Ser21
26-11-2007, 13:55
DELL'UTRI: I LEGALI, NON HA MAI INCONTRATO MANGANO
Marcello Dell'Utri non avrebbe mai incontrato Vittorio Mangano, il defunto boss di Cosa nostra che lavoro' come stalliere nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore, nelle date che risultano dalle agende sequestrate nella prima meta' degli anni Novanta all'attuale senatore di Forza Italia. Lo ha sostenuto la difesa dell'uomo politico, imputato di concorso in associazione mafiosa, condannato in primo grado a 9 anni e oggi sotto processo davanti alla seconda sezione della corte d'appello di Palermo. Secondo gli avvocati, dal tenore delle annotazioni della segretaria di Dell'Utri, non emerge alcuna certezza in ordine all'incontro del 2 novembre 1993 tra Dell'Utri e Mangano e, per quel che riguarda l'altro incontro citato dal pg Nino Gatto e dalla sentenza di primo grado, quello risalente al 30 novembre dello stesso anno, si riferirebbe a un tale imprenditore Roberto Mangano, titolare di un'azienda che e' espressamente indicata nell'annotazione. I legali di dell'Utri, Nino Mormino, Giuseppe Di Peri, Alessandro Sammarco e Pietro Federico, hanno anche negato qualsiasi interessamento del loro assistito per la soluzione dei problemi legati al 41 bis, l'articolo di legge che prevede il carcere duro per i mafiosi, che secondo l'accusa Forza Italia si era impegnata a fare "ammorbidire". Sull'acquisizione dei documenti la corte si e' riservata di decidere all'udienza del 28 gennaio prossimo.
Ah,giusto....era Roberto Mangano,dopo 10 anni č stato finalmente chiarito questo errorino...bene,direi che vada assolto,no?? :rotfl:
Marcello Dell'Utri non avrebbe mai incontrato Vittorio Mangano, il defunto boss di Cosa nostra che lavoro' come stalliere nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore, nelle date che risultano dalle agende sequestrate nella prima meta' degli anni Novanta all'attuale senatore di Forza Italia. Lo ha sostenuto la difesa dell'uomo politico, imputato di concorso in associazione mafiosa, condannato in primo grado a 9 anni e oggi sotto processo davanti alla seconda sezione della corte d'appello di Palermo. Secondo gli avvocati, dal tenore delle annotazioni della segretaria di Dell'Utri, non emerge alcuna certezza in ordine all'incontro del 2 novembre 1993 tra Dell'Utri e Mangano e, per quel che riguarda l'altro incontro citato dal pg Nino Gatto e dalla sentenza di primo grado, quello risalente al 30 novembre dello stesso anno, si riferirebbe a un tale imprenditore Roberto Mangano, titolare di un'azienda che e' espressamente indicata nell'annotazione. I legali di dell'Utri, Nino Mormino, Giuseppe Di Peri, Alessandro Sammarco e Pietro Federico, hanno anche negato qualsiasi interessamento del loro assistito per la soluzione dei problemi legati al 41 bis, l'articolo di legge che prevede il carcere duro per i mafiosi, che secondo l'accusa Forza Italia si era impegnata a fare "ammorbidire". Sull'acquisizione dei documenti la corte si e' riservata di decidere all'udienza del 28 gennaio prossimo.
Ah,giusto....era Roberto Mangano,dopo 10 anni č stato finalmente chiarito questo errorino...bene,direi che vada assolto,no?? :rotfl: