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View Full Version : [NEWS] Nuova falsa offerta di lavoro: GRAHAM BUSINESS GROUP e QUINN AND FORSTCHEN MAN


c.m.g
11-12-2007, 01:24
10.12.2007


Nuova falsa offerta di lavoro: GRAHAM BUSINESS GROUP e QUINN AND FORSTCHEN MANAGEMENT

http://www.anti-phishing.it/image.news/JobSearch.jpg

Due nuove aziende, stessa e-mail ma soprattutto lo stesso rischio. Lo scorso week-end ha segnato una massiccia diffusione di una nuova e-mail, che con uno stile curato e tutto sommato credibile, proponeva nuovi (ma falsi) lavori altamente retribuiti. Per l’ennesima volta si tratta di un raggiro messo in piedi da criminali informatici, il cui unico scopo è quello di farsi aiutare dagli “aspiranti lavorati” a riciclare il denaro sottratto con le proprie attività criminali. Una storia già vista e purtroppo conosciuta da decine di italiani.

Nel caso in cui questa segnalazione arrivi troppo tardi perché avete già risposto all’offerta dei truffatori, in quanto attratti delle considerevoli somme di denaro, ecco cosa fare:

1) Avete forniti i vostri dati personali ma non il numero di conto corrente. Siete relativamente al sicuro, ossia avete fornito in mano ai truffatori i vostri dati personali e quindi non è da escludere che in futuro possiate ritrovarsi inaspettatamente coinvolti in una truffa, ma per voi non si configura il reato di riciclaggio. E’ consigliato presentare denuncia alle autorità competenti.

2) Avete forniti i vostri dati personali ed il numero di conto corrente ma non avete ancora ricevuto nessun bonifico. Presentare immediatamente denuncia presso le autorità competenti e richiedere al vostro istituto di credito il blocco temporaneo di bonifici da fonti sconosciute. (solitamente i bonifici non arrivano dall’estero ma altri correntisti italiani impiegati a loro insaputa sempre nell’attività di riciclaggio, o da conti on-line dei quali i phisher sono entrati in possesso delle credenziali di accesso e che ora stanno provvedendo a prosciugare il conto)

3) Avete forniti i vostri dati personali ed il numero di conto corrente ed avete ricevuto e trasferito la somma di denaro accredita, trattenendo per voi come d’accordi la percentuale pattuita. In questo caso il reato di riciclaggio si configura pienamente. E’ necessario presentare immediatamente denuncia presso le autorità competenti e richiedere al vostro istituto di credito il blocco temporaneo di bonifici da fonti sconosciute. (difficilmente i truffatori provvederanno ad accreditare nuove somme di denaro dato il vostro conto è ormai “bruciato”). Al momento non si conoscono condanne ai danni degli ignari lavoratori reclutati con false proposte di lavoro.


Perché i criminali danno vita a tale attività di riciclaggio?? Il motivo è molto semplice, ma per capirlo è necessario fare un passo indietro nella truffa. (Prendiamo in considerazione una situazione classica)

Nel momento in cui il truffatore entra in possesso della nostra username e password tramite attività di phishing o keylogger ha la possibilità di rubare il nostro denaro ma per farlo è necessario non lasciare tracce o quanto meno rendere difficoltosa l'attività degli inquirenti. Entrano così in gioco le false società con le loro allettanti offerte di lavoro.

Trasferire immediatamente il denaro presente nel nostro conto all'esterno è assolutamente sconsigliato, in primis perché è facilmente individuabile (i trasferimenti di denaro all'estero fatti da una banca durante l'arco di una giornata sono nettamente inferiori a quelli nazioni) poi perché potrebbero insospettire lo stesso personale dell'istituto di credito.

Quindi si preferisce far transitare tali fondi su più conti italiani, con l'aiuto di inconsapevoli "lavoratori" prima di trasferirli definitivamente su conti italiani o esteri appartenenti anche a compiacenti soggetti i quali in cambio di una percentuale che varia dal 15% al 20% del valore finale del trasferimento mettono a disposizione dei truffatori il proprio conto per trasformare quella che sino a poche ore prima era sola moneta elettronica in carta moneta.

http://www.anti-phishing.it/phishing.image/GRAHAM_BUSINESS_GROUP.png





Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/news/articoli/news1012072.php)