View Full Version : [NEWS] Vista SP1, si avvicina l'ultima tappa
lunedì 19 novembre 2007
Redmond (USA) - La scorsa settimana Microsoft (http://www.microsoft.com/) ha distribuito ai propri tester una preview della release candidate (RC1) del Service Pack 1 (SP1) per Windows Vista, un atteso aggiornamento il cui rilascio al pubblico è atteso entro la fine del primo trimestre 2008.
La versione dell'RC1 pubblicata da Microsoft negli scorsi giorni, e contraddistinta dal numero di build 6001.17042, si trova per il momento nelle mani di una ristretta cerchia di beta tester. Stando a quanto riportato (http://news.softpedia.com/news/Windows-Vista-SP1-Release-Candidate-RC-Available-for-Download-70923.shtml) da softpedia.com, questa build mancherebbe ancora di alcune funzionalità che si troveranno nella prima RC pubblica, il cui arrivo è previsto entro la fine dell'anno.
Le novità dell'SP1 per Vista non sono più un segreto. Lo scorso agosto, infatti, BigM ha pubblicato un documento (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2056002) in cui descrive in modo piuttosto dettagliato le migliorie e le nuove funzionalità che l'update porterà in Vista: tra queste vi sono le librerie DirectX 10.1, il file-system exFAT per le memorie flash, il supporto al boot via Extensible Firmware Interface (EFI) ecc.
Parallelamente all'SP1 per Vista, Microsoft sta portando avanti anche lo sviluppo del Service Pack 3 (SP3) per Windows XP, anch'esso atteso nei primi mesi del 2008.
L'SP3 non si porterà dietro la vagonata di novità che aveva contraddistinto il suo predecessore, ma non sarà neppure un mero contenitore di patch: oltre ai bug fix, infatti, l'update conterrà Internet Explorer 7, Windows Media Player 11, Microsoft Management Console 3.0 e Windows Installer 3.1; aggiungerà il supporto alla cifratura Fips 140-1 Level 1, alla tecnologia di autenticazione per le reti wireless WPA2 e alla specifica di sicurezza Network Access Protection (NAP (http://en.wikipedia.org/wiki/Network_Access_Protection)), che verifica lo stato di salute dei client prima di consentire agli utenti l'accesso ai sistemi IT e ai dati aziendali. Quest'ultima è senza dubbio una delle novità più rilevanti per le aziende, dal momento che permette di applicare le nuove policy di sicurezza previste da Windows Server 2008 anche ai preesistenti client con Windows XP.
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2118238)
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fonte:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/07_novembre_21/vista_aziende_microsoft_e6bb5bf0-984f-11dc-89d7-0003ba99c53b.shtml
Scienze e Tecnologie
RICERCHE USA: le imprese temono sia troppo instabile e a rischio incompatibilita'
«Vista»: bello ma non convince
Il nuovo sistema di operativodi Microsoft non conquista le aziende Usa: è stato adottato solo dal 2% delle imprese
LOS ANGELES (USA) - I dati non mentono, ma spesso si trovano in disaccordo. È il caso di due recenti indagini di mercato realizzate per valutare il grado di apprezzamento delle aziende dell'information technology (It) per i sistemi operativi. Secondo i numeri diramati la settimana scorsa da Forrester Research, dopo un anno di indecisione il 50% degli intervistati ha in programma di passare a Vista, il nuovo sistema operativo di Microsoft, entro la fine del 2008. Secondo quanto pubblicato da King Research, invece, il 90% dei responsabili delle piattaforme It ha delle preoccupazioni riguardo Vista. Non solo, l'incertezza starebbe trasformandosi in una svolta radicale col rischio concreto di perdere importanti quote di mercato a favore dei concorrenti. Ben il 44% delle aziende It sarebbe infatti intenzionata a migrare verso soluzioni alternative a quelle di Microsoft, come il sistema operativo Open Source Linux o quello marchiato Apple, il Mac Os. E un consistente 9% è già passato ai concorrenti.
I DUBBI - Approfondendo l'ultima indagine in ordine di tempo, si capiscono quali sono le preoccupazioni dei titubanti e possibili voltagabbana verso le soluzioni Microsoft. Tra le motivazioni addotte dagli intervistati vi è innanzitutto il rischio di incompatibilità con applicazioni e documenti di lavoro e l'instabilità della prima versione del sistema operativo. A questi difetti funzionali se ne aggiunge anche uno che ha più a che fare con la tranquillità garantita dall'abitudine: l'interfaccia di Vista è stata ridisegnata rispetto a Windows Xp, tendendo a conformarsi con quella del rivale Macintosh. E per chi usa Windows Xp, recitano le conclusioni della ricerca King, sarebbe meglio passare a un sistema simile anche nella grafica e nell'organizzazione e - per via del restyling - Vista non soddisfa più questa condizione. Infine c'è anche una causa economica per le titubanze delle aziende: il sistema operativo Microsoft necessita generalmente di un hardware aggiornato, e sostituire completamente i sistemi informatici aziendali non è tra le cose preferite dagli imprenditori. Per queste ragioni, solo il 2% dei computer aziendali negli Usa hanno attualmente Vista. E questo è l'unico dato – l'adozione effettiva di Vista – su cui sia Forrester che King concordano.
LA SALVEZZA - Nemmeno il primo programma per migliorare Vista, recentemente distribuito gratuitamente, sembra aver ottenuto i risultati sperati, ovvero maggiore stabilità e velocità di esecuzione del sistema operativo. Ma è proprio da una delle motivazioni che tengono le aziende ancora lontane da Vista che potrebbe giungere per Microsoft l'ancora di salvezza: l'aggiornamento dell'hardware. La diffusione di Vista potrebbe essere infatti notevolmente agevolata dalla naturale sostituzione dell'hardware. Considerando che la stragrande maggioranza di computer viene messa in vendita già provvista di Vista (grazie ai sapienti accordi che l'azienda di Bill Gates prende con i rivenditori di pc), l'arrivo del sistema operativo Microsoft nelle aziende avverrà quando queste dovranno sostituire le macchine troppo vecchie. Sempre che per allora i programmatori di Redmond siano riusciti a migliorare le funzionalità principali del sistema operativo.
Gabriele De Palma
21 novembre 2007(ultima modifica: 22 novembre 2007)
xcdegasp
28-11-2007, 13:01
Infatti è molto più facile che le aziende aggiornino WinXP al SP3 che si mettano all'opera in fretta e furia a certificare tutto il parco software per winVista (operazione che solitamente comporta circa 12mesi)..
Molte di queste aziende possiedono ancora il vetusto SP1 :D
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/microsoft4/vista-problemi/vista-problemi.html
Windows Vista ancora nei guai e gli aggiornamenti non lo salvano
Non decollano le vendite del nuovo sistema operativo: gli utenti continuano a preferire Xp
Il rilascio delle Service Pack, previsto per il 2008, potrebbe trasformarsi in un boomerang
Negli Usa gli utenti infuriati minacciano una class action miliardaria
di ALESSIO BALBI
ROMA - Non bastavano l'accoglienza tiepida dei clienti e l'ostruzionismo dei produttori di computer, che si ostinano a installare vecchi sistemi operativi sui nuovi pc. Ora la stessa Microsoft sembra mettere i bastoni tra le ruote di Vista, la nuova edizione di Windows lanciata in pompa magna un anno fa.
I laboratori di Redmond stanno sviluppando la prima Service Pack di Vista, un robusto aggiornamento pensato per rimediare a uno dei principali difetti del sistema operativo: la velocità. Ma i primi test sul prodotto, condotti da riviste specializzate e collaudatori indipendenti, mostrano modesti miglioramenti nelle prestazioni, nell'ordine del 2 per cento. Ma non è tutto: ben altri risultati si ottengono su un aggiornamento simile studiato, piuttosto in sordina, per Windows XP, il vecchio sistema operativo destinato a sparire in favore di Vista e che invece non ne vuole sapere di andare in pensione. Insomma, una volta installati gli aggiornamenti (che dovrebbero essere rilasciati nel corso del 2008), il vecchio XP rischia di diventare un sistema operativo, non solo più affidabile, ma anche più veloce del nuovo e scintillante Vista.
I dati sono abbastanza impietosi: un'azienda americana, la Devil Mountain Software, ha somministrato a Windows Vista SP1 e a Windows XP SP3 lo stesso benchmarck, un pacchetto di test studiati per verificare le prestazioni di un computer. E' il caso di sottolineare che le prove sono state condotte su un portatile di ultima generazione con architettura dual core, teoricamente l'ambiente ideale per Vista. Ebbene, il sistema operativo più recente ha completato la prova in 80 secondi, contro i 35 del suo predecessore.
Da Microsoft si affrettano a precisare che quelle sottoposte a test sono versioni "beta" delle Service Pack, ovvero prodotti ancora in fase di sviluppo le cui caratteristiche non necessariamente corrisponderanno a quelle della versione definitiva. "Quando i laboratori danno evidenza al mercato di test effettuati su
software che non sono ancora stati completati, offrono un disservizio ai nostri clienti, non fornendo loro una visione chiara e completa di quella che sarà l'esperienza di utilizzo con il prodotto finale", afferma Fabrizio Albergati, Direttore Divisione Windows Client Microsoft Italia. Nondimeno, a Redmond devono cominciare a fare seriamente i conti con il fatto che l'entusiasmo nei confronti di Vista non è stato quello atteso. Secondo una recente ricerca, soltanto il 13 per cento delle imprese è passato al nuovo sistema operativo a un anno dal suo lancio: "Evidentemente, il mondo non era ancora pronto", ha dovuto ammettere in una recente conferenza Mike Sievert, vicepresidente di Microsoft.
E proprio da questa considerazione potrebbe giungere un'ultima pesante tegola per Bill Gates e soci: ad alcuni mesi dal lancio, Microsoft iniziò a far applicare su alcuni nuovi modelli di computer l'etichetta "Vista capable", per indicare che il pc in questione aveva le carte in regola per usare il nuovo sistema operativo. Alcuni clienti che, in forza di quell'indicazione, passarono da XP a Vista, si lamentano di aver scoperto solo a cose fatte che il loro computer supportava solo la versione base di Vista, quella priva delle caratteristiche più interessanti. Gli avvocati degli utenti infuriati ora chiedono che la causa conquisti lo status di class action. Se questa richiesta venisse accettata, incorporando in un unico procedimento tutte le eventuali richieste di risarcimento provenienti da cittadini americani, per Microsoft potrebbe aprirsi un nuovo incubo giudiziario dopo quello appena concluso con la Commissione europea.
(30 novembre 2007)
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/microsoft4/vista-problemi/vista-problemi.html
questa cosa mi terrorizza.. se alla microsoft sono spaevntati da questa cosa, nulla vieta loro di appesantire il sp3 di XP... direi che sarebbe conveniente, per loro
sampei.nihira
30-11-2007, 20:02
questa cosa mi terrorizza.. se alla microsoft sono spaevntati da questa cosa, nulla vieta loro di appesantire il sp3 di XP... direi che sarebbe conveniente, per loro
E noi non lo installiamo se sarà peggiorativo......
E noi non lo installiamo se sarà peggiorativo......
dici? invece io credo che saremo costretti ad installarlo se vorremmo avere in futuro un sistema operativo privo di bugs di sicurezza, perchè? perchè se vai a fare l'aggiornamento di microsoft update (ex windows update) ti richiederà come condizione il service pack 3 per procedere all'aggiornamento :fagiano:
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