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View Full Version : TFR: Azienda o Fon.Te.?


ruento
26-11-2007, 23:47
Un saluto a tutti. Vi scrivo per avere un importante consiglio da chi c'è passato da poco,o sta per passarci:entro qualche settimana (a meno di non optare per il silenzio-assenso) devo effettuare la scelta riguardo la destinazione del mio TFR.
Le possibilita' sono:
1) lasciarlo in azienda -> fondo INPS
2) fondo di categoria Fon.Te (ho un contratto del commercio)
3) altri fondi eventuali
La fatidica domanda è:voi che mi consigliate? E soprattutto:qualcuno sa quanto ha reso il fondo Fon.Te negli ultimi sei mesi?E' realmente piu' competitivo che lasciare il proprio TFR in azienda?
Spero che qualcuno possa aiutarmi nella decisione,grazie.

vermaccio
27-11-2007, 10:04
più che sulla "redditività" vediala da un altro punto di vista: la sicurezza (che non si freghino i tuoi soldi)

-legge del falso in bilancio che permetterà ai furboni di rubacchiarti i soldi
-fondi che spesso sono pieni di spese occulte e che abbasseranno notevolmente quanto ti verrà dato in futuro.
-fondi che la prossima volta (stavolta è andata bene soloperchè appena attivati) potrebero contenere "sorpresine" come i bond sulle case americane. già perchè il gestore del fndo spesso si guarda bene dal chiarire cosa contiene il fondo. ed altretanto spesso accadrà che le banche (che possiedono forti carature di tali fondi) le useranno come discarica per le loro azioni in perdita. vedi parmalat cosa è accaduto.

inoltre:

se ora decidi di tenere il tfr "old" potrai in seguito sempre cambiare idea.
nvece se scegli ora i fondi non potrai più cambiare idea. ed allora dove sta la convenienza?

inoltre se hai un grave motivo e ti servono soldi con il tfr 2old" puoi chiedere un anticipo. invece con i fondi puoi solo in parte ed anche la parte che possono darti vedrai i sorci verdi per averla perchè sicuramente si alzerà un muro burocraticoe vedrai i soldi chissà quando.

infine basta chiedersi: come mai tutti quanti (banche, assicurazioni,....) si sono gettati sull'"affare" fondi? per guadagnarci. ma se loro guadagnano tu ci rimetti. pensaci bene.


poi vatti a leggere
http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/
così rimarrai inorridito al solo pensiero di fondi pensione.
in particolare
http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/documenti/Famiglia-Cristiana-2007-01-14.htm


una volta che avrai letto e valutato allora potrai decidere quale strada imboccare. perlomeno conoscendo anche i rischi.

Onisem
27-11-2007, 11:12
Io consiglio di tenerlo in azienda, aspettare e vedere come si muove il fondo. Diversamente non puoi più tornare indietro.

sider
27-11-2007, 11:55
Azienda al 100%.
Il mio fondo di categoria (COMETA) ha 4 profili , dal + "sicuro" al + "aggressivo"
Bene, i primi 3 hanno reso meno del TFR tradizionale. Solo il 4 profilo l'aveva superato, ma con il crollo delle borse adesso sarei curios di vedere.....

skywings
27-11-2007, 12:56
sul sito del fondo trovi tutto quello che ti serve. Spetta a te decidere se il rischio di aderire ad un fondo vale "la massimizzazione del rendimento atteso, avendo come riferimento, in un orizzonte temporale triennale, un rendimento definito in un punto e mezzo percentuale superiore al rendimento del trattamento di fine rapporto (TFR)".

Personalmente mi tengo in azienda il tfr e ho aperto un mio "fondo" azionario-bilanciato dove verso mensilmente una percentuale del mio reddito.

Bye

durbans
27-11-2007, 13:58
Io l'ho messo in un fondo pensione ... pensando alla vecchiaia.

ruento
27-11-2007, 17:23
Sinceramente non ho alcuna intenzione di aderire ad un fondo aperto, perchè non mi fido molto. Diverso è il discorso per quel che riguarda Fon.Te.:è il fondo di categoria, frutto di un accordo tra sindacati ed azienda, per cui (forse sbagliando) mi da' a priori un po' piu' di fiducia riguardo alla stabilita' del suo rendimento.
Poi parto da un presupposto: la legge sul TFR è stata fatta da un governo di sinistra, con un ministro del lavoro di sinistra: proprio loro che si vantano d'essere i difensori dei lavoratori e dei loro interessi spingerebbero gli stessi verso il suicidio, sconsigliando FORTEMENTE di lasciare il TFR in azienda e di aderire alla pensione complementare? Non so....

Onisem
27-11-2007, 17:44
Sinceramente non ho alcuna intenzione di aderire ad un fondo aperto, perchè non mi fido molto. Diverso è il discorso per quel che riguarda Fon.Te.:è il fondo di categoria, frutto di un accordo tra sindacati ed azienda, per cui (forse sbagliando) mi da' a priori un po' piu' di fiducia riguardo alla stabilita' del suo rendimento.
Poi parto da un presupposto: la legge sul TFR è stata fatta da un governo di sinistra, con un ministro del lavoro di sinistra: proprio loro che si vantano d'essere i difensori dei lavoratori e dei loro interessi spingerebbero gli stessi verso il suicidio, sconsigliando FORTEMENTE di lasciare il TFR in azienda e di aderire alla pensione complementare? Non so....

Sai quanto gliene a frega a loro del tuo TFR, salvo per farci affari? Ed ai cari sindacati idem. Inoltre l'anomalia dei dipendenti pubblici: se è tanto conveniente, perchè a loro la scelta non è stata imposta? Il fatto che sia un fondo di categoria magari garantisce di non rimetterci pesantemente, ma non certo un rendimento superiore al regime TFR attuale (vedi esempio precedente del Cometa, che è un fondo di categoria).

Fides Brasier
27-11-2007, 19:44
Io consiglio di tenerlo in azienda, aspettare e vedere come si muove il fondo. Diversamente non puoi più tornare indietro.concordo al 100%.
e' stata anche la mia scelta: ho sempre tempo, fra un paio d'anni, di vedere come si evolvera' il mercato dei fondi e fare la mia scelta.

fumaita
27-11-2007, 19:57
Azienda al 100%.
Il mio fondo di categoria (COMETA) ha 4 profili , dal + "sicuro" al + "aggressivo"
Bene, i primi 3 hanno reso meno del TFR tradizionale. Solo il 4 profilo l'aveva superato, ma con il crollo delle borse adesso sarei curios di vedere.....

Confermo negli ultimi 6 anni, ha reso uguale o addirittura meno del fondo dell'INPS. Io per ora ho scelto di lasciarlo in azienda, perchè dei sindacati è un po' che ho smesso di fidarmi...

skywings
28-11-2007, 16:07
Sinceramente non ho alcuna intenzione di aderire ad un fondo aperto, perchè non mi fido molto. Diverso è il discorso per quel che riguarda Fon.Te.:è il fondo di categoria, frutto di un accordo tra sindacati ed azienda, per cui (forse sbagliando) mi da' a priori un po' piu' di fiducia riguardo alla stabilita' del suo rendimento.
C'è poco da fare.
> rischio, > rendimento
Tutti (e dico tutti) i fondi 'garantiscono' meno del TFR, poichè loro si garantiscono coprendosi di obbligazioni 'quality' a basso rendimento. Dovendoci pure guadagnare, è ovio che tu alla fine prendi il basso rendiemento - il loro guadagno. Tanto vale garantirsi da solo e prendersi l'intero guadagno.
I fondi che non garantiscono azzardano. E azzardare sul TFR dei lavoratori...

Poi parto da un presupposto: la legge sul TFR è stata fatta da un governo di sinistra, con un ministro del lavoro di sinistra: proprio loro che si vantano d'essere i difensori dei lavoratori e dei loro interessi spingerebbero gli stessi verso il suicidio, sconsigliando FORTEMENTE di lasciare il TFR in azienda e di aderire alla pensione complementare? Non so....
a pensar male...

ceccoos
28-11-2007, 19:28
Io lascerei tutto in azienda/inps.

Tanto poi in futuro puoi sempre decidere una quota del TFR da destinare ai diversi fondi pensione.

TurboCresta
29-11-2007, 11:20
estratto da una mail che ho ricevuto da un amico bancario

durante circa due anni di lavoro il mio cliente aveva accantonato 1752,24 € di TFR (lordi), il suo stipendio mensile infatti era di circa 900,00 €, e il TFR netto in busta che ha preso dopo sei mesi dalla cessazione del rapporto è di soli 1197,11 €.



Ciò vuol dire semplicemente che tra la ritenuta del 23%, le varie trattenute e spese di fine rapporto, il cliente ha lasciato alle sue spalle ben 555,13 €, e questo in soli 2 anni di lavoro, e con uno stipendio di 900,00 € al mese.

Vi chiedo, quindi, di riflettere su quanto il cliente avrebbe potuto perdere se il suo rapporto lavorativo fosse stato di 10 anni o 20 anni e se il suo stipendio fosse stato di 1.500,00 € (e la rispettiva ritenuta del 25 % circa), o di 3.000,00 € (con ritenuta del 28 % circa).



Esatto, si tratta di tantissimo denaro che per il mio modesto parere viene letteralmente regalato allo Stato, anche perché le soluzioni per evitarlo ci sono:

Vi ricordo, infatti, che i fondi pensione prevedono per legge che la ritenuta fiscale sia al massimo del 15 % e che dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo vi sia un ulteriore sconto dello 0,30 % per ogni ulteriore anno fino ad un minimo del 9 %.



Tornando al nostro esempio di prima ciò vuol dire che su 1.752,24 € di lordo, il netto in busta del TFR potrebbe essere stato di 1.489,40 € e, per i lavoratori più giovani di 1.594,53 €.



Senza considerare gli ulteriori interessi positivi generati dal fondo pensione, ed ipotizzando un rendimento annuo pari a zero,

è meglio ottenere 1.197,11 € o 1.594,53 €???? Ovvero è meglio lasciare allo Stato 555,13 € o 157,71 € di imposte????

pierpo
29-11-2007, 11:31
CUT


il discorso vale solo nel caso particolare che il fondo renda come l'INPS.

bisogna considerare la probablilita' di intaccare il capitale!
E' vero che si spende meno in tasse, ma e' anche vero che il capitale possa diminuire

TurboCresta
29-11-2007, 11:46
il discorso vale solo nel caso particolare che il fondo renda come l'INPS.

bisogna considerare la probablilita' di intaccare il capitale!
E' vero che si spende meno in tasse, ma e' anche vero che il capitale possa diminuire


a vedere come vanno le cose allora sempre + convinto di non darli all'inps/stato

pierpo
29-11-2007, 12:52
a vedere come vanno le cose allora sempre + convinto di non darli all'inps/stato

Purtroppo inps/stato sono gli unici che ti GARANTISCONO il capitale.
i fondi, no

skywings
29-11-2007, 12:59
il discorso vale solo nel caso particolare che il fondo renda come l'INPS. bisogna considerare la probablilita' di intaccare il capitale!
E' vero che si spende meno in tasse, ma e' anche vero che il capitale possa diminuire

per non parlare dei tempi di restituzione del capitale maturato...
per non parlare dell'effetto inflazione...
per non parlare della % in rendita vitalizia e % in capitale...
per non parlare del coefficiente di conversione ad oggi sconosciuto...
ecc...
ecc...
ecc...

:rolleyes:

Senza Fili
29-11-2007, 13:26
Io lascerei tutto in azienda/inps.

Tanto poi in futuro puoi sempre decidere una quota del TFR da destinare ai diversi fondi pensione.

Io ho fatto così.

ingpeo
30-11-2007, 08:21
Mi iscrivo, visto che anche io sono dipendente nel settore commercio.
L'anno scorso ho deciso di aspettare e tenere tutto in azienda (lavoro da meno di 2 anni) e nel frattempo monitorizzo l'andamento del fondo fonte.
Per ora trovo che ci sono pochi dati per capire in modo abbastanza chiaro se è conveniente o meno: l'andamento ultimamente è meno renumerativo degli anni passati ma facendo due conti al volo (molto al volo) mi è parso di capire che ha avuto performance leggermente migliori al TFR.
La cosa che mi farebbe propendere per l'adesione è il fatto che nel nostro accordo di categoria l'azienda dovrebbe dare un ulteriore contributo, e la cosa diventerebbe molto interessante. Se aggiungo il fatto già detto del regime fiscale agevolato, le performance paiono aumentare in modo discreto.
Tuttavia, visto che non mi corre dietro nessuno, aspetto per vedere come evolve nel tempo. E per ora ho fatto bene visto che hanno appena introdotto un nuovo profilo di investimento, che in giugno non esisteva.
Anche il fatto di poter avere una buona parte del capitale in caso di necessità (malattia, mutuo prima casa...) mi rende più tranquillo rispetto a i fondi aperti.
Vediamo nei prossimi 12 mesi come si comporta e le varie impressioni della gente e poi vedrò che decidere.