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View Full Version : Centrali nucleari e leucemie


IpseDixit
10-12-2007, 21:41
Questo studio pare serio


(AGI) - Berlino, 8 dic. - I bambini fino a cinque anni che crescono nelle vicinanze di una centrale nucleare vengono colpiti con maggiore frequenza degli altri dalla leucemia. Lo sconvolgente fenomeno, emerso da una ricerca compiuta dall’università di Magonza per conto dell’Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni, è rivelato oggi dalla “Sueddeutsche Zeitung”, secondo cui gli scienziati non sono tuttavia riusciti a spiegare il nesso causale tra la prossimita’ delle case ad uno dei 16 impianti nucleari attualmente in esercizio e l’insorgenza del cancro nei bambini. “Il nostro studio”, scrivono gli scienziati, “ha confermato che esiste un legame tra la vicinanza di un’abitazione ad una centrale nucleare e l’insorgenza del cancro, in particolare della leucemia, in bambini di età inferiore a cinque anni”. Gli studiosi hanno esaminato i casi di tutti i bambini tedeschi sotto i cinque anni che abitavano nelle vicinanze di una centrale nucleare e che si sono ammalati di cancro tra il 1980 ed il 2003, mettendo inoltre a confronto lo stato di salute di 1592 bambini colpiti da tumore e quello di altri 4735 coetanei sani abitanti nella stessa zona. Dall’analisi si è scoperto che minore era la distanza tra l’abitazione e una centrale nucleare e maggiore era il rischio per i bambini di ammalarsi di cancro. In un raggio di 5 km dall’impianto si sono ammalati di leucemia 37 bambini, mentre sul piano statistico i casi previsti avrebbero dovuto essere solo 17. Secondo uno degli autori dello studio, il rischio accresciuto per un bambino di venire colpito dal cancro è reale anche in un raggio di 50 km dal reattore nucleare. Secondo i medici, la misurazione dell’intensità delle radiazioni nelle immediate vicinanze di una centrale nucleare non è tuttavia tale da giustificare un più frequente insorgere della malattia rispetto alla media statistica. (AGI)
Cle-

http://www.statistiche-oggi.it/archives/0006343.html

Lucrezio
10-12-2007, 21:52
Dato che lo studio pare serio, sposto in scienze.
Qui non sono tollerati flame, frecciatine, maleducazione, interventi a casaccio ;)

Pancho Villa
10-12-2007, 22:12
Ma infatti le radiazioni già a pochissima distanza dalla centrale (anzi dal reattore) dovrebbero tendere al valore della radioattività naturale. Si hanno misurazioni sperimentali con un contatore geiger?

EDIT: C'è già la risposta alla mia domanda. :D

MaxArt
10-12-2007, 22:25
Mi pare davvero molto poco convincente. Ovviamente non si tratta di un articolo di carattere scientifico, per cui non mi sorprende che dica in sostanza che le centrali nucleari causino leucemia infantile.

Per parlare del problema, la quantità di radiazioni rilasciate nell'ambiente da una centrale nucleare funzionante ed in regola è irrisoria, se non proprio nulla. Credo che ChristinaAemiliana potrà facilmente confermarlo.

Dal punto di vista prettamente statistico lo studio è poco rilevante, perché si concentra sul territorio intorno ad una sola centrale (peraltro non dice quale), e per il quale ci possono essere diverse spiegazioni alternative al semplice funzionamento della centrale.
Ad esempio, potrebbe essere una conseguenza di una maggiore radioattività di fondo; o anche, di altri fattori ambientali. In ultimo, potrebbe trattarsi di un malfunzionamento della centrale che si è protratto per anni.

Insomma, sembra che si tratti dell'ennesimo studio che mette in evidenza un caso statistico, senza però trovare alcuna correlazione esplicita, per cui si limita ad ipotesi basate su nulla. Se così fosse, sarebbe buono come risultato sensazionalistico per i profani.

fabrylama
10-12-2007, 22:51
aggiungo che magari i 17 casi previsti sono la media nazionale e non la media nelle zone industriali (dove magari si trova la centrale)

ChristinaAemiliana
11-12-2007, 00:27
Per parlare del problema, la quantità di radiazioni rilasciate nell'ambiente da una centrale nucleare funzionante ed in regola è irrisoria, se non proprio nulla. Credo che ChristinaAemiliana potrà facilmente confermarlo.


Certamente...il progetto di una centrale non sarebbe nemmeno approvato se essa costituisse un rischio per la popolazione. Tecnicamente la presenza dell'impianto non può aumentare significativamente, per la popolazione civile, il rischio a cui quest'ultima è sottoposta a causa delle normali attività umane: questo principio non solo è rispettato imperativamente e tassativamente, ma è recepito anche in maniera molto conservativa, infatti il rischio derivante dalla presenza di un impianto nucleare è di diversi ordini di grandezza inferiore a quello che compete ad attività comunemente accettate e praticate (tipo spostarsi in automobile).

Detto questo, alle ragionevolissime obiezioni da te proposte aggiungo soltanto che spesso questi studi sono minati alla base dalla presenza di un gruppo di studio troppo esiguo per essere statisticamente significativo. Concordo comunque sul fatto che probabilmente dietro molti di questi lavori si cela una ricerca di risultati sensazionalistici, di ovvia matrice demagogica. ;)

bjt2
11-12-2007, 06:24
Certamente...il progetto di una centrale non sarebbe nemmeno approvato se essa costituisse un rischio per la popolazione. Tecnicamente la presenza dell'impianto non può aumentare significativamente, per la popolazione civile, il rischio a cui quest'ultima è sottoposta a causa delle normali attività umane: questo principio non solo è rispettato imperativamente e tassativamente, ma è recepito anche in maniera molto conservativa, infatti il rischio derivante dalla presenza di un impianto nucleare è di diversi ordini di grandezza inferiore a quello che compete ad attività comunemente accettate e praticate (tipo spostarsi in automobile).

Detto questo, alle ragionevolissime obiezioni da te proposte aggiungo soltanto che spesso questi studi sono minati alla base dalla presenza di un gruppo di studio troppo esiguo per essere statisticamente significativo. Concordo comunque sul fatto che probabilmente dietro molti di questi lavori si cela una ricerca di risultati sensazionalistici, di ovvia matrice demagogica. ;)

Dunque... Ho a che fare tutti giorni con i test T di student per il lavoro, così mi posso addentrare a dare quanche parere "scientifico"... L'articolo dice egli stesso che non c'è radiazione significativamente superiore alla media. Se hanno effettivamente rilevato con un test statistico (tipo il T di student) che effettivamente la popolazione di bambini è separata da quella della media nazionale (e vorrei sapere la p) in ogni caso si può dire che NON è per le radiazioni... La causa è sconosciuta e dunque lo studio non è conclusivo (per non dire peggio)...

MaxArt
11-12-2007, 11:53
La causa è sconosciuta e dunque lo studio non è conclusivo (per non dire peggio)...A questo punto mi chiederei perché tirare in ballo la centrale nucleare... Se non fosse che è una domanda retorica. :rolleyes: