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View Full Version : [NEWS] Pericolo Typosquatting: ecco la ricerca stilata da McAfee


c.m.g
24-11-2007, 10:30
22.11.2007


http://www.anti-phishing.it/image.news/ladro.pc.jpg
Avete «digitato» l’indirizzo web del vostro sito preferito, ma siete stati “misteriosamente” trasportati in un'altra destinazione: allora siete stati vittima del Typosquatting. Per conoscere e capire in cosa consiste questa pericolosa ed altamente remunerativa tecnica ci affidiamo all’ultima ricerca condotta dalla nota società Mcafee:

McAfee ha annunciato i risultati di uno studio che intende portare all’attenzione del pubblico una pratica pericolosa nota come typo-squatting. Il report, dal titolo “Cosa c'è in un nome: una panoramica sul fenomeno del "typo-squatting" nel 2007,” riferisce di come i typo-squatter registrano domini web utilizzando i più comuni errori di battitura di marchi, prodotti e personaggi famosi per reindirizzare gli incauti visitatori verso differenti siti web. Questi siti abusivi riescono a ottenere guadagni economici attraverso la pubblicità pay-per-click, truffano utenti ignari raggirandoli e raccogliendo i loro indirizzi di posta elettronica per sommergerli di spam. Per quantificare la portata di questa ricerca, McAfee ha studiato 1,9 milioni di variazioni ortografiche di 2.771 siti Web tra i più conosciuti e frequentati.

“Il typo-squatting è un segnale della mentalità da selvaggio west che ancora domina in molte parti del Web,” ha affermato Jeff Green, senior vice president di McAfee® Avert Labs e del Product Development. “Perfino nel più positivo dei suoi effetti, questa pratica porta gli utenti su siti in cui non avevano mai pensato di andare e penalizza i legittimi proprietari deviando i visitatori altrove o facendo loro pagare per riacquisire i clienti perduti. Al peggio, il typo-squatting porta a truffe on-line, offerte ‘per arricchirsi rapidamente’ e altri pericoli.”

Lo studio prende il via dalla mania per l'iPhone come esempio di attualità per il typo-squatting, segnalando come, anche se il nuovo telefonino della Apple è stato immesso sul mercato solo da pochi mesi, entro la fine dell’anno molto probabilmente ci saranno almeno 8.000 URL contenenti il termine “iPhone”. Molti saranno siti dei fan o siti di voci intorno al prodotto, mentre altri saranno gestiti da hacker e truffatori. Quello che li accomunerà è la loro estraneità con la Apple.

Lo studio “Cosa c'è in un nome: una panoramica sul fenomeno del "typo-squatting" nel 2007,” quantifica la significativa portata globale del problema e delle peculiarità delle principali categorie di siti web. Di seguito alcuni dei dati più significativi:

- Un consumatore medio che sbaglia a scrivere l’indirizzo di un sito web conosciuto ha una probabilità su 14 di finire su un sito abusive di typo-squatter
- I siti per bambini sono particolarmente bersagliati: oltre 60 dei siti più abusati si rivolgono a un pubblico di età pari o inferiore ai 18 anni, con squatter che si rivolgono a domini come webkinz.com, clubpenquin.com e neopets.com
- Alcuni typo-squatter sfruttano gli errori di battitura per esporre i bambini a contenuti pornografici. Infatti, il 2,4%, o più dei 46.000 testati, contiene alcuni contenuti per adulti, e alcuni di questi siti sono occupanti abusivi di proprietà di bambini.

Le cinque categorie più colpite sono:
- Siti di videogiochi (14% di probabilità di essere colpiti) come ad esempio miniclip.com, runescape.com e minijuegos.com
- Siti delle compagnie aeree (11.4%) come ad esempio ryanair.com, united.com e lufthansa.com
- Siti dei media tradizionali (10.8%) come vh1.com, globo.com e qvc.com
- Siti di incontri (10.2%) come plentyoffish.com, true.com e singlesnet.com
- Siti dedicati alla tecnologia e al Web 2.0 (9.6%)

I servizi di pubblicità contestuale automatica consentono a molti siti abusivi di generare introiti; infatti la pubblicità contestuale di un motore di ricerca appare attivata sul 19,3% dei siti sospettati di typo-squatting oggetto del presente studio.I cinque Paesi al di fuori degli Stati Uniti più esposti a questa forma di abuso sono: Regno Unito (7.7%), Portogallo (6.5%), Spagna (5.9%), Francia (5.4%), e Italia (4.1%)
I cinque Paesi al di fuori degli Stati Uniti meno esposti: Paesi Bassi (1.5%), Israele (1.1%), Danimarca (1.0%), Brasile (0.9%) e Finlandia (0.1%)

Lo studio segnala che il typo-squatting non è un fenomeno nuovo — i casi di cyber-squatting depositati al giudizio del World Intellectual Property Organization sono aumentati del 20% nel 2005 e di un altro 25% nel 2006— ed è in crescita. L’emergere di nuovi domini di primo livello, di strumenti di registrazione automatici, e la proliferazione di siti di parcheggio di domini che rendono più semplice la generazione di introiti tramite pay-per-click da siti abusati, sono tutti fattori che contribuiscono a questa crescita. [...]

Lo studio inoltre segnala che molti motori di ricerca come Yahoo e Google offrono oggi di default suggerimenti alternativi ai più comuni errori di battitura, riducendo la probabilità di cadere in un sito di typo-squatting accidentalmente. Inoltre, l’indagine include anche informazioni su aziende e organizzazioni che hanno fatto fronte comune nella battaglia contro il typo-squatting tra cui Microsoft che offre un tool gratuito che consente agli interessati di trovare e analizzare gli squatter. [tratto da Datamanager (http://www.datamanager.it/articoli.php?visibile=1&idricercato=22214)]

La ricerca completa,in lingua inglese, è consultabile al seguente indirizzo:
http://us.mcafee.com/root/identitytheft.asp?id=safe_typo&cid=38296


Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/news/articoli/news221107.php)