markus_81
17-11-2007, 15:45
America's Cup - Affondando...
Eurosport - sab, 17 nov 15:56:00 2007
La 33a edizione dell'America's Cup è seriamente a rischio dopo il rifiuto di Alinghi di modificare il protocollo come proposto dai Challengher, in particolare dal sindacato statunitense di Oracle. Ora tutto è in mano al Grand Jury di New York
Altre notiziePresentata l'America's Cup
Una storia di avvocati, regolamenti e compromessi falliti sta portando alla deriva la prossima America's Cup ancora prima di iniziare. L'evento dovrebbe prendere il via il 18 luglio 2009, ma ormai uno slittamento al 2011 sembra più che plausibile.
Tutto è iniziato lo scorso 5 luglio, con il nuovo protocollo introdotto dal defender Alinghi, un regolamento descritto dagli sfidanti come "il peggior testo nella storia dell'America's Cup" in un documento firmato da Luna Rossa, Mascalzone Latino, Team Germany, Victory, Areva, Team New Zealand e Oracle. Molti di questi sindacati, peraltro, decidono di non prendere parte alla 33a edizione.
Il 20 luglio il conflitto sfocia in una causa legale avviata dal Golden Gate Yacht Club (quello di Oracle) contro Alinghi presso la Corte Suprema dello stato di New York, mentre pochi giorni dopo il defender svizzero rifiuta un compromesso proposto dal leader di Mascalzone Latino Vincenzo Onorato.
I contatti proseguono serrati, con Oracle che propone i cosiddetti "9 punti chiave" per la correzione del protocollo. Le parti si avvicinano, ma dalla Società Nautica di Ginevra non arriva mai il sospirato ok. Il 13 novembre, invece, giunge l'ennesimo rifiuto di Alinghi.
Recentissimo l'ultimo tentativo di compromesso, con Oracle che rinuncia alla doppia imbarcazione per i test sperando di trovare finalmente una risposta positiva dal defender, ma gli svizzeri dicono ancora "no". Alinghi chiede invece al GGYC di ritirare la causa in corso entro le 23:00 (ora italiana) di venerdì 16 novembre, una dead-line che non viene rispettata.
Ora la 33a edizione della Coppa America sembra veramente a rischio, probabilmente in mano alla decisione del Grand Jury di New York, ma quel che è peggio è che a tutti sembra di essere spettatori di un gioco assurdo tra due vecchi amici che non si sopportano più: Ernesto Bertarelli, proprietario di Alinghi, non ha digerito il passaggio del suo ex-skipper Russel Coutts a Oracle e ogni tipo di accordo tra i due sembra francamente impossibile.
Eurosport - sab, 17 nov 15:56:00 2007
La 33a edizione dell'America's Cup è seriamente a rischio dopo il rifiuto di Alinghi di modificare il protocollo come proposto dai Challengher, in particolare dal sindacato statunitense di Oracle. Ora tutto è in mano al Grand Jury di New York
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Una storia di avvocati, regolamenti e compromessi falliti sta portando alla deriva la prossima America's Cup ancora prima di iniziare. L'evento dovrebbe prendere il via il 18 luglio 2009, ma ormai uno slittamento al 2011 sembra più che plausibile.
Tutto è iniziato lo scorso 5 luglio, con il nuovo protocollo introdotto dal defender Alinghi, un regolamento descritto dagli sfidanti come "il peggior testo nella storia dell'America's Cup" in un documento firmato da Luna Rossa, Mascalzone Latino, Team Germany, Victory, Areva, Team New Zealand e Oracle. Molti di questi sindacati, peraltro, decidono di non prendere parte alla 33a edizione.
Il 20 luglio il conflitto sfocia in una causa legale avviata dal Golden Gate Yacht Club (quello di Oracle) contro Alinghi presso la Corte Suprema dello stato di New York, mentre pochi giorni dopo il defender svizzero rifiuta un compromesso proposto dal leader di Mascalzone Latino Vincenzo Onorato.
I contatti proseguono serrati, con Oracle che propone i cosiddetti "9 punti chiave" per la correzione del protocollo. Le parti si avvicinano, ma dalla Società Nautica di Ginevra non arriva mai il sospirato ok. Il 13 novembre, invece, giunge l'ennesimo rifiuto di Alinghi.
Recentissimo l'ultimo tentativo di compromesso, con Oracle che rinuncia alla doppia imbarcazione per i test sperando di trovare finalmente una risposta positiva dal defender, ma gli svizzeri dicono ancora "no". Alinghi chiede invece al GGYC di ritirare la causa in corso entro le 23:00 (ora italiana) di venerdì 16 novembre, una dead-line che non viene rispettata.
Ora la 33a edizione della Coppa America sembra veramente a rischio, probabilmente in mano alla decisione del Grand Jury di New York, ma quel che è peggio è che a tutti sembra di essere spettatori di un gioco assurdo tra due vecchi amici che non si sopportano più: Ernesto Bertarelli, proprietario di Alinghi, non ha digerito il passaggio del suo ex-skipper Russel Coutts a Oracle e ogni tipo di accordo tra i due sembra francamente impossibile.