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View Full Version : Suicida a 18 anni - Torino


stbarlet
17-11-2007, 13:29
Un ragazzo di 18 anni, Andrea Persico, si è tolto la vita mercoledì pomeriggio buttandosi dal quinto piano dell'abitazione dove viveva con i genitori, in via Martorelli 67, nella zona di Largo Giulio Cesare. Studente al liceo Einstein, Andrea ha lasciato un biglietto con poche righe di spiegazione. "Sono troppo debole - ha scritto - e non ce la faccio a vivere ed affrontare le difficoltà della vita". Non è chiaro a quali difficoltà il giovane si riferisse e se il suo disago avesse a che fare con la famiglia o la scuola. Gli amici lo descrivono come un ragazzo tranquillo, amante della musica (suonava la chitarra) e animatore in parrocchia. Dan.An.


fonte :http://city.corriere.it/news/articolo.php?tipo=cronaca&id=72099&id_testata=4


Purtroppo non ho trovato l'articolo della stampa on line.. In ogni caso, quella era la mia stessa scuola, quel ragazzo non l'ho mai conosciuto, ma comunque la cosa mi fa pensare.. Tra le altre cose, pareva fosse anche un bravo studente ( la sezione che frequentava è "storicamente" la migliore).

Fil9998
17-11-2007, 13:41
selezione (in)naturale ...

i deboli (un tempo di muscoli, ora di mente logica o emotiva) soccombono...

e credo che con lo schifo in cui viviamo saran sempre più i casi.

plut0ne
17-11-2007, 14:03
e credo che con lo schifo in cui viviamo saran sempre più i casi.

quoto...UNO SCHIFO..

easyand
18-11-2007, 00:03
fonte :http://city.corriere.it/news/articolo.php?tipo=cronaca&id=72099&id_testata=4


Purtroppo non ho trovato l'articolo della stampa on line.. In ogni caso, quella era la mia stessa scuola, quel ragazzo non l'ho mai conosciuto, ma comunque la cosa mi fa pensare.. Tra le altre cose, pareva fosse anche un bravo studente ( la sezione che frequentava è "storicamente" la migliore).

anche un ragazzo che conoscevo si è ucciso appena 2 mesi fa,sempre 18 anni, alcuni non ce la fanno a reggere, purtroppo

Nuz
18-11-2007, 09:44
Non ci si può arrendere alla prima difficoltà, e non lo si deve fare. Ora quel ragazzo ha rovinato anche la vita dei suoi cari. Bisogna reagire perchè la vita è difficile per tutti, deboli e non.
Bisogna avere il coraggio di viverla la vita, fregarsene di quello che gli altri pensano su di noi, fregarsene degli stereotipi che la tv ci mostra.
Il bilancio di una vita non si può fare a 18 anni.

lowenz
18-11-2007, 10:09
Non ci si può arrendere alla prima difficoltà, e non lo si deve fare.
Dipende dal tipo di difficoltà, e non spetta a te giudicare quello che si "deve" o non "deve" fare ;)

Te lo dico cordialmente, perchè forse ti sfugge che c'è gente che si suicida non perchè si senta debole, ma perchè essendo debole e reagendo impropriamente a questo stato di debolezza (cioè reagendo con delle fissazioni di onnipotenza nella propria testa) inizi a sentirsi pericoloso per gli altri e per quest'ultima cosa si suicidi, non per la debolezza che ne è causa.
La debolezza (di carattere) è una brutta bestia perchè rischia di trasformarti in (o perlomeno far percepire se stessi come) una bestia se vissuta in solitudine e senza la possibilità di essere accettati ed apprezzati per il proprio "candore".

Ovviamente il consiglio ai genitori è "non crescete figli TROPPO candidi" solo per sentirvi in pace con voi stessi perchè avete un "bambino giudiziosissimo e bravissimo e calmissimo e che è modellissimo per tutti" e via dicendo: in pratica li condannate a morte, dato che questo non è il mondo della favole (anzi, nemmeno, dato che nelle favole i "cattivi" ci sono e bisogna stare sempre all'erta).

Non dovrebbe essere difficile a capire.....almeno lo spero.

sempreio
18-11-2007, 10:37
mio nonno mi diceva "quando le cose iniziano ad andare male continueranno ad andare sempre peggio" non è pessimismo è solo il cancro della società che si trasmette da persona a persona, fra crisi economiche, tasse e individualismo pochi si salveranno

lowenz
18-11-2007, 10:44
mio nonno mi diceva "quando le cose iniziano ad andare male continueranno ad andare sempre peggio" non è pessimismo è solo il cancro della società che si trasmette da persona a persona, fra crisi economiche, tasse e individualismo pochi si salveranno
Sicuramente se ci si lamenta e basta poco si costruisce.

Xile
18-11-2007, 11:05
Non è chiaro a quali difficoltà il giovane si riferisse e se il suo disago avesse a che fare con la famiglia o la scuola. Gli amici lo descrivono come un ragazzo tranquillo, amante della musica (suonava la chitarra) e animatore in parrocchia. Dan.An.

Ci vuole poco a far vedere agli altri quello che vogliono, magari questo in realtà voleva essere un'altra persona. Tra l'altro essere bravi a scuola non vuol dire niente magari è solo un modo per colmare altre lacune che si hanno.

sempreio
18-11-2007, 11:06
Sicuramente se ci si lamenta e basta poco si costruisce.

questo è chiaro! ma è un discorso che puoi fare alla singola persona che si trova in difficoltà, ma si può fare ben poco singolarmente se le strutture su cui si basa la società cadono a pezzi e non mettono in condizioni le persone di essere competitive. se nasci in sierra leone puoi darti da fare fin che vuoi alla fine sarai inculato comunque.

Nuz
18-11-2007, 12:13
Dipende dal tipo di difficoltà, e non spetta a te giudicare quello che si "deve" o non "deve" fare ;)

Ma che vuoi incentivare il suicidio.

Te lo dico cordialmente, perchè forse ti sfugge che c'è gente che si suicida non perchè si senta debole, ma perchè essendo debole e reagendo impropriamente a questo stato di debolezza (cioè reagendo con delle fissazioni di onnipotenza nella propria testa) inizi a sentirsi pericoloso per gli altri e per quest'ultima cosa si suicidi, non per la debolezza che ne è causa.
La debolezza (di carattere) è una brutta bestia perchè rischia di trasformarti in (o perlomeno far percepire se stessi come) una bestia se vissuta in solitudine e senza la possibilità di essere accettati ed apprezzati per il proprio "candore".

Quella debolezza di cui parli è la depressione, ed è una malattia curabile.

Ovviamente il consiglio ai genitori è "non crescete figli TROPPO candidi" solo per sentirvi in pace con voi stessi perchè avete un "bambino giudiziosissimo e bravissimo e calmissimo e che è modellissimo per tutti" e via dicendo: in pratica li condannate a morte, dato che questo non è il mondo della favole (anzi, nemmeno, dato che nelle favole i "cattivi" ci sono e bisogna stare sempre all'erta).

Non dovrebbe essere difficile a capire.....almeno lo spero.

Ma che razza di consiglio è. I miei mi hanno cresciuto inculcandomi l'onestà, la serietà e la bontà e non ci penso proprio a farla finita. Se mai i problemi posono venire dalle persone che ti giudicano per la diversità, ma ciò non deve scoraggiarci perchè siamo tutti diversi. La vita è difficile per tutti e bisogna lottare. Un motivo è: per prendersi delle rivincite verso chi ti ha giudicato facendoti male.

lowenz
18-11-2007, 12:17
Ma che vuoi incentivare il suicidio.
Eh? Ho detto che non spetta a te giudicare e lo ripeto: non spetta a te giudicare.

Quella debolezza di cui parli è la depressione, ed è una malattia curabile.
Assolutamente non è SOLO quello, stai semplificando troppo.

Ma che razza di consiglio è. I miei mi hanno cresciuto inculcandomi l'onestà, la serietà e la bontà e non ci penso proprio a farla finita. Se mai i problemi posono venire dalle persone che ti giudicano per la diversità, ma ciò non deve scoraggiarci perchè siamo tutti diversi. La vita è difficile per tutti e bisogna lottare. Un motivo è: per prendersi delle rivincite verso chi ti ha giudicato facendoti male.
Ma che c'entra? :muro:
Io sto parlando di candore non di onestà.

Vabbè, come al solito su questo forum è inutile parlare: candore=onestà,serietà,bontà? :muro:

lowenz
18-11-2007, 12:21
Un motivo è: per prendersi delle rivincite verso chi ti ha giudicato facendoti male.
Semplifichiamo ancora un po' le dinamiche della mente umana, eh, tanto ormai si semplifica tutto: ci credo che poi non si capisca più come funzionano le cose, bah.