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View Full Version : [NEWS] Il Secolo XIX attaccato dagli hacker


c.m.g
18-11-2007, 18:29
16/11/2007



E' il primo caso di un sito internet di un grande quotidiano italiano attaccato con intensità dai pirati informatici


VITTORIO PASTERIS

Il sito del quotidiano genovese Il Secolo XIX è stato attaccato da un gruppo di hacker che per 16 ore, a partire dalle 21 di ieri sera fino al primo pomeriggio di oggi, hanno messo in ginocchio il sito del quotidiano sotto la Lanterna. L'attacco pare essere ancora in corso, ma il sito del quotidiano è stato nuovamente rimesso in grado di funzionare

Si è trattato di una classica tipologia di attacco: il cosiddetto DoS (Denial of Service). Gli hacker attaccano un sito on-line in questo modo realizzando un un vero bombardamento di richieste di accesso al server internet in modo da saturare in poco tempo le risorse dell'infrastruttura informatica che lo gestisce, costringendo praticamente il sito ad un vero collasso.

Il secolo XIX ha denunciato l’attacco alla Polizia Postale che ha avviato una indagine che utilizzerà le tracce lasciate dagli assalitori durante tutto l'attacco. Il giornale genovese sta a sua volta cercando di raccogliere tutti gli elementi utili a definire i rischi corsi e i danni eventualmente riportati.

I tecnici non si sbilanciano sulla natura dell'attacco. I dati a disposizione portano ad un hacker che ha lanciato l'attacco da un dominio coreano, ma la localizzazione non è del tutto attendibile perchè i pirati informatici in questi casi usano siti zombie per depistare i sistemi di sicurezza. Gli hacker "fanno ponte" su diversi host, ovvero computer in rete, per nascondere le tracce del loro operato.

Nell'articolo pubblicato sul sito del giornale che spiega l'accaduto sono stati inseriti dei commenti che rivendicano l'attacco da parte di un gruppo rumeno che avrebbe organizzato e coordinato l'accaduto.

Uno dei post presenti nei forum dell’emittente televisiva romena “Antena3” sostiene che l'attacco viene da un server coreano, ma è stato organizzato da un gruppo rumeno.

La polizia postale indaga su questa possibile "pista rumena" anche se potrebbe trattarsi di mitomani. Nel forum di un sito internet romeno, sono comparsi messaggi di congratulazione per l'attacco che poi sono stati cancellati.

"È una cosa molto grave, oltre che un danno enorme - ha commentato Marco Formento il responsabile dell'on-line del Secolo XIX - costringere alla chiusura un sito aperto alle voci di migliaia di lettori che in ogni momento possono intervenire con le loro idee. Il web è una conversazione, non trasformiamolo in un campo di battaglia"


Fonte: LaStampa.it (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/gtecnologia.asp?ID_blog=100&ID_articolo=186&ID_sezione=182&sezione=S.O.S.%20computer)

c.m.g
18-11-2007, 20:07
Aggiornamenti: il sito (http://www.ilsecoloxix.it) sembra essere tornato online e vi è anche un'articolo (http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?DIR=/genova/documenti/2007/11/16/&CODE=50bb4b52-943e-11dc-8279-0003badbebe4) scritto da loro pieno di commenti che vi riporto:


16 novembre 2007 Attacco al secoloxix.it rivendicato in Romania

Attacco al secoloxix.it rivendicato in Romania. Il sito internet del Secolo è ora interamente accessibile anche se continua a subire l’assalto degli hacker

La polizia postale indaga sull’attacco al sito internet che state leggendo, in corso dalle 21 di ieri sera. Un attacco concentrico di hacker che sarebbe stato dapprima auspicato e poi raccontato e rivendicato nel forum di un sito internet romeno - quello della emittente Antena 3 (http://www.antena3.ro/Italienii-sustin-ca-Il-Secolo-XIX-a-fost-atacat-de-hackeri-coreeni.-Romanii-ii-contrazic_hit_41902_ext.html), una delle più importanti della Romania, - sul quale successivamente sono comparsi messaggi di congratulazione ed esultanza, dopo che il sito era stato oscurato dal sistema si sicurezza che opera sul server del secoloxix.it. La polizia indaga anche su questo, benché si possa trattare di mitomani. Il sito internet del Secolo XIX è ora interamente accessibile anche se continua a subire l’assalto degli hacker.

«È una cosa molto grave, oltre che un danno enorme - ha commentato l’amministratore delegato del secoloxix.it, Marco Formento - costringere alla chiusura un sito aperto alle voci di migliaia di lettori che in ogni momento possono intervenire con le loro idee. Il web è una conversazione, non trasformiamolo in un campo di battaglia». Sulla natura dell’ attacco i tecnici non si sbilanciano. L’ hacker è collegabile a un dominio coreano ma la localizzazione non è attendibile perché i pirati usano per queste azioni i cosiddetti siti `zombie´ per depistare gli investigatori e i sistemi di sicurezza.

Proprio uno dei “postatori” del sito dell’emittente televisiva romena “Antena3”, un certo Casper, scrive in un messaggio: «E’ vero il flood (l’alluvione di contatti al sito, ndr) viene da un server della Corea, ma in realtà è fatto proprio da noi romeni. Preghiamo Antena3 di mantenere anonimi i nostri ip».


Mentre le indagini sono in corso, di certo si può solo dire che la tensione tra Romania e Italia è molto alta, e non solo in Rete. A farla salire è stata l’ormai nota inchiesta dei Ros e della Procura di Milano, alla quale hanno partecipato anche i servizi segreti romeni e che ha portato all’arresto di 20 terroristi islamici. Le notizie sull’inchiesta erano comparse sia sul Secolo XIX che su ilsecoloxix.it. Dalla vicenda - oltre che 20 arresti di presunti terroristi islamici e fiancheggiatori - è emerso che la Romania negli ultimi anni è stata utilizzata dagli islamici come porta per l’Europa, in alternativa a Italia e Spagna. Nell’inchiesta e nell’articolo compare anche una registrazione telefonica in cui si parla di un campo di addestramento di Al Qaida in Romania.

Tutto ciò ha fatto letteralmente saltare i nervi di molti romeni, che hanno inviato al secoloxix.it decine e decine di messaggi indignati e a volte minacciosi. Ci sarebbe stato addirittura un passo non ufficiale delle autorità di Bucarest nei confronti della nostra ambasciata. Il sito del quotidiano Ziua (vedi la versione in inglese) (http://www.ziua.ro/display.php?data=2007-11-16&id=229492&kword=pino+rauti) sostiene addirittura che è in atto una strategia della tensione in chiave antiromena da parte dei servizi segreti italiani.

Al momento tuttavia, non si può dire che esista la prova certa che l’attacco al nostro sito sia partito dalla Romania o da un romeno.


Fonte: ilsecoloxix.it (http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?DIR=/genova/documenti/2007/11/16/&CODE=50bb4b52-943e-11dc-8279-0003badbebe4)