza perchè l'altro potrebbe rispondere in modo uguale ed alla fine non ci guadagna nessuno.
Tutto questo dopo aver tenuto conto che, chi governa veramente il mondo, è l'economia.
No, non parlo di guerra fredda, insomma militare, ma la nuova guerra,
cioè quella commerciale.. :sofico:
La situazione è che le grandi società usa, acquistano prodotti totalmente
taiwanesi e poi mettono sopra il loro marchio ricaricando il prodotto
di un costo che talvolta supera il 200% :rolleyes:
Questo si nota soprattutto nei notebook (tranne ASUS e pochissimi altri)
ma anche per le stampanti e fotocamere digitali.
Pensa cosa potrebbe accadere se invece i prodotti taiwanesi venissero
posti sul nostro mercato direttamente dalla fabbrica al loro prezzo d'origine...
jpjcssource
11-12-2007, 18:22
<;20064448']No, non parlo di guerra fredda, insomma militare, ma la nuova guerra,
cioè quella commerciale.. :sofico:
La situazione è che le grandi società usa, acquistano prodotti totalmente
taiwanesi e poi mettono sopra il loro marchio ricaricando il prodotto
di un costo che talvolta supera il 200% :rolleyes:
Questo si nota soprattutto nei notebook (tranne ASUS e pochissimi altri)
ma anche per le stampanti e fotocamere digitali.
Pensa cosa potrebbe accadere se invece i prodotti taiwanesi venissero
posti sul nostro mercato direttamente dalla fabbrica al loro prezzo d'origine...
Beh è una pratica commerciale praticata in tutti i settori oramai, tanto che pure un paio di scarpe, se comprate nello stabilimento vietnamita che produce per conto di Nike o vai al footlocker puoi notare una differenza di prezzo esorbitante ed il prodotto è sempre lo stesso.
Bisogna comunque dire che le marche taiwanesi sono oramai parecchie e vendono direttamente sul mercato occidentale, ma comunque mantengono un prezzo ben più elevato perchè il potere d'acquisto dei consumatori nostrani lo rende accettabile.
In realtà, per quanto possa sembrare cinica la cosa, non vi è motivo, per chi vende un prodotto, di farlo ad un prezzo inferiore a quello che il potere di acquisto dei consumatori e delle condizioni di mercato permettono di fare.
Inoltre le differenze di prezzo da mercato a mercato sono necessare addirittura per la strategia di espansione delle imprese che sono costrette a guadagnarci poco nei mercati poveri altrimenti non vendono niente e recuperare nei mercati ricchi con margini ampi.
Fino a che non saranno risolti i gravi squilibri fra le aree economiche del mondo tale fenomeno non scomparirà mai ed anche quando succederà ci sarà sempre quello che pratica forti sconti nel mercato in cui è in affanno e fa prezzi esorbitanti in quelli in cui vende molto senza fatica.
GUSTAV]<
11-12-2007, 19:18
..... ..... ......
In realtà, per quanto possa sembrare cinica la cosa, non vi è motivo, per chi vende un prodotto, di farlo ad un prezzo inferiore a quello che il potere di acquisto dei consumatori e delle condizioni di mercato permettono di fare.
Inoltre le differenze di prezzo da mercato a mercato sono necessare addirittura per la strategia di espansione delle imprese che sono costrette a guadagnarci poco nei mercati poveri altrimenti non vendono niente e recuperare nei mercati ricchi con margini ampi.
Fino a che non saranno risolti i gravi squilibri fra le aree economiche del mondo tale fenomeno non scomparirà mai ed anche quando succederà ci sarà sempre quello che pratica forti sconti nel mercato in cui è in affanno e fa prezzi esorbitanti in quelli in cui vende molto senza fatica.
nelle tasche di qualcuno dovrà pur finire la differenza di prezzo,
e questo qulacuno sarà anche interessato a mantentere questo monopolio ... :sofico:
ma si, noi italiani abbiamo bisogno del superfluo, anche a costo
di prenderci un mutuo di 30 anni, dobbiamo avere il SUV, il TV LCD,
il Notebook e il nokia V955 :asd:
Sawato Onizuka
13-12-2007, 21:37
:Perfido: ... ricordate che il vero polo é nato dalla recente alleanza India-Giappone (e nn poteva essere diverso visto che le altre coppie non si sarebbero sopportate) e ci saranno problemi ... arriverrano loro a prendersi la torta (da chi credevate che si voleva difendere Putin ? i cinesi ? gli americani ? oh nooooooooooooooooooo)
Aviazione e Marina Indiana non hanno da temere in Asia imo ;)
LittleLux
13-12-2007, 22:01
C'è da chiedersi se alla Cina interessi veramente l'equilibrio mondiale.
Mettiamo per un attimo che non ci fossero gli americani ...
mettiamo per un attimo che non ci fossero i russi, o i cinesi...
jpjcssource
14-12-2007, 17:29
<;20066015']nelle tasche di qualcuno dovrà pur finire la differenza di prezzo,
e questo qualcuno sarà anche interessato a mantentere questo monopolio ... :sofico:
ma si, noi italiani abbiamo bisogno del superfluo, anche a costo
di prenderci un mutuo di 30 anni, dobbiamo avere il SUV, il TV LCD,
il Notebook e il nokia V955 :asd:
La differenza di prezzo serve per finanziare le politiche commerciali nei paesi in cui l'azienda in questione fatica ad entrare o ad avere successo con i proprio prodotti: se un'azienda vende ad un prezzo fisso con poco margine di guadagno in tutto il mondo, nelle aree più difficili non avrà i fondi per attuare politiche aggressive.
Il monopolio è un'altra cosa, ovvero quando su uno o più mercati esiste un solo produttore per legge o perchè è riuscito a guadagnarsi tale posizione, quindi il margine di guadagno è molto flessibile visto che non subisce concorrenza.
Al giorno d'oggi (essendo il monopolio scoraggiato dalla legge e spesso relegato alle compagnie statali) è più facile vedere un oligopolio con pochi grandi produttori che (sottobanco) formano dei cartelli per attuare una politica dei prezzi uniforme nelle varie aree del mondo, praticamente si dividono la torta.
Jamal Crawford
14-12-2007, 17:35
mettiamo per un attimo che non ci fossero i russi, o i cinesi...
:doh:
jpjcssource
14-12-2007, 17:57
C'è da chiedersi se alla Cina interessi veramente l'equilibrio mondiale.
Mettiamo per un attimo che non ci fossero gli americani ...
Se anche non ci fossero gli americani, le rivali continentali (Russia, India, Giappone e Sud Corea) non permetterebbero mai che una cosa del genere rimanga senza strascichi visto che, come la Cina può attaccare Taiwan, non è da escludere che possa poi attaccare la Russia tramite le cui risorse naturali diverrebbe troppo potente per chiunque.
La Cina fa comodo a tutti, ma fa anche paura a chiunque perchè ha i numeri per diventare la più grande potenza sulla faccia della terra, ogni suo passo viene vagliato con la lente d'ingrandimento dal resto del mondo perchè per quanto possa essere piccolo, potrebbe essere il preludio di uno stravolgimento planetario.
Sawato Onizuka
15-12-2007, 14:10
Cina o India-Giappone ... la Russia teme l'invasione e fin qui non ci vedo nulla di strano (avete mai letto "La mossa del Drago" ? :fagiano: )
Questo è sicuramente vero .
Come è sicuramente vero che qualche testa calda esaltata dalle parti di Pechino c' è .
Sai , è un attimo , qualche militare esaltato comincia a pensare che in due giorni si può occupare Taiwan e mettere USA e resto del mondo davanti al fatto compiuto , un lavoretto pulito e soprattutto breve , qualche altro politico comincia a crederci ... un incidente di frontiera ... è un attimo e succede un casino :fagiano:
ehi hai citato la trama di un Operation FlashPoint - solo che con attori diversi :D
cmq ,nn sò se vi può servire ,ricordo di aver letto qualche anno fà,
che già allora ,la cina in caso di invasione di terra di taiwan,
aveva un nr. di mezzi (carri) tale,da occupare i punti nevralgici del
paese,prima ancora della risposta militare USA.
e se qualc1 trova in qualche archivio questa notizia ,perchè purtroppo oltre la mia memoria nn riesco a portare altre prove riguardo a ciò.
jpjcssource
15-12-2007, 18:30
Cina o India-Giappone ... la Russia teme l'invasione e fin qui non ci vedo nulla di strano (avete mai letto "La mossa del Drago" ? :fagiano: )
Si, ma non parlare troppo di Clancy altrimenti salta fuori un casino su questo forum :asd: , anche giustamente visto che vi sono anche parecchie forzature in quel romanzo, ovviamente a favore dell'immagine yankee :D
jpjcssource
15-12-2007, 18:35
ehi hai citato la trama di un Operation FlashPoint - solo che con attori diversi :D
cmq ,nn sò se vi può servire ,ricordo di aver letto qualche anno fà,
che già allora ,la cina in caso di invasione di terra di taiwan,
aveva un nr. di mezzi (carri) tale,da occupare i punti nevralgici del
paese,prima ancora della risposta militare USA.
e se qualc1 trova in qualche archivio questa notizia ,perchè purtroppo oltre la mia memoria nn riesco a portare altre prove riguardo a ciò.
Il problema è che per occupare Taiwan devi far attraversare il mare all'immenso esercito cinese è la marina cinese è ampiamente inadeguata al compito, per ora possono spianare l'isola quando vogliono, ma difficilmente occuparla intatta.
Forse ti confonti con la Nord Corea, dove l'artiglieria nordcoreana può distruggere Seul e buona parte dei centri abitati della Sud Corea senza che gli americani possano evitarlo in tempo.
Per smantellare la linea fortificata che in 50 anni i nordcoreani hanno costruito lungo il confine ci vorrebbero svariate settimane di attacchi massicci.
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