View Full Version : 12 novembre 2003
Il 12 novembre 2003 avviene il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale (UTC +03:00), le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze che erano alla guida del camion risulta vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare un documentario sui soldati italiani in missione.
Le persone coinvolte
L'attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Gli italiani sono:
I carabinieri
Sottotenente Giovanni Cavallaro
Sottotenente Enzo Fregosi
Sottotenente Filippo Merlino
Sottotenente Alfonso Trincone
Maresciallo aiutante Massimiliano Bruno, (Medaglia d'Oro di Benemerito della
cultura e dell'arte)
Maresciallo aiutante Alfio Ragazzi, (Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte)
Maresciallo capo Daniele Ghione
Brigadiere Giuseppe Coletta
Brigadiere Ivan Ghitti
Vice brigadiere Domenico Intravaia
Appuntato Horatio Majorana
Appuntato Andrea Filippa
I militari dell'esercito
Capitano Massimo Ficuciello
Maresciallo capo Silvio Olla
Caporal maggiore capo scelto Emanuele Ferraro
Primo caporal maggiore Alessandro Carrisi
Caporal maggiore Pietro Petrucci
I civili
Dottor Stefano Rolla (regista)
Signor Marco Beci (cooperatore internazionale)
http://www.logifranchi.it/Nel_Mondo/Cronaca/2003_2004/6_nassiriya/images/altre4.jpg
http://www.logifranchi.it/Nel_Mondo/Cronaca/2003_2004/6_nassiriya/images/altre6.jpg
http://www.logifranchi.it/Nel_Mondo/Cronaca/2003_2004/6_nassiriya/images/altrea1.jpg
http://www.webalice.it/cesarebonetti/italia%20LUTTO.JPG
ONORE AI CADUTI!!!
non saranno mai dimenticati, almeno da una parte dell' italia, spero...non sono eroi, sono solo persone che facevano il proprio lavoro credendo in quello che facevano
RIP
piccolo omaggio
http://it.youtube.com/watch?v=25TAv4XxaKg
non saranno mai dimenticati, almeno da una parte dell' italia, spero...non sono eroi, sono solo persone che facevano il proprio lavoro credendo in quello che facevano
RIP
piccolo omaggio
http://it.youtube.com/watch?v=25TAv4XxaKg
bellissimo video!
Encounter
12-11-2007, 09:27
E questi ragazzi. non si sono nemmeno presi una medaglia.
per quattrocchi qualcuno la proponeva,
schifo
Dreammaker21
12-11-2007, 09:33
http://www.ancsestofiorentino.it/images/ap1.jpg
*
FabioGreggio
12-11-2007, 09:46
E questi ragazzi. non si sono nemmeno presi una medaglia.
per quattrocchi qualcuno la proponeva,
schifo
Ci sono vittime e vittime.
fg
stbarlet
12-11-2007, 10:52
RIP
Peccato che si sia trasformato in un business.
matteo10
12-11-2007, 10:52
...ONORE AI CADUTI!!!
Una preghiera per loro e per tutti quelli che purtroppo li hanno seguiti...:(
alexpiranha
12-11-2007, 11:00
sì, onore ai poveri caduti, onore e rispetto per tutti loro e per tutti quelli che ogni giorno muoiono per il loro lavoro.
Ma disonore e disprezzo per chi li manda a morire in nome di falsi ideali e guerre inutili, ingiuste, senza fondamento e senza scopo alcuno se non interessi, interessi ed ancora interessi.
L'appaltatore che non rispetta le norme di sicurezza va in galera, quando muore un muratore.
Il poliziotto che spara accidentalmente in una rissa passera' una montagna di guai, perche' comunque ha ucciso un ragazzo innocente.
Ma i capi di stato che mandano a morte tanti e tanti ragazzi ?
Ed allora, piangiamo pure la morte dei nostri caduti a Nassiriya, ma a gran voce urliamo che queste e tutte le altri morti, servano a far finire questa follia.
FastFreddy
12-11-2007, 11:01
E questi ragazzi. non si sono nemmeno presi una medaglia.
per quattrocchi qualcuno la proponeva,
schifo
Leggi meglio prima di far polemiche...
R.I.P.
sì, onore ai poveri caduti, onore e rispetto per tutti loro e per tutti quelli che ogni giorno muoiono per il loro lavoro.
Ma disonore e disprezzo per chi li manda a morire in nome di falsi ideali e guerre inutili, ingiuste, senza fondamento e senza scopo alcuno se non interessi, interessi ed ancora interessi.
L'appaltatore che non rispetta le norme di sicurezza va in galera, quando muore un muratore.
Il poliziotto che spara accidentalmente in una rissa passera' una montagna di guai, perche' comunque ha ucciso un ragazzo innocente.
Ma i capi di stato che mandano a morte tanti e tanti ragazzi ?
Ed allora, piangiamo pure la morte dei nostri caduti a Nassiriya, ma a gran voce urliamo che queste e tutte le altri morti, servano a far finire questa follia.
*
sì, onore ai poveri caduti, onore e rispetto per tutti loro e per tutti quelli che ogni giorno muoiono per il loro lavoro.
Ma disonore e disprezzo per chi li manda a morire in nome di falsi ideali e guerre inutili, ingiuste, senza fondamento e senza scopo alcuno se non interessi, interessi ed ancora interessi.
L'appaltatore che non rispetta le norme di sicurezza va in galera, quando muore un muratore.
Il poliziotto che spara accidentalmente in una rissa passera' una montagna di guai, perche' comunque ha ucciso un ragazzo innocente.
Ma i capi di stato che mandano a morte tanti e tanti ragazzi ?
Ed allora, piangiamo pure la morte dei nostri caduti a Nassiriya, ma a gran voce urliamo che queste e tutte le altri morti, servano a far finire questa follia.
Giusto.
Ziosilvio
12-11-2007, 11:19
ONORE AI CADUTI!!!
*
Fides Brasier
12-11-2007, 11:21
la cosa che piu' mi rattrista e' che quei soldati non solo sono morti per nulla, ma per una causa sbagliata.
la cosa che piu' mi rattrista e' che quei soldati non solo sono morti per nulla, ma per una causa sbagliata.
per una menzogna costruita ad arte.:mad:
trallallero
12-11-2007, 11:39
per una menzogna costruita ad arte.:mad:
pensi sia la prima ?
pensi sia la prima ?
assolutamente no, ma ciò non cambia il mio pensiero. lo può solo acuire.
nomeutente
12-11-2007, 11:42
sì, onore ai poveri caduti, onore e rispetto per tutti loro e per tutti quelli che ogni giorno muoiono per il loro lavoro.
Ma disonore e disprezzo per chi li manda a morire in nome di falsi ideali e guerre inutili, ingiuste, senza fondamento e senza scopo alcuno se non interessi, interessi ed ancora interessi.
.
trallallero
12-11-2007, 11:43
assolutamente no, ma ciò non cambia il mio pensiero. lo può solo acuire.
secondo me la storia è costruita sulle menzogne ed i libri le rendono vere.
Comunque, non vorrei sbagliarmi, ma in Iraq non ci sono solo volontari ?
Encounter
12-11-2007, 11:48
Leggi meglio prima di far polemiche...
R.I.P.
Ho letto bene e la polemica la sta facendo te, non io.
Ciao
Thunderfox
12-11-2007, 11:51
Onore ai caduti :(
secondo me la storia è costruita sulle menzogne ed i libri le rendono vere.
Comunque, non vorrei sbagliarmi, ma in Iraq non ci sono solo volontari ?
se l'italia non si fosse accodata alla bufala colossale (partecipando anche direttamente come servizi segreti, ricordiamo le famose armi di distruzione di massa, e certi documenti atti a dimostrarne l'esistenza in territorio iracheno), volontariamente in iraq ci si sarebbe potuti andare solo in vacanza.
alexpiranha
12-11-2007, 11:57
se l'italia non si fosse accodata alla bufala colossale (partecipando anche direttamente come servizi segreti, ricordiamo le famose armi di distruzione di massa, e certi documenti atti a dimostrarne l'esistenza in territorio iracheno), volontariamente in iraq ci si sarebbe potuti andare solo in vacanza.
certo, volontari, se così vogliamo definire ragazzi che per guadagnare i soldi che normalmente guadagnerebbero in 5 anni di stipendio scelgono di andarci.
Un po' come i muratori (e tantissime altre categorie) che VOLONTARIAMENTE rinunciano a sicurezza, diritti sindacali, contributi, e quant'altro di dignitoso esiste nel lavoro, pur di rendersi autonomi nelle loro vite.
Sapete, e' una volontarieta' ..... molto forzata, a volte.
trallallero
12-11-2007, 11:58
se l'italia non si fosse accodata alla bufala colossale (partecipando anche direttamente come servizi segreti, ricordiamo le famose armi di distruzione di massa, e certi documenti atti a dimostrarne l'esistenza in territorio iracheno), volontariamente in iraq ci si sarebbe potuti andare solo in vacanza.
beh si, questo sicuramente. Ma i volontari non avrebbero lavorato ;)
Gente come Quattrocchi non aspettava altro che una missione del genere.
Questi comunque facevano parte delle forze armate italiane e ormai è troppo tardi per piangere quindi, onore ai caduti
trallallero
12-11-2007, 12:03
certo, volontari, se così vogliamo definire ragazzi che per guadagnare i soldi che normalmente guadagnerebbero in 5 anni di stipendio scelgono di andarci.
Un po' come i muratori (e tantissime altre categorie) che VOLONTARIAMENTE rinunciano a sicurezza, diritti sindacali, contributi, e quant'altro di dignitoso esiste nel lavoro, pur di rendersi autonomi nelle loro vite.
Sapete, e' una volontarieta' ..... molto forzata, a volte.
vabbè dai, non esageriamo adesso. Volontari significa volontari a tutti gli effetti.
Sono nelle forze armate quindi già hanno deciso di mettersi a rischio anni fa, Non penso uno che entra nelle forze armate aspiri a lavorare al pc.
Mio padre pilotava gli F-104 e si è trovato nel '68 ad essere pronto a partire con la bomba sotto l'aereo. Se fosse partito e fosse morto sarebbe stata una scelta sua perchè è stato lui a scegliere di entrare in accademia a 18 anni.
beh si, questo sicuramente. Ma i volontari non avrebbero lavorato ;)
Gente come Quattrocchi non aspettava altro che una missione del genere.
Questi comunque facevano parte delle forze armate italiane e ormai è troppo tardi per piangere quindi, onore ai caduti
va bene l'onore ai caduti, sarà anche troppo tardi, ma non si può dire che se non ci fosse stata la guerra i volontari non avrebbero lavorato. probabilmente molti non sarebbero neanche morti.
Encounter
12-11-2007, 12:03
Qualcuno qui nel forum ha scoperto finalmente che andando in guerra poi si muore. ma non c'è da sorprendersi.
trallallero
12-11-2007, 12:05
va bene l'onore ai caduti, sarà anche troppo tardi, ma non si può dire che se non ci fosse stata la guerra i volontari non avrebbero lavorato. probabilmente molti non sarebbero neanche morti.
ma per molti fare la guerra è un lavoro
se qualcuno qui dentro è venuto per gettare fango, non facendolo in modo palese per evitare sanzioni, è pregato di tenersi fuori...qui si ricorda i caduti!!!
grazie:)
ma per molti fare la guerra è un lavoro
aspè aspè...non mi dire che dietro la missione in iraq c'è parte del milione di posti di lavoro promessi in tempi non sospetti....:help:
scherzi a parte, quelli avrebbero potuto prendere gli stessi soldi nello stesso lasso di tempo semplicemente lottando qua in italia contro la mafia.
ci lamentiamo della giustizia che non funziona e poi le risorse le usiamo per missioni FASULLE a migliaia di kilometri da noi.
limitiamoci all'onore ai caduti..
trallallero
12-11-2007, 12:13
limitiamoci all'onore ai caduti..
ok :mano:
tanto per tutto il resto, tutta la vera verità, ci sono i libri di scuola :asd:
suspence
12-11-2007, 12:30
ONORE AI CADUTI
Fides Brasier
12-11-2007, 12:44
pensi sia la prima ?e' forse una giustificazione?
anzi, e' un'aggravante.
Fides Brasier
12-11-2007, 12:46
se qualcuno qui dentro è venuto per gettare fango, non facendolo in modo palese per evitare sanzioni, è pregato di tenersi fuori...qui si ricorda i caduti!!!il modo migliore per ricordare i caduti e' anche preservare la memoria di cio' che e' successo, proprio per evitare che ci siano altre morti inutili.
la maggiore responsabilita' per quei ragazzi morti ricade su chi li ha mandati a morire nel nome di plateali menzogne.
il modo migliore per ricordare i caduti e' anche preservare la memoria di cio' che e' successo, proprio per evitare che ci siano altre morti inutili.
la maggiore responsabilita' per quei ragazzi morti ricade su chi li ha mandati a morire nel nome di plateali menzogne.
a beh...se poi aiutare quelle popolazioni costruendo scuole, ospedali, sono menzogne che non meritano di essere realizzati...fate voi un pò...boh
trallallero
12-11-2007, 12:50
e' forse una giustificazione?
anzi, e' un'aggravante.
per me è un attenuante perchè la penso così:
secondo me la storia è costruita sulle menzogne ed i libri le rendono vere.
Fides Brasier
12-11-2007, 12:55
a beh...se poi aiutare quelle popolazioni costruendo scuole, ospedali, sono menzogne che non meritano di essere realizzati...fate voi un pò...bohcerto, certo. dopo avere invaso un paese sovrano per depredarlo delle sue risorse energetiche, gettato nell'instabilita' politica un'intera regione, e il tutto raccontando palle che ancora adesso qualcuno si rifiuta di considerare.
certo, certo.
Fides Brasier
12-11-2007, 12:56
per me è un attenuante perchè la penso così:quindi il piu' forte puo' aggredire il piu' debole sulla base di menzogne, "perche' tanto si fa cosi'", e per te e' un'attenuante. ah be' :D
certo, certo. dopo avere invaso un paese sovrano per depredarlo delle sue risorse energetiche, gettato nell'instabilita' politica un'intera regione, e il tutto raccontando palle che ancora adesso qualcuno si rifiuta di considerare.
certo, certo.
invaso??? diciamo liberato da un tiranno sanguinoso. alqaeda poi ci ha messo il suo, visto che con saddam erano pappa e ciccia:rolleyes:
Fides Brasier
12-11-2007, 13:01
invaso??? diciamo liberato da un tiranno sanguinoso. invaso, si. si chiama cosi' quando un paese attacca un altro con un pretesto qualsiasi. e il fatto che il pretesto fosse falso non fa che peggiorare la responsabilita'. quei ragazzi morti a nassirya sono stati mandati a morire per arricchire qualcuno, non certo per la pace e la liberta'.alqaeda poi ci ha messo il suo, visto che con saddam erano pappa e ciccia:rolleyes:ma quando mai :asd:
ma se tutte le fonti di intelligence americane hanno smentito e ormai da tempo che saddam avesse qualcosa a che fare con al-qaeda... ma per favore :D
trallallero
12-11-2007, 13:02
quindi il piu' forte puo' aggredire il piu' debole sulla base di menzogne, "perche' tanto si fa cosi'", e per te e' un'attenuante. ah be' :D
ma dai su, devo proprio scrivere tutto ?
allora:
1) mi fa schifo la guerra ma c'è sempre stata
2) penso che la storia dell'Iraq, armi di distruzione :blah: sia una bufala
3) ormai è fatta, onore ai caduti e speriamo serva per civilizzare un pò l'Iraq
4) attenuante nel senso che è sempre stato così, bugie, menzogne, bufale scritte poi come storia nei libri, quindi niente di nuovo sotto il sole, non c'è tanto da scandalizzarsi
meglio ? :D
invaso, si. si chiama cosi' quando un paese attacca un altro con un pretesto qualsiasi. e il fatto che il pretesto fosse falso non fa che peggiorare la responsabilita'. quei ragazzi morti a nassirya sono stati mandati a morire per arricchire qualcuno, non certo per la pace e la liberta'.ma quando mai :asd:
ah...allora anche quando gli americani vennero in italia a liberarci su un'invasione, e non un aliberazioine da una dittatura...ok...capito!
ma se tutte le fonti di intelligence americane hanno smentito e ormai da tempo che saddam avesse qualcosa a che fare con al-qaeda... ma per favore :D
vabbè...è scontato che c'è lo zampino...
Fides Brasier
12-11-2007, 13:07
ma dai su, devo proprio scrivere tutto ?
allora:
1) mi fa schifo la guerra ma c'è sempre stata
2) penso che la storia dell'Iraq, armi di distruzione :blah: sia una bufala
3) ormai è fatta, onore ai caduti e speriamo serva per civilizzare un pò l'Iraq
4) attenuante nel senso che è sempre stato così, bugie, menzogne, bufale scritte poi come storia nei libri, quindi niente di nuovo sotto il sole, non c'è tanto da scandalizzarsi
meglio ? :Dho capito che e' questo che vuoi dire :D
ma io sostengo che proprio per il fatto che si sa che le menzogne si dicono, non e' un buon motivo prenderlo come pretesto per continuare a farlo. anzi: proprio perche' si sa che i politicanti usano la menzogna per manipolare l'opinione pubblica e fare quello che vogliono a loro vantaggio, il modo migliore per contrastare questo modo di fare e' utilizzare il senso critico, cercare di capire quando dicono menzogne (e nel caso dell'invasione dell'iraq c'era tanta gente che lo diceva... solo che non sono state ascoltate perche' smepre i politicanti le tacciavano di antiamericanismo, ovvero altra manipolazione) e non permettere che si facciano guerre per gli interessi personali di pochi.
e invece c'e' ancora gente che crede a queste menzogne (guarda ddjruck sopra per esempio, che si e' bevuto tutte le panzane raccontate all'inizio della guera ed e' ancora convinto che saddam fosse colluso con al-qaeda) e che giustificano tutto, ma proprio tutto.
e invece c'e' ancora gente che crede a queste menzogne (guarda ddjruck sopra per esempio, che si e' bevuto tutte le panzane raccontate all'inizio della guera ed e' ancora convinto che saddam fosse colluso con al-qaeda) e che giustificano tutto, ma proprio tutto.
ma non ti preoccupare che io non mi bevo alcuna panzana , soprattutto dette da politici;)
le mie sono riflessioni MIE, non di politici.
e poi è evidente la mano di al-qaeda!
cmq...apriti un post tuo per questi argomenti...
Fides Brasier
12-11-2007, 13:11
ah...allora anche quando gli americani vennero in italia a liberarci su un'invasione, e non un aliberazioine da una dittatura...ok...capito!ma che c'entra una cosa di cinquant'anni fa :asd:
vabbè...è scontato che c'è lo zampino...certo, certo.
http://news.kataweb.it/item/295472
Iraq: Il Pentagono, nessun legame Saddam-Al Qaeda
6 aprile 2007 alle 13:59 — Fonte: repubblica.it
Saddam Hussein non aveva legami diretti con la rete terroristica al Qaeda: quattro anni dopo l’invasione dell’Iraq, il Pentagono ha stabilito senza ombra di dubbio che una delle accuse lanciate nel 2003 contro il regime baathista per giustificare la guerra era infondata.
A scriverlo è stato oggi il ‘Washington Post’ che ha potuto leggere un rapporto del ministero della Difesa americano desecretato su richiesta del presidente della commissione Forze armate, il democratico Carl Levine. Secondo il dossier, curato dall’ispettore generale Thomas F. Gimble, la Cia gia’ nel giugno del 2002 aveva stabilito che c’erano pochissimi veri contatti tra dirigenti di al Qaeda ed esponenti del governo iracheno e che non c’erano prove di rapporti stabili. “Non vi sono segnali di collaborazione su specifiche operazioni terroristiche”, scrivevano gli esperti di Langley.
Fides Brasier
12-11-2007, 13:13
ma non ti preoccupare che io non mi bevo alcuna panzana , soprattutto dette da politici;)nooooo, per niente :asd:
e poi è evidente la mano di al-qaeda!
cmq...apriti un post tuo per questi argomenti...certo, certo, e' evidente la mano di al-qaeda :asd:
io scrivo qui per onorare davvero la memoria di quei ragazzi, proprio perche' voglio evitare che altri ragazzi come quelli possano morire inutilmente.
mandiamo i nostri soldati a combattere, ma non quando si tratta di fare i cagnolini degli stati uniti.
mandiamo i nostri soldati a combattere, ma non quando si tratta di fare i cagnolini degli stati uniti.
.
EarendilSI
12-11-2007, 14:07
Onore ai caduti
sì, onore ai poveri caduti, onore e rispetto per tutti loro e per tutti quelli che ogni giorno muoiono per il loro lavoro.
Ma disonore e disprezzo per chi li manda a morire in nome di falsi ideali e guerre inutili, ingiuste, senza fondamento e senza scopo alcuno se non interessi, interessi ed ancora interessi.
L'appaltatore che non rispetta le norme di sicurezza va in galera, quando muore un muratore.
Il poliziotto che spara accidentalmente in una rissa passera' una montagna di guai, perche' comunque ha ucciso un ragazzo innocente.
Ma i capi di stato che mandano a morte tanti e tanti ragazzi ?
Ed allora, piangiamo pure la morte dei nostri caduti a Nassiriya, ma a gran voce urliamo che queste e tutte le altri morti, servano a far finire questa follia.
*
Io me lo ricordo bene quel 12 novembre, c'era il sole, il cielo terso, proprio come oggi, tornavo a casa come tutti i giorni, erano circa le 2 del pomeriggio, accendo la Tv come ogni pomeriggio.
Ma quel pomeriggio la prima immagine in Tv era una piantina dell' iraq con un cerchio rosso su nassiriyah, ho capito subito che era successo qualcosa, di piuttosto grosso, ma sono bastati 2 minuti per capirlo, le prime ANSA dicevano 6 morti, arrivano poi a 8, a 12, alle 14:00 sono in 14 che non ce l'hanno fatta, alla fine davanti a Maestrale ci rimangono in 19.
E mentre la Tv continua a dare notizie in diretta e riproporre sempre le stesse immagini vado a grandi passi verso il Pc, devo assolutamente sapere se i miei conoscenti per caso erano li, alcuni dovevano partire, un paio si trovavano in zona.
Apro MSN, ne trovo subito uno, cazzo sei ancora qua? si, merda io devo partire tra 2 settimane, bel cesso di situazione adesso, sarà tutto un casino!
Cosi dice, arrivano le 17, i nomi dei caduti ancora non si sanno, arriva on line un altro ragazzo che conosco, è ritornato da poco a Mittica, ha fatto la spola tutto il giorno tra Maestrale e il campo italiano, mi saluta velocemente, deve parlare con casa, beh almeno so che è sano per lo meno!
Manca l'altro all' appello, e sfortunatamente è un carabiniere, pensi il peggio ovviamente, arriva sera e non si fa vivo, grazie a dio dopo cena riesco a rintracciarlo, è stravolto, lo lascio stare che è meglio. I giorni successivi mi passerà delle foto dell' area dell' attentato, i nostri sono morti il 19, ma ai 2 irakeni carbonizzati nell' auto che vedo nella foto non è andata tanto meglio, e nemmeno al ciuchino che trainava il carretto e al suo conducente, tutti e 2 falciati dalle scheggie.
Cala la sera e tutti ripetono la stessa cosa, se un giorno avremo dei dubbi su quello che stiamo facendo qui, il loro pensiero ci spronerà ad andare ancora avanti nel nostro mestiere.
Sopor Aeternus
12-11-2007, 14:42
R.I.P
ma non ti preoccupare che io non mi bevo alcuna panzana , soprattutto dette da politici;)
le mie sono riflessioni MIE, non di politici.
e poi è evidente la mano di al-qaeda!
cmq...apriti un post tuo per questi argomenti...
Come diceva qualcuno: la risposta è dentro di te......però è sbagliata!!
Riflessioni erratele tue , carta canta.
E aggiungo:guerra inutile, civili e militari morti per il dio denaro, un paese allo sbando, attentati giornalieri.
Chi si sceglie per mestiere di fare il guerriero sa che può morire. Mi impressionano di più le morti bianche sul lavoro, sinceramente.
le mie sono riflessioni MIE, non di politici.
e poi è evidente la mano di al-qaeda!
cmq...apriti un post tuo per questi argomenti...
rifletti meglio, i tuoi pensieri sono stati smentiti dai fatti...
*sasha ITALIA*
12-11-2007, 17:43
a beh...se poi aiutare quelle popolazioni costruendo scuole, ospedali, sono menzogne che non meritano di essere realizzati...fate voi un pò...boh
senza offesa ma conoscendo la tua persona (e la tua sign lo conferma) a te per primo non interessa di fatto nulla della straniera popolazione iraquena.
Lucrezio
12-11-2007, 18:57
certo, volontari, se così vogliamo definire ragazzi che per guadagnare i soldi che normalmente guadagnerebbero in 5 anni di stipendio scelgono di andarci.
Un po' come i muratori (e tantissime altre categorie) che VOLONTARIAMENTE rinunciano a sicurezza, diritti sindacali, contributi, e quant'altro di dignitoso esiste nel lavoro, pur di rendersi autonomi nelle loro vite.
Sapete, e' una volontarieta' ..... molto forzata, a volte.
limitiamoci all'onore ai caduti..
.
;)
Edit, era anche una bella battuta. :muro:
zerothehero
12-11-2007, 19:58
certo, volontari, se così vogliamo definire ragazzi che per guadagnare i soldi che normalmente guadagnerebbero in 5 anni di stipendio scelgono di andarci.
Un po' come i muratori (e tantissime altre categorie) che VOLONTARIAMENTE rinunciano a sicurezza, diritti sindacali, contributi, e quant'altro di dignitoso esiste nel lavoro, pur di rendersi autonomi nelle loro vite.
Sapete, e' una volontarieta' ..... molto forzata, a volte.
Chi fa per mestiere la professione di militare, sa bene (visto che non si può parlare di persone cretine o stupide) che potrà morire durante una missione militare... è avvenuto in Kosovo, in Bosnia Erzegovina, in Iraq, in Afghanistan, in Congo e in altri paesi in cui sono stati inviati dei soldati in armi per determinate obiettivi (controllo del territorio, interposizione, combattimento..etc..)
Tutto il resto, francamente, è fuffa...non è mai esistita una politica estera senza soldati in armi.
I muratori (e moltissime altre categorie di lavoratori) invece non c'entrano nulla, ma proprio nulla con il mestiere del soldato..visto che si assume l'ovvia evidenza che chi lavora per costruire case non debba morire per quel tipo di lavoro...il militare invece *può* correre il rischio di morire durante una missione militare.
senza offesa ma conoscendo la tua persona (e la tua sign lo conferma) a te per primo non interessa di fatto nulla della straniera popolazione iraquena.
quella citazione nella mia firma, come ben saprai, è una frase della canzone del Piave, ed è una delle parti più belle e piene di significato...almeno per me!
*sasha ITALIA*
12-11-2007, 22:33
quella citazione nella mia firma, come ben saprai, è una frase della canzone del Piave, ed è una delle parti più belle e piene di significato...almeno per me!
:giàgià:
:giàgià:
eh vabbè...credi quel che vuoi:rolleyes:
Io me lo ricordo bene quel 12 novembre, c'era il sole, il cielo terso, proprio come oggi, tornavo a casa come tutti i giorni, erano circa le 2 del pomeriggio, accendo la Tv come ogni pomeriggio.
Ma quel pomeriggio la prima immagine in Tv era una piantina dell' iraq con un cerchio rosso su nassiriyah, ho capito subito che era successo qualcosa, di piuttosto grosso, ma sono bastati 2 minuti per capirlo, le prime ANSA dicevano 6 morti, arrivano poi a 8, a 12, alle 14:00 sono in 14 che non ce l'hanno fatta, alla fine davanti a Maestrale ci rimangono in 19.
E mentre la Tv continua a dare notizie in diretta e riproporre sempre le stesse immagini vado a grandi passi verso il Pc, devo assolutamente sapere se i miei conoscenti per caso erano li, alcuni dovevano partire, un paio si trovavano in zona.
Apro MSN, ne trovo subito uno, cazzo sei ancora qua? si, merda io devo partire tra 2 settimane, bel cesso di situazione adesso, sarà tutto un casino!
Cosi dice, arrivano le 17, i nomi dei caduti ancora non si sanno, arriva on line un altro ragazzo che conosco, è ritornato da poco a Mittica, ha fatto la spola tutto il giorno tra Maestrale e il campo italiano, mi saluta velocemente, deve parlare con casa, beh almeno so che è sano per lo meno!
Manca l'altro all' appello, e sfortunatamente è un carabiniere, pensi il peggio ovviamente, arriva sera e non si fa vivo, grazie a dio dopo cena riesco a rintracciarlo, è stravolto, lo lascio stare che è meglio. I giorni successivi mi passerà delle foto dell' area dell' attentato, i nostri sono morti il 19, ma ai 2 irakeni carbonizzati nell' auto che vedo nella foto non è andata tanto meglio, e nemmeno al ciuchino che trainava il carretto e al suo conducente, tutti e 2 falciati dalle scheggie.
Cala la sera e tutti ripetono la stessa cosa, se un giorno avremo dei dubbi su quello che stiamo facendo qui, il loro pensiero ci spronerà ad andare ancora avanti nel nostro mestiere.
io non ricordo perfettamente cosa feci durante il giorno...
ma quando ci furono i Funerali, ero a scuola, le lezioni vennero sospese e andammo tutti in aula magna per vedere i funerali.
c'era un silenzio che premeva i timpani facendo sembrare ogni minima parola del prete, una parola gridata ad una distanza ravvicinata.
ricordo che piansi, chinando il capo, quando suonò "Il Silenzio".
Mi colpirono quelle bare ricoperte dal Tricolore.
Provai emozioni nuove, dentro di me.
*sasha ITALIA*
12-11-2007, 22:48
dai dai non prendermi per stupido, la tua sign è lì per una precisa collocazione del tuo pensiero politico dato che altre frasi più dirette avrebbero potuto potenzialmente andare contro il regolamento.
Tolto questo e tornando al discorso ho trovato non poca ipocrisia nella tua frase relativa al popolo iraqueno: conoscendo la tua linea di pensiero politico, fortemente nazionalista, pro repubblicano e anti-islamico non credo ad ogni tua minima giustificazione della guerra in Iraq come strumento di libertà e democrazia di quel popolo.
FabioGreggio
12-11-2007, 23:11
io non ricordo perfettamente cosa feci durante il giorno...
ma quando ci furono i Funerali, ero a scuola, le lezioni vennero sospese e andammo tutti in aula magna per vedere i funerali.
c'era un silenzio che premeva i timpani facendo sembrare ogni minima parola del prete, una parola gridata ad una distanza ravvicinata.
ricordo che piansi, chinando il capo, quando suonò "Il Silenzio".
Mi colpirono quelle bare ricoperte dal Tricolore.
Provai emozioni nuove, dentro di me.
Io provai solo pena per i familiari, nessuna emozione nuova, solo il pensiero di mogli e figli in difficoltà e disperazione.
E tanta rabbia per chi li ha mandati, politici e italiani che li appoggiano, che sono i colpevoli veri.
E' questa l'emozione che hai provato?
fg
dai dai non prendermi per stupido, la tua sign è lì per una precisa collocazione del tuo pensiero politico dato che altre frasi più dirette avrebbero potuto potenzialmente andare contro il regolamento.
Tolto questo e tornando al discorso ho trovato non poca ipocrisia nella tua frase relativa al popolo iraqueno: conoscendo la tua linea di pensiero politico, fortemente nazionalista, pro repubblicano e anti-islamico non credo ad ogni tua minima giustificazione della guerra in Iraq come strumento di libertà e democrazia di quel popolo.
pensa quello che vuoi...ma ti sbagli...e te lo assicuro;)
Io provai solo pena per i familiari, nessuna emozione nuova, solo il pensiero di mogli e figli in difficoltà e disperazione.
E tanta rabbia per chi li ha mandati, politici e italiani che li appoggiano, che sono i colpevoli veri.
E' questa l'emozione che hai provato?
fg
Cosa provai in quel momento?
Ho provato orgoglio, rispetto enorme per quei militari deceduti per qualcosa che credevano. Persone che erano andate li, in mezzo alla guerra, in missione di pace, per riportar una certa tranquillità alle popolazioni afflitte da anni di tirannia, sopprusi, o micidi, assassinii, cotruendo, scuole, ospedali, centri medici, mense, portando conforto ai bambini e agli anziani...piansi per coloro che credevano in tutto questo e che hanno svolto il loro dovere fino all'estremo sacrificio che un militare possa fare.
e non si parla di politica, quando muoiono degli uomini...dei militari.
Lucrezio
13-11-2007, 05:57
dai dai non prendermi per stupido, la tua sign è lì per una precisa collocazione del tuo pensiero politico dato che altre frasi più dirette avrebbero potuto potenzialmente andare contro il regolamento.
Tolto questo e tornando al discorso ho trovato non poca ipocrisia nella tua frase relativa al popolo iraqueno: conoscendo la tua linea di pensiero politico, fortemente nazionalista, pro repubblicano e anti-islamico non credo ad ogni tua minima giustificazione della guerra in Iraq come strumento di libertà e democrazia di quel popolo.
La polemica è andata troppo oltre.
Sei sospeso per 3 giorni.
roverello
13-11-2007, 07:23
Cosa provai in quel momento?
Ho provato orgoglio, rispetto enorme per quei militari deceduti per qualcosa che credevano. Persone che erano andate li, in mezzo alla guerra, in missione di pace, per riportar una certa tranquillità alle popolazioni afflitte da anni di tirannia, sopprusi, o micidi, assassinii, cotruendo, scuole, ospedali, centri medici, mense, portando conforto ai bambini e agli anziani...piansi per coloro che credevano in tutto questo e che hanno svolto il loro dovere fino all'estremo sacrificio che un militare possa fare.
e non si parla di politica, quando muoiono degli uomini...dei militari.
Suvvia non esageriamo:
eravamo in missione di pace per il semplice fatto che la Costituzione italiana non consente missioni di guerra.
Col senno di poi, ma anche di prima per qualcuno che si fosse documentato, era semplice prevedere che in Iraq si stava meglio quando si stava peggio, come purtroppo sta accadendo.
Che gli italiani abbiano cercato di non comportarsi da invasori e da nemici è evidente, ma è altrettanto evidente che questo non sia servito a guadagnarsi più di tanto le simpatie della popolazione. E comunque non ti guadagni certo le simpatie di una cellula terrorista.
Sul conforto ai bimbi, agli anziani, ecc è vero, ma purtroppo si tratta di conforto a sofferenze in gran parte provocate dai nostri alleati.
Che poi tra gli scopi della missione ci fossero anche attività di assistenza non lo si può negare, ma che fossero ampiamente inadeguate rispetto alle necessità causate dalla guerra scatenata dagli USA è altrettanto innegabile.
Per quanto riguarda le medaglie, è giusto dare un riconoscimento ai caduti e alle famiglie. Mentre sono contrario nel caso di Quattrocchi, in quanto si trovava in qualità di privato cittadino e comunque al servizio di un paese straniero, cosa che non è ammessa dal nostro ordinamento.
Che poi di questa morte una parte politica abbia cercato di ricamarci sopra la solita vergognosa tiritera demagogica è un altro discorso. Che sarebbe bene finisse se non altro per decoro.
Suvvia non esageriamo:
E perchè avrei dovuto esagerare??? Era ed è quello che penso su di loro, ma anche su tanti altri che andarono lì...
Che gli italiani abbiano cercato di non comportarsi da invasori e da nemici è evidente, ma è altrettanto evidente che questo non sia servito a guadagnarsi più di tanto le simpatie della popolazione. E comunque non ti guadagni certo le simpatie di una cellula terrorista.
E chi ti ha detto che i nostri Militari non abbiano conquistato le simpatie della popolazione civile??? In moltissime interviste, gli iracheni ringraziavano l'Italia per l'aiuto...è normale che una cellula terroristica non abbia in simpatia il proprio nemico, sia esso in pace o in guerra...troppo scontata la tua frase ;);)
Sul conforto ai bimbi, agli anziani, ecc è vero, ma purtroppo si tratta di conforto a sofferenze in gran parte provocate dai nostri alleati.
Ma non è assolutamente vero. Prima la popolazione non si lamentava, perchè appunto, impaurita dalla tirannia di saddam. tuprotesti per la tua situazione, io ti elimino ed è finita...
Ma non è assolutamente vero. Prima la popolazione non si lamentava, perchè appunto, impaurita dalla tirannia di saddam. tuprotesti per la tua situazione, io ti elimino ed è finita...
Guarda solo quanti civili morti c' erano con Saddam e quanti ce ne sono stati con gli americani .
Guarda solo quanti civili morti c' erano con Saddam e quanti ce ne sono stati con gli americani .
:asd:
fattelo per bene il calcolo...magari scavando e cercando fosse comuni eh...mi raccomando però..scava per bene ;)
Fides Brasier
13-11-2007, 08:31
Cosa provai in quel momento?
Ho provato orgoglio, rispetto enorme per quei militari deceduti per qualcosa che credevano. Persone che erano andate li, in mezzo alla guerra, in missione di pace, per riportar una certa tranquillità alle popolazioni afflitte da anni di tirannia, sopprusi, o micidi, assassinii, cotruendo, scuole, ospedali, centri medici, mense, portando conforto ai bambini e agli anziani...piansi per coloro che credevano in tutto questo e che hanno svolto il loro dovere fino all'estremo sacrificio che un militare possa fare.
e non si parla di politica, quando muoiono degli uomini...dei militari.non erano in missione di pace: erano li' con il preciso scopo di appoggiare una campagna militare tesa all'invasione di un paese sovrano.
gli stati uniti prima di invadere l'iraq avevano fatto la conta degli alleati su cui potevano contare, e l'italia -purtroppo- era tra quelli.
non erano in missione di pace: erano li' con il preciso scopo di appoggiare una campagna militare tesa all'invasione di un paese sovrano.
gli stati uniti prima di invadere l'iraq avevano fatto la conta degli alleati su cui potevano contare, e l'italia -purtroppo- era tra quelli.
io invece dissi, e dico, per fortuna!
trallallero
13-11-2007, 08:48
non ho capito perchè se uno è nazionalista deve per forza essere dalla parte del torto :mbe:
:asd:
fattelo per bene il calcolo...magari scavando e cercando fosse comuni eh...mi raccomando però..scava per bene ;)
I conti sono stati fatti e sono ovunque , fattene una ragione , col tuo amico Bush l' Irak è divantato un paese maledettamente pericoloso , prima invece a rischiare erano solo i generali e i generi di Saddam .
io invece dissi, e dico, per fortuna!
Quindi è giusto che le nostre forze armate si siano sacrificate per permettere a Silvio di farsi bello col suo amico Bush .
Io continuo a pensare che la partecipazione italiana all' avventura irakena sia stata una disgrazia , le previsioni più nere di quelli contrari all' intervento si sono puntualmente verificate , mentre la scritta "Mission Accomplished" oggi è diventata la barzelletta di un intervento illegale , sgangherato e privo di ogni barlume di intelligenza che si dimostra , ogni giorno di più , una strada senza uscita verso il baratro della guerra civile .
Ogni giorno che passa la situazione diviene sempre più complicata , e ogni giorno che passa la demenza con cui gli americani gestiscono la questione diviene sempre più lampante , a partire dalle motivazioni false con cui si è andati là , a partire dalle "armi di distruzione di massa" mai esistite , continuando con "il terrorismo" che è arrivato solo grazie al caos provocato dall' invasione americana , finendo con la scusa più assurda di tutte "Saddam era un tiranno" , ridicola soprattutto se pensiamo che a dargli una mano per metterlo in sella fu la CIA stessa , ma allora faceva comodo .
Un po' come Noriega , prima aiutato a diventare dittatore dagli USA e poi rimosso con la scusa che era "un dittatore" , o come i talebani , grandi amici degli Stati Uniti quando combattevano l' URSS e finanziati generosamente con , tra l' altro , una buona dose di Stiger che non mancano adesso di usare contro i loro costruttori .
E il bello è che a parte le solite battute ( " Missione compiuta" , "abbiamo vinto" , "stiamo vincendo" , "ci manca solo un piccolo sforzo per vincere" , "mi serve solo un centinaio di migliaia di soldati per vincere" ... ) il signor Bush non ha la più pallida idea di come togliersi dalla merda in cui si è infilato , un' avventura che costa sangue e soldi a palate , il tutto per la sua personale vanagloria e per quel petrolio che gli serve disperatamente .
Fides Brasier
13-11-2007, 09:00
io invece dissi, e dico, per fortuna!per fortuna, con il macello inutile e senza senso che c'e' stato?? :mbe:
decine di migliaia di morti senza nessun risultato; e i nostri soldati tra questi morti.
ci vuole coraggio, a mio parere, per dire "che fortuna!" con questi risultati.
Fides Brasier
13-11-2007, 09:02
non ho capito perchè se uno è nazionalista deve per forza essere dalla parte del torto :mbe:perche' mai questa consecutio? :mbe:
sono nazionalista anche io, sicuramente in un modo differente da altri che appoggiano qualunque porcata, pero' rispetto l'esercito che ho servito e sono consapevole che i nostri soldati hanno contribuito molto alla pace nel mondo. e proprio per questo motivo vorrei che fossero impiegati meglio, e non come servi degli stati uniti come e' stato fatto in iraq.
trallallero
13-11-2007, 09:08
perche' mai questa consecutio? :mbe:
sono nazionalista anche io, sicuramente in un modo differente da altri che appoggiano qualunque porcata, pero' rispetto l'esercito che ho servito e sono consapevole che i nostri soldati hanno contribuito molto alla pace nel mondo. e proprio per questo motivo vorrei che fossero impiegati meglio, e non come servi degli stati uniti come e' stato fatto in iraq.
leggendo il post di uno che adesso è sospeso, noto che usa la parola nazionalista come fosse un torto. Potrei anche sbagliarmi ovviamente (anche se non capita mai :D)
Questo è il problema dei forum, non si possono leggere gli occhi
FabioGreggio
13-11-2007, 09:10
Cosa provai in quel momento?
Ho provato orgoglio, rispetto enorme per quei militari deceduti per qualcosa che credevano. Persone che erano andate li, in mezzo alla guerra, in missione di pace, per riportar una certa tranquillità alle popolazioni afflitte da anni di tirannia, sopprusi, o micidi, assassinii, cotruendo, scuole, ospedali, centri medici, mense, portando conforto ai bambini e agli anziani...piansi per coloro che credevano in tutto questo e che hanno svolto il loro dovere fino all'estremo sacrificio che un militare possa fare.
e non si parla di politica, quando muoiono degli uomini...dei militari.
Orgoglio per dei ragazzi uccisi in una missione più dannosa che inutile?
Ma andiamo.
Sentitevi colpevoli, visto che quei ragazzi sono stati mandati laggiù per il consenso di quelli come te e della classe politica, dx e sx, espressa da voi.
Se invece di esportare la democrazia di Ubi Grhab e Nassiria fossero andati a costruire pozzi d'acqua nel Ciad, avremmo meno morti e più vivi.
Orgoglioso perchè li hai visti avvolti in una bandiera?
Pensa che con quella bandiera alcuni tuoi alleati " mi ci pulisco il culo".
Sembra di stare in un frullatore dove dentro ci va tutto e il contrario di tutto.
E intanto ci sono bimbi senza padre, altro che balle.
fg
I conti sono stati fatti e sono ovunque , fattene una ragione , col tuo amico Bush l' Irak è divantato un paese maledettamente pericoloso , prima invece a rischiare erano solo i generali e i generi di Saddam .
la storia insegna che sotto una tirannia, chi subisce, chi rischia la vita è la popolazione ammutolita, zittita dai mitra, dalle esecuzioni di massa, dalla paura di dover scavarsi una enorme fosse assieme a centinaia di altri uomini, e poi girarsi, bendati, e aspettare di sentire il comando di fuoco e assaporare il sangue caldo che risale la gola.
Ci sono morti che mai parleranno!
Rimarranno per sempre dimenticati e soli!
Quindi è giusto che le nostre forze armate si siano sacrificate per permettere a Silvio di farsi bello col suo amico Bush.
Quando c'è una guerra me ne frego altamente di chi è al governo in quel momento, sia esso bush, prodi o berlusconi.
A me interessa estirpare il male da una nazione, aiutare la popolazione come meglio si può.
Me ne frego del rosso, nero o turchino!
per fortuna, con il macello inutile e senza senso che c'e' stato?? :mbe:
decine di migliaia di morti senza nessun risultato; e i nostri soldati tra questi morti.
ci vuole coraggio, a mio parere, per dire "che fortuna!" con questi risultati.
vedete sempre una guerra dal lato politico, mai dal lato di aiuti alla popolazione, seppur con difficoltà e mezzi inadeguati...ma quel poco che i nostri militi fanno, e hanno fatto, la popolazione indigena ne è riconoscente.
Orgoglioso perchè li hai visti avvolti in una bandiera?
Pensa che con quella bandiera alcuni tuoi alleati " mi ci pulisco il culo".
fg
e alcuni tuoi la bruciano.......e inneggiano agli assassini di tuoi connazionali.......a buttarla in politica su questo argomento ti fai venire l'ulcera........lascia scorrere......
Orgoglio per dei ragazzi uccisi in una missione più dannosa che inutile?
Ma andiamo.
Sentitevi colpevoli, visto che quei ragazzi sono stati mandati laggiù per il consenso di quelli come te e della classe politica, dx e sx, espressa da voi.
Se invece di esportare la democrazia di Ubi Grhab e Nassiria fossero andati a costruire pozzi d'acqua nel Ciad, avremmo meno morti e più vivi.
Orgoglioso perchè li hai visti avvolti in una bandiera?
Pensa che con quella bandiera alcuni tuoi alleati " mi ci pulisco il culo".
Sembra di stare in un frullatore dove dentro ci va tutto e il contrario di tutto.
E intanto ci sono bimbi senza padre, altro che balle.
fg
fg...il tuo discorso è mera demagogia, frasi fatte, sentite migliaia di volte.
Io sono orgoglioso dei nostri militari, morti nel compimento della loro missione, dei loro doveri. ma certe cose voi non potete capirle!
I miei alleati???chi sarebbero i miei alleati???
A me in guerra poco importa di politica.
siete voi che strumentalizzate tutto.
poco me ne importa di cosa dicono quelli della Lega.
Io non ho alleati, se non il mio pensiero!
FabioGreggio
13-11-2007, 09:25
Quando c'è una guerra me ne frego altamente di chi è al governo in quel momento, sia esso bush, prodi o berlusconi.
A me interessa estirpare il male da una nazione, aiutare la popolazione come meglio si può.
Me ne frego del rosso, nero o turchino!.
Me la segno e la tiro fuori al momento giusto.
Prendo atto che le guerre fatte da alcuni sono guerre, mentre quelle fatte da altri sono aiuti.
A me, dove ci sono migliaia di morti, è sempre sembrata una guerra e quindi espressione di inciviltà.
fg
FabioGreggio
13-11-2007, 09:26
fg...il tuo discorso è mera demagogia, frasi fatte, sentite migliaia di volte.
Io sono orgoglioso dei nostri militari, morti nel compimento della loro missione, dei loro doveri. ma certe cose voi non potete capirle!
I miei alleati???chi sarebbero i miei alleati???
A me in guerra poco importa di politica.
siete voi che strumentalizzate tutto.
poco me ne importa di cosa dicono quelli della Lega.
Io non ho alleati, se non il mio pensiero!
Ormai parla come un Presidente della Repubblica.
Fai molto Carducci.
fg
Me la segno e la tiro fuori al momento giusto.
Prendo atto che le guerre fatte da alcuni sono guerre, mentre quelle fatte da altri sono aiuti.
A me, dove ci sono migliaia di morti, è sempre sembrata una guerra e quindi espressione di inciviltà.
fg
segnatela...e riportala ove io mi contraddirrò...se mai avverrà!
non ho problemi;) ;)
Per me la guerra è guerra!
I soldati che vanno a combattere vanno in guerra.
I soldati che vanno ad aiutare la popolazione vanno, in un teatro di guerra, in missione di pace.
Vi è una differenza abissale ed è facile coglierla;););)
Io sono orgoglioso dei nostri militari, morti nel compimento della loro missione, dei loro doveri. ma certe cose voi non potete capirle!
No , non riesco proprio a capire quale gloria ci sia a morire per la causa sbagliata .
Un morto è un morto , che abbia una divisa addosso o degli stracci non conta .
Quale missione gloriosa sia quella di invadere un paese straniero per soddisfare alla vanagloria di qualcuno poi mi sfugge .
Saranno ricordati come sventurati mandati al massacro per un' operazione di marketing politica .
Fides Brasier
13-11-2007, 09:30
vedete sempre una guerra dal lato politico, mai dal lato di aiuti alla popolazione, seppur con difficoltà e mezzi inadeguati...ma quel poco che i nostri militi fanno, e hanno fatto, la popolazione indigena ne è riconoscente.si, quei pochi civili sopravvissuti ai massacri ne sono riconoscenti :asd:
la guerra e' politica, ovvero uno degli strumenti a disposizione della politica per raggiungere un obiettivo. l'amministrazione bush voleva le risorse energetiche dell'iraq, e non potendo perseguire questo obiettivo con altri metodi ha intrapreso una guerra. naturalmente non poteva certo dire pubblicamente che il suo obiettivo era quello :asd: cosi' ha contato le balle del terrorismo, delle armi di distruzione di massa e di aiutare la popolazione.
ora tutti hanno capito che si erano contate balle per perseguire scopi differenti.
mi correggo: quasi tutti...
No , non riesco proprio a capire quale gloria ci sia a morire per la causa sbagliata .
Un morto è un morto , che abbia una divisa addosso o degli stracci non conta .
Quale missione gloriosa sia quella di invadere un paese straniero per soddisfare alla vanagloria di qualcuno poi mi sfugge .
Saranno ricordati come sventurati mandati al massacro per un' operazione di marketing politica .
quale gloria???
Aiutare i più deboli è una delle missioni principali di un soldato. se questa è una causa sbagliata, beh...fate vobis
si, quei pochi civili sopravvissuti ai massacri ne sono riconoscenti :asd:
la guerra e' politica, ovvero uno degli strumenti a disposizione della politica per raggiungere un obiettivo. l'amministrazione bush voleva le risorse energetiche dell'iraq, e non potendo perseguire questo obiettivo con altri metodi ha intrapreso una guerra. naturalmente non poteva certo dire pubblicamente che il suo obiettivo era quello :asd: cosi' ha contato le balle del terrorismo, delle armi di distruzione di massa e di aiutare la popolazione.
ora tutti hanno capito che si erano contate balle per perseguire scopi differenti.
mi correggo: quasi tutti...
ma perchè non vi andate a fare un giro per la popolazione, vedrete come sono stimati i militi Italiani.
poco me ne importa della politica, o dei suoi "celati" propositi.
Aiutare la popolazione, schiacciata dalla tirannia di un sovrano sanguinoso, al pari di Hitler, era una cosa da fare già nel 91. ma a volte nella storia si sbaglia.
Fides Brasier
13-11-2007, 09:34
quale gloria???
Aiutare i più deboli è una delle missioni principali di un soldato. questa e' una sciocchezza.
il compito di un soldato e' fare da braccio armato alla politica.
se la politica vuole che un soldato compia una missione di pace e supporto, allora il soldato avra' come compito quello di aiutare i piu' deboli.
se la politica vuole che il soldato invada un paese sovrano, non si tratta piu' di missione di pace. e la missione in iraq non e' stata una missione di pace.
Persone che erano andate li, in mezzo alla guerra, in missione di pace, per riportar una certa tranquillità alle popolazioni afflitte da anni di tirannia, sopprusi, o micidi, assassinii, cotruendo, scuole, ospedali, centri medici, mense, portando conforto ai bambini e agli anziani...piansi per coloro che credevano in tutto questo e che hanno svolto il loro dovere fino all'estremo sacrificio che un militare possa fare.
massimo rispetto per i caduti, ma non si puo' credere ancora che la guerra in iraq e' stata fatta per esportare la democrazia...
questa e' una sciocchezza.
il compito di un soldato e' fare da braccio armato alla politica.
se la politica vuole che un soldato compia una missione di pace e supporto, allora il soldato avra' come compito quello di aiutare i piu' deboli.
se la politica vuole che il soldato invada un paese sovrano, non si tratta piu' di missione di pace. e la missione in iraq non e' stata una missione di pace.
sciocchezza è quella che hai appena detto.
Un soldato, come primo dovere, è aiutare i più deboli. troppi film dei figli dei fiorni avete visto.
I soldati italiani non sono andati IN GUERRA...non li ho visti combattere a fianco degli Anglo-Americani...se non per difendere la propria pelle.
Se poi, per voi, non doversi difendere sparando sul nemico codardo, (come detto da certi vostri politici che si dovevano limitare maggiormente le armi ai soldati... è una cosa giusta...mi sa che siete voi che non capite nulla, scusa se te lo dico ;)
ma perchè non vi andate a fare un giro per la popolazione, vedrete come sono stimati i militi Italiani.tu l'hai fatto per poter affermare in maniera cosi' sicura cio'?
Aiutare la popolazione, schiacciata dalla tirannia di un sovrano sanguinoso, al pari di Hitler, era una cosa da fare già nel 91. ma a volte nella storia si sbaglia.
bell'aiuto. dalla tirannia si e' passati all'invasione straniera prima e alla guerra civile poi.
sicuramente ci ringraziano.
massimo rispetto per i caduti, ma non si puo' credere ancora che la guerra in iraq e' stata fatta per esportare la democrazia...
ragazzi...ma dai...in Italia, dopo la fine della Seconda Guerra MOndiale...sono stati tutti rosa e fiori???
sapete quanti morti ci sono stati ancora???
dai...non fate i falsi ignoranti...che la storia la conoscete meglio di me...ma non so se sapete bene la Storia.
tu l'hai fatto per poter affermare in maniera cosi' sicura cio'?
bell'aiuto. dalla tirannia si e' passati all'invasione straniera prima e alla guerra civile poi.
sicuramente ci ringraziano.
Sono gli stessi militari a raccontarlo, sono le persone intervistate in iraq, a nassirya e ovunque i soldati italiani si trovino.
In somalia, Bosnia, ecc ecc
quale gloria???
Aiutare i più deboli è una delle missioni principali di un soldato. se questa è una causa sbagliata, beh...fate vobis
Forse non hai proprio capito cosa ci stavano a fare i militari in Irak ...
Dall’inizio di antica Babilonia ci sono stati tre decreti (10 luglio 2003, n.165, 20 gennaio 2004, n. 9 e quello in discussione in questi giorni). Nel primo si stanziavano 232.451.241 euro per la missione militare, mentre per gli aiuti umanitari meno di un decimo, 21.554.000. Nello stesso decreto si prevedono 358.355.586 di spesa per le altre missioni all’estero. Nel decreto del gennaio 2004 il costo previsto per la missione in Iraq era di 209.017.084, i soldi per le azioni umanitarie 11.627.450, quelli per le altre
missioni 292.919.802 per l'anno 2004. Nell’ultimo decreto approvato si prevedevano 290.349.823 per la missione in Iraq nel suo complesso, circa 250 per quella strettamente militare e 115.934.733 per l’Afghanistan. Gli aiuti umanitari, anziché crescere come sarebbe naturale dopo un anno di missione che si vuole non di occupazione ma di sostegno alla popolazione, dovrebbero aumentare. Invece diminuiscono, siamo a 9 milioni di euro, compresi i 5 versati alla Croce Rossa del supercommissario Scelli. In complesso, fino a oggi sono stati stanziati per la missione in Iraq più di 630 milioni di euro. Se a questi sommiamo i soldi per l’Afghanistan arriviamo intorno a un miliardo
Roma, 6 e 7 dicembre 2004
www.metamorfosi.info
Ancora :
Con un dl datato 25 giugno 2005 il PdC autorizza una spesa fino ad un massimo di 237,4 ml di euro per la missione.
-19,2 ml sono stanziati per la ricostruzione
*2,8 ml per il personale
*1 ml per i corsi di formazione
*2,2 ml per il museo virtuale di Bagdad
*0,7 ml per il patrimonio archeologico+la sua catalogazione
*2,1 ml per l'egovernment iracheno ( 520 mila euro solo per portale )
*0,7 ml per il sostegno alle amministrazioni locali
*0,4 ml per i corsi d'aggiornamento in italia
*7,8 ml per la CRI ( per migliorare le strutture sanitarie a Bagdan per centri per grandi ustionati, malattie cardiache, trattamento delle empatie, riorganizzazione rete d'emergenza )
*140.000 euro per la formazione sui diritti umani
*0,8 ml per 5 esperti per il sostegno istituzionale, 4 interinali ( ) e 3 professionisti per l'unita' operativa del ministero degli esteri
*0,4 ml per l'ambasciata Italiana in Iraq
-213 ml per la missione militare
*117,5 ml per il personale
*95,5 ml per oneri di funzionamento
-4 ml per spese d'emergenza per beni di prima necessità per la popolazione
-1 ml per la formazione di magistrati iracheni in italia ( qui mi viene un po da ridere visto che la nostra magistratura e' comunista :P e formiamo pure la loro così? :P )
Si autorizza inoltre ad una deroga per il ministero della difesa per la spesa fino ad un massimo di 50 ml per l'aggiornamento degli armamenti.
[...] in percentuali abbiamo il 93,2% della spesa compelssiva dedicato al capitolo militare e solo il restante 6,8% per l'opera umanitaria.
Ma guardando bene tra le voci di spesa e' evidente che in quei 19,2 ml c'e' un po di tutto, anche cose che non hanno direttamente a che fare con gli aiuti umanitari o comunque opere sproporzionate rispetto al resto. Guardiamoli meglio nel dettaglio.
-19,2 ml sono stanziati per la ricostruzione
*2,8 ml per il personale ( 14,6% )
*1 ml per i corsi di formazione ( 0,5% )
*2,2 ml per il museo virtuale di Bagdad ( 11,5% )
*0,7 ml per il patrimonio archeologico+la sua catalogazione
*2,1 ml per l'egovernment iracheno ( 10,9% )
*0,7 ml per il sostegno alle amministrazioni locali ( 3,6% )
*0,4 ml per i corsi d'aggiornamento in italia ( 2,1% )
*7,8 ml per la CRI ( 24,6% )
*140.000 euro per la formazione sui diritti umani ( 0,15% )
*0,8 ml per l'unita' operativa + esperti ( 4,2% )
*0,4 ml per l'ambasciata Italiana in Iraq ( 2,1% )
http://gaming.ngi.it/forum/showthread.php?t=395915
tu l'hai fatto per poter affermare in maniera cosi' sicura cio'?
bell'aiuto. dalla tirannia si e' passati all'invasione straniera prima e alla guerra civile poi.
sicuramente ci ringraziano.
ma infatti i botti che si sentono sono festeggiamenti per avergli portato "libertà e democrazia".
il paese è pacificato e si vive bene come se ci fosse la democrazia da 50 anni.:ronf:
Fides Brasier
13-11-2007, 09:50
ragazzi...ma dai...in Italia, dopo la fine della Seconda Guerra MOndiale...sono stati tutti rosa e fiori???
sapete quanti morti ci sono stati ancora???
dai...non fate i falsi ignoranti...che la storia la conoscete meglio di me...ma non so se sapete bene la Storia.e che c'entra quanto morti ci sono stati per giustificare un'invasione militare? l'esportazione della democrazia e' stata solo un pretesto, per giunta raccontato male, al quale ormai non crede piu' nessuno. credo che ormai non ci sia piu' nessuno che affermi che in iraq si e0 andati con lo scopo che dichiari tu; persino il parlamento usa se ne e' accorto: quando si dice, essere piu' realisti del re...
Sono gli stessi militari a raccontarlo, sono le persone intervistate in iraq, a nassirya e ovunque i soldati italiani si trovino.
In somalia, Bosnia, ecc ecc
Leggende metropolitane .
Ad es. in Somalia abbiamo lasciato un gran brutto ricordo , in Afghanistan ci sparano un giorno si e l' altro pure , in Irak uguale .
Chiaro che se poi vai a intervistare la gente scortato da una camionetta di soldati cosa vuoi che ti dicano ?
Leggende metropolitane .
Ad es. in Somalia abbiamo lasciato un gran brutto ricordo , in Afghanistan ci sparano un giorno si e l' altro pure , in Irak uguale .
Chiaro che se poi vai a intervistare la gente scortato da una camionetta di soldati cosa vuoi che ti dicano ?
vabbè...strumentalizzate tutto...
quante parole fatte leggo...quante!!!:muro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nigergate
Nigergate
Il Nigergate è il nome dato ad un'inchiesta svolta dai giornalisti Carlo Bonini e Giuseppe D'Avanzo, del quotidiano La Repubblica, secondo cui il SISMI avrebbe consegnato alla CIA falsi documenti che avrebbero dovuto provare l'importazione di uranio dal Niger da parte dell'Iraq di Saddam Hussein. Tali documenti, secondo la ricostruzione dei due giornalisti, sarebbero stati utilizzati dal Presidente degli Stati Uniti George W. Bush come prova dei tentativi del dittatore iracheno di procurarsi armamenti nucleari, causa scatenante la seconda guerra del Golfo.
Il primo articolo dell'inchiesta venne pubblicato su La Repubblica nell'ottobre del 2005. Il 31 ottobre 2005 l'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo l'incontro con il presidente George W. Bush alla Casa Bianca, affermò che Bush aveva confermato di non aver ricevuto alcuna informazione dall'Italia. Tuttavia, il presidente americano non si è ancora espresso apertamente sulla vicenda. Inoltre, Berlusconi ha aggiunto che l'informazione sarebbe arrivata dagli inglesi, i quali, però, l'avrebbero ricevuta dagli italiani.
L'inchiesta di Judith Miller
Nella metà del 2002 i rapporti diplomatici fra gli Stati Uniti e l'Iraq erano molto tesi: l'amministrazione Bush, che era da un anno impegnata nella guerra in Afghanistan, asseriva che Saddam Hussein fosse venuto in possesso di uranio e altro materiale necessario per la costruzione di un bomba atomica. Il caso scoppiò l'8 settembre, quando Judith Miller, insieme a Michael Gordon, pubblicarono sul New York Times una lunga inchiesta in cui si parlava dei tubi di alluminio che Saddam Hussein si sarebbe procurato per fabbricare armi atomiche.
L'inchiesta provocò l'immediata reazione del presidente Bush: il 26 settembre Colin Powell dichiarò al Senato che Saddam Hussein era in possesso di strumenti atti alla fabbricazione di armi nucleari. Inoltre, nei mesi successivi sul tavolo del presidente Bush sarebbero anche arrivati dei fascicoli contenenti prove relative all'acquisto di yellowcake, ovvero uranio proveniente dal Niger. Lo stesso ambasciatore alle Nazioni Unite John Negroponte alimentò il sospetto che l'Iraq possedesse uranio. Il 28 gennaio 2003 George W. Bush annunciò ufficialmente che il governo inglese era in possesso di prove che avrebbero confermato la presenza, in Iraq, di uranio utile per armi di distruzione di massa.
La genesi del fascicolo
Si scoprì nel 2004, attraverso alcuni giornali inglesi (Financial Times, Sunday Times), che l'informazione era arrivata da un italiano, Rocco Martino. Egli confessò, aggiungendo però di essere stato a sua volta ingannato. Rocco Martino viene descritto dai giornali come un carabiniere fallito, in cerca di denaro, che nel 2000 decide di approfittare delle difficoltà francesi in Niger (in quel Paese, infatti, aveva avuto inizio un traffico di uranio clandestino, di cui non si riusciva a trovare l'acquirente ultimo). Secondo le ricostruzioni, Rocco Martino avrebbe deciso di approfittarne, entrando in contatto con alcuni elementi dell'ambasciata nigerina, dai quali ottiene carte intestate e timbri. Con queste carte, Martino e i suoi complici avrebbero realizzato un falso protocollo d'intesa fra Niger e Iraq sull'uranio, e venduto tale documento ai servizi francesi. Questi ultimi però riconobbero l'inattendibilità del documento e abbandonarono questa pista.
11 settembre 2001
Nel 2001 Martino, insieme con Antonio Nucera, venne richiamato in servizio dal SISMI (di cui era appena diventato direttore Nicolò Pollari, nominato da poco da Berlusconi). In quel periodo il SISMI è fortemente impegnato, insieme alla CIA, nella guerra al terrorismo internazionale a seguito degli attentati dell'11 settembre 2001. I servizi statunitensi cercano prove e collegamenti tra gli attentati e l'Iraq di Saddam Hussein, per cui ogni documento in qualche modo legato all'ex rais iracheno viene attentamente studiato, compreso il fascicolo di Martino (che viene riaperto e passato ai servizi segreti inglesi del MI6). Nonostante le smentite giunte a suo tempo dal governo italiano, lo stesso Pollari ammise che nel 2001 Martino fu costantemente sorvegliato dai servizi segreti italiani durante il suo viaggio a Londra, dove consegnò il fascicolo al MI6. Nel frattempo il SISMI avrebbe passato lo stesso fascicolo alla CIA, precisamente a Greg Thielmann.
L'informativa di Martino passa da una scrivania all'altra: molti analisti della CIA riconobbero l'inconsistenza della storia. Nonostante questo, ne nacque un dossier che affermava l'esistenza di un accordo fra Iraq e Niger sulla fornitura di 500 tonnellate di uranio all'anno. Il dossier venne subito contestato, secondo l'ipotesi che le miniere nigerine non sono capaci di produrre più di 300 tonnellate all'anno. George Tenet, allora direttore della CIA, decise tuttavia di non ignorare il dossier. Nonostante questo, la diffidenza sul dossier all'interno della CIA è troppo forte, ed il dossier di Martino venne nuovamente accantonato. In ogni caso, in quei giorni Pollari prende contatti con il Ministero della Difesa americano, e il 9 settembre 2002 incontra il vicesegretario di Condoleeza Rice, Stephen Hadley.
Nel frattempo, il falso documento di Martino e il dossier del Dipartimento di Stato finiscono per essere oggetto di un servizio del settimanale Mondadori Panorama. Lo stesso direttore di allora, Carlo Rossella, avrebbe consegnato il dossier all'ambasciata americana a Roma.
Secondo le ricostruzioni, Il SISMI aveva l'informazione di Martino sin dal 2000 (quando i Servizi Segreti rispondevano all'allora Presidente del Consiglio Massimo D'Alema), ma l'aveva archiviata perché ritenuta inattendibile. Martino, però, la consegnò a Panorama, il cui direttore riferì tutto all'ambasciata americana di Roma, e da qui l'informazione giunse negli Stati Uniti. La CIA, dopo un'indagine interna durata tre mesi, produsse infine la documentazione che inviò al vicepresidente Dick Cheney.
Secondo Bonini e D'Avanzo, il 9 settembre 2002 Pollari incontrò Hudley, il giorno dopo che Judith Miller aveva pubblicato l'inchiesta sui tubi di alluminio. Hudley mise in relazione i due avvenimenti e l'11 settembre 2002 chiese alla CIA il nullaosta per utilizzare l'informazione di Martino nel discorso di Bush. La CIA acconsentì, pur ribadendo la debolezza dell'informazione.
Pochi giorni dopo, il 24 settembre, Tony Blair annunciò di essere in possesso di un dossier secondo il quale l'Iraq si era dotato di strumenti per fabbricare armi di distruzione di massa. Il 22 novembre successivo, le autorità francesi trasmisero a quelle statunitensi le informazioni sul sospetto acquisto di uranio in Niger (che la DGSE, basandosi su proprie fonti, aveva segnalato a Londra nel 1999), allegando l'avvertimento che le stesse non erano sicure e non era in loro possesso alcuna prova sull'acquisto di uranio da parte dell'Iraq.
Fides Brasier
13-11-2007, 09:56
sciocchezza è quella che hai appena detto.
Un soldato, come primo dovere, è aiutare i più deboli. troppi film dei figli dei fiorni avete visto.ma ti accorgi della contraddizione nelle tue stesse parole?? :mbe:
dici che "noi" abbiamo visto troppi film con i figli dei fiori, e poi tu stesso dici che i soldati devono aiutare i piu' deboli...
e' l'onu con i suoi caschi blu, e' il governo italiano con l'inizio delle missioni all'estero (libano per es.) degli anni 80, che persegue questa politica.
l'esercito usa fa guerre di invasione per tutelare i propri interessi strategici, e l'iraq e' uno di questi casi.
vallo a dire ai militari usa che rastrellano civili e li mandano ad abu ghraib senza nemmeno dirgli perche', che difendono i piu' deboli...
e che c'entra quanto morti ci sono stati per giustificare un'invasione militare? l'esportazione della democrazia e' stata solo un pretesto, per giunta raccontato male, al quale ormai non crede piu' nessuno. credo che ormai non ci sia piu' nessuno che affermi che in iraq si e0 andati con lo scopo che dichiari tu; persino il parlamento usa se ne e' accorto: quando si dice, essere piu' realisti del re...
e che rottura...quante altre volte ti devo ripetere che ciò che dice il parlamento Usa, non me ne frega.
io vedo il lavoro dei soldati italiani, i loro sforzi nonostante la metà della popolazione italiana, egoisticamente e senza ragione, non gli sia di appoggio...ma non perchè la guerra non è giusta, ma perchè in Iraq ce li ha mandati Berlusconi.
nomeutente
13-11-2007, 09:57
Non vorrei dover chiudere un thread commemorativo, quindi ci si limiti, come già detto, ad onorare i caduti.
Se volete onorarli dicendo che sono morti per liberare l'Iraq, è lecito.
Se volete onorarli dicendo che sono morti in un'inutile guerra di rapina, è lecito.
Però basta polemiche: le ragioni della guerra in Iraq sono già state dibattute: se non vi basta al limite aprite un altro thread.
Qualsiasi prosecuzione del battibecco verrà sanzionata.
Nel caso scriviate mentre io sto scrivendo, avete cinque minuti per editare e cancellare il messaggio.
ma ti accorgi della contraddizione nelle tue stesse parole?? :mbe:
dici che "noi" abbiamo visto troppi film con i figli dei fiori, e poi tu stesso dici che i soldati devono aiutare i piu' deboli...
e' l'onu con i suoi caschi blu, e' il governo italiano con l'inizio delle missioni all'estero (libano per es.) degli anni 80, che persegue questa politica.
l'esercito usa fa guerre di invasione per tutelare i propri interessi strategici, e l'iraq e' uno di questi casi.
vallo a dire ai militari usa che rastrellano civili e li mandano ad abu ghraib senza nemmeno dirgli perche', che difendono i piu' deboli...
:doh: :doh: :doh: :doh: :doh:
IO sto parlando dei SOLDATI ITALIANI!!!
capito ora???
Non vorrei dover chiudere un thread commemorativo, quindi ci si limiti, come già detto, ad onorare i caduti.
Se volete onorarli dicendo che sono morti per liberare l'Iraq, è lecito.
Se volete onorarli dicendo che sono morti in un'inutile guerra di rapina, è lecito.
Però basta polemiche: le ragioni della guerra in Iraq sono già state dibattute: se non vi basta al limite aprite un altro thread.
Qualsiasi prosecuzione del battibecco verrà sanzionata.
non è un battibecco...è una riflessione sulla missione dei soldati italiani ;)...almeno per me.
nomeutente
13-11-2007, 09:59
Faccio notare l'aggiunta
Nel caso scriviate mentre io sto scrivendo, avete cinque minuti per editare e cancellare il messaggio.
guarda che chi ha strumentalizzato e continua a strumentalizzare sono certi che vanno in giro ancora parlando di missione di pace.
ma non ti rendi conto che sostenendo certe posizioni vai contro il ricordo di quei militari? dovresti indignarti del fatto che siano morti per una menzogna internazionale e invece parli di orgoglio?:mbe: ma orgoglio di che, di essere preso per il culo?:mbe:
orgoglio per loro che sono andati in un luogo dove altri non sarebbero mai andati e per ciò che hanno fatto e che altri non avrebbero mai fatto!
Faccio notare l'aggiunta
infatti mi hai preso per i capelli, anche se qualcuno non aiuta a pacificare la discussione...:muro:
infatti mi hai preso per i capelli, anche se qualcuno non aiuta a pacificare la discussione...:muro:
per me la discussione è più che pacifica...non vi è bisogno di allarmarsi;)
se uno mi scrive una cosa, ritengo giusto rispondergli.
orgoglio per loro che sono andati in un luogo dove altri non sarebbero mai andati e per ciò che hanno fatto e che altri non avrebbero mai fatto!
comunque avevo editato.
senza certi incentivi ($$$) nemmeno loro ci sarebbero andati. sono sempre italiani.
comunque avevo editato.
senza certi incentivi ($$$) nemmeno loro ci sarebbero andati. sono sempre italiani.
avevi editato dopo che avevo scritto;)
è una cosa risaputa in tutto il mondo che i $$$ sono uno dei motivi per cui un ragazzo si arruoli nelle Forze Armate, ma non IL solo, ma UNO dei ;)
avevi editato dopo che avevo scritto;)
è una cosa risaputa in tutto il mondo che i $$$ sono uno dei motivi per cui un ragazzo si arruoli nelle Forze Armate, ma non IL solo, ma UNO dei ;)
:mc:
:mc:
vabbè...dopo questo, seguo il consiglio di nomeutente.
byez
vabbè...dopo questo, seguo il consiglio di nomeutente.
byez
ecco bravo.
nomeutente
13-11-2007, 10:10
Va bene DjRuck, per oggi hai contestato abbastanza.
Chiudo il thread che ormai è diventato un mercato del pesce, alla faccia dell'onore ai caduti :rolleyes:
RIP
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