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View Full Version : Gino Strada: Destra e Sinistra non esistono, la politica italiana è comica...


FabioGreggio
11-11-2007, 23:19
Ho intervistato Gino Strada, fondatore di Emergency, per una Radio Olandese.
Gino a 360 gradi per quasi un'ora su tutto: Polemiche con questo Governo, con i media, con la politica.

Inediti e esclusive, querele e cosa fa veramente Emergency.

Ascoltatelo con me e Silvia Terribili, in 4 parti, qui:

I Parte: http://it.youtube.com/watch?v=MgW9ddE_-XU

II Parte: http://it.youtube.com/watch?v=1XBrA00QHTw

III Parte: http://it.youtube.com/watch?v=6G5ArVjYmGo

IV Parte: http://it.youtube.com/watch?v=qdAhYvOecko

dal sito:

http://it.youtube.com/user/liberalaradio

Nb- Sono autorizzato a pubblicare questo link.

fg

Fides Brasier
11-11-2007, 23:49
Ho intervistato Gino Strada, fondatore di Emergency, per una Radio Olandese.
Gino a 360 gradi per quasi un'ora su tutto: Polemiche con questo Governo, con i media, con la politica.

Inediti e esclusive, querele e cosa fa veramente Emergency.

Ascoltatelo con me e Silvia Terribili, in 4 parti, qui:

I Parte: http://it.youtube.com/watch?v=MgW9ddE_-XU

II Parte: http://it.youtube.com/watch?v=1XBrA00QHTw

III Parte: http://it.youtube.com/watch?v=6G5ArVjYmGo

IV Parte: http://it.youtube.com/watch?v=qdAhYvOecko

dal sito:

http://it.youtube.com/user/liberalaradio

Nb- Sono autorizzato a pubblicare questo link.

fginteressato, iscritto. nei prossimi giorni ascoltero' l'intervista :)

FabioGreggio
11-11-2007, 23:55
interessato, iscritto. nei prossimi giorni ascoltero' l'intervista :)

Se ti interessa a giorni sarà disponibile anche la mia inetrvistia a Milly Moratti e a Giulietto Chiesa, già effettuate ma ancora da montare.

fg

ania
12-11-2007, 01:36
Ho intervistato Gino Strada, fondatore di Emergency, per una Radio Olandese.
Gino a 360 gradi per quasi un'ora su tutto: Polemiche con questo Governo, con i media, con la politica.

Inediti e esclusive, querele e cosa fa veramente Emergency.
Grazie mille per la segnalazione, e per la condivisione dell'intervista.

Ania

FabioGreggio
12-11-2007, 09:05
Grazie mille per la segnalazione, e per la condivisione dell'intervista.

Ania

prego.

fg

Encounter
12-11-2007, 09:29
Personaggio "particolare" ma che fa del gran bene, e senza ciucciare soldi allo stato.
Non come la croce rossa internazionale, solito magnamagna

FabioGreggio
12-11-2007, 09:45
Personaggio "particolare" ma che fa del gran bene, e senza ciucciare soldi allo stato.
Non come la croce rossa internazionale, solito magnamagna

Straquoto.
Con Celli poi era diventata una succursale di Forza Italia.

fg

Black Dawn
12-11-2007, 10:24
Se ti interessa a giorni sarà disponibile anche la mia inetrvistia a Milly Moratti e a Giulietto Chiesa, già effettuate ma ancora da montare.

fg


mitico Giulietto Chiesa, mi iscrivo....:cool:

sander4
12-11-2007, 11:29
interessante...iscritto

Black Dawn
12-11-2007, 18:19
Non conosco FabioGreggio di persona (e lui può confermare) ma mi sento di fargli i complimenti per il lavoro svolto...

e non mi interessa se è di sinistra o meno, se uno è brav è brav.;)

zerothehero
12-11-2007, 18:46
Gino strada è da apprezzare come chirurgo..meno quando tenta (non riuscendovi) di fare politica o quando (lui e la sua organizzazione) si mette per conto del governo italiano a mediare con i sequestratori.

Black Dawn
12-11-2007, 18:52
Gino strada è da apprezzare come chirurgo..meno quando tenta (non riuscendovi) di fare politica o quando (lui e la sua organizzazione) si mette per conto del governo italiano a mediare con i sequestratori.

Ce ne fossero di Gino Strada sparsi nel mondo in quantità industriali...:stordita:

FabioGreggio
12-11-2007, 21:53
Gino strada è da apprezzare come chirurgo..meno quando tenta (non riuscendovi) di fare politica o quando (lui e la sua organizzazione) si mette per conto del governo italiano a mediare con i sequestratori.

Sbagliato.
la risposta è proprio nell'intervista.
Cmq ho montato l'intervista a Milly Moratti e si parla di Milano (finalmente).
Altro che Letizia...
appena riesco a pubblicarla avverto qui, se interessa.

fg

ania
12-11-2007, 22:35
Sbagliato.
la risposta è proprio nell'intervista.
Cmq ho montato l'intervista a Milly Moratti e si parla di Milano (finalmente).
Altro che Letizia...
appena riesco a pubblicarla avverto qui, se interessa.
fgSì, mi interessa.
Se fai la cortesia di avvertire, mi fai cosa gradita.
Grazie per tutto quello che hai condiviso e che vorrai condividere.

Ania

zerothehero
12-11-2007, 22:37
Straquoto.
Con Celli poi era diventata una succursale di Forza Italia.

fg

Scelli, Celli era uno della rai
Cmq almeno lui ha tirato fuori i sequestrati .."l'altro" si è fatto fregare, dimenticandosi l'interprete afghano.. è meglio che si occupi delle cose in cui ha dimostrato di avere capacità (chirurgia ospedaliera e gestione di una ONG) piuttosto di strafare in cose in cui (eufemisticamente parlando) non ha avuto grandi fortune..se hai occasione di intervistarlo ancora..diglielo..magari lo convinci :asd:

FabioGreggio
12-11-2007, 22:47
Scelli, Celli era uno della rai
Cmq almeno lui ha tirato fuori i sequestrati .."l'altro" si è fatto fregare, dimenticandosi l'interprete afghano.. è meglio che si occupi delle cose in cui ha dimostrato di avere capacità (chirurgia ospedaliera e gestione di una ONG) piuttosto di strafare in cose in cui (eufemisticamente parlando) non ha avuto grandi fortune..se hai occasione di intervistarlo ancora..diglielo..magari lo convinci :asd:


Il tuo problema è che vedi il mondo bianco o nero.
Mai una volta grigio.

Per te tutto quello che è a sinistra di Mastella è comico, ignobile, trascurabile.
Tutto ciò che è a destra di Mastella è meglio, anche se non è il meglio.

Riusciresti a dare un colore politico anche ad una crosta di stracchino.

Scelli è stato un'opportunista e si è trovato al posto giusto al momento giusto.
Gino, con cui ho parlato fuori dall'intervista, mi ha detto che lui interviene solo se il Governo glielo chiede.
E solo se ci sono vite da salvare.

In Afghanistan ha riaperto a furor di popolo e senza il permesso del Governo farlocco filo Usa.
"Perchè quando c'è da salvare vite umane non esiste permesso di nessuno".

E' uno di quelli che fa grande questo Paese.
Ma solo perchè è leggermente spostato a sx, riesci a trovarci "il suo perchè".
E pensare che a me ha detto:
"ma chi cazzo ha detto che sono di sinistra?"

Il Paguro Bernardo è di destra o di sinistra?

fg

dantes76
12-11-2007, 23:39
iscritto, li vedo dopo, cmq e' difficile, restare fuori dal fare "politica" quando non si fa solo il chirurgo... gino strada volente o dolente, e' normale, che si deve ritrovare a fare "politica" , visto che non e solo un "chirugo"

zerothehero
12-11-2007, 23:42
Il tuo problema è che vedi il mondo bianco o nero.
Mai una volta grigio.


Se così fosse avrei detto che Gino Strada è un chirurgo incompetente e ha malgestito emergency, mentre non l'ho fatto..

Scelli (che tu tanto critichi, solo perchè dopo aver concluso il suo lavoro alla croce rossa italiana si è iscritto a FI) ha gestito molto meglio la liberazione dei sequestrati, al contrario di quanto ha fatto un improvvisato Gino Strada, nella gestione a dir poco disastrosa del sequestro del giornalista di Repubblica (interprete afghano ucciso perchè nello scambio c'era solo Ramatullah e non l'intelligence italiana, pessimi rapporti tra Strada, il legittimo governo Afghano e il sismi), mediatore incarcerato per più di 3 mesi, liberazione di 4 pericolosi terroristi.....

Pure Gesù Cristo di fronte ad una tale disastrosa gestione del sequestro sarebbe stato pesantemente criticato :)

E' meglio che Strada faccia quello per cui è ferrato..meglio per lui, meglio per tutti noi..

FabioGreggio
13-11-2007, 05:56
Se così fosse avrei detto che Gino Strada è un chirurgo incompetente e ha malgestito emergency, mentre non l'ho fatto..

Scelli (che tu tanto critichi, solo perchè dopo aver concluso il suo lavoro alla croce rossa italiana si è iscritto a FI) ha gestito molto meglio la liberazione dei sequestrati, al contrario di quanto ha fatto un improvvisato Gino Strada, nella gestione a dir poco disastrosa del sequestro del giornalista di Repubblica (interprete afghano ucciso perchè nello scambio c'era solo Ramatullah e non l'intelligence italiana, pessimi rapporti tra Strada, il legittimo governo Afghano e il sismi), mediatore incarcerato per più di 3 mesi, liberazione di 4 pericolosi terroristi.....

Pure Gesù Cristo di fronte ad una tale disastrosa gestione del sequestro sarebbe stato pesantemente criticato :)

E' meglio che Strada faccia quello per cui è ferrato..meglio per lui, meglio per tutti noi..


da Emergency.
Le dichiarazioni di Maurizio Scelli su Emergency

Rispondere alle offensive affermazioni del commissario straordinario della
Croce Rossa Italiana risulta doveroso per il rispetto dovuto al personale
di Emergency, continuativamente in Iraq dal 1995, dove è giunto ed è
rimasto ininterrottamente a proprio pericolo e senza la protezione di alcun
apparato militare, curando oltre 300mila persone anche nei contesti dei
violentissimi combattimenti che hanno avuto luogo nel Nord del Paese negli
anni tra il 1995 e il 1999.


Nel corso della guerra, nel 2003, il personale di Emergency ha portato
aiuti a Karbala e a Bagdad nonostante e contro i suggerimenti di autorità
civili e militari che prospettavano problemi di sicurezza.


Se qualche "confronto" fosse sensato, sarebbe più opportuno avesse ad
oggetto il contenuto quantitativo e qualitativo delle attività di cura,
l'impiego delle risorse e la trasparenza della gestione, non il livello
mediocre e sguaiato di un millantato "coraggio fisico": un confronto
questo, peraltro, tra chi viaggia al seguito delle truppe e chi ha portato
aiuti a Karbala, a Baghdad, a Falluja durante gli scontri armati e sotto le
bombe che, dalla stessa provenienza, cadevano nei 2001 sull'Afganistan come
più recentemente sull'Iraq.


Sul rilascio degli ostaggi

Martedì 8 giugno, alla notizia della liberazione degli ostaggi, altro non
abbiamo detto che la nostra soddisfazione e il nostro sollievo.
Il coinvolgimento di Emergency nella vicenda poteva così essere concluso.


Nelle giornate di mercoledì 9/6 e di giovedì 10/6 sono comparse sulla
stampa congetture circa trattative, riscatti offerti o richiesti, presunti
segnali "in codice" da parte degli ostaggi in un video. Nel contesto di
queste esposizioni, era citata Emergency.


La sola cosa che ci riguardi, e che ovviamente confermiamo, è che Emergency
è stata impegnata in un tentativo di rilascio, richiesto a puro titolo
umanitario. Questa iniziativa è stata assunta in seguito a una
dichiarazione dei sequestratori, nella quale si manifestava la
disponibilità a un rilascio ad appartenenti al mondo del "pacifismo"
italiano: la nostra presenza in Iraq per attività umanitarie, dal 1995, ci
ha fatto ritenere possibile una nostra funzione utile.


Abbiamo ritenuto doveroso chiarire che in nessun momento le nostre
richieste avevano l'aspetto di uno scambio tra gli ostaggi e denaro.
Lo abbiamo ritenuto doveroso verso i nostri sostenitori, che appoggiano le
attività umanitarie di cura dell'associazione. Esclusivamente a questo
scopo ci riteniamo autorizzati a impegnare il denaro che riceviamo.


La decisione di rispondere a interviste è stata assunta per fornire questa
precisazione.
Nel chiarire questo aspetto - il solo che ci interessasse - diventava
imprescindibile una sincera esposizione di quanto ci era stato detto e
avevamo sentito dire, anche in merito all'eventualità di un riscatto e di
un suo ammontare, oltre che alle modalità del rilascio.


Vogliamo ribadire di avere riferito solo quanto ci è stato detto, senza
alcuna ingenua confusione tra ciò che viene affermato da interlocutori
decisamente problematici e la verità dei fatti.


(Approfondimenti su quanto riferito da queste fonti sono stati pubblicati
da http://www.peacereporter.net)



http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/08/25/scelli--180x140.jpg

da Corriere:

«Mentimmo agli Usa», bufera su Scelli L'ex segretario della Cri:

«Bugie per liberare gli ostaggi. D'accordo anche il governo». Replica di Palazzo Chigi: «Si è mosso da solo» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

Scelli e Berlusconi il giorno della convention «Onda azzurra», movimento dei giovani di Fi, a Firenze (Ap)
ROMA - Nella liberazione degli ostaggi italiani in Iraq, «tacere agli americani i nostri tentativi fu una condizione irrinunciabile» e che «trovò d'accordo anche il sottosegretario Gianni Letta». Lo rivela Maurizio Scelli, ex commissario straordinario della Croce Rossa italiana, in un'intervista alla Stampa.

E scoppia rovente la polemica. «A Bagdad - prosegue Scelli - quando si trattò di riportare in Italia le due Simone, Nicola Calipari consapevole di questa direttiva si raccomandò con me di non parlare neppure al generale Marioli, vicecomandante delle forze alleate in Iraq».

LA RICOSTRUZIONE DI SCELLI - Sulle trattative per il rilascio delle due operatrici umanitarie dell'ong «Un ponte per», il racconto dell'ex commissario straordinario è dettagliatissimo. «I mediatori ci chiesero di salvare la vita a quattro presunti terroristi ricercati dagli americani, feriti in combattimento», ricorda, «l'operazione non era facile: noi avevamo nell'ospedale di Bagdad medici e personale pronto a intervenire, ma dovevamo riuscire a far arrivare i feriti senza che gli americani ci scoprissero. Fuori dall’ospedale c'erano due checkpoint Usa. Si trattava di aggirarli: facemmo uscire dall'ospedale un'ambulanza e una jeep che ufficialmente andavano a consegnare dei medicinali. In realtà i mezzi si diressero in un luogo convenuto per prelevare i feriti».
LA REPLICA DI PALAZZO CHIGI - Retroscena inediti e clamorosi che scatenano immediate reazioni politiche. Quella più dura arriva da Palazzo Chigi che con una nota sconfessa la ricostruzione di Scelli nel passaggio in cui l'ex commissario della Cri chiama in causa il governo. «La Cri si è mossa autonomamente, il governo non ha mai condizionato la sua azione», è il senso della nota diffusa dal sottosegretario alla Presidenza Paolo Bonaiuti. Che serve anche per ribadire che la collaborazione con gli Usa è sempre stata «piena e reciproca» e non «è mai venuta meno».

RETTIFICA MA NON SMENTITA - A stretto giro di agenzie ecco la contro-replica. Intervistato dal Tg2 Scelli rivendica la paternità della liberazione delle due Simone e ribadisce che il governo era informato, anche se per via informale, delle sue operazioni. «Palazzo Chigi - dice Scelli - smentisca il fatto di aver partecipato direttamente a questa trattativa, a questa operazione, ed è la verità. Questa è un'operazione che abbiamo sempre rivendicato come nostra, i rapporti sono stati tenuti tutti da noi, i rapporti con il personale iracheno, con i mediatori, con tutti coloro che hanno fatto in modo, ponendo delle condizioni precise di cui io soltanto poi, informalmente, facevo partecipe le istituzioni, di poter concludere la trattativa nella maniera che tutti poi sappiamo».

Alla domanda su «quanti abbiano partecipato come autorità italiane alla liberazione delle due volontarie, Scelli risponde che «abbiamo fatto conto sul nostro impegno, sulla credibilità che abbiamo a Bagdad, sui rapporti che abbiamo avuto curando oltre 150mila persone, i rapporti diretti con i terroristi non ci sono mai stati». Riguardo, poi, al segreto da tenere nei confronti degli americani e della vicenda Calipari, Scelli afferma che «del sequestro della Sgrena non sappiamo nulla, posso solo dire che Nicola Calipari a me ha dato la certezza di essere un uomo di grande professionalità, di grande responsabilità in grado di assumere ogni qualsiasi decisione».

L'OPPOSIZIONE ALL'ATTACCO - Intanto l'opposizione tutta chiedeal ministro degli Esteri Fini di riferire immediatamente in Parlamento. Per il coordinatore dei Verdi Paolo Cento le parole di Scelli svelano il «muro di ipocrisia del governo». Ma c'è chi allarga l'orizzonte. Giovanni Russo Spena, vicepresidente dei deputati di Prc ritiene che «dopo le dichiarazioni di Scelli la magistratura e il Parlamento dovrebbero riaprire il capitolo della morte di Nicola Calipari, chiuso troppo frettolosamente per ragioni di Stato e di rapporti tra Berlusconi e Bush: potremmo trovarci di fronte a un omicidio volontario da parte delle forze Usa».


GLI STATI UNITI: QUESTIONI ITALIANE Gli Stati Uniti hanno definito oggi «questioni del governo italiano» le dichiarazioni fatte dal commissario straordinario uscente della CRI Maurizio Scelli sulle cure mediche ad alcuni terroristi in Iraq, all'insaputa degli Usa, legate alla liberazione degli ostaggi italiani. «La nostra posizione sui negoziati con i terroristi è ben conosciuta», ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Sean McCormack rispondendo ad una domanda dei media durante il briefing quotidiano a Washington. «La morte di Nicola Calipari resta un evento doloroso - ha aggiunto il portavoce americano - Stati Uniti e Italia sono paesi molto amici. Gli italiani hanno versato il loro sangue al fianco dei soldati americani». «Apprezziamo l'impegno del governo e del popolo italiano per la libertà e per la sicurezza dell'Iraq», ha proseguito il portavoce del Dipartimento di Stato rifiutandosi di entrare nel merito delle dichiarazioni fatte da Scelli.

LA CIRC: MAI INFORMATI «Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) non era nè informato, nè implicato nei negoziati sugli ostaggi italiani in Iraq. Non abbiamo nessun commento da fare in pubblico sugli episodi, ma ci rivolgeremo direttamente alla Croce Rossa Italiana». Lo ha affermato oggi la portavoce del Cicr, Antonella Notari, in relazione alle dichiarazioni del commissario straordinario uscente della Croce Rossa Italiana, Maurizio Scelli.
26 agosto 2005

E' meglio che Scelli si dia al gioco delle tre carte e vada a fare il politico, da bravo raccontatore di frottole, e lasci lavorare Gino Strada.

Di Gino ce ne vuole.
Di Scelli un po meno.

fg

sider
13-11-2007, 07:56
Ho la fortuna di avere un amico con le pelotas che ha lavorato sia per Emergency (Afghanistan) sia per la CRI (Irak). Il confronto a livello di efficienza è impietoso, la CRI poi è piena di personaggi che sono lì per spinta politica e si danno dei lauti stipendi, quello che avanza (e non è poco) va negli aiuti ma è male gestito. Mi ha raccontato quando sono andati a distribuire pacchi di pasta a popolazioni che non avevano acqua e quindi non sapevano e non potevano cucinarla. Lo so .è una cazzata, ma spiega il livello di organizzazione. Il classico baraccone che funziona coi soldi statali.

Nevermind
13-11-2007, 08:04
Gino strada è da apprezzare come chirurgo..meno quando tenta (non riuscendovi) di fare politica o quando (lui e la sua organizzazione) si mette per conto del governo italiano a mediare con i sequestratori.

Quand'è che Gino Strada farebbe politica?

Secondo me in italia c'è la sindrome da politica uno vede destra e sinistra ovunque.....c'è chi in base a dove pende il pettolotto che mi esce dal culo quando cago mi direbbe a che schieramento politico appartengo.

Tutto è politica in italia, questo evidentemente perchè la vera politica non sappiamo che sia dato che noi finora siamo stati solo governati da surrogati di politici.

FabioGreggio
13-11-2007, 08:53
Quand'è che Gino Strada farebbe politica?

Secondo me in italia c'è la sindrome da politica uno vede destra e sinistra ovunque.....c'è chi in base a dove pende il pettolotto che mi esce dal culo quando cago mi direbbe a che schieramento politico appartengo.

Tutto è politica in italia, questo evidentemente perchè la vera politica non sappiamo che sia dato che noi finora siamo stati solo governati da surrogati di politici.

Assolutamente daccordo.

E' tanto vero, che la gente normale si è data all'antipolitica perchè non ne può più.
Come appare un personaggio c'è la corsa al toto/destra-o-sinistra.

Nell'intervista infatti Gino afferma che lui fa ospedali, la politica, questa politica poi, proprio non gli interessa.


Ma quanto hai ragione!

fg

ally
03-12-2007, 16:29
...materiale molto interessante...

...grazie ciao...

Stigmata
03-12-2007, 16:35
Tutto è politica in italia, questo evidentemente perchè la vera politica non sappiamo che sia dato che noi finora siamo stati solo governati da surrogati di politici.

Quotone.
Imbarazzante vedere come, da parte di molti - anche qui dentro, ovviamente - tutto sia destra AUT sinistra.

~ZeRO sTrEsS~
03-12-2007, 21:12
mi iscrivo

blamecanada
03-12-2007, 21:31
Gino strada FA politica.
Fare politica non vuol dire sostenere un partito particolare, "politico" è il comportamento di tutti i giorni nella vita in società.

MaxArt
03-12-2007, 22:05
Gino, con cui ho parlato fuori dall'intervista, mi ha detto che lui interviene solo se il Governo glielo chiede.
E solo se ci sono vite da salvare.Strada ha dimostrato che per lui quella è una ragione necessaria.
Scelli ha dimostrato che per lui è una ragione sufficiente.

Non penso di dover aggiungere altro.

nomeutente
04-12-2007, 10:00
Gino strada FA politica.
Fare politica non vuol dire sostenere un partito particolare, "politico" è il comportamento di tutti i giorni nella vita in società.

E ad avercene di persone che fanno politica come la fa lui! ;)

Fil9998
04-12-2007, 10:08
E ad avercene di persone che fanno politica come la fa lui! ;)

quoto...


ormai chi mette i politici davanti alla inconsistenza dellel loro idee ed azioni vien tacciato di anti-politica...


:muro: :muro: :muro:


anti QUESTO TIPO DI POLITICA-FUFFA, forse...

joshua82
04-12-2007, 16:08
Gino Strada fa politica da anni...ma pur non condividendone i contenuti, non vedo assolutamente motivi per cui non potrebbe farne :O

blamecanada
04-12-2007, 16:40
E vi prego di non fraintendermi, le ONG fanno sicuramente del bene, aiutano, ma non cambiano davvero il mondo.
Su quello sono d'accordo, ma purtroppo al momento pare non ci siano le condizioni per la rivoluzione :D.

Onisem
04-12-2007, 18:24
Quand'è che Gino Strada farebbe politica?

Secondo me in italia c'è la sindrome da politica uno vede destra e sinistra ovunque.....c'è chi in base a dove pende il pettolotto che mi esce dal culo quando cago mi direbbe a che schieramento politico appartengo.

Tutto è politica in italia, questo evidentemente perchè la vera politica non sappiamo che sia dato che noi finora siamo stati solo governati da surrogati di politici.

Quoto, però a dire il vero pure Strada è uno di quelli che come esce dalla sala assume gli atteggiamenti ed il modo di classificazione che dicevi. Pure lui non so quanto indipendente sia.