diabolicus
25-11-2007, 12:28
da il Messaggero:
La serata trasgressiva in via della Croce
di Davide Desario
ROMA (25 novembre) - Cosa non si fa per una cenetta in Centro. Si arriva anche a parcheggiare la macchina in divieto di sosta. Anzi, in divieto di sosta con rimozione forzata. E per essere certi che nessun carro attrezzi porti via l’auto si espone sul cruscotto il permesso da disabile. Perché, si sa, nessun vigile urbano rimuoverebbe mai l’auto di un invalido. E Giovanni Catanzaro, comandante generale del corpo della Polizia municipale del Comune di Roma, lo sa, e lo fa, meglio di tutti. Come venerdì sera.
Sono circa le 20 quando il rombo di una fiammante Alfa Romeo Brera di colore rosso arriva in via della Croce, una traversa di piazza di Spagna. L’auto percorre pochi metri e si accosta davanti alla vetrina di un negozio. Una sosta momentanea? Macché. Nonostante l’evidente cartello di divieto di sosta e di rimozione forzata all’ingresso della strada, il motore dell’Alfa si spegne. Poi si spengono anche i fari. Ancora qualche istante e scendono due persone: una donna e un uomo.
Lui è Giovanni Catanzaro, da più di un anno comandante dei vigili urbani della Capitale. Occhi azzurri, baffi e capelli bianchi, un cappotto blu e l’immancabile cravatta. Catanzaro si incammina ed entra in un ristorante poco distante.
L’Alfa Brera (targata DA912..) resta lì. E nessuno, anche volendo, può rimuoverla. Sul cruscotto, infatti, è esposto in bella mostra il classico contrassegno arancione. E’ un permesso da disabile rilasciato dal Comune di Roma (numero 69221R). E nessuno rimuoverebbe mai una macchina di un disabile.
Insomma, un modo per mangiare tranquilli. Alle 21,45 Catanzaro esce dal ristorante e torna alla macchina. Sistema qualcosa nel portabagagli, poi apre la portiera e si siede alla guida. Pochi istanti e il motore dell’Alfa Brera torna a rombare.
Una scena che non è passata inosservata. D’altronde Catanzaro, tra i circa 6.500 agenti, è forse il più conosciuto. E’ entrato nel Corpo della Municipale nel lontano 1975 e da allora, non senza polemiche, di strada ne ha fatta. E’ stato comandante del XII, XIII e XIV gruppo (ora Fiumicino), del Git (Gruppo Intervento traffico) e per oltre vent’anni ha “guidato” il centro storico. Per quattro anni è stato anche vicecomandante con delega ai Grandi eventi. E quando a maggio del 2006 l’allora comandante Aldo Zanetti ha dato l’addio alla Capitale, il sindaco Veltroni lo ha nominato comandante. Insomma, uno che non passa certo inosservato soprattutto nel centro storico dove è stato comandante dal 1981 al 2002.
Ma c’è di più. Il permesso da disabile numero 69221R esposto su quell’Alfa Brera non sarebbe valido. Qualcuno, come confermano in Comune, «ne ha denunciato lo smarrimento e per questa ragione è stato annullato e all’intestataria, una donna di 86 anni, ne è stato rilasciato un altro con tutt’altro numero». E ancora: «Nè al primo permesso nè al secondo risulta associata la targa DA912.. (quella dell’Alfa Brera ndr)».
Insomma, il comandante dei vigili urbani di Roma in un colpo solo è riuscito a parcheggiare in zona rimozione esponendo un permesso da disabile “non valido” e che, comunque, non prevedeva la targa di quella macchina.
E pensare che a maggio del 2007 la Giunta del Comune, dopo aver riscritto le norme che regolano il rilascio e l’utilizzo dei pass per le auto degli invalidi, scrisse proprio al comandante Catanzaro per chiedere «un efficace sistema di controllo».
davide.desario@ilmessaggero.it
Veltroni rimuove il comandante dei vigili urbani:
con il pass disabili parcheggiava in sosta vietata
ROMA (25 novembre) - Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha deciso di revocare l'incarico al comandante dei vigili urbani della capitale Giovanni Catanzaro. La decisione è stata presa dopo la denuncia pubblicata da Il Messaggero oggi in edicola, secondo cui Catanzaro ha usato un permesso per disabili, perso da un'anziana signora, per parcheggiare la sua autovettura personale in divieto di sosta con rimozione forzata in via della Croce, nel centro di Roma, nella serata di venerdì.
La Cisl: bene Veltroni, nessuno deve infangare la divisa. «Un plauso al sindaco di Roma, Walter Veltroni, per la decisione, anche se tardiva, di rimuovere il comandante dei vigili urbani della capitale Giovanni Catanzaro - dice il segretario aggiunto della Cisl polizia municipale, Gabriele Di Bella - E' impensabile che proprio chi dovrebbe far rispettare il codice della strada tenga un comportamento immorale che rievoca episodi da Prima Repubblica. Sono fermamente convinto che chi sbaglia deve pagare, perché non può essere consentito a nessuno di noi di infangare una divisa che con dignità e decoro indossano quotidianamente migliaia di donne e uomini. Spero che il sindaco trovi il modo per riconoscere che ad oggi deve ancora iniziare la ricostruzione
spero che lo abbiano cacciato proprio dal corpo della municipale.. che vada a cercarsi un altro lavoro.
La serata trasgressiva in via della Croce
di Davide Desario
ROMA (25 novembre) - Cosa non si fa per una cenetta in Centro. Si arriva anche a parcheggiare la macchina in divieto di sosta. Anzi, in divieto di sosta con rimozione forzata. E per essere certi che nessun carro attrezzi porti via l’auto si espone sul cruscotto il permesso da disabile. Perché, si sa, nessun vigile urbano rimuoverebbe mai l’auto di un invalido. E Giovanni Catanzaro, comandante generale del corpo della Polizia municipale del Comune di Roma, lo sa, e lo fa, meglio di tutti. Come venerdì sera.
Sono circa le 20 quando il rombo di una fiammante Alfa Romeo Brera di colore rosso arriva in via della Croce, una traversa di piazza di Spagna. L’auto percorre pochi metri e si accosta davanti alla vetrina di un negozio. Una sosta momentanea? Macché. Nonostante l’evidente cartello di divieto di sosta e di rimozione forzata all’ingresso della strada, il motore dell’Alfa si spegne. Poi si spengono anche i fari. Ancora qualche istante e scendono due persone: una donna e un uomo.
Lui è Giovanni Catanzaro, da più di un anno comandante dei vigili urbani della Capitale. Occhi azzurri, baffi e capelli bianchi, un cappotto blu e l’immancabile cravatta. Catanzaro si incammina ed entra in un ristorante poco distante.
L’Alfa Brera (targata DA912..) resta lì. E nessuno, anche volendo, può rimuoverla. Sul cruscotto, infatti, è esposto in bella mostra il classico contrassegno arancione. E’ un permesso da disabile rilasciato dal Comune di Roma (numero 69221R). E nessuno rimuoverebbe mai una macchina di un disabile.
Insomma, un modo per mangiare tranquilli. Alle 21,45 Catanzaro esce dal ristorante e torna alla macchina. Sistema qualcosa nel portabagagli, poi apre la portiera e si siede alla guida. Pochi istanti e il motore dell’Alfa Brera torna a rombare.
Una scena che non è passata inosservata. D’altronde Catanzaro, tra i circa 6.500 agenti, è forse il più conosciuto. E’ entrato nel Corpo della Municipale nel lontano 1975 e da allora, non senza polemiche, di strada ne ha fatta. E’ stato comandante del XII, XIII e XIV gruppo (ora Fiumicino), del Git (Gruppo Intervento traffico) e per oltre vent’anni ha “guidato” il centro storico. Per quattro anni è stato anche vicecomandante con delega ai Grandi eventi. E quando a maggio del 2006 l’allora comandante Aldo Zanetti ha dato l’addio alla Capitale, il sindaco Veltroni lo ha nominato comandante. Insomma, uno che non passa certo inosservato soprattutto nel centro storico dove è stato comandante dal 1981 al 2002.
Ma c’è di più. Il permesso da disabile numero 69221R esposto su quell’Alfa Brera non sarebbe valido. Qualcuno, come confermano in Comune, «ne ha denunciato lo smarrimento e per questa ragione è stato annullato e all’intestataria, una donna di 86 anni, ne è stato rilasciato un altro con tutt’altro numero». E ancora: «Nè al primo permesso nè al secondo risulta associata la targa DA912.. (quella dell’Alfa Brera ndr)».
Insomma, il comandante dei vigili urbani di Roma in un colpo solo è riuscito a parcheggiare in zona rimozione esponendo un permesso da disabile “non valido” e che, comunque, non prevedeva la targa di quella macchina.
E pensare che a maggio del 2007 la Giunta del Comune, dopo aver riscritto le norme che regolano il rilascio e l’utilizzo dei pass per le auto degli invalidi, scrisse proprio al comandante Catanzaro per chiedere «un efficace sistema di controllo».
davide.desario@ilmessaggero.it
Veltroni rimuove il comandante dei vigili urbani:
con il pass disabili parcheggiava in sosta vietata
ROMA (25 novembre) - Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha deciso di revocare l'incarico al comandante dei vigili urbani della capitale Giovanni Catanzaro. La decisione è stata presa dopo la denuncia pubblicata da Il Messaggero oggi in edicola, secondo cui Catanzaro ha usato un permesso per disabili, perso da un'anziana signora, per parcheggiare la sua autovettura personale in divieto di sosta con rimozione forzata in via della Croce, nel centro di Roma, nella serata di venerdì.
La Cisl: bene Veltroni, nessuno deve infangare la divisa. «Un plauso al sindaco di Roma, Walter Veltroni, per la decisione, anche se tardiva, di rimuovere il comandante dei vigili urbani della capitale Giovanni Catanzaro - dice il segretario aggiunto della Cisl polizia municipale, Gabriele Di Bella - E' impensabile che proprio chi dovrebbe far rispettare il codice della strada tenga un comportamento immorale che rievoca episodi da Prima Repubblica. Sono fermamente convinto che chi sbaglia deve pagare, perché non può essere consentito a nessuno di noi di infangare una divisa che con dignità e decoro indossano quotidianamente migliaia di donne e uomini. Spero che il sindaco trovi il modo per riconoscere che ad oggi deve ancora iniziare la ricostruzione
spero che lo abbiano cacciato proprio dal corpo della municipale.. che vada a cercarsi un altro lavoro.