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View Full Version : Raiset, uso criminoso


gretas
25-11-2007, 19:30
Chapeau. Nemmeno il più feroce demonizzatore, il più accanito antiberlusconiano poteva immaginare la meticolosità, la scientificità, la capillarità del controllo esercitato su ogni minuto, ogni minimo dettaglio di programmazione Rai dagli uomini Mediaset infiltrati da Silvio Berlusconi nel cosiddetto “servizio pubblico”. Intendiamoci: la fusione Rai-Mediaset in un’indistinta Raiset al servizio e a maggior gloria del Cavaliere si notava a occhio nudo e questo giornale, da Furio Colombo in giù, l’ha sempre denunciato. Ma le intercettazioni della Procura di Milano, disposte nell’inchiesta sul fallimento del sondaggista del Cavaliere, Luigi Crespi, e pubblicate da Repubblica dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio la privatizzazione della Rai da parte della “concorrenza” e la sua trasformazione in una succursale di Mediaset.

Da sette lunghi anni, cioè da quando Berlusconi tornò al governo e occupò militarmente Viale Mazzini, la Rai è cosa sua, un feudo privato da usare per blandire gli amici, manganellare i nemici, ammonire gli alleati appena un po’ critici, ma soprattutto per celebrare le gesta del Capo. Tacendo le notizie scomode, enfatizzando quelle comode, parlando solo di quel che vuole Lui.

La realtà immortalata dalle intercettazioni della primavera-estate 2004 supera persino l’immaginazione di chi, pur denunciando gli orrori e le miserie del regime mediatico, pensava che ciò che quotidianamente andava (e va) in onda non fosse frutto di un copione scritto ad Arcore, ma dell’eterno servilismo della classe giornalistica italiana, la più vile e conformista del mondo. Invece è tutto pianificato nei minimi dettagli sulla chat line Viale Mazzini-Palazzo Grazioli (o Chigi): persino le inquadrature del Capo ai funerali del Papa, i ritardi nell’annuncio dei risultati elettorali negativi, il numero di citazioni a “Porta a Porta” del sacro nome di Silvio (che, a differenza di altre divinità, va nominato spesso e soprattutto invano, specialmente da Vespa). Non c’è voluto molto per ridurre quella che fu la prima azienda culturale d’Europa e alfabetizzò l’Italia in questa miserabile Pravda ad personam: è bastato sistemare una dozzina di visagisti, truccatori e politicanti berlusconiani nei posti giusti e lasciarne molti di più sulle poltrone precedentemente occupate.

Intanto venivano cacciati i Biagi, i Santoro e i Luttazzi, poi le Guzzanti e gli altri della seconda ondata, incompatibili col nuovo corso. Ma non perché fossero “di sinistra”. Perché sono fior di professionisti: con due o tre programmi ben fatti avrebbero rovinato tutto. Se qualcuno li chiama per pregarli di nascondere i dati delle elezioni amministrative per non far soffrire il Cavaliere, quelli mettono giù (“uso criminoso della televisione pagata coi soldi di tutti”). I rimasti, invece, obbediscono ancor prima di ricevere l’ordine. Si spiegano così non solo le epurazioni bulgare e post-bulgare, ma anche lo sterminio delle professionalità, soprattutto nella rete ammiraglia di Rai1, affidata (tuttoggi) al fido Del Noce: uno che, oltre ad aver epurato Biagi, è riuscito a litigare persino con Baudo, Arbore, Frizzi, Carrà e Celentano. Chi ha idee e talento ha più séguito, dunque è più libero e meno censurabile, ergo inaffidabile. I superstiti, invece, sono pronti a qualunque servizio e servizietto.

Il Papa sta morendo e il Ciampi prepara un messaggio a reti unificate? Anziché preoccuparsi che la Rai copra la notizia meglio della concorrenza, i dirigenti berlusconiani pianificano una degna uscita mediatica del Capo, onde evitare che il Quirinale lo oscuri. Il Papa muore proprio alla vigilia delle amministrative, distraendo gli elettori cattolici dal dovere di correre alle urne per votare il Capo? Si organizza una serie di “programmi che diano alla gente un senso di normalità, al di là della morte del Papa, per evitare forte astensionismo alle elezioni amministrative”. Più che un servizio pubblico, un servizio d’ordine a uso e consumo del premier padrone, sempre pronto a disperdere i disturbatori (Papa morente compreso) ora coi manganelli, ora con gli idranti.

In cabina di regìa c’è la signorina Deborah Bergamini, già assistente del Cavaliere, da lui promossa capo del Marketing strategico della Rai, mentre Alessio Gorla, già dirigente Fininvest e Forza Italia, diventava responsabile dei Palinsesti. Deborah, per gli amici “Debbi”, non ha ben chiaro il confine tra Rai e Mediaset, anzi considera la Rai una dependance di Mediaset, dunque del governo Berlusconi. Chiama continuamente Mauro Crippa (direttore generale per l’”informazione” delle reti Mediaset), Paolo Bonaiuti (sottosegretario alla Presidenza e portavoce del premier) e Niccolò Querci (segretario del Cavaliere e vicepresidente di Publitalia) per concordare le strategie di comunicazione più favorevoli al Capo. Al resto pensano i servi furbi. Mimun, si sa, era in prestito d’uso da Mediaset, dov’è poi morbidamente riatterrato. Non c’è neppure bisogno di dirgli il da farsi: lo sa da sé. E poi – assicurano Debbi e Delnox - fa un ottimo “gioco di squadra con Rossella” (Carlo, allora direttore di Panorama, molto vicino al premier e dunque alla Rai).

Anche Vespa non ha bisogno di suggerimenti. Del Noce telefona a Debbi per avvertirla che “Vespa ha parlato con Rossella e accennerà in trasmissione al Dottore (Berlusconi, ndr) a ogni occasione opportuna”. Qualcuno suggerisce che Bruno potrebbe “non confrontare i voti attuali con quelli delle scorse regionali”, per mascherare meglio la disfatta del Capo, o magari “fare più confusione possibile per camuffare la portata dei risultati”. Ma poi si preferisce lasciarlo libero di servire come meglio crede, perché – dice giustamente la Debbi – “tanto Vespa è Vespa”. Quello che, in un’altra intercettazione raccolta dalla Procura di Potenza, prometteva al portavoce porcellone di Fini: “A Gianfranco la trasmissione gliela confezioniamo addosso”. Piuttosto c’è un problema: Mauro Mazza, troppo amico di Fini per piacere a Forza Italia, farà la prima serata di Rai2 sulle elezioni. Bisogna sabotarlo, perché quello magari i dati non li nasconde. Idea geniale: Deborah parla con Querci “e gli chiede di mettere una cosa forte in prima serata su Canale5”, così la gente guarda quella e lo speciale Mazza non se lo fila nessuno. Del resto è un’abitudine, per lei, concordare i palinsesti con Mediaset: più che del Marketing della Rai, è la capa del Marketing di Berlusconi. Infatti, ancora commossa, commenta così i funerali di Giovanni Paolo II: “Berlusconi è stato inquadrato pochissimo dalle telecamere”. Si sa com’è fatto il Cavaliere: “Ai matrimoni - diceva Montanelli - vuol essere lo sposo e ai funerali il morto”.

Notevole anche il caso del Festival di Sanremo affidato a Paolo Bonolis (pure lui in prestito d’uso alla Rai, prima di tornare a casa Mediaset): il presentatore è affiancato da un “direttore artistico” che non capisce una mazza di musica, ma si avvale della consulenza di Querci, uomo Fininvest, purchè “la cosa non si sappia in giro” (se no la gente capisce tutto).

In tutti questi anni, mentre ogni inquadratura di ogni telecamera di ogni programma diurno e notturno di Raiset veniva controllata dai guardaspalle del Padrone, chiunque si azzardasse anche soltanto a ipotizzare che questi signori lavorassero per il re di Prussia, anzi di Arcore, veniva zittito dai “terzisti” e dai “riformisti” come “demonizzatore” e “apocalittico” animato da “cultura del sospetto”, incapace di comprendere che le tv non contano per vincere le elezioni; anzi, a parlar male di Berlusconi si fa il suo gioco. Poi veniva querelato e citato in giudizio per miliardi di danni dai Del Noce e dai Confalonieri, sdegnati dalle turpi insinuazioni sulla liaison Rai-Mediaset nel paradiso della concorrenza e del libero mercato.

Dirigenti come Loris Mazzetti e Andrea Salerno, rei di aver chiamato censure le censure, sono stati perseguitati dall’azienda con procedimenti disciplinari. L’ultima è piovuta su Mazzetti, per aver partecipato ad Annozero e detto la verità sull’epurazione del suo amico Biagi. Salerno, già responsabile della satira per Rai3 quando c’era ancora la satira, ha preferito togliere il disturbo.

Intanto Confalonieri non si perdeva una festa dell’Unità e le quinte colonne berlusconiane facevano carriera in Rai, tant’è che sono ancora tutte lì: Del Noce a Rai1, Bergamini al Marketing, Vespa a Porta a porta. Tutti straconfermati dalla “Rai del centrosinistra” che non ha ancora trovato uno spazietto per Luttazzi, Sabina, Beha, Massimo Fini. Ancora l’altroieri la sceneggiata di quest’ometto ridicolo che in mezz’oretta scioglie un partito e ne fa un altro è stata magnificata a reti unificate come evento epocale, geniale, rivoluzionario, col contorno di alati dibattiti sugli otto milioni di firme ai gazebo, mai viste e mai esistite se non in tv. La Sua tv: quella che da anni e anni trasforma un plurimputato, già frequentatore di mafiosi, per giunta piuttosto ridicolo, che basterebbe mostrare per quello che è per suscitare fughe e risate di massa, in uno statista liberale di livello internazionale.

Ora si spera che, oltre alla solita “indagine interna”, fiocchino i licenziamenti per giusta causa (con richieste danni per intelligenza col nemico), almeno per chi ha lasciato le impronte digitali nello scandalo, come accadrebbe ai manager di qualunque azienda sorpresi ad accordarsi con la concorrenza. Ma, onde evitare che la scena si ripeta in un prossimo futuro, licenziare i servi di Berlusconi non basta. Occorre una vera “legge Biagi” (nel senso di Enzo) per cacciare per sempre i partiti dalla Rai e stabilire finalmente l’ineleggibilità dei proprietari di giornali e tv. Semprechè, si capisce, la cosa non disturbi il “dialogo per le riforme”. E ora, consigli per gli acquisti.



Marco Travaglio

giannola
25-11-2007, 19:44
mah, direi con tutti i cazzi che ha l'italia e gli italiani (viste tutte le difficoltà economico-sociali), si sentiva proprio il bisogno di sfottere un altro pò di soldini della comunità per delle intercettazioni su come è lecito o meno spartirsi l'esclusiva della morte del papa.:rolleyes:

Ci sono millemila cause moooolto più importanti da mandare avanti, millemila cose per cercare di ripristinare la legalità dobbiamo proprio aggiungere anche questa nella kilometrica lista delle cose lasciate a metà? :fagiano:

D.O.S.
25-11-2007, 19:48
mah, direi con tutti i cazzi che ha l'italia e gli italiani (viste tutte le difficoltà economico-sociali), si sentiva proprio il bisogno di sfottere un altro pò di soldini della comunità per delle intercettazioni su come è lecito o meno spartirsi l'esclusiva della morte del papa.:rolleyes:

Ci sono millemila cause moooolto più importanti da mandare avanti, millemila cose per cercare di ripristinare la legalità dobbiamo proprio aggiungere anche questa nella kilometrica lista delle cose lasciate a metà? :fagiano:
dato che questa riguarda gli organi di informazione , direi che è fondamentale farla prima ..

giannola
25-11-2007, 19:52
dato che questa riguarda gli organi di informazione , direi che è fondamentale farla prima ..

ma sicuro, fare un altro processetto sulle spoglie del vecchio papa, che terminerà presumibilmente nel 2016 è davvero una priorità. :O

Solertes
25-11-2007, 20:07
ma sicuro, fare un altro processetto sulle spoglie del vecchio papa, che terminerà presumibilmente nel 2016 è davvero una priorità. :O

Il fulcro del discorso non è il papa....e nemmeno il dito :muro:

giannola
25-11-2007, 20:10
Il fulcro del discorso non è il papa....e nemmeno il dito :muro:

no, infatti è solo propaganda.

Di processi lasciati a metà su censure e libertà di stampa si sono scritti libri e ci hanno guadagnato.:D

Di sicuro se si fosse voluto c'era già della materia prima su cui operare.

Però un nuovo processo è così ... spettacolare.

Al prossimo.:p

Solertes
25-11-2007, 20:30
no, infatti è solo propaganda.

Di processi lasciati a metà su censure e libertà di stampa si sono scritti libri e ci hanno guadagnato.:D

Di sicuro se si fosse voluto c'era già della materia prima su cui operare.

Però un nuovo processo è così ... spettacolare.

Al prossimo.:p

Guarda che non è una news quella riportata, è solo stata completata da nuovi dati....c'è poco da processare, è solo mostrare cosa abbiano fatto, con dati riscontrabili, alcuni individui per assoggettarsi completamente il sistema mediatico....e di come ci siano riusciti. Che poi il sistema mediatico sia uno strumento di potere è un fatto assodato....sarò strano io, ma il primo pensiero che mi viene è il "ruggito degli zerbini", ruggito rapidamente rientrato...:rolleyes:

giannola
25-11-2007, 20:31
Guarda che non è una news quella riportata, è solo stata completata da nuovi dati....c'è poco da processare, è solo mostrare cosa abbiano fatto, con dati riscontrabili, alcuni individui per assoggettarsi completamente il sistema mediatico....e di come ci siano riusciti. Che poi il sistema mediatico sia uno strumento di potere è un fatto assodato....sarò strano io, ma il primo pensiero che mi viene è il "ruggito degli zerbini", ruggito rapidamente rientrato...:rolleyes:

tanto per quello che vale dopo l'inciucio perfetto, non ci sarà libertà per nessuno.:D

Korn
25-11-2007, 20:58
mah, direi con tutti i cazzi che ha l'italia e gli italiani (viste tutte le difficoltà economico-sociali), si sentiva proprio il bisogno di sfottere un altro pò di soldini della comunità per delle intercettazioni su come è lecito o meno spartirsi l'esclusiva della morte del papa.:rolleyes:

Ci sono millemila cause moooolto più importanti da mandare avanti, millemila cose per cercare di ripristinare la legalità dobbiamo proprio aggiungere anche questa nella kilometrica lista delle cose lasciate a metà? :fagiano:

è un problema di democrazia gigantesco, ridurlo alla sola vicenda del papa, per quanto grottesca, è assolutamente superficiale...

sid_yanar
25-11-2007, 21:49
è un problema di democrazia gigantesco, ridurlo alla sola vicenda del papa, per quanto grottesca, è assolutamente superficiale...

*

DonaldDuck
25-11-2007, 21:50
Guarda che non è una news quella riportata, è solo stata completata da nuovi dati....c'è poco da processare, è solo mostrare cosa abbiano fatto, con dati riscontrabili, alcuni individui per assoggettarsi completamente il sistema mediatico....e di come ci siano riusciti. Che poi il sistema mediatico sia uno strumento di potere è un fatto assodato....sarò strano io, ma il primo pensiero che mi viene è il "ruggito degli zerbini", ruggito rapidamente rientrato...:rolleyes:
Sarà...ma si continua a vedere il dito. Con Travaglio che si spaccia come al di sopra delle parti.
http://liberopensiero.blogosfere.it/2007/11/scandalo-intercettazioni-ma-quale-quello-che-nessuno-vi-dice.html

Scandalo intercettazioni? ma quale? ecco quello che nessuno vi dice.


Dello scandalo intercettazioni si fa un gran parlare. C'è chi parla di una sorta di Spectre del centrodestra (a sinistra) e chi di completa normalità (a destra). Entrambe le ipotesi sono sbagliate. Pensare che Berlusconi influenzasse la RAI diversamente da come ha fatto il centrosinistra prima, mi pare perlomeno azzardato. Per non parlare di come la RAI veniva gestita prima dell'arrivo di Berlusconi in politica. Altrimenti perchè tutti i politici si scannerebbero per le nomine? D'altro canto anche Berlusconi non può dire che è prassi che tra concorrenti ci si senta per concordare come regolarsi con la pubblicità o altro. Non ha infatti dato risposta alle "riflessioni" dei dirigenti Rai e Mediaset su come non distrarre il pubblico dal voto a causa della morte di Giovanni Paolo II (il Direttore Generale RAi che "vuole che nella rappresentazione dei risultati elettorali si faccia più confusione possibile per camuffare la loro portata"). Ma non è neanche questa la cosa più importante. La vera questione è che nessuno denuncia la base di tutti i problemi, che non è nè quella della RAI o di Mediaset: è quella della privatizzazione della RAI e del duopolio televisivo.

Se i concorrenti sono solo due, la tendenza alla collusione è naturale. In un mercato davvero aperto, con almeno 3 poli televisivi diversi (più singole tv indipendenti) , la concorrenza sarebbe più "cattiva" e più difficilmente "orchestrabile". Il problema è che a sinistra si vorrebbe semplicemente sostituire i protagonisti delle vicende senza cambiare il sistema (se non qualche dettaglio che toccherebbe Mediaset, ma non la RAI. Chissà perchè), il che fa pensare che vorrebbero solo prendere il loro posto (per fare le stesse cose?), mentre a destra si dice sostanzialmente che le cose devono restare così. Punto e basta. Sono le due facce dello stesso conservatorismo o, come si dice oggi, della casta. Mentre infatti destra e sinistra litigano, noi cittadini paghiamo il prezzo di un'informazione parziale, per non parlare di quello monetario del canone (e quasi nessuno che chieda la privatizzazione almeno di 1 rete RAI, l'unico modo di cacciare i partiti dalla tv).

Ma si sa, Destra e Sinistra possono anche litigare e urlarsi addosso, ma su duopolio e canone sono sempre unite. Anche oggi più che mai.

Alien
25-11-2007, 22:05
mah, direi con tutti i cazzi che ha l'italia e gli italiani (viste tutte le difficoltà economico-sociali), si sentiva proprio il bisogno di sfottere un altro pò di soldini della comunità per delle intercettazioni su come è lecito o meno spartirsi l'esclusiva della morte del papa.:rolleyes:

Le intercettazioni erano state fatte per un'altra indagine che riguardava il fallimento di un'agenzia di sondaggi.

Sarà...ma si continua a vedere il dito. Con Travaglio che si spaccia come al di sopra delle parti.
http://liberopensiero.blogosfere.it/2007/11/scandalo-intercettazioni-ma-quale-quello-che-nessuno-vi-dice.html

sarà la privatizzazione della rai il problema, sarà che in regime di dupolio ci si accorda per spartirsi il mercato, ma, casualmente, in quel periodo in casa mediaset aumentarono in maniera spaventosa gli introiti da pubblicità e alla rai no nonostante quest'ultima ottenesse spesso vittorie come ascolti.

Solertes
25-11-2007, 22:30
sarà la privatizzazione della rai il problema, sarà che in regime di dupolio ci si accorda per spartirsi il mercato, ma, casualmente, in quel periodo in casa mediaset aumentarono in maniera spaventosa gli introiti da pubblicità e alla rai no nonostante quest'ultima ottenesse spesso vittorie come ascolti.

Infatti quel brano di Travaglio proviene dal libro "Inciucio" se non sbaglio, aggiornando in questo stralcio con i fatti recentemente emersi....Io sono assolutamente contrario alla privatizzazione (per venderla ad un prestanome, tanto vale lasciare le cose così come stanno), ci sono modelli di TV pubblica che funzionano benissimo....riportati da Travaglio in coda al Libro (assieme agli schemi della gestione delle TV Pubbliche nel resto d'Europa), così come propone, assieme ad altri, una proposta di legge che stabilisca un metodo per tenere la TV pubblica al di fuori di lottizzazioni partitiche....rimanendo, di fatto, al di sopra delle parti.
Il vero problema è che nessuno dei due "poli" (con l'attitudine a "inciuciare" quando se ne presenti l'occasione) approverà mai una legge del genere.

FabioGreggio
25-11-2007, 23:10
mah, direi con tutti i cazzi che ha l'italia e gli italiani (viste tutte le difficoltà economico-sociali), si sentiva proprio il bisogno di sfottere un altro pò di soldini della comunità per delle intercettazioni su come è lecito o meno spartirsi l'esclusiva della morte del papa.:rolleyes:

Ci sono millemila cause moooolto più importanti da mandare avanti, millemila cose per cercare di ripristinare la legalità dobbiamo proprio aggiungere anche questa nella kilometrica lista delle cose lasciate a metà? :fagiano:

Non è vero.
L'uomo è ciò che vede.
Noi siamo nell'era dell'Homo Videns.
Se siamo diventati molto coglioni lo dobbiamo al fatto che abbiamo sorvolato sul problema dei media.

fg

Fritz!
25-11-2007, 23:24
ma sicuro, fare un altro processetto sulle spoglie del vecchio papa, che terminerà presumibilmente nel 2016 è davvero una priorità. :O

Cii vuole coraggio per sostenere che il sistema di informazione e le televisioni, in "democrazia" sono secondari

FabioGreggio
25-11-2007, 23:57
Cii vuole coraggio per sostenere che il sistema di informazione e le televisioni, in "democrazia" sono secondari

Bella li. :asd:

fg

HenryTheFirst
26-11-2007, 06:48
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1607963