Willy McBride
09-11-2007, 18:44
Un paio di giorni fa ha fatto il giro della stampa mondiale (ed è stata citata anche in questo sito) una press release secondo la quale "solo il 40%" di chi aveva scaricato l'album dei Radiohead aveva anche effettivamente pagato qualcosa. La press release includeva un'interpretazione abbastanza forzata secondo cui i dati, implicitamente dati per certi e come tali assunti dai lettori, avrebbero provato il "fallimento clamoroso dell'iniziativa," dimostrato che "la gente non vuole pagare" e che "le case discografiche sono l'unico metodo possibile di distribuire musica."
Beh, pensate un po', i dati erano inventati (http://www.mtv.com/news/articles/1573841/20071108/radiohead.jhtml?rsspartner=rssYahooNewscrawler): i Radiohead negano che comscore (così si chiama chi li ha diffusi) abbia avuto accesso al risultato delle vendite e parlano di "dati completamente inaccurati [che] non riflettono il vero successo dell'iniziativa." E infatti comscore ammette che si tratta di estrapolazioni "basate su qualche centinaio di utenti che hanno accettato di essere monitorati." Peccato che non lo abbiano posto in evidenza anche prima che la notizia facesse il giro del mondo.
Adesso, ovviamente, nessuno farà caso alla smentita e sono disposto a scommettere che per mesi ogni volta che si discuterà di questi argomenti il "fallimento dei Radiohead" verrà largamente citato...
Stupisce che nessuno dei "giornalisti" che hanno diffuso la notizia, citando pari pari anche l'interpretazione faziosa dei dati graziosamente allegata, abbia pensato di controllare prima dagli unici che potevano sapere qualcosa... mah, misteri del "giornalismo" moderno.:rolleyes:
PS. comscore di sicuro non si muove gratis, qualcuno ha commissionato lo "studio"... chi mai avrebbe avuto interesse a creare la percezione del fallimento di questo progetto di bypass delle case discografiche? Mah, io un sospetto ce l'avrei, ma a pensar male si fa peccato:rolleyes:
Beh, pensate un po', i dati erano inventati (http://www.mtv.com/news/articles/1573841/20071108/radiohead.jhtml?rsspartner=rssYahooNewscrawler): i Radiohead negano che comscore (così si chiama chi li ha diffusi) abbia avuto accesso al risultato delle vendite e parlano di "dati completamente inaccurati [che] non riflettono il vero successo dell'iniziativa." E infatti comscore ammette che si tratta di estrapolazioni "basate su qualche centinaio di utenti che hanno accettato di essere monitorati." Peccato che non lo abbiano posto in evidenza anche prima che la notizia facesse il giro del mondo.
Adesso, ovviamente, nessuno farà caso alla smentita e sono disposto a scommettere che per mesi ogni volta che si discuterà di questi argomenti il "fallimento dei Radiohead" verrà largamente citato...
Stupisce che nessuno dei "giornalisti" che hanno diffuso la notizia, citando pari pari anche l'interpretazione faziosa dei dati graziosamente allegata, abbia pensato di controllare prima dagli unici che potevano sapere qualcosa... mah, misteri del "giornalismo" moderno.:rolleyes:
PS. comscore di sicuro non si muove gratis, qualcuno ha commissionato lo "studio"... chi mai avrebbe avuto interesse a creare la percezione del fallimento di questo progetto di bypass delle case discografiche? Mah, io un sospetto ce l'avrei, ma a pensar male si fa peccato:rolleyes: