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View Full Version : IL decreto barzelletta: 177 espulsi


zerothehero
26-11-2007, 14:27
I romeni espulsi sono 177
Ecco le cifre a due settimane dal decreto. Secondo i prefetti dovevano essere migliaia

Le stime fornite il giorno dopo l'omicidio di Giovanna Reggiani, parlavano di migliaia di persone da allontanare. Romeni, ma non solo, perché il decreto approvato durante un consiglio dei ministri straordinario riguarda tutti i cittadini comunitari «pericolosi». Concede al prefetto il potere di espellere gli stranieri provenienti da Stati dell'Unione europea che rappresentino una minaccia per la collettività. Sono trascorsi quindici giorni da quel maledetto venerdì, quando a Roma la signora di 49 anni, appena scesa da un treno fu aggredita, picchiata, seviziata e alla fine uccisa. Di quell'emergenza rom che aveva fatto litigare maggioranza e opposizione, che aveva diviso gli stessi partiti del centrosinistra, restano i numeri. Cifre minime. Secondo i dati del ministero dell'Interno aggiornati al 15 novembre 2007, sono 177 i destinatari dei provvedimenti. Alcuni hanno già lasciato l'Italia, imbarcati sui voli che quasi ogni giorno collegano le grandi città a Bucarest. Altri sono nei Cpt, i Centri di permanenza temporanea, in attesa del trasferimento nell'aeroporto più vicino. Altri ancora hanno ricevuto l'intimazione a uscire «dal territorio nazionale entro trenta giorni». È quest'ultima la procedura seguita a Bologna, in testa alla classifica con 41 decreti già convalidati e notificati.

«Le persone da noi individuate — chiarisce il questore Francesco Cirillo — avevano precedenti penali e dunque rientravano nei criteri fissati dal governo. Ma nel passato non hanno mostrato particolare propensione alla violenza e quindi abbiamo ritenuto di poter concedere loro il tempo sufficiente a organizzarsi per andar via con i familiari. La linea deve essere dura, ma io credo che in ogni azione non debbano mai mancare l'umanità e il buon senso». Genova è seconda nell'elenco con 20 provvedimenti, la maggior parte dei quali eseguiti con l'accompagnamento alla frontiera dei romeni. «Ci stiamo muovendo — chiarisce il prefetto Giuseppe Romano — con metodo e regolarità. Il criterio che ci guida è quello di privilegiare le espulsioni di persone che hanno precedenti penali robusti e quindi possono rappresentare un pericolo. Nella nostra città non ci sono Cpt e quindi facciamo in modo di portarli a Malpensa ogni volta che c'è l'aereo per Bucarest».

Napoli è terza con 15 delibere. A Roma ne sono state firmate 11. «Si è stabilito di procedere soltanto nei confronti di chi è già stato rintracciato e controllato — sottolinea il dirigente dell'ufficio stranieri della Questura, Maurizio Improta —, ma soprattutto di verificare che la pericolosità sia attuale. Nel nostro elenco ci sono persone arrestate più volte, denunciate più volte e che non sono state in grado di dimostrare di avere un lavoro e una fissa dimora». Come Ramona, prostituta romena già condannata a un anno e otto mesi e poi finita sotto inchiesta per concorso in sequestro di persona di una connazionale che voleva costringere a vendersi. O come un altro romeno accusato di riduzione in schiavitù per aver costretto alcuni minori all'accattonaggio.

Nel resto d'Italia le cifre restano basse: 6 espulsioni a Firenze, 4 a Padova, 1 a Venezia, Reggio Calabria, Pavia, Udine. E questo smentisce chi si aspettava «deportazioni di massa». Quando gli esponenti della sinistra radicale avevano paventato la possibilità di non votare la conversione in legge battendo proprio il tasto della «discriminazione nei confronti dei poveracci» e le autorità romene avevano accusato l'Italia di razzismo, il ministro dell'Interno Giuliano Amato aveva raccomandato ai prefetti di effettuare espulsioni «mirate, perché siamo in uno Stato di diritto». Ma forse neanche lui si aspettava che i numeri fossero così esigui. Non a caso si è deciso di potenziare la «task force» istituita dal premier Romano Prodi e coordinata dal vicecapo della polizia Nicola Cavaliere che ha come obiettivo primario le indagini e la prevenzione. Perché si è accertato che i romeni sono arrivati in massa da quando c'è la libera circolazione, ma è pur vero che da anni numerose organizzazioni criminali si sono trasferite nel nostro Paese per gestire il traffico della prostituzione e quello delle carte di credito. Sono ormai trenta i poliziotti di Bucarest che lavorano nelle questure italiane, oltre ai cinque del progetto «Itaro» che a rotazione vengono distaccati presso le squadre mobili di Roma, Bologna, Torino, Padova e Milano. Seguono i flussi di chi parte dalla Romania e varca la frontiera nella speranza di trovare un'occupazione e una casa. Di chi paga migliaia di euro e poi si ritrova in una baracca sul fiume tra topi e sporcizia. Molti scappano per sfuggire alle condanne. Proprio come Nicolas Romulus Mailat, il presunto assassino di Giovanna Reggiani, che nel suo Paese era già stato arrestato due volte.

zerothehero
26-11-2007, 14:42
Ci pensa poi la magistratura (con il solito formalismo) a seppellire il tutto.. :D

Intanto presidente dell'Unione delle Camere Penali italiane Oreste Dominioni, in una lettera inviata alla commissione Affari costituzionali del Senato, denuncia che il decreto legge sulle espulsioni contiene «quattro punti di palese incostituzionalità». Il primo punto sarebbe la genericità dei «motivi imperativi di pubblica sicurezza» e la discrezionalità, ai limiti dell'arbitrio, insiti nella formula normativa, in palese contrasto con la previsione dell'articolo 13, comma 3, della Costituzione, che legittima l'adozione di provvedimenti provvisori, limitativi della libertà personale, da parte dell'autorità di pubblica sicurezza soltanto «in casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge». Il secondo è «la rilevanza del comportamento del familiare: non possono darsi, per Dominioni, limitazioni della libertà personale in ragione di comportamenti tenuti da soggetti diversi dal destinatario del provvedimento di allontanamento. Il terzo punto incostituzionale è «la mancanza di ogni vaglio giurisdizionale nelle ipotesi di accompagnamento immediato», che danno all'autorità di pubblica sicurezza un potere di limitazione della libertà personale (l'accompagnamento alla frontiera) in aperta violazione del dettato dell'articolo 13,comma 3, della Costituzione. Quarto e ultimo fattore di incostituzionalità, spiega Dominioni, è «l'irragionevolezza della attribuzione della competenza penale al giudice di pace», che nasce come organo di composizione bonaria di conflitti fra privati e non nelle controversie tra la pubblica autorità e i privati.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2007/11/dl-espulsioni-senato.shtml?uuid=afeff7aa-8c94-11dc-bade-00000e251029&DocRulesView=Libero

Questa è ...l'Italia.. :asd:

ronin17
26-11-2007, 15:06
ole'
si dice itaglia

e pero berlusconi ...

svarionman
26-11-2007, 15:08
Ma "....dovevano essere migliaia" secondo chi? Secondo Calderoli forse....
Mi sembra chiaro che le persone espulse sono tra quelle controllate nel periodo di tempo sall'entrata in vigore della legge ad adesso, che hanno certe caratteristiche di pericolosità.....non si può certo fare deportazioni di massa.

FastFreddy
26-11-2007, 15:10
.....non si può certo fare deportazioni di massa.

Chi era contrario al decreto temeva proprio quello.

Fil9998
26-11-2007, 15:14
bhè... chi se non i vari questori può avere conoscenza reale dei vari personaggi da espellere e con che modalità ??

son loro in prima linea... ergo... AVANTI ...

sul numero: Migliaia mi pare l'ordine di grandezza corretto... altro che centinaia.

svarionman
26-11-2007, 15:14
Chi era contrario al decreto temeva proprio quello.

Il fatto è che vanno espulse le persone che sono effettivamente pericolose ed evidentemente dalla data di entrata in vigore del decreto queste sono le cifre. Non è che ci si può inventare una pericolosità a priori.

FastFreddy
26-11-2007, 15:17
Il fatto è che vanno espulse le persone che sono effettivamente pericolose ed evidentemente dalla data di entrata in vigore del decreto queste sono le cifre. Non è che ci si può inventare una pericolosità a priori.

Appunto, il teatrino delle settimane scorse infatti era ridicolo, con ministri che si sbracciavano in appelli contro le deportazioni in massa e robe del genere....

svarionman
26-11-2007, 15:24
Il problema semmai è che o i numeri riguardo al problema romeni/immigrati erano molto lontani dalla realtà, o le forze di polizia non hanno abbastanza mezzi e risorse per fermare e controllare tutta la gente che andrebbe controllata. La verità probabilmente sta nel mezzo. Da questo punto di vista sarebbe utile sapere quante persone vengono controllate o arrestate al mese in Italia per reati per cui sarebbe possibile procedere all'espulsione.

Matuhw
26-11-2007, 15:31
Ci pensa poi la magistratura (con il solito formalismo) a seppellire il tutto.. :D

Sono gli avvocati penalisti non la magistratura.

Jamal Crawford
26-11-2007, 15:48
certo, come no, solo 177 quelli pericolosi
:rolleyes:

177 pericolosi a cercare bene, li trovi in una mattinata a milano :rolleyes:

che ridicoli

shambler1
26-11-2007, 16:27
Mi chiedo se un giorno la volontà degli italiani sarà mai presa in considerazione.
Forse dovremmo eleggere dei rappresentanti in parlamento. :D

er-next
26-11-2007, 17:13
I romeni espulsi sono 177
Ecco le cifre a due settimane dal decreto. Secondo i prefetti dovevano essere migliaia

Le stime fornite il giorno dopo l'omicidio di Giovanna Reggiani, parlavano di migliaia di persone da allontanare. Romeni, ma non solo, perché il decreto approvato durante un consiglio dei ministri straordinario riguarda tutti i cittadini comunitari «pericolosi». Concede al prefetto il potere di espellere gli stranieri provenienti da Stati dell'Unione europea che rappresentino una minaccia per la collettività. Sono trascorsi quindici giorni da quel maledetto venerdì, quando a Roma la signora di 49 anni, appena scesa da un treno fu aggredita, picchiata, seviziata e alla fine uccisa. Di quell'emergenza rom che aveva fatto litigare maggioranza e opposizione, che aveva diviso gli stessi partiti del centrosinistra, restano i numeri. Cifre minime. Secondo i dati del ministero dell'Interno aggiornati al 15 novembre 2007, sono 177 i destinatari dei provvedimenti. Alcuni hanno già lasciato l'Italia, imbarcati sui voli che quasi ogni giorno collegano le grandi città a Bucarest. Altri sono nei Cpt, i Centri di permanenza temporanea, in attesa del trasferimento nell'aeroporto più vicino. Altri ancora hanno ricevuto l'intimazione a uscire «dal territorio nazionale entro trenta giorni». È quest'ultima la procedura seguita a Bologna, in testa alla classifica con 41 decreti già convalidati e notificati.

«Le persone da noi individuate — chiarisce il questore Francesco Cirillo — avevano precedenti penali e dunque rientravano nei criteri fissati dal governo. Ma nel passato non hanno mostrato particolare propensione alla violenza e quindi abbiamo ritenuto di poter concedere loro il tempo sufficiente a organizzarsi per andar via con i familiari. La linea deve essere dura, ma io credo che in ogni azione non debbano mai mancare l'umanità e il buon senso». Genova è seconda nell'elenco con 20 provvedimenti, la maggior parte dei quali eseguiti con l'accompagnamento alla frontiera dei romeni. «Ci stiamo muovendo — chiarisce il prefetto Giuseppe Romano — con metodo e regolarità. Il criterio che ci guida è quello di privilegiare le espulsioni di persone che hanno precedenti penali robusti e quindi possono rappresentare un pericolo. Nella nostra città non ci sono Cpt e quindi facciamo in modo di portarli a Malpensa ogni volta che c'è l'aereo per Bucarest».

Napoli è terza con 15 delibere. A Roma ne sono state firmate 11. «Si è stabilito di procedere soltanto nei confronti di chi è già stato rintracciato e controllato — sottolinea il dirigente dell'ufficio stranieri della Questura, Maurizio Improta —, ma soprattutto di verificare che la pericolosità sia attuale. Nel nostro elenco ci sono persone arrestate più volte, denunciate più volte e che non sono state in grado di dimostrare di avere un lavoro e una fissa dimora». Come Ramona, prostituta romena già condannata a un anno e otto mesi e poi finita sotto inchiesta per concorso in sequestro di persona di una connazionale che voleva costringere a vendersi. O come un altro romeno accusato di riduzione in schiavitù per aver costretto alcuni minori all'accattonaggio.

Nel resto d'Italia le cifre restano basse: 6 espulsioni a Firenze, 4 a Padova, 1 a Venezia, Reggio Calabria, Pavia, Udine. E questo smentisce chi si aspettava «deportazioni di massa». Quando gli esponenti della sinistra radicale avevano paventato la possibilità di non votare la conversione in legge battendo proprio il tasto della «discriminazione nei confronti dei poveracci» e le autorità romene avevano accusato l'Italia di razzismo, il ministro dell'Interno Giuliano Amato aveva raccomandato ai prefetti di effettuare espulsioni «mirate, perché siamo in uno Stato di diritto». Ma forse neanche lui si aspettava che i numeri fossero così esigui. Non a caso si è deciso di potenziare la «task force» istituita dal premier Romano Prodi e coordinata dal vicecapo della polizia Nicola Cavaliere che ha come obiettivo primario le indagini e la prevenzione. Perché si è accertato che i romeni sono arrivati in massa da quando c'è la libera circolazione, ma è pur vero che da anni numerose organizzazioni criminali si sono trasferite nel nostro Paese per gestire il traffico della prostituzione e quello delle carte di credito. Sono ormai trenta i poliziotti di Bucarest che lavorano nelle questure italiane, oltre ai cinque del progetto «Itaro» che a rotazione vengono distaccati presso le squadre mobili di Roma, Bologna, Torino, Padova e Milano. Seguono i flussi di chi parte dalla Romania e varca la frontiera nella speranza di trovare un'occupazione e una casa. Di chi paga migliaia di euro e poi si ritrova in una baracca sul fiume tra topi e sporcizia. Molti scappano per sfuggire alle condanne. Proprio come Nicolas Romulus Mailat, il presunto assassino di Giovanna Reggiani, che nel suo Paese era già stato arrestato due volte.

ma.. non ho capito.. contesti il decreto? non doveva essere fatto? non lo condividi in qualche particolare punto? quale precisamente? o lo condividi e non condividi l'applicazione? come andava fatto?

facci capire la "barzelletta"..

shambler1
26-11-2007, 17:19
ma.. non ho capito.. contesti il decreto? non lo condividi in qualche particolare punto? quale precisamente? o lo condividi e non condividi l'applicazione?

facci capire la "barzelletta"..

Non è mia intenzione flammare
vorrei sinceramente sapere se il commento è da intendersi come domanda non retorica oppure (come presumo sia) una qualche forma di ironia.

joshua82
26-11-2007, 17:19
Sarkozy, Zapatero....dove siete?!? :(
venite a insegnare un pò ai vostri colleghi italiani come ci si comporta in queste situazioni

ennys
26-11-2007, 17:22
Sarkozy, Zapatero....dove siete?!? :(

E chi sono ???

Personaggi di una nuova saga di fantascienza ???


;)

gpc
26-11-2007, 17:30
certo, come no, solo 177 quelli pericolosi
:rolleyes:

177 pericolosi a cercare bene, li trovi in una mattinata a milano :rolleyes:

che ridicoli

Eh Jamal, che vuoi?
Per esempio, a Genova erano poche decide di persone che hanno messo a ferro e fuoco una città, mi sembra che per giustificare i crimini commessi da rumeni in tutto il paese 177 siano più che sufficienti, il rapporto danno-persona direi che è mantenuto secondo il metro della sinistra :asd:

Jamal Crawford
26-11-2007, 18:18
Eh Jamal, che vuoi?
Per esempio, a Genova erano poche decide di persone che hanno messo a ferro e fuoco una città, mi sembra che per giustificare i crimini commessi da rumeni in tutto il paese 177 siano più che sufficienti, il rapporto danno-persona direi che è mantenuto secondo il metro della sinistra :asd:

ma quando mai, a genova i pericolosi erano i poliziotti che hanno attccato i manifestanti :O

comunque tornando it, sicuramente \177 sono pochi e sicuramente ci sara' qualcuno che si straccera' le vesti pur di salvarli

er-next
26-11-2007, 18:31
Non è mia intenzione flammare
vorrei sinceramente sapere se il commento è da intendersi come domanda non retorica oppure (come presumo sia) una qualche forma di ironia.


e io sinceramente (e pacatamente :sofico: ) ti rispondo che non era ironico.. volevo solo capire se si attribuisce il problema che gli espulsi siano pochi al fatto che il decreto sia fatto male (e se si in quali parti specifiche?) o se non viene attuato adeguatamente (e se si chi ha la colpa?)

come siete sensibili però..

indelebile
26-11-2007, 18:54
Ehy ma ragazzi guardate che i cattivi sono spariti, non se ne parla in tv no?
accidenti il male arriva a giorni alterni, anzi direi anni per 5 anni era sparito, gli spacciatori a milano?paura alle stazione di roma?
cavolo la polizia era sovraorganica benpagata :cry:
e se c'erano si è risposta adeguamente, arriva il csx e puff ma avete visto? sono diventati tutti più cattivi?

per rispondere al thread...come già detto mille volte l'espulsione anche se coatta non serve a niente (anzi gli paghiamo il viaggio in aereo di ritorno gratis) , fa tanta scena come e uguale alle iniziative tipo sindaco di cittadella

svarionman
26-11-2007, 19:46
Ehy ma ragazzi guardate che i cattivi sono spariti, non se ne parla in tv no?
accidenti il male arriva a giorni alterni, anzi direi anni per 5 anni era sparito, gli spacciatori a milano?paura alle stazione di roma?
cavolo la polizia era sovraorganica benpagata :cry:
e se c'erano si è risposta adeguamente, arriva il csx e puff ma avete visto? sono diventati tutti più cattivi?

per rispondere al thread...come già detto mille volte l'espulsione anche se coatta non serve a niente (anzi gli paghiamo il viaggio in aereo di ritorno gratis) , fa tanta scena come e uguale alle iniziative tipo sindaco di cittadella

....in effetti l'ho notato anch'io.....che vi preoccupate, l'emergenza è finita, i romeni sono spariti o non sono più dediti alla loro principale e congenita occupazione di rapinatori o stupratori delle italiche donne. La gente non muore più ubriaca in auto. I cani non mordono più. La mafia non esiste.
Amen, rendiamo grazie al tubo catodico.

Crociato111
26-11-2007, 22:17
177 pericolosi a cercare bene, li trovi in una mattinata a milano :rolleyes:



E quanti italiani pericolosi trovi a Milano?
Nessuno scommetto.:rolleyes:
Purtroppo in Italia si va sempre contro l' ultima ruota del carro.

gpc
26-11-2007, 23:01
E quanti italiani pericolosi trovi a Milano?
Nessuno scommetto.:rolleyes:
Purtroppo in Italia si va sempre contro l' ultima ruota del carro.

Al contrario, proprio perchè ci sono già abbastanza italiani delinquenti non c'è bisogno di importarne dall'estero!

shambler1
26-11-2007, 23:24
Al contrario, proprio perchè ci sono già abbastanza italiani delinquenti non c'è bisogno di importarne dall'estero!
ma come , io pensavo che i due fenomeni si compensassero :D

Jamal Crawford
27-11-2007, 07:20
E quanti italiani pericolosi trovi a Milano?
Nessuno scommetto.:rolleyes:
Purtroppo in Italia si va sempre contro l' ultima ruota del carro.

a milano non trovi nessun italiano pericoloso in quanto gli italiani a milano non ci sono piu', nemmeno i milanesi esistono a milano, sono spariti, come inghiottiti da un buco nero. Quei pochi milanesi che erano rimasti sono andati in america 70 anni fa a fare da manovalanza ad al capone