gromit60
15-11-2007, 15:35
Premessa
Il presente documento non intende promuovere in alcun modo la violazione della privacy. Le procedure descritte si intendono utilizzabili solo per gli usi consentiti dalla legge. Declino qualsiasi responsabilità in merito all’eventuale utilizzo delle procedure in modalità non consentite dalla legge.
Fatta questa doverosa premessa, passo alla descrizione di quello che ho fatto. Si tratta di una configurazione minimale, giusto per provare il funzionamento dell’ambaradan.
Hardware
Pc -> Athlon XP 2400, 512 Mb ram, 60 Gb disco
Webcam -> Philips SPC200 NC
Software
Debian Etch
Motion
Vlc
Tralascio tutta la parte relativa all’installazione di Debian, abbondantemente trattata in altre parti. Dico solo che la macchina si trova a casa mia per cui la amministro da remoto. Per fare questo utilizzo un dns dinamico perché sia sempre raggiungibile e ssh con tunnels per i servizi che mi interessano.
Il cuore dell’installazione è rappresentato da Motion (http://www.lavrsen.dk/twiki/bin/view/Motion/WebHome), un software che funziona solo a riga di comando. E’ molto completo, permettendo di gestire una o più video camere, compiendo una serie di eventi nel momento in cui registra un movimento nella zona controllata. Gli eventi possono essere delle istantanee (snapshots) oppure dei filmati ed altro. Il programma è dotato di un mini server http che lo rende raggiungibile da remoto.
Procedimento.
Come prima cosa ho reso utilizzabile la webcam.
Verifico con
cat /proc/bus/usb/devices
e ottengo
T: Bus=01 Lev=01 Prnt=01 Port=00 Cnt=01 Dev#= 3 Spd=12 MxCh= 0
D: Ver= 1.10 Cls=ff(vend.) Sub=00 Prot=00 MxPS= 8 #Cfgs= 1
P: Vendor=0471 ProdID=0325 Rev= 1.00
S: Manufacturer=Philips
S: Product=SPC 200NC
Tutto ok. Installo il driver che in questo caso è gspca-modules-2.6.18-5-486, relativo alla versione del kernel in uso, e comodamente installato con Synaptic.
Carico i moduli relativi
modprobe videodev
modprobe gspca
E la webcam è pronta.
Installo Motion, poi l’unica modifica che faccio al file di configurazione /etc/motion/motion.conf, è impostare la webcam_port per raggiungere la webcam (nel mio caso la porta 8000). In realtà è raggiungibile solo da localhost ma è sufficiente per questa prova.
A questo punto si può cominciare:
- mi collego in ssh al pc di casa
- lancio motion da root senza parametri
- creo un tunnel ssh sulla porta 8000 su localhost
- apro Vlc poi in File -> Apri sorgente di Rete -> seleziono HTTP/HTTPS/FTP/MMS
- inserisco come indirizzo localhost:8000
et voilà, appare lo stanzino di casa mia e come in tutti i sistemi di videosorveglianza che si rispettino in basso a destra c’è data e ora utili per la registrazione.
A conclusione di questo brevissimo how-to devo specificare che si tratta di un’implementazione “al volo” giusto per provare il funzionamento.
Trattandosi poi di un programma a riga di comando a mio avviso funziona anche su hardware obsoleto e senza tante risorse.
Il presente documento non intende promuovere in alcun modo la violazione della privacy. Le procedure descritte si intendono utilizzabili solo per gli usi consentiti dalla legge. Declino qualsiasi responsabilità in merito all’eventuale utilizzo delle procedure in modalità non consentite dalla legge.
Fatta questa doverosa premessa, passo alla descrizione di quello che ho fatto. Si tratta di una configurazione minimale, giusto per provare il funzionamento dell’ambaradan.
Hardware
Pc -> Athlon XP 2400, 512 Mb ram, 60 Gb disco
Webcam -> Philips SPC200 NC
Software
Debian Etch
Motion
Vlc
Tralascio tutta la parte relativa all’installazione di Debian, abbondantemente trattata in altre parti. Dico solo che la macchina si trova a casa mia per cui la amministro da remoto. Per fare questo utilizzo un dns dinamico perché sia sempre raggiungibile e ssh con tunnels per i servizi che mi interessano.
Il cuore dell’installazione è rappresentato da Motion (http://www.lavrsen.dk/twiki/bin/view/Motion/WebHome), un software che funziona solo a riga di comando. E’ molto completo, permettendo di gestire una o più video camere, compiendo una serie di eventi nel momento in cui registra un movimento nella zona controllata. Gli eventi possono essere delle istantanee (snapshots) oppure dei filmati ed altro. Il programma è dotato di un mini server http che lo rende raggiungibile da remoto.
Procedimento.
Come prima cosa ho reso utilizzabile la webcam.
Verifico con
cat /proc/bus/usb/devices
e ottengo
T: Bus=01 Lev=01 Prnt=01 Port=00 Cnt=01 Dev#= 3 Spd=12 MxCh= 0
D: Ver= 1.10 Cls=ff(vend.) Sub=00 Prot=00 MxPS= 8 #Cfgs= 1
P: Vendor=0471 ProdID=0325 Rev= 1.00
S: Manufacturer=Philips
S: Product=SPC 200NC
Tutto ok. Installo il driver che in questo caso è gspca-modules-2.6.18-5-486, relativo alla versione del kernel in uso, e comodamente installato con Synaptic.
Carico i moduli relativi
modprobe videodev
modprobe gspca
E la webcam è pronta.
Installo Motion, poi l’unica modifica che faccio al file di configurazione /etc/motion/motion.conf, è impostare la webcam_port per raggiungere la webcam (nel mio caso la porta 8000). In realtà è raggiungibile solo da localhost ma è sufficiente per questa prova.
A questo punto si può cominciare:
- mi collego in ssh al pc di casa
- lancio motion da root senza parametri
- creo un tunnel ssh sulla porta 8000 su localhost
- apro Vlc poi in File -> Apri sorgente di Rete -> seleziono HTTP/HTTPS/FTP/MMS
- inserisco come indirizzo localhost:8000
et voilà, appare lo stanzino di casa mia e come in tutti i sistemi di videosorveglianza che si rispettino in basso a destra c’è data e ora utili per la registrazione.
A conclusione di questo brevissimo how-to devo specificare che si tratta di un’implementazione “al volo” giusto per provare il funzionamento.
Trattandosi poi di un programma a riga di comando a mio avviso funziona anche su hardware obsoleto e senza tante risorse.