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View Full Version : [NEWS] All your disks are belong to us


c.m.g
10-12-2007, 08:44
lunedì 10 dicembre 2007

Roma - Le unità esterne della serie MyBook World Edition (http://www.wdc.com/en/products/Products.asp?DriveID=347), prodotte da Western Digital, non possono condividere i file multimediali in Rete. Almeno non utilizzando il software fornito a corredo per farlo. La notizia, partita dalle pagine (http://www.boingboing.net/2007/12/06/western-digital-netw.html) di BoingBoing e rimbalzata (http://www.reghardware.co.uk/2007/12/07/western_digital_drm_crippled_harddrive/) un po' ovunque (http://www.informationweek.com/news/showArticle.jhtml?articleID=204702710), ha fatto il giro del cyberspazio: tutto vero, salvo qualche precisazione.

http://www.punto-informatico.it/punto/20071210/mybook.jpg

Il problema è legato al software Anywhere Access (forito da MioNet (http://www.mionet.com/)), offerto a corredo delle unità e indicato come necessario ad avviare la condivisione remota: che si viaggi per lavoro o per piacere, ovunque ci si trovi basta una connessione ad Internet e il codice d'accesso per fruire di tutto quanto si è archiviato a casa sul proprio megadisco da un Tera. Purché non si tratti di filmati e musica. Qualunque musica, anche le vecchie tracce .it realizzate con il caro vecchio Impulse Tracker (http://www.lim.com.au/ImpulseTracker/), un applicativo pensato per la Sound Blaster AWE32.

Il motivo è spiegato sulle pagine del sito di assistenza Western Digital: "A causa dell'impossibilità di verificare l'autorizzazione alla riproduzione - si legge - i seguenti tipi di file non potranno essere condivisi da diversi utenti utilizzando Anywhere Access". Quello che succede è che se si prova ad accedere in remoto ad una cartella contenente documenti dei circa 30 tipi elencati in questa pagina (http://tinyurl.com/2u32d3), i file incriminati risulteranno completamente invisibili.

Western Digital sceglie il blocco preventivo: poiché in 500 o 1000 giga ci stanno davvero tanti video e file musicali, e poiché c'è il rischio che questi filmati e questa musica possano essere di origine dubbia e vengano condivisi illecitamente su Internet, meglio bloccare tutto. Un sillogismo che scricchiola, e che cozza ad esempio (http://www.gearlog.com/2007/12/western_digital_blocks_nas_fro.php) con le necessità di chi in viaggio desideri modificare il contenuto del proprio lettore MP3 senza doversi trascinare dietro l'intera libreria musicale posseduta. O con sentenze inerenti a casi simili emesse (http://punto-informatico.it/cerca.asp?s=Kaleidescape&t=4) nel recente passato dalla magistratura a stelle e strisce.

Apparentemente, dunque, l'applicazione scelta da Western Digital applica una sorta di DRM trasversale preventivo, senza distinzione tra ciò che è coperto da diritto d'autore e ciò che non lo è. Niente orge di sharing tra gli MP3 di tutti gli amici, nonostante tutto quello spazio direttamente collegato al router farebbe gola a molti. Ma, si sa, fatta la legge trovato l'inganno: la limitazione sui file da scambiare dipende dalla applicazione utilizzata per condividere, non dal disco.

Come sottolineato (http://blog.wired.com/gadgets/2007/12/western-digital.html) da Wired, nell'appendice del manuale la stessa Western Digital guida (http://tinyurl.com/25chpo) all'installazione di SAMBA: grazie al protocollo (http://us3.samba.org/samba/) celeberrimo, qualsiasi tipo di file potrà essere condiviso ovunque e comunque dai proprietari di un MyBook World Edition. E se ciò non fosse abbastanza, c'è un intero wiki (http://mybookworld.wikidot.com/start) a disposizione per raccogliere ogni sorta di suggerimento ed hack per sfruttare al meglio il proprio storage su network.

Luca Annunziata


Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2136769)