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View Full Version : Phoenix HyperSpace: l'evoluzione del BIOS


Redazione di Hardware Upg
07-11-2007, 11:19
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/software/phoenix-hyperspace-l-evoluzione-del-bios_23174.html

Le tecnologie Hyperspace, sviluppate dal leader nel settore dei BIOS Phoenix, permettono l'esecuzione di applicazioni instant on da un ambiente virtuale accessibile anche a PC spento

Click sul link per visualizzare la notizia.

Redvex
07-11-2007, 11:33
La storiella dell'instant on la sento ormai da diverso tempo. Ma fino ad ora solo parole e niente di concreto. Che sia la volta buona?
Ma lo spazio onboard quanto sarebbe poi?
Ma sinceramente NAV non ce lo vedo proprio a girare li...altro che instant on......:D

onofalt
07-11-2007, 11:34
l'ho postato sul mio blog in sec fa ditemi che ne pensate ;) http://onofalt.blogspot.com/

jappino147
07-11-2007, 11:35
Ma il bios in quanto tale non doveva essere soppianto da efi,da parte di intel,con l'avvento della piattaforma santa rosa?

o mi sbaglio?


ciao

lucusta
07-11-2007, 11:53
per lo start dovrevve essere solo l'eliminazione della tabulazione degli IRQ.

i bios EFI sono molto promettenti, proprio per via del layer software che possono interporre tra' HW e sistema operativo.
sarebbe molto bello ad esemplio l'emulazione di HDD creati fisicamente su partizioni di memoria RAM con driver virtuali, caricati dall'HDD fisico, od un layer realmente totale capace di virtualizzare l'HW; si avrebbe percio' la possibilita' di caricare diversi sistemi operativi per compiere lo switch da uno all'altro, come piu' o meno fa' vmware, con la sola differenza che il layer del driver sarebbe prodotto direttamente dal produttore dello specifico hw (ad esempio della scheda video), consentendo di ottenere non una generica scheda in virtualizzazione, ma esattamente quello che si ha nel PC.

Thebaro
07-11-2007, 11:54
Ma il bios in quanto tale non doveva essere soppianto,da parte di intel,con l'avvento della piattaforma santa rosa?

o mi sbaglio?


ciao

niente marmellata l'hanno mangiata i 3 porcellini...


non sanno + cosa inventare....:muro:

Negadrive
07-11-2007, 12:22
Mi viene in mente l'Olivetti Quaderno, annata 1992, che anche da spento (in realtà in "suspend") poteva funzionare da registratore vocale su HD e aveva il SO su ROM (MS-ROMDOS).

http://www.io.tudelft.nl/public/vdm/fda/bellini/olivetti/quaderno/qua01.jpg

Bella idea comunque.

Sir Wallace
07-11-2007, 12:52
Ma se HiperSpace accede all'HD senza SO... non può sapere cosa può toccare e cosa no... o meglio, credo possa toccare QUALUNQUE cosa, fregandosene dei permessi effettivi... e non mi pare proprio questa gran sicurezza... o no?

Evanghelion001
07-11-2007, 12:54
Siamo sicuri che sia questo il modo di eliminare il maledettissimo bios?

jappilas
07-11-2007, 13:08
allora, facciamo un po' di chiarezza... :)
Ma il bios in quanto tale non doveva essere soppianto da efi,da parte di intel,con l'avvento della piattaforma santa rosa?sì, intel aveva previsto una migrazione dall' architettura software del BIOS PC-AT a quella EFI, poi diventata pare UEFI - il punto però è che (continua)
i bios EFI sono molto promettenti, proprio per via del layer software che possono interporre tra' HW e sistema operativo.
sarebbe molto bello ad esemplio l'emulazione di HDD creati fisicamente su partizioni di memoria RAM con driver virtuali, caricati dall'HDD fisico, od un layer realmente totale capace di virtualizzare l'HW; si avrebbe percio' la possibilita' di caricare diversi sistemi operativi per compiere lo switch da uno all'altro, come piu' o meno fa' vmware, con la sola differenza che il layer del driver sarebbe prodotto direttamente dal produttore dello specifico hw (ad esempio della scheda video), consentendo di ottenere non una generica scheda in virtualizzazione, ma esattamente quello che si ha nel PC.(continua) ... per come me lo ricordavo, l' implementazione EFI non era intesa per sostituirsi al sistema operativo, ma per complementarlo fornendo gli stessi servizi forniti attualmente dal BIOS (device enumeration, power management, boot...) attraverso un sistema più versatile, "legacy free" e portabile, che del vecchio BIOS eliminerebbe alcune idiosincrasie
a cominciare dal sistema delle option rom a bordo di certe classi di schede di espansione e contenenti assembly x86 a 16 bit per i firmware locali, sostituiti da driver in bytecode interpretato - ma sempre non nativi

questo Hyperspace invece, sarebbe un sistema multilivello , dotato da una parte di un componente di appoggio per la virtualizzazione di sistemi operativi diversi, dall'altra di un ambiente operativo grafico, (come già l' analogo Splashtop, basato su linux, di cui sarebbe dotata la asus p5e) avviato direttamente al posto di un OS completo e (pare) eseguito interamente in RAM senza ricorrere allo swap (il che vuol dire, che sarà necessaria una discreta quantità di memoria per lavorare senza troppe limitazioni ) e inoltre dotato di un numero di applicazioni limitato e in versione specifica, cioè limitata rispetto alla controparte generica per windows o linux
pare che phoenix escluda la possibilità per l' utente finale di installare autonomamente nuove applicazioni, e preferisca cercare accordi di collaborazione con gli sviluppatori delle più importanti applicazioni open source "orizzontali", per la creazione di versioni "embedded" da integrare direttamente nella piattaforma, che quindi sarà "semi-closed"
<...>
Ma lo spazio onboard quanto sarebbe poi?kernel calibrato per la piattaforma, motore grafico, un "desktop theme", alcuni tool, applicazioni come browser, email, wordprocessor.. un centinaio di MB di flash memory dovrebbero essere più che sufficienti, fors' anche eccessivi, per un' immagine completa del sistema
Ma sinceramente NAV non ce lo vedo proprio a girare li...altro che instant on......:Dvedi sopra, dubito che far girare NAV sia anche lontanamente previsto ..
Mi viene in mente l'Olivetti Quaderno, annata 1992, che anche da spento (in realtà in "suspend") poteva funzionare da registratore vocale su HD e aveva il SO su ROM (MS-ROMDOS).e non solo quello, pare che svariati altri sistemi, anche più recenti, permettano proprio tramite firmware custom, di svolgere determinate funzioni (e.g. riproduzione di file multimediali o dvd) senza dover caricare un sistema operativo completo e senza quindi dover attendere il relativo boot
Siamo sicuri che sia questo il modo di eliminare il maledettissimo bios?se quel che si vuole è liberarsi di un pezzo di SW obsoleto e ridurre i tempi di boot, esiste già un progetto ( LinuxBios ) il cui scopo è avviare il kernel direttamente da ROM senza passare per un bootloader, anzi appoggiandosi al kernel stesso come sistema di boot (al limite corredandolo del modulo ADLO per avviare il DOS o Windows)

il problema è che il progetto non ha sufficienti risorse per assicurare la compatibilità con "tutte" le MB (vecchie e nuove) in circolazione (grazie alla disponibilità delle specifiche, esiste il supporto per un certo numero di chipset, ma anche a parità di chipset ogni MB fa spesso storia a sè), l' unico modo per avere una massiva migrazione dell' "infrastruttura" si ha quando qualche azienda con una certa rilevanza commerciale e settoriale come appunto intel, phoenix o ami, fa da elemento trainante cavalcando l' onda di iniziative come questa "PC 3.0"...

Fez
07-11-2007, 13:42
x onofalt:

Copioni in che senso scusa??
Personalmente la prima implementazione di EFI l'ho trovata su un server Intel SR2100... ed è passato già un po' di tempo...
Senza contare le macchine Itanium...

sententia
07-11-2007, 14:54
Ma ci saranno reali speranze di vederlo a breve termine e, sopratutto, ci saranno anche upgrade per i vecchi BIOS?

BYEZ

leptone
07-11-2007, 15:56
I mac hanno efi da quando sono passati ad intel.
Io non vedo l'ora che si passi ad efi che non sarà programmato + in assembley ma in C++(credo se no, è C).
Sono anche molto avorevole a LinuxBios(utente Debian GNU/Linux)

x non scatenare flame: non ho mai nè avuto nè provato un mac, solo PC assemblati da me

spannocchiatore
07-11-2007, 20:56
e m$ già non vede la cosa di buon occhio.
dicono quelli della phoenix "in aereoporto, aspettare 5 minuti per avere connettività wi-fi è intollerabile. noi risolviamo con un SO che parte quasi istantaneamente" l'idea di fondo è: facciamo un SO leggero leggero con pochi programmi, quelli che servono al volo, tipo navigazione internet, IM e così via.
M$ ce l'ha non tanto per la "sicurezza infranta" o perchè invade il suo SO a mo di macchina virtuale, ma (principalmente) perchè questo era, in linea di principio, l'idea di fondo del suo nuovissimo windows home server, un SO modulare che, grazie appunto alla sua modularità, permetteva di rendere molto più agile il SO, sia in fase di avvio che di esecuzione.
spero vivamente che l'idea di phoenix prenda piede.
chissà quando costerà?

Pistolpete
07-11-2007, 23:38
Ragazzi l'UEFI verrà ufficialmente supportato solo con il SP1 di vista (e solo su 64bit). Da allora avremo lo sviluppo vero di UEFI.
(del resto il mercato di M$ è molto maggiore rispetto a tutti gli altri player del mercato)

biffuz
08-11-2007, 11:01
Sono l'unico a cui pare che la cosa non abbia senso? In pratica stanno creando un altro sistema operativo. Se parte subito è solo perché è su una flash e ha solo i driver effettivamente necessari. Anche XP sarebbe così veloce se si trovasse nelle medesime condizioni.
Non è nemmeno una novità, in anni passati ho visto macchine con Windows instant-on appunto perché funzionava in questo modo (certo non potevi cambiare l'hardware così facilmente, ma questo è un altro discorso).

bist
08-11-2007, 12:35
http://theinvisiblethings.blogspot.com/2007/10/razor-thin-hypervisors.html

ekerazha
09-11-2007, 07:47
Ma se HiperSpace accede all'HD senza SO... non può sapere cosa può toccare e cosa no... o meglio, credo possa toccare QUALUNQUE cosa, fregandosene dei permessi effettivi... e non mi pare proprio questa gran sicurezza... o no?
Un qualsiasi sistema operativo LiveCD (o comunque bootable) potrebbe farlo (riguardo a HyperSpace non ne conosco il funzionamento), poichè funziona indipendentemente dal sistema operativo installato. L'unica vera soluzione è la crittografia.