Gargoyle
12-11-2007, 07:13
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_08/perugia_ibiza.shtml
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/perugia-uccisa2/studenti-citta/studenti-citta.html
La verità è che gli studenti universitari fuori sede sono senza controllo.
Si trovano per la prima volta in vita loro lontani da casa e dall'autorità oppressiva dei genitori.
Sono di famiglia benestante, perché possono essere mantenuti in un'altra città e non hanno quindi un'urgenza di darsi da fare e lavorare.
Hanno un mucchio di tempo libero, perché o seguono corsi come "scienze della pifferologia" e "solipsismo nella moda del '700", o fanno qualcosa di più serio come ingegneria ma sono tranquilli lo stesso perché hanno messo in conto un 5 anni buoni da fuoricorso.Questo mix è esplosivo, perché alimenta il traffico della droga e di tutto ciò che orbita attorno allo "sballo" perenne (lontani da ogni obbligo ogni notte è sabato sera), rendendo insicura la vita ai cittadini che pure pagano le tasse comunali in quanto residenti ufficiali.
Ovviamente, non tutti i fuorisede sono degli incivili che mettono a ferro e fuoco le città (non sia mai), ma la percezione che noi abbiamo del fuorisede è questa: un ostrogoto che è sceso in città per prenderne possesso e trasformare le vie in un bivacco (anziché "di manipoli", di strafatti).
E questo schifo non riguarda solo Perugia nè solo i piccoli centri: anche una città ben più grande come Bologna soffre degli stessi problemi, perfino ingigantiti.
Ma quando Cofferati a Bologna sollevava il problema della droga, dei bivacchi e delle strade che diventano dei pisciatoi gli davano del "fascista!".
Ora che è sotto gli occhi di tutti si scuote la testa e ci si rassegna.
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/perugia-uccisa2/studenti-citta/studenti-citta.html
La verità è che gli studenti universitari fuori sede sono senza controllo.
Si trovano per la prima volta in vita loro lontani da casa e dall'autorità oppressiva dei genitori.
Sono di famiglia benestante, perché possono essere mantenuti in un'altra città e non hanno quindi un'urgenza di darsi da fare e lavorare.
Hanno un mucchio di tempo libero, perché o seguono corsi come "scienze della pifferologia" e "solipsismo nella moda del '700", o fanno qualcosa di più serio come ingegneria ma sono tranquilli lo stesso perché hanno messo in conto un 5 anni buoni da fuoricorso.Questo mix è esplosivo, perché alimenta il traffico della droga e di tutto ciò che orbita attorno allo "sballo" perenne (lontani da ogni obbligo ogni notte è sabato sera), rendendo insicura la vita ai cittadini che pure pagano le tasse comunali in quanto residenti ufficiali.
Ovviamente, non tutti i fuorisede sono degli incivili che mettono a ferro e fuoco le città (non sia mai), ma la percezione che noi abbiamo del fuorisede è questa: un ostrogoto che è sceso in città per prenderne possesso e trasformare le vie in un bivacco (anziché "di manipoli", di strafatti).
E questo schifo non riguarda solo Perugia nè solo i piccoli centri: anche una città ben più grande come Bologna soffre degli stessi problemi, perfino ingigantiti.
Ma quando Cofferati a Bologna sollevava il problema della droga, dei bivacchi e delle strade che diventano dei pisciatoi gli davano del "fascista!".
Ora che è sotto gli occhi di tutti si scuote la testa e ci si rassegna.