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View Full Version : Incontro Veltroni-Berlusconi , prime "convergenze"...


LotharInt
30-11-2007, 21:35
Sembra che dopo molte incertezze i due siano venuti a capo di qualcosa di concreto , almeno c'è l'accordo sulla legge elettorale e sul contenuto delle riforme.Accordo che si regge a mio parere su un filo mooolto sottile :D.
Certo in foto la faccia di Berlusconi non sembra poi cosi' contenta , lascia trasparire una certa frustrazione :asd:, Veltroni pare un po' piu' soddisfatto...ma forse è una mia impressione...

E venne il giorno dell'accordo possibile

Walter e Silvio: ok alla legge elettorale
Lo stop del Cavaliere sulle riforme istituzionali: "Non c'è tempo". Ma fissare la data del voto non è più una pregiudiziale. Bin Laden? "Spero che Prodi non abbia telefonato a lui anziché a me"

di CLAUDIA FUSANI


La stretta di mano tra Berlusconi e Veltroni

ROMA - Delicato, sottile, minuscolo ma il punto di equilibrio è stato trovato. Si chiama "normalità", quella, dice Veltroni, "di due forze politiche alternative che riescono a dialogare, in conflitto ma anche capaci di scrivere insieme le regole del proprio paese". La stagione delle riforme, forse, è iniziata davvero. Dopo anni e mesi di insulti almeno oggi, almeno stasera, i due poli della politica italiana escono dallo stesso palazzo, dalla stessa riunione dove si è parlato di riforme istituzionali e di legge elettorale - quindi della struttura portante del paese - e possono dire: "E' stata una giornata positiva" (Berlusconi) e "mai come oggi è nella disponibilità delle forze politiche italiane fare riforme che facciano uscire il paese dalla crisi e dall'immobilismo" (Veltroni).

"Disponibilità al dialogo" dice il Cavaliere; "convergenza possibili" fa eco il segretario del Pd. Per dirla come sembra, alla fine di questa settimana lunga, difficile e che sarebbe stata decisa e risolta tutta oggi pomeriggio nel fatidico incontro Veltroni-Berlusconi, ecco, sembra un film. E di successo, anche.

L'accordo. L'eredità della giornata è ghiotta. Il segretario del Pd si porta a casa l'ok a una legge elettorale che dia il via libera "a una nuova stagione di bipolarismo non forzoso", cioè, per dirla con Veltroni "a un proporzionale che non rinunci al bipolarismo perché tra le due cose non c'è contraddizione". E' la fine, comunque, di vincoli sul programma e sul premier. "Ci siamo confrontati sulla bozza proposta dal segretario del Pd e abbiamo trovato punti di dissenso risolvibili. C'è disponibilità a discutere su una legge elettorale per un bipolarismo autentico che valorizzi la vocazione maggioritaria del Pdl" spiega Berlusconi. Il Cavaliere sembra rinunciare alla pregiudiziale sulla data della fine della legislatura e concorda ("è opportuno" dice) anche sulla necessità di riformare i regolamenti parlamentari. Per questi e per il sistema di voto parla di "due binari paralleli". Lo stop arriva sulle riforme istituzionali, monocameralismo, più poteri al premier, un taglio al numero dei parlamentari. "Noi nel merito siamo d'accordo" precisa il Cavaliere che anzi rivendica alla Cdl il merito di aver proposto questo pacchetto. Il problema sono i tempi. Per l'ex premier non se ne può parlare adesso perché "vorrebbe dire prolungare la vita di questa legislatura incapace di dare risposte al paese e in grado solo di aumentare il solco di diffidenza tra classe politica e società". Veltroni, invece, si sa: le riforme sono un pacchetto unico da poter realizzare "in dodici mesi". Entrambi considerano il referendum sulla legge qualcosa "da evitare, assolutamente".

Il film della giornata: luoghi, attori, costumi, scenografia. Al netto delle attese comincia alle 15 e 35 quando Veltroni, in netto anticipo, entra con Franceschini nel portone del palazzo dei gruppi in via Uffici del Vicario. Abiti grigi entrambi - unica macchia di colore la cravatta color ciliegia del sindaco - parlottano fitto, non si fermano, selva di telecamere - 21 contate - e di microfoni, impossibili da contare. Dopo un po' arriva, da solo, il capogruppo al Senato Renato Schifani che si becca qualche apprezzamento circa la capigliatura dai passanti e curiosi in sosta per l'evento davanti alla gelateria Giolitti. Alle 15 e 53 - notata la puntualità - arrivano Berlusconi e Gianni Letta, l'uomo del dialogo e degli accordi, colui che diventa sempre protagonista nelle stagioni "ragionevoli" del Cavaliere, il tessitore che nelle ultime settimane avrebbe avuto - dicono e scrivono i restroscenisti delle cose politiche - molti e frequenti incontri con Goffredo Bettini, l'uomo ombra di Veltroni. Si rinchiudono tutti al quinto piano. E spariscono fino alle 17 e 20. Nel frattempo si aggirano per il palazzo, di fretta ma senza meta, il numero 2 di Fi Sandro Bondi e il numero 3 Fabrizio Cicchitto.

Alle 17 e 20 l'incontro finisce. Telecamere e giornalisti dovranno però aspettare un'altra ora per la conferenza stampa del Cavaliere, la prima delle due previste. Berlusconi e Letta hanno convocato i vertici di Forza Italia nell'ufficio di Elio Vito, il capogruppo alla Camera per spiegare e decidere cosa dire. Si annusano da anni, il Cavaliere e il sindaco. A modo loro si "piacciono" anche. Ma non si fidano. Lo staff di Veltroni infatti è al lavoro da qualche ora per assicurarsi la diretta radio della conferenza stampa dell'ex premier. "Che lusso" sono le prime parole del leader azzurro. Si riferisce alla sala stampa, al microfono, alla pedana. Parla da solo, i suoi sono tutti - tranne Letta già andato via - sullo sfondo ma di lato. Lo osservano e pesano le sue parole con facce tese, bocche arricciate. Curiosità: a parte il cerone e il colore dei capelli, la sala è normale, arredi marroni, poltroncine da ufficio, nulla di azzurro o di particolarmente luminoso. Normale, come il punto di equilibrio ritrovato.

Veltroni durante la conferenza stampa

La telefonata a Bin laden e i "tavoli" gioia dei falegnami. C'è un chè di solenne in questo Berlusconi che parla di riforme quasi con pacatezza. Ma non rinuncia a un paio di battute. La prima: "Abbiamo parlato delle minacce pronunciate contro di me da Bin Laden nel messaggio di ieri. Mi hanno anche chiesto se il premier mi aveva telefonato. Ho risposto di no. Spero anche che non si sia sbagliato e che magari abbia telefonato a Bin Laden...". La seconda: "In genere non credo ai tavoli per risolvere i problemi. Penso che facciano la gioia dei falegnami ma che non siano utili. Questa volta, invece, credo che l'accordo ci possa essere".

La foto, vent'anni dopo. Entrambi, pur da microfoni separati, sorridono quando vengono chiesti dettagli sul clima dell'incontro. Il Cavaliere sorride: "Ci conosciamo da tanti anni, Veltroni ha anche scritto un libro 'Io e Berlusconi'". Sorride, poi, anche Veltroni, che però cerca di glissare "eh sì, una vecchia conoscenza...". Di sicuro la foto ufficiale di oggi - entrambi in piedi, seri, uno accanto all'altro, mezzo sorriso - sarà confrontata con quelle di dieci, venti anni fa. Un rapporto invecchiato negli anni.

Che succede adesso. "Se ne occuperà il Parlamento" assicura Veltroni. Il Cavaliere annuncia altri incontri "dei tecnici" per affinare la proposta. Il segretario del Pd annuncia una nuova bozza del testo della legge elettorale e poi un documento-sintesi che sarà consegnato la prossima settimana a Violante e a Bianco, i presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato. Di sicuro, puntualizza Veltroni, "finisce oggi il clima di odio e di timore e si apre la possibilità di fare le riforme. Chi vorrà riproporre quel clima se ne dovrà assumere le responsabilità". Un equilibrio delicato appunto.

Il timore dell'inciucio. Inciucio? Asse Veltroni- Berlusconi? Vedremo. Di sicuro il timore c'è soprattutto dentro la maggioranza. Il socialista Boselli parla di "commedia degli inganni". Il più diffidente di tutti, Clemente Mastella, mette a nudo l'incontro: "Che dialogo è se non c'è l'accordo sulle riforme istituzionali?". Scettico anche il verde Pecoraro Scanio: "Il bipolarismo è l'unico antidoto all'inciucio. Al termine di questo giro di consultazioni è importante trovare un accordo nell'Unione". Nella Cdl, o in quello che ne rimane, il più severo di tutti è Fini che parla di "molta confusione sotto il cielo". "Domani - dice il leader di An - i giornali saranno pieni di notizie sull'incontro tra Berlusconi e Veltroni. C'è un'unica certezza, la più semplice: un partito che ha la sua storia e il suo radicamento non deve tenere nulla. Meno che mai le leggi elettorali". E Prodi? Palazzo Chigi tace. Il premier è a Nizza. Di certo Veltroni ha bocciato l'idea del Mattarellum riproposta oggi. "No - taglia corto il segretario - noi lavoriamo per un sistema proporzionale con correttivi maggioritari". Un sistema in cui non sono previste alleanze preventive e in cui ognuno corre col proprio programma.


(30 novembre 2007)

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/politica/legge-elettorale-10/incontro-veltroni-berlusconi/incontro-veltroni-berlusconi.html

sander4
30-11-2007, 21:37
Ma non bisogna fidarsi di Berlusconi.

Ricordiamo la bicamerale.

Ma tanto ci cascano di nuovo ... è solo una trappola, una nuova trappola tesa dall'omino di Arcore, che al momento giusto si tirerà fuori; Veltroni ha forse abboccato in pieno.

FabioGreggio
30-11-2007, 22:03
Ma non bisogna fidarsi di Berlusconi.

Ricordiamo la bicamerale.

Ma tanto ci cascano di nuovo ... è solo una trappola, una nuova trappola tesa dall'omino di Arcore, che al momento giusto si tirerà fuori; Veltroni ha forse abboccato in pieno.

Ussignur,
siamo tornati alle convergenze parallele...:rolleyes:

fg

Macumbo
30-11-2007, 22:14
veltroni assomiglia sempre più ad homer...
http://z.about.com/d/animatedtv/1/0/1/m/simp2006_HomerArmsCrossed_f.jpg

:asd:

FabioGreggio
30-11-2007, 22:43
veltroni assomiglia sempre più ad homer...


:asd:

Si ma il Nano Award lo vince sempre lui:

http://digilander.libero.it/biancanevecontronani/berlusconi.jpg

stbarlet
30-11-2007, 23:01
:cry:

Curioso come gli invotabili abbiano il 60-70% dei voti italiani :(

Hitman04
01-12-2007, 00:05
Curioso come 2 personaggi che fino a poco fa sostenevano l'uno il maggioritario e l'altro l'assoluta inutilità di modifica della legge elettorale si cerchino di mettersi d'accordo, congiuntamente ad altri curiosi leader politici, per cercare di sovvertire la richiesta di modifica della legge elettorale fatta degli italiani, per la quale tante persone hanno perso tempo nel raccogliere le firme e nel firmare.
Da elettore di sinistra posso assicurare al neonato PD che non avrà il mio voto, probabilmente sceglierò Di Pietro che mi sembra l'unico coerente e votabile.

federuko
01-12-2007, 02:03
ma che bravo veltroni.....amico dei bambini poveri dell'africa come di berlusconi. :eek:

giannola
01-12-2007, 07:04
curioso come molti utenti continuino a parlare male contro il prox nuovo alleato del PD. :sofico:

sid_yanar
01-12-2007, 09:12
Ma non bisogna fidarsi di Berlusconi.

Ricordiamo la bicamerale.

Ma tanto ci cascano di nuovo ... è solo una trappola, una nuova trappola tesa dall'omino di Arcore, che al momento giusto si tirerà fuori; Veltroni ha forse abboccato in pieno.


quoto ed aggiungo che è al limite del surreale dialogare con un soggetto patogeno che, in uno stato normale, andrebbe messo da parte. Ancora più surreale dialogare per modificare la legge elettorale voluta a tutti i costi da una delle parti in causa. Basterebbe tenere la legge attuale, scrivendo magari sulla scheda elettorale che si tratta di una porcata, così come è stata definita dal suo stesso autore.

-kurgan-
01-12-2007, 09:46
Ma non bisogna fidarsi di Berlusconi.

Ricordiamo la bicamerale.

Ma tanto ci cascano di nuovo ... è solo una trappola, una nuova trappola tesa dall'omino di Arcore, che al momento giusto si tirerà fuori; Veltroni ha forse abboccato in pieno.

io non mi fido neanche di veltroni..

blamecanada
01-12-2007, 12:38
io non mi fido neanche di veltroni..
Veltroni è il Berlusconi della sinistra, stesso bonapartismo, stessa demagogia...

fluke81
01-12-2007, 12:52
Voglio l'inciucione:O
90 % dei voti a loro due e fuori dal parlamento Lega,PDCI,Verdi e Rifondazione
:oink:

ally
01-12-2007, 13:16
...aspetto i commenti dei Veltroniani...

...ciao...

Fritz!
01-12-2007, 14:41
Curioso come 2 personaggi che fino a poco fa sostenevano l'uno il maggioritario e l'altro l'assoluta inutilità di modifica della legge elettorale si cerchino di mettersi d'accordo, congiuntamente ad altri curiosi leader politici, per cercare di sovvertire la richiesta di modifica della legge elettorale fatta degli italiani, per la quale tante persone hanno perso tempo nel raccogliere le firme e nel firmare.
Da elettore di sinistra posso assicurare al neonato PD che non avrà il mio voto, probabilmente sceglierò Di Pietro che mi sembra l'unico coerente e votabile.

Ma è perchè sei francese.... certe cose non potrai mai capirle:ciapet: :ciapet: :ciapet: :ciapet:

AlexGatti
02-12-2007, 11:06
Ma abrogare la legge elettorale attuale a resuscitare il Mattarellum è troppo difficile?
Sono tutti concordi (tranne forse Berlusconi) che la legge attuale è peggio della precedente, dunque per l'intanto ritiriamo fuori la precedente, ci vogliono 2 votazioni una alla camera e una al senato, non c'è bisogno di discutere il testo, si può fare al più in un mese.
Poi se c'è un accordo si può parlare di riforme istituzionali da approvare insieme a una nuova legge elettorale più adatta al futuro assetto istituzionale.

Almeno ci si mette subito al riparo dal Porcellum!

Hitman04
02-12-2007, 11:26
Ma è perchè sei francese.... certe cose non potrai mai capirle:ciapet: :ciapet: :ciapet: :ciapet:

No no, sono mezzo francese e mezzo italiota, quindi posso capire i politici di ambedue i paesi, anche se effettivamente non è proprio facile...

Ser21
02-12-2007, 15:04
Ma non bisogna fidarsi di Berlusconi.

Ricordiamo la bicamerale.

Ma tanto ci cascano di nuovo ... è solo una trappola, una nuova trappola tesa dall'omino di Arcore, che al momento giusto si tirerà fuori; Veltroni ha forse abboccato in pieno.

COME-SEMPRE-E'-ASSURDO!

Crociato111
02-12-2007, 18:26
Finto odio tra sinistra e destra (o meglio tra destra e destra), in realtà , e questa è l'ultima dimostrazione, sono cari amici.
Con questa gente una svolta la possiamo dimenticare.
Rivoluzione.

-kurgan-
02-12-2007, 18:47
Voglio l'inciucione:O
90 % dei voti a loro due e fuori dal parlamento Lega,PDCI,Verdi e Rifondazione
:oink:

c'è sempre stato, l'inciucione ;)

Onisem
02-12-2007, 18:54
Si si, riforme... a parole.