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View Full Version : mutui e tasso variabile/fisso


frhell
06-12-2007, 20:11
secondo voi continueranno a crescere?
per chi come me ha fatto un variabile..gli conviene secondo voi pagare una penale per trasformarlo in un tasso fisso?
Il mio è un mutuo da 15anni per 75000€..e ne sono già passati 3...

Haden80
06-12-2007, 20:55
Aspetta che arriva Special eh!!! :)

frhell
06-12-2007, 22:06
cosa special?

CGman
06-12-2007, 22:33
cosa special?

certo che ti conviene!! sbrigati a farlo!! non hai sentito al tg? l'anno prossimo ci saranno fino a 100 euro di aumento

Haden80
06-12-2007, 22:34
cosa special?

L'utente Special lo fa di mestiere, saprà darti sicuramente consigli utili...

paolinho18
06-12-2007, 22:36
Secondo me continueranno ad aumentare di poco ma aumenteranno. Gli addetti ai lavori consigliavano il "tasso variabile" e adesso tutti l'hanno presa nel di dietro. Certo che le banche sono peggio degli strozzini.
Per il tuo problema fatti un due calcoli, vedi se con l'andamento di questi primi tre anni quanti soldi diventerebbero sui 15 e confrontali con la penale.

..pauli

frhell
06-12-2007, 22:39
per passare al fisso al 4,90% mi costa circa 2100€...

CGman
06-12-2007, 22:40
per passare al fisso al 4,90% mi costa circa 2100€...

non ne capisco... ma fossi in te lo farei al volo!!!!!!!!!!! i variabile potrebbero aumentare ancora e allora si che saranno cazzi:muro:

paolinho18
06-12-2007, 22:46
per passare al fisso al 4,90% mi costa circa 2100€...
Ho capito 2100 euro, però fai:
Interesse che pagherai fra 15 anni con l'aumento che si è avuto in questi anni MENO Interesse che pagherai con tasso fisso = DIFFERENZA

Se la DIFFERENZA è > di 2100 euro allora paga la penale e fai il cambio, altrimenti lascia stare.

..pauli

frhell
06-12-2007, 22:51
si..ma io cercavo un consiglio..una sorta di previsione sull'andamento dei tassi..concordo che le banche sono ass. a delincue..

paolinho18
06-12-2007, 23:01
Guarda, mio fratello lavora in banca e parlando con lui mi dice "in fede" che i tassi aumenteranno, tanto è vero che lui si è fatto un tasso fisso per il mutuo della sua casa.
..pauli

airon
06-12-2007, 23:11
Se non hai sbagliato a scrivere e quello è quindi il tasso a regime compreso lo spread fallo al volo. Ottimo tasso.

frhell
06-12-2007, 23:16
ok..grazie dei consigli..

sempreio
06-12-2007, 23:21
L'utente Special lo fa di mestiere, saprà darti sicuramente consigli utili...

lo strozzino?:mbe:

Haden80
06-12-2007, 23:43
lo strozzino?:mbe:

ma te pare!!!???? :asd:

consulente finanziario, se non mi sbaglio... :D

columbia83
07-12-2007, 00:38
secondo voi continueranno a crescere?
per chi come me ha fatto un variabile..gli conviene secondo voi pagare una penale per trasformarlo in un tasso fisso?
Il mio è un mutuo da 15anni per 75000€..e ne sono già passati 3...


La crisi dei mutui subprime americana sta destabilizzando di non poco l'economia.

Questa crisi a livello psicologico ha avuto riflessi anche altrove e ancora ne avrà.

Le acque non sono proprio buone, a mio parere meglio assicurarsi quel tasso fisso che ti comporterà un altro esborso pari a 2100 euro ma che quanto meno ti darà una maggiore tranquillità, rispetto invece ad una condizione aleatoria dove la possibilità che tu possa trovarti a cacciare molto di più di quei 2100 euro si fa abbastanza concreta.

Il fatto è che per molto tempo i tassi sui mutui sono stati abbastanza bassi, ora chi ci dice quando questa tendenza al rialzo si arresterà?

ozeta
07-12-2007, 01:00
(curiosità: attualmente a quanto ammonta il tuo tasso d'interesse?)

Qrama
07-12-2007, 01:30
Siete proprio sicuri che gli convenga ORA convertire a tasso fisso? io non andrei tanto sul sicuro... mah non sono un'esperto comunque...

frhell
07-12-2007, 07:39
attualmente col variabile da quel che ci capisco dovrebbe essere il 5,9%...
cmq in realtà il mio non è proprio uno switch di modalità del mutuo..ma sembra un'assicurazione che ti rimborsa delle differenza rfa l'attuale variabile e quello fisso prefissato..

Redux
07-12-2007, 07:51
la previsione è di una moderata crescita poi stabilizzazione e poi dovrebbero scendere nel medio termine, ma le previsioni possono essere sbagliate
tieni conto che la maggior parte degli interessi la paghi nella prima metà del periodo, dopo le variazioni di tasso producono scarso effetto e nel medio periodo la tendenza dovrebbe essere a scendere
io starei ancora un attimo a guardare
il prezzo che ti chiedono per il cambio mutuo potrebbe essere eccessivo, le penali sono state abolite dal Bersani, mutuo arancio fa la rottamazione dei mutui, informati

Redux
07-12-2007, 07:52
attualmente col variabile da quel che ci capisco dovrebbe essere il 5,9%...
cmq in realtà il mio non è proprio uno switch di modalità del mutuo..ma sembra un'assicurazione che ti rimborsa delle differenza rfa l'attuale variabile e quello fisso prefissato..

probabilmente un derivato: attento

frhell
07-12-2007, 07:55
dunque chiunque in teoria con la legge bersani potrebbe cambiare mutuo senza alcuna penale?
mi sembra strano che le banche non facciano ostruzione una con l'altra...

frhell
07-12-2007, 08:01
probabilmente un derivato: attento

cosa significato probabilemnte un derivato?:confused:

Redux
07-12-2007, 09:41
dunque chiunque in teoria con la legge bersani potrebbe cambiare mutuo senza alcuna penale?
mi sembra strano che le banche non facciano ostruzione una con l'altra...

si chiama concorrenza
cmq dei costi credo trovino il modo di applicarli (forse perizia, ma credo a loro non serva perchè c'è già quella precedente, atto di mutuo, non so l'imposta sostitutiva dello 0,25%)
Ti togli tutti i dubbi chiedendo a conto arancio che vende già un prodotto di "rottamazione" del mutuo e se può eliminare delle spese fisse lo fa senz'altro.
Altro discorso è fare un'operazione in derivati per coprire il tasso variabile; in quel caso il costo che ti hanno detto potrebbe riferirsi ad una differenza di tasso iniziale o a chissà cos'altro.
Un derivato non è da scartare a priori, ma tieni conto che per farlo devi dichiarare di essere in possesso di nozioni specialistiche. Io valuterei la rottamazione, che magari ti consente di tirare anche qualche soldo in più se ti serve.

l.zanna
07-12-2007, 10:26
ho provato a consultare mutuionline, c'è una sezione della portabilità del mutuo
effettivamente mutuoarancio offre di pagare le spese del trasferimento del mutuo

anche se non mi sono molto chiari i meccanismi della portabilità del mutuo

un mio amico che lavora in banca, me lo ha sconsigliato dicendo che non è un contratto serio

cìè qualcuno che è esperto e può consigliare?

naitsirhC
07-12-2007, 20:19
ho provato a consultare mutuionline, c'è una sezione della portabilità del mutuo
effettivamente mutuoarancio offre di pagare le spese del trasferimento del mutuo

anche se non mi sono molto chiari i meccanismi della portabilità del mutuo

un mio amico che lavora in banca, me lo ha sconsigliato dicendo che non è un contratto serio

cìè qualcuno che è esperto e può consigliare?

For every expert, there is an equal and opposite expert (Arthur C. Clarke) :asd:

Qui puoi trovare un bel pò di info utili: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/SpecialiDossier/2007/speciale-mutui/speciale-mutui-default.shtml?uuid=1a901732-9200-11dc-8116-00000e251029

E questa una notizia fresca sui mutui che forse ti può interessare: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/12/unicredit-mps-revisione-prestiti-gratis.shtml?uuid=3ae6a162-a499-11dc-972d-00000e251029&DocRulesView=Libero&area=box01





È stato il mercato ieri a trovare una soluzione "sul campo" per le famiglie che non riescono più a pagare le rate dei mutui a tasso variabile o che hanno difficoltà ad onorare i contratti: Unicredit e Mps hanno proposto la rinegoziazione gratuita del mutuo a tasso variabile, l'allungamento del periodo di ammortamento senza oneri aggiuntivi o commissioni a carico del contraente.
Intanto il Governo ha deciso di studiare forme di intervento pubblico ancor più incisive di quanto fatto finora: oltre alla "lenzuolata" del ministro dell'Economia Pier Luigi Bersani per semplificare e ridurre gli oneri sulla portabilità dei mutui e in aggiunta all'aumento in Finanziaria a 4.000 euro della quota prima casa tra le detrazioni Irpef, il viceministro Vincenzo Visco intende esplorare nuove iniziative di sostegno. Naturalmente senza importare in Italia la soluzione Bush, perchè i subprime cosiddetti in Italia non esistono.
Il problema resta complesso, anche se un aiuto finanziato da fondi pubblici (lo Stato potrebbero accollarsi alcuni costi come le penali) sarebbe circoscritto ai prestiti per l'acquisto della prima casa e alle famiglie meno abbienti: come intervenire, in quali sedi, in che tempi, per quale target di mutuatari, con quali e quanti fondi pubblici e reperibili dove? sono tutti interrogativi che il ministero dell'Economia si sta ponendo. E che difficilmente troveranno risposta in tempo per agganciare una norma al treno in corsa della Finanziaria.
Il mercato, incoraggiato dalle forze politiche e dal Governo ma soprattutto spinto dalla concorrenza, resta l'unico in grado di intervenire in maniera efficace, in tempi rapidi per tamponare il problema esattamente dove si manifesta. Roberto Nicastro, deputy ceo di Unicredit Group, ha spiegato ieri come la sua banca abbia contattato oltre 15.000 clienti in difficoltà, proponendo l'allungamento del piano di ammortamento in modo da ridurre l'importo della rata senza oneri aggiuntivi: accogliendo così la proposta avanzata da Cittadinanzattiva. «Dopo il rialzo dei tassi siamo intervenuti per quei clienti che sulla base dei nostri dati erano in difficoltà e per i quali era importante ottenere una rata equilibrata rispetto al reddito disponibile», ha precisato Nicastro. L'Unicredit Group di Alessandro Profumo intende estendere questa possibilità anche ai mutuatari delle banche recentemente confluite nel gruppo dopo l'operazione di fusione con Capitalia.
Anche il Montepaschi di Siena si è mosso ieri in questa direzione. Mps, in accordo con le 15 principali associazioni dei consumatori, ha varato una politica per permettere ai mutuatari di rivedere, senza costi amministrativi o bancari, le condizioni dei prestiti. Ha proposto una rinegoziazione che non comporterà alcuna spesa notarile o di istruttoria. L'intervento di allungamento del periodo di ammortamento sarà tale da ridurre significativamente la rata del mutuo, «anche di diverse centinaia di euro al mese». Le associazioni dei consumatori hanno richiesto tuttavia di fornire al cliente la massima informativa e trasparenza sugli importi di rata e capitale residuo: per evitare sorprese.
È indubbio che il numero dei mutuatari italiani in difficoltà stia crescendo: i ritardi dei pagamenti sono in aumento come anche i pignoramenti (anche se questi utimi si mantengono ancora attorno all'1-1,5% sul totale dei contratti). Le rate dei mutui a tasso variabile lievitano da due anni: prima perchè con la crescita la Bce ha alzato i tassi guida, ora perchè la crisi di liquidità provocata dalla crisi subprime ha fatto schizzare all'insù il tasso interbancario Euribor. I ritocchi sono stati tali e tanti da aver messo con le spalle al muro un numero crescente di mutuatari: una percentuale ancora molto bassa rispetto a quella americana, ma pur sempre un problema dai risvolti economici e sociali.
Sono due le strade maestre per abbassare o bloccare la rata: estinguere il mutuo della propria banca per riaccenderlo presso un altro istituto a condizioni migliori oppure rinegoziarlo con la propria banca estendendo il periodo di ammortamento. La portabilità del mutuo, oltre a essere stata semplificata dalle liberalizzazioni di Bersani, presenta ora costi e oneri molto bassi o nulli. Ma le banche, pur di non perdere il cliente, hanno preferito puntare sulla rinegoziazione (abbassa la rata ma aumenta il numero di rate nel tempo) e ridurre o azzerare le spese. L'Abi ha calcolato che nei primi nove mesi di quest'anno sono stati rinegoziati 42.000 mutui.


Dicono che lo han fatto per pauuuuura di perdere il cliente... :asd:
ma penso sia facile capire che han paura di perdere qualcos'altro... :read: se venisse a mancare la garanzia personale (pagamento del rateo) e si dovessero trovare con troppe garanzie reali da esigere... (immobili pignorati e da mettere all'asta), non è che farebbero i salti di gioia.

loreluca
07-12-2007, 20:27
La previsione è che i tassi nel primo o nel secondo trimestre 2008 calino di 0,25 %.
Tu faresti un mutuo a tasso fisso nel momento in cui i tassi sono più alti negli ultimi 5-6 anni? :rolleyes:
Per me è pura follia...

naitsirhC
07-12-2007, 20:30
La previsione è che i tassi nel primo o nel secondo trimestre 2008 calino di 0,25 %.
Tu faresti un mutuo a tasso fisso nel momento in cui i tassi sono più alti negli ultimi 5-6 anni? :rolleyes:
Per me è pura follia...


Si sussurra che i tassi sono destinati nel breve termine a diminuire (di poco) ma poi che cresceranno ancora.
Altri ancora, sostengono il contrario.


Di sicuro da gennaio è in previsione, da parte di tante banche, di aumentare lo spread...

l.zanna
07-12-2007, 23:43
La previsione è che i tassi nel primo o nel secondo trimestre 2008 calino di 0,25 %.
Tu faresti un mutuo a tasso fisso nel momento in cui i tassi sono più alti negli ultimi 5-6 anni? :rolleyes:
Per me è pura follia...

anche se dovessero calare i tassi , calerebbe solo l'euroribor, quello su cui si calcolano i mutui variabili
il tasso dei mutui fissi se varia , varia di poco
poi un fisso lo si sceglie x avere la certezza di sapere quanto si spende, e poter pianificare le altre spese quotidiane

DvL^Nemo
08-12-2007, 00:06
Vista la situazione instabile delle borse, si dice che resteranno fermi al 4% per tutto il 2008 almeno per quanto riguarda la BCE.. Se l'inflazione torna a correre e la situazione mondiale si stabilizza torneranno a fare crescere i tassi.. Secondo me se non ti e' troppo faticoso e vuoi stare con la mente senza pensieri, fai il fisso, comunque fino ad adesso hai risparmiato un bel po' col variabile no ? Certo il fisso c'era da farlo qaundo era al 2%, chi sa se rivedremo piu' quei tassi :D

columbia83
08-12-2007, 01:21
Ieri la BCE non ha ha alzato i tassi, ma resta in condizione di allerta perchè si prevede che comunque possano aumentare per evitare le spinte inflazionistiche degli ultimi tempi.

Redux
08-12-2007, 06:05
Vista la situazione instabile delle borse, si dice che resteranno fermi al 4% per tutto il 2008 almeno per quanto riguarda la BCE.. Se l'inflazione torna a correre e la situazione mondiale si stabilizza torneranno a fare crescere i tassi.. Secondo me se non ti e' troppo faticoso e vuoi stare con la mente senza pensieri, fai il fisso, comunque fino ad adesso hai risparmiato un bel po' col variabile no ? Certo il fisso c'era da farlo qaundo era al 2%, chi sa se rivedremo piu' quei tassi :D

il fisso non è mai stato al 2% ;) la forbice fisso-variabile, ai tempi in cui i privati cittadini potevano contrarre al variabile al 3%, era moooolto più ampia dell'attuale ;)

orestino74
08-12-2007, 09:04
secondo voi continueranno a crescere?
per chi come me ha fatto un variabile..gli conviene secondo voi pagare una penale per trasformarlo in un tasso fisso?
Il mio è un mutuo da 15anni per 75000€..e ne sono già passati 3...

Premesso che la cavolata l' avevi già fatta 3 anni fa, quando hai fatto il variabile....ma come potevi pensare che con i tassi al 2,5% che sarebbero scesi ancora?

Era evidente che potevano solo salire....

Io ho fatto il fisso, anche se lì per lì ti sembra altissima la rata rispetto al variabile....

Ma ora?

Paga e trasformatelo in fisso, che la gente si sta rovinando con questa storia (con le proprie mani, però):)

Redux
08-12-2007, 09:30
Premesso che la cavolata l' avevi già fatta 3 anni fa, quando hai fatto il variabile....ma come potevi pensare che con i tassi al 2,5% che sarebbero scesi ancora?


sicuramente non gli han detto che sarebbe sceso, ma gli han fatto notare che rispetto al fisso la differenza, allora, era notevole.
Ecco perchè in molti si sono impiccati da soli.
Devo dire che, a parte il caso dell'autore del thread, molte persone leggono mesate di riviste automobilistiche prima di decidersi a comprare un'auto o provano 20 volte un vestito prima di comprarlo, salvo poi fare un'operazione immobiliare e finanziaria da decine se non centinaia di migliaia di euro affidandosi al consiglio del banchiere e salvo poi insorgere contro le ingiustizie della vita.
Ben vengano Mifid, trasparenza e informativa ma tanto finchè non si ha un pelo di voglia di capirne qualcosa la situazione non cambierà.

Northern Antarctica
08-12-2007, 09:31
Premesso che la cavolata l' avevi già fatta 3 anni fa, quando hai fatto il variabile....ma come potevi pensare che con i tassi al 2,5% che sarebbero scesi ancora?

Era evidente che potevano solo salire....

Io ho fatto il fisso, anche se lì per lì ti sembra altissima la rata rispetto al variabile....

Ma ora?

Paga e trasformatelo in fisso, che la gente si sta rovinando con questa storia (con le proprie mani, però):)

Tieni presente che chi sceglie un mutuo a tasso variabile lo fa anche per altri motivi, e non necessariamente per ottenere il massimo importo finanziabile possibile ;)

Ci sono anche altri fattori da tenere in considerazione. Ad esempio, il fatto che l'estinzione anticipata - totale o parziale - di un mutuo a tasso fisso possa essere più onerosa di uno a tasso variabile (talvolta è così).

Chi ha intenzione di sfruttare questa cosa perché ha in mente di estinguerlo anticipatamente (ad esempio, perché magari a tre anni dalla stipula ha dei soldi vincolati che si sbloccano con i quali rimborsare parzialmente il capitale) è chiaro che si orienti verso il variabile.

Io ho fatto il variabile sapendo benissimo a cosa andavo incontro, ed anche se il tasso attuale è superiore a quello del fisso all'epoca della stipula, credo proprio che non avrei potuto fare scelta migliore.

Redux
08-12-2007, 09:50
Io ho fatto il variabile sapendo benissimo a cosa andavo incontro, ed anche se il tasso attuale è superiore a quello del fisso all'epoca della stipula, credo proprio che non avrei potuto fare scelta migliore.

anche perchè probabilemente ci stai ancora guadagnando adesso e avresti potuto guadagnarci di più, forse, solo tentando una copertura a settembre anno scorso, che comunque ti sarebbe costata: ecco perchè sei una persona felice ;)

recoil
08-12-2007, 10:14
io l'ho stipulato un mese fa e ho scelto il variabile. devo dire che ero "obbligato" perché potevo accedere ad una agevolazione per dipendenti solo con il variabile, tuttavia credo che avrei fatto la medesima scelta anche senza lo sconto.

2/3 anni fa avrei fatto un ragionamento diverso vista la situazione...

Redux
08-12-2007, 10:40
io l'ho stipulato un mese fa e ho scelto il variabile. devo dire che ero "obbligato" perché potevo accedere ad una agevolazione per dipendenti solo con il variabile, tuttavia credo che avrei fatto la medesima scelta anche senza lo sconto.


stipulo settimana prossima, anche io variabile: fisso e forme ibride non mi hanno convinto.

storr
10-12-2007, 15:41
Io avevo il mutuo a tasso variabile ed era aumentato costantemente e stata diventando ingestibile. Sono passato a mutuo arancio col tasso fisso approfittando di una loro offerta in cui pagavano quasi tutte le spese (penale di estinzione anticipata, assicurazione obbligatoria, perizia immobile, ecc.). In pratica io ho pagato solo il notaio. In più quelli di Mutuo Arancio si sono dimostrati molto competenti e disponibili.

Ciao

frhell
10-12-2007, 15:58
quando l'hai stipulato? interessante

storr
10-12-2007, 16:06
quando l'hai stipulato? interessante

A ottobre. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti sono a disposizione.

Ciao

Redux
10-12-2007, 16:07
Se posso dire, se io avessi oggi un mutuo a tasso variabile stipulato qualche anno fa, valuterei anche una semplice rinegoziazione dello spread, piuttosto che uno switch al fisso.

storr
10-12-2007, 16:09
Se posso dire, se io avessi oggi un mutuo a tasso variabile stipulato qualche anno fa, valuterei anche una semplice rinegoziazione dello spread, piuttosto che uno switch al fisso.

Sono d'accordo con te, Redux, e infatti il nostro problema col mutuo iniziale è che all'epoca ce l'avevano fatto con uno spread molto alto (2%). Il problema è che la vecchia banca non ne ha voluto sapere di ridurre lo spread, potevo sì passare dal tasso variabile al fisso ma lo spread non me l'abassavano. Al che, li ho cortesemente salutati.....

Redux
10-12-2007, 16:10
Sono d'accordo con te, Redux, e infatti il nostro problema col mutuo iniziale è che all'epoca ce l'avevano fatto con uno spread molto alto (2%). Il problema è che la vecchia banca non ne ha voluto sapere di ridurre lo spread, potevo sì passare dal tasso variabile al fisso ma lo spread non me l'abassavano. Al che, li ho cortesemente salutati.....

e hai fatto bene :)

frhell
10-12-2007, 16:13
cosa significa rigoneziare lo spread?

storr
10-12-2007, 16:15
Richiedere che te lo abbassino (che so, dal 2% che applicavano qualche anno fa ad una pct più bassa che si applica ora) ma lascerei all'esperto (Redux) una risposta più tecnica e completa.

Ciao

Redux
10-12-2007, 16:21
cosa significa rigoneziare lo spread?

Come giustamente detto da Storr, valutare con la banca se c'è margine per rivedere lo spread che ti applicano sul parametro di riferimento (tipo euribor) per calcolare il tasso del tuo mutuo.
Diciamo che con i nuovi spazi aperti alla concorrenza (vedi la rottamazione mutui di conto arancio) le banche possono essere maggiormente invogliate a negoziare con i propri clienti.
A vantaggio, una volta tanto, del consumatore :)

microcip
10-12-2007, 18:07
interessante sto th.
3 anni fa ho aperto pure io un mutuo a tasso variabile e ora mi ritrovo con alcune decine di migliaia di € in banca.
posso versare questo importo in modo da ricontrattare il mutuo e la rata mensile?
pago delle penali?

columbia83
12-12-2007, 01:26
http://vitolops.nova100.ilsole24ore.com/2007/12/mutui-surroga-1.html

Redux
12-12-2007, 06:39
interessante sto th.
3 anni fa ho aperto pure io un mutuo a tasso variabile e ora mi ritrovo con alcune decine di migliaia di € in banca.
posso versare questo importo in modo da ricontrattare il mutuo e la rata mensile?
pago delle penali?

Puoi fare una parziale estinzione anticipata del tuo mutuo, che non prevede più penale dopo il Bersani.
L'estinzione anticipata può essere conveniente se sei all'inizio del periodo di durata del tuo mutuo in quanto riduce il capitale da restituire e conseguentemente abbatte gli interessi. Nel tuo caso, 3 anni, a meno che tu non abbia un piano di ammortamento molto rapido, l'estinzione parziale può essere interessante.

dani&l
12-12-2007, 10:30
Esatto, 3 anni fà quando i tassi erano ai minimi storici le banche consigliavano il variabile , "tanto è fermo da tempo, non è detto che aumenti e costa meno del fisso"... ora che i tassi sono alti consigliano il fisso, "non si sà, ma sembra che aumenteranno"...

Certo è che c'è un picco ora a fine anno perchè le banche europee devono chiudere i bilanci in attivo, sicuramente a gennaio si rivedrà qualche calo.

L'unica cosa da fare, e che penso farò visto che le banche hanno abbassato lo spred a 0,8, è andare alla mia banca e chiedere una RINEGOZIAZIONE dello spred, se non vogliono gli dirò che valuterò una SURROGAZIONE con un'altra banca. Ho già fatto un preventivo con INGDIRECT e facendo una surrogazione , quindi stesso importo rimanente e stesso periodo, andrei a risparmiare 20 euro rispetto all'ultima rata pagata (mensilmente). Il che non è tanto, ma manco poco. A questo punto bisogna valutare i costi (e in teoria dovrebbero essere bassi) e scegliere quella che ci conviene di più.

ania
12-12-2007, 10:45
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1620079
C'e' qulcosa che non funziona..

l.zanna
12-12-2007, 11:18
Esatto, 3 anni fà quando i tassi erano ai minimi storici le banche consigliavano il variabile , "tanto è fermo da tempo, non è detto che aumenti e costa meno del fisso"... ora che i tassi sono alti consigliano il fisso, "non si sà, ma sembra che aumenteranno"...

Certo è che c'è un picco ora a fine anno perchè le banche europee devono chiudere i bilanci in attivo, sicuramente a gennaio si rivedrà qualche calo.

L'unica cosa da fare, e che penso farò visto che le banche hanno abbassato lo spred a 0,8, è andare alla mia banca e chiedere una RINEGOZIAZIONE dello spred, se non vogliono gli dirò che valuterò una SURROGAZIONE con un'altra banca. Ho già fatto un preventivo con INGDIRECT e facendo una surrogazione , quindi stesso importo rimanente e stesso periodo, andrei a risparmiare 20 euro rispetto all'ultima rata pagata (mensilmente). Il che non è tanto, ma manco poco. A questo punto bisogna valutare i costi (e in teoria dovrebbero essere bassi) e scegliere quella che ci conviene di più.

è quello che farò anche io
bisogna valutare le spese notarili per la surroga

ania
12-12-2007, 11:48
Ania, non volevo dire che i dipendenti delle banche sono disonesti, solo che fanno l'interesse della banca, così come tutti i venditori.
Vai tranquillo ;) , NON l'ho pensato nemmeno per un istante ;) , ho soltanto linkato un thread al quale -volendo- si poteva dare uno sguardo. :read:

Tutto qui. ;)

Ania

naitsirhC
12-12-2007, 21:36
Mutui, l'Euribor oltre il 5%. Come sono cambiate le rate


Se a Washington i tassi scendono, a Francoforte la Banca centrale europea (Bce) non sembra avere alcuna intenzione di abbassare il costo del denaro a breve termine. Così i tassi interbancari dell'Eurozona continuano l'avanzata e oltrepassano il 5%, un livello che non si vede da sette anni.

Mercoledì (si veda Il fixing di oggi) l'Euribor a un mese base 365 è stato fissato al 5,016%, quello a tre mesi al 5,022% (il tasso a un mese base 360 invece è a quota 4,947%), ma l'effetto è collegabile soltanto in parte all'atteggiamento intransigente della Bce. I tassi viaggiano infatti ormai da alcuni mesi su valori decisamente più elevati rispetto a quello di rifinanziamento, fermo al 4% da giugno, a causa della crisi di fiducia innescata dalla tempesta subprime: gli istituti di credito sono più restii a prestarsi il denaro l'uno con l'altro e questo muove al rialzo oltre il dovuto i tassi Euribor.

E se anche il presidente dell'Abi, Corrado Faissola, ha ricordato che riguardo tale anomalia «le banche non possono farci niente», a farne le spese resta soprattutto chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile (le cui rate sono indicizzate proprio all'Euribor). Un livello dei tassi di 70-75 punti base oltre la normalità fa infatti lievitare la spesa mensile in media del 5,6% dall'inizio della scorsa estate e porta così quasi al 25% il rincaro complessivo da quando, proprio due anni fa, la Bce ha ricominciato ad alzare i tassi di interesse.

Secondo l'associazione di consumatori Adusbef rispetto a settembre l'aumento mensile arriva fino a 84 euro. Tre mesi fa il tasso medio applicato a un mutuo variabile era pari al 5,85%, mentre dopo «il 29 novembre è schizzato al 6,5%»: questo vuol dire che per un mutuo da 100 mila euro gli aumenti mensili vanno da 33 euro (se la durata è di 10 anni), portando così a 396 euro il maggior esborso da pagare in un anno, a 42 euro (durata 30 anni, il maggior esborso in un anno è 504 euro). Per un mutuo da 200 mila euro - prosegue l'Adusbef - gli incrementi mensili sono compresi fra i 66 euro (durata 10 anni; 792 euro in più in un anno) e gli 84 euro (durata 30 anni, 1.008 euro in più da pagare all'anno).

Difficilmente la situazione è destinata a risolversi nel brevissimo periodo, a maggior ragione vista la sete di liquidità che le banche hanno per regolare le partite contabili entro fine anno. Segnali di perdurante tensione sui mercati monetari sono del resto arrivati anche dall'asta di rifinanziamento a tre mesi indetta ieri dalla Bce: l'operazione ha registrato richieste quasi doppie rispetto ai 60 miliardi assegnati e si è conclusa a un tasso medio del 4,88%, ma c'è stata anche qualche banca che per assicurarsi il denaro è arrivata a offrire fino al 5,05%.

«Per vedere qualche spiraglio in questo scenario – spiega Giuseppe Maraffino, strategist sul reddito fisso di UniCredit Mib – bisognerà attendere i bilanci che le banche presenteranno per l'ultimo trimestre del 2007 e per i primi tre mesi del prossimo anno, perché soltanto quando si metterà la parola fine alle svalutazioni la crisi di fiducia potrà rientrare nei ranghi». I tempi, insomma, sembrano dilatarsi almeno fino alla prossima estate, come dimostrano i future sull'Euribor a 3 mesi che prospettano tassi in graduale discesa al 4,55% a marzo, al 4,45% a giugno e al 4,33% a settembre. Sempre che le banche non riservino altre sgradite sorprese.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/12/euribor-punta-5-percento.shtml?uuid=61a173a2-a883-11dc-9774-00000e25108c&DocRulesView=Libero&area=box02


Il tasso è al 4% e l'Euribor oltre il 5%... cioè u 25% in più! :doh:


Chissà come mai... :fagiano:
Povere banche, che non possono farci niente (?!!!!) e non guadagnano abbastanza... sulla pelle di correntisti, risparmiatori, ecc. :rolleyes:

Kewell
12-12-2007, 22:12
Puoi fare una parziale estinzione anticipata del tuo mutuo, che non prevede più penale dopo il Bersani.
L'estinzione anticipata può essere conveniente se sei all'inizio del periodo di durata del tuo mutuo in quanto riduce il capitale da restituire e conseguentemente abbatte gli interessi. Nel tuo caso, 3 anni, a meno che tu non abbia un piano di ammortamento molto rapido, l'estinzione parziale può essere interessante.

Io sapevo che questo valeva per i mutui stipulati dopo l'entrata in vigore del secondo decreto Bersani. Quelli stipulati prima sono stati oggetto di negoziazione tra associazioni dei consumatori ed ABI e si sono accordati per lo 0,50%.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/05/Mutui-Abi-Consumatori.shtml?uuid=1b59dbb0-f8b0-11db-b3e9-00000e251029&DocRulesView=Libero

:)

Special
13-12-2007, 07:04
Scusate il ritardo, ma non c'ero :D

Se non hai sbagliato a scrivere e quello è quindi il tasso a regime compreso lo spread fallo al volo. Ottimo tasso.

il 4.9 non può essere assolutamente il tasso a regime, è semplicemente l'eurirs a 30 anni (pure più alto, perchè adesso è a 4.83).


lo strozzino?:mbe:

Si, io :stordita:

attualmente col variabile da quel che ci capisco dovrebbe essere il 5,9%...
cmq in realtà il mio non è proprio uno switch di modalità del mutuo..ma sembra un'assicurazione che ti rimborsa delle differenza rfa l'attuale variabile e quello fisso prefissato..

Quindi hai lo spread a 1,1 nemmeno tanto male direi, anzi, per essere un mutuo fatto qualche anno fà è ottimo, sei sicuro? mi sembra strano..

la previsione è di una moderata crescita poi stabilizzazione e poi dovrebbero scendere nel medio termine, ma le previsioni possono essere sbagliate
tieni conto che la maggior parte degli interessi la paghi nella prima metà del periodo, dopo le variazioni di tasso producono scarso effetto e nel medio periodo la tendenza dovrebbe essere a scendere
io starei ancora un attimo a guardare
il prezzo che ti chiedono per il cambio mutuo potrebbe essere eccessivo, le penali sono state abolite dal Bersani, mutuo arancio fa la rottamazione dei mutui, informati

Il cambio mutuo dovrebbe costare poco niente, nemmeno a me tornano quelle spese..

ho provato a consultare mutuionline, c'è una sezione della portabilità del mutuo
effettivamente mutuoarancio offre di pagare le spese del trasferimento del mutuo

anche se non mi sono molto chiari i meccanismi della portabilità del mutuo

un mio amico che lavora in banca, me lo ha sconsigliato dicendo che non è un contratto serio

cìè qualcuno che è esperto e può consigliare?

Cosa intende per "non è un contratto serio"?

Cmq x chi volesse rinegoziare il MPS ha un prodotto fino al 31 dicembre (ma probabilmente verrà prorogato) per i NON clienti, spread 0,75+euribor 1M
E' sempre un variabile, ma è un OTTIMO prodotto, lo sto consigliando a tutti i miei clienti...


La previsione è che i tassi nel primo o nel secondo trimestre 2008 calino di 0,25 %.
Tu faresti un mutuo a tasso fisso nel momento in cui i tassi sono più alti negli ultimi 5-6 anni? :rolleyes:
Per me è pura follia...

Concordo, tutte le previsioni danno x la discesa dei tassi nel medio periodo (x quel che sò io dal secondo trimestre 08)

Si sussurra che i tassi sono destinati nel breve termine a diminuire (di poco) ma poi che cresceranno ancora.
Altri ancora, sostengono il contrario.


Di sicuro da gennaio è in previsione, da parte di tante banche, di aumentare lo spread...

Lo spread non credo proprio... al limite eurirs ed euribor.. e non è da tante banche o è da tutte o è da nessuna.
E ad ogni modo, lo spread è fisso, quindi anche se lo facessero andrebbe ad incidere esclusivamente sui nuovi mutui, non su quelli che sono stati già fatti..

Premesso che la cavolata l' avevi già fatta 3 anni fa, quando hai fatto il variabile....ma come potevi pensare che con i tassi al 2,5% che sarebbero scesi ancora?

Era evidente che potevano solo salire....

Io ho fatto il fisso, anche se lì per lì ti sembra altissima la rata rispetto al variabile....

Ma ora?

Paga e trasformatelo in fisso, che la gente si sta rovinando con questa storia (con le proprie mani, però):)

Si, intanto chi ha fatto il variabile, dal 2004 ad oggi nel complesso ha risparmiato rispetto a chi all'epoca ha fatto il fisso...
Se la gente si è impiccata già in partenza è un altro discorso.

cosa significa rigoneziare lo spread?

Significa dire alla tua banca "vedi di abbassare lo spread xchè ormai non è più in linea con il mercato, se non lo fai cambio banca e mutuo"...
Solitamente funziona

interessante sto th.
3 anni fa ho aperto pure io un mutuo a tasso variabile e ora mi ritrovo con alcune decine di migliaia di € in banca.
posso versare questo importo in modo da ricontrattare il mutuo e la rata mensile?
pago delle penali?

In teoria dovresti pagare max uno 0.50%, ma la situazione è ancora un pò ambigua, ti consiglio di sentire la tua banca, e si, abbasseresti la rata :D

Esatto, 3 anni fà quando i tassi erano ai minimi storici le banche consigliavano il variabile , "tanto è fermo da tempo, non è detto che aumenti e costa meno del fisso"... ora che i tassi sono alti consigliano il fisso, "non si sà, ma sembra che aumenteranno"...

Certo è che c'è un picco ora a fine anno perchè le banche europee devono chiudere i bilanci in attivo, sicuramente a gennaio si rivedrà qualche calo.

L'unica cosa da fare, e che penso farò visto che le banche hanno abbassato lo spred a 0,8, è andare alla mia banca e chiedere una RINEGOZIAZIONE dello spred, se non vogliono gli dirò che valuterò una SURROGAZIONE con un'altra banca. Ho già fatto un preventivo con INGDIRECT e facendo una surrogazione , quindi stesso importo rimanente e stesso periodo, andrei a risparmiare 20 euro rispetto all'ultima rata pagata (mensilmente). Il che non è tanto, ma manco poco. A questo punto bisogna valutare i costi (e in teoria dovrebbero essere bassi) e scegliere quella che ci conviene di più.

Mah.. sai il discorso è un pò relativo.. ai tempi io consigliavo a tutti i clienti che vedevo un pò "ansiogeni" di fare il fisso... ma non c'era verso TUTTI volevano il variabile perchè a parità di rata prendevi anche 20.000 euro in più...

dani&l
13-12-2007, 09:06
....

Mah.. sai il discorso è un pò relativo.. ai tempi io consigliavo a tutti i clienti che vedevo un pò "ansiogeni" di fare il fisso... ma non c'era verso TUTTI volevano il variabile perchè a parità di rata prendevi anche 20.000 euro in più...

Ovvio, il mio era un discorso generalista :D

Spesso è comunque come dici giustamente, a parità di rata si prendono più soldi con il variabile.

Domanda, ma la RINEGOZIAZIONE dello spred (io ho acceso un mutuo nel 2005 con uno spred del 1,4, ora la mia stessa banca, unicredit, fà spred del 0,8 ) in teoria dovrebbe avere costo zero ? Anche per mutui accesi prima del decreto bersani ?
Altrimenti valuto la surrogazione, IngDirect offre di accollarsi le spese penali di chiusura mutuo se faccio la sostituzione.... mi domando, che spese rimangono visto che:


ZERO SPESE
Perizia, istruttoria, assicurazione, incasso rata e gestione sono gratuiti


A stò punto se Unicredit non rinegozia lo spred , lo surrogo.

storr
13-12-2007, 09:52
@l.zanna

Come già detto in questo thread, io ho cambiato il mutuo e sono passato proprio a Mutuo Arancio e (per ora) mi sono trovato benissimo.

Ciao

l.zanna
13-12-2007, 10:10
@l.zanna

Come già detto in questo thread, io ho cambiato il mutuo e sono passato proprio a Mutuo Arancio e (per ora) mi sono trovato benissimo.

Ciao

per curiosità quanto hai pagato di notaio per la portabilità?
quanto tempo occorre per l'operazione?

storr
13-12-2007, 10:41
per curiosità quanto hai pagato di notaio per la portabilità?
quanto tempo occorre per l'operazione?

Allora, dal notaio ho pagato pochino ma non fa testo perchè era un amico e mi ha fatto un grosso sconto. Posso dirti che avendo chiesto a qualche notaio su Roma la spesa si aggirava sui 1000 euro ma con le nuove disposizioni credo che il notaio non si debba pagare più, informati.

Per quanto riguarda i tempi, io ho iniziato tutta la procedura verso luglio, e ho stipulato il nuovo contratto di mutuo ad ottobre. Considera che ci sono state le ferie estive di mezzo e la maggior parte del tempo se ne va perchè la vecchia banca ci mette parecchio tempo per mandarti i conteggi estintivi aggiornati. Quelli di Mutuo Arancio, per quello che li riguardava, sono stati rapidissimi.

Ciao

l.zanna
13-12-2007, 12:08
grazie per le risposte
non saprei sinceramente dove reperire informazioni sulle nuove disposizioni della legge bersani
cmq contatterò mutuo arancio

Allora, dal notaio ho pagato pochino ma non fa testo perchè era un amico e mi ha fatto un grosso sconto. Posso dirti che avendo chiesto a qualche notaio su Roma la spesa si aggirava sui 1000 euro ma con le nuove disposizioni credo che il notaio non si debba pagare più, informati.

Per quanto riguarda i tempi, io ho iniziato tutta la procedura verso luglio, e ho stipulato il nuovo contratto di mutuo ad ottobre. Considera che ci sono state le ferie estive di mezzo e la maggior parte del tempo se ne va perchè la vecchia banca ci mette parecchio tempo per mandarti i conteggi estintivi aggiornati. Quelli di Mutuo Arancio, per quello che li riguardava, sono stati rapidissimi.

Ciao

microcip
13-12-2007, 17:15
Puoi fare una parziale estinzione anticipata del tuo mutuo, che non prevede più penale dopo il Bersani.
L'estinzione anticipata può essere conveniente se sei all'inizio del periodo di durata del tuo mutuo in quanto riduce il capitale da restituire e conseguentemente abbatte gli interessi. Nel tuo caso, 3 anni, a meno che tu non abbia un piano di ammortamento molto rapido, l'estinzione parziale può essere interessante.

Io sapevo che questo valeva per i mutui stipulati dopo l'entrata in vigore del secondo decreto Bersani. Quelli stipulati prima sono stati oggetto di negoziazione tra associazioni dei consumatori ed ABI e si sono accordati per lo 0,50%.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/05/Mutui-Abi-Consumatori.shtml?uuid=1b59dbb0-f8b0-11db-b3e9-00000e251029&DocRulesView=Libero

:)


In teoria dovresti pagare max uno 0.50%, ma la situazione è ancora un pò ambigua, ti consiglio di sentire la tua banca, e si, abbasseresti la rata :D

in poche parole posso versare questi € (forse pagando lo 0,5% sul totale) e rinegoziare il mutuo sul restante importo da pagare?

fabry74
14-12-2007, 11:21
Io oggi faccio l'atto di mutuo:

cambio il mio vecchio mutuo a tasso variabile e spread 1,5
con un fisso a spread 0,75

il costo dell'operazione qua' a milano e' 2000€ di notaio + 250€ di imposta sostitutiva (una tassa dello stato su ogni mutuo aperto)

tenendo conto che facendo il cambio dal variabile al variabile si risparmia circa 17.000€ su un mutuo di 100.000 e' un affare ;)

P.S. i 2250 euro li metti nel mutuo cosi' non li tiri fuori e cmq la rata si abbassa di 60-70 euro su un mutuo di 100.000€ a tasso variabile
a me cambia il discorso perche' ho fatto il fisso (piu' sicurezza)

P.S. SCORDATEVI che la vostra banca vi abbassi lo spread... io ci ho provato... e.... :banned:

Special
14-12-2007, 19:21
Mi dai qualche info?
Anche in pvt...

Che banca, durata vecchia e nuova del mutuo... :ave: grazie mille :ave:

dani&l
15-12-2007, 07:42
Io oggi faccio l'atto di mutuo:

cambio il mio vecchio mutuo a tasso variabile e spread 1,5
con un fisso a spread 0,75

il costo dell'operazione qua' a milano e' 2000€ di notaio + 250€ di imposta sostitutiva (una tassa dello stato su ogni mutuo aperto)

tenendo conto che facendo il cambio dal variabile al variabile si risparmia circa 17.000€ su un mutuo di 100.000 e' un affare ;)

P.S. i 2250 euro li metti nel mutuo cosi' non li tiri fuori e cmq la rata si abbassa di 60-70 euro su un mutuo di 100.000€ a tasso variabile
a me cambia il discorso perche' ho fatto il fisso (piu' sicurezza)

P.S. SCORDATEVI che la vostra banca vi abbassi lo spread... io ci ho provato... e.... :banned:

amen, se non me lo abbassano cambio.

frhell
17-12-2007, 10:37
ma il contattare mutuo arancio..significa parlare fisicamente con qualche agente di mutuo arancio?

storr
17-12-2007, 11:27
ma il contattare mutuo arancio..significa parlare fisicamente con qualche agente di mutuo arancio?

Io li ho trovati fisicamente in uno stand di Conto Arancio in un centro commericiale e mi è servito giusto per avere qualche informazione. Comunque puoi fare tutto tranquillamente per telefono.

ciao

fabry74
17-12-2007, 11:29
con mutuo arancio si fa' tutto via telefono/fax/mail

quando li devi dare i documenti viene un corriere dove vuoi tu (casa/lavoro) a prenderseli

x special:

fatti qualche provina sulle simulazioni del sito di mutuo arancio

a me rimanevano ancora 22 anni di mutuo variabile (rata attuale 739 €) 6,4% di interesse

e no ho stipulato uno nuovo a 25 anni fisso (allungando quindi 3 anni) a 653€, 5,5% di interesse

se fai due conti il primo paga 195096 euro, il secondo 195900 in pratica uguale. poi dipendera' dall'andamento dei tassi ;)

in pratica pagando gli stessi interessi riesco a diluire maggiormente il mutuo

- garanzia della rata sempre uguale
- 90 euro in tasca ogni mese

oppure se lo fai ancora variabile con gli stessi anni il guadagno e' maggiore (ma perdi in sicurezza...)

prima era un agonia ogni giorno a guardare sto euribor... :muro:

ania
23-12-2007, 10:55
http://www.corriere.it/economia/07_dicembre_23/Mutui_rate_record_4f90ab56-b139-11dc-9f4d-0003ba99c53b.shtml
A rischio un italiano su quattro, soprattutto le giovani coppie
Mutui, rate da record
A centomila famiglie prestiti al 100%. Sono le più esposte al caro-tassi
3,6 milioni
I mutui accesi a oggi in Italia, per un controvalore di 280 miliardi di euro

MILANO — La tentazione di chiamarli i «subprime» all'italiana sarebbe forte. Ma anche eccessiva. Troppo diversi i numeri dietro al fenomeno. Ancora più diversi il mercato e la cultura delle famiglie italiane rispetto a quelle statunitensi.

I famigerati «subprime», i mutui Usa ad alto rischio che hanno causato lo tsunami finanziario dell'estate e che ancora preoccupano le Banche centrali sulle due sponde dell'Atlantico, da noi non sono stati piazzati. Ma nel loro «piccolo» — si fa per dire — pure i 16 miliardi di euro in mutui vicini al 100% concessi a circa 100 mila famiglie italiane iniziano un po' a preoccupare gli esperti. Anche perché, a dirla proprio tutta, in teoria non dovrebbero nemmeno esistere non essendo ammessi dalla Banca d'Italia mutui superiori all'80% senza polizze assicurative accessorie.

Così, adesso che un italiano su quattro, secondo il Rapporto Bnl-Einaudi appena pubblicato è a rischio rata, loro, i debitori al 100% della propria casa che fino a ora non hanno fatto altro che ripagarne gli interessi, potrebbero essere i primi a trovarsi in difficoltà. Sono loro, insomma, l'anello debole della catena, proprio come i «subprime » sul mercato Usa. «L'esperienza in tutti i mercati mondiali — racconta Valeria Picconi di Genworth Financial, direttore generale Mortgage Insurance per l'Italia, che si occupa proprio di assicurare le banche sui mutui sopra l'80% — mostra che più è esiguo l'importo dell'anticipo versato dal cliente per l'acquisto di un immobile, maggiore è la probabilità che si interrompa il pagamento delle rate con l'insorgere di difficoltà finanziarie. Anche perché i mutui al 100% vengono generalmente accesi da giovani coppie che non hanno risparmi e l'appoggio finanziario delle famiglie alle spalle oppure, in parte, da immigrati con un lavoro stabile».

Senza contare che la copertura integrale del sogno-casa di proprietà non è certo data a sconto. Anzi. Il tasso di interesse è come minimo di mezzo punto percentuale più elevato rispetto a un mutuo all'80%. E dunque, queste famiglie sono le prime a subire la pressione di una rata che cresce scombinando i conti già precari di fine mese. «La Banca d'Italia — continua Picconi — non fornisce la percentuale dei mutui a elevato loan to value (cioè sopra l'80%, ndr) ma le nostre stime unite a quelle di Assofin ci permettono di dire che nel 2007 il 9,4% dei nuovi mutui accesi durante l'anno che si sta chiudendo hanno queste caratteristiche. Una percentuale in crescita rispetto al 7% del 2006 e del 2005. In totale si tratta di un mercato di oltre 16 miliardi di euro di cui 5,9 solo nel 2007».

Sono numeri importanti che rappresentano il 5% del totale dei mutui accesi in questo momento in Italia (vecchi e nuovi). Anche se negli altri Paesi europei dove questi prodotti sono presenti da tempo la quota sui nuovi prestiti è molto più alta: il 25% in Spagna, il 20-25% in Germania, il 34% negli Usa, addirittura il 48% in Gran Bretagna dove, dunque, un mutuo su due è acceso sulla quasi totalità del capitale. In Italia questi prodotti sono sbarcati da 4-5 anni con banca Woolwich. Ma negli ultimi due, tre anni sono arrivate tutte le grandi banche per finanziare la love story infinita degli italiani con mattoni, mattonelle, tetti e parquet.

Nomi diversi. Stessi contenuti: per SanPaolo la formula magica è Domus 100%. Per Banca Intesa Mutuo 95. Per il gruppo Unicredit che ormai ha inglobato anche la romana Capitalia Mutuo 100% Top. Per la "francese" Bnl, gruppo Bnp Paribas, Formula 100%. Insomma, gli istituti non si erano nemmeno dovuti spremere le meningi per scatenare la corsa agli sportelli. D'altra parte siamo nel Paese di tutti pazzi per il mutuo visto che i 3,6 milioni in circolazione, per un controvalore di 280 miliardi, sono pari a circa un sesto dello spaventoso debito pubblico italiano, tanto per intendersi.

Ciononostante, a parte le stime Assofin e di esperti del settore come Genworth, non esistono statistiche ufficiali. Alcune banche, come Unicredit, dicono di avere mutui sopra l'80% per una quota pari al 5% dei propri mutui. Ma anche l'Abi, l'Associazione bancaria italiana, non ha numeri sul fenomeno visto che si tratta di prodotti sbarcati di recente e che dunque non vengono ancora monitorati, come spiega, Gianfranco Torriero, capo economista della stessa Abi. Sempre Torriero getta acqua sul fuoco anche sul caso dei mutui al 100% «in nero» sollevato dal presidente di Mutuionline, Marco Pescarmona, cioè sui mutui concessi formalmente all'80 ma in realtà al 100%, grazie al meccanismo di sopravvalutazione dell'immobile. Secondo il capo economista Abi «è molto difficile che questo meccanismo, possibile forse in un mercato più aggressivo come quello Usa, sia stato effettivamente utilizzato dalle banche italiane ». Resta da valutare il rischio per l'intero sistema visto che, conclude Picconi, «in Italia i mutui fino al 100% sono più rischiosi anche per le banche a causa della minore garanzia offerta da un immobile comprato completamente a prestito».

Massimo Sideri
23 dicembre 2007

http://www.corriere.it/economia/07_dicembre_23/Fisso_variabile_76e5e602-b13a-11dc-9f4d-0003ba99c53b.shtml
I banchieri
Fisso o variabile? «Da febbraio tutti giù»
Ma dai dati degli istituti negli ultimi 4 anni i tassi variabili risultano più convenienti

MILANO — Certo, chi ha un mutuo a tasso variabile che lo aspetta in banca, la rata che è cresciuta anche di 150 euro in pochi mesi e i conti che proprio non tornano già dalla terza settimana, sarà comprensibilmente poco interessato ai confronti sulla carta. Eppure se si paragona la spesa di chi, negli ultimi quattro anni, ha preferito un tasso fisso a chi si è fatto attirare da un più basso tasso variabile sono proprio questi ultimi ad aver risparmiato nonostante siano finiti adesso dietro al tavolo degli imputati a causa della corsa degli interessi.

L'Abi ha anche preparato un «position paper», finito sulla scrivania del ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa e ancora inedito, per «sfatare», numeri alla mano, la convinzione che le banche italiane possano aver «spinto» i mutui a tasso variabile presso la propria clientela per guadagnarci. «Abbiamo preparato una valutazione — spiega il capo economista Abi, Gianfranco Torriero — prendendo come punto di riferimento un mutuo di 100 mila euro a durata ventennale. E il risultato è che se si parte dal gennaio 2003 (cioè si confrontano la spesa complessiva per tutte le rate pagate da chi ha un mutuo a tasso fisso e un mutuo a tasso variabile da allora a oggi, ndr) il risparmio per il tasso variabile, in termini di minori interessi pagati, è stato di 3600 euro. Il risparmio scende a 2600 se il confronto parte dal 2004, a 1600 dal 2005 e a 110 dal 2006». Insomma, le rate e il famoso Taeg (il tasso che permette di confrontare tutte le spese) delle diverse famiglie di prestiti per acquistare casa sono adesso molto vicini. E probabilmente, se i tassi di interesse continueranno a salire nel corso del 2008, cosa probabile anche a causa del riaccendersi dell'inflazione in Europa, il risultato è destinato a invertirsi.

D'altra parte sempre il documento dell'Abi sottolinea che nel periodo «incriminato » lo spread medio rilevato sul tasso fisso è stato più ampio. Cosa vuol dire? Che per le banche sarebbe stata una politica controproducente spingere su questi prodotti. In ogni caso, proprio ieri sono arrivate alcune stime positive sull'andamento dei tassi nel corso del 2008. A partire da febbraio, cioè dopo che saranno chiusi i bilanci delle banche, secondo la stessa Abi i tassi interbancari dovrebbero tornare «su livelli più vicini alla situazione normale», e quindi dovrebbero scendere anche i tassi bancari, cioè quelli applicati dagli istituti di credito sui mutui. A prevederlo è stato il responsabile del centro studi dell'Abi, Gianfranco Torriero, che ha spiegato che il «lieve calo registrato dai tassi bancari in novembre riflette la situazione di mercato più recente».

M. Sid.
23 dicembre 2007


http://www.corriere.it/economia/07_dicembre_23/Mutui_portabilita_2ed63fae-b13c-11dc-9f4d-0003ba99c53b.shtml
Banche e consumatori
Mutui, «portabilità» più vicina
Il negoziato sull'applicazione dei decreti Bersani: verso l'accordo per trasferire gratis il debito sulla casa

MILANO — A questo punto solo la prova sportello potrà dire se la questione portabilità e soprattutto la rinegoziazione senza penali del vecchio mutuo sarà risolta. Dopo mesi di braccio di ferro tra le banche e i consumatori, Federconsumatori e Adiconsum in prima fila, da gennaio dovrebbero partire le prime procedure tra banche per permettere, di fatto, la portabilità del mutuo così com'è stato previsto dalle liberalizzazioni del ministro Pierluigi Bersani.

Per l'Abi è ormai tutto a punto: dopo un incontro con l'Antitrust è stata varata la procedura interbancaria che dovrebbe permettere ai clienti di muovere il proprio debito sulla casa a proprio piacere. Il che vuol dire senza costi, come previsto dalla nuova legge. Anche se il documento dell'associazione guidata da Corrado Faissola non prevede nessun vincolo per le singole banche e dunque bisognerà attendere le risposte dei consigli di amministrazione degli istituti.

In realtà il nodo da sciogliere rimane quello della rinegoziazione senza penali. «Sulla questione della portabilità — spiega Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori — si sta andando effettivamente verso una soluzione anche perché l'assenza di costi per i clienti era prevista espressamente dalla Bersani. Più controversa rimane invece la questione della rinegoziazione».

In effetti la Bersani ha introdotto la possibilità di rivedere le condizioni di un mutuo per i prestiti accesi dopo il febbraio del 2007. In pratica, questo permette di accedere a prestiti più vantaggiosi come il passaggio da un tasso variabile a un fisso ora che le attese sono di una corsa degli interessi e delle rate. Rimane però la questione dei mutui accesi prima di questa data. Tra consumatori e banche nei mesi scorsi c'è stato un accordo che ha ridotto tra lo 0,3 e lo 0,5% le penali per tutta questa famiglia di prestiti a tasso variabile. Ma anche su questo fronte si vedono ulteriori schiarite che farebbero pensare a un 2008 di maggiore tranquillità per chi sente la pressione della rata a fine mese.

«È molto positivo il segnale arrivato da Intesa Sanpaolo — continua Trefiletti — che permetterà a tutti i propri clienti di rinegoziare senza costi il proprio prestito». L'istituto guidato da Corrado Passera ha annunciato l'altro ieri ufficialmente l'iniziativa che in realtà ha già dato i primi risultati. La banca ha inviato circa 80 mila lettere ai propri clienti che hanno un tasso variabile e che dunque sono più esposti alla pressione del rialzo dei tassi. E già 11 mila prestiti sarebbero stati rinegoziati. Mentre per tutti è stata prevista una boccata di ossigeno: la possibilità di sospendere senza costi aggiuntivi il pagamento della rata per un massimo di sei mesi per i mutui non superiori ai 40 anni.

M. Sid.
23 dicembre 2007