PDA

View Full Version : Iraq, arrestati contractor. (Smentito arresto di italiani)


LUVІ
19-11-2007, 18:20
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/iraq-121/iraq-121/iraq-121.html

Iraq, arrestati contractor italiani

BAGDAD - Le forze irachene hanno arrestato oggi tre dipendenti italiani di una compagnia di sicurezza privata straniera che avevano aperto il fuoco e ferito una donna nel centro di Bagdad. La notizia è stata data dal generale Kassem Atta, portavoce dell'esercito, all'agenzia France Presse. In precedenza si era appreso che la scorta di un alto dirigente della società egiziana Orascom aveva aperto il fuoco su un gruppo di persone. E l'agenzia Nina aveva riferito dell'arresto di alcuni contractor ma senza precisarne la nazionalità.

"Militari iracheni hanno fermato un gruppo di italiani che lavorano per una compagnia di sicurezza privata - ha detto Atta - Sono stati arrestati dopo aver aperto il fuoco senza motivo contro cittadini iracheni" nel quartiere di Karrada. Il generale ha aggiunto che gli arrestati sono ora guardati a vista ed è stata aperta un'inchiesta.
(19-11-2007)

Dj Ruck
19-11-2007, 19:25
IRAQ, FARNESINA SMENTISCE ARRESTO ITALIANI

ROMA - Non ci sono italiani fra i contractor arrestati oggi a Baghdad per aver sparato e ferito una donna nel centro della capitale irachena.

Ne da' notizia la Farnesina dopo aver compiuto le verifiche del caso presso fonti ufficiali irachene.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_64954671.html

IRAQ: SCONTRI KARRADA, PER AMBASCIATA NULLA LASCIA PENSARE A ITALIANI COINVOLTI

Roma, 19 nov. - (Adnkronos/Aki) - "Nulla lascia pensare" che siano italiani i contractors coinvolti negli scontri di oggi a Karrada, quartiere nel centro di Baghdad. Lo riferisce ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL una fonte dell'ambasciata italiana nella capitale irachena.
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1573465950


Iraq, scontri a Karrada: ''Nulla lascia pensare che ci siano italiani coinvolti''

Lo riferisce ad Aki-Adnkronos international una fonte dell'ambasciata italiana nella capitale irachena. Nel pomeriggio la notizia di un arresto da parte delle forze irachene di tre connazionali dipendenti di una compagnia di sicurezza privata che avevano aperto il fuoco e ferito una donna nel centro di Baghdad

Roma, 19 nov. - (Aki) - "Nulla lascia pensare" che siano italiani i contractors coinvolti negli scontri di oggi a Karrada, quartiere nel centro di Baghdad. Lo riferisce ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL una fonte dell'ambasciata italiana nella capitale irachena.

Come hanno confermato le autorità irachene e le forze multinazionali alla nostra ambasciata, uno scontro a Karrada che ha visto coinvolti alcuni contractors c'è effettivamente stato, ma è ormai quasi certo che non siano stati coinvolti italiani.

Ulteriori accertamenti sarebbero comunque in corso. Nel pomeriggio si era diffusa la notizia di un arresto da parte delle forze irachene di tre dipendenti italiani di una compagnia di sicurezza privata che avevano aperto il fuoco e ferito una donna nel centro di Bagdad.
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1573144036


IRAq, La Farnesina smentisce le autorità militari locali
Contractor arrestati, nessun italiano
Sono accusati di aver aperto il fuoco nel centro della capitale e colpito una donna
BAGDAD - Non ci sono italiani fra i contractor arrestati a Bagdad per aver sparato e ferito una donna nel centro della capitale irachena. La Farnesina, dopo aver compiuto verifiche presso fonti ufficiali irachene, ha smentito che tre italiani sarebbero stati arrestati per aver aperto il fuoco sulla folla durante il passaggio di un convoglio, come annunciato da fonti militari locali. Secondo altre fonti, l'italiano sarebbe stato uno soltanto, fermato con due americani. A quanto pare, invece, non ci sarebbero italiani coinvolti nella vicenda.

ARRESTI - Le forze di sicurezza irachene hanno arrestato tre dipendenti di una ditta di sicurezza privata straniera che avevano aperto il fuoco nel centro di Bagdad e ferito una donna. «Militari iracheni hanno fermato un gruppo di persone che lavorano per una compagnia di sicurezza privata», ha detto il generale Kassem Atta, il portavoce del piano di sicurezza di Bagdad. «Un convoglio di un’agenzia di sicurezza privata ha tentato di aprirsi un passaggio nel traffico. Alcuni uomini hanno aperto il fuoco e ferito una donna», ha spiegato ancora una fonte del ministero iracheno della Difesa. La folla avrebbe poi circondato il convoglio, impedendo la fuga dei veicoli fino all’arrivo, alcuni minuti più tardi, dei soldati iracheni. La sparatoria e l'arresto sono avvenuti nel quartiere di Karrada. Tra gli arrestati ci sono altre 31 persone: ventuno dello Sri Lanka, nove del Bangladesh e uno dell’India. La donna ferita non sarebbe in pericolo di vita.

GUARDATI A VISTA - Gli individui arrestati sono ora guardati a vista ed è stata aperta un'inchiesta. La notizia dell'arresto di alcuni contractor era stata diffusa in mattinata dall'agenzia irachena Nina, ma non ne aveva precisato la nazionalità.

BLACKWATER - L’incidente cade a poche settimane dalla decisione delle autorità irachene di voler regolamentare la gestione delle società di sicurezza straniere che a Bagdad hanno provocato diversi incidenti mortali. Nel mese di settembre, 17 civili iracheni sono stati uccisi a Bagdad nel corso di uno scontro a fuoco provocato da contractor della società privata di sicurezza Blackwater che assicura la protezione dei diplomatici americani in Iraq.
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_19/contractor_arrestati_iraq.shtml
.

dantes76
19-11-2007, 19:27
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/iraq-121/iraq-121/iraq-121.html

Iraq, arrestati contractor italiani

BAGDAD - Le forze irachene hanno arrestato oggi tre dipendenti italiani di una compagnia di sicurezza privata straniera che avevano aperto il fuoco e ferito una donna nel centro di Bagdad. La notizia è stata data dal generale Kassem Atta, portavoce dell'esercito, all'agenzia France Presse. In precedenza si era appreso che la scorta di un alto dirigente della società egiziana Orascom aveva aperto il fuoco su un gruppo di persone. E l'agenzia Nina aveva riferito dell'arresto di alcuni contractor ma senza precisarne la nazionalità.

"Militari iracheni hanno fermato un gruppo di italiani che lavorano per una compagnia di sicurezza privata - ha detto Atta - Sono stati arrestati dopo aver aperto il fuoco senza motivo contro cittadini iracheni" nel quartiere di Karrada. Il generale ha aggiunto che gli arrestati sono ora guardati a vista ed è stata aperta un'inchiesta.
(19-11-2007)

mercenari... chiamo le cose con il propio nome, le escort sono puttane
e contracotrSSS sono mercenari

LUVІ
19-11-2007, 19:43
Le verifiche effettuate dal ministero degli Esteri hanno rivelato
l'infondatezza della notizia data da fonti dell'esercito iracheno
Iraq, la Farnesina smentisce
l'arresto di contractors italiani

<B>Iraq, la Farnesina smentisce<br>l'arresto di contractors italiani</B>

La compagnia Blackwater Usa
BAGDAD - La Farnesina ha appurato che non ci sono italiani fra i contractor arrestati oggi a Bagdad per aver sparato su un gruppo di civili e aver ferito una donna. Le verifiche effettuate dal nostro ministero degli Esteri hanno smentito la notizia data da fonti dell'esercito iracheno.

Un funzionario dei servizi di sicurezza di Bagdad aveva riferito che tre italiani dipendenti di una società di sicurezza privata straniera erano stati arrestati dopo che "per aprirsi la strada mentre erano a bordo di un convoglio di tre veicoli, avevano sparato sulla folla e ferito una donna" quartiere di Karrada, poco lontano dalla Zona verde. La fonte aveva aggiunto che le strade erano affollate e la gente aveva rapidamente circondato i veicoli per impedire loro di proseguire. Dopo pochi minuti erano arrivati dei militari iracheni che avevano fermato i tre italiani. Anche il generale Kassim Atta aveva parlato di italiani arrestati, aggiungendo che erano sotto custodia e che le autorità avevano aperto un'inchiesta.

In precedenza si era appreso che la scorta di un alto dirigente della società egiziana Orascom aveva aperto il fuoco su un gruppo di persone. E l'agenzia Nina aveva riferito dell'arresto di alcuni contractors ma senza precisarne la nazionalità.

La Farnesina ha subito tenuto a sottolineare che in Iraq non sono presenti società italiane di sicurezza privata. E si è attivata per effettuare le verifiche del caso. Poi la smentita.

Da tempo le società che gestiscono le quasi cinquemila guardie del corpo occidentali attive in Iraq sono sotto accusa. In particolare dallo scorso 16 settembre, quando 17 civili iracheni sono stati uccisi da contractors della compagnia Usa Blackwater. Il governo iracheno ha chiesto otto milioni di dollari di risarcimento per ognuna delle famiglie delle vittime, sostenendo che i contractor della Blackwater avevano "deliberatamente ucciso".

E un altro "errore fatale" è stato compiuto dalle guardie di sicurezza private Usa in Iraq il 9 ottobre. Ne sono rimaste vittime due donne irachene a bordo di un'auto, che non si sarebbe fermata nonostante l'alt. Le regole d'ingaggio a Bagdad sono chiare: se le auto non si fermano, è obbligatorio fare fuoco, si difendono i contractor.

(19 novembre 2007)

Fil9998
19-11-2007, 20:20
mercenari... chiamo le cose con il propio nome, le escort sono puttane
e contracotrSSS sono mercenari

effettivamete ...

LUVІ
19-11-2007, 21:16
Baghdad, 21:51
IRAQ: 43 CONTRACTOR FERMATI DOPO SPARATORIA A BAGHDAD

Retata di contractors stranieri a Baghdad dopo una sparatoria in cui una donna e' rimasta ferita. Nel giro di vite imposto dal governo iracheno alla mano pesante utilizzata dalle guardie private che spesso non si sono fatte scrupolo di sparare sui civili 43 contractor sono stati fermati dalle forze di sicurezza irachene nel quartiere di Karrada dove il gruppo scortava un convoglio di lavoratori diretto in aeroporto. Di questi due sono americani, 21 dello Sri Lanka, 9 nepalesi, 10 iracheni e un indiano. "E' un segnale alle compagnie di sicurezza: nessuno e' al di sopra della legge" ha detto il portavoce del governo, Ali al-Dabbagh "le persone coinvolte saranno processate e chi non c'entra niente sara' rilasciato". La notizia diffusa in un primo tempo da fonti della sicurezza che tra i fermati ci fossero anche degli italiani e' stata smentita all'ambasciata italiana a Baghdad.

nomeutente
20-11-2007, 09:00
Ho modificato il titolo per evitare incomprensioni

Encounter
20-11-2007, 09:15
Maledetti mercenerari e chi li paga.
Almeno uno dell'esercito una sua moralità di base dovrebbe averla.
Questi ammazzano per soldi, non guardano in faccia a nessuno.