View Full Version : LA GRANDE DOMANDA
lancetta
20-11-2007, 00:49
Questa riflessione presa in rete è davvero molto bella:
LA GRANDE DOMANDA
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
Come hai fatto a sopravvivere ?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza nè airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile
9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).
10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti pane olio e sale , pane e burro bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi televisione via cavo con 99 canali videoregistratori , dolby surround cellulari personali computer chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era là e uscivamo a giocare.
15.- Si! Là fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia nè di problemi di attenzione nè di iperattività ; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l'anno.
17.- Avevamo libertà, fallimenti successi , responsabilità ...e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?
si stava meglio quando si stava peggio :stordita:
phoenixbf
20-11-2007, 03:31
LA GRANDE RISPOSTA:
I tempi cambiano.
Wolfgang Grimmer
20-11-2007, 03:32
CUT
I romani vivevano peggio eppure sopravvivevano :O
Si tratta semplicemente di adattabilità. Ci sono umani che vivono nel deserto in mezzo al nulla mentre noi stiamo qui a parlare tramite aggeggi tecnologici. Sicuramente vivono peggio ma comunque resistono.
Non lo so, ma in effetti ho rischiato la vita PARECCHIE volte. :D
E dico veramente.
LuVi
tecnologico
20-11-2007, 07:02
si, siete sopravvissuti, ma per certe cose avete campato peggio.
proprio ieri parlavo co mia mamma di 1 cosa simile...
...l argomento era la vista!
Ma in passato erano tutti dei falchi o come ca**o faceva a campare uno che aveva anche solo un paio di gradi di miopia??Figurarsi poi per chi ne aveva 7/8...
lancetta
20-11-2007, 07:54
LA GRANDE RISPOSTA:
I tempi cambiano.
se non cambiavano i tempi allora non saremmo sopravissuti?..un pò deboluccia come Grande risposta:confused: :stordita:
Bella riflessione davvero;) complimenti Lancetta:cincin:
non avevamo ne reality ne mario de filippi:O :O :O
lancetta
20-11-2007, 08:08
Grazie...anche se non è farina del mio sacco...però rispecchia un pò il mio pensiero;)
Grazie...anche se non è farina del mio sacco...però rispecchia un pò il mio pensiero;)
però intanto ci porti a riflettere:D
I romani vivevano peggio eppure sopravvivevano :O
Si tratta semplicemente di adattabilità. Ci sono umani che vivono nel deserto in mezzo al nulla mentre noi stiamo qui a parlare tramite aggeggi tecnologici. Sicuramente vivono peggio ma comunque resistono.
Ottima risposta,anche se scontata.Penso che la riflessione sia più che altro una provocazione per fermarci un attimo a riflettere su dove sta andando a finire questa pazza società.
Penso che la riflessione sia più che altro una provocazione per fermarci un attimo a riflettere su dove sta andando a finire questa pazza società.
i ragazzi di oggi sono figli di quelli di ieri.
quindi piu' che riflettere su dove sta andando la societa', bisognerebbe riflettere su dove la si sta portando...
lancetta
20-11-2007, 08:29
non avevamo ne reality ne mario de filippi:O :O :O
Magari....:rolleyes: ma per fortuna esiste il telecomando..o meglio il WEB!
Ottima risposta,anche se scontata.Penso che la riflessione sia più che altro una provocazione per fermarci un attimo a riflettere su dove sta andando a finire questa pazza società.
Esatto! Hai colto nel segno:mano:
si, siete sopravvissuti, ma per certe cose avete campato peggio.
Qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte......Volendo col segno di poi e consapevolezza...si,però non conoscendo neanche l'esistenza di certe cose,si viveva felici lo stesso...e forse meglio.
si, siete sopravvissuti, ma per certe cose avete campato peggio.
per quali cose avremmo vissuto peggio?
i ragazzi di oggi sono figli di quelli di ieri.
quindi piu' che riflettere su dove sta andando la societa', bisognerebbe riflettere su dove la si sta portando...
Ma naturalmente questo era sottinteso che gli unici responsabili,siamo noi.;) :mano:
si, siete sopravvissuti, ma per certe cose avete campato peggio.
NON CREDO PROPRIO ANZI.
stbarlet
20-11-2007, 08:53
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza nè airbag...
Quando eravate bambini voi di macchine ce ne erano molte, molte meno che ora.
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
Qui hai perfettamente ragione, ma il problema non era tanto l'avvelenamento cronico da piombo, quanto lo smaltimento di GRANDI quantità di vernici al piombo, che è un metallo parecchio tossico.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
Forse perchè in Italia, ad oggi, si hanno molte più confezioni di farmaci che libri ( da leggersi sia in senso letterale, che metaforico)
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
Non ne vedo molti nemmeno adesso per la verità..
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
Ringrazia le campagne di disinformazione, la particella di sodio e tutti i mazzi..
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
Siete stati molto fortunati. Cose così se le possono permettere solo i ragazzi che abitano in provincia (in campagna!)
8.- Uscivamo a giocare l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile
Qui è questione di cultura e di fiducia. Ringrazia anche qui, la propaganda che tende a incutere la paura.
9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).
Ora è quasi impensabile. Chi ha la pausa pranzo non la spreca in code per arrivare a casa.
10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
Anche qui.. questione di cultura.
11.- Mangiavamo biscotti pane olio e sale , pane e burro bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
Come sopra
12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
Qualcuno lo fa ancora. Mio padre però, che era sicuramente uno di voi, si schifa parecchio
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi televisione via cavo con 99 canali videoregistratori , dolby surround cellulari personali computer chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.
E qui ti invidio. Trovare un AMICO, UNO, è impresa impossibile.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era là e uscivamo a giocare.
Ora si va di sms, metro, giro in centro, cuba libre e bamba :stordita:
15.- Si! Là fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia nè di problemi di attenzione nè di iperattività ; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l'anno.
Questi sono i risultati di una istruzione a tutti i costi. Gli istituti che alla fine dei conti, non risultano essere semplici diplomifici/esamifici sono pochissimi.
17.- Avevamo libertà, fallimenti successi , responsabilità ...e imparavamo a gestirli.
Anche oggi.. solo che libertà, fallimenti e successi sono intensi in modo parecchio distorto :asd:
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?
Ti rispondo con una domanda.. Come avrebbero fatto altri, a sopravvivere, diventare grandi, acquisire, fondere, scalare, bancarottare e riaprire etc...?
tecnologico
20-11-2007, 08:58
per quali cose avremmo vissuto peggio?
magari qualche bambino degli anni 50, 60, 70, è morto per un male oggi curabile.
magari in quel periodo per una ferita più o meno grave perdevi un arto.
se avevi un parente i un altro continente con buona probabilità non lo avresti più sentito.
magari qualche moglie è rimasta vincolata ad un marito dalla mano pesante senza via di salvezza.
magari in quel periodo credevi ci fosse meno delinquenza, ma con buona probabilità era perchè nulla si sapeva.
in verità tutto quello che un ragazzo poteva fare di bello e buono a quei tempi può farlo anche adesso, mentre ciò che di buono c è ora non era possibile averlo in quei tempi.
chi era ragazzo in quei tempi li pensa migliori semplicemente perchè allora era ventenne e forte ora è 40enne e ha perso almeno in parte il fanciullo interiore.
io nato nell 83 ho vissuto nello stesso modo, mi sono goduto da piccolo le corse e le partite con gli amici, le sbucciature di ginocchio le lotte a colpi di pigne , le discese folli in bici sgarrupate e tutto il resto. e l ho fatto perchè avevo e ho genitori con le palle. anche un nato del 90 o nel 2000 può divertirsi allo stesso modo ma deve avere alle spalle una famiglia con le palle che sul ghiaccio fanno sabbia. chi era giovane nel 60 e ha avuto quel tipo di infanzia magari adesso non ricordano più quanto era divertente una partita a pallone con una palla di carta e un ginocchio sbucciato.
la differenza tra un genitore che ti dice "gioca e cadi così impari a rialzarti" e un genitore che dice "non giocare perchè ti fai male" è netta.
lancetta
20-11-2007, 08:59
per quali cose avremmo vissuto peggio?
Bè è innegabile che sotto alcuni aspetti la vita oggi è più comoda,ma al tempo stesso anche più difficile per altri aspetti...è pure vero che se si torna indietro nel tempo c'era gente che magari la pasta la mangiava una volta a settimana e la carne magari la vedeva raramente..come esempio.C'è sicuramente più benessere rispetto a quei tempi....Ma i valori erano differenti e radicati,esistevano ancora i veri principi:la famiglia,il rispetto,lealtà,l'amicizia...cose che oggi sono presenti in misura molto più bassa rispetto ad una volta....come in tutte le cose ci sono sono pro e contro...Ma oggettivamente,ci sono più vantaggi o svantaggi?Dal canto mio vedo che i pro diventano sempre più risicati....:rolleyes:
Ma naturalmente questo era sottinteso che gli unici responsabili,siamo noi.;) :mano:
Come non quotarti...;) infatti gli artefici siamo sempre e solo noi...solo che oggi si tende a non prendersi la responsabilità delle proprie azioni...la tendenza è sempre quella di dare colpa a qualcun altro,che siano le istituzioni,il governo o il vicino di casa...:D
NON CREDO PROPRIO ANZI.
Non è facile comprendere per chi non c'era in quegli anni,non avendo nessun termine di paragone.....però le argomentazioni ci sono.... vedi il quote sopra,anche se comprendo perfettamente il tuo spirito.;)
white_eagle
20-11-2007, 09:00
Il fisico delle persone di allora era molto più resistente di quello dei giovani d'oggi...
Le malattie c'erano ugualmente, solo che erano meno diffuse e non se ne aveva notizia ne controllo numerico, quindi all'opinione pubblica sembrava non esistessero.
Perchè si viveva meglio?? IMHO perchè l'aria che si respirava era parecchio migliore, i cibi e il tipo di alimentazione idem e la vita non era frenetica...
Prendi, trasferisciti in aperta campagna, comincia a fare dei lavori fisici e dopo 5/6 anni fa un figlio e fallo crescere senza essere troppo premuroso...
Quel figlio magari non avrà la playstation o il pc superfigo, ma crescerà più forte di molti suoi coetanei cittadini...
Ciao.
banale direi. tra 20 anni qualcuno scriverà che "non avevamo zaini con razzi propulsori e proiezioni olografiche portatili ma stavamo meglio perchè eravamo più VERI"
questa vena nostalgica, associata ad un certo velato 'rifiuto' per la tecnologia e l'innovazione, solitamente più che incoraggiare la riflessione mi porta a pensare ad una sorta di grido d'aiuto lanciato da chi non riesce a cogliere appieno le immense risorse che si nostri giorni ci mettono a disposizione.
questa forzata contrapposizione tra un passato più genuino e un presente 'malato' e 'ammorbato' mi ricorda molto da vicino le lamentazioni dei nonni, che rimpiangono il loro passato, forse rimpiangendo null'altro che la loro giovinezza. deprimente il fatto che oggi queste stesse lamentazioni arrivino da gente che ha 30 o 40 anni.
tecnologico
20-11-2007, 09:05
non esistono buoni o cattivi ragazzi , esistono genitori che sanno esserlo e altri che non lo sanno fare.
magari qualche bambino degli anni 50, 60, 70, è morto per un male oggi curabile.
magari in quel periodo per una ferita più o meno grave perdevi un arto.
Beh, fra 20 anni forse alcune malattie che oggi sono mortali, potranno essere curate, ma il punto non è questo, la vita e la morte sono legate indissolubilmente, e se magari morivi per una malattia grave, non morivi perchè schiacciato dal SUV della mammina che deve portare il figlio a scuola in 10" netti......
se avevi un parente i un altro continente con buona probabilità non lo avresti più sentito.
Vero, oggi la comunicazione è molto più semplice, però come detto prima si chatta con uno a 1000km e non si conosce il vicino di casa, una volta gli amici erano FISICAMENTE PRESENTI e non parole scritte su un monitor.....
magari qualche moglie è rimasta vincolata ad un marito dalla mano pesante senza via di salvezza.
Ti posso assicurare che ancora oggi è così in questo campo è cambiato poco/niente
magari in quel periodo credevi ci fosse meno delinquenza, ma con buona probabilità era perchè nulla si sapeva.
E' un dato di fatto che negli anni '60/70 potevi lasciare l'auto aperta e la ritrovavi al ritorno.....
in verità tutto quello che un ragazzo poteva fare di bello e buono a quei tempi può farlo anche adesso, mentre ciò che di buono c è ora non era possibile averlo in quei tempi.
Non vedo tutto quel buono che dici, alla fine negli anni '60/70 nessuno moriva di fame e gli antibiotici erano già stati inventati......mancava semplicemente tutta questa tecnologia, ma c'erano senz'altro più biciclette e canne da pesca (ora le canne ci sono ma di altri tipi)
chi era ragazzo in quei tempi li pensa migliori semplicemente perchè allora era ventenne e forte ora è 40enne e ha perso almeno in parte il fanciullo interiore.
Può anche essere vero, ma chi ha 40 anni può anche giudicare in modo esterno e vedere le cose sotto un altro punto di vista.
io nato nell 83 ho vissuto nello stesso modo, mi sono goduto da piccolo le corse e le partite con gli amici, le sbucciature di ginocchio le lotte a colpi di pigne , le discese folli in bici sgarrupate e tutto il resto. e l ho fatto perchè avevo e ho genitori con le palle. anche un nato del 90 o nel 2000 può divertirsi allo stesso modo ma deve avere alle spalle una famiglia con le palle che sul ghiaccio fanno sabbia. chi era giovane nel 60 e ha avuto quel tipo di infanzia magari adesso non ricordano più quanto era divertente una partita a pallone con una palla di carta e un ginocchio sbucciato.
la differenza tra un genitore che ti dice "gioca e cadi così impari a rialzarti" e un genitore che dice "non giocare perchè ti fai male" è netta.
QUOTONE
Non sono di quelli che dice al figlio di non giocare e non sporcarsi, anzi per esempio ora che sà andare in bicicletta, lo porto spesso in fuoristrada e una volta guadando un torrente c'è finito dentro e giù a ridere tutti e due con lui tutto bagnato.....
E' un ragionamento un po' sofistico; te la giro così: se fossi nato con una malattia per la quale negli anni 70 non c'era una cura, ora saresti morto. Come la vedi?
tecnologico
20-11-2007, 09:37
Beh, fra 20 anni forse alcune malattie che oggi sono mortali, potranno essere curate, ma il punto non è questo, la vita e la morte sono legate indissolubilmente, e se magari morivi per una malattia grave, non morivi perchè schiacciato dal SUV della mammina che deve portare il figlio a scuola in 10" netti......
Vero, oggi la comunicazione è molto più semplice, però come detto prima si chatta con uno a 1000km e non si conosce il vicino di casa, una volta gli amici erano FISICAMENTE PRESENTI e non parole scritte su un monitor.....
Ti posso assicurare che ancora oggi è così in questo campo è cambiato poco/niente
E' un dato di fatto che negli anni '60/70 potevi lasciare l'auto aperta e la ritrovavi al ritorno.....
Non vedo tutto quel buono che dici, alla fine negli anni '60/70 nessuno moriva di fame e gli antibiotici erano già stati inventati......mancava semplicemente tutta questa tecnologia, ma c'erano senz'altro più biciclette e canne da pesca (ora le canne ci sono ma di altri tipi)
Può anche essere vero, ma chi ha 40 anni può anche giudicare in modo esterno e vedere le cose sotto un altro punto di vista.
QUOTONE
Non sono di quelli che dice al figlio di non giocare e non sporcarsi, anzi per esempio ora che sà andare in bicicletta, lo porto spesso in fuoristrada e una volta guadando un torrente c'è finito dentro e giù a ridere tutti e due con lui tutto bagnato.....
1)su un totale ipotetico di 10 malattie negli anni cinquanta 8 erano mortali. oggi magari lo sono 4 e domani 2.sempre meglio di prima si stà. prendi un paio di sessantenni (nati nel 50. chiedi quanti fratelli aveva e quanti ne ha. la mortalità infantile era molto ma molto più alta. come viveva un disabile del 60?anche oggi campa male ma certo meglio che allora
2)se l amico non è fisicamente presente è colpa del genitore che lo lascia davanti al pc impedendogli di uscire, non è colpa di internet perchè esiste.
3)con la fame che c era negli anni 50 e 60 al ritorno dentro la macchina ci trovavi una famiglia che la occupava.
4)giudica dall esterno ma, senza accorgersene ha altri occhi.
per me tutto e dico tutto è riconducibile al genitore che è il filtro primario tra il ragazzo e il mondo.
nel 60/70 il mondo offriva 5, i tuoi genitori ti spiegavano come funzionava 4 e 1 lo imparavi da solo con le tue basi.
oggi il mondo offre 10, ma i genitori ti spiegano 2 e per il resto sono cazzi tuoi.
non è colpa del mondo ma di chi non ti da o non ti sa dare i mezzi di interpretazione giusti.
non sono ne psicologo ne sociologo, ma secondo me è ciclico. chi è nato nel 30/40/50 si è fatto il culo in un mondo ostile, qualcuno è campato qualcuno no. la generazione successiva 60/70/inizio80 si è trovata un mondo migliore e si è divertita. la generazione ancora successiva fine 80, e 90 si è di nuovo ritrovata in un contesto ostile(per altri versi ovvimente). qualcuno ce la fa altri no. chi ce la fa insegnerà al prossimo giro a stare meglio.
tecnologico
20-11-2007, 09:46
poi può sembrare una sciocchezza, ma molto fanno le estati. durante l anno alla fine da piccolo molto tempo lo passi a scuola..il mondo si apriva da giugno a settembre. se i tuoi genitori in quei mesi ti chiudono a casa l anno dopo sei fuori dal giro. io da piccolo passavo un mese ai grest vari con un centinaio di bambini e il mese successivo in campeggio con i miei dove in un modo o in un altro sei obbligato a conoscere gente.
socializzi, ti confronti con altri, vinci, perdi, ti batti e cresci. oggi il pischello undicenne passa giugno a casa con la tv, luglio a casa con la tv , agosto a casa con la tv tranne una settimana quando i genitori vanno in ferie, poi si torna a casa. in quella settimana ovviamente non conoscono un cavolo di nessuno, la mattina a mare con i genitori, il pomeriggio col game boy e buonanotte ai suonatori.
ovviamente cresce pirla ' disadattato, asociale con i tronisti fighi come miti, con il desiderio di mini cuper e i capelli incollati alla fronte.
non è la tv che ti rende pirla è chi ti ci mette davanti...ed è la stessa persona che critica il mondo moderno. a me le rotelle alla bici le hanno tolte in campagna ...ogni cascata era una scassata di ginocchia e una scassata di risate e quanche lacrimone. ma avevo la libertà di riprovarci. mi è stata concessa una libertà graduale. ogni anno crescevo un po e avevo un po di più. oggi sei chiuso a casa fino a 13 anni e di colpo totalmente libero a 14/15 e di colpo provi alcol,fumo, droga, corse in motorino,discoteca fino a notte fonda e sballo a sbracare. se ci fosse stata un minimo di proporzione nelle cose certe cose non accadrebbero. io a 12 anni ho imparato che quando andavo forte in bici e li lanciavo in discese senza controllo...avevo molte possibilità di scassarmi. mi scassavo, trovavo il limite e la volta dopo mi lanciavo fino al limite fermandomi poco prima con le cicatrici del giorno prima a fare da promemoria. sapevo che se mi mettevo su una carretta su ruote e mi facevo lanciare in discesa ai voglia a mettere i piedi fuori a frenare o a cercare di sterzare...e bum scrasciato contro qualche parete/cespuglio. la volta dopo sapevo qual era la velocità massima possibile che permetteva di frenare per tempo. adesso, quelle libertà ed esperienze, quelle ormai microscopiche cicatrici di un tempo mi hanno insegnato che se che se ti spari a velocità folle in moto/motorino ti scassi di brutto. adesso so bene che se tiro in macchina col cazzo che poi freno o sterzo per tempo. se prima lanciato col carretto ci si scontrava, o venivo arrotato mi sarebbe servita una bella bottiglietta di acqua ossigenata..ma ho capito che quando sono senza controllo a 20 all ora posso grattuggiare le gambe a qualcuno e oggi so che a 60 posso ammazzare qualcuno. se prima a 10 all ora mi scassavo un ginocchio e a 20 mi rompevo forse qualche dito adesso so che a 40 mi rompo le gambe e a 100 ci lascio le penne.
adesso spesso non si ha quella base. parti che non sai niente e fai l esperienza direttamente a 100 all ora, a 15 anni col motorino truccato. qualcuno ci muore in pochi su sbucciano solo le ginocchia.
nella disco del campeggio ci andavo ma a mezzanotte tornavo perchè mi scassavo le balle. oggi non ho la necessità di farmi le notti per divertirmi. prima con 4 amici mi divertivo a cazzeggiare, oggi mi diverto ancora con poco con 4 amici e mi scialo di brutto senza bisogno di cascare a terra pieno d alcol o di chissa che porcata.
se a 13 anni vedevi qualcuno fumare, e volevi provare...se tuo padre ti avesse dato una sigaretta e ti avesse fatto provare, se ti avesse tolto quel gusto del proibito della sigaretta ti avrebbe fatto stossire, ti avrebbe lasciato l amaro in bocca e forse non avresti più provato a fumare. avresti visto i ragazzetto con la sigaretta e avresti semplicemente pensato.."che pirla" adesso a 13 anni sai che se vuoi mettere in bocca la sigaretta ti becchi uno scappaccione. poi vedi il 14enne che ce l ha, che ha fottuto il sistema e anche tu vuoi la sigaretta.
stessa cosa con l alcol.
ai natali da piccolo in famiglia, con la tavolata..se ti fosse stato dato un dito di vino, avresti sentito il sapore e perso il gusto del proibito, avresti avuto qualche anno dopo un bicchiere e non due dita, alla stessa tavola e ti sarebbe girata la testa..avresti forse vomitato...tuo padre ti avrebbe spiegato che succede se ne bevi tanto, o che succede se mischi robe alcoliche e avresti saputo.oggi no. il primo bicchiere lo prendi con gli amici..è figo..è proibito...hai nausea e vomiti come un dannato ma hai fottuto il sistema. devi stare attento a non farti vedere dai tuoi se no ti cazziano...ma hai ottenuto ciò che volevi.
in realtà non hai ottenuto un cazzo ma sei contento lo stesso.il sistema...questo bastardo.
adesso, quando si preparano le serate di ferragosto e i miei mi vedono con le casse di super alcolici sanno che so qual è il limite, che so qual è quel tanto che basta per superarlo di poco e non morire il giorno dopo. ma lo so perchè ci sono arrivato piano piano, ho sbagliato, mi hanno spiegato in cosa, e sono andato sempre avanti. adesso nessuno ti spega niente e non sai che è sbagliato.
1)su un totale ipotetico di 10 malattie negli anni cinquanta 8 erano mortali. oggi magari lo sono 4 e domani 2.sempre meglio di prima si stà. prendi un paio di sessantenni (nati nel 50. chiedi quanti fratelli aveva e quanti ne ha. la mortalità infantile era molto ma molto più alta. come viveva un disabile del 60?anche oggi campa male ma certo meglio che allora
Ok, la medicina è uno dei campi in cui si sono fatti progressi evidenti.
2)se l amico non è fisicamente presente è colpa del genitore che lo lascia davanti al pc impedendogli di uscire, non è colpa di internet perchè esiste.
io direi 50 e 50, internet perchè esiste non ha colpe, ma il fatto che esista porta all'impigrimento mentale per cui l'amico invece di andarlo a trovare a casa lo si sente attraverso il pc........
3)con la fame che c era negli anni 50 e 60 al ritorno dentro la macchina ci trovavi una famiglia che la occupava.
Non mi risulta, mi risulta invece che se hai una casa popolare oggi e vai a farti un'operazione in ospedale, al ritorno non ci puoi entrare perchè ci trovi un'altra famiglia dentro.
4)giudica dall esterno ma, senza accorgersene ha altri occhi.
Vero, ma gli occhi di chi c'è dentro e non ha altre esperienze, sono senz'altro meno qualificati.
per me tutto e dico tutto è riconducibile al genitore che è il filtro primario tra il ragazzo e il mondo.
nel 60/70 il mondo offriva 5, i tuoi genitori ti spiegavano come funzionava 4 e 1 lo imparavi da solo con le tue basi.
oggi il mondo offre 10, ma i genitori ti spiegano 2 e per il resto sono cazzi tuoi.
non è colpa del mondo ma di chi non ti da o non ti sa dare i mezzi di interpretazione giusti.
Sinceramente non ho capito.....
non sono ne psicologo ne sociologo, ma secondo me è ciclico. chi è nato nel 30/40/50 si è fatto il culo in un mondo ostile, qualcuno è campato qualcuno no. la generazione successiva 60/70/inizio80 si è trovata un mondo migliore e si è divertita. la generazione ancora successiva fine 80, e 90 si è di nuovo ritrovata in un contesto ostile(per altri versi ovvimente). qualcuno ce la fa altri no. chi ce la fa insegnerà al prossimo giro a stare meglio.
Ostili gli anni 80-90 perchè?????
A disposizione di mio figlio ci sono cose che nemmeno potevano essere immaginate quando ero bambino io, di quali difficoltà parli?
mah, mi pare tutto abbastanza banale, sia la domanda che le possibili risposte....sarà sempre così...gli adulti rimpiangono sempre i tempi andati perchè li considerano esser stati migliori, mia nonna rimpiange il tempo del fascismo, vedete voi !!!...
Quindi sono domande che lasciano il tempo che trovano servono non tanto a far riflettere quanto a fare cervellotici ragionamenti per giungere a conclusioni relativamente insensate, sicuramente inutili.
Io, che ho vissuto sempre in città a Milano, non ho fatto mai i carretti perchè se no sarei schiattato schiacciato da 1000mila macchine già a fine anni 70 primi anni 80...quindi...poche palle...l aria di MI di allora era peggio di quella di oggi, quasi sicuramente...l'acqua del rubinetto non l ho mai bevuta perchè aprivi e scendeva marrone per i primi 30 secondi, direi che era un buon motivo per non fidarsi a berla...sul discorso amicizia posso concordare in parte, sta molto a come vengono educati i figli, non tanto alla "società" che ci circonda...sta menata della società reputo sia un bel pretesto per molti genitori...i bambini di oggi stanno troppo tempo davanti al PC , alla TV....il 90% delle volte mi gioco un coglione è perchè hanno genitori a cui fa comodo che il proprio figlio si diverta così, in tal modo possono stare tranqulli e non devono impegnarsi a giocare con lui, portarlo fuori (ove magari farbbe amicizie reali) etc...
Ciao. Ale
tecnologico
20-11-2007, 10:26
poi può sembrare una sciocchezza, ma molto fanno le estati. durante l anno alla fine da piccolo molto tempo lo passi a scuola..il mondo si apriva da giugno a settembre. se i tuoi genitori in quei mesi ti chiudono a casa l anno dopo sei fuori dal giro. io da piccolo passavo un mese ai grest vari con un centinaio di bambini e il mese successivo in campeggio con i miei dove in un modo o in un altro sei obbligato a conoscere gente.
socializzi, ti confronti con altri, vinci, perdi, ti batti e cresci. oggi il pischello undicenne passa giugno a casa con la tv, luglio a casa con la tv , agosto a casa con la tv tranne una settimana quando i genitori vanno in ferie, poi si torna a casa. in quella settimana ovviamente non conoscono un cavolo di nessuno, la mattina a mare con i genitori, il pomeriggio col game boy e buonanotte ai suonatori.
ovviamente cresce pirla ' disadattato, asociale con i tronisti fighi come miti, con il desiderio di mini cuper e i capelli incollati alla fronte.
non è la tv che ti rende pirla è chi ti ci mette davanti...ed è la stessa persona che critica il mondo moderno. a me le rotelle alla bici le hanno tolte in campagna ...ogni cascata era una scassata di ginocchia e una scassata di risate e quanche lacrimone. ma avevo la libertà di riprovarci. mi è stata concessa una libertà graduale. ogni anno crescevo un po e avevo un po di più. oggi sei chiuso a casa fino a 13 anni e di colpo totalmente libero a 14/15 e di colpo provi alcol,fumo, droga, corse in motorino,discoteca fino a notte fonda e sballo a sbracare. se ci fosse stata un minimo di proporzione nelle cose certe cose non accadrebbero. io a 12 anni ho imparato che quando andavo forte in bici e li lanciavo in discese senza controllo...avevo molte possibilità di scassarmi. mi scassavo, trovavo il limite e la volta dopo mi lanciavo fino al limite fermandomi poco prima con le cicatrici del giorno prima a fare da promemoria. sapevo che se mi mettevo su una carretta su ruote e mi facevo lanciare in discesa ai voglia a mettere i piedi fuori a frenare o a cercare di sterzare...e bum scrasciato contro qualche parete/cespuglio. la volta dopo sapevo qual era la velocità massima possibile che permetteva di frenare per tempo. adesso, quelle libertà ed esperienze, quelle ormai microscopiche cicatrici di un tempo mi hanno insegnato che se che se ti spari a velocità folle in moto/motorino ti scassi di brutto. adesso so bene che se tiro in macchina col cazzo che poi freno o sterzo per tempo. se prima lanciato col carretto ci si scontrava, o venivo arrotato mi sarebbe servita una bella bottiglietta di acqua ossigenata..ma ho capito che quando sono senza controllo a 20 all ora posso grattuggiare le gambe a qualcuno e oggi so che a 60 posso ammazzare qualcuno. se prima a 10 all ora mi scassavo un ginocchio e a 20 mi rompevo forse qualche dito adesso so che a 40 mi rompo le gambe e a 100 ci lascio le penne.
adesso spesso non si ha quella base. parti che non sai niente e fai l esperienza direttamente a 100 all ora, a 15 anni col motorino truccato. qualcuno ci muore in pochi su sbucciano solo le ginocchia.
nella disco del campeggio ci andavo ma a mezzanotte tornavo perchè mi scassavo le balle. oggi non ho la necessità di farmi le notti per divertirmi. prima con 4 amici mi divertivo a cazzeggiare, oggi mi diverto ancora con poco con 4 amici e mi scialo di brutto senza bisogno di cascare a terra pieno d alcol o di chissa che porcata.
se a 13 anni vedevi qualcuno fumare, e volevi provare...se tuo padre ti avesse dato una sigaretta e ti avesse fatto provare, se ti avesse tolto quel gusto del proibito della sigaretta ti avrebbe fatto stossire, ti avrebbe lasciato l amaro in bocca e forse non avresti più provato a fumare. avresti visto i ragazzetto con la sigaretta e avresti semplicemente pensato.."che pirla" adesso a 13 anni sai che se vuoi mettere in bocca la sigaretta ti becchi uno scappaccione. poi vedi il 14enne che ce l ha, che ha fottuto il sistema e anche tu vuoi la sigaretta.
stessa cosa con l alcol.
ai natali da piccolo in famiglia, con la tavolata..se ti fosse stato dato un dito di vino, avresti sentito il sapore e perso il gusto del proibito, avresti avuto qualche anno dopo un bicchiere e non due dita, alla stessa tavola e ti sarebbe girata la testa..avresti forse vomitato...tuo padre ti avrebbe spiegato che succede se ne bevi tanto, o che succede se mischi robe alcoliche e avresti saputo.oggi no. il primo bicchiere lo prendi con gli amici..è figo..è proibito...hai nausea e vomiti come un dannato ma hai fottuto il sistema. devi stare attento a non farti vedere dai tuoi se no ti cazziano...ma hai ottenuto ciò che volevi.
in realtà non hai ottenuto un cazzo ma sei contento lo stesso.il sistema...questo bastardo.
adesso, quando si preparano le serate di ferragosto e i miei mi vedono con le casse di super alcolici sanno che so qual è il limite, che so qual è quel tanto che basta per superarlo di poco e non morire il giorno dopo. ma lo so perchè ci sono arrivato piano piano, ho sbagliato, mi hanno spiegato in cosa, e sono andato sempre avanti. adesso nessuno ti spega niente e non sai che è sbagliato.
.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
Negli anni 50-60 i miei genitori facevano tranquillamente il bagno / bevevano nei fiumiciattoli che attraversavano i paesi :D
Se si pensa allo schifo che ci passa ora :Puke:
poi può sembrare una sciocchezza, ma molto fanno le estati. durante l anno alla fine da piccolo molto tempo lo passi a scuola..il mondo si apriva da giugno a settembre. se i tuoi genitori in quei mesi ti chiudono a casa l anno dopo sei fuori dal giro. io da piccolo passavo un mese ai grest vari con un centinaio di bambini e il mese successivo in campeggio con i miei dove in un modo o in un altro sei obbligato a conoscere gente.
socializzi, ti confronti con altri, vinci, perdi, ti batti e cresci. oggi il pischello undicenne passa giugno a casa con la tv, luglio a casa con la tv , agosto a casa con la tv tranne una settimana quando i genitori vanno in ferie, poi si torna a casa. in quella settimana ovviamente non conoscono un cavolo di nessuno, la mattina a mare con i genitori, il pomeriggio col game boy e buonanotte ai suonatori.
ovviamente cresce pirla ' disadattato, asociale con i tronisti fighi come miti, con il desiderio di mini cuper e i capelli incollati alla fronte.
non è la tv che ti rende pirla è chi ti ci mette davanti...ed è la stessa persona che critica il mondo moderno. a me le rotelle alla bici le hanno tolte in campagna ...ogni cascata era una scassata di ginocchia e una scassata di risate e quanche lacrimone. ma avevo la libertà di riprovarci. mi è stata concessa una libertà graduale. ogni anno crescevo un po e avevo un po di più. oggi sei chiuso a casa fino a 13 anni e di colpo totalmente libero a 14/15 e di colpo provi alcol,fumo, droga, corse in motorino,discoteca fino a notte fonda e sballo a sbracare. se ci fosse stata un minimo di proporzione nelle cose certe cose non accadrebbero. io a 12 anni ho imparato che quando andavo forte in bici e li lanciavo in discese senza controllo...avevo molte possibilità di scassarmi. mi scassavo, trovavo il limite e la volta dopo mi lanciavo fino al limite fermandomi poco prima con le cicatrici del giorno prima a fare da promemoria. sapevo che se mi mettevo su una carretta su ruote e mi facevo lanciare in discesa ai voglia a mettere i piedi fuori a frenare o a cercare di sterzare...e bum scrasciato contro qualche parete/cespuglio. la volta dopo sapevo qual era la velocità massima possibile che permetteva di frenare per tempo. adesso, quelle libertà ed esperienze, quelle ormai microscopiche cicatrici di un tempo mi hanno insegnato che se che se ti spari a velocità folle in moto/motorino ti scassi di brutto. adesso so bene che se tiro in macchina col cazzo che poi freno o sterzo per tempo. se prima lanciato col carretto ci si scontrava, o venivo arrotato mi sarebbe servita una bella bottiglietta di acqua ossigenata..ma ho capito che quando sono senza controllo a 20 all ora posso grattuggiare le gambe a qualcuno e oggi so che a 60 posso ammazzare qualcuno. se prima a 10 all ora mi scassavo un ginocchio e a 20 mi rompevo forse qualche dito adesso so che a 40 mi rompo le gambe e a 100 ci lascio le penne.
adesso spesso non si ha quella base. parti che non sai niente e fai l esperienza direttamente a 100 all ora, a 15 anni col motorino truccato. qualcuno ci muore in pochi su sbucciano solo le ginocchia.
nella disco del campeggio ci andavo ma a mezzanotte tornavo perchè mi scassavo le balle. oggi non ho la necessità di farmi le notti per divertirmi. prima con 4 amici mi divertivo a cazzeggiare, oggi mi diverto ancora con poco con 4 amici e mi scialo di brutto senza bisogno di cascare a terra pieno d alcol o di chissa che porcata.
se a 13 anni vedevi qualcuno fumare, e volevi provare...se tuo padre ti avesse dato una sigaretta e ti avesse fatto provare, se ti avesse tolto quel gusto del proibito della sigaretta ti avrebbe fatto stossire, ti avrebbe lasciato l amaro in bocca e forse non avresti più provato a fumare. avresti visto i ragazzetto con la sigaretta e avresti semplicemente pensato.."che pirla" adesso a 13 anni sai che se vuoi mettere in bocca la sigaretta ti becchi uno scappaccione. poi vedi il 14enne che ce l ha, che ha fottuto il sistema e anche tu vuoi la sigaretta.
stessa cosa con l alcol.
ai natali da piccolo in famiglia, con la tavolata..se ti fosse stato dato un dito di vino, avresti sentito il sapore e perso il gusto del proibito, avresti avuto qualche anno dopo un bicchiere e non due dita, alla stessa tavola e ti sarebbe girata la testa..avresti forse vomitato...tuo padre ti avrebbe spiegato che succede se ne bevi tanto, o che succede se mischi robe alcoliche e avresti saputo.oggi no. il primo bicchiere lo prendi con gli amici..è figo..è proibito...hai nausea e vomiti come un dannato ma hai fottuto il sistema. devi stare attento a non farti vedere dai tuoi se no ti cazziano...ma hai ottenuto ciò che volevi.
in realtà non hai ottenuto un cazzo ma sei contento lo stesso.il sistema...questo bastardo.
adesso, quando si preparano le serate di ferragosto e i miei mi vedono con le casse di super alcolici sanno che so qual è il limite, che so qual è quel tanto che basta per superarlo di poco e non morire il giorno dopo. ma lo so perchè ci sono arrivato piano piano, ho sbagliato, mi hanno spiegato in cosa, e sono andato sempre avanti. adesso nessuno ti spega niente e non sai che è sbagliato.
Certo, nessuno spiega niente....
La sigaretta molti miei coetanei che FUMANO ancora oggi, la prima sigaretta l'hanno avuta proprio in casa e fumavano con il consenso dei genitori, idem per gli alcoolici, non è che se fai assaggiare il vino poi il bambino è consapevole, perchè quando eravamo bambini, la merendina del pomeriggio in campagna spesso era pane vino e zucchero (naturalmente vino del contadino da 8 gradi annacquato) e le nostre belle sbornie da grandi ce le siamo prese ugualmente........
Poi quoto AlexB quando dice che è una discussione inutile, alla fine la società è questa e bisogna adeguarsi.
adesso si sta meglio e' ovvio...l'unica cosa che invidio sono la tempra e il fisico eccezzionale che si avevano allora, dove il mondo non era sterilizzato e c'era una sorta di "selezione naturale" ... Una volta erano molto piu' massicci...ora siamo un mondo di rammolliti :D e su questo non ci piove. Che tristezza vedere omini rincoglioniti di lampade ed estetiste...
ora siamo un mondo di rammolliti :Dparla per te :O
:Prrr:
parla per te :O
:Prrr:
parlo in generale...io sono una bestia :asd: :cool:
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
Come hai fatto a sopravvivere ?
Sei riuscito a sopravvivere esattamente come i bambini degli anni 20/40..che hanno dovuto affrontare anche una guerra.
credo che ognuno di noi cerchi a suo modo di barcamenarsi in quello che è il suo tempo...e col senno di poi è facile fare riflessioni sul passato...
per ogni cosa che hai citato il giudizio è personale e potrebbero essercene altrattante negative.
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza nè airbag...
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
8.- Uscivamo a giocare l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile
9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).
tutto questo fa parte di un progresso ormai scontato e inesorabile.è logico che prima si giocasse con altre cose,le macchine fossero diverse ecc..ma ripeto,si cerca di sopravvivere con ciò che si ha,poichè non conoscendo il futuro,quelle cose possono sembrare anche il meglio che c'è..l'uomo è fatto apposta per adattarsi alle cose e alle situazioni,e proprio grazie a questo si è arrivati ai giorni nostri...
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi televisione via cavo con 99 canali videoregistratori , dolby surround cellulari personali computer chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia nè di problemi di attenzione nè di iperattività ; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l'anno.
17.- Avevamo libertà, fallimenti successi , responsabilità ...e imparavamo a gestirli.
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?
non sono daccordo.qui generalizzi.
io ad esempio,ho pc,internet ecc,ma questo non mi impedisce di avere anche molti amici.
inoltre,anni fa la scuola era differente,chi non andava bene ripeteva l'anno..e non ci si interrogava sulle motivazioni,magari su eventuali disagi psicologici o familiari.che un alunno poteva avere.
si giudicava solo in base al profitto..o dentro o fuori..e magari uno ripeteva un anno più volte senza risolvere i problemi.
credo che la presenza di specialisti,atti a ristabilire l'equilibrio di un ragazzino,possa fare solo bene.
anche oggi abbiamo libertà,fallimenti,successi.
credo che il saperli gestire,non dipenda dai tempi moderni o meno,ma da come ognuno di noi,si pone di fronte alle cose e dal proprio carattere,a prescindere dall'epoca dunque.
E' un ragionamento un po' sofistico; te la giro così: se fossi nato con una malattia per la quale negli anni 70 non c'era una cura, ora saresti morto. Come la vedi?
Quoto questo.bisogna vedere i pro e contro di ogni cosa.magari alcune cose eran migliori..ma davanti al progresso scientifico bisogna fare un passo indietro.
.gli adulti rimpiangono sempre i tempi andati perchè li considerano esser stati migliori, mia nonna rimpiange il tempo del fascismo, vedete voi !!!...
Io, che ho vissuto sempre in città a Milano, non ho fatto mai i carretti perchè se no sarei schiattato schiacciato da 1000mila macchine già a fine anni 70 primi anni 80...quindi...poche palle...l aria di MI di allora era peggio di quella di oggi, quasi sicuramente...l'acqua del rubinetto non l ho mai bevuta perchè aprivi e scendeva marrone per i primi 30 second.i bambini di oggi stanno troppo tempo davanti al PC , alla TV....il 90% delle volte mi gioco un coglione è perchè hanno genitori a cui fa comodo che il proprio figlio si diverta così, in tal modo possono stare tranqulli e non devono impegnarsi a giocare con lui, portarlo fuori (ove magari farbbe amicizie reali) etc...
Ciao. Ale
quoto tutto.non si può generalizzare sempre.il giudizio è soggettivo..dipende da come ognuno ha vissuto.
credo che anche io,se avrò dei nipoti,gli dirò che la mia epoca era migliore..l'uomo si è sempre adattato a ciò che aveva e lo farà sempre.
credo che la presenza di specialisti,atti a ristabilire l'equilibrio di un ragazzino,possa fare solo bene.
anche oggi abbiamo libertà,fallimenti,successi.
a giudicare dai risultati, direi soprattutto fallimenti.
a giudicare dai risultati, direi soprattutto fallimenti.
beh...anche qui non si può generalizzare.per tanti fallimenti che ho visto...ho visto altrettanti successi...entrambi li ho toccati con mano..
per fiondarmi in un detto e stradetto....ogni cosa ha il rovescio della medaglia;)
per fiondarmi in un detto e stradetto....ogni cosa ha il rovescio della medaglia;)
oppure, dove c'è un bicchiere mezzo vuoto, c'è anche un bicchiere mezzo pieno :) dipende dalle persone decidere se il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno.
oppure, dove c'è un bicchiere mezzo vuoto, c'è anche un bicchiere mezzo pieno :) dipende dalle persone decidere se il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno.
esattamente.hai afferrato in pieno ciò che volevo dire;) :mano:
hakermatik
20-11-2007, 15:01
prima si viveva cmq...il fatto è che ora è semplicemente aumentata la speranza di vita. SI vive di più e meglio.
CavaliereSenzaRe
20-11-2007, 15:08
Quando eravate bambini voi di macchine ce ne erano molte, molte meno che ora.
Qui hai perfettamente ragione, ma il problema non era tanto l'avvelenamento cronico da piombo, quanto lo smaltimento di GRANDI quantità di vernici al piombo, che è un metallo parecchio tossico.
Forse perchè in Italia, ad oggi, si hanno molte più confezioni di farmaci che libri ( da leggersi sia in senso letterale, che metaforico)
Non ne vedo molti nemmeno adesso per la verità..
Ringrazia le campagne di disinformazione, la particella di sodio e tutti i mazzi..
Siete stati molto fortunati. Cose così se le possono permettere solo i ragazzi che abitano in provincia (in campagna!)
Qui è questione di cultura e di fiducia. Ringrazia anche qui, la propaganda che tende a incutere la paura.
Ora è quasi impensabile. Chi ha la pausa pranzo non la spreca in code per arrivare a casa.
Anche qui.. questione di cultura.
Come sopra
Qualcuno lo fa ancora. Mio padre però, che era sicuramente uno di voi, si schifa parecchio
E qui ti invidio. Trovare un AMICO, UNO, è impresa impossibile.
Ora si va di sms, metro, giro in centro, cuba libre e bamba :stordita:
Questi sono i risultati di una istruzione a tutti i costi. Gli istituti che alla fine dei conti, non risultano essere semplici diplomifici/esamifici sono pochissimi.
Anche oggi.. solo che libertà, fallimenti e successi sono intensi in modo parecchio distorto :asd:
Ti rispondo con una domanda.. Come avrebbero fatto altri, a sopravvivere, diventare grandi, acquisire, fondere, scalare, bancarottare e riaprire etc...?
Quello che dici non sta ne in cielo ne in terra.
lancetta
20-11-2007, 22:27
Bene...ho notato con immenso piacere che la discussione si è svolta senza intoppi,e facendoci riflettere un pò tutti...ho letto diversi pareri con cui posso essere daccordo o meno...come la situazione malattie...non sono molto daccordo per il motivo che forse proprio negli anni fine 70 inizio 80 c'è stato il picco di maggior benessere è mentale che fisico...oggi si è stressatissimi,e non ditemi che l'aumento di tumori mortali fulminanti lo vedo solo io,per favore.....prima del suddetto periodo,si moriva per un nonnulla,poi la medicina ha fatto passi da gigante,e si è stati bene mediamente,poi si arriva al contemporaneo immediato:io non credo alla balla che che si muoia di meno,anzi si muore di più,perchè nelle statistiche,non vengono considerati gli incidenti mortali di auto,(prima ce ne erano pochissime,quindi per legge dei numeri meno morti)droga (che cacchio c'era prima lo spinello?oggi ci sono un mare di porcherie),e non dimentichiamoci dell'aids,di quanti ne sono morti,e purtroppo di quanti ne moriranno,naturalmente sempre riferito tra il 50 fino all'80 (altrimenti qualcuno mi tirerà in ballo peste,carestie e guerre del passato),e tante altre motivazioni...Ripeto sò che è il progresso,lo spirito di adattamento,L'evoluzione....ma non è detto che sia migliorativa....Non sono un nostalgico..e lo dico a chi avallava questa ipotesi...semplicemente...rifletto....E come ho detto nel secondo o terzo post vedo anche i lati positivi...ma semplicemente non è tutto oro quel che luccica.C'era chi diceva che nonostante il pc il cellulare la tv e tutta la tacnologia a disposizione oggi,conduceva lo stesso un esistenza normale,amici,interessi,l'amore ecc.....guai se non fosse così..però è sempre un discorso personale....bene, personalmente posso asserire che conosco molta gente che fà tutto il contrario...si fà prendere ed influenzare dalla tecnologia,e si impigrisce sempre più fisicamente e sopratutto mentalmente,(classico esempio molte persone non riescono più a fare calcoli a mente,ma devono usare la calcolatrice....e non ditemi io ci riesco ecc...perchè parlo sempre in generale su grandi numeri....)L'esperienza personale è un conto,ma quello che si vede in generale..e tutt'altra cosa...Non discuto sui tanti problemi psicologici,perchè essi sono figli del periodo,ma da qui a dire e vedere ragazzini di 10 anni (per favore non tiratemi in ballo problemi giganti,io parlo solo di mal di vivere di cui soffrono sempre più soggetti)che sò già depressi...ecchecacchio! allora a 20 tirano direttamente la catena....Ormai, oggi, si vive con la concezione della famosa citazione di Oscar Wilde: "datemi il superfluo e farò a meno del necessario"Come qualcuno diceva qualche post fà l'uomo si è sempre adattato a ciò che aveva...."Bè mi sà che adesso ha davvero troppo e non riesce a gestire tutto,probabilmente ci si deve ancora abituare bene,poichè la tecnologia e la scienza hanno fatto passi da gigante negli ultimi 20 anni,senza avere bene il tempo di assimilare il tutto...come ogni cosa ci vuole senso della misura.Forse è stato un pò smarrito questo senso...........
shinji_85
20-11-2007, 22:39
Ma andiamo sempre più indietro??? Dagli anni '80 fino ai '50...
Poi 'sta cosa di vedere come chissà quale "alieno" chi citofonava all'amico, andava in bicicletta senza casco, beveva l'acqua dal tubo del giardino, giocava a calcio con un pallone da 2 lire... Non riesco a capirla...
Per la cronaca io manco citofonavo... Urlavo dal balcone... :D
veramente l'inizio del thread fà così
LA GRANDE DOMANDA
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70....:rolleyes:
.ho letto diversi pareri con cui posso essere daccordo o meno...come la situazione malattie...non sono molto daccordo per il motivo che forse proprio negli anni fine 70 inizio 80 c'è stato il picco di maggior benessere è mentale che fisico...oggi si è stressatissimi,e non ditemi che l'aumento di tumori mortali fulminanti lo vedo solo io,per favore.....prima del suddetto periodo,si moriva per un nonnulla,poi la medicina ha fatto passi da gigante,e si è stati bene mediamente,poi si arriva al contemporaneo immediato:io non credo alla balla che che si muoia di meno,anzi si muore di più,perchè nelle statistiche,non vengono considerati gli incidenti mortali di auto,(prima ce ne erano pochissime,quindi per legge dei numeri meno morti)droga (che cacchio c'era prima lo spinello?oggi ci sono un mare di porcherie),e non dimentichiamoci dell'aids,di quanti ne sono morti,e purtroppo di quanti ne moriranno,naturalmente sempre riferito tra il 50 fino all'80
L'aids è degli anni 80
E ci sono un sacco di malattie che negli anni 70/80 si curavano in modo inadeguato o non si curavano affatto.
La diagnosi prenatale è una conquista degli anni 80.
Gli incidenti in auto c'erano anche negli anni 70, se li tiri in ballo devi anche chiarire se pensi che ce ne fossero di meno in rapporto al traffico o in senso assoluto, perchè in questo secondo caso ti do ragione ma ti dico anche che non stai facendo un ragionamento corretto
la droga? c'era l'eroina, quando ero bambino io (ed ho 33 anni, quindi non sono proprio un moccioso) mia mamma mi metteva in guardia dalle siringhe nei parchi o buttate nel cortile della scuola (c'era chi faceva anche questo)
shinji_85
20-11-2007, 23:04
veramente l'inizio del thread fà così
LA GRANDE DOMANDA
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70....
:rolleyes:
Quindi devo far postare mio padre???
Dico solo che io (e come me moltissimi miei coetanei) non son vissuto con un cellulare attaccato al collo...
E mi riconosco in molti di quei comportamenti che vengono considerati impensabili (a quanto pare) ora... :boh:
Quindi devo far postare mio padre???
Dico solo che io (e come me moltissimi miei coetanei) non son vissuto con un cellulare attaccato al collo...
E mi riconosco in molti di quei comportamenti che vengono considerati impensabili (a quanto pare) ora... :boh:
allora non puoi postare:D
shinji_85
20-11-2007, 23:29
allora non puoi postare :D
Ook... Comunque io vedo ancora gente citofonare... Saranno mica di un altro pianeta?!?
E se dovessi vedere, che ne so, un adolescente che beve da una fontanella... Devo filmarlo e metterlo su YouTube??? :D
L'aids è degli anni 80
E ci sono un sacco di malattie che negli anni 70/80 si curavano in modo inadeguato o non si curavano affatto.
La diagnosi prenatale è una conquista degli anni 80.
Gli incidenti in auto c'erano anche negli anni 70, se li tiri in ballo devi anche chiarire se pensi che ce ne fossero di meno in rapporto al traffico o in senso assoluto, perchè in questo secondo caso ti do ragione ma ti dico anche che non stai facendo un ragionamento corretto
la droga? c'era l'eroina, quando ero bambino io (ed ho 33 anni, quindi non sono proprio un moccioso) mia mamma mi metteva in guardia dalle siringhe nei parchi o buttate nel cortile della scuola (c'era chi faceva anche questo)
i primi casi di aids si sono avuti fine anni 60 se è per questo, ma non si sapeva ancora bene cosa fosse,poi negli 80 si è cominciato a parlarne in un certo modo,ovvero la chiamavano la malattia degli omosessuali se ti ricordi quindi ancora pochi casi e informazione sbagliata.Poi c'è stato il picco negli anni 90 e finalmente le informazioni erano corrette...è adesso che se ne parla poco perchè non fà notizia.:rolleyes: Quindi direi che i tempi che ha indicato Lancetta sono giusti.
Quando si parla di aspettativa di vita media effettivamente considerano solo i casi di morte naturale,senza gli incidenti stradalli o altro.
E ci sono un sacco di malattie che negli anni 70/80 si curavano in modo inadeguato o non si curavano affatto.
La diagnosi prenatale è una conquista degli anni 80.
Gli incidenti in auto c'erano anche negli anni 70, se li tiri in ballo devi anche chiarire se pensi che ce ne fossero di meno in rapporto al traffico o in senso assoluto, perchè in questo secondo caso ti do ragione ma ti dico anche che non stai facendo un ragionamento corretto
la droga? c'era l'eroina, quando ero bambino io (ed ho 33 anni, quindi non sono proprio un moccioso) mia mamma mi metteva in guardia dalle siringhe nei parchi o buttate nel cortile della scuola (c'era chi faceva anche questo)
quoto tutto
Wolfgang Grimmer
20-11-2007, 23:42
Il fisico delle persone di allora era molto più resistente di quello dei giovani d'oggi...
Le malattie c'erano ugualmente, solo che erano meno diffuse e non se ne aveva notizia ne controllo numerico, quindi all'opinione pubblica sembrava non esistessero.
Perchè si viveva meglio?? IMHO perchè l'aria che si respirava era parecchio migliore, i cibi e il tipo di alimentazione idem e la vita non era frenetica...
Prendi, trasferisciti in aperta campagna, comincia a fare dei lavori fisici e dopo 5/6 anni fa un figlio e fallo crescere senza essere troppo premuroso...
Quel figlio magari non avrà la playstation o il pc superfigo, ma crescerà più forte di molti suoi coetanei cittadini...
Ciao.
Ma ne sei sicuro? Allora sempre ai famosi tempi dei romani l'aria era ancora più pulita e la natura ancora più incontaminata eppure l'aspettativa di vita media era molto più bassa di quella attuale e la gente moriva eccome. Le epidemie e le malattie gravi sono sempre esistite. Fare lavori fisici pesanti ogni giorno per anni non è nemmeno così salutare. Pensa a quanti problemi di ossa.
banale direi. tra 20 anni qualcuno scriverà che "non avevamo zaini con razzi propulsori e proiezioni olografiche portatili ma stavamo meglio perchè eravamo più VERI"
questa vena nostalgica, associata ad un certo velato 'rifiuto' per la tecnologia e l'innovazione, solitamente più che incoraggiare la riflessione mi porta a pensare ad una sorta di grido d'aiuto lanciato da chi non riesce a cogliere appieno le immense risorse che si nostri giorni ci mettono a disposizione.
questa forzata contrapposizione tra un passato più genuino e un presente 'malato' e 'ammorbato' mi ricorda molto da vicino le lamentazioni dei nonni, che rimpiangono il loro passato, forse rimpiangendo null'altro che la loro giovinezza. deprimente il fatto che oggi queste stesse lamentazioni arrivino da gente che ha 30 o 40 anni.
Decisamente quoto.
C'è sicuramente più benessere rispetto a quei tempi....Ma i valori erano differenti e radicati,esistevano ancora i veri principi:la famiglia,il rispetto,lealtà,l'amicizia...cose che oggi sono presenti in misura molto più bassa rispetto ad una volta....
questo discorso si è fatto in ogni epoca. E come ho già detto nell'altro topic anche le arti ne sono vittima. Quando si è passati dal canto gregoriano monodico e monofonico alla polifonia c'era chi diceva che la nuova musica (la polifonica appunto) era figlia del demonio perché sembrava caos. Stessi discorsi si sono fatti per l'atonalità, la dodecafonia, lo stesso padre di Mozart non approvava alcune scelte artistiche del figlio. Stessa cosa nell'ambito della pittura (ehh la pittura di una volta, oggi sono solo schizzi che saprebbe fare chiunque e bla bla bla). Tieni poi conto che i valori cambiano. I tuoi "veri" valori del passato non erano gli stessi del 600, del 700, dell'800, e così via. Pensa per un credente del medioevo quali erano i veri valori, per lui anche la tua vecchia generazione sarebbe figlia del demonio. Non si può guardare al presente con occhi del passato, né al passato con quelli del futuro (che non significa dire che tutto è/è stato bello perché così era all'epoca).
lancetta
21-11-2007, 00:19
@Wolfgang Grimmer
Non metto in dubbio quello che dici...però mi riferisco sempre ad un periodo ben preciso
...sempre riferito tra il 50 fino all'80 (altrimenti qualcuno mi tirerà in ballo peste,carestie e guerre del passato)....
Vedi non mi lamento del periodo contemporaneo,e ci mancherebbe...sono contento della tecnologia domestica e non, che avanza (pensa che col pc ci mangio)..dico solo che chissà a cosa ci porterà questa evoluzione...altrimenti diverebbe il classico "si stava meglio quando si stava peggio"...no questo no,sarebbe pura demagogia.Però rispetto la tua opinione in quanto tale.:)
lancetta
21-11-2007, 00:35
L'aids è degli anni 80
E ci sono un sacco di malattie che negli anni 70/80 si curavano in modo inadeguato o non si curavano affatto.
La diagnosi prenatale è una conquista degli anni 80.
Gli incidenti in auto c'erano anche negli anni 70, se li tiri in ballo devi anche chiarire se pensi che ce ne fossero di meno in rapporto al traffico o in senso assoluto, perchè in questo secondo caso ti do ragione ma ti dico anche che non stai facendo un ragionamento corretto
la droga? c'era l'eroina, quando ero bambino io (ed ho 33 anni, quindi non sono proprio un moccioso) mia mamma mi metteva in guardia dalle siringhe nei parchi o buttate nel cortile della scuola (c'era chi faceva anche questo)
Certo che malattie mal curate ci sono anche adesso,però l'incidenza di mortalità per tumore è in continuo aumento questo è innegabile...
Per gli incidenti ti dico così per pura e mera questione di numeri che non indico di certo io ma sono le statistiche,tant'è vero che stanno cercando di porre un freno al fenomeno (patente a punti,inasprimento per la mancata osservazione dei limiti di velocità,cintura di sicurezza,ecc..)
Per l'aids ti rimando al quote di manola.
C'era l'eroina certo....la cocaina,che però molto molto meno diffusa di adesso,perchè era roba per pochi,e qualche spinello.
Oggi l'eroina c'è ancora ma per abbattere i costi,viene tagliata con chissà quali schifezze,e provoca ancora più morti,cocaina ormai per tutti,pillole,droghe sintetiche,vari tipi di spinello,crack (che ormai và diffondendosi pure qui in italia)ecc..ed è talmente facile procurarsi sto schifo...
i primi casi di aids si sono avuti fine anni 60 se è per questo, ma non si sapeva ancora bene cosa fosse,poi negli 80 si è cominciato a parlarne in un certo modo,ovvero la chiamavano la malattia degli omosessuali se ti ricordi quindi ancora pochi casi e informazione sbagliata.Poi c'è stato il picco negli anni 90 e finalmente le informazioni erano corrette...è adesso che se ne parla poco perchè non fà notizia.:rolleyes: Quindi direi che i tempi che ha indicato Lancetta sono giusti.
Quando si parla di aspettativa di vita media effettivamente considerano solo i casi di morte naturale,senza gli incidenti stradalli o altro.
Quoto tutto.....
Wolfgang Grimmer
21-11-2007, 05:48
@Wolfgang Grimmer
Non metto in dubbio quello che dici...però mi riferisco sempre ad un periodo ben preciso
Vedi non mi lamento del periodo contemporaneo,e ci mancherebbe...sono contento della tecnologia domestica e non, che avanza (pensa che col pc ci mangio)..dico solo che chissà a cosa ci porterà questa evoluzione...altrimenti diverebbe il classico "si stava meglio quando si stava peggio"...no questo no,sarebbe pura demagogia.Però rispetto la tua opinione in quanto tale.:)
ok, sono un idiota :D
@Wolfgang Grimmer
Non metto in dubbio quello che dici...però mi riferisco sempre ad un periodo ben preciso
Vedi non mi lamento del periodo contemporaneo,e ci mancherebbe...sono contento della tecnologia domestica e non, che avanza (pensa che col pc ci mangio)..dico solo che chissà a cosa ci porterà questa evoluzione...altrimenti diverebbe il classico "si stava meglio quando si stava peggio"...no questo no,sarebbe pura demagogia.Però rispetto la tua opinione in quanto tale.:)
Quoto!
credo di aver interpretato bene il tuo pensiero,in pratica la tua è davvero una riflessione.Facendo il paragone tra un periodo e l'altro,annotando certe differenze.Bè non sò se sei pessimista o ottimista per il futuro.
come pensiero personale,non mi lamento però effettivamente da come prendono la piega le cose a volte sono un pochino preoccupata,ma ottimista!
scusate l'ot: ma non avevo visto,ma sei di salerno,siamo vicini:D
lancetta
22-11-2007, 23:39
Quoto!
credo di aver interpretato bene il tuo pensiero,in pratica la tua è davvero una riflessione.Facendo il paragone tra un periodo e l'altro,annotando certe differenze.Bè non sò se sei pessimista o ottimista per il futuro.
come pensiero personale,non mi lamento però effettivamente da come prendono la piega le cose a volte sono un pochino preoccupata,ma ottimista!
hum...per natura sono ottimista...ma anche io provo un pò di inquietudine...forse probabilmente sarà solo per difesa istintiva;)
Poi principalmente la mia era solo una riflessione sulla capacità intrinseca dell'essere, nel crearsi abilmente problemi che non esistono,o quantomeno aggravarli più del dovuto:rolleyes: ....staremo a vedere...
scusate l'ot: ma non avevo visto,ma sei di salerno,siamo vicini:D
:mano: :vicini: :cincin:
ninjathoo
23-11-2007, 00:01
A prescindere dal fatto che chi viene dopo sta sempre un po' meglio di chi è venuto prima, credo che una leggera riflessione su quanto scritto da Lancetta nel suo primo post vada fatta. Ecco, vedete? Io ero bambino negli anni 70. Anche se non c'erano i pc (che sono usciti negli anni 80 e non è che ce li siamo prprio persi), e non c'era la tecnologia di oggi nè i giocattoli di oggi, noi ci divertivamo lo stesso e forse anche di più. In quanto noi i giochi ce li inventavamo, ci ingegnavamo ed è questo che forma l'uomo, il sapersela cavare anche con poche risorse. Noi uscivamo senza avere nessun conttatto, mentre oggi vedo gente che sclera e torna a casa anche dopo aver persorso un bel po' di km solo perchè ha dimenticato il cell. Se dovevamo spostarci, lo facevamo tranquillamente a piedi e invece oggi, vedo ragazzi aspettare l'autobus anche per fare solo una fermata. Ecc ed è questo sù quanto si deve riflettere, non sul messaggio in sè, cioè se prima si sopravviveva anche senza alcune comodità superflue, come mai oggi la gente non sà più vivere?
:confused:
A prescindere dal fatto che chi viene dopo sta sempre un po' meglio di chi è venuto prima, credo che una leggera riflessione su quanto scritto da Lancetta nel suo primo post vada fatta. Ecco, vedete? Io ero bambino negli anni 70. Anche se non c'erano i pc (che sono usciti negli anni 80 e non è che ce li siamo prprio persi), e non c'era la tecnologia di oggi nè i giocattoli di oggi, noi ci divertivamo lo stesso e forse anche di più. In quanto noi i giochi ce li inventavamo, ci ingegnavamo ed è questo che forma l'uomo, il sapersela cavare anche con poche risorse. Noi uscivamo senza avere nessun conttatto, mentre oggi vedo gente che sclera e torna a casa anche dopo aver persorso un bel po' di km solo perchè ha dimenticato il cell. Se dovevamo spostarci, lo facevamo tranquillamente a piedi e invece oggi, vedo ragazzi aspettare l'autobus anche per fare solo una fermata. Ecc ed è questo sù quanto si deve riflettere, non sul messaggio in sè, cioè se prima si sopravviveva anche senza alcune comodità superflue, come mai oggi la gente non sà più vivere?
:confused:basterebbe soltanto una cosa per mettere alla prova la capacita' adattativa dell'uomo.
un mese senza energia elettrica :Perfido:
Questa riflessione presa in rete è davvero molto bella:
LA GRANDE DOMANDA
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
Come hai fatto a sopravvivere ?
beh è evidente che si sopravviveva benissimo ugualmente...
il punto secondo me è che oggi si è sempre più convinti che sia possibile prevedere/prevenire tutto quanto... e giù a fare leggi ad hoc che ti limitano sempre di più in nome della sicurezza... in realtà la sicurezza non aumenta affatto, ma al contempo si riducono le libertà dell'individuo (e da qui la nostalgia dei mitici anni 80 :D ) e se ne limita sempre di più la capacità di ragionare e sapersi gestire da solo, perchè tanto c'è sempre qualcun altro che pensa per lui (ma questo d'altra parte fa comodo a chi sta ai piani alti) :O
basterebbe soltanto una cosa per mettere alla prova la capacita' adattativa dell'uomo.
un mese senza energia elettrica :Perfido:
a me è capitato, non in italia, e ti assicuro, se ne esce tranquillamente...e non era , la mancanza di corrente elettrica, l unico disagio.
L'uomo ha una capacità di adattamento incredibile e rapidissma...
Ciao. Ale
a me è capitato, non in italia, e ti assicuro, se ne esce tranquillamente...e non era , la mancanza di corrente elettrica, l unico disagio.
L'uomo ha una capacità di adattamento incredibile e rapidissma...
Ciao. Ale
ho detto la mancanza di energia elettrica perche' con quello si blocca quasi tutto. ;)
ho vissuto un'infanzia proprio in quel modo, nato negli anni settanta...
dire che si stava meglio e basta è sciocco secondo me..
diciamo che c'era meno dipendenza dai genitori (ma anche qui dipende dai genitori, gli apprensivi c'erano anche 100 anni fa) ma una volta usciti di casa si era irrintracciabili...
ci si faceva spessissimo male, per anni non ho mai avuto un ginocchio o un gomito non sbucciato, solo che se capitava neanche lo dicevo ai miei, andavo in bagno e lo disinfettavo, poi riscendevo a giocare.
ci si picchiava spesso con gli amichetti e nessun genitore si impicciava, erano cose tra bambini e giustamente gli adulti non si impicciavano... insomma non partivano denunce per bullismo o violenze... :rolleyes:
è strano pensare che non esistevano i cellulari e non c'era internet... si usciva di casa senza niente, neanche 200 lire... adesso vedi ragazzini con bei soldi in tasca, adesso difficilmente un genitore manda in giro un figlio senza qualche soldo, ai miei tempi (fa strano dirlo) raramente avevamo qualcosa in tasca...
quello che rimpiango non aver avuto è internet; è una fonte immensa di conoscenza ed è un innegabile cosa positiva.
lancetta
23-11-2007, 10:24
Queste riflessioni mi trovano più che daccordo....l'essere umano oggi ha una capacità di crearsi paletti,che manco se si volesse risolvere,si impiegherebbe,tale capacità..:rolleyes:
Oggi siamo troppo tecnodipendenti,effetivamente conosco gente che senza il cellulare si sente nudo,addirittura chi ne ha più di uno....mah!:rolleyes:
E si prende l'auto anche per andare a comprare le sigarette dal tabaccaio all'angolo .....
Senza energia elettrica,la vedo dura....Sì ci adatteremmo...ma solo se lo vorremmo realmente....
Mi spiego meglio...poniamo il caso che tutto il mondo non abbia più energia elettrica,ma che solo in una città ne abbiano disponibilità...secondo voi che succederebbe?Si ammazzerebbe pur di andare in quella città...cosa che oggi avviene già per il petrolio ed è scandaloso che sia sotto gli occhi di tutti e passi quasi tra l'indifferenza generale...(ma questo è anche a vantaggio nostro,abbiamo tutti l'auto...:rolleyes: )
Il fatto è che finchè qualcuno ha un di più anche noi vorremmo quel di più...Differente nel caso ci fosse condizione uguale per tutti (niente io,niente gli altri...pace)
In quel caso si che ci si adatterebbe perchè non si può fare altrimenti....
Personalmente continuo a credere che questa evoluzione,non sia migliorativa per parecchi aspetti.....
penso anche io che si farebbe una guerra per acaparrarsi le ultime risorse di energia,purtroppo è tipico dell'uomo,il senso della guerra.Oggi siamo tutti scontenti o di una cosa o dell'altra che sia il lavoro,o la vita affettiva o altro,è un dato di fatto,non sappiamo più vivere serenamente.
ninjathoo
24-11-2007, 01:12
ho vissuto un'infanzia proprio in quel modo, nato negli anni settanta...
dire che si stava meglio e basta è sciocco secondo me..
diciamo che c'era meno dipendenza dai genitori (ma anche qui dipende dai genitori, gli apprensivi c'erano anche 100 anni fa) ma una volta usciti di casa si era irrintracciabili...
ci si faceva spessissimo male, per anni non ho mai avuto un ginocchio o un gomito non sbucciato, solo che se capitava neanche lo dicevo ai miei, andavo in bagno e lo disinfettavo, poi riscendevo a giocare.
ci si picchiava spesso con gli amichetti e nessun genitore si impicciava, erano cose tra bambini e giustamente gli adulti non si impicciavano... insomma non partivano denunce per bullismo o violenze... :rolleyes:
è strano pensare che non esistevano i cellulari e non c'era internet... si usciva di casa senza niente, neanche 200 lire... adesso vedi ragazzini con bei soldi in tasca, adesso difficilmente un genitore manda in giro un figlio senza qualche soldo, ai miei tempi (fa strano dirlo) raramente avevamo qualcosa in tasca...
quello che rimpiango non aver avuto è internet; è una fonte immensa di conoscenza ed è un innegabile cosa positiva.Bhè, io non la rimpiango tanto, sai? Mio padre (autentico fissato per la cultura) ha acquistato ben tre enciclopedie, e il mio paese aveva una bliblioteca veramente eccellente (poi mandata in malora :rolleyes: ). Per il resto concordo.
:)
ninjathoo
24-11-2007, 01:16
Queste riflessioni mi trovano più che daccordo....l'essere umano oggi ha una capacità di crearsi paletti,che manco se si volesse risolvere,si impiegherebbe,tale capacità..:rolleyes:
Oggi siamo troppo tecnodipendenti,effetivamente conosco gente che senza il cellulare si sente nudo,addirittura chi ne ha più di uno....mah!:rolleyes:
E si prende l'auto anche per andare a comprare le sigarette dal tabaccaio all'angolo .....
Senza energia elettrica,la vedo dura....Sì ci adatteremmo...ma solo se lo vorremmo realmente....
Mi spiego meglio...poniamo il caso che tutto il mondo non abbia più energia elettrica,ma che solo in una città ne abbiano disponibilità...secondo voi che succederebbe?Si ammazzerebbe pur di andare in quella città...cosa che oggi avviene già per il petrolio ed è scandaloso che sia sotto gli occhi di tutti e passi quasi tra l'indifferenza generale...(ma questo è anche a vantaggio nostro,abbiamo tutti l'auto...:rolleyes: )
Il fatto è che finchè qualcuno ha un di più anche noi vorremmo quel di più...Differente nel caso ci fosse condizione uguale per tutti (niente io,niente gli altri...pace)
In quel caso si che ci si adatterebbe perchè non si può fare altrimenti....
Personalmente continuo a credere che questa evoluzione,non sia migliorativa per parecchi aspetti.....Ehi! Senza che la porti tanto alla lunga, un'esperienza del genere l'abbiamo già avuta. Ricordi qualche anno fà (1 oppure 2, non ricordo) quando siamo rimasti senza corrente? Cosa è successo? Si è gridato allo scandalo, si sono minacciate inchieste, chi voleva sapere così e chi colà. Il tutto per qualche ora, figuriaomci per qualche mese o per sempre! Hai ragione tu, niente niente scoppierebbe una guerra.
;)
a me è capitato, non in italia, e ti assicuro, se ne esce tranquillamente...e non era , la mancanza di corrente elettrica, l unico disagio.
L'uomo ha una capacità di adattamento incredibile e rapidissma...
inteso in senso di umanità ti do ragione
a livello individuale l'assenza di energia creerebbe una selezione naturale molto spinta: morirebbero tutte le persone la cui vita dipende dall'energia e dalle cose che con l'energia si possono produrre, in primis i farmaci, che senza energia, e quindi senza tecnologia, non potrebbero più essere prodotti o potrebbero esserlo in quantitativi non sufficienti.
e a parte i farmaci verrebbe meno la produzione di massa: miliardi di persone conoscerebbero la scarsità di cibo, la carestia.
ma questo ci porta fuori tema, negli anni 50-70 l'energia c'era da parecchio e veniva ampiamente sfruttata :)
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